Me ne sono fatto una ragione, ma ancora non comprendo la vostra difesa "scudo" (foto 2)
Nel kali in esercizi di improvvisazione tipo questo
Dennis Survival Ju-Jitsu - Erez's Black Belt test #1 focalizzati però sugli attacchi di coltello, in sincerità mi è uscita naturale più di una volta.
Non l'avevo ancora vista con la spiegazione didattica, ma mi era stato riferito che era solo una variante che il programma prevedeva successivamente.
Nel km una “difesa” da affondo medio-basso, per ora l'ho solo vista fare dal vivo mostratami per curiosità dall'istruttore e prestandomi a fare l'aggressore, quando chiacchierando è venuta fuori la mia passata pratica nell'arnis.
Concettualmente sono della scuola di pensiero del “dipende da … (sintetizzando 1000 se e ma, direi timing e quanto è fijo di buona donna chi si ha davanti)” ma in generale tende a convincermi di più la proposta della foto perchè mi dà l'idea di essere più flessibile nel contatto con l'arto armato e ammettere “più margini di errore” da parte dell'aggredito. Dalla sua ha anche il pro molto rilevante che si esegue da posizione naturale con braccia basse, quindi senza neanche aver avuto i segnali per mettersi in una guardia dissimulata.
Per la spalla è in una posizione simile a quando senza guardia cerchi di nascondere il viso dietro alla spalla su colpo inaspettato e visto all'ultimo per prenderlo meno pieno.