Systema toccato con mano

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Systema toccato con mano
« on: September 23, 2013, 12:53:37 pm »
+9
Hola people :)
Finalmente, come mi ripromettevo da fin troppo tempo, ho toccato con mano il systema.
Mi sono sparato due giorni di corso piuttosto intensi in quel di padova.
Devo ancora riordinare bene le idee per cui butterò li giusto un po' di pensieri sparsi :)
Intanto e in primis, si suda, e manco poco :P
Venendo al sodo, il succo è stato poche spiegazioni (però dettagliate) e molto "sentire".
d'altra parte è giusto così, soprattutto una disciplina fatta di principi più che di tecniche, deve "farti sentire" come muoverti, altrimenti il corpo non lo impara solo con le parole.
L'impressione è di una disciplina che lega principi e meccaniche che paiono provenire dalla cina e da arti come il taiji e simili ad una mentalità più occidentale, più pragmatica e con una curva di apprendimento molto più breve (ma comunque non breve come altre discipline che fanno della velocità di apprendimento il loro punto focale).
Di sicuro si abbrevia il percorso evitando lo studio di millemila forme, di millemila posizioni diverse e millemila tecniche.
Si allena il corpo a muoversi in modo "naturalmente comodo" usando sia mantenere una respirazione continua e costante sia una posizione "biomeccanicamente corretta" che, una volta assimilata, permette di avere mobilità ed equilibrio senza "fatica" e senza assumere una posizione "di guardia".
(io ho visto, in questo e altri particolari, lo zampino "spionaggistico", la necessità di chi fa quel tipo di mestiere e ha bisogno di passare inosservato anche mentre mette ko qualcuno).
Il tutto appare particolarmente "semplice" a dirsi tanto quanto in realtà complesso a farsi...non tanto perchè sia davvero difficile "in sè", quanto perchè è molto diverso da ciò a cui siamo normalmente abituati.
La continua ricerca di sentirsi "a proprio agio" in qualunque situazione, senza perdere calma e concentrazione, in piedi, a terra, armati, disarmati, con uno o più avversari a me ha sempre affascinato molto vedendola trasparire dai video dei vari vasiliev e soci... e ne ho avuto un piccolo assaggio :)
Lo scontro viene possibilmente sempre evitato, l'avversario dovrebbe sempre trovare "il vuoto", anche quando colpisce o spinge o cmq è "in contatto".
(e qui ho trovato identità con principi e strategie del taiji)
E' molto interessante vedere come la reazione (o anche la semplice azione) "senza contrasto" e senza "forza" riesca regolarmente a disorientare e apra la via a un'azione particolarmente efficace ed efficiente.
Il tutto passa però per un lavoro fisico decisamente intenso, visto che, ovviamente, ci vuole tanta pratica per potersi "riprogrammare" , per abituare corpo e mente a lavorare seguendo principi molto diversi "dal solito". (benchè in realtà molto "naturali")
Io son sempre stato un fast-learner, un po' per fortuna genetica, un po' forse grazie alla ginnastica artistica fatta da molto piccolo, un po' grazie anche al kenpo che era molto vario e ricco e mi ha abituato a tante diverse modalità di movimento.
Ogni volta che provavo discipline nuove (ne ho provate tante, magari anche per poco) mi trovavo rapidamente ad un buon livello tecnico, spesso anche superiore a chi praticava da molto più tempo. Col systema è diverso. E' diverso proprio l'approccio al movimento, al confronto. Non si tratta (come invece in passato con altre discipline) semplicemente di imparare qualche schema motorio nuovo, si tratta di muoversi diversamente. Meglio di così non credo di poterlo spiegare :P
Vabeh però dopo tutte ste paroline dolci qualche difetto ci starà pure no?  :whistle:
Di sicuro è, imho, sensibilmente più "complesso" da assimilare di molte altre discipline, proprio perchè abbandonare "il modo di muoversi e di approcciare il confronto" radicato in 37anni di vita e 20 di AM è dura... ma.. sempre imho, se lo insegnate a un bambino diventerà una specie di mostro (in senso buono :P)
Non dico sia "troppo difficile" eh, i praticanti che ho incontrato e il maestro danno l'idea del livello che "persone normali" possono raggiungere senza essere spie russe selezionatissime  XD
Ho detto un po' alla rinfusa quello che mi veniva in mente... e ovviamente ho visto e sentito una piccola parte, in 2 soli giorni....
Bon, dopo sto papiro vado a pranzo, e ringrazio chi è arrivato a leggere fino alla fine  8)
Ragnaz - alias Luca


