Brainstorming metafisico

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Offline Bingo Bongo

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #15 on: November 23, 2011, 12:08:04 pm »
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Direi che è fondamentale impararli, quindi grazie per il suggerimento sul libro che dovrò...scaricare!

Su amazon lo trovi a poco piu di una sterlina, circa un euro e 50 (magari con le spedizioni arrivi a 5 euro, ma secondo me sempre meglio di scaricarlo)
:whistle:

Normalmente pratico solo Uddiyana Bandha che mi ha dato grande soddisfazione derivante dal controllo assoluto che posso avere dei muscoli addominali. E' uno di quegli esercizi che a mio modo di vedere cambia la vita...Quindi non approvo che qualcuno ti abbia cazziato perché pensa sia pericoloso o di difficile applicazione.
Naturalmente la trasposizione di questo controllo nelle AM è decisamente a un livello più basso e la leggera tensione addominale deve essere il più possibile derivata dalla corretta postura che non un controllo consapevole della tensione stessa.
Comunque l'argomento dei bandha (gli altri bandha li dovrò sicuramente approfondire) sono di mio grande interesse.
Da quello che mi hanno insegnato uddiyana bandha non si usa spesso senza moola bandha. Diciamo che moola bandha e il primo (radice) che si usa per tutta la praica, poi in contemporane si usa uddiyana (molto spesso), e meno spesso jalandhara bandha (in certi tipi di asana).

C'é un vecchio 3d sui bandha (dai un'occhiata perché ci sono un po di approfondimenti).
Ti quoto. Mi sto informando su moola bandha. Decisamente è la radice.

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Offline triku

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #16 on: November 23, 2011, 14:23:58 pm »
+1
Sulla Logica avremmo da parlare per ore, ma ancora una volta mi chiedo: l'Universo e l'Esistenza invece seguono le leggi della logica? O seguono, in un contesto specifico, leggi fisiche la cui concatenazione (definiamola in modo semplice continuum spazio-temporale) danno una spiegazione della loro funzione in quello specifico contesto solo e solamente in rapporto ad altre leggi fisiche? Servono a capire il funzionamento di una "parte". Non il perché di quella "parte".
Le domande che ho posto io sono domande esistenziali le cui risposte sono obiettivo di ricerca dell'essere umano dal momento in cui si è fermato a pensare. Da migliaia di anni. Se penso al perché della mia esistenza non ci trovo molto della logica comunemente intesa che sia in campo linguistico, fisico o matematico. E non ci sarà logica, scienza e matematica che risolverà questo mio problema. E' per questo che centinaia di scienziati in tutto il mondo hanno fede in (un) dio.

La spiegazione fisica degli accadimenti che osserviamo nell'universo, basata sulla matematica e sulla logica, altro non è che un modello, più o meno accurato, che ci permette di descrivere gli accadimenti stessi e la loro evoluzione. Tale modello è valido in un contesto preciso e basato su postulati accettati senza essere dimostrati.

Questo è ciò che abbiamo a disposizione per il quale la nostra mente razionale può avere certezze e nulla di più. Questo è ciò di cui si può discutere con il dialogo verbale, con la parola, pretendendo di essere nel giusto, prestendendo di pronunciare il vero. La verità e legata a contesto e postulati accettati all'origine.

Tutto ciò che esula da questo, come le risposte a domande quali il perchè dell'esistenza o dell'esistenza o no di un dio, non possono essere soggette a questo tipo di speculazione e su di esse non è possibile e non ha senso affermare appartengano alla categoria del vero o del falso. Restano necessariamente confinate all'esperienza e sensibilità del singolo, a quella parte di esperienza non comunicabile verbalmente, che esiste prima della mente razionale.
In poche parole non si può fare a meno di farsi domande ma non esiste risposta logica.

Calando (perdonatemi lo sproloquio) il discorso nelle AM, quando si parla di concetti scientificamente dubbi come il qi, non è possibile dare una risposta logica alla verità della sua esistenza, ma è possibile e doveroso passare al vaglio della fisica gli effetti che si presume esso debba avere sul piano fisico. Mi spiego con un esempio, la fisica non mi aiuta a dire se esiste o no un qualcosa che chiamo qi, ma è perfettamente in grado di dimostrare se su un corpo fisico viene o no esercitata una forza quando pretendo di spingerlo a distanza con il mio qi.

