Ar.Ma.

Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Jujutsu => Topic started by: metal storm on May 11, 2012, 08:05:17 am

Title: QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on May 11, 2012, 08:05:17 am
salve gente.

volevo parteciparvi di una cosa che ha dell'incredibile: ieri, a tarda ora, su rai sport hanno trasmesso un triangolare di jujutsu da Genova! incredibile vero? non credevo ai miei occhi, gente col pigiamino bianco in tv  :o
mica una di quelle avvincenti partite tipo "brembate di sopra - vimercate" valido per i playout della serie k... no no, proprio un incontro di arti marziali!

dopo il primo momento di sconcerto, ho guardato con interesse ragazzi tedeschi, croati e italiani che si affrontavano sul tatami, e devo dire che mi sono divertito.

gli incontri si sono svolti con una fase di striking (molto simile al nostro point kumite) e poi con una fase di lotta. poi ci sono stati i kata a coppia, molto acrobatici e sfiziosi.

ed arriviamo alle domande:
1 - nel kumite c'è un tempo prestabilito per il combattimento di percussione prima di passare alla lotta?
2 - nella fase di lotta a terra ho visto gli atleti lavorare con le spalle a terra, è regolare?
3 - ho visto che la proiezione pulita dell'avversario era data come punto, ma non interrompeva l'azione; c'è un obbligo di continuare il combattimento? e fino a quando?
4 - nel kata a coppia ho visto l'arbitro chiamare dei numeri e le atlete eseguire delle figure preordinate (cazzarola che agilità!); come sono legati numeri e figure? è un programma portato dagli atleti o stabilito dal regolamento?

vi ringrazio per le risposte e per il tempo che mi vorrete dedicare  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on May 11, 2012, 09:11:52 am
ed arriviamo alle domande:
1 - nel kumite c'è un tempo prestabilito per il combattimento di percussione prima di passare alla lotta?
2 - nella fase di lotta a terra ho visto gli atleti lavorare con le spalle a terra, è regolare?
3 - ho visto che la proiezione pulita dell'avversario era data come punto, ma non interrompeva l'azione; c'è un obbligo di continuare il combattimento? e fino a quando?
4 - nel kata a coppia ho visto l'arbitro chiamare dei numeri e le atlete eseguire delle figure preordinate (cazzarola che agilità!); come sono legati numeri e figure? è un programma portato dagli atleti o stabilito dal regolamento?

vi ringrazio per le risposte e per il tempo che mi vorrete dedicare  :)

Da quanto ho capito leggendo il regolamento Aijj
1) No, non c'è un tempo prestabilito, tuttavia se si prolunga per tipo un minuto (su 3 di combattimento) l'arbitro stoppa ed ammonisce entrambi i contedenti perchè il jj contempla pure la 2a fase (lotta in piedi) e la 3a fase (lotta a terra)
2) Sì, regolarissimo. Puo fare di tutto anche spalle a terra, persino tirare una leva articolare a chi è sopra di te.
3) L'unico caso di stop in 2a fase è se, quando proietti uke, questo ti si sfascia ai piedi per un qualsivoglia errore (tipo un tua entrata sbagliata o la sua incapacità di cadere). In genere si interrompe solo se l'arbitro chiama uno stop o uno dei due batte la resa.
4) Il metodo Bianchi (consideralo uno jj italianizzato) è composto da 5 settori (a,b,c,d,e) contenenti 20 tecniche ciascuno. Sò che esistono le gare di Accademia, ossia le tecniche acrobatiche dei vari settori, che vengono tirate in sequenze preordinate.

Magari, però, aspettiamo anche gli altri che non praticano il metodo Bianchi.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on May 11, 2012, 09:21:39 am
Pettegolando ho trovato

http://www.primocanalesport.it/news.php?id=108406 (http://www.primocanalesport.it/news.php?id=108406)


CAMPIONATI EUROPEI DI JU JITSU F.i.j.l.k.a.m. (http://www.sevenpress.com/seven/articolo/95960)



Regolamento associazione italiana jj (http://jujitsu-aijj.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=25&Itemid=41)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on May 11, 2012, 09:41:46 am
Dal PDF http://jujitsu-aijj.it/cms/images/stories/file/materiale/regolamento%20gare%20in%20vigore%20da%20gennaio%202012.pdf (http://jujitsu-aijj.it/cms/images/stories/file/materiale/regolamento%20gare%20in%20vigore%20da%20gennaio%202012.pdf)
pag 17 relativo al "REGOLAMENTO GARE DI AGONISTICA"

Quote
SEZIONE 5. PUNTEGGI

a)Nella 1 ma parte, verranno assegnati i seguenti punti:
1) Un Atterramento perfetto. IPPON (2 punti)
2) Una proiezione perfetta. IPPON (2 punti)
Una proiezione perfetta in cui l’avversario cade sullo stomaco, sarà valutata come Ippon.
3) Uno strangolamento con battuta. IPPON (2 punti)
4) Una leva con battuta. IPPON (2 punti)
5) Un atterramento non perfetto. WAZARI(1 punto)
6) Una proiezione non perfetta. WAZARI(1 punto)


b) Nella 2 da parte verranno assegnati i seguenti punti:
1) Un controllo efficace, annunciato con Osae-Komi, in ogni posizione a terra in cui l’avversario è ben immobilizzato e non può muoversi liberamente, né liberarsi; in cui Tori ha le gambe libere, ed ha un buon controllo sopra Uke da 10 sec. fino a 14 sec. WAZARI(1 punto) 15 sec. IPPON (2 punti)
1) Uno strangolamento con battuta IPPON 3 punti
2) Una leva con battuta IPPON 3 punti
3) Osae-Komi con battuta IPPON 3 punti


c) Se un controllo efficace ( Osae-Komi ) parte nel tempo regolamentare dell’incontro, si deve continuare fino al termine dell'Osae-Komi, anche se è scaduto il tempo dell’incontro.
In ogni caso osae komi continua se:
- l’atleta immobilizzato avvolge una gamba dell’avversario con le proprie
- l’atleta immobilizzato si gira su un fianco, sulla schiena o sul petto
Se entrambi i corpi dei due atleti sono fuori dell’area di combattimento, l’arbitro centrale pronuncerà il Toketa e subito Matte per sospendere l’osaekomi, assegnando l’eventuale punteggio. Sankaku-jime e Juji-gatame vengono considerati controllo efficace ( Osae-Komi ) se c’è un controllo completo della parte superiore del corpo di UKE


d) Tutti gli strangolamenti sono validi, ad eccezione di quelli eseguiti a mani nude. Sankaku jime deve essere effettuato con un
braccio dell’avversario in mezzo alle gambe di colui che esegue il soffocamento.


e) Un'azione viene considerata tecnicamente valida quando un concorrente esegue una tecnica con un buon bilanciamento e controllo con combinazione prima di passare nella parte successiva.
PER COMBINAZIONE SI INTENDE:
- Nella 1 fase bisogna realmente essere attivi e cercare di proiettare o atterrare l’avversario
- Nella 2 fase bisogna realmente cercare di fare una buona immobilizzazione o cercare di liberarsi dalla presa
NELLA SECONDA PARTE , SALVO IL CASO DI TOKETA, NON POSSONO ESSERE CUMULATI PUNTEGGI OTTENUTI CON TEMPO PARZIALE DI OSAEKOMI ED IL PUNTEGGIO OTTENUTO CON LEVA O SOFFOCAMENTO.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on May 11, 2012, 10:17:53 am
al momento, grazie  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on May 11, 2012, 11:46:03 am
c'è poco da fare....non riesco a farmi piacere il regolamento FS...
basterebbe tanto poco a renderlo migliore...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on May 11, 2012, 12:23:13 pm
c'è poco da fare....non riesco a farmi piacere il regolamento FS...
basterebbe tanto poco a renderlo migliore...

Beh Name, pure io lo trovo un po' assurdo, ma se così vogliono gli organizzatori....
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on May 11, 2012, 12:31:32 pm
non discuto sul regolamento, erano solo piccole curiosità, perchè in fin dei conti gli incontri mi sono piaciuti.

ripeto, vedere le am in tv è stato uno shock  XD
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Ragnaz on May 30, 2012, 21:26:40 pm
A me, ammetto, tutto è piaciuto molto poco... sia le gare di FS sia quelle di "forme"... nelle forme si vedeva sì un ottimo atletismo, ma tecnicamente non mi piaceva proprio... e poi tutto iperveloce, sembravano tarantolati... boh  :-\
Poi non ho sopportato tutti gli strilli, non erano kiai, era solo gente che strillava, sia nel FS che nelle forme... imho ovviamente
Nel FS lo striking l'ho trovato davvero pessimo.. il resto vabeh.. è "più o meno" judo per cui non mi esprimo dato che di lotta/judo e simili ne capisco cmq poco...
Ho dovuto smettere di guardarlo..boh...  ???
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: DJ scanner on May 30, 2012, 21:43:42 pm
stanotte mi stavo pappando 2 speddypizza quando ho messo su raisport e dopo 5min.  :vomit:

che c'entra il kumitepoint con il jj?
poteva essere interessante la lotta al suolo, ma dopo tot secondi li facevano rialzare. :-X
saltellavano anche sulle demo. :-X

bah...

perchè non fanno vedere di più il judo, la lotta, il subwrestling, kyokushin, taekwondo?
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on May 30, 2012, 21:52:02 pm
stanotte mi stavo pappando 2 speddypizza quando ho messo su raisport e dopo 5min.  :vomit:

che c'entra il kumitepoint con il jj?
poteva essere interessante la lotta al suolo, ma dopo tot secondi li facevano rialzare. :-X
saltellavano anche sulle demo. :-X

bah...

perchè non fanno vedere di più il judo, la lotta, il subwrestling, kyokushin, taekwondo?

perchè volenti o nolenti se si toglie il contatto pieno è, fatti alla mano ( sez. karate e mma), l'unico sistema di combattimento valido che non scada nel balletto.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on May 30, 2012, 22:30:32 pm
fra il point e il full c'è la via di mezzo ;)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Ragnaz on May 30, 2012, 22:38:48 pm
Ma anche come point, ho visto molto molto di meglio nelle gare di karate.... (per quanto comunque il point non mi piaccia ...)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on May 30, 2012, 22:50:42 pm
per forza di cose...
i karateka che fanno point allenano solo quello
i ragazzi del FS devono allenare karate,judo e ne waza,senza contare che nel FS al contrario del karate devi pensare al dopo point...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on May 30, 2012, 22:58:06 pm
fra il point e il full c'è la via di mezzo ;)

 una via di mezzo seria? per favore non dire semi contact e light contact....
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on May 30, 2012, 23:42:31 pm
mah...per me è tutto serio...

anche chi fa point a livelli seri si fa un mazzo tanto..

a me non piace...
a gusti mi piace il full ma capisco che non sia una cosa per tutti...
sinceramente,se dovessi scegliere un regolamento che non sia full,opterei per il light..
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on May 31, 2012, 01:06:25 am
a me il light pare proprio un balletto ( insieme al semi dove stanno su un piede a scalciare senza potenza solo per toccarsi), cioè almeno con il point un minimo si affonda e ci si può mettere anche una certa forma ed intenzione/kimè ma nel light....
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Ragnaz on May 31, 2012, 02:33:37 am
per forza di cose...
i karateka che fanno point allenano solo quello
i ragazzi del FS devono allenare karate,judo e ne waza,senza contare che nel FS al contrario del karate devi pensare al dopo point...

Sisi certo, i karateka sono più specializzati.. ma la differenza è davvero enorme...  :dis:
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on May 31, 2012, 09:59:14 am
Beh ragazzi, io sono convinto che nel FS c'è molto da correggere, partendo dalla prima fase.

Il resto, beh, è sempre soggettivo.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on May 31, 2012, 11:05:39 am
a me il light pare proprio un balletto ( insieme al semi dove stanno su un piede a scalciare senza potenza solo per toccarsi), cioè almeno con il point un minimo si affonda e ci si può mettere anche una certa forma ed intenzione/kimè ma nel light....

non sono d'accordo,io arbitro competizioni di kick jitsu (praticamente light contact+proiezioni e lotta a terra) e il problema maggiore è sempre la troppa potenza che i ragazzi mettono nella fase striking,si bussano per bene,non mi sembra un balletto,poi ovviamente non è comparabile con il full.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on May 31, 2012, 12:09:03 pm
prima di prendere derive strane, dico e ripeto che personalmente ho rispetto di chiunque sputi sangue per essere al top nella propria disciplina.
dal ballerino al giocatore di boccette, passando per le Am, gli SDC, l'atletica o qualsivoglia altra cosa.
poi, posso piacere o meno, ma è solo questione di gusti personali.
in ogni cosa in cui c'è passione, sacrificio e dedizione, ci deve essere il rispetto.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Ragnaz on May 31, 2012, 12:11:57 pm
prima di prendere derive strane, dico e ripeto che personalmente ho rispetto di chiunque sputi sangue per essere al top nella propria disciplina.
dal ballerino al giocatore di bocette, passando per le Am, gli SDC, l'atletica o qualsivoglia altra cosa.
poi, posso piacere o meno, ma è solo questione di gusti personali.
in ogni cosa in cui c'è passione, sacrificio e dedizione, ci deve essere il rispetto.

Assolutamente!!! ma infatti qui si "critica" la modalità, il regolamento, etc., mica i praticanti :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on May 31, 2012, 12:35:38 pm
ho dovuto correggere un paio di paroline... sentivo già puzza di Zanichelli  XD

comunque, a prescindere dai regolamenti, sono un curioso e uno sperimentatore di natura.
quindi, quando c'è qualcosa che rientra nel campo delle discipline marziali o degli sport da ring, seguo con interesse tutto.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on May 31, 2012, 14:08:37 pm
a me il light pare proprio un balletto ( insieme al semi dove stanno su un piede a scalciare senza potenza solo per toccarsi), cioè almeno con il point un minimo si affonda e ci si può mettere anche una certa forma ed intenzione/kimè ma nel light....

non sono d'accordo,io arbitro competizioni di kick jitsu (praticamente light contact+proiezioni e lotta a terra) e il problema maggiore è sempre la troppa potenza che i ragazzi mettono nella fase striking,si bussano per bene,non mi sembra un balletto,poi ovviamente non è comparabile con il full.

quindi fondamentalmente non sanno tirare light
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on May 31, 2012, 16:09:58 pm
a me il light pare proprio un balletto ( insieme al semi dove stanno su un piede a scalciare senza potenza solo per toccarsi), cioè almeno con il point un minimo si affonda e ci si può mettere anche una certa forma ed intenzione/kimè ma nel light....

non sono d'accordo,io arbitro competizioni di kick jitsu (praticamente light contact+proiezioni e lotta a terra) e il problema maggiore è sempre la troppa potenza che i ragazzi mettono nella fase striking,si bussano per bene,non mi sembra un balletto,poi ovviamente non è comparabile con il full.

quindi fondamentalmente non sanno tirare light

credo che ciò dipenda dal fatto che se si sta troppo leggeri nello striking si viene troppo penalizzati nel grappling (che invece non esiste in versione light),quindi tentano di star sempre al limite della potenza consentita (che spesso varia da chi arbitra) anche quando vi partecipano ragazzi della fikb o altri gruppi ben preparati nel light spesso esagerano per provare a mantener distanze.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 01, 2012, 09:09:36 am
veramente ho notato che anche nel point sono meno rigidi: finire un incontro con i lividazzi non è più un tabù.

si tira molto più forte di qualche anno fa. poi, in WTKA, con la formula point ci si confronta con gente di tutte le discipline.
quindi ti devi confrontare al "buio", e alcuni non sono proprio abituati a tirare solo col tocco.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on June 01, 2012, 09:16:53 am
veramente ho notato che anche nel point sono meno rigidi: finire un incontro con i lividazzi non è più un tabù.

si tira molto più forte di qualche anno fa. poi, in WTKA, con la formula point ci si confronta con gente di tutte le discipline.
quindi ti devi confrontare al "buio", e alcuni non sono proprio abituati a tirare solo col tocco.

