Lento o veloce? Spinoff sul movimento.

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Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
« on: April 21, 2011, 12:10:01 pm »
0
se un movimento funziona estremamernte lento.. allora funziona anche in velocità

intercettare i jab

estremamente lento si fa

estremamente veloce meno

Vero, ma questo è il problema dei sistemi animati da "tecniche"  (parate blocchi etc...)

Su un attacco devo attaccare... stare a cercare la tecnica, parata o robe simili ci "lascia" sempre al solito schema "parata-contrattacco"
« Last Edit: April 21, 2011, 18:28:24 pm by GiBi »
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #1 on: April 21, 2011, 12:11:29 pm »
0
se un movimento funziona estremamernte lento.. allora funziona anche in velocità

intercettare i jab

estremamente lento si fa

estremamente veloce meno

Provo ad interpretare il pensiero di Dyn:

Intercetti facilemnte il jab se il tuo compagno va lento e tu vai veloce..

Ma se si stabilisce una velocità massima e nessuno dei due bara, allora anche andando lenti rischi di beccarti il jab, perchè se parti in ritardo poi non è che puoi accellerare per recuperare, ne approfitteresti solo perchè l'altro va lento..

In questa modalità di allenamento, se ti muovi a scatti vuol dire che sei sempre in ritardo e stai cercando di compensare la mancanza tecnica ed il cattivo timing accellerando..ripeto che ciò è possibile solo perchè il tuo compagno va lento, e tu non rispetti "le regole dell'esercizio"...
difatti il giorno in cui il tuo compagno andrà al massimo della velocità se tu sbagli il timing o comunque la tecnica, non potrai accellerare per compensare l'errore, in quanto non avrai più margine di accellerata...stai già andando al massimo..

Spero di non essermi incartato con le parole...  :-\

Grande ;)
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #2 on: April 21, 2011, 12:14:33 pm »
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Su un attacco devo attaccare...

vi colpite di incontro entrambi.... resisterebbe il piu' massiccio dei 2
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #3 on: April 21, 2011, 12:20:50 pm »
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Su un attacco devo attaccare...

vi colpite di incontro entrambi.... resisterebbe il piu' massiccio dei 2

Bravissimo, questo è quello che accade con sistemi non/poco adattabili.

Il nostro scopo però è quello di adattarci, quindi su un attacco = attacco = se la via è liberà l'attacco continua il suo percorso. Se la via è chiusa l'attacco continua il suo percorso ma modificandosi (questa è la grande differenza, molti si adattano facendo 2 movimenti, noi lo facciamo sempre sullo stesso movimento...) trovando una via alternativa di "movimento" per arrivare a bersaglio
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #4 on: April 21, 2011, 12:22:39 pm »
0
Ma se si stabilisce una velocità massima e nessuno dei due bara, allora anche andando lenti rischi di beccarti il jab, perchè se parti in ritardo poi non è che puoi accellerare per recuperare, ne approfitteresti solo perchè l'altro va lento..

se ho le mani davanti alla faccia, non ho bisogno di accelerare

il suo pugno per arrivare al volto passa vicino alle mie braccia, e' semplice deviarlo

se va veloce, no, poiche' a volte i jab, nemmeno si vedono
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #5 on: April 21, 2011, 12:29:29 pm »
0
Il nostro scopo però è quello di adattarci, quindi su un attacco = attacco = se la via è liberà l'attacco continua il suo percorso. Se la via è chiusa l'attacco continua il suo percorso ma modificandosi (questa è la grande differenza, molti si adattano facendo 2 movimenti, noi lo facciamo sempre sullo stesso movimento...) trovando una via alternativa di "movimento" per arrivare a bersaglio

questo accade se il mio pugno intercetta quello dell'avversario

ma e' piu probabile che, attaccando entrambi, io dia un destro a lui mentre da' un destro a me

vince che sa incassare meglio
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #6 on: April 21, 2011, 12:31:42 pm »
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1 se ho le mani davanti alla faccia, non ho bisogno di accelerare

