Ar.Ma.

Meditazione, salute e pratiche di lunga vita => Meditazione / Spiritualità/ Medicina Alternativa/ Psicologia => Topic started by: Drake on December 22, 2011, 14:37:56 pm

Title: Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 22, 2011, 14:37:56 pm
Stavo leggendo un libro prima, ad un certo punto mi sono fermato a riflettere sulla frase che dice un personaggio. L'ho trovata ricca e la voglio condividere con voi. L'ho postata in questa sezione del forum perchè credo sua uno spunto che può far riflettere molto su come la via del guerriero si intreccia nella vita di tutti i giorni, come essere guerrieri significa più che essere combattenti:
"I Guerrieri più bravi utilizzano la morte come una risorsa, perchè devono sempre schivare pericoli mortali con la loro abilità, mentre la vita delle persone si fonda sulla presunzione di poter vivere fino alla vecchiaia. Con l'illusione di avere molto tempo davanti a sé, la loro vita manca di urgenza e di intensità. Vi si sostituisce una vita dell'immaginazione, che prolifera come un fungo. I pensieri vengono annebbiati dalle immagini degli avvenimenti futuri e le azioni e le emozioni del momento vengono posposte indefinitaente. Il Guerriero invece deve accettare, nel profondo del cuore, che un giorno morirà e quel giorno potrebbe essere oggi. I più grandi Guerrieri vivono come una freccia, non come un bersaglio. La freccia vola nello spazio in maniera netta, veloce e dritta; è viva e si muove, ha una direzione e un punto terminale, ma intanto si libra nell'aria. Il bersaglio sta semplicemente fermo, in attesa che accada qualcosa."
Spero dia inizio ad una bella condivisione. :)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: triku on December 22, 2011, 14:51:00 pm
Bella citazione, non posso che condividerne il pensiero. Sarebbe interessante capire come si possa arrivare all condizione mentale del guerriero qui descritta, senza avere un costante e realistico rapporto con la possibilità di affrontare la morte.

Da quale libro hai preso la citazione?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 22, 2011, 14:57:54 pm
Un libro che consiglio, di un certo Bates La via del Wyrd..

Come fare ad incarnare questi insegnamenti nel mondo attuale? ....c'è da meditarci su......
Secondo te?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on December 22, 2011, 15:09:22 pm
quel libro l'ho letto e riletto più volte, e quella frase è sempre stata una delle mie preferite  :-* :-* :-* :-* :-*
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: triku on December 22, 2011, 17:05:32 pm
Un libro che consiglio, di un certo Bates La via del Wyrd..

Come fare ad incarnare questi insegnamenti nel mondo attuale? ....c'è da meditarci su......
Secondo te?

Non ho trovato una via alternativa per ottenere questo. Ho sperimentato qualcosa di lontanamente simile facendo alpinismo e sentendo in quell'attività più netta la percezione della morte come possibilità, anche se tutto avveniva in realtà in sicurezza e quindi le sensazioni erano solo un'ombra di quello che dici.

Di sicuro lo stile di vita della maggior parte di noi è controproducente in tal senso.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ragnaz on December 22, 2011, 20:11:35 pm
Un libro che consiglio, di un certo Bates La via del Wyrd..

Come fare ad incarnare questi insegnamenti nel mondo attuale? ....c'è da meditarci su......
Secondo te?

E' difficile visto che non abbiamo mai vissuto guerre.....
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 26, 2011, 13:24:49 pm
Quote
    Un libro che consiglio, di un certo Bates La via del Wyrd..

    Come fare ad incarnare questi insegnamenti nel mondo attuale? ....c'è da meditarci su......
    Secondo te?


E' difficile visto che non abbiamo mai vissuto guerre.....

Difficile forse, impossibile no..

La morte è presente comunque nella nostra vita, fa parte della vita. Sicuramente è più urgente in guerra divenirne consapevoli e renderla amica ed alleata. Ma personalmente credo sia qualcusa di necessario anche ai giorni nostri!
Credo che la filosofia del guerriero in generale, ed anche questo punto in specifico, siano principi che dovrebbero essere diffusi nell'umanità..
Superare la paura della morte, rendere la morte un'alleata a favore della vita, credo migliorerebbe la qualità della vita di molti.
Ovviamente è solo il mio pensiero dettato dalle mie sensazioni e dalle mie esperienze. :)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 26, 2011, 15:58:35 pm
Sto cazzo  che bella frase.
In realtà anche noi in un certo senso la morte la "possiamo vivere tutti i giorni"solo che siamo così assuefatti che non ce ne rendiamo conto.
Spesso per rendecene conto dobbiamo subire uno shock che ci risveglia per un momento.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ragnaz on December 26, 2011, 21:38:43 pm

E' difficile visto che non abbiamo mai vissuto guerre.....

Difficile forse, impossibile no..

La morte è presente comunque nella nostra vita, fa parte della vita. Sicuramente è più urgente in guerra divenirne consapevoli e renderla amica ed alleata. Ma personalmente credo sia qualcusa di necessario anche ai giorni nostri!
Credo che la filosofia del guerriero in generale, ed anche questo punto in specifico, siano principi che dovrebbero essere diffusi nell'umanità..
Superare la paura della morte, rendere la morte un'alleata a favore della vita, credo migliorerebbe la qualità della vita di molti.
Ovviamente è solo il mio pensiero dettato dalle mie sensazioni e dalle mie esperienze. :)
[/quote]

Son d'accordo sul "dovrebbe"... io cmq non mi riferivo solo all'essere soldati, ma proprio a vivere in periodo di guerra, dove anche i civili vivono a contatto molto più diretto con morte, sofferenze e serie difficoltà... alcuni di noi vivono situazioni simili anche oggi, ma la maggior parte vive "nella gabba dorata" o meglio, si illude di viverci...
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 26, 2011, 21:50:53 pm
come è possibile rendere la morte un'alleata a favore della vita? cosa significa e come realizzarlo?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on December 26, 2011, 22:43:09 pm
come è possibile rendere la morte un'alleata a favore della vita? cosa significa e come realizzarlo?