Va' anche detto che nel point, per vincere, è più utile toccare in modo istantaneo che non affondare.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 01, 2012, 12:48:29 pm
sì e no...
nel senso che il colpo che tocca non crea disorientamento e consente un contrattacco, soprattutto se non sei precisissimo.

un bello tzuki nelle costole toglie il fiato e la capacità di reagire; teoricamente, avresti il tempo di doppiare o rientrare in guardia.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 08, 2012, 11:16:21 am
So che scatenerò un vespaio....ma dovete proprio chiamarle "competizioni di jujitsu"? è come definire i films di Van Damme "corsi video di arti marziali"....
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 08, 2012, 12:43:44 pm
Roby, io lo chiamo Jujutsu perchè così mi è stato presentato  :)

essendo ignorante in materia, non saprei definirlo diversamente; fosse stato karate avrei potuto pesare differenze, stili, regolamenti, competizioni, tecniche, ma qui posso solo affidarmi a chi ne sa più di me.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 08, 2012, 13:08:15 pm
So che scatenerò un vespaio....ma dovete proprio chiamarle "competizioni di jujitsu"? è come definire i films di Van Damme "corsi video di arti marziali"....

sono competizioni alle quali partecipano praticanti di jujitsu,capirei la tua obiezione se le chiamassero competizioni di jujutsu tradizionale o di koryu.

inoltre,le diciture corrette di tali competizioni,non includono la parola "ju jitsu/jutsu".
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 08, 2012, 15:00:40 pm
Bene, a questo punto la domanda è: cos'è jujitsu? Un'etichetta che serve a definire qualsiasi cosa che non rientri tra le più note categorie marziali? Gran parte di queste competizioni, quando va bene, propongono tecniche che con il JuJutsu, ossia quella componente del bujutsu che permetteva ad un samurai di poter continuare a combattere anche disarmato, c'entrano come i cavoli a merenda. Tanto per citare qualche sistema di queste famigerate competizioni, se uno fa del "simil karate" a distanza e poi del "simil judo" a contatto, questo non lo fa diventare magicamente jujitsu. Sarà magari un simpatico frappè, ma è altra cosa da quello che si vuole spacciare, ossia una disciplina che per vocazione è una scuola di stampo militare e che prevedeva, nella sua applicazione pratica, l'uccisione dell'avversario. Questo è sempre stato il jujutsu e solo il bisogno mediatico di rifarsi una verginità di tanti personaggi nostrani autonominatosi Soke ha permesso l'emergere della falsa idea che in fondo il jujutsu sia semplicemente un "gran contenitore"  dove far convergere il tutto. Balle stellari come il fatto che il jujutsu sia all'origine di tutte le arti marziali giapponesi, compreso il karate (non mi riferisco al Wado ovviamente) sono ormai date per verità assodate da parte dei non addetti al settore proprio grazie a quanto veicolato da certi individui che hanno tutto il vantaggio a mantenere il panorama del jujutsu "vago ed indefinito" per loro mero interesse di soppravivenza. Gli stessi individui che, come ebbi modo di contestare in altre sedi, affermavano con orgoglio che in fondo le gare erano il modo di riavvicinare i giovani alle discipline che LORO non erano in grado più di divulgare per interesse. Si vuole una forma "sportiva" al budo nipponico? Kano Jigoro Sensei creò una eccezionale scuola, anche se , bisogna ammetterlo, anche in quel campo l'eccessiva sportivizzazione ha pian piano snaturato quello che era il sistema Kodokan nelle intenzioni del suo fondatore.
Tanto per citare uno che di Budo qualcosa ci capiva, ossia Mochizuki Minoru Sensei: "lo sport è la tomba del Budo". Credo che migliore definizione non si potesse trovare.
Cordiali ed Aiki saluti
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 08, 2012, 15:18:09 pm
posso per certi versi essere d'accordo con te,
ma le competizioni di cui si parlava sono praticate proprio da allievi di koryu e/o Metodo Bianchi

poi se chi insegna in hakama e recita i mantra della tradizione scopre che facendo garette ha più allievi,questo,non è colpa dello sport...

proprio Kano venne osteggiato in maniera eclatante dai gruppi di jj presenti all'epoca...

di mio,tengo ben diviso quanto è tradizione e quanto è sport,in due associazioni,in due stili differenti...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 08, 2012, 15:38:10 pm
ma bho alla fine sono gare open, andate lì e fate vedere cosa è il vero ju jitsu tradizionale che funziona
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 08, 2012, 16:02:26 pm
io ci porto gente anche questa domenica...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 08, 2012, 17:55:56 pm
si ma infatti non era a te che rispondevo :gh:
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 10, 2012, 23:12:11 pm
ma bho alla fine sono gare open, andate lì e fate vedere cosa è il vero ju jitsu tradizionale che funziona

...e una risposta così "arguta" dimostra che probabilmente il jujutsu tradizionale non lo hai mai visto......senza offesa, ma per fare il "fenomeno" che ribatte in maniera sarcastica a chi forse di jujutsu ne ha masticato qualcosina di più, bisogna anche avere non solo mooolta esperienza diretta sul campo (per distinguerla così subito da quella, ultimamente molto più di moda, di esperienza da youtube), ma anche essere abituati a metterci la faccia. Poi, boni tutti a fare i fenomeni da tastiera.
Cordiali ed Aiki saluti
Roberto Granati
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Aliena on June 10, 2012, 23:26:53 pm
Fate in modo che la conversazione mantenga un livello di civiltà ed argomentazioni consone senza l'aiuto della moderazione.
Grazie.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 10, 2012, 23:30:18 pm
posso per certi versi essere d'accordo con te,
ma le competizioni di cui si parlava sono praticate proprio da allievi di koryu e/o Metodo Bianchi

Pur non avendo assolutamente mai riscosso in me granchè interesse nè entusiasmo, ho sempre rispettato il Metodo Bianchi per quello che comunque ha rappresentato nel panorama del Budo italiano per tanti decenni, pur facendo qualcosa che è lontano anni luce. Se però oggi il metodo Bianchi a mio giudizio risente di perdita di credibilità da parte di una parte considerevole del mondo marziale, personalmente attribuisco questo proprio anche a certi rappresentati di questo stile che si sono buttati, per svariate ragioni, anima e corpo nella competizione.
In merito al fatto che ci siano praticanti di Koryu che fanno gare, mai asserito che chi fa tradizionale sia esente da fare emerite vaccate.

poi se chi insegna in hakama e recita i mantra della tradizione scopre che facendo garette ha più allievi,questo,non è colpa dello sport...

Come sopra: mai asserito che chi fa tradizionale sia esente da fare emerite vaccate. Questo vale anche per certi docenti.

proprio Kano venne osteggiato in maniera eclatante dai gruppi di jj presenti all'epoca...

Kano Sensei fu osteggiato non perchè faceva gare (tra l'altro gli incontri dell'epoca non erano gare come le intendiamo noi) ma per il suo progetto di creare una scuola che riunisse le diverse eredità del jujutsu in una scuola (kodokan) che tramite il progetto di una forma unica impostata come Via (il judo appunto) puntasse sull'educazione dei giovani tramite le arti marziali. Nelle intenzione del fondatore del Kodokan questo doveva inoltre riabilitare la nomea del jujutsu che a partire dalla restaurazione Meiji era molto compromessa. Per il resto le sfide tra dojo alle quali fu molto presente il Kodokan (che ai tempi, rammento, era considerato semplicemente un atipico sistema di jujutsu) non erano certo una novità ma comunque avevano la caratteristica dei vecchi duelli tra scuole lontani quandi anni luce dall'idea Decubertiana di incontro sportivo. Capitava infatti che uno degli sfidanti ci lasciasse le penne......

di mio,tengo ben diviso quanto è tradizione e quanto è sport,in due associazioni,in due stili differenti...

Rispetto le scelte ma per quanto mi riguarda ribadisco il mio pensiero: Sport non è più jujitsu perchè non possiede più le caratteristiche che lo definiscono tale: "efficacia e realtà" (cit. Mochizuki Minoru Sensei)

Cordiali ed Aiki saluti
Roberto Granati

Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Andy on June 10, 2012, 23:39:01 pm
Rispetto le scelte ma per quanto mi riguarda ribadisco il mio pensiero: Sport non è più jujitsu perchè non possiede più le caratteristiche che lo definiscono tale: "efficacia e realtà" (cit. Mochizuki Minoru Sensei)

Che notoriamente si ottengono eseguendo le tecniche su manichini compiacenti.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 10, 2012, 23:54:34 pm
posso per certi versi essere d'accordo con te,
ma le competizioni di cui si parlava sono praticate proprio da allievi di koryu e/o Metodo Bianchi

Pur non avendo assolutamente mai riscosso in me granchè interesse nè entusiasmo, ho sempre rispettato il Metodo Bianchi per quello che comunque ha rappresentato nel panorama del Budo italiano per tanti decenni, pur facendo qualcosa che è lontano anni luce.


condivido.

Se però oggi il metodo Bianchi a mio giudizio risente di perdita di credibilità da parte di una parte considerevole del mondo marziale, personalmente attribuisco questo proprio anche a certi rappresentati di questo stile che si sono buttati, per svariate ragioni, anima e corpo nella competizione.


non credo che questa sia la causa principale,ma mi potrei sbagliare.

In merito al fatto che ci siano praticanti di Koryu che fanno gare, mai asserito che chi fa tradizionale sia esente da fare emerite vaccate.


definire per proprietà transitiva le gare come "emerite vaccate" non è un comportamento consono ad un a discussione civile come quella che sto provando a tenere,possono piacere o meno e si possono avere mille motivi per non ritenerle idonee al mondo del budo,ma non giustifica il denigrare gente che si fa il mazzo per queste discipline,come sopra, ci si risente se vengono presi in malo modo i "tradizionalisti"


poi se chi insegna in hakama e recita i mantra della tradizione scopre che facendo garette ha più allievi,questo,non è colpa dello sport...

Come sopra: mai asserito che chi fa tradizionale sia esente da fare emerite vaccate. Questo vale anche per certi docenti.



come sopra anche per me.


proprio Kano venne osteggiato in maniera eclatante dai gruppi di jj presenti all'epoca...

Kano Sensei fu osteggiato non perchè faceva gare (tra l'altro gli incontri dell'epoca non erano gare come le intendiamo noi) ma per il suo progetto di creare una scuola che riunisse le diverse eredità del jujutsu in una scuola (kodokan) che tramite il progetto di una forma unica impostata come Via (il judo appunto) puntasse sull'educazione dei giovani tramite le arti marziali. Nelle intenzione del fondatore del Kodokan questo doveva inoltre riabilitare la nomea del jujutsu che a partire dalla restaurazione Meiji era molto compromessa. Per il resto le sfide tra dojo alle quali fu molto presente il Kodokan (che ai tempi, rammento, era considerato semplicemente un atipico sistema di jujutsu) non erano certo una novità ma comunque avevano la caratteristica dei vecchi duelli tra scuole lontani quandi anni luce dall'idea Decubertiana di incontro sportivo. Capitava infatti che uno degli sfidanti ci lasciasse le penne......



non hai colto il punto al quale volevo arrivare..il Kano che "inventa" qualcosa di buono... ma non si concepisce che lo possa fare qualcun'altro... (con questo non dico che sia stato fatto,parlo per prinicipio)


di mio,tengo ben diviso quanto è tradizione e quanto è sport,in due associazioni,in due stili differenti...

Rispetto le scelte ma per quanto mi riguarda ribadisco il mio pensiero: Sport non è più jujitsu perchè non possiede più le caratteristiche che lo definiscono tale: "efficacia e realtà" (cit. Mochizuki Minoru Sensei)



ti ribadisco una cosa importante,
le gare sono regolamenti...
nel caso della discussione in oggetto,si parlava di fighting system....
non si deve essere necessariamente jutsuka per parteciparvi....la dicitura del tipo di competizione non comprende la parola "ju jutsu"
non capisco poi,perchè un praticante di koryu,oltre alla propria pratica "tradizionale" non possa avere anche uno "svago" sportivo...
chiedo,se si studia una koryu,non si possono avere altri interessi?


Cordiali ed Aiki saluti
Roberto Granati

cordiali saluti a te,sperando di averti frainteso,ne sarei un pò deluso,visto l'opinione equilibrata che ho sempre avuto di te.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 11, 2012, 04:25:01 am
ma bho alla fine sono gare open, andate lì e fate vedere cosa è il vero ju jitsu tradizionale che funziona

...e una risposta così "arguta" dimostra che probabilmente il jujutsu tradizionale non lo hai mai visto......senza offesa, ma per fare il "fenomeno" che ribatte in maniera sarcastica a chi forse di jujutsu ne ha masticato qualcosina di più, bisogna anche avere non solo mooolta esperienza diretta sul campo (per distinguerla così subito da quella, ultimamente molto più di moda, di esperienza da youtube), ma anche essere abituati a metterci la faccia. Poi, boni tutti a fare i fenomeni da tastiera.
Cordiali ed Aiki saluti
Roberto Granati

non è una risposta che voleva essere arguta, ma a conti fatti abbiamo esperienza di  maestri veri che fanno l'arte vera tradizionale e perciò efficace dell'1% che hanno fatto una brutta fine quando c'era da dimostrare questa palese superiorità e diversità...

quindi, forse,  visto che qui le chiacchiere stanno drammaticamente a zero, prima di fare proclami  sarebbe meglio partecipare a queste gare, magari stenderli tutti con la propria arte davvero tradizionale e perciò superiore ( realtà ed efficacia) e poi tornare qui per parlare di quanto lo sport abbia ucciso il vero budo....

fino a quel momento le chiacchiere rimarranno chiacchiere per chi legge il forum.

P.S. con il ju jitsu non ho niente a che fare, ma la storia è sempre quella tradizionalisti contro le gare come se il fatto che ci siano le gare togliesse qualcosa a loro che rimangono  chiusi nelle loro palestre.

Considerazione: quelli del brazilian jiu jitsu  si battono per avere gare più dure, con regolamenti più permissivi e che li possano mettere più, quindi, alla prova; i tradizionalisti, quelli che fanno il vero budo efficace e reale,  si battono per eliminare le gare, alle quali tra l'altro non vogliono partecipare ...