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Re:Systema toccato con mano
« Reply #1 on: September 23, 2013, 15:27:59 pm »
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Molto interessante. Ma hai anche visto qualche soluzione per la DP? Intendo tecniche concrete, come un disarmo, un blocco e risposta, ecc... In questo caso, la tanto ricercata rilassatezza come si traduce nelle applicazioni?  :)
It is difficult to say what is impossible, for the dream of yesterday is the hope of today and the reality of tomorrow. 
- R. H. Goddard.

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Re:Systema toccato con mano
« Reply #2 on: September 23, 2013, 16:59:45 pm »
+5
Molto interessante. Ma hai anche visto qualche soluzione per la DP? Intendo tecniche concrete, come un disarmo, un blocco e risposta, ecc... In questo caso, la tanto ricercata rilassatezza come si traduce nelle applicazioni?  :)

Allora, discorso diciamo complesso...
cioè... io non ho visto ancora "tecniche" specifiche per situazioni specifiche (anche perchè non ci sono :P)
essendo solo il primo assaggio siamo rimasti sulle basi, respiro, movimento e tutto ovviamente a ritmi quasi sempre tranquilli (quasi eh )
Però, per quel che ho visto e sentito, posso provare comunque a risponderti.
La rilassatezza "attiva" (o comodità, o tranquillità, o calma etc. ) è mantenuta in primis con la respirazione e con la postura.
In secundis ci si allena a contrastare lo stress (sia endogeno che esogeno) con vari esercizi, uno dei quali è il "famigerato" prendere pugnazzi in ogni dove  :gh:
Sempre e comunque in qualunque fase dell'allenamento, in piedi, a terra, a ritmo blando o alto che sia, l'importante è tenere la respirazione costante e sbloccata e mantenersi fluidi senza irrigidirsi, qualunque cosa accada ...
E' una sorta di "riprogammazione" del modo di "vivere lo scontro"...
A livello tecnico puoi "fare quello che vuoi", purchè funzioni (ovvio) e rispetti i principi di movimento del systema
Anche da principiantissimo, le rare volte che mi è uscito qualche buon movimento, è quando è uscito da solo, in relax, senza aver programmato cosa dover/voler fare
Ovviamente basilare è la sensibilità (vedi taiji etc.), che, unita al proprio "rilassamento", permette di usare le rigidità dell'avversario per metterlo giù.
E' un lavoro sicuramente non banale, sotto molti aspetti è più facile insegnare a fare "così e cosà", invece che allenare la sensibilità e la possibilità di adattarsi a ogni situazione
volutamente all'inizio si parla il meno possibile di tecniche precise, proprio per far sì che ci si focalizzi sui principi di movimento e sensibilità senza incaponirsi su una determinata tecnica.
L'ho fatta lunghina anche stavolta :P per concludere posso dire che la rilassatezza rimane anche in situazioni concitate, è la chiave per uscirne vivi (nel systema) e ho visto persone che effettivamente avevano raggiunto un discreto livello in questo senso :)
(come dicevo, l'ho fatta lunga, se ho deviato un po' dal contesto della domanda, feel free di rifarmela ;) )
Ragnaz - alias Luca


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Offline Loktar

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Re:Systema toccato con mano
« Reply #3 on: September 23, 2013, 17:19:51 pm »
0
Sei stato esauriente, grazie  :)

(anche perchè non ci sono :P)

e qui ti volevo... Ma prima di chiederti i dettagli aspetto che tu faccia altre esperienze nel systema...