la vita delle persone si fonda sulla presunzione di poter vivere fino alla vecchiaia. Con l'illusione di avere molto tempo davanti a sé, la loro vita manca di urgenza e di intensità. Vi si sostituisce una vita dell'immaginazione, che prolifera come un fungo. I pensieri vengono annebbiati dalle immagini degli avvenimenti futuri e le azioni e le emozioni del momento vengono posposte indefinitaente.

o intendevi qualcosa di più esemplificativo?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 27, 2011, 09:26:52 am
qualcosa di pratico dalla vita di tutti i giorni
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on December 27, 2011, 12:00:42 pm
una volta (ma neanche molto tempo fa) il contatto con "la bella dama senza pietà" era più tangibile che non nel nostro (perlomeno nel mio) vivere di oggi.
questo fare della morte una sorta di tabù non penso che possa essere positivo, in ogni modo un giorno o l'altro avremo da farci i conti , con la morte, nostra un giorno, e di altri che magari ci stanno a cuore...

quindi avere più contatti con la morte (dai lutti di persone a noi care a morti di altro genere -tipo tirare il collo al pollo) secondo me aiuta ad avere una dimensione della vita più realistica... meno balle nella testa insomma!

poi vedendo la "caducità" della vita stessa[1] può essere stimolo ad una vita più piena, senza tentennamenti che ci fanno attendere per cose che volevamo fare e che invece per indecisione e/o pigrizia ci facciamo scivolare via come sabbia tra le dita[2]

ora... è altresì chiaro che una frasina letta in un libro (magari sul cesso[3]) non è che ti possa dare chissà quale illuminazione e ti cambi la vita... però...


tutto fa, come disse quello che pisciava in mare...
 1. anche se secondo me non è esatto, la caducità non è della vita , ma della forma della vita che muta e cambia in continuo
 2. orpo come so poetico...
 3. e vai con la poesiaaaa!!!!
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 27, 2011, 13:18:06 pm
nessun tabu della morte ma io non credo che un lutto in famiglia o uccidere animali aiuti ad apprezzare di più la vita, per vivere il presente non credo sia necessario  sentirsi vicino la nera signora, non più di quanto sia necessario il caos per apprezzare la calma.Poi forse la mia è un'ottica falsata avendo avuto da sempre frequentazioni con la nera signora.. appena torno su pc allego un paio di immagini...
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ragnaz on December 27, 2011, 13:34:41 pm
Poi forse la mia è un'ottica falsata avendo avuto da sempre frequentazioni con la nera signora..

Io propendo per questa....
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on December 27, 2011, 21:58:42 pm
nessun tabu della morte ma io non credo che un lutto in famiglia o uccidere animali aiuti ad apprezzare di più la vita, per vivere il presente non credo sia necessario  sentirsi vicino la nera signora, non più di quanto sia necessario il caos per apprezzare la calma.Poi forse la mia è un'ottica falsata avendo avuto da sempre frequentazioni con la nera signora.. appena torno su pc allego un paio di immagini...

a me ad esempio il dolore ha fisico ha insegnato molto, e credo che si possa fare un parallelismo con la morte...

comunque è un dato di fatto che si nota se ci manca o meno una cosa quando non ce l'abbiamo più, non sempre, chiaro, ma non credo che ci fossero pretese di detenzione assoluta della verità in quel libro...
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: MO CHUISLE on December 28, 2011, 10:48:26 am
io penso che il concetto espresso nel libro, va considerato come insegnamento utile ad affrontare la vita in relazione agli obiettivi che ci si prefigge. Si affronta un incontro su un quadrato di gara sapendo che forse si andrà a casa gonfi come zampogne, perchè a differenza delle persone "comuni" questo è ciò che amiamo fare; tutti i piloti affrontano un gran premio consapevoli del fatto che potrebbe essere l'ultimo perchè è questo ciò che amano fare; ogni azione che compiamo nella vita va intrapresa valutando con onestà e razionalità i rischi che essa comporta ed accettando, o meglio, considerandone l'epilogo peggiore. Quindi la convivenza con l'idea di accettare la morte come parte della vita stessa non dovrebbe essere appannaggio di uno spirito guerriero, bensì di ogni persona che semplicemente vive e cerca di essere onesta con se stessa. Se poi, per indolenza, ci abituiamo a costruirci una bolla nella quale ci siamo solo noi e le "cose belle", arriverà inevitabilmente il momento che ci riporterà alla realtà ed il risveglio sarà molto duro da accettare.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 28, 2011, 15:20:33 pm
Parlare per assoluti non è possibile, non posso nemmeno dire che ciò che ci ho letto io sia la verità, che ciò che significa per me sia la verità.
Posso dire che è parte della mia realtà, del mio vissuto, e che per me è stato importante.
Per quanto mi riguarda, la morte è un'alleata poichè mi stimola a sviluppare virtù. Ci vuole certamente equilibrio ed intagrazione di altri fattori. Spesso si diventa controfobici alla morte e quindi si vive in una specie di stato maniacale dove non ci si risparmia niente e dove si esagera. Ma se si riesce a vivere la dolce signora come una fase della vita da accettare, sia negli altri che in noi, allora si possono sviluppare delle virtù come l'umiltà e non solo.
Non credo trasformare la morte in un alleata abbia a che fare con il vivere maggiormante il presente, ma credo che abbia a che fare con la qualità ed il modo in cui stiamo nel presente. Credo che la presenza sia un'altra delle virtù del guerriero, come credo lo siano l'umiltà, la verità, la semplicità, l'umorismo, e tante altre. Credo però che "vincere" la morte e la disperazione possa portare la qualità dell'essere.
Mi rendo conto scrivendo queste righe di essere stato confuso e poco esaustivo. Temo però che sia un discorso veramente difficile da esprimere tramite il solo uso del testo scritto, quindi mi scuso se magari le mie parole son poco chiare o simili, cercherò di migliorarle durante la discussione (o in un momento in cui la divina ispirazione mi aiuta  :P ).
Sul come fare questo io non ci sono ancora arrivato, magari potremmo discuterne insieme..
Io personalmente al momento faccio alcune cose. Uso un particolare esercizio di elaborazione del lutto ed elaboro lutti in anticipo, cioè elaboro lutti su persone, cose, sogni che sono ancora con me.
Faccio una particolare meditazione dove affronto la perdita in più stadai fino a perdere tutto.
Faccio un esercizio, sempre meditativo, sulla mia morte, la sepoltura ecc..
So che non è la somma via e che forse non è nemmeno l'1% del lavoro che si dovrebbe fare su questo argomento, ma intanto provo a far qualcosa.
:) hehe..
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ookamiyama on December 28, 2011, 17:56:07 pm
Belle frasi, ma il guerriero non è come una freccia, il guerriero è una mano che impugna ( o meno) una spada ed un cuore. Anche se esegue ordini ha sempre presente la propria etica. La morte? Può essere lì anche per un ragioniere. Un guerriero ci pensa una volta al mese e mette a posto le sue cose, per gli altri. Ah, un'ultima cosa, in certi momenti non si pensa affatto. Se si riesce a far pensare il corpo, tanto meglio.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 28, 2011, 18:13:45 pm
@drake (ma nick normali voi krabisti no eh..): lo scopo delle tue pratiche qual'è?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 28, 2011, 19:27:16 pm
Quote
Belle frasi, ma il guerriero non è come una freccia, il guerriero è una mano che impugna ( o meno) una spada ed un cuore. Anche se esegue ordini ha sempre presente la propria etica. La morte? Può essere lì anche per un ragioniere. Un guerriero ci pensa una volta al mese e mette a posto le sue cose, per gli altri. Ah, un'ultima cosa, in certi momenti non si pensa affatto. Se si riesce a far pensare il corpo, tanto meglio.

