Sul Potare i propri rami

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Offline changeling

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Sul Potare i propri rami
« on: February 11, 2011, 09:39:12 am »
0
Anni fa ho detto al mio Maestro che sarei andato a fare qualche lezione di JKD/Kali perchè avevo un amico che me ne parlava bene... lui mi disse "fai bene, vai a vedere, ma ricorda che un grande Maestro una volta mi ha detto "pota i tuoi rami".."
Ho molto apprezzato quel consiglio, nonostante egli stesso non lo abbia mai seguito ( :dis:), ma fino a poco tempo fa non trovavo fosse veramente utile... Ogni volta  che trovavo una mancanza in quello che facevo  (un Jujutsu minestroidale) la trovavo in altre arti e la includevo.... stili diversi, altre arti... tutto andava bene... Raggiunto un certo livello (2° dan) però, mi sono accorto che quello che stavo studiando era incompleto A PRESCINDERE.. che continuando a studiare quattro stili differenti, non eccellevo in nulla....

Allora ho deciso di seguire il vecchio consiglio, ed ho iniziato un mio personale percorso seguendo un  solo Maestro, un solo Stile....Da alora il mio modo di praticare è cambiato radicalmente....  sono migliorato in modo definito ed ho iniziato a comprendere appieno delle cose che prima mi rimanevano fumose.... Mi sono re-entusiasmato ed andare al Dojo è ogni volta un piacere...ogn volta che incontro il mio Maestro imparo qualche particolare nuovo, "porto a casa" qualcosa e questo mi rende felice...

Il principio è quello indicatomi da Carlo.. "inutile scavare dieci buche.. se vuoi trovare l'acqua devi farne una sola ma profonda.." e devo dire che ha avuto ragione...
MA..
c'è un Ma....

Il tempo che ho a disposizione per questa mia Passione è limitato.... ho 40 anni, una famiglia ed un lavoro, pertanto non posso permettermi di dedicarci più di un weekend al mese (più i 2/3 allenamenti settimanali)...
Cerco quindi di dedicare tutto il tempo possibile all'arte che to studiando ora...(e la cosa mi da soddisfazione e risultati)...Dentro di me però sono arrivato a rendermi conto che non voglio provare altre Arti finchè non avrò stabilizzato questo mio apprendimento...
per cercare di farmi capire...
Ho paura che provando altre cose, possa andare ad inficiare tutto lo sforzo che ci sto mettendo...(imparare da zero modi di muoversi, pensare, spostarsi, usare le mani...).. lo so che è un pensiero stupido... ma in questo momento sentoc he ho bisogno di concentrare tutti gli sforzi su un solo obbiettivo... anche se questo mi taglia fuori dalla pratica con Amici che ho sempre apprezzato.....

che ne dite? ???


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marco

Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #1 on: February 11, 2011, 09:45:40 am »
0
La soluzione è dentro di te :gh:

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Offline nameganai

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #2 on: February 11, 2011, 10:12:58 am »
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Anni fa ho detto al mio Maestro che sarei andato a fare qualche lezione di JKD/Kali perchè avevo un amico che me ne parlava bene... lui mi disse "fai bene, vai a vedere, ma ricorda che un grande Maestro una volta mi ha detto "pota i tuoi rami".."
Ho molto apprezzato quel consiglio, nonostante egli stesso non lo abbia mai seguito ( :dis:), ma fino a poco tempo fa non trovavo fosse veramente utile... Ogni volta  che trovavo una mancanza in quello che facevo  (un Jujutsu minestroidale) la trovavo in altre arti e la includevo.... stili diversi, altre arti... tutto andava bene... Raggiunto un certo livello (2° dan) però, mi sono accorto che quello che stavo studiando era incompleto A PRESCINDERE.. che continuando a studiare quattro stili differenti, non eccellevo in nulla....

