sia quando si ha poco tempo sia quando se ne a tanto.Il tempo non lo si ha mai. Perciò spesso bisogna prenderselo.
quello che si può praticare con calma e che senza calma non può essere praticatoCome per il tempo, la calma a volte è "merce" rara. Per questo praticare qualcosa che "si può praticare con calma e senza calma non può essere praticato" può essere un metodo per riappropriarsi del necessario stato di calma.
Grazie BB delel spiegazioni, devo ammettere che non avevo molto capito lo ZZ prima, nel senso che l'ho sempre inquadrato come esercizio mindfulness fine a se stesso, invece ha una componente di equilibrio sottovalutata. Credo che lo ZZ e la meditazione vipassana siano tra gli esercizi piu efficaci per sviluppare potere mentale e salute psicofisica.
Sti cinesi sono dei geni
Esatto.
Prova a contare in inglese, o in una lingua che non e' la tua. O prova a contare alla rovescia da 673, ripartendo da capo ogni volota che perdi il conto.
Sui conteggi dei respiri i buddisti hanno sviluppato tutta una serie di tecniche per non cadere preda del multitasking. Ci sono diversi libri che parlano di queste tecniche.
Contare in jappo ti aiuta ad evitare il multitasking, bene. Siediti comodo su una sedia e tieni collo e testa dritti senza irrigidire, presente ma rilassato, fiero. Fai sessioni brevi e spesso inizialmente, tipo 5 minuti per 3 volte al giorno. Piano piano aumenti il tempo e riduci le sessioni tipo 20 min 2 volte al giorno. Più che sufficiente per una persona che lavora per toccare con mano cambiamenti. Poi magari ogni tanto quando ti senti in vena fai na sessione di 40-60min (tipo na volta ogni 2 settimane), dopo che hai un bel po' di pratica alle spalle. Praticare dopo attività fisica è più facile, quindi all'inizio questo può aiutare parecchio. Buona pratica.OK. Farò in modo da ritagliarmi questi spazietti ogni volta che posso, 5 minuti non si possono non trovare e ho certezza che con il tempo ne sentirò i benefici.
Fra un'oretta:Come si procede gradualmente con questa posizione? Per quanto tempo si tiene? Grazie. :thsit:
7x7 min albero
15 min bozzolo
per l'albero posto questo video dove secondo me la posizione viene spiegata molto bene.
Notare inoltre la posizion dei gomiti che permettono di tenere le mani appoggiate al petto e notare il piede a terra rivolto in avanti, così come il ginocchio, e non verso l'esterno.
Lo so che vi rompo i coglioni con sto albero, ma è una posizione che ritengo fondamentale.
Fa stare davvero bene. Ed è un buon metro per capire quanto siamo rilassati e calmi mentalmente.
How to Do a Tree Pose (Vrksasana) | Yoga (https://www.youtube.com/watch?v=wdln9qWYloU#ws)
Takuan ricordo che dicesti tempo fa di aver passato esercizi di ZZ presi da libri di master Lam ad un paziente che era a letto immobile. Come si possono fare esercizi di ZZ a letto o comunque seduti in carrozzina? Come procede la didattica e come vengono aggiustati?Ho colto il senso del lavoro,ma le mani dove vengono tenute?!?
La posizione dell'albero la si tiene ad intervalli di 5 minuti "pressando il suolo" quindi leggera contrazione della gamba, ma non iperestenzione. Il mio maestro mi dice "Lock you knee before any standing position", che comunque vuol dire semplicemnte affondare l'alluce nel suolo, come se entrasse nel pavimento e quindi il ginocchio si innesca di conseguenza.
Ci sono esercizi piu avanzati per l'equilirio. Uno lo si fa andando in uno squat alto (senza sporgere il culo per intenderci) e poi una volta in posizione si solleva la gamba tesa quanto piu in alto possibile. Questa posizione la vedi fare a gamba di sostegno tesa nell'ashtanga (uttita hastapadangushthasana b), ma altri stili la tengono piegata in un modo molto particolare. Di solito quando ti insegnano lo squat in palestra ti dicono di non superare mai il piede con il profilo del ginoccchio. Qua lo scopo e' proprio quello di andare oltre per stirare l'angolo alla caviglia. Si scende poco, quello che si riesce senza andare a "sedersi" modalita' squat completo. Una volta in quella posizione si solleva la gamba tesa, e si tiene il peso uniformemente sul baricentro del corpo, senza andare completamente a spostarlo sulla gamba d'appoggio.
La posizione e' questa ma con il ginocchio d'appoggio piegato quanto il piu possibile senza sedersi in squat
(http://www.thesecretsofyoga.com/Photos/Ashtanga/Large/UTTHITA%20HASTA%20PADANGUSTHASANA%20D.jpg)
L'idea e' proprio quella di estendere l'angolo alla caviglia, che in teoria questa distenzione favorisce la circolazione pranica verso l'alto.
Takuan ricordo che dicesti tempo fa di aver passato esercizi di ZZ presi da libri di master Lam ad un paziente che era a letto immobile. Come si possono fare esercizi di ZZ a letto o comunque seduti in carrozzina? Come procede la didattica e come vengono aggiustati?Ciao Machine,
Molto interessante,grazie.
Sul discorso che fai delle culture hai colto in pieno. Ricordo la Scaravelli riportare addirittura analogie tra le posizioni yoga e le statue egizie sull''allineamento dato dall'angolo caviglia e da come ci sia una linea di congiunzione dal tallone alla punta della testa.
Credo ci sia un ragionamento comune a tutte le culture orientali dove se estendiamo quest'angolo aumentiamo in qualche modo l'allinemaneto, il radicamento e la salute.
(http://www.eorthopod.com/images/ContentImages/knee/knee_patellar_tendonitis/plantarflexion_dorsiflexion.jpg)
Questa distensione piu l'allungamento del muscolo psoas sono IMO fondamnetali per stabilita' in movimento dinamico ma anche potenza che parte dalle gambe.