Non credo sia possibile dire cosa non è o cosa è un guerriero in assoluto, esso è archetipico quindi per tante cose ci si può trovare d'accordo, ma per altre si possono vedere sfumature diverse. Per me una cosa non esclude l'altra e quindi nel mio vissuto il guerriero è sia una freccia che una mano che impugna una spada ed un cuore. :)

Quote
TORO SEDUTO

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Per me (e sottolineo per me) il guerriero è anche e soprattutto questo oggi giorno. :)

Quote
@drake (ma nick normali voi krabisti no eh..): lo scopo delle tue pratiche qual'è?

Nick normali? Ma ti sembra possibile che dei matti usino nick normali?  :P hihihi...

Lo scopo delle mie pratiche non inizia con il discorso di questo tread, sono iniziate all'interno di un mio percorso personale e utilizzate per specifici contesti e momenti.
Le ho citate escorporandole dal contesto perchè credo, dopo averne sperimentato la pratica, possano essere un punto di partenza carino per riflettere anche sul come ottenere certe consapevolezze anche nella concreto e non restando solo sul poetico di una frase.
Come dicevo prima però, credo siano appena la punta dell'iceberg se non meno di una serie di pratiche che possono aiutare a sviluppare risorse utili al benessere quotidiano. Esattamente come credo che il tema della morte e del morire, del non attaccamento e della presenza, siano solo alcuni dei temi che il moderno "guerriero" debba affrontare nella sua formazione.  :)

Se chiedevi qualcosa di più specifico fammelo notare così provvedo. :)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Darth Dorgius on December 28, 2011, 21:38:58 pm
Trovo l'immagine della freccia una delle possibili rappresentazioni azzeccate. :)

Mi viene in mente anche un parallelo con la guida: quando ci si butta in una curva in derapata (io lo faccio quotidianamente, che credete... XD), lo sguardo va puntato in direzione della linea di uscita, mentre magari per istinto una persona poco esperta osserverebbe il muro verso il quale si sta per sbattere.

Uguale per la paura della morte. In guerra ci vai con l'obiettivo chiaro di massacrare i nemici, senza temere le loro lame, senza temere l'inesorabile.

Il fatto che oggi non ci siano più campi di battaglia credo abbia reso l'uomo vile. Come le persone che magari ti portano in tribunale per diffamazione quando hai affermato che sono cazzari... Invece di - che so - risolvere la cosa tra uomini.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 29, 2011, 09:09:02 am
Quote
Il fatto che oggi non ci siano più campi di battaglia credo abbia reso l'uomo vile.

Dal mio punto di vista il campo di battaglia, la guerra, offre un opportunità intensa ed estrema per sviluppare queste risorse, ma non credo che al tempo delle guerre e battaglie molti guerrieri avessero la consapevolezza di cui stiamo parlando. Credo che nella guerra il più delle volte quello che si sviluppa è uno stato controfobico e non la consapevolezza liberatoria (non sto dicendo che non capitasse, ma che era decisamente comunque raro). O almeno questo è il mio dubbio/pensiero.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 29, 2011, 09:19:53 am
Non credo che sia la mancanza di una guerra a rendere le persone vili, sarebbe come dire che il coraggio lo si vede solo in tempo di guerra.
Io penso che finchè hai il culo parato e coperto non hai la necessità di esplicitare il tuo essere coraggioso, io credo che il coraggio lo si veda soprattutto nella difficoltà ma questo non significa che cambi a seconda della necessità, si è vili/coraggiosi indipendentemente dalla situazione ma solo in alcune circostanze lo si dimostra.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 29, 2011, 09:29:07 am
Lo scopo delle mie pratiche non inizia con il discorso di questo tread, sono iniziate all'interno di un mio percorso personale e utilizzate per specifici contesti e momenti.
Le ho citate escorporandole dal contesto perchè credo, dopo averne sperimentato la pratica, possano essere un punto di partenza carino per riflettere anche sul come ottenere certe consapevolezze anche nella concreto e non restando solo sul poetico di una frase.
Come dicevo prima però, credo siano appena la punta dell'iceberg se non meno di una serie di pratiche che possono aiutare a sviluppare risorse utili al benessere quotidiano. Esattamente come credo che il tema della morte e del morire, del non attaccamento e della presenza, siano solo alcuni dei temi che il moderno "guerriero" debba affrontare nella sua formazione.  :)

Se chiedevi qualcosa di più specifico fammelo notare così provvedo. :)

In effetti sì mi chiedevo i risvolti quotidiani, ovvero come l'elaborazione del lutto o la meditazione sulla morte influiscano nel quotidiano nella tua esperienza personale e sul "viver maggiormente il presente".
Potresti specificare ed esemplificare le parti grassettate per farmi capire meglio cosa intendi?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Darth Dorgius on December 29, 2011, 09:40:09 am
Quote
Il fatto che oggi non ci siano più campi di battaglia credo abbia reso l'uomo vile.

