Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun

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Offline happosai lucifero

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #30 on: September 17, 2013, 22:49:38 pm »
0





... mi chiedevo quale criterio concreto usasse il chunner medio per scegliere il suo stile, .....

Nella maggior parte dei casi credo recandosi nella palestra più vicina a casa (come il 95% dei praticanti di qualsiasi disciplina).

Un neofita per definizione non ha nessun parametro per giudicare qualsiasi cosa (in una palestra ho visto Karate spacciato per Thai, giuro!).

Quindi torniamo al discorso buon senso, cercare info in tutti i modi possibili e rifacendosi ad esperienze pregresse (se ci sono).

Domande di portata molto generica creano sempre qualche difficoltà ( e fanno spazientire Happo  :) ), io posso parlare per me e delle mie esperienze, non ho verità assolute.



allora facciamo così: proprio a proposito di quello scontroso di happo, se lui decidesse di iniziare a praticare wc (e già è un periodo ipotetico dell'irrealtà), a parte il fatto che tutti i suoi amici più cari e fidati hanno ricevuto precise disposizioni di abbatterlo se solo ci pensa, quali parametri potrebbe utilizzare per scegliere un insegnante di wc? happo non è più uno di primo pelo.. non sarà il marzialista più sgamato del mondo, ma coglionarlo non penso sia così immediato come con un neofita
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Offline Fabio Spencer

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #31 on: September 18, 2013, 09:23:53 am »
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... mi chiedevo quale criterio concreto usasse il chunner medio per scegliere il suo stile, .....

Nella maggior parte dei casi credo recandosi nella palestra più vicina a casa (come il 95% dei praticanti di qualsiasi disciplina).

Un neofita per definizione non ha nessun parametro per giudicare qualsiasi cosa (in una palestra ho visto Karate spacciato per Thai, giuro!).

Quindi torniamo al discorso buon senso, cercare info in tutti i modi possibili e rifacendosi ad esperienze pregresse (se ci sono).

Domande di portata molto generica creano sempre qualche difficoltà ( e fanno spazientire Happo  :) ), io posso parlare per me e delle mie esperienze, non ho verità assolute.



allora facciamo così: proprio a proposito di quello scontroso di happo, se lui decidesse di iniziare a praticare wc (e già è un periodo ipotetico dell'irrealtà), a parte il fatto che tutti i suoi amici più cari e fidati hanno ricevuto precise disposizioni di abbatterlo se solo ci pensa, quali parametri potrebbe utilizzare per scegliere un insegnante di wc? happo non è più uno di primo pelo.. non sarà il marzialista più sgamato del mondo, ma coglionarlo non penso sia così immediato come con un neofita
credo che la domanda sia mal posta.
A giudicare da quello che ha scritto Enrico lui potrebbe rispondere a qualcosa tipo " Quando Enrico Ferretti ha deciso di dedicarsi al WC come si è mosso, cosa lo ha portato a seguire la scuola che segue adesso, che presumo sia il meglio che attualmente giudica aver incontrato?".
Ma non spiegare a te come muoverti se non tramite indicicazioni estremamente generali.
 :)
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Offline Bingo Bongo

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #32 on: September 18, 2013, 11:10:43 am »
0
Ribadendo che, visto il topic, se non si pone la propria attenzione sul perché del rapporto "stile corto" / "bastone lungo" (eppure io che lo scrivo ho difficoltà a non fare facile ironia...) secondo me si perde il senso e il bello della questione...
Credo happo che hai già tutto (tanto più che pratichi quello che può essere ritenuto il top in fatto di striking) quello che ti serve per andare in una qualunque palestra di wx per capire se ciò che ti fanno fare è una cosa seria o è una presa per il culo...

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Offline happosai lucifero

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #33 on: September 18, 2013, 12:27:52 pm »
+1
ah, lo credo anch'io.. e infatti me ne tengo alla larga! ma a me interessava sapere secondo Enrico cosa distingue il wc original dal wc farlocco.. voglio dire, delle differenze devono esserci, altrimenti sono la stessa cosa! e trattandosi di un'am, cioè di una pratica, queste differenze se ci sono devono essere visibili.. non ci stiamo muovendo sul piano spirituale, spero!
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Ferretti Enrico

Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #34 on: September 18, 2013, 21:36:48 pm »
0
... a me interessava sapere secondo Enrico cosa distingue il wc original dal wc farlocco.. ...
[/quote]


Il "Wing Chun", come ho già detto, soffre il fatto di NON essere una disciplina codificata in maniera ferrea.

Il "Wing Chun" è la persona che lo pratica, che vi porta dentro tutte le sue esperienze, pensieri, qualità, limiti, ecc...

Quindi non è questione di farlocco od originale, o vero o finto....

I vari tipi (lineage) di Wing Chun rispecchiano l'impostazione che il caposcuola o il singolo praticante gli danno.




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Offline Andy

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #35 on: September 18, 2013, 21:52:47 pm »
+2
Quindi il Wing Chun non esiste?