2 il suo pugno per arrivare al volto passa vicino alle mie braccia, e' semplice deviarlo

3 se va veloce, no, poiche' a volte i jab, nemmeno si vedono

1 se hai le mani davanti alla faccia e sei "passivo" ti prendi il destro pieno pieno... il segreto è muoversi, sempre (noi lo facciamo adattandoci). Quindi se sono attivo mediante un contatto ricevo le "informazioni" che mi permettono di "sentire dove andare"

2 si certo. riassumiamo:

- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "passivo" di difesa"N°1: deviazione
- movimento avversario N°2: attacco
-  tuo movimento "passivo" di difesa"N°2: deviazione

Come vedi sei sempre dietro di un movimento e sempre in "difesa"... noi ci alleniamo per "attivarci" con un risultato pratico, IMHO, più efficace.. schematizzando:

- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "attivo" N°1: attacco "adattabile"
- movimento avversario N°1 di difesa: parata deviazione

In questo caso è chi ha attaccato che è indietro di un movimento.



3 Non devo vedere nulla... se ci si affida solo alla vista è un impresa molto difficile..


Queste sono un pò delle pippe mentali, ma forse utili a farmi capire.
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #7 on: April 21, 2011, 12:34:18 pm »
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 :)

vado a mangiare, ci sentiamo dopo
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #8 on: April 21, 2011, 12:42:00 pm »
0



ma e' piu probabile che, attaccando entrambi, io dia un destro a lui mentre da' un destro a me

Questo se si attuano le meccaniche di movimento classiche dove uno sta di fronte all'altro ... noi facciamo qualcosa di differente anche a livello strategico. Noi PRIMA ci liberiamo del problema (della forza) mettendoci in una situazione favorevole, POI si finalizza.

Chi è più adattabile si "ritrova" nella situazione di controllo migliore...

Quello che tu hai in mente è più un gioco di "sparring" classico dove gli attributi che contano sono forza, velocità etc...

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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #9 on: April 21, 2011, 12:48:00 pm »
0
1 Il bjj e' una discpilina particolare,concepita come pratica finalizzata alla salute,fortemente influenzata da rgole cavalleresche in allenamento e in competizione.

2 Hai mai fatto bjj o ti sei allenato con praticanti "decenti"?  :)

3 Io invece credo che allenarsi ad alta intesita' fornisca un ottima preparazione a quando ti meni sul serio,anche fuori dalla palestra...


4 Pero' sono sempre curioso di chi propone metodiche alternative, tu sei di milano no? Magari ci si becca  :sur:


Ti rispondo a punti altrimenti mi perdo :P

??? sai che sei il primo che mi definisce il bjj come sistema per la salute ? :P  Il bjj è una disciplina intelligente, nel senso che (insieme ai sistemi di lotta) l'unica arte che consente di scannarsi a piano contatto senza particolari "pericoli"... cosa che per esempio non si può fare con sistemi di strking dove sono necessarie più regole e protezioni (che poi è quello di cui si stava parlando).. in gara l'unica cosa che non puoi fare è: mordere, slammare e colpire... tutto il resto è lecito...

2 bè ora lotto molto meno (4 giorni fa ho lottato dopo 4 mesi di "zero lotta :P) ma pratico bjj da un pò ... ho vinto anche qualche garetta...

3 si e no... nel senso che scannarsi col compagno di corso non la vedo come la migliore delle soluzioni (soprattutto in un contesto di striking), anche perchè dubito fortemente che ci si possa "menare sul serio" in palestra (nella lotta si raggiungono percentuali di realtà più vicine alla realtà, ma nn sarà mai veritiera), se per sparring "tipo kick o thai" intendi menarsi in palestra allora abbiamo anche un altro modo di vedere "il concetto di "menarsi"... per questo motivo  preferisco optare per sistemi più sicuri ed intelligenti per sviluppare il mio sistema (inoltre combattendo ad ogni sessione di allenamento ad alta intensità nel giro di un paio di anni si rischia di dover interrompere la pratica per problemi dovuti ai continui sforzi e colpi... il sottoscritto dop 5 anni di bjj si è ritrovato col menisco sfondato, dita rotte, cervicale a pezzi etc...)