Dal mio punto di vista il campo di battaglia, la guerra, offre un opportunità intensa ed estrema per sviluppare queste risorse, ma non credo che al tempo delle guerre e battaglie molti guerrieri avessero la consapevolezza di cui stiamo parlando.


Assolutamente d'accordo.

E infatti non tutti i soldati sono guerrieri... :)

Credo che nella guerra il più delle volte quello che si sviluppa è uno stato controfobico e non la consapevolezza liberatoria (non sto dicendo che non capitasse, ma che era decisamente comunque raro). O almeno questo è il mio dubbio/pensiero.

Penso sia proprio così.

La distorsione poi deriva anche dal fatto che si sia andato a proteggere entità sociali via via più grandi - con conseguente distacco dal valore di ciò che si fa, trasformando le azioni belliche in professione.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 29, 2011, 09:57:05 am
nessun tabu della morte ma io non credo che un lutto in famiglia o uccidere animali aiuti ad apprezzare di più la vita, per vivere il presente non credo sia necessario  sentirsi vicino la nera signora, non più di quanto sia necessario il caos per apprezzare la calma.Poi forse la mia è un'ottica falsata avendo avuto da sempre frequentazioni con la nera signora.. appena torno su pc allego un paio di immagini...

a me ad esempio il dolore ha fisico ha insegnato molto, e credo che si possa fare un parallelismo con la morte...

comunque è un dato di fatto che si nota se ci manca o meno una cosa quando non ce l'abbiamo più, non sempre, chiaro, ma non credo che ci fossero pretese di detenzione assoluta della verità in quel libro...

A me il dolore fisico ha insegnato la capacità di ignorarlo e andare oltre.. il dolore fisico non credo che lasci danni permanenti a differenza della morte di persone che ami.

Concordo in parte con la tua ultima frase, nemmeno io parlo di verità assolute ma di come ognuno percepisce la realtà e mi piace provare a cambiare punto di vista   ;)

Intanto due (per me) belle rappresentazioni della nera signora..

Da eriadan
(http://www.shockdom.com/eriadan/wp-content/uploads/20111007.jpg)

E questa invece è death una dei sette eterni di gaiman
(http://pics.livejournal.com/icon_uk/pic/002w25zy)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 29, 2011, 09:58:14 am
Quote
Non credo che sia la mancanza di una guerra a rendere le persone vili, sarebbe come dire che il coraggio lo si vede solo in tempo di guerra.

Personalmente sono d'accordo, è una delle cose che intendevo con:
Quote
Citazione

    Il fatto che oggi non ci siano più campi di battaglia credo abbia reso l'uomo vile.


Dal mio punto di vista il campo di battaglia, la guerra, offre un opportunità intensa ed estrema per sviluppare queste risorse, ma non credo che al tempo delle guerre e battaglie molti guerrieri avessero la consapevolezza di cui stiamo parlando. Credo che nella guerra il più delle volte quello che si sviluppa è uno stato controfobico e non la consapevolezza liberatoria (non sto dicendo che non capitasse, ma che era decisamente comunque raro). O almeno questo è il mio dubbio/pensiero.

Proverò a rispondere alla tue domande, ma ammetto non sarà facile.. :) al caso aiutami con ulteriori domande e simili per favore.

Utilizzate per specifici momenti e contesti: Questo ha a che fare con cose abbastanza personali, avvenimenti di dolore che hanno fatto parte della mia vita, quindi se vuoi qualcosa di più specifico ti posso scrivere in MP ma eviterei di metterlo apertamente. In generali sono stati momenti in cui ho dovuto, in diversi modi, affrontare il lutto in diverse forme e fare i conti con traumi e ferite che mi portavo dietro.

Certe consapevolezze: mi riferivo a conquistare questa ed altre abilità che potremmo dire fanno parte dell'archetipo del guerriero, cioè, discutere tra noi quali possono essere le risorse del guerriero che possono aiutarci a vivere in maniera più efficace e piacevole la nostra esistenza.

Risorse utili al benessere quotidiano: le risorse sono strumenti, abilità che ognuno di noi sviluppa o eredita. E' difficile da spiegare in maniera semplice e per questo proverò ad utilizzare una metafora che semplifica il tutto, forse anche troppo, ma magari aiuta a capire. Immaginiamo che la vita sia un officina meccanica dove i problemi sono le varie macchine che ci arrivano con i più disparati tipi di guasti e o difetti che noi dobbiamo essere in grado di riparare o aggiustare. Bene, le risorse sono gli attrezzi che noi abbiamo a disposizione. Alcuni li possediamo già perchè ci sono stati tramandati di famiglia, alcuni li abbiamo collezionati durante le esperienza passate di lavoro con le macchine, altri ce li hanno passati gli amici ecc ecc.. Alcuni sono di tipo diagnostico e ci aiutano a capire quali sono i guasti della macchina, altri sono di azione e ci aiutano ad aggiustare questi guasti. Però purtroppo di alcuni attrezzi siamo carenti, quindi a volte siccome non sappiamo dove e come procurarceli cerchiamo di sopperire utilizzando altri strumenti per risolvere il problema, ma non è veramente efficace perchè come sappiamo il chiodo si batte con il martello e la vite si gira con il cacciavite. Sviluppare risorse per me significa riuscire ad aumentare la gamma di strumenti che ho a disposizione per affrontare i guasti e le difficoltà che mi si presentano in officina.
Scusa la metafora veramente semplicistica, spero sia stata comunque chiara. :)