Allora ho deciso di seguire il vecchio consiglio, ed ho iniziato un mio personale percorso seguendo un  solo Maestro, un solo Stile....Da alora il mio modo di praticare è cambiato radicalmente....  sono migliorato in modo definito ed ho iniziato a comprendere appieno delle cose che prima mi rimanevano fumose.... Mi sono re-entusiasmato ed andare al Dojo è ogni volta un piacere...ogn volta che incontro il mio Maestro imparo qualche particolare nuovo, "porto a casa" qualcosa e questo mi rende felice...

Il principio è quello indicatomi da Carlo.. "inutile scavare dieci buche.. se vuoi trovare l'acqua devi farne una sola ma profonda.." e devo dire che ha avuto ragione...
MA..
c'è un Ma....

Il tempo che ho a disposizione per questa mia Passione è limitato.... ho 40 anni, una famiglia ed un lavoro, pertanto non posso permettermi di dedicarci più di un weekend al mese (più i 2/3 allenamenti settimanali)...
Cerco quindi di dedicare tutto il tempo possibile all'arte che to studiando ora...(e la cosa mi da soddisfazione e risultati)...Dentro di me però sono arrivato a rendermi conto che non voglio provare altre Arti finchè non avrò stabilizzato questo mio apprendimento...
per cercare di farmi capire...
Ho paura che provando altre cose, possa andare ad inficiare tutto lo sforzo che ci sto mettendo...(imparare da zero modi di muoversi, pensare, spostarsi, usare le mani...).. lo so che è un pensiero stupido... ma in questo momento sentoc he ho bisogno di concentrare tutti gli sforzi su un solo obbiettivo... anche se questo mi taglia fuori dalla pratica con Amici che ho sempre apprezzato.....

che ne dite? ???

non saprei,
ste cose cambiano spesso nella vita...
ci sono momenti in cui è meglio dedicarsi anima e corpo in una cosa sola,altri in cui frequentare altri dojo fa solo bene...

io sono felicissimo della mia pratica,ma trovo comunque utile studiare anche il jj,si capiscono didattiche e concetti diversi...
non è fare un mischione,è ampliare il proprio bagaglio...
magari però fra un paio d'anni la penserò diversamente...

non mi starei a prender sti mal di testa,quando si fa quel che si sente giusto,raramente si sbaglia...
un vincente trova sempre una Via,
un perdente trova sempre una scusa....

www.nameganaidojo.135.it

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11748.0

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Offline Gelo - Killer Whale is back!

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #3 on: February 11, 2011, 13:00:16 pm »
0
Penso di poter inquadrare il problema che ti poni, ma ora dipende dalle tue scelte di vita: se vuoi eccellere nel tuo stile, direi che non è di preoccuparsi.
Se vuoi cambiare, non è comunque il caso di preoccuparsi... almeno che tu non sia un sociopatico con manie omicide (e quì il problema ci sarebbe).
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
E' il tuo giuramento!
(schiaffo)
E questo, affinchè te ne ricordi!
Sorga un cavaliere.

Cit - Le Crociate (Kingdom Of Heaven)

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Manut

Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #4 on: February 11, 2011, 14:51:59 pm »
0
Ridurre per sintetizzare penso serva a rendere più personale la propria arte. Credo che si potrebbe spiegare anche con il termine "interiorizzare". Nn penso sia una questione meramente tecnica, ma di significato. Nel senso di interiorizzare i movimenti, definirli anche in concetti e nn solo in atto pratico. Questo comporta una riduzione delle centinaia di tecniche apprese. Credo che sia un cammino personale, diverso per ognuno, prima si percorre la propria via, si provano a.m. diverse, si fa molta esperienza e quando arriva il momento si inizia a interiorizzare.
Unica pecca nel praticare a.m. molto diverse tra loro (soprattutto se di cultura diverse) è la "forma mentis" che ognuna ha, alla fine sarebbe meglio decidere quale continuare e quale no.

P.S. Tutto questo IMHO.


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #5 on: February 11, 2011, 15:01:01 pm »
-1
Scusate l'OT

[KArMa Sverginato ]

Benvenuto Fudo myo
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Manut

Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #6 on: February 11, 2011, 15:15:01 pm »
0
Scusate l'OT

[KArMa Sverginato ]

Benvenuto Fudo myo

Mi scuso per l'OT anche io

Geazie per il benvenuto  :)
Non ho capito il messaggio. Era rivolto a me?