Tra l'altro sarebbe bello che i tradizionalisti dell'efficacia e realtà spiegassero dove viene applicata questa efficacia e realtà al di fuori degli esercizi tra compagni in palestra ( liberi o meno che siano)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 11, 2012, 08:36:22 am
Allora, da dove cominciare....
Premessa:
Chi mi conosce sa bene che le cose che dico (e che sono le stesse che scrivo) non sono mai espresse per compiacere il prossimo. Sostengo ciò che ritengo a mio giudizio giusto, magari sbagliando, vista la mia naturale ed umanissima fallibilità, ma lo faccio per mia abitudine in base alla mia non infinita ma comunque abbastanza congrua esperienza nel budo. Chi mi conosce, chi mi ha incontrato lo sa benissimo. Questo lo dico a costo di "deludere" qualcuno. Fare budo per me vuol dire anche essere coerenti con quello che si è.
Ho detto che chi fa tradizionale e si butta nelle gare fa un vaccata? sì, e lo ribadisco, sempre a mio giudizio. Ho detto che le gare sono vaccate? no, ho solo detto che con il budo secondo me c'entrano poco, rientrano nel campo dello sport da combattimento, che a mia esperienza personale è altro. Massimo rispetto per chi fa sport compreso chi fa sports basati su una tecnica di combattimento, ritengo però che non siano più jujutsu, semplicemente quello. La tecnica di una koryu e in particolar modo il jujutsu, come qualsiasi espressione del bagaglio tecnico dei bushi, per come la intendo per la mia esperienza didattica e personale (aihmè qualche volta molto diretta) ha come unico fine l'annientamento totale dell'avversario. E' una disciplina militare e coe tale va intesa. Posso essere il più "figo" giocatore di soft air del mondo, ma questo non mi rende un militare "combact ready". Ovviamente, sempre per rimanere su questo parallelo, addestrarsi come soldato in tempo di pace non vuol dire essere sicuri di essere efficaci in caso di conflitto, ma comunque un certo tipo di esercizio rende la persona maggiormente preparata al possibile teatro operativo. Ovviamente non basta questo per definire una Koryu. Inevitabilmente, essendo comunque una forma di Budo, insegna qualcos'altro che va oltre la mera tecnica e rientra nella sfera dell'educazione dell'essere, cosa che comunque so che una cereta impostazione didattica sana (lontana quindi dall'agonismo a tutti i costi) può nche essere veicolato dallo sport.
P.S. ovviamente come ben sai, ritengo Kano Sensei un personaggio speciale con una storia personale sulle spalle, un periodo storico nel quale ha vissuto particolare ed una preparazione e specializzazione ben diverso da quello che posso ravvisare nei tanti mediocri "soke" autonominatisi "de noartri" che ho avuto nel tempo la dissaventura di incroiciare su tanti tatami.

Per rispondere invece al nostro amico del BJJ.
vedi tu non mi conosci, non sai chi sono nè tantomeno hai mai benchè visto la mia disciplina e ciò che facciamo. Eppure pontifichi sul sottoscritto. Io sarò forse certe volte un tantino brutale (caratteristica tutta senese che mi riconosco) e in alcuni casi anche irremediabilmente un pochino "str...zo" ma comunque chi mi conosce sa che non è mia abitudine fare di tutta un'erba un fascio. Anche se per poco, il BJJ ho potuto apprezzarlo sul tatami, anche visto che negli anni passati di judo la mia parte preferita era proprio il ne waza( controsenso forse per un tradizionalista). Ho conosciuto moltissimi seri praticanti ed insegnanti di questa forma di combattimento e ne ho sovente constatato serietà, apertura mentale e rispetto altrui. Queste persone hanno non solo sempre nobilitato la loro arte, ma non mi hanno mai dato l'impressione di essere convinti che una competizione sportiva (quindi con tutta una serie, più o meno estesa di regole) sia una incriticabile rappresentazione della realtà . Poi ovviamente ho anche conosciuto alcuni esponenti, che si trovano comunque trasversalmente in tutte le discipline marziali (ivi comprese le koryu), con una visione decisamente univoca del budo. La cosa grave è che la maggior parte delle volte questa saccenza è basata non su una conoscenza reale della "materia altrui", ma su preconcetti e giudizi a priori che fanno un tantino "razzismo marziale". Bene, senza offesa, ma personalmente considero queste persone alla stegua di quelli che nella vita di tutti i giorni esprimono assiomi di superiorità culturale e razziale di una etnia su un'altra.
Mi permetto solo di consigliare qualcosa a questo untente che dalla verve che mette nel giudizio, posso intuire abbastanza giovane d'età (mi perdonerà il buon Kit se questa mia deduzione sarà fallace). Prima di criticare, saggio sarebbe sempre verificare cosa si stà così aspramente attaccando. Tu non fai jujutsu (e quindi per tua ammissione non lo conosci)eppure ti senti in diritto di attaccare etichette a destra e sinistra.
Forse approfondire prima di sentenziare servirebbe non solo ad evitare inesattezze, ma magari aiuterebbe a capire che in fin dei conti, la realtà va molto ben oltre sia un ring, sia un tatami di un dojo tradizionale. Lì contano molte altre caratteristiche che solo un buon metodo di allenamento possono dare, e che altro da vincere qualche gara (o dal fare in maniera ripetitiva qualche kata senza comrpendere perchè lo si fa)
Cordiali ed Aiki saluti
Roberto Granati
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shugal on June 11, 2012, 08:53:37 am
Ma ci vuole tanto a capire che RobyWanKenoby parla di una efficacia diversa da quella che si manifesta su un ring (anche se difficilmente sperimentabile, come giustamente dice, in tempo di pace?)

A me sembra chiarissimo...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 11, 2012, 09:10:24 am
Io però non capisco una cosa.
Se il JJ nasce e si sviluppa con lo scopo di uccidere l'avversario, ragione per cui le competizioni non si possono definire di JJ, cosa che potrei anche accettare, il concetto dovrebbe includere tacitamente che ciò non vale per le altre discipline.
Ma allora mi chiedo se il Kendo, il Karate, così come molte altre discipline dalla MT a quelle che vogliamo, siano nate per scopi differenti dal salvarsi la pelle a discapito della pelle altrui.
Credo invece che, come vale per ogni e qualunque AM, nel momento in cui si da vita ad un filone agonistico, si dovrà fare in modo che sia tutelata l'incolumità degli atleti, introducendo regole che preservino gli organizzatori dalle manette.
Non fosse così, in una gara di Karate, non vedo cosa avrebbe dovuto impedirmi di colpire alla gola un avversario quasi KO per finirlo, o in una gara di Judo rompere gomito e spalla, piuttosto che il collo, in fase di Ippon.
Fare Budo non esclude affatto la possibilità di competere, in qualsiasi maniera lo si voglia fare, con o senza il KO, purchè si mantenga chiaro in mente ciò che si va a fare, senza scambiare la gara per il combattimento o lo scontro da strada, sapendo che quella parte dell'attività aiuterà i riflessi, l'abitudine al confronto, lo spirito combattivo, la percezione del dolore e degli effetti dell'adrenalina, insomma una messa in prova di se stessi nei limiti di quanto è possibile.
Personalmente trovo la cosa assai più onesta rispetto al voler fare AM senza mai doversi mettere in gioco con uno sconosciuto del quale non sappiamo ne la forza ne la correttezza.
Meglio comunque del rifugiarsi nelle solite scuse dei colpi mortali, quelli per cui "mi hai suonato come un tamburo solo perchè se facevo.......saresti morto".
A me le competizioni piacciono tutte, indipendentemente dalla disciplina e dalle regole.
Non penserò mai che pinco pallo è un terminator perchè vince le gare, ma penserò che almeno non è uno che si tira indietro, quindi è quantomeno un brutto cliente.
La parte abbietta delle competizioni è nella gestione degli interessi, che fa proliferare regolamenti quasi identici, con la virgoletta cambiata solo per poter dire di essere "altro", con le mille federazioni, scuole, stili, che nascono solo perchè c'è da tirar su qualche soldino o da appendere dei diplomi di carta igienica alla parete, magari con improbabili Dan o titoli altisonanti, per riaversi nell'attività marziale dei fallimenti subiti nella vita.
Oggi nessuno pratica il "vero Budo" in nessuna AM moderna o tradizionale che sia, semplicemente perchè nessuno è chiamato poi ad indossare una armatura, una Katana, per andare in campo di battaglia a mozzare teste.
Ovviamente questa è la mia opinione personale.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 11, 2012, 09:20:39 am
Allora, da dove cominciare....
Premessa:
Chi mi conosce sa bene che le cose che dico (e che sono le stesse che scrivo) non sono mai espresse per compiacere il prossimo. Sostengo ciò che ritengo a mio giudizio giusto, magari sbagliando, vista la mia naturale ed umanissima fallibilità, ma lo faccio per mia abitudine in base alla mia non infinita ma comunque abbastanza congrua esperienza nel budo. Chi mi conosce, chi mi ha incontrato lo sa benissimo. Questo lo dico a costo di "deludere" qualcuno. Fare budo per me vuol dire anche essere coerenti con quello che si è.
Ho detto che chi fa tradizionale e si butta nelle gare fa un vaccata? sì, e lo ribadisco, sempre a mio giudizio. Ho detto che le gare sono vaccate? no, ho solo detto che con il budo secondo me c'entrano poco, rientrano nel campo dello sport da combattimento, che a mia esperienza personale è altro.


per l'appunto,ti ritorno a chiedere,quindi un praticante di koryu non può avere altri interessi oltra all stile "tradizionale" che pratica?
tipo,non può essere anche un praticante di boxe?
non può giocare a calcetto?
o forse vale solo per le discipline da combattimento legate in qualche modo al jujutsu?

Massimo rispetto per chi fa sport compreso chi fa sports basati su una tecnica di combattimento, ritengo però che non siano più jujutsu, semplicemente quello.


e ti torno a ribadire,che tranne in qualche locandina pubblicitaria di dubbio gusto,le gare NON sono di jujutsu ma (sempre in questo caso) di fighting system,che poi vi partecipino in prevalenza atleti di jj è un'altro paio di maniche.
le gare di sport da combattimento a cui partecipano i miei ragazzi sono frequentate da kick boxer,grappler,boxer,karateka,jujiteri,oltre che da jutsuka,si può quindi definire una gara di jujitsu?
no,è semplicemente un regolamento che può essere più o meno compatibile con chi pratica certe discipline.

La tecnica di una koryu e in particolar modo il jujutsu, come qualsiasi espressione del bagaglio tecnico dei bushi, per come la intendo per la mia esperienza didattica e personale (aihmè qualche volta molto diretta) ha come unico fine l'annientamento totale dell'avversario. E' una disciplina militare e coe tale va intesa.


e chi ha nulla da dire?
siamo sempre al solito discorso,chi pratica questo,firma col sangue per non avere altri interessi?


P.S. ovviamente come ben sai, ritengo Kano Sensei un personaggio speciale con una storia personale sulle spalle, un periodo storico nel quale ha vissuto particolare ed una preparazione e specializzazione ben diverso da quello che posso ravvisare nei tanti mediocri "soke" autonominatisi "de noartri" che ho avuto nel tempo la dissaventura di incroiciare su tanti tatami.


tutti riteniamo Kano un personaggio speciale e i "soke de noartri" hanno sempre avuto vita dura,almeno in queste pagine,nessuno li difende.


 Anche se per poco, il BJJ ho potuto apprezzarlo sul tatami, anche visto che negli anni passati di judo la mia parte preferita era proprio il ne waza( controsenso forse per un tradizionalista).


perchè un controsenso?
la fusen ryu non è forse una scuola tradizionale?

Cordiali ed Aiki saluti
Roberto Granati

saluti.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 11, 2012, 09:25:12 am
Io però non capisco una cosa.
Se il JJ nasce e si sviluppa con lo scopo di uccidere l'avversario, ragione per cui le competizioni non si possono definire di JJ, cosa che potrei anche accettare, il concetto dovrebbe includere tacitamente che ciò non vale per le altre discipline.
Ma allora mi chiedo se il Kendo, il Karate, così come molte altre discipline dalla MT a quelle che vogliamo, siano nate per scopi differenti dal salvarsi la pelle a discapito della pelle altrui.
Credo invece che, come vale per ogni e qualunque AM, nel momento in cui si da vita ad un filone agonistico, si dovrà fare in modo che sia tutelata l'incolumità degli atleti, introducendo regole che preservino gli organizzatori dalle manette.
Non fosse così, in una gara di Karate, non vedo cosa avrebbe dovuto impedirmi di colpire alla gola un avversario quasi KO per finirlo, o in una gara di Judo rompere gomito e spalla, piuttosto che il collo, in fase di Ippon.
Fare Budo non esclude affatto la possibilità di competere, in qualsiasi maniera lo si voglia fare, con o senza il KO, purchè si mantenga chiaro in mente ciò che si va a fare, senza scambiare la gara per il combattimento o lo scontro da strada, sapendo che quella parte dell'attività aiuterà i riflessi, l'abitudine al confronto, lo spirito combattivo, la percezione del dolore e degli effetti dell'adrenalina, insomma una messa in prova di se stessi nei limiti di quanto è possibile.
Personalmente trovo la cosa assai più onesta rispetto al voler fare AM senza mai doversi mettere in gioco con uno sconosciuto del quale non sappiamo ne la forza ne la correttezza.
Meglio comunque del rifugiarsi nelle solite scuse dei colpi mortali, quelli per cui "mi hai suonato come un tamburo solo perchè se facevo.......saresti morto".
A me le competizioni piacciono tutte, indipendentemente dalla disciplina e dalle regole.
Non penserò mai che pinco pallo è un terminator perchè vince le gare, ma penserò che almeno non è uno che si tira indietro, quindi è quantomeno un brutto cliente.
La parte abbietta delle competizioni è nella gestione degli interessi, che fa proliferare regolamenti quasi identici, con la virgoletta cambiata solo per poter dire di essere "altro", con le mille federazioni, scuole, stili, che nascono solo perchè c'è da tirar su qualche soldino o da appendere dei diplomi di carta igienica alla parete, magari con improbabili Dan o titoli altisonanti, per riaversi nell'attività marziale dei fallimenti subiti nella vita.
Oggi nessuno pratica il "vero Budo" in nessuna AM moderna o tradizionale che sia, semplicemente perchè nessuno è chiamato poi ad indossare una armatura, una Katana, per andare in campo di battaglia a mozzare teste.
Ovviamente questa è la mia opinione personale.

quotone al pagurone  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Aliena on June 11, 2012, 09:54:05 am
Ma ci vuole tanto a capire che RobyWanKenoby parla di una efficacia diversa da quella che si manifesta su un ring (anche se difficilmente sperimentabile, come giustamente dice, in tempo di pace?)

A me sembra chiarissimo...
Sì, in effetti è andato abastanza OT rispetto al topic.
Ma le considerazioni emerse sulla coesistenza di interessi marzial-sportivi diversi sono un bell'argomento.
E' forse addirittura doveroso ricordare ogni tanto che non è necessario porre limiti alla propria pratica.  :thsit:
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: xjej on June 11, 2012, 09:57:42 am
Sarei decisamente inressato a capire come si possa raggiungere questa capacità di annientare l' avversario per la vita se non lo si annienta nemmeno con caschetto/guanti/paradenti in un contesto dove si mette in gioco almeno il risultato con tutto quel che ne consegue ( a prescindere dai vari regolamenti ) ma sono spaventato da eventuali wall of text che potrebbero arrivarmi sul collo e che di lunedì mattina sono pesantelli.
Il discorso del "costruiti per la battaglia" lo trovo in verità piuttosto singolare quando in battaglia con quelle cose se mai qualcuno ci è andato non avviene comunque da più di un secolo, incluso chi insegna, e la cosa ancor più vale per l' uccidere qualcuno.
La mortalità delle tecniche e la storiella occhi/palle/gola è stata sgonfiata così tante volte che nemmeno voglio tirarla in ballo.
Non sono un estimatore del poco jj che ho visto, in verità limitato al metodo bianchi, e tantomeno delle competizioni ma per motivi regolamentari. Ma rimane comunque molto meglio che non aver la possibilità di mettersi in gioco con un avversario non collaborativo che non si conosce e col quale non si pratica tutte le settimane. E' una palese ulteriore possibilità di crescita tecnica.
In ultimo, non trinceriamoci dietro al "il mio umile parere". L' umiltà è l'affrontare un dibattito con una tesi e delle argomentazioni logiche ed organiche, non con un "io la penso così e basta".
Nota a margine. Imho la parola tradizionale ha molto spesso iniziato ad esistere quando s'è persa la pragmaticità di certe situazioni.