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Offline Bingo Bongo

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #17 on: November 23, 2011, 16:31:50 pm »
0
Sulla Logica avremmo da parlare per ore, ma ancora una volta mi chiedo: l'Universo e l'Esistenza invece seguono le leggi della logica? O seguono, in un contesto specifico, leggi fisiche la cui concatenazione (definiamola in modo semplice continuum spazio-temporale) danno una spiegazione della loro funzione in quello specifico contesto solo e solamente in rapporto ad altre leggi fisiche? Servono a capire il funzionamento di una "parte". Non il perché di quella "parte".
Le domande che ho posto io sono domande esistenziali le cui risposte sono obiettivo di ricerca dell'essere umano dal momento in cui si è fermato a pensare. Da migliaia di anni. Se penso al perché della mia esistenza non ci trovo molto della logica comunemente intesa che sia in campo linguistico, fisico o matematico. E non ci sarà logica, scienza e matematica che risolverà questo mio problema. E' per questo che centinaia di scienziati in tutto il mondo hanno fede in (un) dio.

La spiegazione fisica degli accadimenti che osserviamo nell'universo, basata sulla matematica e sulla logica, altro non è che un modello, più o meno accurato, che ci permette di descrivere gli accadimenti stessi e la loro evoluzione. Tale modello è valido in un contesto preciso e basato su postulati accettati senza essere dimostrati.

Questo è ciò che abbiamo a disposizione per il quale la nostra mente razionale può avere certezze e nulla di più. Questo è ciò di cui si può discutere con il dialogo verbale, con la parola, pretendendo di essere nel giusto, prestendendo di pronunciare il vero. La verità e legata a contesto e postulati accettati all'origine.

Tutto ciò che esula da questo, come le risposte a domande quali il perchè dell'esistenza o dell'esistenza o no di un dio, non possono essere soggette a questo tipo di speculazione e su di esse non è possibile e non ha senso affermare appartengano alla categoria del vero o del falso. Restano necessariamente confinate all'esperienza e sensibilità del singolo, a quella parte di esperienza non comunicabile verbalmente, che esiste prima della mente razionale.
In poche parole non si può fare a meno di farsi domande ma non esiste risposta logica.

Calando (perdonatemi lo sproloquio) il discorso nelle AM, quando si parla di concetti scientificamente dubbi come il qi, non è possibile dare una risposta logica alla verità della sua esistenza, ma è possibile e doveroso passare al vaglio della fisica gli effetti che si presume esso debba avere sul piano fisico. Mi spiego con un esempio, la fisica non mi aiuta a dire se esiste o no un qualcosa che chiamo qi, ma è perfettamente in grado di dimostrare se su un corpo fisico viene o no esercitata una forza quando pretendo di spingerlo a distanza con il mio qi.
Non fa una piega. Mi trovi perfettamente d'accordo anche per il discorso su Qi.
 :)

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Offline Syntrip

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #18 on: November 29, 2011, 15:33:27 pm »
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Vedi, io penso che si può obiettare sulla risposta, ma non sulla domanda. Mi spiego: il cercare una risposta deriva sicuramente dal bisogno che ho di soddisfare una domanda

secondo me ti poni una domanda perchè avverti un malessere, e credi che una risposta ad una domanda che ti fai possa far cessare quel malessere, tuttavia bisogna vedere quanto riesci a non ingannarti sul fatto che sia la giusta domanda da farsi o invece se la risposta che ti dai sia quella che vuoi sentire (discorso che vale anche per me, sia ben chiaro, eh!) è difficile farsi domande che prevedano risposte poco piacevoli o inaccettabili...


anche quando la ragione mi dice che tale domanda una risposta non l'avrà mai.

perchè?

Dici cose serie nel parlare di aspettativa e del rischio che la risposta sia in qualche modo creata anche da essa. Il creare la risposta, se questa risposta arriva dal mio ragionamento (fosse anche il mio miglior ragionamento), so già che è la risposta sbagliata. La risposta non può essere frutto di un mio qual si vogla pensiero o ragionamento. La risposta non la posso pensare la devo sentire.


di nuovo , perchè?