Muahuahua....... :sbav:
Anche Sun Koei Li aveva dedicato una buona parte del suo libro alle posizioni da sdraiato, anche se erano diverse da quelle dell'Yiquan in molti casi.
Io le eseguo principalmente quando sono costretto a letto con la febbre o comunque per problemi di malattia e trovo che aiutino il mio recupero, permettendo comunque di allenarmi in quelle condizioni. :thsit:
Muahuahua....... :sbav:
Anche Sun Koei Li aveva dedicato una buona parte del suo libro alle posizioni da sdraiato, anche se erano diverse da quelle dell'Yiquan in molti casi.
Io le eseguo principalmente quando sono costretto a letto con la febbre o comunque per problemi di malattia e trovo che aiutino il mio recupero, permettendo comunque di allenarmi in quelle condizioni. :thsit:
Giuramelo!
Giurami che quando sei malato ti spari lo ZZ disteso :om:
Sei un dannato pazzoide,Takuan XD
Grazie TZ, quindi il training in questo caso (carrozina o letto) diventa piu improntato su consapevolezza corporea, mindfulness, che non fa su equilibrio (come diceva BB)?Per l'allenamento dipende da quanto tempo hai da dedicarvici. Comunque privilegia la gradualità: inizia con qualche minuto, poi aumenta progressivamente. 30 minuti è già un buon livello di partenza. Alcuni amano fare 2 o 3 ore al giorno: a mio parere, a parte sperimentazioni e periodi particolari, quando si raggiunge un buon livello, bastano 30 minuti.
Altra domanda:
Si puo partire subito con il ZZ (da in piedi per persone normali) o bisogna fare gli esercizi di riscaldamento come fa vedere master Lam?
E quando si finisce bisogna fare esercizi di chiusura o si puo finire la pratica li punto e basta?
Quanto tempo si rimane in una posizione? Quante se ne fanno in una sessione e quanto dura l'allenamento totale?
Si puo mantenere una posizione (e.g. sostenere la palla) per 30 minuti punto e basta?
Grazie della risposta Takuan, e bel video. Per ora sto facedo ZZ saltuariamente basandomi su quello che mi ha fatto fare Lam Kam, 3picchi a suo tempo, e quello che so da esperienza personale, ma mi chiedevo se si potesse tenere una sola posizone prolungata per 30 minuti invece di farne piu di una durante questo allenamento. Per allenare disciplina mentale e presenza lo trovo ottimo.
Mi piacerebbe avere qualche riscontro con chi pratica ZZ da tempo, soprattutto perche' vorrei capire se sto facendo cose giuste o no.
.... scuole diverse l'approcciano con metodi anche opposti.
Il mio consiglio e' di non prendere idee in giro ma di seguire UN SOLO METODO per evitare - al meglio - di perdere tempo
Saluti
EF
[ :o potresti fare un esempio YM
Seguo il metodo il metodo "YiQuan" di Lam Kam, ma di dettagli ne vengono dati pochi.
E stare li fermo senza avere precise spiegazioni fa passare la motivazione, a volte.
Per esempio 3picchi mi aveva fatto fare una cosa nuova per me, come il dare piccole pulsioni con la pianta dei piedi, contraendo leggermente le dita.
Ricordo anni fa in un tuo post, parlasti di come il ZZ sia diverso nel taiji e che a diffeenza della pratica nell' YiQuan, nel taiji non si faccia proprio nulla, ma si cerchi "semplicemente" il rilassamento, quindi presumo occhi chiusi. La mia poca esperienza di ZZ mi fa capire che il metodo in se e' un esercizio di concentrazione e disciplina, non solo di rilassamento. Non molto diverso dallo yoga, nel senso che si cerca il rilassamento attraverso una concentrazione volontaria.
Valutando a pelle, master Lam mi pare una persona molto serena e piacevole. Quello che insegna, e come lo insegna, credo sia ancora piu soggettivo, e per me difficile da valutare, perche' non ho un metro di misura sufficente per giudicare. Se avessi 30 anni di qigong e stili cinesi interni alle spalle, magari farei meno fatica a cpaire, o magari no. Resta il fatto che ci sono persone piacevoli, a sensazione, che non sanno nulla di nulla in giro. Che opinione hai di master Lam?
Cosa intendi per aggiustare in relazione alle sensazioni restituite di unicita'?
Ma dove cavole e' finito Bingobongo ???
Ottimo esercizio che fa capire molte cose sul corpo.
Comunque la pratica di sta sera:
Riscaldamento con l'esercizio servire il te 10 minuti
se me lo fai vedere forse XD
...Ciao Machine Gun,
ZZ rialssato di chiusura pratica 10 minuti
(http://www.taikiken.org/_wp_generated/wp1a0512b6_06.png)
se me lo fai vedere forse XD
Presto fatto :).
Ci sono anche altre varianti, ma questo è un ottimo esempio spiegato bene.
Vedilo fino in fondo perché anche in questo caso la fludità è componente fondamentale.
Gao Style Bagua Zhang, Movement Prep Snake (https://www.youtube.com/watch?v=FyeAS0A9Kfo#ws)
Ma dove cavole e' finito Bingobongo ???
Comunque la pratica di sta sera:
se me lo fai vedere forse XD
Presto fatto :).
Ci sono anche altre varianti, ma questo è un ottimo esempio spiegato bene.
Vedilo fino in fondo perché anche in questo caso la fludità è componente fondamentale.
Gao Style Bagua Zhang, Movement Prep Snake (https://www.youtube.com/watch?v=FyeAS0A9Kfo#ws)
E' comunque un esercizio estrapolato dalle forme di Bagua. L'ho praticato anch'io a solo, come cambio singolo, assieme agli altri.
Sarebbe interessante invocare il buon Nick, sia perché è l'esperto specializzato in Baguazhang, poi perché sullo stile Gao me ne aveva già parlato una volta, se ben ricordo. :thsit:
Ma dove cavole e' finito Bingobongo ???
