L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC

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Offline Moai

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1665 on: June 22, 2012, 11:14:04 am »
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Infatti Iommi e' quello che sostengo anch'io...e se proprio dovessi speculare direi che cmq le am parlano di combattere se stessi, il proprio ego, i propri limiti ecc quindi vi e' una ricerca di vittoria anche in questo (magari e' una visione + “nobile" ma sono punti di vista...io credo che questi principi possano essere associati a qualsiasi disciplina...ora scrivo da cell più tardi cerchero' di spiegare il perche' nella cuotura giapponese questa attitudine e' qualcosa che si estende al di la' dell'arte marziale...
L'intelligenza illumina, la stupiditá abbaglia

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Offline Marco C.

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1666 on: June 22, 2012, 11:21:23 am »
+1
Io non ho ancora capito cosa sono le arti marziali, almeno al giorno d'oggi! ;)
Poi, se ho voglia, dico la mia seriamente.

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Offline Barvo Iommi

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1667 on: June 22, 2012, 11:21:43 am »
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Infatti Iommi e' quello che sostengo anch'io...e se proprio dovessi speculare direi che cmq le am parlano di combattere se stessi, il proprio ego, i propri limiti ecc quindi vi e' una ricerca di vittoria anche in questo (magari e' una visione + “nobile" ma sono punti di vista...io credo che questi principi possano essere associati a qualsiasi disciplina...ora scrivo da cell più tardi cerchero' di spiegare il perche' nella cuotura giapponese questa attitudine e' qualcosa che si estende al di la' dell'arte marziale...
ma sono d'accordo, secondo me tutte quelle "nobili" cose sono addirittura maggiormente presenti negli Sdc rispetto ad alcune[1] AM.
Quello che indicavo come differenza è altro dal "vincere" e il come vincere o sopratutto il come pensare di farlo. :)
 1. per te, lettore incauto e occasionale: assolutamente non la tua XD

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Offline Marco C.

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1668 on: June 22, 2012, 11:27:29 am »
0
Infatti Iommi e' quello che sostengo anch'io...e se proprio dovessi speculare direi che cmq le am parlano di combattere se stessi, il proprio ego, i propri limiti ecc

Gli stessi aspetti si ritrovano tranquillamente negli sport da combattimento e, forse, anche in maniera più marcata. Io, ad esempio, quando salgo sul tatami o sul ring, prima di tutto, lo faccio per me stesso. :)

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Offline Max

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1669 on: June 22, 2012, 11:29:24 am »
0
non condivido tanto il tono, Andyz è una teppa  :D
Usa pure "stronzo", lo ritengo più dignitoso.  XD

Un conto è lo scopo e lo stato d'animo personale un altro è il fine della disciplina.
Stiamo categorizzando le discipline non le persone.
Eppure tu con le AM facevi lo stesso discorso...
Posto che il tono è mono-tono visto che si scrive. Credo che ognuno di noi tenta di esprimere concetti che sono chiari nella propria mente ma che passandoli in parole scritte in un post perdono di sicuro molto del messaggio che vogliono trasmettere, sia per non dover scrivere ogni volta le mille sfaccettature delle stesse parole di questa cazzo di lingua italiana[1] sia per il poco tempo a disposizione.

Riguardo alla parte in neretto non l'ho capita. Io sono pagine e pagine che cerco di far passare il mio pensiero che riassunto è più o meno questo: ogni disciplina ha un suo scopo, tale scopo a mio avviso è, forse, l'unico elemento che potrebbe fare categorizzazione. Tale categorizzazione però non dividerebbe nettamente AM e SdC ma semplicemente discipline che hanno un certo scopo da altre che ne hanno un altro. Una comune degli SdC è la gara[2], però parecchie AM finirebbero comunque nella stessa categoria avendo la gara comunque nel loro fine. Quindi salendo di un gradino dico, la ricerca della vittoria è uno sprone a crescere[3] e correttamente si fa leva su questa forza. L'unica differenza a questo punto è "cosa devo fare per vincere".
 1. Scusa Aliena  :D
 2. Non dite no che non è vero
 3. Presente in tutte le discipline perchè insito nell'uomo


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Offline Andy

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1670 on: June 22, 2012, 11:32:36 am »
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Riguardo alla parte in neretto non l'ho capita. Io sono pagine e pagine che cerco di far passare il mio pensiero che riassunto è più o meno questo: ogni disciplina ha un suo scopo, tale scopo a mio avviso è, forse, l'unico elemento che potrebbe fare categorizzazione. Tale categorizzazione però non dividerebbe nettamente AM e SdC ma semplicemente discipline che hanno un certo scopo da altre che ne hanno un altro. Una comune degli SdC è la gara[1],
 1. Non dite no che non è vero
Ancora?
Cos'è, di quello che abbiamo scritto io ed altri, che è così poco chiaro?  ???