E anche le domande che mi pongo sono solo esplicate in forma comprensibile, ma esse stesse sono poste da ciò che sento e non da ciò che penso. Per questo le riposte non potranno mai essere create. Certo, si può fare la battuta: "la risposta è dentro di te, ma è sbagliata!" però vedi è come la fede. Non importa se chi ha fede ne ha perché è convinto di averne perché questa convinzione (non frutto di ragionamento, ma sentita) è già fede.

perdonami, ma non ho capito


Il merito che non mi sento di togliere alla filosofia è che dal momento in cui l'uomo si è fermato a pensare si è posto delle domande che andavano al di là di ciò che sarebbe stato necessario si ponesse per vivere e basta. Questo per me è un grande dono.

dipende dai punti di vista... in ogni caso non credo che serva poi molto, se si ragiona in termini ampi...

Inoltre vedo dal tuo avatar che fai Yoga. Lo Yoga è stato il mio primo grande amore e come ogni primo amore non si scorda mai. Ricordo che la prima volta che feci un'asana avevo 10 anni e dopo aver praticato la sirshasana (posizione capovolta) probabilmente per il maggior afflusso di sangue ai capillari una volta ritornato in piedi tutti i colori mi sembravano più vividi. E' stata una sensazione che non dimenticherò mai (me ne ha date anche tante altre) perché in quel momento ho capito di avere un corpo. Cioè ho capito che io e il mio corpo eravamo una sola cosa, ma contemporaneamente non ero confinato in esso. Adesso pratico sopratutto Arti Marziali, ma quando ne sento il bisogno (così come quando mangio degli zuccheri perché ne sento la carenza e quindi la necessità) faccio ancora Yoga. Credo che non sarei mai riuscito a capire quello che sento e so di aver capito dalle AM senza lo Yoga e mi fa molto piacere dopo tanti post di AM trovare una persona che pratica quella che è per me la più grande disciplina per conoscere se stessi. A un allievo che entra in palestra di AM e non sa neanche di averlo un corpo, io so, che la cosa giusta da fare non è insegnare a tirare un pugno, ma fargli capire che un corpo ce l'ha. E non c'è modo migliore dello Yoga.

la parte in neretto , la condivido , la sottoscrivo e la firmo! ;) anche se non ho mai fatto yoga... (ma comincia ad incuriosirmi)
Come un nano in bilico sull’orlo di un orinale, dovevo muovermi in punta di piedi…Come un cieco ad un’orgia, dovevo farmi strada palpando.

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Offline Syntrip

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #19 on: November 29, 2011, 15:36:48 pm »
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La spiegazione fisica degli accadimenti che osserviamo nell'universo, basata sulla matematica e sulla logica, altro non è che un modello, più o meno accurato, che ci permette di descrivere gli accadimenti stessi e la loro evoluzione. Tale modello è valido in un contesto preciso e basato su postulati accettati senza essere dimostrati.

Questo è ciò che abbiamo a disposizione per il quale la nostra mente razionale può avere certezze e nulla di più. Questo è ciò di cui si può discutere con il dialogo verbale, con la parola, pretendendo di essere nel giusto, prestendendo di pronunciare il vero. La verità e legata a contesto e postulati accettati all'origine.

Tutto ciò che esula da questo, come le risposte a domande quali il perchè dell'esistenza o dell'esistenza o no di un dio, non possono essere soggette a questo tipo di speculazione e su di esse non è possibile e non ha senso affermare appartengano alla categoria del vero o del falso. Restano necessariamente confinate all'esperienza e sensibilità del singolo, a quella parte di esperienza non comunicabile verbalmente, che esiste prima della mente razionale.
In poche parole non si può fare a meno di farsi domande ma non esiste risposta logica.