Comunque la pratica di sta sera:
Se mi posso permettere Dhamma, nella tradizione cinese in generale se hai solo 1.5 ore non si fa mai 10 minuti di questo e 10 di quello. Si fa 1.5 ore di una sola cosa, poi magari le altre cose le fai nei giorni seguenti sempre da sole sempre 1.5 ore
Ciao
YM
Ciao Machine Gun,
come mai il Zhang Zhuan lo utilizzi solo alla fine, dopo gli esercizi di Yoga? Non sarebbe meglio il contrario?
Come ti trovi a mischiare i due lavori (cinese e indiano)? ;)
se me lo fai vedere forse XD
Presto fatto :).
Ci sono anche altre varianti, ma questo è un ottimo esempio spiegato bene.
Vedilo fino in fondo perché anche in questo caso la fludità è componente fondamentale.
Gao Style Bagua Zhang, Movement Prep Snake (https://www.youtube.com/watch?v=FyeAS0A9Kfo#ws)
E' comunque un esercizio estrapolato dalle forme di Bagua. L'ho praticato anch'io a solo, come cambio singolo, assieme agli altri.
Sarebbe interessante invocare il buon Nick, sia perché è l'esperto specializzato in Baguazhang, poi perché sullo stile Gao me ne aveva già parlato una volta, se ben ricordo. :thsit:
Eccomi qui.
Esattamente cosa ti interessa sapere?
- cut
Eccomi qui.
Esattamente cosa ti interessa sapere?
Si legge spesso nele discussioni tra la differenza tra taiji e bagua che il bagua e' piu meditativo, interno e yogico.
La mia domanda e' in cosa il bagua e' simile allo yoga?
nel baqua ci sono passaggi tra una posizione e l'altra dove bisogna avere una struttura del corpo piuttosto elastica, immagino che questo punto abbia famigliarita' con lo yoga
quindi non posso escludere che lo yoga sia propedeutico
Capisco. Facendo un po di ricerca sul bagua leggo sul web queste frasi (e tante altre) scritte da piu persone:Mai praticato Yoga, se non per una lezione sporadica con un braccio appena rotto per altri motivi (caduta dalla bici)... :-X
“Baguazhang is closely associated with Daoist yoga or inner alchemy”
“I have been practicing yoga for a long time and have found that baguazhang really completes the style”
“I find bagua training to be much more engaging for yoga types of folks, compared to taiji or chi gung”
“Tiangans (heavenly-stems) are similar to performing a type of power yoga, where the body is greatly strengthened and conditioned because of the more physically demanding postures”
Quindi mi chiedevo in cosa il bagua fosse simile allo yoga. Tutto li.
@Nick: mi riferivo al video dell'esercizio postato da Machine Gun. Mi sembra che sia anche uno dei cambi di palmo, eseguito da fermo, sul posto, e non in movimento. Concordi? Eseguite esercizi simili? Tutto qui. :)
Capisco. Facendo un po di ricerca sul bagua leggo sul web queste frasi (e tante altre) scritte da piu persone:Mai praticato Yoga, se non per una lezione sporadica con un braccio appena rotto per altri motivi (caduta dalla bici)... :-X
“Baguazhang is closely associated with Daoist yoga or inner alchemy”
“I have been practicing yoga for a long time and have found that baguazhang really completes the style”
“I find bagua training to be much more engaging for yoga types of folks, compared to taiji or chi gung”
“Tiangans (heavenly-stems) are similar to performing a type of power yoga, where the body is greatly strengthened and conditioned because of the more physically demanding postures”
Quindi mi chiedevo in cosa il bagua fosse simile allo yoga. Tutto li.
E troppo poco Baguazhang per giudicare. Trovo interessanti le considerazioni di praticanti Yoga sul Baguazhang ed è interessante confrontare le due pratiche. Come sempre ritengo siano percorsi da portare in parallelo, senza mischiare soprattutto all'inizio.
Concordo sul fatto che per praticare Baguazhang ci voglia una struttura elastica, visto che il lavoro di continuo avvolgimento e torsione della schiena scioglie molto e personalmente lo trovo uno dei motivi di utilità.
Forse per l'aspetto di meditazione in movimento, oltre che per lo stretching dinamico.
Più che lo Yoga, storicamente sembra che il Baguazhang sia legato a forme di meditazione camminata taoista. Non so se esistono video o articoli che ne fanno riferimento, ma dovrebbe essere qualcosa di simile alle danze sciamaniche dell'Asia Centrale. Più di questo non so, anche i riferimenti storicamente attendibili sono pochi e incerti. ;)
A bhe, a me un MONACO TAOISTA DEL WU DANG, in visita mi disse che effettivamente era una forma di meditazione.
...ma era un monaco taoista incontrato ai mondiali PWKA che indossava,assieme ai confratelli, il costume tradizionale, quindi giudicate voi l'affidabilita' della fonte XDSpoiler: show
Fermo restando che ogni tencica di BGZ è un cambio di palmo, a vederla corretta. E tutte sono il primo cambio di palmo.
Questo particolare esercizio può essere o meno associato nella forma principale (intendendo quella di riferimento per la corrente specifica presa in esame) a un particolare cambio, a seconda della scuola. Lo si può eseguire da fermo sul posto in versione alta, in versione bassa, mista, in movimento, in cerchio... Tutto dipende da cosa si vuole esercitare e dal livello cui si è.
L'esercizio in questione da noi si chiama (tradotto) "la rondine sfiora l'acqua" se non mi ricordo male.
Ho eseguito questo esercizio in modi molto diverse in punti diversi del mio allenamento.
L'esecuzione del video sinceramente non mi piace molto; mi da l'idea di essere interpretato molto come un esercizio di puro allungamento e lo vedo molto "braccioso".
A parte questo, in una forma o in un'altra, l'ho visto eseguire o sentito citare in tutte le linee di BGZ di cui ho notizia.
