taiji quan Experience

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Offline Fabio Spencer

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Re:taiji quan Experience
« Reply #60 on: April 19, 2014, 09:11:14 am »
0
poi VTM il tuo approccio allo stage è stato corretto.
Io non mi metterei comunque a diacutere con il maestro di fronte agli allievi.
Mi prenderei quello che ho trovato utile ed interessante e dimenticherei quello che consideeo scorretto.
 :)
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Dipper

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Re:taiji quan Experience
« Reply #61 on: April 19, 2014, 11:35:58 am »
+2
Sui guantoni: forse mi sono spiegato male. Il discorso era finito sui 12 Oz Vs 10 Oz, non sulle mani nude o guantine.
Stante il medeismo materiale dei guantoni (capacità di assorbimento), superficie di impatto e velocità del pugno una massa (in effetti di pochi grammi) superiore può avere più effetti dannosi. Questo è quello che io ho capito di quello che diceva il maestro.
Ti eri espresso chiaramente. Ho voluto estremizzare il discorso per renderlo più chiaro. In ogni caso, i guantoni più pesanti assorbono più di quelli leggeri e in quanto a elasticità 50 grammi di fuffa possono fare molta differenza rispetto a quanto accade per il loro contributo in termini di massa su una persona che trasferisce 30 (o 70, sono cifre buttate lì, ma in ogni caso si parla di ordini di grandezza troppo differenti) kg del suo peso su un pugno. Penso che il discorso valga per qualunque tipo di KO si stia parlando.

Il maestro parlava più che altro di "rilassamento" abbinato alla visualizzazione ovviamente. Il tutto per la velocità d'azione, non come allenamento unico o sostitutivo di altro. Infatti non ha detto nulla contro l'allenamento con i sovraccarichi.
"Rilassamento" è un termine che rischia di essere molto deceptive in questo senso. La velocità (o rapidità) si ottiene infatti con la massima contrazione dei muscoli della catena coinvolta.

In quanto catena si parla di armonia del gesto e di corretta successione dei muscoli coinvolti. Bisogna quindi evitare l'attivazione disarmonica degli stessi muscoli agonisti, l'attivazione degli antagonisti in ogni caso e tutte le eventuali contrazioni "parassite". Bisogna poi nel contempo saper contrarre i muscoli stabilizzatori a sostegno del movimento, e per evitare traumi e infortuni, che è ancora diverso.
Coordinazione intermuscolare, per farla breve.
Quindi, sebbene una percentuale delle nostre catene è effettivamente rilassata, nel movimento rapido quella direttamente coinvolta è in forte contrazione.

Detto questo, la visualizzazione è importante. Così come è utile eseguire il movimento fluido per insegnare al cervello, al sistema nervoso e ai muscoli la corretta successione, ripulendo il movimento da storture e difetti. Sono accessori a cui ricorro anch'io e che possono senz'altro dare un contributo, ma si tratta della ciliegina (o del soprammobile). La torta (o la struttura portante della casa) è costruire forza e potenza (sovraccarichi required), trasformarle e trasferirle nel gesto eseguito in velocità e dinamicità.
継続は力なり 空手の修業は一生である
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Ferretti Enrico

Re:taiji quan Experience
« Reply #62 on: April 19, 2014, 22:01:13 pm »
0
...
.... Penso che il discorso valga per qualunque tipo di KO si stia parlando.

....
"Rilassamento" è un termine che rischia di essere molto deceptive in questo senso. La velocità (o rapidità) si ottiene infatti con la massima contrazione dei muscoli della catena coinvolta.

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Quindi, sebbene una percentuale delle nostre catene è effettivamente rilassata, nel movimento rapido quella direttamente coinvolta è in forte contrazione.

...ma si tratta della ciliegina (o del soprammobile). La torta (o la struttura portante della casa) è costruire forza e potenza (sovraccarichi required), trasformarle e trasferirle nel gesto eseguito in velocità e dinamicità.

Piccolo OT: La concussione cerebrale non riguarda tanto il KO, anzi, se ne parla in riferimento alla "sindrome da secondo impatto", quindi propio quei danni che non ti portano al KO ma che si sommano gli uni agli altri in modo "invisibile" e che possono sfociare in problemi in un secondo momento (le morti sul ring avvengono primariamente a causa di questo fenomeno, in quest'ottica molto meglio un bel KO fulminante che ti spegne subito di tanti colpi a cui puoi resististere)

Poi se 50 g in più o in meno possano fare la differenza e/o quanta ne facciano non sta a me dirlo (forse per un atleta che prende migliaia di colpi nell'arco di una carriera possono contare, per un praticante medio di Taiji forse no).

Io sono un tecnico e non un preparatore, ma mi pare di ricordare che la massima contrazione si ottiene partendo dal massimo allungamento dei muscoli. Quindi il maestro non ha detto una cosa "sbagliata", magari non ha detto o io non ho riportato il resto dell'equazione, ha parlato della ciliegina forse dando per sconatto il resto della torta.

In definitiva, ammettendo pure che alcune cose dette dal maestro siano opinabili o anche errate, nel suo complesso non mi pare che abbia detto tantissime fesserie o cose assurde.

Fedele al mio ruolo di avvocato del diavolo mi sembra che molte critiche si basino più su quello che non avrebbe detto (magari dandolo per scontato o lasciandolo ai prossimi seminari) che su quello da me riportato.

Ribadisco che non ha detto di non usare i pesi, non ha detto di non usare i guantoni (si parlava di problematiche dovute al peso.. magari opinabili), non ha detto di fare SOLO quegli esercizi per l'esplosività/reattività, non ha detto di non fare sparring, ecc ecc.