Calando (perdonatemi lo sproloquio) il discorso nelle AM, quando si parla di concetti scientificamente dubbi come il qi, non è possibile dare una risposta logica alla verità della sua esistenza, ma è possibile e doveroso passare al vaglio della fisica gli effetti che si presume esso debba avere sul piano fisico. Mi spiego con un esempio, la fisica non mi aiuta a dire se esiste o no un qualcosa che chiamo qi, ma è perfettamente in grado di dimostrare se su un corpo fisico viene o no esercitata una forza quando pretendo di spingerlo a distanza con il mio qi.


non sono sicuro di aver capito bene la parte evidenziata... puoi essere più chiaro?
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Offline triku

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #20 on: November 29, 2011, 15:48:14 pm »
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non sono sicuro di aver capito bene la parte evidenziata... puoi essere più chiaro?

Mi  evidenzi la parte che vuoi chiarire?

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Offline Darth Dorgius

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #21 on: November 29, 2011, 15:50:44 pm »
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non sono sicuro di aver capito bene la parte evidenziata... puoi essere più chiaro?

Mi  evidenzi la parte che vuoi chiarire?

Che browser usi?
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Offline Syntrip

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #22 on: November 29, 2011, 16:17:38 pm »
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non sono sicuro di aver capito bene la parte evidenziata... puoi essere più chiaro?

Mi  evidenzi la parte che vuoi chiarire?

non la vedi?

aspetta eh...





Tale modello è valido in un contesto preciso e basato su postulati accettati senza essere dimostrati.
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Offline triku

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #23 on: November 29, 2011, 17:07:12 pm »
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non sono sicuro di aver capito bene la parte evidenziata... puoi essere più chiaro?

Mi  evidenzi la parte che vuoi chiarire?

non la vedi?

aspetta eh...





Tale modello è valido in un contesto preciso e basato su postulati accettati senza essere dimostrati.

Ok grazie. Intendevo dire che la spiegazione della realtà che da la fisica moderna è basata su modelli matematici fatti di dimostrazioni logiche, ma che alla loro origine hanno naturalmente dei postulati, quindi "regole" non dimostrabili ma prese per buone.

Ad esempio (vado a memoria e quindi sarò molto impreciso) la fisica di Newton è basata sulla geometria classica basata sul  postulato di Euclide. Tale modello va bene accettando questo postulato e limitandosi al contesto di oggetti di dimensioni comuni nella nostra esperienza. Se si va nel molto piccolo (altro contesto) il modello di Newton non funziona più e la geometria basata su euclide non è più adatta a descrivere un modello valido.

Tutto questo per dire che la descrizione fisica e scientifica della realtà che ci circonda non è verità assoluta ma solo un modello descrittivo valido all'interno di confini precisi.

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Offline Syntrip

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #24 on: November 29, 2011, 21:25:18 pm »
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non sono sicuro di aver capito bene la parte evidenziata... puoi essere più chiaro?

Mi  evidenzi la parte che vuoi chiarire?

non la vedi?

aspetta eh...





Tale modello è valido in un contesto preciso e basato su postulati accettati senza essere dimostrati.

Ok grazie. Intendevo dire che la spiegazione della realtà che da la fisica moderna è basata su modelli matematici fatti di dimostrazioni logiche, ma che alla loro origine hanno naturalmente dei postulati, quindi "regole" non dimostrabili ma prese per buone.

Ad esempio (vado a memoria e quindi sarò molto impreciso) la fisica di Newton è basata sulla geometria classica basata sul  postulato di Euclide. Tale modello va bene accettando questo postulato e limitandosi al contesto di oggetti di dimensioni comuni nella nostra esperienza. Se si va nel molto piccolo (altro contesto) il modello di Newton non funziona più e la geometria basata su euclide non è più adatta a descrivere un modello valido.

Tutto questo per dire che la descrizione fisica e scientifica della realtà che ci circonda non è verità assoluta ma solo un modello descrittivo valido all'interno di confini precisi.

provo a rendermelo "potabile":
vuoi dire che in pratica la scienza si basa su delle convenzioni comunemente accettate e da quelle va avanti? roba complessa ma anche roba banale tipo "questo segno lo utilizzeremo per indicare la somma in matematica <+>"
ho inteso?
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Offline triku

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #25 on: November 30, 2011, 09:06:27 am »
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provo a rendermelo "potabile":
vuoi dire che in pratica la scienza si basa su delle convenzioni comunemente accettate e da quelle va avanti? roba complessa ma anche roba banale tipo "questo segno lo utilizzeremo per indicare la somma in matematica <+>"
ho inteso?