Si dice che DHQ facesse parte di una setta taoista che praticava ujna forma di meditazione in movimento definita camminata in cerchio anche li, ma da che mi ricordi io il legame camminata in cerchio BGZ/ meditazione taoista è molto labile. Anzi, direi proprio che hanno in comunq solo il nome. Ai tempi YM aveva postato qualche cosa a riguardo, che appunto confemrava la mia idea. Poi, sempre a memoria, mi sembra che DHQ insegnasse anche una specie di QG taoista. da qui a dire che il BGZ ne sia connotato comunque credo ne passi molto. Poi come sempre ognuno vive e interpreta la disciplina nel modo a lui più consono, quindi...Su DHQ sono circolate tante leggende, come per tutti quei personaggi delle AM cinesi, che si fa fatica a distinguere la storia dalla molta leggenda e dalla "mitologia marziale". Vi è però da dire che per molti esponenti dello stile l'aspetto "religioso" non era di secondo piano, anzi era addirittura prioritario. DHQ sembra facesse parte di una setta taoista, come molti esponenti successivi dello stile.
Ciao Nick
1. | Token dell'esercizio-Type... XD |
Ciao Nick,
Fermo restando che ogni tencica di BGZ è un cambio di palmo, a vederla corretta. E tutte sono il primo cambio di palmo.
Verissimo, sono d'accordo.
Wang Xiang Zhai, fondatore dell'Yiquan, diceva tra l'altro che i praticanti di Baguazhang dovrebbero studiare solo il Cambio di Palmo Singolo e quello Doppio. Che dovrebbero corrispondere ai primi due, se non erro. O ai primi tre, considerati i più fondamentali per valutare il livello di un praticante, secondo altre forme.
Piccola riflessione personale. Per me lì dentro c'è già tutto il Baguazhang ed è già abbastanza complesso da approfondire in tutti i suoi aspetti. Ma molti praticanti, inclusi molti miei compagni, non la pensano così.
Ha senso quindi studiare così tante forme e cambi? :P
Questo particolare esercizio può essere o meno associato nella forma principale (intendendo quella di riferimento per la corrente specifica presa in esame) a un particolare cambio, a seconda della scuola. Lo si può eseguire da fermo sul posto in versione alta, in versione bassa, mista, in movimento, in cerchio... Tutto dipende da cosa si vuole esercitare e dal livello cui si è.
L'esercizio in questione da noi si chiama (tradotto) "la rondine sfiora l'acqua" se non mi ricordo male.
Ho eseguito questo esercizio in modi molto diverse in punti diversi del mio allenamento.
L'esecuzione del video sinceramente non mi piace molto; mi da l'idea di essere interpretato molto come un esercizio di puro allungamento e lo vedo molto "braccioso".
A parte questo, in una forma o in un'altra, l'ho visto eseguire o sentito citare in tutte le linee di BGZ di cui ho notizia.
Si, anche in quel poco che pratico e che ho praticato io, c'è questo esercizio. L'esecuzione del video è piuttosto superficiale e grezza, ma mi serviva come esempio qualsiasi del movimento[1]Si dice che DHQ facesse parte di una setta taoista che praticava ujna forma di meditazione in movimento definita camminata in cerchio anche li, ma da che mi ricordi io il legame camminata in cerchio BGZ/ meditazione taoista è molto labile. Anzi, direi proprio che hanno in comunq solo il nome. Ai tempi YM aveva postato qualche cosa a riguardo, che appunto confemrava la mia idea. Poi, sempre a memoria, mi sembra che DHQ insegnasse anche una specie di QG taoista. da qui a dire che il BGZ ne sia connotato comunque credo ne passi molto. Poi come sempre ognuno vive e interpreta la disciplina nel modo a lui più consono, quindi...Su DHQ sono circolate tante leggende, come per tutti quei personaggi delle AM cinesi, che si fa fatica a distinguere la storia dalla molta leggenda e dalla "mitologia marziale". Vi è però da dire che per molti esponenti dello stile l'aspetto "religioso" non era di secondo piano, anzi era addirittura prioritario. DHQ sembra facesse parte di una setta taoista, come molti esponenti successivi dello stile.
Ciao Nick
1. Token dell'esercizio-Type... XD
Se mi lasci un po' di tempo, ti cito anche il nome della setta e dell'esercizio (non storicamente verificati) dal libro di Wang Shu Jin che sto leggendo in questi giorni. Mi piacerebbe ritrovare il link e i video di YM (bisogna evocarlo...), me li sono persi. Riusciresti a rintracciarli? Mi interesserebbero molto.
Davvero una bella risposta, tecnica e articolata. Grazie! ;)
Se non ricordo male, Xie Peiqi ha studiato anche con quest'ultimo, quindi magari nella branca di He Jinbao si possono trovare questi insegnamenti.
Sul libro di Park Bok Nam, mi pare fosse chiamato Hai Ti Lao Yue, raccogliere la luna sul fondo del mare.se me lo fai vedere forse XD
Presto fatto :).
Ci sono anche altre varianti, ma questo è un ottimo esempio spiegato bene.
Vedilo fino in fondo perché anche in questo caso la fludità è componente fondamentale.
Gao Style Bagua Zhang, Movement Prep Snake (https://www.youtube.com/watch?v=FyeAS0A9Kfo#ws)
In effetti la parte di Qigong di questo video è interessante, ma cosa intendi con "esercizi catartici"?
L'ho praticato per qualche mese il loro metodo ma poi purtroppo mi sono spostato, quindi non ho potuto piu continuare. Il loro QG per la salute mi e' sembrato molto molto interessante. Mi han fatto fare alcuni esercizi di respirazione con movimenti "catartici" che non ho mai trovato in altri metodi di QG.
Al minuto 0.56 di questo video fan vedere uno degli esercizi di cui parlo:
https://www.youtube.com/watch?v=Nzpm1hiPKg0# (https://www.youtube.com/watch?v=Nzpm1hiPKg0#)
Se qualcuno conosce questo tipo di lavoro mi interesserebbe approfondire.