Nel mio quotidiano, come dicevo, non è cha ha aumentato la mia capacità di presenza, quella l'ho sviluppata in altri modi. Mi ha aiutato a liberarmi molto dall'attaccamento. Da quando pratico tutto questo vivo con molto meno possesso le cose, e elaboro le perdite con molta più facilità. Non so come spiegarti, ora tutto è diventato un continuo fluire, le cose vanno e vengono, ed è bello quando ci sono, ma è altrettanto bello quando se ne vanno. Non è che non vi è la tristezza, ma la tristezza del distacco ha con se anche il sorriso e la gratitudine e tutto fluisce, non ristagna nessuna emozione non c'è nessun blocco. Al tempo stesso ho perso molte pretese, ho sviluppato molta più pazienza e tolleranza. Ho cominciato a vivere con più passione e chiarezza le mie relazioni, con il tempo tutto questo lavoro mi ha portato ad affrontare anche altre emozioni come il senso di colpa e l'ingiustizia, e quindi ho dovuto lavorare anche su di esse ottenendo altri risultati e camminando pian piano ho dovuto affrontare sempre più le cose che incontravo dentro di me. :)
Sono riuscita a spiegarmi un poco meglio?   :-[  :P
Al caso chiedi pure! :)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 29, 2011, 11:20:17 am
Personalmente sono d'accordo, è una delle cose che intendevo con: ...
Scusa mentre scrivevo mi era sfuggito, direi che abbiamo un'ottica simile  :thsit:

Intanto grazie della condivisione, non voglio entrare troppo nel personale per cui cerco di rimanere un po' a distanza (se invado dimmelo che arretro a volte sono troppo curiosa  :-[ )
Penso di iniziare a intuire cosa intendi, non posso dire che sia proprio chiaro ma prima di chiederti precisazione ci provo a pensare per i fatti miei. 

Una domanda... quando parli di attaccamento a me viene in mente la teoria dell'attaccamento ma penso tu intenda altro, quello che tu provi a fare è una specie di allontamento e cercare di vedere le circostanze "dall'esterno"?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 29, 2011, 11:48:25 am
Quote
Intanto grazie della condivisione, non voglio entrare troppo nel personale per cui cerco di rimanere un po' a distanza (se invado dimmelo che arretro a volte sono troppo curiosa  :-[ )

Non ti preoccupare, :) se mi sentissi invaso lo direi. Non ho grandi problemi a condividere, solo per rispetto anche ad altre persone cerco di non aprire in maniera troppo aperta certe cose. Comunque se desidere fai anche domande più personali, solo al quel punto chiedo in MP. ;)

Quote
Una domanda... quando parli di attaccamento a me viene in mente la teoria dell'attaccamento ma penso tu intenda altro, quello che tu provi a fare è una specie di allontamento e cercare di vedere le circostanze "dall'esterno"?

L'attaccamento dell'amico Bowlby? In realtà tutte e due le cose di cui parli hanno a che fare con il mio intento.
Dal punto di vista della teoria dell'attaccamento di Bowlby, quello che faccio può avere a che fare anche con questo poichè l'integrazione di determinate risorse può aiutare (e sottolineo può perchè dipende dai livelli, ma riferendoci alla persona non patologica può) a superare le carenza che ci tengono legati alle conseguenze derivate da un attaccamento di tipologia "nevrotica" fino ad integrare le forze che ci permettono di avere i vantaggi di un attaccamento di tipo sicuro ma non solo. C'è una bella frase che diceva spesso uno dei miei maestri: "non è mai troppo tardi per avere un infanzia felice!".
E' anche vera la quesione dell'imparare a prendere una distanza e osservare le cose "dall'esterno". Il concetto è che noi siamo esseri sociali da un lato, ma che non possiamo rinunciare all'indipendenza, cioè, tendenzialmente la maggiorparte degli esseri umani navigano tra uno stato di isolamento emozionale (indipendenza nevrotica, solitudine, mito del eroe, l'uomo che non deve chiedere mai, rambo) e di dipendenza relazionale (banalmente pensiamo a quante relazioni di coppia, ma anche certe amicali, hanno più il gusto di una dipendenza affettiva che di amore, bimbi e mamme di tutti a gogo (non so se riesco a farmi capire non vorrei esser frainteso)). Lo scopo è anche quello di raggungere uno stato di sana interdipendenza, cioè un adulto che basta a se stesso e che ha una sana rete sociale con cui scambia e costruisce senza dipendenza, ma con interdipendenza.
Ovviamente questo è solo uno dei passi che si fanno e non tutto il percorso. E comunque sicuramente esistono strumenti e metodi di diverso tipo, più efficaci e funzionali magari di quelli che al momento conosco..  :P
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 29, 2011, 12:04:44 pm
So che è OT ma non posso trattenermi

(http://www.owned.lv/images/x3x19cb8dd7838c84c7ccbdd82524b98ecc.jpg)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on December 29, 2011, 12:21:12 pm
Un mitico gatto non è mai OT  :P
Troppo fico!  :-*  (http://cdn.blogosfere.it/famolostrange/images/gatto.jpg)

Io forse sono andato OT  :-[
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Darth Dorgius on December 30, 2011, 07:21:50 am
Non credo che sia la mancanza di una guerra a rendere le persone vili, sarebbe come dire che il coraggio lo si vede solo in tempo di guerra.


Diciamo così allora: di questi tempi la viltà viene premiata, il coraggio viene scoraggiato. :)

Io penso che finchè hai il culo parato e coperto non hai la necessità di esplicitare il tuo essere coraggioso, io credo che il coraggio lo si veda soprattutto nella difficoltà ma questo non significa che cambi a seconda della necessità, si è vili/coraggiosi indipendentemente dalla situazione ma solo in alcune circostanze lo si dimostra.