Non proprio convenzioni di quel tipo ma fatti che vengono accettati per buoni senza essere dimostrati con procedimaneto logico. Ad esempio il 5° postulato di Euclide: "Data una retta ed un punto esterno ad essa esiste un'unica retta parallela passante per detto punto"; non si è mai riusciti a dimostrarlo ma viene accettato per buono e sta alla base della geometria che usiamo per fare modelli sul mondo sensibile.

Se si va a descrivere il molto piccolo (fisica quantistica) la fisica che nasce da questo modello non è più valida, infatti la matematica che si usa per fare modelli a quel livello si basa su postulati che negano il 5° di euclide (si parte dalla geometria di Riemann mi pare) e quindi negano anche quello che la nostra esperienza porta a considerare "sicuramente vero". Tali modelli però descrivono perfettamente la realtà fisica a livello atomico.

Aspetto correzioni perchè di sicuro ho detto qualche cavolata! :)

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Offline Bingo Bongo

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #26 on: November 30, 2011, 11:54:19 am »
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Vedi, io penso che si può obiettare sulla risposta, ma non sulla domanda. Mi spiego: il cercare una risposta deriva sicuramente dal bisogno che ho di soddisfare una domanda

secondo me ti poni una domanda perchè avverti un malessere, e credi che una risposta ad una domanda che ti fai possa far cessare quel malessere, tuttavia bisogna vedere quanto riesci a non ingannarti sul fatto che sia la giusta domanda da farsi o invece se la risposta che ti dai sia quella che vuoi sentire (discorso che vale anche per me, sia ben chiaro, eh!) è difficile farsi domande che prevedano risposte poco piacevoli o inaccettabili...
Si, solo se non dai una connotazione negativa alla parola malessere.


anche quando la ragione mi dice che tale domanda una risposta non l'avrà mai.
perchè?
Perché non sarà sufficiente il mio miglior ragionamento a soddisfare il mio malessere. E lo so già.
E lo so perché sto ponendo come condizione iniziale che la risposta non può essere trovata in ciò che conosco o che verrà in futuro conosciuto, ma va al di là di tutto.

Dici cose serie nel parlare di aspettativa e del rischio che la risposta sia in qualche modo creata anche da essa. Il creare la risposta, se questa risposta arriva dal mio ragionamento (fosse anche il mio miglior ragionamento), so già che è la risposta sbagliata. La risposta non può essere frutto di un mio qual si vogla pensiero o ragionamento. La risposta non la posso pensare la devo sentire.
di nuovo , perchè?

Perché la risposta che voglio è alla domanda perché Esisto non dal punto di vista biologico, storico, evoluzionistico o religioso. Voglio sapere il Perché Assoluto e non voglio che sia un'ipotesi. Voglio che sia una certezza. Questa certezza metafisica non può darmela la logica o il ragionamento.



E anche le domande che mi pongo sono solo esplicate in forma comprensibile, ma esse stesse sono poste da ciò che sento e non da ciò che penso. Per questo le riposte non potranno mai essere create. Certo, si può fare la battuta: "la risposta è dentro di te, ma è sbagliata!" però vedi è come la fede. Non importa se chi ha fede ne ha perché è convinto di averne perché questa convinzione (non frutto di ragionamento, ma sentita) è già fede.
perdonami, ma non ho capito

Vuol dire che attraverso il linguaggio cerco di rendere comprensibili agli altri delle domande che nascono appunto da un malessere e non da un ragionamento logico.


Il merito che non mi sento di togliere alla filosofia è che dal momento in cui l'uomo si è fermato a pensare si è posto delle domande che andavano al di là di ciò che sarebbe stato necessario si ponesse per vivere e basta. Questo per me è un grande dono.

dipende dai punti di vista... in ogni caso non credo che serva poi molto, se si ragiona in termini ampi...
Dal mio punto di vista la filosofia anche solo per definizione cioé come amore per la conoscenza è qualcosa che volente o nolente, in un modo o in un altro, tutti facciamo.
Ragionare intorno al mondo, a qualunque livello, è filosofia. E' conseguenza della curiosità. E' conseguenza della meraviglia