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #7 on: February 11, 2011, 15:23:19 pm »
-1
@Fudo myo: il KArMa è un giochino di questo forum, se guardi vicino ad ogni post c'è la possibilità di votarlo.. il primo pugnazzo (ovvero voto negativo) è lo sverginamento KArMico
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Manut

Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #8 on: February 11, 2011, 15:30:51 pm »
0
@Fudo myo: il KArMa è un giochino di questo forum, se guardi vicino ad ogni post c'è la possibilità di votarlo.. il primo pugnazzo (ovvero voto negativo) è lo sverginamento KArMico

Grazie, nn ci avevo fatto caso... certo che nn è bello essere sverginato al primo post  :'(

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Offline Shiken

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #9 on: February 11, 2011, 16:47:21 pm »
0
Credo di aver capito cosa intenda dire changeling.

Nella mia esperienza nel JKD, nonostante si tratti di una disciplina marziale molto "controversa" per certi aspetti, ho compreso che il nucleo di tutto risiede in quella che risulta essere una criptica frase di Lee

"Ridurre all'essenziale"

Cosa intende?
Molti pensano che il JKD sia un minestrone di arti marziali cucite a caso. Per altri è la ripetizione pedissequa delle movenze tratte più o meno dai pochissimi video di Lee e dai suoi libri.
Personalmente, credo che il concetto dell' "essenzialità" indicato da Lee sia, invece, un processo evolutivo personale nel combattimento a mani nude partendo da una base

Non è un concetto innovativo quello di Lee, ma ha semplicemente ribadito qualcosa che avveniva già secoli prima.
Prendiamo l'esempio di una koryu (con la dovuta ed ovvia differenza del fatto che poteva esserci una componente armata).

Nel sistema di tecniche che il Fondatore aveva testato sui campi di battaglia, o comunque in scontri da cui era uscito vivo, egli condensava determinati principi di tecnica/biodinamica nell'attaccare, difendersi, ecc. in funzione di un attacco ricevuto/portato.
Il Fondatore parte già dal risultato che vuole che i suoi allievi raggiungano, e crea un sistema di waza, di kata, ecc. per dare fisicamente al praticante delle geometrie biodinamiche ben precise.
Così facendo instilla al praticante, il quale vede solo una "sequenza ripetitiva di movimenti", le memorie e le catene cinetiche indispensabili per ricreare i principi marziali voluti dal Fondatore.

Generalmente, un Fondatore che ha vissuto i campi di battaglia ha interiorizzato determinati principi relativi agli scontri che ha avuto, alle armi usate, alle esperienze passate. Ergo, egli cerca si sintetizzare dei principi onnicomprensivi, che diventano efficaci ed efficienti tanto quanto li si approfondisce, li si analizza e li si ricrea come la propria tradizione vuole.

Secondo me, dunque, l'analisi e lo studio profondi della propria disciplina o arte marziale porta a trovare le "risposte" a tutte le situazioni, tenendo comunque conto del contesto storico e del perchè sono nate e sviluppate. Ritrovando l'essenziale dell'Arte stessa
Oltre al fatto che devo vedere se sono principi applicabili anche a me.

Se peso, ad esempio, 150 kg e non sono molto agile, la vedo dura cercare di andare in profondità dei principi di tecniche di calcio volante tipo Viet Vo Dao...


Diego Donadoni - Nihon bunka gakko


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Offline changeling

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #10 on: February 11, 2011, 17:47:25 pm »
+1
Penso che Fudo-Myo e Shiken abbiano colpito il centro, anche se da angolazioni diverse...

effettivamente mi sono accorto che quando ho iniziato a studiare da zero questa disciplina, ho anche iniziato a ridefinire il Paradigma entro cui lavoro... cercando le risposte all'interno di questo paradigma ho scoperto che è possibile trovarle all'interno di pochi principi ben definiti...

A questo punto i Kata hanno acquisito un significato maggiore, e ne ho compreso il significato oltre la parte tecnica/estetica....