Vero, trovo anch'io questo stile e il signore in questione molto interesanti, anche dal punto di vista marziale. In genere non mi piacciono le applicazioni marziali degli stili cinesi perche (di solito) sono riscostruzioni forzate per dare un senso alle forme e, per chi viene da SDC, sembrano vere e proprie buffonate. Ma sto stile ha delle cose particolari e dei lavori molto diversi che non sono scopiazzature o forzature fatte alla cazzo di cane, ma veri e propri principi e metodi allenanti differenti.
La parola "catarsi" l'ho messo tra virgolette perche e' difficile trovarne una definizione precisa e condivisa da tutti. Per come la intendo io, e' lo sprigionamento energetico attraverso il corpo con movimenti pseudo-spontanei (ma inizialmente indotti) che permettono l'espressione di emozioni "bloccate in certe parti del corpo". Una pratica tantrica, tipo il kundalini yoga per esempio. Oppure psicoterapie come la bioenergetica sono un altro esempio.
Up.
Dopo un periodo in cui avevo smesso perchè obiettivamente le sedute duravano troppo, ho dato una sforbiciata ai tempi e ripreso da qualche settimana con lo zazen a fine seduta (oltre che altre cose, come il cardio e il ripasso tecnico).
Sono d'accordo.
Adesso riesco a fare due round (anche se pare inappropriato chiamarli così) da 5' con una pausa in mezzo.
Non mi perdo più spesso nei pensieri. Non che non arrivino ma seguendo quello che viene consigliato cerco di osservarli con distacco finchè non se ne vanno.
Non mi perdo nemmeno più intervalli di tempo come dicevo pagine addietro e anzi 5' mi paiono un'infinità, il tempo pare rallentare.
Rimango recettivo nei confronti di quello che percepisco, vedo e sento. La realtà in quei momenti sembra molto... bella. Anche se in realtà in condizioni ordinarie non considero esattamente "bello" il posto e la situazione dove mi alleno.
Altra cosa, noto un riequilibrio strutturale progressivo, con i minuti che passano la colonna si distende, le spalle si allineano con naturalezza, il collo si rilassa.
Sempre molto faticoso comunque, è roba tosta.
Pensa che ho amici che hanno provato ritiri nei fine settimana in totale meditazione: per me attualmente è un'impresa impossibile e inconcepibile... XDAmmetto che l'idea mi solleticherebbe. Non so se poi all'atto pratico mi troverei bene, ma proverei.
Pesi, Karate, cardio.Up.
Dopo un periodo in cui avevo smesso perchè obiettivamente le sedute duravano troppo, ho dato una sforbiciata ai tempi e ripreso da qualche settimana con lo zazen a fine seduta (oltre che altre cose, come il cardio e il ripasso tecnico).
Ciao,
intendi dopo la seduta di PA? Sono contento che hai ricominciato.
Ad ogni modo, per un dopolavorista con impegni quotidiani e già PA e Karate da fare, credo sia anche la soluzione logisticamente migliore.Adesso riesco a fare due round (anche se pare inappropriato chiamarli così) da 5' con una pausa in mezzo.Sono d'accordo.
Pure io penso che la meditazione sia una di quelle cose da fare a "piccole dosi". L'immersione per lunghi periodi magari può servire in un certo periodo per sperimentare in profondità con un certo tipo di pratiche e superare anche psicologicamente limiti precedenti. Un po' come "spezzare il fiato" dopo un po' che corri su lunghe distanze, in cui dopo la prima fase di fatica, regolarizzi il ritmo respiratorio e l'andatura, riuscendo a fare molta meno fatica.
A me questo bisogno è successo con il zhang zhuan anni fa, che in effetti per i giapponesi è tradotto come 'Ritsu Zen".Se non ci si arriva con gradualità, penso anch'io.
Ora, io adotto periodi di allenamento più brevi e concentrati pure per questo esercizio.
Alla lunga, l'accanimento forzato può avere anche effetti dannosi e controproducenti.
Vero, piace un sacco anche a me.Non mi perdo più spesso nei pensieri. Non che non arrivino ma seguendo quello che viene consigliato cerco di osservarli con distacco finchè non se ne vanno.
Non mi perdo nemmeno più intervalli di tempo come dicevo pagine addietro e anzi 5' mi paiono un'infinità, il tempo pare rallentare.
Rimango recettivo nei confronti di quello che percepisco, vedo e sento. La realtà in quei momenti sembra molto... bella. Anche se in realtà in condizioni ordinarie non considero esattamente "bello" il posto e la situazione dove mi alleno.
Questo aspetto di "mindfulness" o consapevolezza, come una dilatazione del tempo soggettivo rispetto a quello ordinario, credo che sia uno degli aspetti più belli di tutte le tipologie di meditazione. Sembra che abbia anche degli effetti salutari sull'organismo, oltre che sul sistema nervoso.
Quotone.Altra cosa, noto un riequilibrio strutturale progressivo, con i minuti che passano la colonna si distende, le spalle si allineano con naturalezza, il collo si rilassa.
Bella testimonianza di un effetto interessante pure questo. Se ne parla spesso, ma è uno di quelli più sottovalutati: io credo che l'introspezione meditativa non agisca solo sulla mente. Se vogliamo porla in termini generali, dimostra come mente e corpo siano intimamente collegati.
Ad ogni modo, viene anche abbastanza naturale farla dopo una sessione intensa, penso che la mente, comunque in stato di relax per effetto dell'allenamento, sia particolarmente stimolata alla meditazione dall'affaticamento.Sempre molto faticoso comunque, è roba tosta.
Faticosissimo, ci credo... Quello che ci vuole, nella mia esperienza personale, è la costanza. Io ho scoperto di non avercela per la meditazione seduta.
Non mi riferivo allo zazen (ci ho provato anni fa da autodidatta, quando praticavo karate, ma abbandonai...la meditazione l'ho compresa e apprezzata davvero solo quando ne sono stato introdotto da chi era più esperto di me) in particolare.