posso dire che la rilassatezza rimane anche in situazioni concitate, è la chiave per uscirne vivi (nel systema) e ho visto persone che effettivamente avevano raggiunto un discreto livello in questo senso :)

aspetta, ma la rilassatezza è solo fisica o anche mentale? Cioè, questi lavori sono anche mirati a cancellare i sentimenti di paura, ansia, ecc...che si provano nelle situazioni da DP? Un approccio molto orientale mi pare, taiji a parte.
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Re:Systema toccato con mano
« Reply #4 on: September 23, 2013, 17:35:20 pm »
+3
aspetta, ma la rilassatezza è solo fisica o anche mentale? Cioè, questi lavori sono anche mirati a cancellare i sentimenti di paura, ansia, ecc...che si provano nelle situazioni da DP? Un approccio molto orientale mi pare, taiji a parte.

Anche mentale  :thsit: ...comunque, grande Ragnaz  :sur: , ti posso dire che hai già capito bene di cosa si tratta, e di come sia difficile spiegarla su di un forum  ;) .



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https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=3886.0


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Re:Systema toccato con mano
« Reply #5 on: September 23, 2013, 19:22:34 pm »
0
Sei stato esauriente, grazie  :)

(anche perchè non ci sono :P)

e qui ti volevo... Ma prima di chiederti i dettagli aspetto che tu faccia altre esperienze nel systema...


Mi pare giusto.... fin d'ora posso dirti che le tecniche "ci sono" ma sono alla fin fine solo esempi, possibilità e sono "vendute" come tali, non come "il verbo".
E sono usate per far pratica, poi ognuno se le aggiusta su di sè


posso dire che la rilassatezza rimane anche in situazioni concitate, è la chiave per uscirne vivi (nel systema) e ho visto persone che effettivamente avevano raggiunto un discreto livello in questo senso :)

aspetta, ma la rilassatezza è solo fisica o anche mentale? Cioè, questi lavori sono anche mirati a cancellare i sentimenti di paura, ansia, ecc...che si provano nelle situazioni da DP? Un approccio molto orientale mi pare, taiji a parte.

Come diceva il buon wolvie è anche e soprattutto mentale, perchè se sei bloccato a livello emotivo e/o mentale sei f....o :)



Anche mentale  :thsit: ...comunque, grande Ragnaz  :sur: , ti posso dire che hai già capito bene di cosa si tratta, e di come sia difficile spiegarla su di un forum  ;) .

Eh si è difficoltoso, ma io ci ho la sindrome del superman (e tempo da impiegare) e ci provo lo stesso  :sbav:
« Last Edit: September 23, 2013, 19:28:02 pm by Ragnaz »
Ragnaz - alias Luca


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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Systema toccato con mano
« Reply #6 on: September 23, 2013, 19:36:50 pm »
+1
Sei stato esauriente, grazie  :)

(anche perchè non ci sono :P)

e qui ti volevo... Ma prima di chiederti i dettagli aspetto che tu faccia altre esperienze nel systema...


Mi pare giusto.... fin d'ora posso dirti che le tecniche "ci sono" ma sono alla fin fine solo esempi, possibilità e sono "vendute" come tali, non come "il verbo".
E sono usate per far pratica, poi ognuno se le aggiusta su di sè



che spiega perchè  si vedono errori grossolani nelle loro applicazioni ( ed eviterò una domanda  scomoda come: " A livello di arti marziali serve imparare a rilassarsi e tutto il resto se poi quando esegui una tecnica questa non ti riesce o viene caunterata perchè si commette un errore tecnico grossolano?" )

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Re:Systema toccato con mano
« Reply #7 on: September 23, 2013, 20:08:18 pm »
0

Mi pare giusto.... fin d'ora posso dirti che le tecniche "ci sono" ma sono alla fin fine solo esempi, possibilità e sono "vendute" come tali, non come "il verbo".
E sono usate per far pratica, poi ognuno se le aggiusta su di sè



che spiega perchè  si vedono errori grossolani nelle loro applicazioni ( ed eviterò una domanda  scomoda come: " A livello di arti marziali serve imparare a rilassarsi e tutto il resto se poi quando esegui una tecnica questa non ti riesce o viene caunterata perchè si commette un errore tecnico grossolano?" )
[/quote]