Quote
Ma ci vuole tanto a capire che RobyWanKenoby parla di una efficacia diversa da quella che si manifesta su un ring (anche se difficilmente sperimentabile, come giustamente dice, in tempo di pace?)

A me sembra chiarissimo...
Quanto a me sembra chiaro che la cosa più vicina a detta "diversa efficacia" sia, ad oggi , mettersi un caschetto, paradenti e un paio di guantini aperti e verificare tutto. Orribilmente vicino al concetto di competizione.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Darth Dorgius on June 11, 2012, 10:04:37 am
@Xjej: io per esempio so che tradizionalmente[1], benché non esista lo sparring, nelle koryu di jujitsu si invitano regolarmente praticanti di altri stili e si testano sul serio le tecniche, in contesti non collaborativi[2]

Secondo te questo potrebbe essere sufficiente, per sostituire la pratica dello sparring?
 1. non parlo per esperienza diretta in quanto non ho mai praticato nulla di giapponese
 2. Chiedo a Roberto di confermare questo dato.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Aliena on June 11, 2012, 10:12:59 am
Allora, da dove cominciare....
Premessa:
Chi mi conosce sa bene che le cose che dico (e che sono le stesse che scrivo) non sono mai espresse per compiacere il prossimo. Sostengo ciò che ritengo a mio giudizio giusto, magari sbagliando, vista la mia naturale ed umanissima fallibilità, ma lo faccio per mia abitudine in base alla mia non infinita ma comunque abbastanza congrua esperienza nel budo. Chi mi conosce, chi mi ha incontrato lo sa benissimo. Questo lo dico a costo di "deludere" qualcuno. Fare budo per me vuol dire anche essere coerenti con quello che si è.
Ho detto che chi fa tradizionale e si butta nelle gare fa un vaccata? sì, e lo ribadisco, sempre a mio giudizio. Ho detto che le gare sono vaccate? no, ho solo detto che con il budo secondo me c'entrano poco, rientrano nel campo dello sport da combattimento, che a mia esperienza personale è altro. Massimo rispetto per chi fa sport compreso chi fa sports basati su una tecnica di combattimento, ritengo però che non siano più jujutsu, semplicemente quello. La tecnica di una koryu e in particolar modo il jujutsu, come qualsiasi espressione del bagaglio tecnico dei bushi, per come la intendo per la mia esperienza didattica e personale (aihmè qualche volta molto diretta) ha come unico fine l'annientamento totale dell'avversario. E' una disciplina militare e coe tale va intesa. Posso essere il più "figo" giocatore di soft air del mondo, ma questo non mi rende un militare "combact ready". Ovviamente, sempre per rimanere su questo parallelo, addestrarsi come soldato in tempo di pace non vuol dire essere sicuri di essere efficaci in caso di conflitto, ma comunque un certo tipo di esercizio rende la persona maggiormente preparata al possibile teatro operativo. Ovviamente non basta questo per definire una Koryu. Inevitabilmente, essendo comunque una forma di Budo, insegna qualcos'altro che va oltre la mera tecnica e rientra nella sfera dell'educazione dell'essere, cosa che comunque so che una cereta impostazione didattica sana (lontana quindi dall'agonismo a tutti i costi) può nche essere veicolato dallo sport.
P.S. ovviamente come ben sai, ritengo Kano Sensei un personaggio speciale con una storia personale sulle spalle, un periodo storico nel quale ha vissuto particolare ed una preparazione e specializzazione ben diverso da quello che posso ravvisare nei tanti mediocri "soke" autonominatisi "de noartri" che ho avuto nel tempo la dissaventura di incroiciare su tanti tatami.

Per rispondere invece al nostro amico del BJJ.
vedi tu non mi conosci, non sai chi sono nè tantomeno hai mai benchè visto la mia disciplina e ciò che facciamo. Eppure pontifichi sul sottoscritto. Io sarò forse certe volte un tantino brutale (caratteristica tutta senese che mi riconosco) e in alcuni casi anche irremediabilmente un pochino "str...zo" ma comunque chi mi conosce sa che non è mia abitudine fare di tutta un'erba un fascio. Anche se per poco, il BJJ ho potuto apprezzarlo sul tatami, anche visto che negli anni passati di judo la mia parte preferita era proprio il ne waza( controsenso forse per un tradizionalista). Ho conosciuto moltissimi seri praticanti ed insegnanti di questa forma di combattimento e ne ho sovente constatato serietà, apertura mentale e rispetto altrui. Queste persone hanno non solo sempre nobilitato la loro arte, ma non mi hanno mai dato l'impressione di essere convinti che una competizione sportiva (quindi con tutta una serie, più o meno estesa di regole) sia una incriticabile rappresentazione della realtà . Poi ovviamente ho anche conosciuto alcuni esponenti, che si trovano comunque trasversalmente in tutte le discipline marziali (ivi comprese le koryu), con una visione decisamente univoca del budo. La cosa grave è che la maggior parte delle volte questa saccenza è basata non su una conoscenza reale della "materia altrui", ma su preconcetti e giudizi a priori che fanno un tantino "razzismo marziale". Bene, senza offesa, ma personalmente considero queste persone alla stegua di quelli che nella vita di tutti i giorni esprimono assiomi di superiorità culturale e razziale di una etnia su un'altra.
Mi permetto solo di consigliare qualcosa a questo untente che dalla verve che mette nel giudizio, posso intuire abbastanza giovane d'età (mi perdonerà il buon Kit se questa mia deduzione sarà fallace). Prima di criticare, saggio sarebbe sempre verificare cosa si stà così aspramente attaccando. Tu non fai jujutsu (e quindi per tua ammissione non lo conosci)eppure ti senti in diritto di attaccare etichette a destra e sinistra.
Forse approfondire prima di sentenziare servirebbe non solo ad evitare inesattezze, ma magari aiuterebbe a capire che in fin dei conti, la realtà va molto ben oltre sia un ring, sia un tatami di un dojo tradizionale. Lì contano molte altre caratteristiche che solo un buon metodo di allenamento possono dare, e che altro da vincere qualche gara (o dal fare in maniera ripetitiva qualche kata senza comrpendere perchè lo si fa)
Cordiali ed Aiki saluti
Roberto Granati
Nessuno sta pontificando su di te, nessuno parla di te: si fanno considerazioni sulla disciplina e sull'approccio alle gare.
E come benvedi, c'è la tendenza a non alimentare vespai, ma vediamo di non crearli comunque.  ;)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 11, 2012, 10:13:56 am
In tutta onestà, ho una naturale avversione per qualsiasi pratica cui si anteponga la parola "vero/a" perchè mi sa subito di fuffa.
Lo penso di cose come il Real Aikido, ma lo penso di qualsiasi pratica "vera", semplicemente erchè la trovo una accezione sprezzante nei confronti di tutto il resto, cosa che spesso può comportare cocenti risvegli all'atto pratico.
Io non amo, per esempio, un certo modo di fare Aikido o Karate, non mi piace l'eccesso di dolcezza, il voler puntare ad una presunta spiritualità che, semmai, può derivare dall'esperienza pratica e mai esserne la base.
Però non mi sognerei mai di definire "non vere" quelle pratiche, perchè ne ho conosciuti più di uno che avrebbero potuto "dolcemente" asfaltarmi.
Le AM per la guerra, esistono se esiste una guerra in cui trovarsi, altrimenti sono solo ipotetiche o rievocative, utili a convincere se stessi e i propri allievi, ma assai poco utili nella fase pratica.
Per coerenza, chi si prepara a combattere per la vita, togliendo la vita, dovrebbe poi mettere la vita in gioco oppure finisce per essere come quello che minaccia tuoni e fulmini....scappando.
O'Sensei Ueshiba, non ha mai sostenuto di praticare o insegnare il "vero Aikido", semplicemente perchè ci teneva a sottolineare che praticava il "suo Aikido", posizione identica a quella di tutti i "grandi" che siano realmente stati tali.
Uno può essere un tiratore fenomenale, ovviamente pratica una attività che prevederebbe "in teoria" il decesso del bersaglio colpito, ma questo non vuol dire che debba essere un avversario da incubo, perchè all'atto pratico, io magari spreco tre colpi per centrarlo ma lo centro, mentre lui, fuori dal poligono, potrebbe farsela in mano e sparare alle nuvole.
Quello pericoloso davvero è il militare che poi va al fronte per davvero, allora si, ma solo quando torna dal fronte, perchè prima è tutta teoria anche per lui.
Serve una guerra e un campo di battaglia per fare davvero le cose da guerra.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: xjej on June 11, 2012, 10:31:03 am
Quote from: Sølvugle
Secondo te questo potrebbe essere sufficiente, per sostituire la pratica dello sparring?
Lo sparring non è agone.
E' una brutta bestia il risultato in palio.
E' difficile gestire il giocarsi mesi, anni di allenamento in un attimo. Fatica, sacrifici, centinaia di ore divise spesso in due sessioni giornaliere da incastrare con studio e lavoro.
Sono brutte le gambette molli e non serve a nulla anche se fai duecento kg di squat.
La pulsazione ti sale anche solo all' idea del confronto.
Devi battere te stesso e la paura di sbagliare, prima ancora dell' avversario.
E ne devi fare tante di gare per creare una routine. al punto che negli sdc tipo il judo, c'è un'incisiva differenza di crescita in esperienza tra i pesi medi-leggeri, che per gara fanno 4-6 incontri normalmente, e i massimi-supermassimi che per gara fanno 3-4 incontri di media.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 11, 2012, 10:36:11 am
Ma ci vuole tanto a capire che RobyWanKenoby parla di una efficacia diversa da quella che si manifesta su un ring (anche se difficilmente sperimentabile, come giustamente dice, in tempo di pace?)

A me sembra chiarissimo...

mi era sfuggito questo post,chiedo scusa a te e ringrazio aliena che, citandoti,me l'ha fatto notare...

per risponderti,io capisco benissimo di cosa parla,praticando anche uno stile tradizionale e praticando spessissimo con studiosi di koryu.

l'esempio sugli eserciti in tempo di pace,trova il tempo che trova...

ma il punto fondamentale è che si stava parlando di regolamenti ed il buon Roberto è intervenuto dicendo la sua,che può essere condivisibile o meno,ma nulla ha portato al topic.
forse da buon conoscitore,anzi ottimo direi,di jj "tradizionale" avrebbe potuto consigliarci un modo per confrontarci fra jutsuka senza scadere in garette ma comunque rimanendo al massimo della "non collaboratività" (perchè è questo,che fa la differenza negli eserciti che si addestrano in tempo di pace)


quello che mi chiedo e forse i più arguti lo avranno capito (ma ne dubito) dal fatto che ho sempre virgolettato "tradizionale",è che le AMT si sono sempre evolute e aggiornate,basterebbe in effetti dare uno sguardo ai makimono di qualche koryu,per vedere che ogni caposcuola aggiungeva le sue esperienze ,fossero esse tecniche o filosofiche, per migliorare l'arte.

oggi invece sembra sia più di moda chiudersi in uno studio pari pari di "quel che era" ,idolatrando i vecchi maestroni e senza avere il coraggio di sperimentare...

continuando a definirsi "tradizionalisti" quando in realtà si fa il contrario di quanto la tradizione vuole...inquadrandosi nei "rievocatori storici"

sperando di non aver offeso nessuno,questo è quello che penso.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 11, 2012, 10:41:01 am
Ovviamente lo sparring, se fatto con sincerità, è probante, ma la competizione ha alcuni elementi aggiuntivi.
Il primo è che ci si trova davanti dei perfetti sconosciuti, rispetto ai quali non abbiamo alcuna dimestichezza, ragione per cui dovremo affidarci solo a noi stessi e a ciò che sappiamo non potendo contare sulla conoscenza delle caratteristiche altrui, poi c'è il fattore rischio, quando il livello della competizione sale, sale anche l'incidenza di scorrettezze, astuzie e piccole meschinità agonistiche, che spesso possono essere parecchio dannose.
Diciamo che in gara siamo meno "protetti" rispetto ad uno sparring, sebbene anche in sparring si possa finire al tappeto.
Il tasso di adrenalina non è propriamente lo stesso, quindi anche la carica aggressiva, la paura e tutto il corollario di sensazioni che ci si porta dietro.
Altra cosa, che giustamente sottolinea Xjej, è il livello di preparazione cui ci si sottopone prima di una competizione, assolutamente imparagonabile sia per impegno che per stress.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: xjej on June 11, 2012, 10:50:12 am
Quote from: Paguro46
Altra cosa, che giustamente sottolinea Xjej, è il livello di preparazione cui ci si sottopone prima di una competizione, assolutamente imparagonabile sia per impegno che per stress.