Quote
L'unica differenza a questo punto è "cosa devo fare per vincere".
Per l'ennesima volta, mi risulta che in tutto l'universo per vincere in una disciplina da combattimento bisogna tirare giù l'altro, a prescindere da cosa ti passa nel cervello o nell'Iperuranio in quel momento...

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Offline Max

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1671 on: June 22, 2012, 11:36:13 am »
0
Riguardo alla parte in neretto non l'ho capita. Io sono pagine e pagine che cerco di far passare il mio pensiero che riassunto è più o meno questo: ogni disciplina ha un suo scopo, tale scopo a mio avviso è, forse, l'unico elemento che potrebbe fare categorizzazione. Tale categorizzazione però non dividerebbe nettamente AM e SdC ma semplicemente discipline che hanno un certo scopo da altre che ne hanno un altro. Una comune degli SdC è la gara[1],
 1. Non dite no che non è vero
Ancora?
Cos'è, di quello che abbiamo scritto io ed altri, che è così poco chiaro?  ???

Quote
L'unica differenza a questo punto è "cosa devo fare per vincere".
Per l'ennesima volta, mi risulta che in tutto l'universo per vincere in una disciplina da combattimento bisogna tirare giù l'altro, a prescindere da cosa ti passa nel cervello o nell'Iperuranio in quel momento...
Mentre negli Sdc il fine è lì, univoco: mandalo KO, Schienalo, Finalizzalo
Spoiler: show
"SPEZZAGLI LA GAMBA!"

Non lo dico solo io, ma anche tu e Dottor Iommi.

Se la disciplina non contempla la gara è "diversa", o se la gara non contempla l'abbattimento.

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Offline Andy

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1672 on: June 22, 2012, 11:40:26 am »
0
Non lo dico solo io, ma anche tu e Dottor Iommi.
Perchè ho scritto..."spezzagli la gamba"?
Dimmi che stai scherzando, ti prego.

Quote
Se la disciplina non contempla la gara è "diversa",
Quindi, se io faccio BJJ o Grappling e non ho mai fatto una gara, non sto praticando un SdC? Si sono appena tramutate in un'AM tradizionale?

Quote
o se la gara non contempla l'abbattimento.
Quindi la Kick Light Contact è un'AM..?

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Offline Marco C.

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1673 on: June 22, 2012, 11:41:27 am »
+1
ogni disciplina ha un suo scopo, tale scopo a mio avviso è, forse, l'unico elemento che potrebbe fare categorizzazione.

Se parliamo di sport mi pare ovvio che lo scopo principale sia la competizione sportiva, salvo poi, come ho detto sopra, ricercare anche aspetti di altro tipo. Ma le arti marziali non possono essere così diverse tra loro, nel senso che se togli la rievocazione storica (a mio avviso tristissima!) dovrebbe rimanere la difesa personale. Non riesco a concepire, forse per mia ignoranza, altri obiettivi possibili.

Tale la ricerca della vittoria è uno sprone a crescere[1] e correttamente si fa leva su questa forza. L'unica differenza a questo punto è "cosa devo fare per vincere".
 1. Presente in tutte le discipline perchè insito nell'uomo

Devi menare e buttare giù chi hai davanti. Anche in questo caso non vedo differenze tra arti marziali e sport da combattimento.

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Offline Aliena

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1674 on: June 22, 2012, 11:43:31 am »
+1
Ma ora posso dirlo anche io che il fine dello SdC è vincere oppure no?

"L'importante non è vincere, ma partecipare con spirito vincente"


Ma ora posso dirlo anche io che il fine dello SdC è vincere oppure no?
No.
Ognuno pratica secondo un proprio fine, gareggiando o meno, facendo sparring o meno.
Un conto è lo scopo e lo stato d'animo personale un altro è il fine della disciplina.
Stiamo categorizzando le discipline non le persone.
Sia in AM che in SDC direi che il fine sia prevalere sull'avversario.
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Offline Barvo Iommi

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1675 on: June 22, 2012, 11:44:04 am »
0
@Max:
occhio, dire la gare per come la penso io, è riduttivo, sono anche per le pratiche amatoriali, non agonistiche e fuori tempo massimo. Io parlavo di "vittoria" come fine comune, non "vittoria della gara", sfumature però importanti  :)

Sono d'accordo sulla tua seconda parte citata da Andyz, "cosa devo fare per vincere?"
Negli Sdc: TUTTO, secondo i canoni e nei limiti del regolamento che io e il mio avversario/compagno accettiamo di rispettare .