Inoltre vedo dal tuo avatar che fai Yoga. Lo Yoga è stato il mio primo grande amore e come ogni primo amore non si scorda mai. Ricordo che la prima volta che feci un'asana avevo 10 anni e dopo aver praticato la sirshasana (posizione capovolta) probabilmente per il maggior afflusso di sangue ai capillari una volta ritornato in piedi tutti i colori mi sembravano più vividi. E' stata una sensazione che non dimenticherò mai (me ne ha date anche tante altre) perché in quel momento ho capito di avere un corpo. Cioè ho capito che io e il mio corpo eravamo una sola cosa, ma contemporaneamente non ero confinato in esso. Adesso pratico sopratutto Arti Marziali, ma quando ne sento il bisogno (così come quando mangio degli zuccheri perché ne sento la carenza e quindi la necessità) faccio ancora Yoga. Credo che non sarei mai riuscito a capire quello che sento e so di aver capito dalle AM senza lo Yoga e mi fa molto piacere dopo tanti post di AM trovare una persona che pratica quella che è per me la più grande disciplina per conoscere se stessi. A un allievo che entra in palestra di AM e non sa neanche di averlo un corpo, io so, che la cosa giusta da fare non è insegnare a tirare un pugno, ma fargli capire che un corpo ce l'ha. E non c'è modo migliore dello Yoga.
la parte in neretto , la condivido , la sottoscrivo e la firmo! ;) anche se non ho mai fatto yoga... (ma comincia ad incuriosirmi)
Lo Yoga è stato il mio primo amore. Devi provare assolutamente. Sono sicuro che machine gun yogin potrà darti i migliori consigli per iniziare.
 :)

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Offline Ale_ale

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #27 on: November 30, 2011, 11:58:10 am »
0
Intendevo dire che la spiegazione della realtà che da la fisica moderna è basata su modelli matematici

non dimenticare però che i modelli devono essere verificati attraverso l'osservazione sperimentale prima di essere accettati, altrimenti sembra che la scienza giochi solo sulle ipotesi.

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Offline triku

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #28 on: November 30, 2011, 15:34:41 pm »
+1


non dimenticare però che i modelli devono essere verificati attraverso l'osservazione sperimentale prima di essere accettati, altrimenti sembra che la scienza giochi solo sulle ipotesi.

Certo, ripetibilità degli esperimenti e modello matematico a supporto della teoria. Resta il fatto che il modello matematico di Einstein era in contrasto con la fisica sperimentale Newtoniana ed è stato dimostrato con la sperimentazione solo in un secondo tempo, quando la tecnologia lo ha permesso. Quindi la fisica Newtoniana, supportata da osservazione sperimentale e matematica resta un modello valido solo con determinate condizioni al contorno.

Temo però di essere molto OT, soprattutto in un thread sul brainstorming metafisico!

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Offline Syntrip

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Re:Brainstorming metafisico
« Reply #29 on: December 21, 2011, 15:52:01 pm »
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Vedi, io penso che si può obiettare sulla risposta, ma non sulla domanda. Mi spiego: il cercare una risposta deriva sicuramente dal bisogno che ho di soddisfare una domanda

secondo me ti poni una domanda perchè avverti un malessere, e credi che una risposta ad una domanda che ti fai possa far cessare quel malessere, tuttavia bisogna vedere quanto riesci a non ingannarti sul fatto che sia la giusta domanda da farsi o invece se la risposta che ti dai sia quella che vuoi sentire (discorso che vale anche per me, sia ben chiaro, eh!) è difficile farsi domande che prevedano risposte poco piacevoli o inaccettabili...
Si, solo se non dai una connotazione negativa alla parola malessere.



scusa ma tu gli dai una connotazione positiva per caso?

anche quando la ragione mi dice che tale domanda una risposta non l'avrà mai.
perchè?
Perché non sarà sufficiente il mio miglior ragionamento a soddisfare il mio malessere. E lo so già.
E lo so perché sto ponendo come condizione iniziale che la risposta non può essere trovata in ciò che conosco o che verrà in futuro conosciuto, ma va al di là di tutto.


un po' presuntuoso a mio avviso...