Quessto è poco ma sicuro. :)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Darth Dorgius on December 30, 2011, 07:26:34 am
Comunque penso di dover chiarire cosa intendo per campo di battaglia, guerra -> e di conseguenza la mia definizione dell'archetipo "guerriero". Come detto qualche post sopra, non tutti i soldati sono guerrieri. Guerriero è chi combatte in difesa di qualcosa in cui crede, ma più aumentano le dimensioni (e l'astrazione) di tale soggetto (da difendere), più ci si discosta dall'archetipo guerriero e si va incontro al soldato (ovvero professionista della guerra).
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 30, 2011, 11:13:10 am
ma più aumentano le dimensioni (e l'astrazione) di tale soggetto (da difendere), più ci si discosta dall'archetipo guerriero e si va incontro al soldato (ovvero professionista della guerra).

Scusa ma questa proprio non l'ho capita,me la puoi spiegare in maniera più semplice?
Grazie.

non tutti i soldati sono guerrieri.


Pienamente d'accordo con questa tua affermazione.
Personalmente penso che un o meglio il Guerriero abbia anche in qualche maniera sviluppato il risveglio e che non viva più nello stato di sonno o semi sonno di cui la maggior parte é ancora immersa.
Penso che questo tipo di risveglio lo porta ad essere presenti nella sua quotidianità ed a capire meglio anche certi eventi e a farsene "degli Alleati". 
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on December 30, 2011, 11:53:59 am
ma più aumentano le dimensioni (e l'astrazione) di tale soggetto (da difendere), più ci si discosta dall'archetipo guerriero e si va incontro al soldato (ovvero professionista della guerra).

Scusa ma questa proprio non l'ho capita,me la puoi spiegare in maniera più semplice?
Grazie.


mi accodo


mi sovviene una frase da un libro (non ricordo quale...[1]) che diceva pressappoco così...

l'unico momento in cui possiamo essere coraggiosi è quando abbiamo paura

nel senso che facciamo quello che sappiamo di dover fare nonostante la paura...
 1. vedi https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=51.msg247276#new (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=51.msg247276#new)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 30, 2011, 12:01:23 pm
Io immagino che dorje voglia dire che un guerriero è tale se difende qualcuno che ama o qualcosa in cui crede davvero, mentre se è chiamato a difendere qualcosa di impersonale e lontano dalla sua sfera "affettiva/emotiva" diventa un soldato ovvero ti sposti verso la professione.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on December 30, 2011, 12:15:15 pm
mhhhh.... quindi la differenza tra un guerriero e un soldato è esclusivamente il movente? (secondo Dorje[1], almeno)
 1. o Solvugle[1]
 1. che poi che vuol dire?[1]
 1. che poi come fai a fare la o barrata?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 30, 2011, 12:20:42 pm
Zia per me non é proprio così per me il guerriero é una persona che ha delle doti o a raggiunto delle doti in modo particolare il risveglio  totale o parziale che li permette di non vivere più in uno stato di torpore ma che é sempre presente in ciò che fà non facendo le cose come un'automa.
Il difendere la propria famiglia lo può fare qualunque persona e forse anche meglio del guerriero.
Non bisogna dimenticare che spesso il guerriero doveva avere intrapreso anche un viaggio esoterico per comprendere meglio certe cose,per cui forse é questo che li porta ad avere o meglio a considerare la morte come alleata.

Spoiler: show
Fortuna che in questa sezione e in determinate discussioni non partecipiamo tutti ma solo gli interessati altrimenti sarebbe peggio del FAM  XD
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 30, 2011, 12:28:02 pm
@Syntrip: penso di sì
Guerriero è chi combatte in difesa di qualcosa in cui crede

Sølvugle se non ricordo male significa gufo d'argento


Per la ø direi copia/incolla qui sul forum..
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 30, 2011, 12:31:37 pm
Zia per me non é proprio così per me il guerriero é una persona che ha delle doti o a raggiunto delle doti in modo particolare il risveglio  totale o parziale che li permette di non vivere più in uno stato di torpore ma che é sempre presente in ciò che fà non facendo le cose come un'automa.
Il difendere la propria famiglia lo può fare qualunque persona e forse anche meglio del guerriero.
Beh io cercavo di riportare il pensiero di dorje... per te invece il guerriero è in definitiva una persona consapevole?


Non bisogna dimenticare che spesso il guerriero doveva avere intrapreso anche un viaggio esoterico per comprendere meglio certe cose,per cui forse é questo che li porta ad avere o meglio a considerare la morte come alleata.
Non so come fosse un tempo e ammetto che i viaggi esoterici mi lasciano assai perplessa
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 30, 2011, 13:46:18 pm

Beh io cercavo di riportare il pensiero di dorje... per te invece il guerriero è in definitiva una persona consapevole?

Si che sa di essere che sa la sua posizione in una data situazione ma questo lo raggiunge risvegliandosi dal torpore.
Indefinitiva una persona che prende una cosa per quello che é senza darlo un significato ne più grande ne più più piccolo di quello che é ma affronta il problema per quello che é realmente.