Nelle AMT: la cosa è molto più nebulosa[1], magari ci torno su dopo :)
 1. nebulosa poi si fa per dire, visto che Dorje mi ha confermato prima che non è proprio come l'ho vista io  :)

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Offline Aliena

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1676 on: June 22, 2012, 11:55:17 am »
0
@Max:
occhio, dire la gare per come la penso io, è riduttivo, sono anche per le pratiche amatoriali, non agonistiche e fuori tempo massimo. Io parlavo di "vittoria" come fine comune, non "vittoria della gara", sfumature però importanti  :)

Sono d'accordo sulla tua seconda parte citata da Andyz, "cosa devo fare per vincere?"
Negli Sdc: TUTTO, secondo i canoni e nei limiti del regolamento che io e il mio avversario/compagno accettiamo di rispettare .

Nelle AMT: la cosa è molto più nebulosa[1], magari ci torno su dopo :)
 1. nebulosa poi si fa per dire, visto che Dorje mi ha confermato prima che non è proprio come l'ho vista io  :)
Non so quanta importanza abbia: se ci pensi, può darsi che l'avversario sia ipotetico, può essere che non ne avremo mai uno vero (perchè non gareggeremo, perchè non vogliamo fare sparring, perchè evitiamo qualsiasi casino...blablabla); ma la disciplina, di base, sempre quello si prefigge: prevalere sull'oppositore/avversario/aggressore.
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Offline Marco C.

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1677 on: June 22, 2012, 12:07:16 pm »
0
perchè non gareggeremo, perchè non vogliamo fare sparring, perchè evitiamo qualsiasi casino...

:zan:

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Offline Paguro49

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1678 on: June 22, 2012, 12:09:00 pm »
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In generale, quando ho visto edulcorare il concetto di "abbattere l'avversario" in qualsiasi AM, magari usando ghirigori filosofici o spirituali, dottrine e mantra vari, ho sempre visto trasformare quella pratica in una simulazione vuota, che poi spessissimo conduce a cocenti delusioni e risvegli.
La base sono le mazzate, belle o brutte che siano, si parla di quello, ci si prepara per quello, si studia il modo di darle meglio, prenderne di meno, essere più efficaci.
Poi e soltanto poi, per chi ne ha cuore e voglia, ci si possono aggiungere tutti i concetti e i principi che si vuole.
Ma la pratica rimane sincera se e quando rimane semplice e terra terra nei suoi scopi, ossia rimanere in piedi.
Altrimenti si finisce con l'obbligo di cercare quei fastidiosissimi alibi, dai colpi mortali ai precetti, dalle regole della scuola alle antiche pergamene o quel che si vuole, pur di non dover fare i conti con uno che, rozzo e zozzo quanto si vuole, meno nobile finchè si vuole ma.....magari ci gonfia.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline Max

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Re:L'inconsistenza della categorizzazione fra AM e SdC
« Reply #1679 on: June 22, 2012, 12:09:28 pm »
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Scusate ma combattere per sport è una cosa, combattere se sono minacciato è un altra.
Esulando dalla reale efficienza/efficacia direi che la differenza c'è o no?
Da cui: mi preparo a combattere ma non sono io a scegliere quando.

AndyZ se vuoi te lo scrivo meglio, tipo il miglioramento della persona, l'acquisizione di valori etici e morali, l'accrescimento delle capacità combattive sono lo strumento usato dagli SdC, ma poi la disciplina che cosa presenta?
Non tutti ci arrivano a farlo, per scelta o per incapacità, va benissimo, esistono milioni di praticanti di AM e SdC della domenica (io mi metto tra quelli del sabato ad esempio). Ci sono persone che fanno Thai perchè gli piace la danza pre-combattimento, altri che si sentono fichi in Hakama, altri a cui il nero della cintura piace anche se non sanno manco fare il saluto (da noi) ... ma questo non significa che la Thai sia solo la danza o l'Aikido solo l'Hakama o lo SK solo la cintura nera.
Boh forse non riesco a spiegarmi o forse sono tarato male.