Dici cose serie nel parlare di aspettativa e del rischio che la risposta sia in qualche modo creata anche da essa. Il creare la risposta, se questa risposta arriva dal mio ragionamento (fosse anche il mio miglior ragionamento), so già che è la risposta sbagliata. La risposta non può essere frutto di un mio qual si vogla pensiero o ragionamento. La risposta non la posso pensare la devo sentire.
di nuovo , perchè?

Perché la risposta che voglio è alla domanda perché Esisto non dal punto di vista biologico, storico, evoluzionistico o religioso. Voglio sapere il Perché Assoluto e non voglio che sia un'ipotesi. Voglio che sia una certezza. Questa certezza metafisica non può darmela la logica o il ragionamento.



di nuovo... perchè?
se rispondi come prima sappi che ti risponderò "di nuovo... perchè?"
Spoiler: show
 :P ;)



E anche le domande che mi pongo sono solo esplicate in forma comprensibile, ma esse stesse sono poste da ciò che sento e non da ciò che penso. Per questo le riposte non potranno mai essere create. Certo, si può fare la battuta: "la risposta è dentro di te, ma è sbagliata!" però vedi è come la fede. Non importa se chi ha fede ne ha perché è convinto di averne perché questa convinzione (non frutto di ragionamento, ma sentita) è già fede.
perdonami, ma non ho capito

Vuol dire che attraverso il linguaggio cerco di rendere comprensibili agli altri delle domande che nascono appunto da un malessere e non da un ragionamento logico.


ok ora mi è più chiaro, grazie


Il merito che non mi sento di togliere alla filosofia è che dal momento in cui l'uomo si è fermato a pensare si è posto delle domande che andavano al di là di ciò che sarebbe stato necessario si ponesse per vivere e basta. Questo per me è un grande dono.

dipende dai punti di vista... in ogni caso non credo che serva poi molto, se si ragiona in termini ampi...
Dal mio punto di vista la filosofia anche solo per definizione cioé come amore per la conoscenza è qualcosa che volente o nolente, in un modo o in un altro, tutti facciamo.
Ragionare intorno al mondo, a qualunque livello, è filosofia.
E' conseguenza della curiosità. E' conseguenza della meraviglia


sono d'accordo, "non si può non filosofeggiare..."


Inoltre vedo dal tuo avatar che fai Yoga. Lo Yoga è stato il mio primo grande amore e come ogni primo amore non si scorda mai. Ricordo che la prima volta che feci un'asana avevo 10 anni e dopo aver praticato la sirshasana (posizione capovolta) probabilmente per il maggior afflusso di sangue ai capillari una volta ritornato in piedi tutti i colori mi sembravano più vividi. E' stata una sensazione che non dimenticherò mai (me ne ha date anche tante altre) perché in quel momento ho capito di avere un corpo. Cioè ho capito che io e il mio corpo eravamo una sola cosa, ma contemporaneamente non ero confinato in esso. Adesso pratico sopratutto Arti Marziali, ma quando ne sento il bisogno (così come quando mangio degli zuccheri perché ne sento la carenza e quindi la necessità) faccio ancora Yoga. Credo che non sarei mai riuscito a capire quello che sento e so di aver capito dalle AM senza lo Yoga e mi fa molto piacere dopo tanti post di AM trovare una persona che pratica quella che è per me la più grande disciplina per conoscere se stessi. A un allievo che entra in palestra di AM e non sa neanche di averlo un corpo, io so, che la cosa giusta da fare non è insegnare a tirare un pugno, ma fargli capire che un corpo ce l'ha. E non c'è modo migliore dello Yoga.
la parte in neretto , la condivido , la sottoscrivo e la firmo! ;) anche se non ho mai fatto yoga... (ma comincia ad incuriosirmi)
Lo Yoga è stato il mio primo amore. Devi provare assolutamente. Sono sicuro che machine gun yogin potrà darti i migliori consigli per iniziare.
 :)

ehh ad averne di tempo , proverei sicuramente, ma è una porta che non chiudo.... chissà un domani...





EDIT:
un enorme grazie a Dorje per aver reso più facile rispondere a post come questi grazie alla nuova funzione di "split"
Come un nano in bilico sull’orlo di un orinale, dovevo muovermi in punta di piedi…Come un cieco ad un’orgia, dovevo farmi strada palpando.