Non bisogna dimenticare che spesso il guerriero doveva avere intrapreso anche un viaggio esoterico per comprendere meglio certe cose,per cui forse é questo che li porta ad avere o meglio a considerare la morte come alleata.
Non so come fosse un tempo e ammetto che i viaggi esoterici mi lasciano assai perplessa
[/quote]


Zia senza offesa é un tuo problema. ;)
Ma i più grandi guerrieri avevano intrapreso in maniera più o meno approfondita dei viaggi esoterici non per raggiungere Dio attenzione ma semplicemente per capire e risvegliare la mente dal torpore a cui é sottoposta.
D'altronde il buddismo cerca molto questa pratica che non é altro che una ricerca introspettiva e tratta molto il lavoro su noi stessi.
Comunque non é una pratica solo buddista ma anche molte altre scuole di pensiero hanno lo stesso scopo.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 30, 2011, 13:53:02 pm
Ricerca introspettiva != viaggi esoterici
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 30, 2011, 13:55:59 pm
Si perché é una ricerca che deve tendere a sbloccare il cervello dalle nozioni che si hanno per uscire dallo stato di torpore/Sonno che viviamo e che ci permette di essere realmente presenti e di non fare le cose in maniera meccanica come facciamo solitamente.  ;)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 30, 2011, 19:04:38 pm
 :o Io non ho capito se per te "ricerca introspettiva" e "viaggio esoterico" sono sinonimi. Per me no.
Mi potresti spiegare per favore la storia dello stato di torpore e del cervello che deve essere sbloccato?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 31, 2011, 01:32:00 am
Praticamente anche se é difficile crederci noi viviamo in uno stato di torpore mentale datoci dalle mille informazioni avute e dall'educazione dataci ecc... tutta una serie di cose che ci porta a"addormentarci" psicologicamente e a vivere in uno stato di torpore celebrale e a fare tutto molto meccanicamente come degli automi.
Ti faccio un esempio stupidissimo:
Tutti se passiamo da una porta lo facciamo in maniera automatica senza pensare di passare per la porta mi spiego meglio se ad esempio devo andare in cucina che ci sia o meno la porta non mi interessa vedo uno spazio vuoto dove non ci sono ostacoli e ci passo così ma psicologicamente non siamo presenti in maniera reale la cosa cambia quando si passa per la porta la la presenza psicologica che ci fa dire io sto passando dalla porta o per qualche altro spazio dove non ci sono ostacoli ma devo essere presente non devo passare e basta,cioé devo sapere che sto passando di li.


Vedi é sia un viaggio introspettivo che esoterico perché poi si incomincia a studiare a livelli veramente alti anche l'Alchimia nel senso di trasmutare i propri pensieri in azione.
Mi spiego meglio se cammino non é che cammino e basta devo sapere che sto camminando come sto muovendo il piede,che arto inferiore sto muovendo,devo sentire la pavimentazione ecc...


Sono cose difficili da spiegare,in un certo senso bisogna anche essere portati a sentire certe realtà.
Bisogna sentirle gia dentro di sé in qualche maniera.
Poi non dimenticare che le arti marziali solo le arti marziali non  gli sdc ha un certo punto andavano ad addentrarsi su aspetti più o meno esoterici e non solo in oriente ma anche in occidente,anche la scherma antica ha dei codici esoterici da quel che si é capito col tempo e gli studi solo che non sono stati tramandati o per lo meno persi la maggior parte di loro.
Personalmente ho sentito persone di scuole popolari schermistiche di parlare di esoterismo e della simbologia legata alla croce cristiana ecc...
Tra gli insegnamenti esoterici c'erano anche quello dello studio della psiche umana,Freud non ha inventato proprio un cazzo era una persona che ha aperto una conoscenza dei pochi alla conoscenza di tutti per così dire,anche se devo dire che poi grazie a lui la psicologia si é andata a sviluppare sempre di più e sempre meglio.

So bene che molto probabilmente non riuscirò a convincerti del fatto che stiamo in uno stato di torpore celebrale.
E che é difficile far cambiare visione delle cose alle persone.
Come ti dicevo é una cosa che bisogna sentirsi dentro.


P.S.

Spoiler: show
Se la cosa poi ti potrebbe interessare anche solo così a scopo di cultura personale ti posso consigliare un libro.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on December 31, 2011, 01:49:33 am
secondo me lucal la fai troppo complicata...

la realtà è molto più semplice, ed è di quella semplicità che si fa forte il guerriero , anche...

a mio avviso, eh...
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 31, 2011, 02:36:34 am
Complicata?
NoassolutamenteNO
Sicuramente agli inizi é un po un po tanto complicato questo tipo di lavoro ma poi con il tempo diventa una cosa estremamente semplice per chi ci é abituato a lavorarci.

Ripeto io non voglio risvegliare nessuno é una cosa che vi dovete sentire gia dentro di voi.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 31, 2011, 09:12:17 am
Se la cosa poi ti potrebbe interessare anche solo così a scopo di cultura personale ti posso consigliare un libro.
:sur:

(ma anche :zan:    potesse ,o al limite può, non potrebbe   ;) )
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 31, 2011, 10:07:14 am
Se la cosa poi ti potrebbe interessare anche solo così a scopo di cultura personale ti posso consigliare un libro.
:sur:

(ma anche :zan:    potesse ,o al limite può, non potrebbe   ;) )

Ahia che male la Zanichellata in capa.
Si ma ti interessa o no?
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on December 31, 2011, 10:10:13 am
Pensavo che questa  :sur:  rendesse bene il fatto che mi interessa (così lo metto nella lista dei libri...)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on December 31, 2011, 12:46:37 pm
Il libro:
Titolo:RISVEGLIO
Autore:Salvatore Brizzi
Casa Editrice:Anima Edizioni
Costo:15 euro


Se lo cerchi sul tubo lo trovi é un personaggio un po particolare.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on January 02, 2012, 12:28:24 pm
Complicata?
NoassolutamenteNO
Sicuramente agli inizi é un po un po tanto complicato questo tipo di lavoro ma poi con il tempo diventa una cosa estremamente semplice per chi ci é abituato a lavorarci.

Ripeto io non voglio risvegliare nessuno é una cosa che vi dovete sentire gia dentro di voi.

mmmmhhhh mi sa che non mi sono spiegato esaustivamente...


quando dico che la fai troppo complicata, intendo dire che non è saggio concentrarsi su ogni micro-aspetto della camminata per camminare bene...