Ho capito perchè il mio Maestro mi ha sempre detto che lo yoshin è costituito da pochissime tecniche (principi... Principi, CAVOLO!!!!).. ho anche capito che l'apprendimento di questo stile avviene nei Kata, ma la comprensione avviene fuori dai Kata...
SHU-HA-RI....

Vabbè... sono strano, lo so....

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Offline Ale_ale

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #11 on: February 11, 2011, 18:00:38 pm »
0
Ho capito perchè il mio Maestro mi ha sempre detto che lo yoshin è costituito da pochissime tecniche (principi... Principi, CAVOLO!!!!).. ho anche capito che l'apprendimento di questo stile avviene nei Kata, ma la comprensione avviene fuori dai Kata...
SHU-HA-RI....

Vabbè... sono strano, lo so....

Ottimo! farsi domande e guardare/confrontarsi con gli altri è un ottima cosa, ma all'inizio bisogna anche accettare alcune cose un pò per fede per capire...

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Offline Dipper

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #12 on: February 11, 2011, 21:37:15 pm »
0
Penso che Fudo-Myo e Shiken abbiano colpito il centro, anche se da angolazioni diverse...

effettivamente mi sono accorto che quando ho iniziato a studiare da zero questa disciplina, ho anche iniziato a ridefinire il Paradigma entro cui lavoro... cercando le risposte all'interno di questo paradigma ho scoperto che è possibile trovarle all'interno di pochi principi ben definiti...

A questo punto i Kata hanno acquisito un significato maggiore, e ne ho compreso il significato oltre la parte tecnica/estetica....

Ho capito perchè il mio Maestro mi ha sempre detto che lo yoshin è costituito da pochissime tecniche (principi... Principi, CAVOLO!!!!).. ho anche capito che l'apprendimento di questo stile avviene nei Kata, ma la comprensione avviene fuori dai Kata...
SHU-HA-RI....

Vabbè... sono strano, lo so....
Ma no... perchè sei strano? Il tuo percorso mi pare perfettamente naturale.
Ogni fase (che sia espansiva o concentrica) è funzionale a quella successiva, e probabilmente il vero Shu-Ha-Ri non è una linea, ma un cerchio.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

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Offline Oni - Battlefront

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #13 on: February 14, 2011, 09:40:40 am »
0
Secondo me, devi praticare ciò che ti diverte e punto, sena mai però rimanere chiuso nel microcosmo che si crea. ;)
Secondo me, ti fai troppi problemi amico mio  :D :D :D :D
secondo me, fai bene a farti queste domande perche me le posi anche io tempo addietro per poi capire che se pratico una scuola e mi confronto/studio altri principi almeno che non sia fuori di testa mi rendo conto del mio percorso de di ciò che faccio.
In sintesi se la tua nuova esperienza ti da soddisfazioni sono iperfelice, poi se un giorno riprenderai a studiare altre cose tanto meglio perche ti arricchiranno. La verità è sempre nel mezzo :halo: :halo:

ciaooooooooooo
Godetevi la guerra perchè la pace sarà tremenda

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Offline Shiken

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Re:Sul Potare i propri rami
« Reply #14 on: February 14, 2011, 11:12:26 am »
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Ho capito perchè il mio Maestro mi ha sempre detto che lo yoshin è costituito da pochissime tecniche (principi... Principi, CAVOLO!!!!).. ho anche capito che l'apprendimento di questo stile avviene nei Kata, ma la comprensione avviene fuori dai Kata...
SHU-HA-RI....

Credo di aver capito appieno ciò che intendi dire.
Io, infatti, resto dell'opinione che i kata sono documenti storici non scritti con cui si tramandano i principi vissuti e tramandati dal Fondatore ai suoi allievi. Poi, è ovvio che il Fondatore partiva dal presupposto che coloro a cui li insegnava ne avevano una necessità pratica pressochè quotidiana, in cui ripetere il principio nello scontro reale, quindi, extra-kata
Diego Donadoni - Nihon bunka gakko