Anni fa, quando la praticavo tutte le sere per pochi mesi, il mio stato di consapevolezza era aumentato e riuscivo anche a gestire meglio i miei stati mentali in combattimento. Vi ho preferito altro, più aderente a quello che mi andava di praticare in quei momenti.Perchè no. Ha anche senso cercare un filo conduttore per dare maggiore coerenza a ciò che si fa.
La meditazione da seduti l'ho ripresa qualche giorno fa, perché mi trovavo in mezzo alla natura e ne sono stato ispirato.E' in programma per quando salirò sulle Alpi :-*
Proprio in quel momento ho pensato che mi piacerebbe riprenderla...Sì, un contatto (ritorno se vogliamo essere romantici) con la natura sicuramente crea presuppsoti migliori rispetto a una città caotica. Lessi qualcosa di simile in un libro di massime cinesi che ho da qualche parte ancora.
ti ringrazio Ryu per la tua testimonianza! ;) :sur:Grazie a te, le confeme sono importanti visto che sto facendo senza guida e con qualche semplice indicazione del mio fisio.
La meditazione da seduti l'ho ripresa qualche giorno fa, perché mi trovavo in mezzo alla natura e ne sono stato ispirato.
Bello! Me lo voglio guardare con calma. Ricambio con questi articoli:
Vero, piace un sacco anche a me.
https://www.youtube.com/watch?v=Aw71zanwMnY (https://www.youtube.com/watch?v=Aw71zanwMnY)
Canale pieno di chicche interessanti.
Grazie per i consigli e il resoconto. La postura è fondamentale, concordo. Guarda, io medito su una sedia e faccio seguire ogni sessione da semplici esercizi di mobilità articolare e stretching. Gli occhi chiusi mi aiutano molto a focalizzarmi su una prospettiva rivolta verso l'interno. Di solito si dice: arti marziali=occhi aperti; meditazione/lavoro energetico=occhi chiusi.
La meditazione da seduti l'ho ripresa qualche giorno fa, perché mi trovavo in mezzo alla natura e ne sono stato ispirato.
Ciao, lavoravo proprio settimana scorsa con un amico che si occupa - tra le altre cose - di meditazione. Mi diceva che a seguito di ogni "sessione" (parlo in funzione del suo punto di vista - sono totalmente ignorante in materia) "accusava" una sorta di indolenzimento/affaticamento muscolare - nello specifico nel area del cingolo scapolare. Questo durante la pratica da seduto.
Abbiamo provato a capire "cosa faceva" anche se apparentemente "fermo" / seduto. Di fatto "faceva" due cose:
- manteneva una postura, seduto a terra su cuscinetto, che non favoriva un "vantaggio meccanico" questo comportava di per se un certo "impegno"
- Occhi chiusi, richiamando così i osi modelli "abitudinari"
La somma di questi due elementi lo portano a "perdersi" durante la meditazione e ad assumere posizioni svantaggiose per troppo tempo. Eliminando i due fattori (qualche giorni dopo) i dolori erano (sempre presenti) di minuti. Magari può funzionare anche per la tua meditazione :)
- Hai fatto eseguire al tuo amico qualche esercizio in particolare?
- Cosa intendi con "modelli abitudinari" (gli errori che faceva di solito?)? :)
Gli occhi chiusi mi aiutano molto a focalizzarmi su una prospettiva rivolta verso l'interno.
Bello! Me lo voglio guardare con calma. Ricambio con questi articoli:Grazie, leggerò senz'altro :+1:
http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2011/04/05/news/la_meditazione_riduce_il_dolore_del_40_-14538436/ (http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2011/04/05/news/la_meditazione_riduce_il_dolore_del_40_-14538436/)
http://www.focus.it/comportamento/psicologia/8-cose-che-forse-non-sapevi-sulla-meditazione (http://www.focus.it/comportamento/psicologia/8-cose-che-forse-non-sapevi-sulla-meditazione)
http://www.dionidream.com/ecco-perche-la-meditazione-va-portata-a-scuola-e-nella-tua-vita/ (http://www.dionidream.com/ecco-perche-la-meditazione-va-portata-a-scuola-e-nella-tua-vita/)
http://www.terranuova.it/Medicina-Naturale/Con-la-meditazione-e-la-dieta-vegetariana-si-invecchia-meno (http://www.terranuova.it/Medicina-Naturale/Con-la-meditazione-e-la-dieta-vegetariana-si-invecchia-meno)
Scusa per il ritardo nella risposta e buona lettura! :thsit:
Capisco le perplessità ma c'è un bel lavoro anche li.Gli occhi chiusi mi aiutano molto a focalizzarmi su una prospettiva rivolta verso l'interno.
Non conosco la meditazione... per nulla. Immagino sia assolutamente rivolta "verso l'interno" quindi la "pratica a occhi chiusi" potrebbe essere consigliata/un must... Se, però, la meditazione è anche volta all'esterno -> al corpo allora è consigliabile adottare alcuni "trucchi" per impedirci di trascurarci durante la pratica meditativa.
Per esempio sedersi in una condizione di "vantaggio meccanico", evitare tutte quelle "posizioni" orientaleggianti... tipo fiore di loto.... .e mantenere, se possibile, coscienza di come siamo orientati nello spazio, cosa che occhi chiusi non permettono.
http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2011/04/05/news/la_meditazione_riduce_il_dolore_del_40_-14538436/ (http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2011/04/05/news/la_meditazione_riduce_il_dolore_del_40_-14538436/)Gli studi che confermano i benefici della meditazione sono davvero tanti. I vantaggi sono parecchi e la cosa interessante è che gli effetti positivi si avvertono già dalle prime sedute, per quanto poi il percorso sia ovviamente poi lungo una vita.