O cosa lo "identifica" come tale..? Che lo distingue da..."altro"..?

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Ferretti Enrico

Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #36 on: September 18, 2013, 22:04:17 pm »
0
Quindi il Wing Chun non esiste?

O cosa lo "identifica" come tale..? Che lo distingue da..."altro"..?

Per me è solo un nome.

Quello che dovrebbe identificarlo sono i famosi principi,  cioè la startegia e i metodi per sviluppare le qualità necessarie ad applicarla.

Ma anche qui ognuno fa un po' quel cacchio che vuole, interpretando i "motti" ( tanto cari al vecchio kung Fu) e le teorie come gli pare.

Allora troverai quello che cerca di attaccarsi alle braccia dell'avversario e quello che cerca di attaccare le sue nocche sulla faccia dell'avversario...

De gustibus...

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #37 on: September 18, 2013, 22:22:22 pm »
+2
Tutto bello e interessante, ma so anche io come scegliersi una palestra e non mi interesa come tizio o caio ha fatto una scelta. ti chiedo proprio la differenza, visto che le tue conclusioni dicono esplicitamente cose come "SOLO SE USATO CORRETTAMENTE" e pezzi che,se mancanti rischiano di rendere,non solo "meno efficace" ma del tutto inefficace la pratica di qualcuno e che non esiste del superfluo rimovibile dallo stile.
Cose diametralmente opposte a:

Il "Wing Chun", come ho già detto, soffre il fatto di NON essere una disciplina codificata in maniera ferrea.

Il "Wing Chun" è la persona che lo pratica, che vi porta dentro tutte le sue esperienze, pensieri, qualità, limiti, ecc...

Quindi non è questione di farlocco od originale, o vero o finto....

I vari tipi (lineage) di Wing Chun rispecchiano l'impostazione che il caposcuola o il singolo praticante gli danno.




Conclusioni:
Spoiler: show
 Come tutto quello che si fa nel Ving Tsun, l’allenamento con il bastone assume senso solo se viene valutato in un’ottica globale ed è integrato con tutti gli altri strumenti: nel Ving Tsun ogni elemento lavora sinergicamente, contribuisce a formare il praticante solo se usato correttamente e insieme a tutti gli altri.

Il Ving Tsun è un sistema per “diminuire gli errori” che si possono compiere durante uno scontro, ogni “pezzo” (forme, esercizi,attrezzi, armi, ecc..) lavora insieme e corregge le mancanze dell’altro. Quindi togliendo qualcosa si corre il rischio di rendere inefficace , o meno efficace, anche tutto il resto (esempio tipico: le forme senza l'uomo di legno o viceversa).

Di conseguenza la logica vuole che si possa dire di aver cominciato a praticare Ving Tsun solo quando si stanno usando tutti gli strumenti che lo compongono.

Ergo impiegare decine di anni per “finire il sistema” vuol dire aver impiegato decine di anni per iniziare ad allenarsi, mentre il togliere qualcosa credo serva solo a mascherare l'ignoranza di coloro che pretendono di tagliare il “superfluo”.


                                    [/font]

Enrico Ferretti



Cioe' se io faccio una sottospece di qualsivoglia stile di ""wing chun"" senza il bastone lungo, che pero' funziona bene e mi fa menare tutti quelli che usano il bastone lungo, allora il mio wing chun e' stilisticamente valido come quello di invece conosce tutte le armi?
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Ferretti Enrico

Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #38 on: September 18, 2013, 22:30:54 pm »
+3
Senza bastone o con bastone usato "male" (sempre secondo i miei canoni) per me non è Ving Tsun. Non il "mio".

Oppure se lo chiami Ving Tsun allora mi rifiuto io di usare quel nome e diciamo che io faccio... "Karate Nepalese",  :D per me non è un problema, non sono attaccato alle etichette.

Per "menare" non occore studiare il bastone o altre armi... a volte non occorre neanche praticare una qualsivoglia disciplina marziale.


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Offline Andy

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #39 on: September 18, 2013, 22:37:46 pm »
0
Mi sento lievemente confuso.  :pla:


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Offline Rev. Madhatter

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #40 on: September 18, 2013, 22:42:20 pm »
+1
Senza bastone o con bastone usato "male" (sempre secondo i miei canoni) per me non è Ving Tsun. Non il "mio".

Oppure se lo chiami Ving Tsun allora mi rifiuto io di usare quel nome e diciamo che io faccio... "Karate Nepalese",  :D per me non è un problema, non sono attaccato alle etichette.

Per "menare" non occore studiare il bastone o altre armi... a volte non occorre neanche praticare una qualsivoglia disciplina marziale.

+1 per il "karate nepalese"  :D

Ok,per vie traverse ma credo che ci stiam capendo: quindi siam d'accordo nel dire che uno stile di Ving/wing-qualcosa senza bastone non puo' essere "buono"[1]?