Bah, non è detto.. chi commette errori commette errori e basta, qualunque cosa faccia :)
Di sicuro l'accento è messo più sul "resto" che sulla tecnica, in quanto il "resto" è molto più complesso da interiorizzare.
Inoltre, una volta interiorizzato il famoso "resto" le tecniche si possono sempre affinare e migliorare.
Se invece fin da subito ci si focalizza sulla tecnica, i principi di movimento e il resto tendono a venire messi in secondo piano e il "systema" non funziona.
Poi per carità, ovviamente non deve piacere a tutti nè come disciplina in sè nè come metodo :)
« Last Edit: September 23, 2013, 20:14:00 pm by Ragnaz »
Ragnaz - alias Luca


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Re:Systema toccato con mano
« Reply #8 on: September 23, 2013, 21:15:22 pm »
+2
Eh si è difficoltoso, ma io ci ho la sindrome del superman (e tempo da impiegare) e ci provo lo stesso  :sbav:

Sulla "difficoltà" dell'imparare il Systema ti passo questa testimonianza:

Spoiler: show
Ho praticato per 35  anni karate  e negli ultimi 15 anni sono passato a stili a contatto; terminata l’esperienza agonistica durata 20 anni..(curriculum http://www.dojonami.com/dojo_maestro.php ), sentii il bisogno di uscire dal movimento standardizzato, sentivo una sorta di ribellione da parte del mio corpo, che non era più a suo agio.Il mondo delle arti marziali che ho conosciuto nella prima parte del mio percorso, era un mondo estremamente serioso, fatto di regole ferree che secondo il mio punto di vista, stridevano con la quotidianità che stava fuori dalla palestra e con la vita stessa.Si parlava della ricerca della perfezione, del mito di uno spirito indomito, di rispetto, con rituali e gerarchie in un ambiente austero e quasi religioso fatto di regole rigide.Un mondo di programmi più votati alla fatica che alla comprensione, dove il lavoro era globalizzato ed uniformato per tutti, giovani e meno giovani, maschi e femmine, corpulenti e non.Non poteva esserci un’esaltazione delle qualità personali, bensì il contrario, tutti dovevano muoversi all’interno di uno standard ben preciso. Un giorno mi imbatto in un filmato di Vladimir Vasilev, mi colpì quel movimento fluido, fatto con naturalezza, fisiologicamente perfetto:  fu amore a prima vista.Confesso che allora, pensavo che i partner di Vasiliev fossero un po’ troppo collaborativi ( mi sbagliavo!), ma non mi importava più di tanto, mi piaceva quel modo di muoversi, lo trovavo superlativo.Facendo una ricerca in internet, scoprii che Vasiliev da lì a qualche mese, avrebbe tenuto un seminario di 3 giorni in Svizzera; decido di iscrivermi.Mi presento al seminario, completamente a digiuno del lavoro che vado ad affrontare, non riesco a capire come muovermi, non capisco neppure le cose più elementari.Ma trovo un ambiente assai diverso da quello a cui sono abituato.Tutti sono sorridenti seppur impegnati, sono ben disposti e pazienti anche con me, che sono l’ultimo arrivato.Lo stesso Vasiliev si avvicina spesso per correggermi, con il suo sorriso rassicurante, continua a ripetermi: relax,relax.Con fatica cerco di farmi spiegare, come posso fare ad imparare e lui mi dice che in Italia c’è Luca Chiarato, insegna a Padova è molto preparato, mi dice di rivolgermi a lui con fiducia.Torno a Genova per prima cosa mi iscrivo ad un corso di inglese e subito dopo, cerco un contatto con Luca; sono fortunato: fa uno stage a Lavagna a pochi chilometri da me.Insomma, questo Systema mi ha davvero affascinato,  mi piace questo tendere a diventare fluidii, duttili, creativi , ovviamente devo fare i conti con decenni di riflessi motori completamente differenti, ma pazienza, ci metterò più degli altri, ma il solo fatto di imparare a respirare, ad ascoltare il corpo e le linee di forza mie e del compagno di allenamento, imparare a rimanere rilassati, sposta il lavoro su un piano sinaptico superiore, diventa senza dubbio un percorso evolutivo.                                                                                                                                                             
Claudio Razeto - http://www.dojonami.com/dojo_maestro.php


