Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.

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Offline Raven81

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #45 on: October 30, 2014, 23:20:05 pm »
0
cmq a me onestamente frega poco della questione guantini-guantoni volevo solamente sapere in che direzione ci si stava muovendo in una disciplina che contempla strking e grappling in cui è diventato evidente che non è più sufficiente fare la somma per avere il  totale

Ma infatti. Non capisco da che buca si siano tirati fuori guanti e guantini, onestamente...

Si parlava di come portare ad un livello "maturo" lo striking nelle mma italiane partendo da un riferimento a un seminario su tale argomento che aveva seguito Moai; il punto di partenza era, se non ricordo male, che la Bucci era una di quelle che probabilmente pensava fosse sufficiente "fare la somma per avere il totale" allenandosi nello striking guantato tipo k-1/thai.  :)

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Offline Andy

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #46 on: October 30, 2014, 23:36:05 pm »
+1
E' che io l'ho interpretato come una questione di "non si può pensare di allenarsi di kickboxing e separatamente di grappling e poi appiccicarli insieme sperando che funzioni".

Ma voi striker egocentrici interpretate tutto solo in base alla vostra specialità... XD

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Offline Raven81

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #47 on: October 30, 2014, 23:43:34 pm »
0
E' che io l'ho interpretato come una questione di "non si può pensare di allenarsi di kickboxing e separatamente di grappling e poi appiccicarli insieme sperando che funzioni".

Ma voi striker egocentrici interpretate tutto solo in base alla vostra specialità... XD

 :D :D :D

Anch'io l'avevo interpretato così, poi Moai l'ha chiosato con la sua esperienza del seminario e da lì è partito il nostro egocentrismo!  XD

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Offline happosai lucifero

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #48 on: October 31, 2014, 00:14:48 am »
+5
innanzitutto ringrazio Raven perché mi sembra sia riuscito ad esprimere il concetto più chiaramente di quanto sia riuscito a fare io. rispondo ora alle domande di Kufù:


happo, se fosse cosi' importante porsi il problema della mano nuda mentre lavori coi guanti, perche' nessuno[1] lo fa?

dici che i pochi ad eccellere nella mma sono quelli che si porsero il problema?

non credo
 1. o piu' unici che rari

no no! evidentemente non sono stato chiaro. anche se hai addosso i guanti, se tiri alla sperindìo sicuramente ti fai male. ed anche se presti attenzione, quasi sicuramente nel corso della tua carriera avrai occasione di confrontarti con dolori più o meno acuti, problemi più o meno gravi, causati da un posizionamento non ottimale delle dita, o del polso, o da un tempismo non perfetto nel serrare il pugno durante il colpo, o chissà cos'altro. per non farti male seriamente sarai costretto a correggere il tuo modo di colpire, e generalmente questi aggiustamenti sono gli stessi che dovresti attuare per tirare a mano nuda senza farti male. di questa analogia potresti anche non renderti mai conto, ma è così. ed è così per un semplice motivo: se tiri senza guanti e la tua tecnica è viziata dai difetti di cui sopra, ti fai male subito. se tiri coi guanti, magari dovrai tirare tre o dieci colpi prima di sentire un dolore, ma ti fai male lo stesso, soprattutto se tiri forte. [per la cronaca, anche io come Raven ho i pugni abbastanza leggeri, però in allenamento, al sacco o ai focus, comunque ti ritrovi a scaricare centinaia di colpi a piena potenza, e là il difetto lo paghi anche se non hai la castagna pesante]. le variazioni nell'esecuzione che coi guanti puoi permetterti senza farti mai male mentre a mano nuda no, per quanto ne so io sono pochissimissimissimissimissime, e sono veramente roba di inezie. per cui, che tu ci pensi o no, per non farti male quando tiri coi guanti, devi imparare a colpire come dovresti fare a mano nuda


un tennista non si chiede se e' in grado di tirare un'ombrellata di rovescio ad un teppista se per strada dovesse capitargli, come fosse una racchetta

se serve, lo fa e basta

durante la partita di tennis non si chiede "eh ma se invece avessi in mano un ombrello?"