Spoiler: show
.... forse sono stato plagiato, comunque la mia impressione è stata che nel complesso abbia detto molte cose interessanti, credo che i problemi nascano dal mio report dell'evento,  piuttosto scarno, senza molti dettagli,  e da un certo pregiudizio di base.
Infatti mi pare che i praticanti di stili "interni" non abbiano trovato grosse discrepanze con la loro pratica o cose assurde

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Offline Fabio Spencer

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Re:taiji quan Experience
« Reply #63 on: April 20, 2014, 00:16:58 am »
+2
pregiudizio?
forse da parte mia un po'.
ne ho sentite troppe di distorsioni della scienza per motivare cose discutibili da parte di insegnanti di "arti interne".
Scienza che a seconda dei casi viene considerata solo per quelle poche cose con essa plausibili ma che per tutto il resto invece viene bollata come chiusura mentale e sclerotizzarsi sulle proprie convinzioni.
Quando sento di un maestro di taiji che fa discorsi scientifici inizio subito ad essere dubbioso.
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Offline Dipper

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Re:taiji quan Experience
« Reply #64 on: April 20, 2014, 00:37:01 am »
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.... Penso che il discorso valga per qualunque tipo di KO si stia parlando.

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"Rilassamento" è un termine che rischia di essere molto deceptive in questo senso. La velocità (o rapidità) si ottiene infatti con la massima contrazione dei muscoli della catena coinvolta.

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Quindi, sebbene una percentuale delle nostre catene è effettivamente rilassata, nel movimento rapido quella direttamente coinvolta è in forte contrazione.

...ma si tratta della ciliegina (o del soprammobile). La torta (o la struttura portante della casa) è costruire forza e potenza (sovraccarichi required), trasformarle e trasferirle nel gesto eseguito in velocità e dinamicità.

Piccolo OT: La concussione cerebrale non riguarda tanto il KO, anzi, se ne parla in riferimento alla "sindrome da secondo impatto", quindi propio quei danni che non ti portano al KO ma che si sommano gli uni agli altri in modo "invisibile" e che possono sfociare in problemi in un secondo momento (le morti sul ring avvengono primariamente a causa di questo fenomeno, in quest'ottica molto meglio un bel KO fulminante che ti spegne subito di tanti colpi a cui puoi resististere)
Nulla da eccepire...

Poi se 50 g in più o in meno possano fare la differenza e/o quanta ne facciano non sta a me dirlo (forse per un atleta che prende migliaia di colpi nell'arco di una carriera possono contare, per un praticante medio di Taiji forse no).
IMHO possiamo arrischiarci, sbilanciarci e dire che non hanno differenze di rilevo :thsit: e che comunque il maggior peso è ininfluente rispetto alla maggior morbidezza del guantone.

Io sono un tecnico e non un preparatore, ma mi pare di ricordare che la massima contrazione si ottiene partendo dal massimo allungamento dei muscoli.
Se parli di pliometria ti confermo che a seguito di un prestiramento si ha la massima espressione di forza elastica. Sfrutta la componente elastica delle fibre e il riflesso miotatico, dato dall'azione dei fusi muscolari (e forse altro ancora che non conosco).
Il massimo allungamento si ottiene con lo stretching passivo (o un'evoluzione, tipo PNF) invece. Il muscolo si allunga al massimo per effetto dell'azione degli organi del Golgi. Si parla di riflesso miotatico inverso, che pur dando una serie di benefici, peggiora la contrattilità sia nell'immediato che nel breve termine :)

Quindi il maestro non ha detto una cosa "sbagliata", magari non ha detto o io non ho riportato il resto dell'equazione, ha parlato della ciliegina forse dando per sconatto il resto della torta.
Mi sembri un tipo abbastanza puntiglioso, io scommetto che hai riportato bene. Il problema IMHO è che in certi ambienti (il mio compreso, e non lo dico per dire) si bada troppo alle ciliegie e troppo poco alla torta. Comunque, sempre che non si tratti un certo signore che conosco, e che sul web ha spesso palesato la sua antipatia nei confronti della ghisa, non ho motivo di dubitare che il maestro conosca i benefici del lavoro con i sovraccarichi e che lo consigli ai suoi allievi. Prendi quindi la mia come una considerazione generale :)

In definitiva, ammettendo pure che alcune cose dette dal maestro siano opinabili o anche errate, nel suo complesso non mi pare che abbia detto tantissime fesserie o cose assurde.
Opinabili direi che è un termine sufficiente ;)

Fedele al mio ruolo di avvocato del diavolo mi sembra che molte critiche si basino più su quello che non avrebbe detto (magari dandolo per scontato o lasciandolo ai prossimi seminari) che su quello da me riportato.
Beh, mettila così. Diciamo che io faccio un seminario e ti dico che con lo stretching diventi forte. Ti sto rendendo un buon servizio? O forse dovrei prima spiegare che la forza si sviluppa con i pesi e solo poi gli effetti dello stretching come coadiuvante, senza attendere il prossimo seminario?


Ribadisco che non ha detto di non usare i pesi, non ha detto di non usare i guantoni (si parlava di problematiche dovute al peso.. magari opinabili), non ha detto di fare SOLO quegli esercizi per l'esplosività/reattività, non ha detto di non fare sparring, ecc ecc.

Spoiler: show
.... forse sono stato plagiato, comunque la mia impressione è stata che nel complesso abbia detto molte cose interessanti, credo che i problemi nascano dal mio report dell'evento,  piuttosto scarno, senza molti dettagli,  e da un certo pregiudizio di base.
Infatti mi pare che i praticanti di stili "interni" non abbiano trovato grosse discrepanze con la loro pratica o cose assurde

Personalmente non penso di avere pregiudizi, in effetti ho cercato di quotare i punti che ho ritenuto discutibili e gli ho argomentati dettagliatamente rimanendo piuttosto neutro direi...
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