La mia è una visione distorta in quanto non c'è "preparazione alla campetizione" in senso stretto.
Ci sono cicli di lavoro differenti e differenti "lavori" ma è comunque palese che in certi periodo tensione e concentrazione salgono e la prima a volte si taglia col coltello in materassina.
Citando l' uomo bionico "mancano due settimane agli assoluti, dovete ammazzare tutto quello che si muove"...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 11, 2012, 11:25:31 am
Capisco bene Xjej, negli anni da agonista vivevo la stessa cosa, esisteva solo la preparazione alla competizione, più o meno intensa a seconda che ci fosse o meno una competizione in vista.
Ricordo anche che, fare sparring in quegli anni, era semrpe una mattanza, proprio perchè ci si conosceva e ci si permettevano libertà che in gara non ci si possono prendere.
Però rimane che in gara, avevo un modo di stare che non aveva nulla in comune con il me stesso in palestra.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 11, 2012, 11:55:17 am
Effettivamente, come diceva Name, nelle competizioni di Fighting System, con una adeguata preparazione di lotta, potrei partecipare anch'io.
la gara resta sempre un confronto, regolamentato, in cui si tende a curare la salvaguaradia dei partecipanti... personalmente, al di sotto della maggiore età, vieterei proprio le competizioni a contatto, ma è solo il mio personalissimo parere.
rispetto alla tradizionalità del jj, non ci metto bocca, visto che è una cosa a me sconosciuta, ma posso parlare di quello che faccio, dove i tradizionalisti sono proprio i praticanti degli stili più recenti.
almeno in Italia, con la palla della tradizione, nello shotokan ci si rifiuta di confrontarsi a contatto... è questo è male, perchè ti allontana proprio dalla tradizione che vuoi preservare. in fin dei conti, non dico che bisogna uccidere l'avversario sul tatami, ma guantini, conchiglia e paradenti sono sufficienti a consentire un combattimento regolamentato ed efficace, dove provare forza e tecnica dei contendenti.
il karate nasce come disciplina per il combattimento, che sia in strada o in battaglia, ma adesso è sport... a contatto o point. e sarà sport, per tutte le discipline, fino a quando ci sarà un regolamento alla base.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 11, 2012, 15:37:41 pm

Per rispondere invece al nostro amico del BJJ.
vedi tu non mi conosci, non sai chi sono nè tantomeno hai mai benchè visto la mia disciplina e ciò che facciamo. Eppure pontifichi sul sottoscritto.

su per giù sei un praticante di ju jitsu tradizionale come ce ne sono tanti in italia, iscritto ad un forum  che ci sta parlando della vera arte marziale come hanno fatto in passato i maestri di WC del 1% ( e non vedo il motivo per cui se non abbiamo sti cazzato loro non dobbiamo, per non essere razzisti, sti cazzare anche te), che come sempre, invece di argomentare, applica il:" Non sai chi sono io" e il " tu non sei nessuno"   che fondamentalmente vale  in un senso e nell'altro ( anzi direi che qui sul forum sono più gli utenti che hanno conosciuto me dal vivo che non te )


Io sarò forse certe volte un tantino brutale (caratteristica tutta senese che mi riconosco) e in alcuni casi anche irremediabilmente un pochino "str...zo" ma comunque chi mi conosce sa che non è mia abitudine fare di tutta un'erba un fascio. Anche se per poco, il BJJ ho potuto apprezzarlo sul tatami, anche visto che negli anni passati di judo la mia parte preferita era proprio il ne waza( controsenso forse per un tradizionalista). Ho conosciuto moltissimi seri praticanti ed insegnanti di questa forma di combattimento e ne ho sovente constatato serietà, apertura mentale e rispetto altrui. Queste persone hanno non solo sempre nobilitato la loro arte, ma non mi hanno mai dato l'impressione di essere convinti che una competizione sportiva (quindi con tutta una serie, più o meno estesa di regole) sia una incriticabile rappresentazione della realtà . Poi ovviamente ho anche conosciuto alcuni esponenti, che si trovano comunque trasversalmente in tutte le discipline marziali (ivi comprese le koryu), con una visione decisamente univoca del budo. La cosa grave è che la maggior parte delle volte questa saccenza è basata non su una conoscenza reale della "materia altrui", ma su preconcetti e giudizi a priori che fanno un tantino "razzismo marziale". Bene, senza offesa, ma personalmente considero queste persone alla stegua di quelli che nella vita di tutti i giorni esprimono assiomi di superiorità culturale e razziale di una etnia su un'altra.
Mi permetto solo di consigliare qualcosa a questo untente che dalla verve che mette nel giudizio, posso intuire abbastanza giovane d'età (mi perdonerà il buon Kit se questa mia deduzione sarà fallace).


Ma veramente io ho solo detto, e per altro senza rivolgermi solo e direttamente a te ma a tutti i maestri super tradizionali, presumo quindi la coda di paglia, che su questo forum, a differenza dell'altro, le chiacchiere stanno a zero e che se  vuoi fare qualche proclama sarebbe meglio  dare prova di quello che si afferma andando in qualche competizione che ti aggrada ( anche di MMA se il FS è troppo soft per il vero budo).... E se te lo stai domandando: No il fatto che sei tu a dirlo non è una prova di per se.

Giusto per portare l'esempio di un vero budoka, Machida prima ha steso tutti poi ha cominciato a parlare del suo cuore da samurai.... che mi pare un atteggiamento abbastanza coerente.

Prima di criticare, saggio sarebbe sempre verificare cosa si stà così aspramente attaccando. Tu non fai jujutsu (e quindi per tua ammissione non lo conosci)eppure ti senti in diritto di attaccare etichette a destra e sinistra.

E proprio prendendo spunto da quello che dici,  chi fa le gare sta lì in un palazzetto pubblico ad aspettare di confrontarsi e provare quello che fanno tutti  te stai nella tua palestra con i tuoi allievi...  ammettiamolo chi è che deve andare da chi secondo la logica e la buona educazione?


Forse approfondire prima di sentenziare servirebbe non solo ad evitare inesattezze, ma magari aiuterebbe a capire che in fin dei conti, la realtà va molto ben oltre sia un ring, sia un tatami di un dojo tradizionale. Lì contano molte altre caratteristiche che solo un buon metodo di allenamento possono dare, e che altro da vincere qualche gara (o dal fare in maniera ripetitiva qualche kata senza comrpendere perchè lo si fa)
Cordiali ed Aiki saluti
Roberto Granati

è che se io volessi fare qualcosa aderente alla realtà andrei a fare krav maga o un sistema simile( keysi, systema ecc) e mi iscriverei ad un poligono, di certo non assocerei un'arte marziale praticata da una casta guerriera che combatteva all'arma bianca in un Giappone medievale  più di 200 anni fa alla realtà italiana del 2012  in cui esistono le pistole.... e sopratutto le gare fanno parte della realtà mica sono fatte in un universo virtuale e parallelo...

Spoiler: show
P.S. Ti vorrei anche informare che lo stronzo è l'evoluzione del cretino
Quello che (non) ho - LUCIANA LITTIZZETTO RACCONTA LA PAROLA "STRONZO" (https://www.youtube.com/watch?v=bSGwjkli030#ws)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 12, 2012, 01:45:49 am
Io però non capisco una cosa.
Se il JJ nasce e si sviluppa con lo scopo di uccidere l'avversario, ragione per cui le competizioni non si possono definire di JJ, cosa che potrei anche accettare, il concetto dovrebbe includere tacitamente che ciò non vale per le altre discipline.
Ma allora mi chiedo se il Kendo, il Karate, così come molte altre discipline dalla MT a quelle che vogliamo, siano nate per scopi differenti dal salvarsi la pelle a discapito della pelle altrui.
Credo invece che, come vale per ogni e qualunque AM, nel momento in cui si da vita ad un filone agonistico, si dovrà fare in modo che sia tutelata l'incolumità degli atleti, introducendo regole che preservino gli organizzatori dalle manette.
Non fosse così, in una gara di Karate, non vedo cosa avrebbe dovuto impedirmi di colpire alla gola un avversario quasi KO per finirlo, o in una gara di Judo rompere gomito e spalla, piuttosto che il collo, in fase di Ippon.
Fare Budo non esclude affatto la possibilità di competere, in qualsiasi maniera lo si voglia fare, con o senza il KO, purchè si mantenga chiaro in mente ciò che si va a fare, senza scambiare la gara per il combattimento o lo scontro da strada, sapendo che quella parte dell'attività aiuterà i riflessi, l'abitudine al confronto, lo spirito combattivo, la percezione del dolore e degli effetti dell'adrenalina, insomma una messa in prova di se stessi nei limiti di quanto è possibile.
Personalmente trovo la cosa assai più onesta rispetto al voler fare AM senza mai doversi mettere in gioco con uno sconosciuto del quale non sappiamo ne la forza ne la correttezza.
Meglio comunque del rifugiarsi nelle solite scuse dei colpi mortali, quelli per cui "mi hai suonato come un tamburo solo perchè se facevo.......saresti morto".
A me le competizioni piacciono tutte, indipendentemente dalla disciplina e dalle regole.
Non penserò mai che pinco pallo è un terminator perchè vince le gare, ma penserò che almeno non è uno che si tira indietro, quindi è quantomeno un brutto cliente.
La parte abbietta delle competizioni è nella gestione degli interessi, che fa proliferare regolamenti quasi identici, con la virgoletta cambiata solo per poter dire di essere "altro", con le mille federazioni, scuole, stili, che nascono solo perchè c'è da tirar su qualche soldino o da appendere dei diplomi di carta igienica alla parete, magari con improbabili Dan o titoli altisonanti, per riaversi nell'attività marziale dei fallimenti subiti nella vita.
Oggi nessuno pratica il "vero Budo" in nessuna AM moderna o tradizionale che sia, semplicemente perchè nessuno è chiamato poi ad indossare una armatura, una Katana, per andare in campo di battaglia a mozzare teste.
Ovviamente questa è la mia opinione personale.

Opinione che rispetto, anche se non concordo, almeno in parte. Budo, nella concezione nipponica del termine, identifica una via della guerra alla quale, che piaccia o no, chi decide di studiane le Vie deve confrontarsi. Non tenerne conto come principio fondante è fare altro a mio giudizio. Personalmente, proprio in merito al karate, credo che una delle degenerazione di questa bellissima disciplina sia proprio cominciata con la sua deriva sportiva. Il fatto che i Maestri di karate che maggiormente ammiro siano della stessa opinione mi fa credere che la mia analisi non sia così fallace. Comunque per vivere nello spirito del budo tradizionale non c'è bisogno di indossare una armatura, una Katana, per andare in campo di battaglia a mozzare teste. Basta cercare di mantenere viva una certa impostazione mentale ed attitudinale che secondo me è la vera essenza delle Koryu.
P.S.
Come credo ben saprai il sottoscritto non si è mai trinceratodietro la  minchiata dei colpi mortali. Solo che per esperienza personale (aimè) so che la realtà oltre ad essere altro dalla pratica da tatami è anche ben diversa dalla competizione. Essere efficaci non ha nulla a che vedere con nessuna di queste categorie ma rientra semplicemente nell'attitudine mentale e nella preparazione al combattimento del singolo personaggio.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 12, 2012, 02:00:41 am

per l'appunto,ti ritorno a chiedere,quindi un praticante di koryu non può avere altri interessi oltra all stile "tradizionale" che pratica?
tipo,non può essere anche un praticante di boxe?
non può giocare a calcetto?
o forse vale solo per le discipline da combattimento legate in qualche modo al jujutsu?

Nessuna ha mai detto questo. Solo che ciò che fai in una Koryu secondo me viene snaturato se applicato in un contesto agonistico. Tutto quì. Trovo una bestemmia anche le gare di iaido, eppure il mio vecchio Sensei di Iaido Seitei e Musoshinden Ryu che per anni ho seguito non solo ne era un rappresentante, ma era capitano della nazionale. Trovo sia sbagliato e a lungo andare deleterio, non per questo la stima per quell'uomo è venuta meno.

e ti torno a ribadire,che tranne in qualche locandina pubblicitaria di dubbio gusto,le gare NON sono di jujutsu ma (sempre in questo caso) di fighting system,che poi vi partecipino in prevalenza atleti di jj è un'altro paio di maniche.
le gare di sport da combattimento a cui partecipano i miei ragazzi sono frequentate da kick boxer,grappler,boxer,karateka,jujiteri,oltre che da jutsuka,si può quindi definire una gara di jujitsu?
no,è semplicemente un regolamento che può essere più o meno compatibile con chi pratica certe discipline.

Andiamo, sappiamo bene entrambi che quì il discorso è molto più ampio. Sappiamo perfettamente che le varie gare di fighting system, duo game e compagnia bella sono di fatto considerate gare di jujitsu e molto spesso presentate senza tanti salamelecchi come tali. Mi fa piacere che ci siano seri praticanti come te che non le considerino tali, ma il problema a mio giudizio è l'idea che la massa invece si fa e che aihmè tende a dare del jujutsu un'idea totalmente lontana dalla sua essenza storica.

e chi ha nulla da dire?
siamo sempre al solito discorso,chi pratica questo,firma col sangue per non avere altri interessi?


Per l'amor del cielo, ribadisco quanto sopra, mai detto questo. Solo che se si parla, come purtroppo si stà ultimamente facendo (con l'avvallo del giapponese di turno compiacente) di gare di koryu di jujutsu, sento il diritto di stigmatizzare. E' lesa maestà del sentimento sportivo di qualcuno?

tutti riteniamo Kano un personaggio speciale e i "soke de noartri" hanno sempre avuto vita dura,almeno in queste pagine,nessuno li difende.


Vedi che ogni tanto simo d'accordo anche noi?   :=)

perchè un controsenso?
la fusen ryu non è forse una scuola tradizionale?

saluti.

Ti ringrazio per lo spunto di riflessione. Provvederò a approfondire.


Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 12, 2012, 02:14:11 am
Sarei decisamente inressato a capire come si possa raggiungere questa capacità di annientare l' avversario per la vita se non lo si annienta nemmeno con caschetto/guanti/paradenti in un contesto dove si mette in gioco almeno il risultato con tutto quel che ne consegue ( a prescindere dai vari regolamenti ) ma sono spaventato da eventuali wall of text che potrebbero arrivarmi sul collo e che di lunedì mattina sono pesantelli.
Il discorso del "costruiti per la battaglia" lo trovo in verità piuttosto singolare quando in battaglia con quelle cose se mai qualcuno ci è andato non avviene comunque da più di un secolo, incluso chi insegna, e la cosa ancor più vale per l' uccidere qualcuno.
La mortalità delle tecniche e la storiella occhi/palle/gola è stata sgonfiata così tante volte che nemmeno voglio tirarla in ballo.
Non sono un estimatore del poco jj che ho visto, in verità limitato al metodo bianchi, e tantomeno delle competizioni ma per motivi regolamentari. Ma rimane comunque molto meglio che non aver la possibilità di mettersi in gioco con un avversario non collaborativo che non si conosce e col quale non si pratica tutte le settimane. E' una palese ulteriore possibilità di crescita tecnica.
In ultimo, non trinceriamoci dietro al "il mio umile parere". L' umiltà è l'affrontare un dibattito con una tesi e delle argomentazioni logiche ed organiche, non con un "io la penso così e basta".
Nota a margine. Imho la parola tradizionale ha molto spesso iniziato ad esistere quando s'è persa la pragmaticità di certe situazioni.

Quote
Ma ci vuole tanto a capire che RobyWanKenoby parla di una efficacia diversa da quella che si manifesta su un ring (anche se difficilmente sperimentabile, come giustamente dice, in tempo di pace?)

A me sembra chiarissimo...
Quanto a me sembra chiaro che la cosa più vicina a detta "diversa efficacia" sia, ad oggi , mettersi un caschetto, paradenti e un paio di guantini aperti e verificare tutto. Orribilmente vicino al concetto di competizione.

Uhm, ma che interessante, tanti pontificatori del jujutsu (mi perdonerà la nostra moderatrice Aliena ma credo che l'argomento non sia così fuori tema, a meno di non aver sbagliato sezione  - jujitsu e tread - competizioni del jujitsu) che ovviamente stigmatizzano coloro che semplicemente magari trovano poco compatibili gare e jujitsu (ho spiegato abbastanza bene il perchè mi sembra) per poi però ammettere che loro, di jujutsu, conoscono poco o nulla....uhm, forse mi è sfuggito qualcosa?
Per la cronaca non mi vergogno di scrivere "il mio umile parere". Rivendico il sacrosanto diritto di manifestare le mie idee e le difendo con forza, ma non credo che l'esprimere convinzioni che ho suffragato nel tempo con il mio lavoro e la mia esperienza mi renda una persona intellettualmente superiore agli altri. Questo a casa mia si chiama umiltà, merce sempre più rara purtroppo.