Ma come hai visto, il primo passo è lavorare su se' stessi...Vasiliev ha detto "La tensione è quello che vorremmo essere, la rilassateza è quello che in realtà siamo". Rjabko completa il concetto con "Siate pesone a posto, e il resto verrà da sé".

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Systema toccato con mano
« Reply #9 on: September 23, 2013, 21:28:08 pm »
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Bah, non è detto.. chi commette errori commette errori e basta, qualunque cosa faccia :)
Di sicuro l'accento è messo più sul "resto" che sulla tecnica, in quanto il "resto" è molto più complesso da interiorizzare.
Inoltre, una volta interiorizzato il famoso "resto" le tecniche si possono sempre affinare e migliorare.
Se invece fin da subito ci si focalizza sulla tecnica, i principi di movimento e il resto tendono a venire messi in secondo piano e il "systema" non funziona.
Poi per carità, ovviamente non deve piacere a tutti nè come disciplina in sè nè come metodo :)

Ti dirò ( e mi ripeterò quello detto dall'altra parte) benché possa condividere il discorso generale che fanno ( lavorare sullo stress, lavorare sul corpo ecc) il feedback che mi ritorna ( sentendo tutte i vostri feed back positivi) è solo quello di un enorme esperimento di dual reality applicato al  marketing ( magari fatto senza malizia, ma il sunto è quello).


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Re:Systema toccato con mano
« Reply #10 on: September 23, 2013, 21:34:48 pm »
0

Ti dirò ( e mi ripeterò quello detto dall'altra parte) benché possa condividere il discorso generale che fanno ( lavorare sullo stress, lavorare sul corpo ecc) il feedback che mi ritorna ( sentendo tutte i vostri feed back positivi) è solo quello di un enorme esperimento di dual reality applicato al  marketing ( magari fatto senza malizia, ma il sunto è quello).


Sinceramente non ti ho capito.... dual reality applicato al marketing?  ???

Ragnaz - alias Luca


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Offline Bingo Bongo

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Re:Systema toccato con mano
« Reply #11 on: September 23, 2013, 22:14:10 pm »
+1
Grande ragnaz!

Per il resto credo che davvero sia molto molto difficile non innamorarsi del systema.
Tanto più che sono convinto che il systema sia la dimostrazione di come il nostro peggior nemico siamo noi stessi.
Perché in realtà è talmente semplice nei sui principi e nel loro transfer tecnico che davvero il maggior impedimento è dato proprio dalla nostra incapacità di lasciarci andare a questa semplicità. Fisica e mentale.

Relax, relax, relax: Non esiste miglior modo al mondo di poter muovere il corpo con efficienza ed efficacia.

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Systema toccato con mano
« Reply #12 on: September 23, 2013, 22:59:34 pm »
+3
Ti hanno creato una doppia realtà per farti piacere qualcosa  magari anche a fin di bene per carità ma il concetto è quello.

Ti ricordi tempo fa quando c'era il karate ed arrivò il wing tsun scuola leung ting ? Si organizzavano degli stupendi stage demo in cui ti parlavano dei principi scientifici su cui era basato ( mentre gli altri stili erano ascientifici?), ti dicevano che bisognava lavorare sui principi (scientifico-geometrici) più che sulle tecniche tanto che a loro per uccidere tutti bastava calcio nelle palle e pugni a catena ( mica come gli altri sfigati), poi facevano delle dimostrazioni in cui menavano tutti  e ti facevano provare i loro esercizi che naturalmente un neofita non sapeva fare ( un pò perchè erano basati su sensibilità  un pò per altri motivi).
Ok questo è condizionamento mentale, ti hanno sdoppiato la realtà, non so come spiegartelo  meglio se non con un esempio.