(per prendere l'esempio della camminata, eh...)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on January 02, 2012, 18:33:23 pm
Ognuno la vede a modo suo  ;)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Giorgia Moralizzatrice on January 02, 2012, 18:34:41 pm
Il libro:
Titolo:RISVEGLIO
Autore:Salvatore Brizzi
Casa Editrice:Anima Edizioni
Costo:15 euro


Se lo cerchi sul tubo lo trovi é un personaggio un po particolare.
Grazie lo metto in lista   :thsit:
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Ebony Girls Lover on January 02, 2012, 18:36:41 pm
Prego Zia.
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on January 12, 2012, 09:37:52 am
Stavo pensando al concetto di risveglio... Una cosa che notavo è come al concetto di risveglio e di percorso "iniziatico" si tenda a dare sempre un gusto ed una connotazione squisitamente elevata, di coscienza! Per utilizzare termini mutuati dall'amico Nietzsche, molto Apollinei.
Però mi sembra vi sia una forte dimenticanza del lato Dionisiaco, caotico, creativo dell'esistenza.
Credo che un buon percorso non possa escludere uno dei due archetipi.
Un Guerriero moderno penso dovrebbe camminare su un percorso che permetta di integrare la potente energia Dionisiaca, l'energia del caos, dell'eros (e anche di un sano tanatos), con la capacità contenitiva, direttiva, della coscienza Apollinea.
Non so se riesco a spiegarmi?  ???
 :-[
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Darth Dorgius on January 12, 2012, 09:38:37 am
Certo. XD
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Bersek on January 21, 2012, 10:40:29 am
Sono due facce della stessa medaglia... L'artista impara le regole e poi le trascende. Scivola dentro e fuori dalle regole rompendo continuamente tutti i paradigmi socialmente accettati. E' impossibile un cammino iniziatico rispettando le regole. La pratica del Tantrismo è considerata una via d'eccellenza per il risveglio, affatto inferiore a qualunque altra. Il concetto è quello di comprendere come dal molteplice si può passare all'unitario. In oriente tutte le discipline vengono generalmente chiamate arti: arte marziale, cerimonia del The, calligrafia, disposizione dei fiori, sessualità, preparazione del cibo, massaggio ecc... Arte perchè tutte queste pratiche sono rette da un unico identico principio. Si passa da una ritualità formale ed estetica alla trascendenza di regole e principi. La mente deve rimanere partecipe totale dell'attimo presente, niente altro conta.... Qualunque cosa tu faccia, è sempre la stessa cosa!  :)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Drake on January 23, 2012, 12:45:09 pm
Quote
Sono due facce della stessa medaglia... L'artista impara le regole e poi le trascende. Scivola dentro e fuori dalle regole rompendo continuamente tutti i paradigmi socialmente accettati. E' impossibile un cammino iniziatico rispettando le regole. La pratica del Tantrismo è considerata una via d'eccellenza per il risveglio, affatto inferiore a qualunque altra. Il concetto è quello di comprendere come dal molteplice si può passare all'unitario. In oriente tutte le discipline vengono generalmente chiamate arti: arte marziale, cerimonia del The, calligrafia, disposizione dei fiori, sessualità, preparazione del cibo, massaggio ecc... Arte perchè tutte queste pratiche sono rette da un unico identico principio. Si passa da una ritualità formale ed estetica alla trascendenza di regole e principi. La mente deve rimanere partecipe totale dell'attimo presente, niente altro conta.... Qualunque cosa tu faccia, è sempre la stessa cosa!  :)

Sono pienamente d'accordo e quoto in pieno! :) forse quello che non son riuscito a trasmettere è ben spiegato dalla tua frase: "l'artista impara le regole e poi le trascende!". Ed è verissimo! Il problema è che a volte vedo nei percorsi iniziatici l'esaltazione di un polo, cioè o l'arresto all'imparare una serie infinite di regole, oppure solo il trascedere qualunque regola. Non so se mi sono spiegato meglio.. :P  :-[
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Syntrip on January 24, 2012, 12:03:33 pm
Quote
Sono due facce della stessa medaglia... L'artista impara le regole e poi le trascende. Scivola dentro e fuori dalle regole rompendo continuamente tutti i paradigmi socialmente accettati. E' impossibile un cammino iniziatico rispettando le regole. La pratica del Tantrismo è considerata una via d'eccellenza per il risveglio, affatto inferiore a qualunque altra. Il concetto è quello di comprendere come dal molteplice si può passare all'unitario. In oriente tutte le discipline vengono generalmente chiamate arti: arte marziale, cerimonia del The, calligrafia, disposizione dei fiori, sessualità, preparazione del cibo, massaggio ecc... Arte perchè tutte queste pratiche sono rette da un unico identico principio. Si passa da una ritualità formale ed estetica alla trascendenza di regole e principi. La mente deve rimanere partecipe totale dell'attimo presente, niente altro conta.... Qualunque cosa tu faccia, è sempre la stessa cosa!  :)

Sono pienamente d'accordo e quoto in pieno! :) forse quello che non son riuscito a trasmettere è ben spiegato dalla tua frase: "l'artista impara le regole e poi le trascende!". Ed è verissimo! Il problema è che a volte vedo nei percorsi iniziatici l'esaltazione di un polo, cioè o l'arresto all'imparare una serie infinite di regole, oppure solo il trascedere qualunque regola. Non so se mi sono spiegato meglio.. :P  :-[

stavolta sì...  :)
Title: Re:Il Guerriero è come una freccia....
Post by: Bersek on January 24, 2012, 18:53:07 pm
Credo che ci siano tante vie quante sono le persone che popolano il nostro pianeta....o almeno dovrebbero. Molti accettano pedissequamente una Via con la quale si sentono più in simpatia. Alcuni sono orientati verso la disciplina più rigida, tendono alla regola assoluta, alla trascendenza più totale e alla devozione cieca. Altri, come me, sono parecchio più elastici. Amano sperimentare, provare, conoscere. Non si stancano mai di cercare. Nessuno è migliore o peggiore, tutto è relativo. Ognuno di noi è un'anima in cammino e di volta in volta sperimenta l'una o l'altra cosa in base alla propria indole...  :)