P.S.
Piantiamola con la trita storiella occhi/palle/gola: mai scritto o asserito qualcosa di simile. Ho scritto, e lo ribadisco, che molti che fanno i guerrieri da sport di cosa sia la realtà non mi sembra ne abbiano molto idea, alla stessa stregua , lo dico senza remore, di tanti tradizionalisti
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 12, 2012, 02:19:12 am
Nessuno sta pontificando su di te, nessuno parla di te: si fanno considerazioni sulla disciplina e sull'approccio alle gare.
E come benvedi, c'è la tendenza a non alimentare vespai, ma vediamo di non crearli comunque.  ;)

Francamente avevo avuto ben altra impressione, tanto che certe mie risposte erano ben indirizzate a chi ritenevo mi tirasse in causa direttamente. Se poi il mio intervento è stato considerato unilateralmente provocatorio e rissoso, me ne scuso. Sono d'altra parte convinto che tale giusto metro di giudizio sarà applicato in maniera trasversale in tutta la discussione.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 12, 2012, 02:25:27 am
...mi scuso con coloro a cui non ho ancora risposto, ma è da venerdì che giro in macchina mezza europa per andare da una parte all'altra a praticare. Torno ora da Siena dopo 4 ore di allenamento e un totale di oltre 2000 km di auto in tre giorni. Volevo rispondere a tutti appena tornato (una di notte), ma sono stanco morto e domattina ho un altro allenamento e non ce la faccio a restare davanti la stastiera ancora. Chiedo quindi ancora venia, cercherò di dare una risposta a coloro che mi hanno citato domani se riesco.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 12, 2012, 07:40:51 am
a questo punto, visto che noto la dicotomia tra chi sostiene il jj come "arte tradizionale" e chi considera il fs come parte del jj, vi chiedo (e senza voler dare inizio a discussioni su ciò che è "veramente vero") vorrei chiedervi la differenza tra il judo e il jj, e soprattutto tra jj delle koryu e quello del metodo bianchi.
ho cercato su internet, ma francamente non sono riuscito a farmi un'idea della cosa. soprattutto, mi interesserebbero le differenze stilistiche e tecniche.
grazie  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 12, 2012, 08:58:17 am
Io ribadisco che, anteporre l'accezione "vera/o" alla propria pratica, è irrispettoso e offensivo verso le altre, che sarebbero conseguentemente fasulle o meno vere.
Tanto nel Bushido/Hagakure, quanto in Sun Tzu, il rispetto verso gli altri, avversari o nemici in quei casi, è parte fondamentale di un atteggiamento che permetta di portare a casa la pelle.
Io ho iniziato la pratica del Karate nel 1970, cercando di vedere e capire tutto quello che potevo, dei vari modi di praticare, sia in Dojo che in gara, senza mai pensare che la gara fosse la battaglia o la strada, anche perchè nel posto dove sono cresciuto non c'era alcun bisogno di ricorrere all'immaginazione rispetto alla strada e ai suoi pericoli.
Mantenersi lucidi nell'incasellare le varie fasi di uno studio, permette di ampliare le proprie vedute, in modo da non intaccare il senso di una pratica con altro, così che la parte sportiva, il confronto, specialmente dove i colpi arrivano e fanno male, è una componente che può diventare importante, per verificare se stessi, le proprie reazioni, la qualità e la realtà di certe convinzioni.
Con alcuni amici del forum, ci si è trovati in più di una occasione, per la voglia di stare insieme facendo ciò che ci piace, occasioni dove ho sempre trovato il modo di far fare esercizi e giochi sotto stress, limitando all'estremo le possibilità di uno solo dei due contendenti, oppure generando il chaos con 7 o 8 attaccanti e 1 difensore.
In quelle fasi è facile capire ciò di cui realmente si dispone, perchè il più delle volte, le molte tecniche che siamo convinti di padroneggiare, rimangono lettera morta, così che ci si possa rendere conto di quanto lavoro ci sia da fare su cose che magari consideravamo acquisite.
Ovviamente mi ci sono sempre buttato, anche perchè detesto chi fa fare e non fa.
Ma pratico anche Aikido, da un pò di anni, una disciplina che non ha componenti sportive, avendo la fortuna di praticare con un maestro che considera l'Aikido un'Arte Marziale, non una ginnastica dolce buona per tutti, dove si lavora dando per scontato che colpi, leve, blocchi e quant'altro....fanno male o sono bugie.
Ebbene l'Aikido non ha minimamente sminuito ciò che, per me, è il Karate, compresa la sua componente agonistica, anzi mi serve a comprenderlo più a fondo.
Chi praticava AM per portare a casa la pelle, aveva, come prima necessità vitale, il bisogno di evolvere, spaziare, integrare, conoscere e crescere, perchè i nemici erano veri, facevano cose diverse e pericolose, per le quali occorreva avere contromisure, pena la pellaccia.
Le similitudini riscontrabili fra le varie Am, sono figlie, da una parte del fatto che si fanno con le stesse due gambe e due braccia, ma dall'altra proprio dei confronti, degli scambi, dell'evoluzione e dell'integrazione.
L'essere tradizionalisti per davvero, come quelli che andavano in guerra, è qualcosa di opposto alla conservazione pedissequa di un codice e di un programma.
Kano era amico di Ueshiba, come di Kase e altri importanti maestri, che si scambiavano conoscenze, migliorando la propria pratica.
Ueshiba forgia l'Aikido unendo una moltitudine di cose, dal Sumo al JJ, dal Daito Ryu ad altro ancora, ma lo stesso fece Oyama con il Kyokushin.
Studiare una Koryu è assolutamente affascinante, ma non va confuso con lo studiare arti da guerra, per uccidere, perchè in mancanza dell'eventualità di una qualsiasi verifica, si rimane nella pia illusione rievocativa.
Io mi ci sono trovato davanti a coltelli, piuttosto che davanti a gente che non voleva farmi tornare a casa intero, sono cresciuto in un clima e in un ambiente fatto così, potendo ben vedere cosa sia la realtà di cui tanto si parla, spesso a sproposito, vedendo quanto di vero o plausibile ci può stare fra ciò che si studia in palestra e quanto accade o può accadere fuori, traendo conclusioni (mai certezze) solo perchè e quando me la sono cavata bene.
Bisogna collocare le cose al loro giusto posto, sapendo che nulla è precluso nella pratica, purchè si rimanga lucidi rispetto alla collocazione delle varie cose.
L'ultima cosa che pretendo è di essere chissà quale maestro, la stima di molti utenti di questo forum, conosciuti in varie occasioni, mi lascia sempre un pò sorpreso, perchè molti di loro sono davvero eccellenti.
Ma ogni volta che ho potuto, sono sempre andato ai raduni, perchè uscire dalle mura di casa, per me, fa sempre e solo bene.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Darth Dorgius on June 12, 2012, 09:04:26 am
Io penso che il problema qui sia esclusivamente terminologico.

Jujutsu è un'arte marziale tradizionale.

Nel Jujutsu, tradizionalmente, non vi sono mai state competizioni / tornei / sparring.

Ne consegue che affiancare al termine jujutsu un qualsiasi termine che ha a che vedere con le competizioni, è errato.

Sarebbe come scrivere "gara di aikido", oppure "esame di cucina mediterranea alla facoltà di matematica".

Io non penso che Roberto volesse dire nient'altro.

Per quanto riguarda il metodo Bianchi, penso che lo stesso non possa definirsi "Jujutsu". :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 12, 2012, 09:23:37 am
Su questo sono concorde, io ne ho approfittato per ampliare il discorso, ma non per accusare o tacciare nessuno di nulla, per farlo dovrei conoscere bene la persona in questione, ho imparato a mia spese il prezzo di certe superficialità supponenti.
Per me, nel leggere determinate cose, c'è lo spunto per dire la mia su temi che sono più che diffusi nel mondo delle AM, quindi capita che prendo un pezzo o una frase, per poi addentrarmi in un discorso più generale.
Di quanto scritto da Roberto, le sole due cose che non mi piacciono, sono appunto la definizione di "Vero JJ" e la questione delle Arti per la Guerra, per i motivi che ho scritto.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 12, 2012, 09:30:17 am

Nel Jujutsu, tradizionalmente, non vi sono mai state competizioni / tornei / sparring.


falso,basti vedere la storia recente del judo


Ne consegue che affiancare al termine jujutsu un qualsiasi termine che ha a che vedere con le competizioni, è errato.


ed infatti non vi è associato ufficialmente,anche se specialmente per le discipline da combattimento fijlkam e aijj è facile fraintendere.

Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shugal on June 12, 2012, 09:34:14 am
Ma ci vuole tanto a capire che RobyWanKenoby parla di una efficacia diversa da quella che si manifesta su un ring (anche se difficilmente sperimentabile, come giustamente dice, in tempo di pace?)

A me sembra chiarissimo...

Mica ho detto che sono d'accordo con lui, ma che per lui i termini della discussione sono diversi.

Ergo difficilmente vi intenderete...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Darth Dorgius on June 12, 2012, 09:35:20 am

Nel Jujutsu, tradizionalmente, non vi sono mai state competizioni / tornei / sparring.


falso,basti vedere la storia recente del judo

Appunto. Judo non è tradizionale, è una codificazione moderna, no?



Ne consegue che affiancare al termine jujutsu un qualsiasi termine che ha a che vedere con le competizioni, è errato.


ed infatti non vi è associato ufficialmente,anche se specialmente per le discipline da combattimento fijlkam e aijj è facile fraintendere.

Ed è proprio su questo facile fraintendimento che verte il thread. :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 12, 2012, 09:39:59 am

Nel Jujutsu, tradizionalmente, non vi sono mai state competizioni / tornei / sparring.


falso,basti vedere la storia recente del judo

Appunto. Judo non è tradizionale, è una codificazione moderna, no?


certo che si...ma...
ma le sfide lanciate al kodokan da chi sono state combattute?
da altri judoka? no..
dai ragazzi del metodo Bianchi? nemmeno...





Ne consegue che affiancare al termine jujutsu un qualsiasi termine che ha a che vedere con le competizioni, è errato.


ed infatti non vi è associato ufficialmente,anche se specialmente per le discipline da combattimento fijlkam e aijj è facile fraintendere.

Ed è proprio su questo facile fraintendimento che verte il thread. :)

no, il thread al momento verte sul fatto che chi fa tradizionale dovrebbe schifare la competizioni.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Darth Dorgius on June 12, 2012, 10:01:47 am
certo che si...ma...
ma le sfide lanciate al kodokan da chi sono state combattute?
da altri judoka? no..
dai ragazzi del metodo Bianchi? nemmeno...

Ammetto di non capire di cosa stai parlando. :-[

no, il thread al momento verte sul fatto che chi fa tradizionale dovrebbe schifare la competizioni.

Non so... Io non l'ho interpretata così. :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 12, 2012, 10:33:27 am
certo che si...ma...
ma le sfide lanciate al kodokan da chi sono state combattute?
da altri judoka? no..
dai ragazzi del metodo Bianchi? nemmeno...

Ammetto di non capire di cosa stai parlando. :-[


Se il Judo nasce al Kodokan, dobbiamo pensare che fuori dal Kodokan non esistessero Judoka, ergo le sfide eventuali potevano provenire da chi c'era, ossia altri rappresentanti di altre AM, Jujutsu in primis.
Almeno credo intendesse così. ;)
Del resto, fino a che non è subentrata l'opzione sportiva, il solo modo per ottenere il riconoscimento dello status di AM, in Giapone, era menare altri che già fossero riconosciuti.
La stessa cosa che è valsa per il Karate, l'Aikido, il Kyokushin eccetera.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 12, 2012, 10:38:48 am
infatti  :thsit:

più il kdokan mieteva consensi e si ingrandiva,più le scuole di jj tradizionale andavano a sfidare i judoka...

perchè ci si è sempre confrontati,per un motivo o per l'altro...giusto o sbagliato che sia...

solo oggi sembra sia una bestemmia..
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Darth Dorgius on June 12, 2012, 10:51:51 am
Confronto una bestemmia?

Non da queste parti, dai. XD
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Andy on June 12, 2012, 11:02:05 am
Invece pare che qualcuno lo abbia veramente scritto.




Ho scritto, e lo ribadisco, che molti che fanno i guerrieri da sport di cosa sia la realtà non mi sembra ne abbiano molto idea, alla stessa stregua , lo dico senza remore, di tanti tradizionalisti
Voi sì?

Essere efficaci non ha nulla a che vedere con nessuna di queste categorie ma rientra semplicemente nell'attitudine mentale e nella preparazione al combattimento del singolo personaggio.
E come vi preparate voi al combattimento..?
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 12, 2012, 11:23:37 am
dai che hai capito bigD  :thsit:

l'equazione è semplice:

chi fa koryu non dovrebbe interessarsi alle competizioni sportive =chi fa koryu non ha modo di confrontarsi = chi fa koryu non ha empiricamente esperienze di combattimento

si controbatterà che il jj tradizionale (e il budo in genere) non ha nulla a che vedere con lo sport e ci sta.

ribatterò che il jj tradizionale (e il budo in genere) non ha nulla a che vedere con lo stare in palestra a fare solo esercizi collaborativi o a vuoto e,permettimi,ci sta pure questo.

è chiaro ormai su questo lido che la pratica sportiva non è la realtà ma comunque nelle condizioni odierne è l'unica a cui un combattente può avvicinarsi se vuole mettersi in gioco,sta solo a sceglere il regolamento preferito.

1)questo è obbligatorio?
-no,nessuno è obbligato a confrontarsi.

2)ma come fa un praticante di un'arte che è nata per la guerra a confrontarsi senza uccidere l'avversario?
-come hanno fatto tutti gli altri delle altre "arti mortali",in gara/sparring/incontri interstile ecc.. . oppure se ne va ,per l'appunto,in guerra.

3)ma le gare sono la morte del budo.
-forse,per certi versi,la competizione sportiva potrà dare il colpo di grazia al budo,ma a metterlo in ginocchio esausto e incapace di difendesi è stata la fossilizzazione ed il trincerarsi dietro dogmi che in realtà non vi appartengono.

potrei andare avanti per ore....

ah,per non sembrar di parte,ricordo che pratico uno stile che ha la sua nascita in una famiglia samurai e che ha avuto la propria evoluzione ma che viene comunque conservata la tecnica originaria,molto simile agli stili di jj tradizionali che viene poi insegnata a parte,in questo stile non si gareggia,ma ci stiamo spaccando in 4 per trovare un modo di farlo in sicurezza senza perdere le caratteristiche ed i principi dello stile stesso.


Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 12, 2012, 11:41:09 am
okay, ma adesso qualcuno mi può spiegare la differnza del jj delle koryu e il jj bianchi?

ricordatevi che il 3D è mio, e se continuate così, prendo la palla e me ne vado  ;D
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 12, 2012, 13:06:24 pm
dai che hai capito bigD  :thsit:

l'equazione è semplice:

chi fa koryu non dovrebbe interessarsi alle competizioni sportive =chi fa koryu non ha modo di confrontarsi = chi fa koryu non ha empiricamente esperienze di combattimento

si controbatterà che il jj tradizionale (e il budo in genere) non ha nulla a che vedere con lo sport e ci sta.

ribatterò che il jj tradizionale (e il budo in genere) non ha nulla a che vedere con lo stare in palestra a fare solo esercizi collaborativi o a vuoto e,permettimi,ci sta pure questo.

è chiaro ormai su questo lido che la pratica sportiva non è la realtà ma comunque nelle condizioni odierne è l'unica a cui un combattente può avvicinarsi se vuole mettersi in gioco,sta solo a sceglere il regolamento preferito.

1)questo è obbligatorio?
-no,nessuno è obbligato a confrontarsi.

2)ma come fa un praticante di un'arte che è nata per la guerra a confrontarsi senza uccidere l'avversario?
-come hanno fatto tutti gli altri delle altre "arti mortali",in gara/sparring/incontri interstile ecc.. . oppure se ne va ,per l'appunto,in guerra.