http://www.focus.it/comportamento/psicologia/8-cose-che-forse-non-sapevi-sulla-meditazione (http://www.focus.it/comportamento/psicologia/8-cose-che-forse-non-sapevi-sulla-meditazione)
http://www.dionidream.com/ecco-perche-la-meditazione-va-portata-a-scuola-e-nella-tua-vita/ (http://www.dionidream.com/ecco-perche-la-meditazione-va-portata-a-scuola-e-nella-tua-vita/)Già mi immagino orde di genitori incazzati perchè a scuola si promulgano pratiche sataniste XD
http://www.terranuova.it/Medicina-Naturale/Con-la-meditazione-e-la-dieta-vegetariana-si-invecchia-meno (http://www.terranuova.it/Medicina-Naturale/Con-la-meditazione-e-la-dieta-vegetariana-si-invecchia-meno)La dieta vegetariana mi sa che ce l'ha aggiunta lui nel titolo XD nell'articolo stesso si parla piuttosto di "dieta ad alto contenuto di frutta, verdura e cereali integrali, e a basso tenore di grassi e carboidrati raffinati". Sarebbe stato carino se le ricerche fossero state citate più chiaramente.
Scusa per il ritardo nella risposta e buona lettura! :thsit:Non c'è fretta, siamo nel topic dove la lentezza è sempre ammessa XD
Non conosco la meditazione... per nulla.
(parlo in funzione del suo punto di vista - sono totalmente ignorante in materia)
La meditazione da quello che ho visto non fornisce gli strumenti per farlo, anzi tende sempre in termini psicofisici a rafforzare le abitudini che già possediamo e che di fatto sentiamo come giuste.... Non è un discorso lontano da quello che scrivevo x il powerlifting ( sono andato a assistere ad una lezione..Mi sa che di PL ne sai quanto di meditazione :thsit:
)
Con questo non voglio assolutamente dire che la meditazione sia inutile, diciamo che non è un lavoro specificatamente orientato alla uso del corpo.
La 'consapevolezza del corpo', dal tatto, alla temperatura, alla propriocezione, alle reazioni chimiche interne ed esterne, è parte fondamentale del lavoro. Non basta ma è necessaria x trascendere la mente razionale/analitica. La scuola goenka la predilige. Altre scuole (zen, thai forest .. ) vanno oltre senza approfondirla più di tanto.
Personalmente trovo che la 'consapevolezza del corpo' sia la chiave di tutto il lavoro. La trovo ottima come punto di partenza x chi non riesce a meditare sulla respirazione. La trovo utile in un contesto di miglioramento salute, piu di ogni altra tecnica.
Certo, anche nelle arti marziali esiste una tradizione sul insegnamento della postura per le AM. Da quello che ho visto, e tu confermi, lo stesso accade nella meditazione.
Quello di cui parlo è legato al controllo cosciente e costruttivo e alla uso che faccioamo del corpo in moventi. Quindi una visione opposta... Non una tradizione di una postura legata ad una attività specifica.
Non si tratta nemmeno di posizioni o posture comode o per chi non è elastico. Siamo tutti soggetti alle abitudini e alla uso.
Su di me e su chi seguo ho notato che non esiste consapevolezza del corpo finché non si capisce in termini psicofisici dove e come siamo orientati nello spazio. La meditazione da quello che ho visto non fornisce gli strumenti per farlo, anzi tende sempre in termini psicofisici a rafforzare le abitudini che già possediamo e che di fatto sentiamo come giuste....
Non è un discorso lontano da quello che scrivevo x il powerlifting ( sono andato a assistere ad una lezione..)Che lezione di meditazione sei andato ad assistere? Meditazione vuol dire tutto e niente. Hai fatto vipassana con i monaci theravada, zazen, meditazione dinamica, mindfulness con qualche terapeuta, meditazione yoga, cosa? E cosa vuol dire che sei andato ad assistere? Hai guardato? La meditazione va praticata non e' un incontro di boxe. Non la puoi assistere. Devi praticarla. Da fuori non vedi nulla.
Non conosco la meditazione... per nulla.(parlo in funzione del suo punto di vista - sono totalmente ignorante in materia)La meditazione da quello che ho visto non fornisce gli strumenti per farlo, anzi tende sempre in termini psicofisici a rafforzare le abitudini che già possediamo e che di fatto sentiamo come giuste.... Non è un discorso lontano da quello che scrivevo x il powerlifting ( sono andato a assistere ad una lezione..Mi sa che di PL ne sai quanto di meditazione :thsit:
)
Con questo non voglio assolutamente dire che la meditazione sia inutile, diciamo che non è un lavoro specificatamente orientato alla uso del corpo.
Comunque MGY ti ha già spiegato cheLa 'consapevolezza del corpo', dal tatto, alla temperatura, alla propriocezione, alle reazioni chimiche interne ed esterne, è parte fondamentale del lavoro. Non basta ma è necessaria x trascendere la mente razionale/analitica. La scuola goenka la predilige. Altre scuole (zen, thai forest .. ) vanno oltre senza approfondirla più di tanto.
Personalmente trovo che la 'consapevolezza del corpo' sia la chiave di tutto il lavoro. La trovo ottima come punto di partenza x chi non riesce a meditare sulla respirazione. La trovo utile in un contesto di miglioramento salute, piu di ogni altra tecnica.
Certo, anche nelle arti marziali esiste una tradizione sul insegnamento della postura per le AM. Da quello che ho visto, e tu confermi, lo stesso accade nella meditazione.
Quello di cui parlo è legato al controllo cosciente e costruttivo e alla uso che faccioamo del corpo in moventi. Quindi una visione opposta... Non una tradizione di una postura legata ad una attività specifica.
Nella meditazione non si controlla nulla. Cerchi di controllare la tua vita tutto il giorno. Almeno in quella mezz'ora in cui sei seduto dovresti provare ad osservare senza controllare. Dovresti diventare un osservatore di te steso, senza alcun intervento cosciente.Non si tratta nemmeno di posizioni o posture comode o per chi non è elastico. Siamo tutti soggetti alle abitudini e alla uso.