E avviso, sarò caustico e sarcastico per sottolineare bene il concetto, quindi non te la prendere.

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wow si suda, stranissimo di solito negli sport non si suda ( o forse no?), il problema non è sudare è come sudare. Tra l'altro se ti mettono a fare esercizi che non gestisci bene ovvio che sudi. Mica è goju ryu.

Venendo al sodo, il succo è stato poche spiegazioni (però dettagliate) e molto "sentire".
d'altra parte è giusto così, soprattutto una disciplina fatta di principi più che di tecniche, deve "farti sentire" come muoverti, altrimenti il corpo non lo impara solo con le parole.


tutte le discipline sportive ( dal calcio, al baseball, al karate, al judo ecc) ti devono far sentire il movimento è su quello che si basano, sul movimento ( se no sarebbero discipline intellettuali non sportive) e tutti gli esercizi creati attorno ad una disciplina   sono proprio per farti sentire il movimento calandoti in una situazione.

L'impressione è di una disciplina che lega principi e meccaniche che paiono provenire dalla cina e da arti come il taiji e simili ad una mentalità più occidentale, più pragmatica e con una curva di apprendimento molto più breve (ma comunque non breve come altre discipline che fanno della velocità di apprendimento il loro punto focale).
Di sicuro si abbrevia il percorso evitando lo studio di millemila forme, di millemila posizioni diverse e millemila tecniche.


unire discipline orientali con principi e pragmatismo occidentale non significa nulla per me, cioè pure se fosse non credo che sia un elemento per giudicare qualcosa. Ammetto però che possa fare gola al marzialista medio, affascinato dall'oriente, ma anche un pò disilluso  che trova nel mix un elemento rassicurante come il pragmatismo occidentale

Si allena il corpo a muoversi in modo "naturalmente comodo" usando sia mantenere una respirazione continua e costante sia una posizione "biomeccanicamente corretta" che, una volta assimilata, permette di avere mobilità ed equilibrio senza "fatica" e senza assumere una posizione "di guardia".
(io ho visto, in questo e altri particolari, lo zampino "spionaggistico", la necessità di chi fa quel tipo di mestiere e ha bisogno di passare inosservato anche mentre mette ko qualcuno).


wow pensa che negli altri sport ti insegnano a stare rigidi, contratti, a muoverti in maniera biomeccanicamente innaturale e ti fanno stare in apnea...

Il tutto appare particolarmente "semplice" a dirsi tanto quanto in realtà complesso a farsi...non tanto perchè sia davvero difficile "in sè", quanto perchè è molto diverso da ciò a cui siamo normalmente abituati.


Ti sei chiesto se FORSE sia  più naturale quello che viene scritto nei libri di scienza dello sport e che normalmente facciamo ed innaturale quello proposto da loro ? Ti ricordi che il wing chun ed il taiji insegnavano a stirare la colonna, che è una castroneria  biomeccanicamente parlando che crea danni?
Magari hanno ragione, io non lo so, ma imparare dagli errori del passato non fa mai male.

La continua ricerca di sentirsi "a proprio agio" in qualunque situazione, senza perdere calma e concentrazione, in piedi, a terra, armati, disarmati, con uno o più avversari a me ha sempre affascinato molto vedendola trasparire dai video dei vari vasiliev e soci... e ne ho avuto un piccolo assaggio :)
Lo scontro viene possibilmente sempre evitato, l'avversario dovrebbe sempre trovare "il vuoto", anche quando colpisce o spinge o cmq è "in contatto".
(e qui ho trovato identità con principi e strategie del taiji)


Mentre invece negli altri stili ti insegnano a piazzare la faccia  così l'avversario trova il pieno e si spaventa dopo che ha visto il sangue?