3)ma le gare sono la morte del budo.
-forse,per certi versi,la competizione sportiva potrà dare il colpo di grazia al budo,ma a metterlo in ginocchio esausto e incapace di difendesi è stata la fossilizzazione ed il trincerarsi dietro dogmi che in realtà non vi appartengono.

potrei andare avanti per ore....

ah,per non sembrar di parte,ricordo che pratico uno stile che ha la sua nascita in una famiglia samurai e che ha avuto la propria evoluzione ma che viene comunque conservata la tecnica originaria,molto simile agli stili di jj tradizionali che viene poi insegnata a parte,in questo stile non si gareggia,ma ci stiamo spaccando in 4 per trovare un modo di farlo in sicurezza senza perdere le caratteristiche ed i principi dello stile stesso.

quoto  alle fine è quello che pensano un pò tutti
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 12, 2012, 14:17:28 pm
e intanto nessuno risponde ad un poveraccio che di jj non capisce una mazza ma vorrebbe capire  :grrr: :grrr:
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 14:54:01 pm
mi sorge un dubbio.. bujitsu dovrebbe essere la via del guerriero mentre budo e' una via piu' che altro spirituale che si rifa' alla "via del guerriero" ed e' un concetto piu' moderno, pensare ai nostri giorni di vivere esattamente come un samurai storico lo vedo come un gioco di ruolo, opinone personale.

Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Ale_ale on June 12, 2012, 14:58:58 pm
e intanto nessuno risponde ad un poveraccio che di jj non capisce una mazza ma vorrebbe capire  :grrr: :grrr:

Leggi qui:

ma non avevi iniziato in una palestra delal WJJF?

Comunque...
Il Metodo Bianchi è nato negli anni trenta dalle esperienze del marinaio Gino Bianchi che, a TienTsin in Cina, conobbe ed imparò nel corso di diversi mesi tecniche di "lotta giapponese", che poi portò in Italia  al suo rientro "mescolandole" con quello che sapeva di Savate (di cui era campione) e qualcos'altro....

All'inizio era chiamato "lotta giapponese" e veniva insegnato senza pensare troppo ai nomi giapponesi, era un modo di combattere che però aveva anche una parte acrobatica (chiamata "accademia")...poi nelle seguenti revisioni si è cercato di RI-GIAPPONESIZZARLO... snaturandone un pochino il concetto iniziale, ma con la buona intenzione di riportarlo all'interno del paradigma degli stili giapponesi...
Quindi si sono cercate le similitudini ( e pertanto i  nomi) degli Atemi del Karate, proiezioni del Judo, principi dell'aikido (Ikkyo, Nikkyo.. eccetera)...
E' uno stile che ha formato la maggior parte dei Maestri e dei maestri del panorama italiano... proprio perchè è stato il primo esempio di JJ entrato in italia....Moltissimi "soke de noialtri" hanno preso a piene mani per poter formare il proprio stile di Goshin Jutsu/Goju Jutsu eccetera eccetera....
é per l'Italia quello che la WJJ è per l'inghilterra...
Oggi viene insegnato come uno stile di Jujitsu vero e proprio  in diverse federazioni...(Filjkam, Aijj..)

PRO:
E' un ottima base per iniziare, sopèratutto è ottimo come base per chi pratica Jujitsu sportivo (Duo o Fighting), è molto conosciuto e praticato e quindi è un'ottima "base comune"...

CONTRO:
- Il sistema di classificazione alfanumerico veramente ostico... (per me, naturalmente, c'è chi lo trova comodo)
- Alcune tecniche assolutamente incongrue (tutte le volanti, per quanto mi riguarda, utili però per le dimostrazioni acrobatiche...)
- Una generale disomogeneità dell'insegnamento... ci sono Maestri molto bravi che cercano di comprendere l'essenza della tecnica (shizentai e Bagiungò sono fra questi...) e maestri  a cui interessa solo il grado e riempire le palestre ( e ce ne sono tanti)... ma questo, probabilmente, vale per tutte le arti marziali.


Just my two cents

 ;)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 12, 2012, 14:59:59 pm
mi sorge un dubbio.. bujitsu dovrebbe essere la via del guerriero mentre budo e' una via piu' che altro spirituale che si rifa' alla "via del guerriero" ed e' un concetto piu' moderno, pensare ai nostri giorni di vivere esattamente come un samurai storico lo vedo come un gioco di ruolo, opinone personale.


e di anche che in giappone non sanno manco cosa sia il budo ormai, mentre in italia giochiamo agli spaghetti samurai ( e dire che abbiamo una storia di filosofi più che millenaria)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 12, 2012, 15:10:15 pm
e di anche che in giappone non sanno manco cosa sia il budo ormai, mentre in italia giochiamo agli spaghetti samurai ( e dire che abbiamo una storia di filosofi più che millenaria)

Non ben ho capito il legame tra i nostri filosofi millenari e i samurai giapponesi, ma vorrei far notare che l'affermazione che ho evidenziato andrebbe contestualizzata e spiegata meglio.

Eppoi, non vedo grande differenza di intenti tra un praticante di koryu oggi (che hai le sue finalità nella pratica) e i moderni praticanti nelle competizioni (neo-gladiatori occidentali).

Entrambi fanno ciò che reputano il miglior modo per apprendere il combattimento. Poi ognuno può obiettare.
Entrambi i metodi possono avere o meno difetti, a seconda se li critica un praticante di una parte o dell'altra.

Ma mi sembra molto una questione del tipo: "Sono più buoni i spaghetti o i maccheroni?".
Ognuno può dire la sua all'infinito ... E difficilmente si è in grado di dare una risposta definitiva ed univoca ...

Con rispetto,
Shiken
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 12, 2012, 15:11:41 pm
mi sorge un dubbio.. bujitsu dovrebbe essere la via del guerriero mentre budo e' una via piu' che altro spirituale che si rifa' alla "via del guerriero" ed e' un concetto piu' moderno, pensare ai nostri giorni di vivere esattamente come un samurai storico lo vedo come un gioco di ruolo, opinone personale.
Bujutsu=Atre o Pratica della Guerra
BushiDo=Via del Guerriero
BuDo=Via della Guerra
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 15:16:23 pm
la maggior parte dei giapponesi non prova piu' il fascino nella loro tradizione mentre la maggior parte degli occidentali non e' interessata alle proprie, in entrambi i casi quello che ha un sapore piu' esotico desta maggiore interesse, secondo me e' una dinamica abbastanza normale.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 12, 2012, 15:18:50 pm
la maggior parte dei giapponesi non prova piu' il fascino nella loro tradizione mentre la maggior parte degli occidentali non e' interessata alle proprie, in entrambi i casi quello che ha un sapore piu' esotico desta maggiore interesse, secondo me e' una dinamica abbastanza normale.

Appunto ...

Era quello che volevo dire nella prima parte del mio post ...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 15:19:52 pm
mi sorge un dubbio.. bujitsu dovrebbe essere la via del guerriero mentre budo e' una via piu' che altro spirituale che si rifa' alla "via del guerriero" ed e' un concetto piu' moderno, pensare ai nostri giorni di vivere esattamente come un samurai storico lo vedo come un gioco di ruolo, opinone personale.
Bujutsu=Atre o Pratica della Guerra
BushiDo=Via del Guerriero
BuDo=Via della Guerra

e' una traduzione letterale, durante il periodo tokugawa (200 anni) le arti guerriere hanno assunto il termine di arti marziali con una connotatione piu' filosofica/spirituale che pratica.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 12, 2012, 15:26:03 pm
e di anche che in giappone non sanno manco cosa sia il budo ormai, mentre in italia giochiamo agli spaghetti samurai ( e dire che abbiamo una storia di filosofi più che millenaria)

Non ben ho capito il legame tra i nostri filosofi millenari e i samurai giapponesi, ma vorrei far notare che l'affermazione che ho evidenziato andrebbe contestualizzata e spiegata meglio.



Non c'è molto da spiegare  il giappone è  iper occidentalizzato e probabilmente ci sono più praticanti di koryu tradizionali in italia che in giappone; ovvio questo vale per la maggioranza, se poi uno va a cercare il budo con il lanternino si parla di cose diverse.

Per dire,  mi raccontava un mio amico che ha partecipato ad una cerimonia shintoista di come, NON si potessero fare foto alle sacerdotesse e NON si potesse sorpassare  un certo limite.... MA va bhe  se hai pagato per fare foto le puoi fare tranquillamente, alla faccia della religione millenaria e nazionale XD

cmq sono sulla stessa linea di pensiero di Crux
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shugal on June 12, 2012, 15:30:18 pm
la maggior parte dei giapponesi non prova piu' il fascino nella loro tradizione mentre la maggior parte degli occidentali non e' interessata alle proprie, in entrambi i casi quello che ha un sapore piu' esotico desta maggiore interesse, secondo me e' una dinamica abbastanza normale.

e allora come mai tokyo non è piena di sale d'armi in cui si pratica la scherma medievale (butto a caso)?
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Barvo Iommi on June 12, 2012, 15:31:26 pm
la maggior parte dei giapponesi non prova piu' il fascino nella loro tradizione mentre la maggior parte degli occidentali non e' interessata alle proprie, in entrambi i casi quello che ha un sapore piu' esotico desta maggiore interesse, secondo me e' una dinamica abbastanza normale.

e allora come mai tokyo non è piena di sale d'armi in cui si pratica la scherma medievale (butto a caso)?
perchè in occidente non siamo abbastanza furbi da proporgliele
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 15:31:43 pm
perche' preferiscono giocare a baseball o basket secondo la tradizione americana  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 15:32:16 pm
anche il golf
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shugal on June 12, 2012, 15:32:33 pm
perchè in occidente non siamo abbastanza furbi da proporgliele

in effetti...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shugal on June 12, 2012, 15:33:24 pm
perche' preferiscono giocare a baseball o basket secondo la tradizione americana  :)

giapponesi?

basket?

OMG!
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 15:34:48 pm
da quando hanno cambiato dieta la statura media si e' alzata molto, di contro l'incidenza di malattie degenerative ha raggiunto i livelli del nord america  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 12, 2012, 15:35:58 pm
perche' preferiscono giocare a baseball o basket secondo la tradizione americana  :)

giapponesi?

basket?

OMG!

sono sport molto popolari ( basta buttare un occhio alle attività dei club sportivi studenteschi), mentre tra le arti marziali un sondaggio di qualche anno fa diceva che spopolavano krav maga e systema
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 15:37:02 pm
rendetevi conto che le arti marziali in genere (sia orientali che occidentali) sono solo una piccolissima frazione della cultura di un popolo, magari alla gente "normale" interessa piu' che altro la musica, lo stile di vita, la letteratura ecc.  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 12, 2012, 15:40:36 pm
e' una traduzione letterale, durante il periodo tokugawa (200 anni) le arti guerriere hanno assunto il termine di arti marziali con una connotatione piu' filosofica/spirituale che pratica.

Non esattamente.
Casomai, le arti guerriere subirono un processo di "teorizzazione" elevata, a cui si accostò anche una forte chaive spirituale e filosofica.
Sicuramente le occasioni sui campi di battaglia diminuirono e nei 250 anni di pace Tokugawa, sicuramente i samurai erano meno avvezzi agli scontri campali.
Ma non si può dire lo stesso della capacità di combattimento in singolar tenzone ...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 12, 2012, 15:43:06 pm
Per dire,  mi raccontava un mio amico che ha partecipato ad una cerimonia shintoista di come, NON si potessero fare foto alle sacerdotesse e NON si potesse sorpassare  un certo limite.... MA va bhe  se hai pagato per fare foto le puoi fare tranquillamente, alla faccia della religione millenaria e nazionale XD

Forse hai un pò generalizzato ...

Dì al tuo amico di salire sullo Haguro e provare a fotografare gli shugenja (pagante o meno) ...
Credo che la storia sarebbe alla fine un pò diversa...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 12, 2012, 15:43:45 pm
rendetevi conto che le arti marziali in genere (sia orientali che occidentali) sono solo una piccolissima frazione della cultura di un popolo, magari alla gente "normale" interessa piu' che altro la musica, lo stile di vita, la letteratura ecc.  :)

per dire al Budokan battono cassa con i concerti j-pop e J-rock 
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 15:45:45 pm
ci sono documenti che possono dare l'idea di quanti duelli possono essere avvenuti in quel periodo? la cosa mi interesserebbe, nello stesso periodo in europa le leggi che cercavano di contenerli non si sono rivelate efficaci
e' una traduzione letterale, durante il periodo tokugawa (200 anni) le arti guerriere hanno assunto il termine di arti marziali con una connotatione piu' filosofica/spirituale che pratica.

Non esattamente.
Casomai, le arti guerriere subirono un processo di "teorizzazione" elevata, a cui si accostò anche una forte chaive spirituale e filosofica.
Sicuramente le occasioni sui campi di battaglia diminuirono e nei 250 anni di pace Tokugawa, sicuramente i samurai erano meno avvezzi agli scontri campali.
Ma non si può dire lo stesso della capacità di combattimento in singolar tenzone ...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 12, 2012, 15:49:53 pm
ok, grazie Ale per il metodo bianchi, ma le tecniche delle koryu in cosa differiscono?
tanto qui son partiti per la tangente con le questioni filosofiche e gli sport in Giappone  :dis:
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: The Doctor Sherlockit on June 12, 2012, 15:58:46 pm
ok, grazie Ale per il metodo bianchi, ma le tecniche delle koryu in cosa differiscono?
tanto qui son partiti per la tangente con le questioni filosofiche e gli sport in Giappone  :dis:

Magari sbaglierò, ma così a naso, andando al sodo e tralasciando le diversità di approccio,  la lotta fatta con proiezioni, sbilanciamenti e chiavi articolari  è la cosa che cambia di meno tra un metodo e l'altro  e addirittura tra un popolo e l'altro... secondo me andando a cercare differiscono poco e niente e la maggior parte delle differenze sono solo nella testa di chi pratica, come sempre.


ci sono documenti che possono dare l'idea di quanti duelli possono essere avvenuti in quel periodo? la cosa mi interesserebbe, nello stesso periodo in europa le leggi che cercavano di contenerli non si sono rivelate efficaci
e' una traduzione letterale, durante il periodo tokugawa (200 anni) le arti guerriere hanno assunto il termine di arti marziali con una connotatione piu' filosofica/spirituale che pratica.

Non esattamente.
Casomai, le arti guerriere subirono un processo di "teorizzazione" elevata, a cui si accostò anche una forte chaive spirituale e filosofica.
Sicuramente le occasioni sui campi di battaglia diminuirono e nei 250 anni di pace Tokugawa, sicuramente i samurai erano meno avvezzi agli scontri campali.
Ma non si può dire lo stesso della capacità di combattimento in singolar tenzone ...

è corretto dire che il problema giapponese era che si aveva una classe guerriera che non guerreggiava e c'era bisogno di un modo per tenerli impegnati ( da noi le giostre) e di qui la teorizzazione filosofica delle AM?




Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Andy on June 12, 2012, 16:09:44 pm
ok, grazie Ale per il metodo bianchi, ma le tecniche delle koryu in cosa differiscono?
tanto qui son partiti per la tangente con le questioni filosofiche e gli sport in Giappone  :dis:

Ad un occhio profano, le koryu sembrano più scuole di Aikido rispetto a quelle di "Jujitsu moderno".
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 12, 2012, 16:44:42 pm
ci sono documenti che possono dare l'idea di quanti duelli possono essere avvenuti in quel periodo? la cosa mi interesserebbe, nello stesso periodo in europa le leggi che cercavano di contenerli non si sono rivelate efficaci

Il numero esatto non credo.
Se avessimo accesso ai numerosi atti processuali dei magistrati, anche della sola Edo, credo che avremmo un'idea del numero.