Come una muay thai senza calci?

ecco esistono altre differenze del genere?
 1. non dico originale perche' porta casini,ma ci siamo capiti,spero  :)
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Offline Semiautomatic Monkey

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #41 on: September 19, 2013, 00:19:40 am »
+7
Ci provo io, vedo che vi state un poco incastrando. Allora per scegliere il Wing Chun buono devi praticare quello non modificato. Qual’é quello modificato? Non faccio nomi, ma é quello di GiBi. Poi, devi praticare quello dell’un per cento. Come lo riconosci? Quelli che praticano il Wing Chun dell’un per cento vanno giù che é un piacere.
Poi, il wing chun é Cinese, quindi é meglio praticarlo con un Russo. E’ per quello che si dice “Hai finito il sistema?”, i Russi hanno capito tutto e praticano Systema, con la “Y” perché fa più “No Contact”. Il Systema deriva dal wing chun, solo che i Russi hanno anche il quarto “gate” e lo chiamano “Panza”, parola russa che significa “Non l’ho visto arrivare, quindi uso lo stomaco”.
Poi il vero Wing Chun ci metti parecchio per impararlo, anche quindici anni. Un buon trucco é allenarti una volta ogni due mesi, altrimenti ti sveni. Tra l’altro, nel mentre hai un casino di tempo per praticare boxe, thai, lotta tirolese ed altro.
Adesso faccio il serio: dal momento che quasi nessuno insegna la stessa forma ai coltelli, ed é dai coltelli che viene il footwork, le opzioni sono tre:

1) Chiaramente la forma ai coltelli non esiste.
2) Esiste, ma sono quasi tutte modificate.
3) Esistono tanti wing chun quante forme ai coltelli.

Tutto questo, soprattutto la parte relativa a GiBi, fa in modo che sia difficile praticare Wing Chun, ma lo puoi fare se trovi un qualcuno che il wing chun te lo sa insegnare, cosa molto rara visto che la maggior parte dei Maestri pensa che la “didattica” sia una posizione del Kamasutra.

Ah, sto scherzando. Io, dopotutto, pratico Wing Chun e continua a piacermi un casino.   :gh:
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Offline happosai lucifero

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #42 on: September 19, 2013, 00:28:14 am »
0
 ;D
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Offline GiBi

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #43 on: September 19, 2013, 10:23:19 am »
+2
Signor giudice respingo tute le accuse..sono innocente

Firmato
Gibi (Silvio per gli amici)  XD

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Offline Takuanzen

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Re:Alcune mie considerazioni sul Bastone Lungo del Ving Tsun
« Reply #44 on: September 19, 2013, 13:10:30 pm »
+4
 XD :D

Non conosco il Wing Chun, tuttavia:

1) ritengo plausibile che nelle forme con armi delle arti marziali cinesi, da quel pochissimo che ho studiato in passato, vi siano dei passaggi che servissero per allenare determinate capacità (priopercezione, equilibrio, forza isometrica, forza esplosiva) e in questo senso li ritengo molto più credibili che cercare applicazioni assurde e irrealistiche di quei movimenti. Poi è chiaro che se vuoi una preparazione all'allenamento armato migliore o con attrezzi, fai prima a cercare video o metodologie di altri paesi o di altro tipo, non solo moderne, ma anche tradizionali (vedi i praticanti di Shuai Jiao, o anche Indiani o Iraniani ecc...). L'esposizione di Enrico è quindi interessante perché conferma questo aspetto anche nella sua arte.

2) Che le arti marziali cinesi, prima della loro ricodificazione novecentesca, fossero principalmente armate è una cosa quasi ovvia e banale, nel caso che quelle armi da taglio o contundenti fossero usate su un campo di battaglia (da qui discende ad es. il rifiuto per la lotta a terra).

3) Un amico mi disse che storicamente, in molti stili cinesi, i movimenti del bastone lungo derivano da quelli con la lancia e quindi assumano più senso se immaginati con una punta in ferro o una lama in cima. Domanda: è così anche per il Wing Chun?

4) Della sua esposizione non capisco un punto. Il collegamento tra disciplina a mani nude  e uso di armi è per la maggior parte delle scuole cinesi - in epoca contemporanea, non credo si usasse questo percorso in battaglia - teoricamente è impostato nella seguente maniera: prima viene l'uso del corpo a mani nude, poi, una volta che si è divenuto abituale quell'uso del corpo e cioè si padroneggia lo "shen fa" tipico di quello stile come abitudine corporea, allora si passa allo studio delle armi. Quindi è un lavoro per praticanti avanzati, che al massimo li può distinguere dai principianti, ma non una conferma della validità tout court del praticante. Al massimo un'aggiunta in raffinatezza ed esperienza, ma non una modalità per valutare l'intero suo percorso marziale.[1]
Magari non ho compreso bene questo aspetto, tuttavia vorrei che mi fosse spiegato meglio, perché proprio non l'ho capito. Grazie.   :thsit:
 1. Qui ho volutamente messo tra parentesi il discorso "combattimento" per approfondire questi aspetti, senza entrare nelle giuste critiche, che avrebbero causato un blocco e un cortocircuito relativi alle solite questioni...