4 si sono di milano... la mia metodica è MOLTO alternativa e per chi cerca contatto "da subito può risultare noiosa... si sono di Milano, ora do un check al 3d


Perche' il bjj come tutti i sistemi di lotta e' mostruosamente dannoso per via di tutti gli "urti" non previsti...ma su questo glissiamo altrimenti finiro' annodato per l'eretica opinone  XD

Bhe sul realismo prima ho fatto una distinzione molto chiara circa il significato che gli attribuisco.... :)


Io sono dell'idea che lo striking lento e quello veloce cambino radicalmente a livello di cosa sia possibile applicare,un esempio a me caro e' il "grezzissimo" blocco dei calci della thai, tutti quanti hanno un sistema migliore per bloccare un calcio senza farsi male...il problema e' che nella velocita' di uno scontro/incontro a volte non si ha nemmeno il tempo per mettere quell'ignorantissimo blocco....


Butta un occhio al 3D,magari ti fo un fischio quando organizziamo qualcosa!

Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti


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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #10 on: April 21, 2011, 12:52:30 pm »
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2 si certo. riassumiamo:

- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "passivo" di difesa"N°1: deviazione
- movimento avversario N°2: attacco
-  tuo movimento "passivo" di difesa"N°2: deviazione

Come vedi sei sempre dietro di un movimento e sempre in "difesa"... noi ci alleniamo per "attivarci" con un risultato pratico, IMHO, più efficace.. schematizzando:

- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "attivo" N°1: attacco "adattabile"
- movimento avversario N°1 di difesa: parata deviazione

In questo caso è chi ha attaccato che è indietro di un movimento.


Questo, sulla carta, e' quello che vorrebbero fare quasi tutti gli stili di questo mondo  :)
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
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se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #11 on: April 21, 2011, 13:00:32 pm »
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Questo, sulla carta, e' quello che vorrebbero fare quasi tutti gli stili di questo mondo  :)

Il problema è nella pratica reale :P ... per questo prediligo un "addestramento" alternativo... che però può risultare poco "diretto" .. per noi è fondamentale sviluppare gli attributi descritti sopra, utilizzare i modelli di movimento "standard" non è il lavoro che portiamo avanti..
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #12 on: April 21, 2011, 13:34:44 pm »
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Noi PRIMA ci liberiamo del problema (della forza) mettendoci in una situazione favorevole

e fareste questo senza affidarvi alla vista, come dicevi poco fa

Non devo vedere nulla... se ci si affida solo alla vista è un impresa molto difficile..

non capisco in che modo eviti il pugno che arriva
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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #13 on: April 21, 2011, 15:24:02 pm »
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.... è MOLTO più difficile controllare il corpo al rallentatore

Sì ma tu non colpisci nella realtà una persona al rallentatore. La colpisci quanto più velocemente puoi. Senza contare un fatto fondamentale: un movimento del corpo al rallentatore è molto diverso da un movimento in velocità, sia dal punto di vista dell'attivazione neuromuscolare, che dal punto di vista del reclutamento delle fibre, che da quello fisico e biomeccanico (traseferimento del peso, baricentro, equilibrio).
Non per niente in tutti gli altri sport praticati sul globo terracqueo per prepararsi alla prestazione da gara, si lavora sul gesto specifico portato al massimo livello (che esso sia precisione, potenza, velocità).
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Re:Re:La finzione di una finzione
« Reply #14 on: April 21, 2011, 15:59:03 pm »
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e fareste questo senza affidarvi alla vista, come dicevi poco fa

non capisco in che modo eviti il pugno che arriva

Ci si affida alla vista fino ad un certo punto, tramite il contatto "capisco" come evitare il pugno (senza un blocco ma tramite un attacco)
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