Però se con analisi deduttiva ci approcciamo al corpus legislativo Tokugawa, partendo dal Buke Shohatto, vediamo che l'insistenza con cui si ribadisce il divieto al duello per i samurai fa capire come la cosa fosse alquanto diffusa.
Se trovo il testo nel Sansom, provo a vedere il passo sulla legislazione sui duelli.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 12, 2012, 16:50:03 pm
è corretto dire che il problema giapponese era che si aveva una classe guerriera che non guerreggiava e c'era bisogno di un modo per tenerli impegnati ( da noi le giostre) e di qui la teorizzazione filosofica delle AM?

Non del tutto.
Innanzitutto, bisogna ricordare che non è che "si aveva un classe guerriera", perchè sembra che a legiferare fossero membri di un'altra classe.
Casomai, "erano una classe guerrieria", visto che lo Shogunato Tokugawa era militare.
L'ordine sociale, priorità fondamentale della politica del bakufu, creò il problema di legittimare questa classe sociale in un epoca in cui le guerre scomparvero, eccetto qualche rivolta.
La soluzione fu progressivamente un innalzamento dell'immagine culturale del samurai, che divenne il modello di riferimento per tutta la cultura giapponese dell'epoca.
Si creò un ideale, da non confondere, comunque, con la realtà storica...
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shugal on June 12, 2012, 17:04:12 pm
La soluzione fu progressivamente un innalzamento dell'immagine culturale del samurai, che divenne il modello di riferimento per tutta la cultura giapponese dell'epoca.
Si creò un ideale, da non confondere, comunque, con la realtà storica...

Da ignorante: è vero che l'etica samurai divenne la base sulla quale venne moedllata l'etica dei pubblici funzionari?

I samurai come amministrazione pubblica?

Non ricordo dove l'ho letto ma mi è rimasto in testa.

Grazie in anticipo alla Shiken-enciclopedia.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Ale_ale on June 12, 2012, 17:07:36 pm
ok, grazie Ale per il metodo bianchi, ma le tecniche delle koryu in cosa differiscono?
tanto qui son partiti per la tangente con le questioni filosofiche e gli sport in Giappone  :dis:

le koryu hanno il pedigree.... scherzo  XD

Credo che sia difficile dare una risposta generale, ogno koryu è un mondo a se da quel che ho capito e per molte di esse la componente di jujutsu se c'è ne è solo una parte.   
A livello di tecniche non è detto che trovi per forza cose tanto diverse fra le varie scuole, probabilmente cambia però il contenuto che viene meso nel gesto (conoscenze in più o anche solo più o meno enfasi in alcune cose).

Ad un occhio profano, le koryu sembrano più scuole di Aikido rispetto a quelle di "Jujitsu moderno".

probabilmente si, anche per l'abbigliamento a volte usato.

Comunque per molti (e a me sembra corretto) anche judo e aikido sono delle scuole di jujutsu.

Aspettiamo cosa aggiunge e corregge RobyWanKenoby che ne sa di certo di più....  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Crux on June 12, 2012, 17:11:12 pm
grazie Shiken aspetto volentieri  :sur:

volevo poi darvi un link su un progetto di ricerca interessantissimo (se fossi un esperto di storia e cultura giapponese cercherei di parteciparvi) http://www.rekihaku.ac.jp/english/research/joint/2008/takahashi_g.html (http://www.rekihaku.ac.jp/english/research/joint/2008/takahashi_g.html)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 12, 2012, 19:05:35 pm

Nel Jujutsu, tradizionalmente, non vi sono mai state competizioni / tornei / sparring.


falso,basti vedere la storia recente del judo

Appunto. Judo non è tradizionale, è una codificazione moderna, no?


certo che si...ma...
ma le sfide lanciate al kodokan da chi sono state combattute?
da altri judoka? no..
dai ragazzi del metodo Bianchi? nemmeno...





Ne consegue che affiancare al termine jujutsu un qualsiasi termine che ha a che vedere con le competizioni, è errato.


ed infatti non vi è associato ufficialmente,anche se specialmente per le discipline da combattimento fijlkam e aijj è facile fraintendere.

Ed è proprio su questo facile fraintendimento che verte il thread. :)

no, il thread al momento verte sul fatto che chi fa tradizionale dovrebbe schifare la competizioni.

Storicamente asserire che le sfide tra kodokan e scuole di jujutsu post meiji fossero "competizioni/gare è come asserire che una carrozza a cavalli in fondo fosse un'automobile al pari di una mercedes SLK perchè in fondo entrambe hanno quattro ruote. Basta prendersi qualche libro di storia del Budo (evitate il mio perchè da tradizionalista ovviamente qualcuno potrebbe diffidare ;) ) e leggere certi resoconti. Queste sfide altro non erano che la continuazione dei dojo yaburi di periodo pre-meiji dove infatti la conclusione con il grave ferimento se non l'uccisione dell'avversario era tutt'altro che improbabile. In questo quanto espresso giustamente da Sølvugle è assolutamente corretto.
Cordiali ed Aiki saluti
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 12, 2012, 19:25:09 pm
Invece pare che qualcuno lo abbia veramente scritto.




Ho scritto, e lo ribadisco, che molti che fanno i guerrieri da sport di cosa sia la realtà non mi sembra ne abbiano molto idea, alla stessa stregua , lo dico senza remore, di tanti tradizionalisti
Voi sì?


Se lo chiedi al sottoscritto: avrei voluto tanto che certe situazioni non fossero successe e avrei evitato di dover toccare con mano la "realtà" (se di una sola condizione reale si può parlare)
Se lo chiedi come scuola: ci si prova almeno e questo lo fanno, va detto, in molti e non solo nelle koryu.


Essere efficaci non ha nulla a che vedere con nessuna di queste categorie ma rientra semplicemente nell'attitudine mentale e nella preparazione al combattimento del singolo personaggio.
E come vi preparate voi al combattimento..?

Non è una cosa immediata, come in tutte le arti marziali ci vuole tempo. La capacità di aumentare efficacia e realtà della tecnica è in funzione della capacità di essere istintivi e ridurre al minimo tempi morti nella reazione. Questo ovviamente deve essere messo in pratica con uke sempre meno collaborativi. Il mio Sensei ci ricorda continuamente che quando una tecnica non entra non è sbagliata la tecnica stessa, ma siamo noi che non siamo stati in grado di applicarla correttamente. In  quello non nascondo che ha sempre molto aiutato l'esperienza diretta di quegli operatori come militari e poliziotti che in diversi paesi dove la nostra scuola è presente hanno basato addestramento al combattimento a mani nude da noi. In Svizzera la collaborazione ultratrentennale con i reparti di pronto intervento ha anche dato vita ad una interessantissima casistica voluta proprio dal mio Sensei e realizzata dagli agenti suoi allievi.

Questo vuole dire ovviamente che più sali di esperienza più la pratica può essere "pericolosa" e nonostante la maggiore esperienza nel limitare i danni di chi subisce, "collateral damage" sono da mettersi comunque in conto, ma secondo me non ci sono rose senza spine. In ultimo, un buon allenamento deve servire pian piano a creare nel praticante quella condizione mentale che i giapponesi chiamano kime. In fondo non tanto differente dal concetto tutto italico di "cazzimm'" è quello una delle componenti essenziali per fare un buon combattente, oltre ovviamente al fattore C (leggi culo) che ahinoi è tanto indispenzabile quando ti trovi nei guai ma che nessuno può insegnarti
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 12, 2012, 20:08:34 pm
non ho mai detto che i dojo yaburi erano gare,
d'altra parte,al giorno d'oggi,solo le gare possono simulare tali esperienze.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: nameganai on June 12, 2012, 23:19:03 pm
Basta prendersi qualche libro di storia del Budo (evitate il mio perchè da tradizionalista ovviamente qualcuno potrebbe diffidare ;) ) e leggere certi resoconti.

ho letto il tuo libro ed il fatto che siamo in disaccordo su queste pagine non cambia il fatto che trovo molto interessanti molti dei tuoi post,grazie ai quali ho imparato un sacco di cose (anche grazie a Shiken)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 13, 2012, 07:48:23 am
intanto, grazie a tutti per le risposte.

comunque, ho googolato un po' e mi sono andato a vedere qualcosa della scuola di Roby. la pagina sulla storia l'ho trovata veramente interessante.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 13, 2012, 07:51:41 am
intanto, grazie a tutti per le risposte.

comunque, ho googolato un po' e mi sono andato a vedere qualcosa della scuola di Roby. la pagina sulla storia l'ho trovata veramente interessante.

Perchè l'ha curata Roby in persona, che di Storia se ne intende davvero.  :-*
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 13, 2012, 08:02:14 am
Da ignorante: è vero che l'etica samurai divenne la base sulla quale venne moedllata l'etica dei pubblici funzionari?
I samurai come amministrazione pubblica?

Sarebbe meglio dire che l'etica di riferimento sia per i samurai che per i funzionari pubblici (che, ricordo, erano comunque nominati tra i samurai di rango medio-alto e, solo in alcuni casi, di basso rango) era quella di stampo neoconfuciano, incoraggiata già dallo stesso Ieyasu, grazie agli "incentivi" dati allo studioso Hayashi Razan, che permise la diffusione di questo tipo di filosofia (modellata ovviamente sul contesto socio-politico del Giappone dell'epoca).

Quindi, per legittimare la centralità della classe guerriera in un'epoca in cui la priorità era la pace sociale, si spinse verso una concezione in cui "il fare il proprio compito era la realizzazione di sè, come elemento di un sistema naturale" (anche se di naturale non aveva nulla, ovviamente).
E chi, se non il samurai poteva meglio incarnare questo spirito del "fare il proprio dovere"?
Quindi, doti tipiche del guerriero giapponese, come lealtà, abnegazione, spirito di sacrificio, stoicità, ecc. divennero i punti di riferimento per l'intero sistema sociale (almeno a livello teorico), in modo da infondere l'idea che "di qualunque casta tu facessi parte, il farlo al meglio era assolutamente giusto da un punto di vista etico e avrebbe portato e mantenuto l'armonia nel sistema Giappone".

Ecco, molto sintetizzato e per niente esaustivo, un riassunto della nascita dell'ideale samuraico nel Giappone del XVII secolo.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 13, 2012, 08:07:58 am
Ovviamente, mi scuso perchè in effetti sono fuori topic come un balcone al piano terra ...  :D
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 13, 2012, 08:50:34 am
Belli gli ultimi interventi sia di Roby che di Shinken :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Shiken on June 13, 2012, 08:51:39 am
Belli gli ultimi interventi sia di Roby che di Shinken :)

Ehmmm ... Shiken, liscio ... senza N  8)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: Paguro49 on June 13, 2012, 09:27:24 am
HAHAHA ;D ;D ;D ;D
Le Scuole di Nanto e di Hokuto si erano momentaneamente impossessate di me :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:

SHIN-KEN


(http://://fc01.deviantart.net/fs45/f/2009/096/8/d/199X_Mobile_Ken_VS__Shin_by_SqualoDensetsu.png)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on June 13, 2012, 11:55:36 am
Quoto Pagurone... stiamo un po' scantonando, ma la discussione è veramente interessante  :)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: RobyWanKenoby on June 15, 2012, 18:41:22 pm
probabilmente si, anche per l'abbigliamento a volte usato.

Comunque per molti (e a me sembra corretto) anche judo e aikido sono delle scuole di jujutsu.

Aspettiamo cosa aggiunge e corregge RobyWanKenoby che ne sa di certo di più....  :)

Indubbiamente, anche se la definizione corretta per judo e aikido è gendai budo perchè le finalità sono adattate al contesto moderno e universalistico rispetto le koryu, motivo per il quale inevitabilmente saranno sempre molto più conosciute e diffuse. E' però sacrosanto dire che Aikido e judo sono dirette emanazioni delle antiche scuole di jujutsu che le hanno originate, ne hanno impresso il DNA e all'inizio della loro storia erano non dissimili per moltissimi aspetti, alle matrici originali. COn il tempo, e sopratutto a partire dalla sconfitta della seconda guerra mondiale, all'occupazione americana e quindi al bando delle arti marziali "militari" voluta dal Gen. McArthur, la componente sportiva/educativa/filosofica ha avuto sempre più peso e ha gradualmente modificato le arti in questione per farle divenire come le conosciamo oggi.
Il fatto che il jujitsu cosidetto moderno oggi semmbri così distante è dovuto però ad altre motivazioni. Se si analizzano scuole di jujutsu moderno giapponesi (tipo Hakko Ryu) o anche sistemi sviluppatisi in occidente ma da matrici originali nipponiche (da persone ovviamente preparate e formatesi all'interno di scuole tradizionali) si nota molta meno distanza, per forme, alle koryu. Questa differenzazione diviene lampante quando si butta nel calderone del "jujitsu moderno" anche tutte quelle "creazioni" frutto di arbitrari miscugli di personaggi in cerca di notorietà che, spesso partendo da basi di karate, imbastiscono a tavolino discipline zeppe di passaggi e contropassaggi, ricami e giravolte, perchè, come dico sempre, quando si è a corto di basi tecniche solide (e quindi inevitabilmente di efficacia), cosa c'è di meglio di un pò di sano spettacolo? Beh, questo a mio modesto giudizio jujitsu non è.
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: s.a. on November 16, 2012, 15:32:39 pm
per la cronaca un po di jucontact e ju jutsu full contact con pugni calci e tutto
Ju-jutsu full contact (https://www.youtube.com/watch?v=ITmDdJgI6Nw#)
V Otwarte Mistrzostwa Polski Full-Contact Ju-Jutsu w Bytomiu (https://www.youtube.com/watch?v=Z9CnW2JYChs#)
ISJA Sport Jujitsu Full Contact Circuit (https://www.youtube.com/watch?v=G0OprCc07Cw#)
Combat Ju Jitsu Full Contact Open Europe Championship Federacji IMAF Łodygowice 2010 (https://www.youtube.com/watch?v=LGbjP5FY0cQ#)
VII Europe Open 'Germany 2012 - Full contact Jujitsu Turnament (https://www.youtube.com/watch?v=jX4KRLc1DQ4#ws)
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: metal storm on November 16, 2012, 18:51:03 pm
bei video, mi sono piaciuti tanto, tanto tanto  :)

qui c'è tutto: striking, lotta a terra e persino g'n'p... che altro vuoi dalla vita? mazzate vere, senza cazzabummoli vari. amt tornate al'essenza della disciplina.

ma è possibile che per fare arti marziali in questo modo devi emigrare negli usa o nell'est europa?  :dis:
Title: Re:QUALCHE DOMANDA SULLE COMPETIZIONI DI JUJUTSU.
Post by: s.a. on November 16, 2012, 23:15:43 pm
nn è proprio cosi. purtroppo in italia è difficile preparare e scegliere di prendere parte a gare del genere. in wtka c'è il settore jucontact ma nn ho proprio idea di quante gare abbiano organizzato(credo nessuna di livello altrimenti si sapeva). c'è da contare il fatto che essendo una disciplina quasi agli inizi(contatto pieno)la maggior parte dei maestri dovrebbe improvvisarsi autodidatta un po come il kick jitsu del 2003/2004