ma qua siamo all'ovvio.. uno non va a praticare una disciplina fondata sul confronto fisico se non gli piace fare a botte. uno che prova repulsione per le botte non fa pugilato, lotta libera o rugby. uno che pratica queste discipline, e si trova a contatto con l'universo della marzialità, per semplice curiosità, per un sincero interesse, capita che qualche domanda se la faccia, anche se non è strettamente pertinente con il regolamento in cui gareggia. perché è inverosimile che se ami tanto una disciplina tu possa provare un totale disinteresse per qualcosa di diverso ma che ha comunque grosse affinità con quello che pratichi.. è come se io dicessi che il gelato al cioccolato è la passione della mia vita, però quello al gianduia mi è completamente indifferente. mi piacerà magari di meno, ma nella vita almeno una volta proverò la curiosità di sentirne il sapore, e lo troverò gradevole! e poi uno non va a fare pugilato se non gli interessa imparare a tirare un pugno: se non ti interessa tirarne bene uno, sai quanto ti annoieresti a sforzarti di tirarne bene migliaia? e se non sei animato dal desiderio di tirarli sempre meglio, se non sei insoddisfatto di come li tiri perché non te ne frega niente, cosa dovrebbe spingerti a migliorare? è ovvio che uno che fa tennis sarà meno probabile che si interessi dei risvolti marziali dei gesti tecnici che allena.. d'altra parte non è una pratica marziale, la sua. poi chiaro, io pratico sport e mi interesso di quello, però non ho i paraocchi.. d'altra parte sono anni che frequento un forum pieno di praticanti di un sacco di discipline diverse, sulle quali ho imparato un casino pur non praticandole.. è evidente che l'interesse per quel che pratico si manifesta anche nella curiosità per le discipline analoghe. e questo non vale solo per la marzialità, io lo vedo in tutti gli interessi non solo miei, ma anche di un sacco di altra gente. ad esempio, la mia passione per la Chimica mi ha portato ad appassionarmi anche ad un sacco di discipline limitrofe, a volte ad approfondire questioni relativamente distanti dal mio campo con metodi e approcci relativamente differenti. io penso sia un atteggiamento comune a (quasi?) tutti gli esseri umani, o almeno me lo auguro
« Last Edit: October 31, 2014, 00:23:23 am by happosai lucifero »
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Offline Kufù

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #49 on: October 31, 2014, 09:44:04 am »
0
sei stato chiaro happo, hai ben spiegato da dove deriva questa curiosita', che pero' temo rimanga fine a se stessa

@Kufu: ho praticato pochissimo kudo e i guantini imho servono: non ha senso spellarsi le nocche sul plexiglas del casco o sul gi sudato.  ;)

certo, non dico che farei a meno dei guantini impattando di nocche, userei altre parti della mano
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.


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Offline happosai lucifero

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #50 on: October 31, 2014, 09:53:26 am »
+2
sei stato chiaro happo, hai ben spiegato da dove deriva questa curiosita', che pero' temo rimanga fine a se stessa


rimane fine a sé stessa fin quando non ti trovi a dover tirare un cartone a mano nuda. mi auguro mai, e sì, in uno stato civile è un'eventualità abbastanza remota. però il 98% delle cose che ho imparato a scuola o in generale nella vita probabilmente rimarrà una curiosità fine a sé stessa.. non c'è niente di male, e in ogni caso non lo puoi sapere prima. è un còmputo che potresti fare casomai in punto di morte, se ne avrai voglia
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Offline Kufù

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #51 on: October 31, 2014, 10:09:12 am »
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si si, per carita', non c'e' niente di male

anche nelle nostre amt c'e' pieno di roba fine a se stessa, che pero' ci diverte
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Offline happosai lucifero

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #52 on: October 31, 2014, 10:15:31 am »
+1
l'importante è esserne coscienti, sennò si finisce ai kata per la difesa personale. e comunque c'è differenza tra una cosa che è inutile perché nessuno capisce a cosa possa servire, ed un'altra cosa che tutti capiscono a colpo d'occhio a cosa serve, ma che non hai occasione di usare. un pettine non è inutile in sé, è inutile se sei completamente calvo. una patente di guida ed un'auto sono utilissime in alcuni casi, inutili in altri
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Offline Fabio Spencer

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #53 on: October 31, 2014, 10:42:24 am »
+1
sei stato chiaro happo, hai ben spiegato da dove deriva questa curiosita', che pero' temo rimanga fine a se stessa

@Kufu: ho praticato pochissimo kudo e i guantini imho servono: non ha senso spellarsi le nocche sul plexiglas del casco o sul gi sudato.  ;)

certo, non dico che farei a meno dei guantini impattando di nocche, userei altre parti della mano
dipende anche dalla distanza.
Se sono a distanza di prendere un gancio è probabile sia in distanza anche per ricevere schiaffoni o colpi simili ai ganci ma a mano nuda (ho visto in una gara di Kudo uno andare a terra dopo aver ricevuto un bel po' di questi schiaffoni).
Ma la vedo difficile fare una cosa simile sulla distanza da jab o da diretto.
« Last Edit: October 31, 2014, 11:53:21 am by Fabio Castello »
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Kufù

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Re:Annalisa Bucci la prima italiana al Bellator.
« Reply #54 on: October 31, 2014, 10:53:55 am »
0
dipende anche dala distanza.
Se sono a distanza di prendere un gancio è probabile sia in distanza anche per ricevere schiaffoni o colpi simili ai ganci ma a mano nuda (ho visto in una di Kudo gara uno andare a terra dopo aver ricevuto un bel po' di questi schiaffoni).
Ma la vedo difficile fare una cosa simile sulla distanza da jab o da diretto.

vero, ti si accorciano le distanze

poco male, sono abituato a lavorare anche coi lunghi
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