E' molto interessante vedere come la reazione (o anche la semplice azione) "senza contrasto" e senza "forza" riesca regolarmente a disorientare e apra la via a un'azione particolarmente efficace ed efficiente.


in un ambiente in cui tutti fanno la stessa cosa o provano a farla

Il tutto passa però per un lavoro fisico decisamente intenso, visto che, ovviamente, ci vuole tanta pratica per potersi "riprogrammare" , per abituare corpo e mente a lavorare seguendo principi molto diversi "dal solito". (benchè in realtà molto "naturali")


Questo è un bijou ti dicono che da loro ci si muove come natura comanda, PERò guarda caso TU ( che magari fino a quel momento non hai mai avuto problemi) ti muovi innaturalmente MA loro hanno gli esercizi giusti per riprogrammarti  certo ci vuole tanta pratica, mica uno impara a muoversi naturalmente dopo anni che si è mosso male... Ma secondo chi ti stai muovendo male? Secondo dei medici? secondo dei fisioterapisti? No secondo degli istruttori di systema.
Mi ricordo i mitici consigli posturali del taiji, del wing chun, dello yi quan e compagnia cantante.

Io son sempre stato un fast-learner, un po' per fortuna genetica, un po' forse grazie alla ginnastica artistica fatta da molto piccolo, un po' grazie anche al kenpo che era molto vario e ricco e mi ha abituato a tante diverse modalità di movimento.


E con la tua esperienza non ti è sembrato strano apprendere che ti muovevi in maniera innaturale?

Ogni volta che provavo discipline nuove (ne ho provate tante, magari anche per poco) mi trovavo rapidamente ad un buon livello tecnico, spesso anche superiore a chi praticava da molto più tempo. Col systema è diverso. E' diverso proprio l'approccio al movimento, al confronto. Non si tratta (come invece in passato con altre discipline) semplicemente di imparare qualche schema motorio nuovo, si tratta di muoversi diversamente. Meglio di così non credo di poterlo spiegare :P


Diverso non è per forza migliore

Vabeh però dopo tutte ste paroline dolci qualche difetto ci starà pure no?  :whistle:


per me fino ad ora ci sono solo cose negative XD

Di sicuro è, imho, sensibilmente più "complesso" da assimilare di molte altre discipline, proprio perchè abbandonare "il modo di muoversi e di approcciare il confronto" radicato in 37anni di vita e 20 di AM è dura... ma.. sempre imho, se lo insegnate a un bambino diventerà una specie di mostro (in senso buono :P)

Forse c'è un preconcetto di fondo che pensa che l'occidentale medio si muove per forza male? In modo che questo concetto di "movimento diverso" possa essere venduto meglio anche ad uno sportivo? Io me lo sarei chiesto


Non dico sia "troppo difficile" eh, i praticanti che ho incontrato e il maestro danno l'idea del livello che "persone normali" possono raggiungere senza essere spie russe selezionatissime  XD


Giusto il sistema di turno si deve propagandare in modo che dia l'impressione di essere difficile ( e quindi utile) ma che tutti lo possano imparare per non spaventare nessuno. L'uomo vive di speranza.

Ho detto un po' alla rinfusa quello che mi veniva in mente... e ovviamente ho visto e sentito una piccola parte, in 2 soli giorni....
Bon, dopo sto papiro vado a pranzo, e ringrazio chi è arrivato a leggere fino alla fine  8)


Grazie per l'ottima spunto per spiegare quali sono le trappole mentali a cui andiamo incontro nella vita di ogni giorno.

Poi, magari, il systema insegna cose meravigliose ma la presentazione fa davvero troppo appiglio a consolidati trucchi psicologici per non farmi sorgere pesanti dubbi.

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kortobrakkio

Re:Systema toccato con mano
« Reply #13 on: September 23, 2013, 23:26:41 pm »
0
Curiosità,Kit:lo hai provato,il Systema?

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Systema toccato con mano
« Reply #14 on: September 23, 2013, 23:30:24 pm »
+1
Curiosità,Kit:lo hai provato,il Systema?

ho visionato i suoi dvd didattici per farmi una idea, se ce ne sarà occasione non mancherò, ma non sto facendo una disquisizione contenutistica ( di cui i systemisti non vogliono parlare, per altro) ma essenzialmente sulla presentazione ed i mind trick usati per appassionare l'utente