Su di me e su chi seguo ho notato che non esiste consapevolezza del corpo finché non si capisce in termini psicofisici dove e come siamo orientati nello spazio. La meditazione da quello che ho visto non fornisce gli strumenti per farlo, anzi tende sempre in termini psicofisici a rafforzare le abitudini che già possediamo e che di fatto sentiamo come giuste....
Se parli cosi non hai visto nulla della meditazione. Lo scopo appunto e' liberarsi delle abitudini, degli automatismi. E lo si fa osservandoli da vicino, senza giudizio alcuno. Si osserva il corpo e la mente. Si osserva come reagiamo mentalemnte e fisicamente ad emozioni, pensieri, ricordi passati e preoccupazioni future. Una volta osservato senza giudizio e capito la natura di queste reazioni, le abitudini se ne vanno da sole. Perche' non hanno piu ragione di esistere. Ci vuole pratica ovviamente, e in una seduta non si puo pensare di ottenere miracoli.Non è un discorso lontano da quello che scrivevo x il powerlifting ( sono andato a assistere ad una lezione..)Che lezione di meditazione sei andato ad assistere? Meditazione vuol dire tutto e niente. Hai fatto vipassana con i monaci theravada, zazen, meditazione dinamica, mindfulness con qualche terapeuta, meditazione yoga, cosa? E cosa vuol dire che sei andato ad assistere? Hai guardato? La meditazione va praticata non e' un incontro di boxe. Non la puoi assistere. Devi praticarla. Da fuori non vedi nulla.
O forse parlavi di powerlifting, dove l'unico modo per capire e' alzare il bilanciere e vedere, dopo aver praticato per un bel po, le risposte del tuo corpo durante uno squat con qualche kilo sulle spalle?
E' una disciplina (la meditazione) che e' stata praticata per piu di 5000 anni. Il Buddha l'ha solo riportata alle masse e semplificata, resa potabile per i non addetti ai lavori. Se leggi alcuni sutra scoprirai che sono testi di psicologia e metafisica dove alcuni principi, scoperti solo recentemente dalla scienza ufficiale, erano gia risaputi ai tempi del buddha. Recentemente e' stata riscoperta da medici e terapeuti. E' stata inserita negli ospedali e nelle struture sanitarie in america e in inghilterra. Viene prescritta come terapia per persone che hanno i piu svariati problemi, non solo mentali. Ci sono migliaia di ricerche fatte sugli efetti neurali e cognitivi che le meditazione provoca sui praticanti.
E come per il powerlifting/stregthTraining, anche sulla meditazione si e' arrivati ad un consenso forumistico (almeno x certi utenti) sulla bonta' di questa pratica XD
Cosa intendi per pl?.... Se rileggi il mio punto di vista è legato a "ciò che ho visto" fare a gente che da anni medita. Non conosco la meditazione me conosco meditatori :)E si vede XD
Dovresti meditare di più e rileggere quello che ho scritto :)Ho riletto. Ti confermo che hai scritto corbellerie e che non sai nulla di PL e a quanto pare nemmeno di meditazione.
Cosa intendi per pl?.... Se rileggi il mio punto di vista è legato a "ciò che ho visto" fare a gente che da anni medita. Non conosco la meditazione me conosco meditatori :)E si vede XDDovresti meditare di più e rileggere quello che ho scritto :)Ho riletto. Ti confermo che hai scritto corbellerie e che non sai nulla di PL e a quanto pare nemmeno di meditazione.
Corregimi se sbaglio, ma a me pare che tu (Dynamic) sia in cerca di conferme. Stai facendo il corso per diventare istruttore della Tecnica Alxander. Costa un botto di soldi, e ti rendi conto che non ci sono molti che la conoscono/praticano (in italia). Ti stai probabilmente chiedendo se ne vale la pena o meno. E cerchi conferme attraverso queste uscite con messaggi eploratori che magari ti sono anche utili (ben per te se cosi fosse).
Detto questo, con tutto rispetto x la Tecnica Alexander che e' un ottimo strumento per alleviare le pressioni menatli e fisiche quotidiane, credo che la meditazione sia piu diretta e "semplice". Una persona (per praticare) ha bisogni di poco, in termini di soldi, e tramite una guida esperte (che se e' un monaco insegna pure gratis) riesce ad ottenere risutalti tangibili e cambiare il corso della propria vita. Pure la lettura di un libro, per cominciare, puo essere molto utile.
Il fatto che sia un metodo diretto, lo si ritrova nell'uso del linguaggio e della terminologia. Nella Tecnica Alexander, come in tanti altri sistemi underground (Feldenkrais Method, Rolfing ...), si tende a complicare le cose (dove magari non ce n'e' bisogno). Non so se questo sia voluto, come negli stili interni cinesi, oppure sia necessario per intraprendere il percorso. Fatto sta che nella meditazione (buddhista) il tutto si riduce a poche istruzioni che rivelano il mondo inesplorato della mente profonda.
Comunque se cosi non fosse, se non stassi cercadno conferme per giustificare i soldi e il tempo speso, non vedo il motivo delle tue uscite sul forum. Se vuoi saperne di piu sulla meditazione basta chiedere. Se invece vuoi parlarci della Tecnica Alexander basta aprire una discussione dove ce ne illustri i principi per filo e per segno, magari cercando di spiegarcela con parole tue.
Va bene... Che significa pl?
Per discutere, e scambiare opinioni, bisogna sapere di cosa si sta parlando. O se non lo si sa, si chiede e si legge cosa gli altri sanno. Non posso mettermi a discutere di operazioni chirurgiche al cervello con un neurochirurgo se non sono manco un medico. Magari posso fare domande e capircene di piu.Corregimi se sbaglio, ma a me pare che tu (Dynamic) sia in cerca di conferme. Stai facendo il corso per diventare istruttore della Tecnica Alxander. Costa un botto di soldi, e ti rendi conto che non ci sono molti che la conoscono/praticano (in italia). Ti stai probabilmente chiedendo se ne vale la pena o meno. E cerchi conferme attraverso queste uscite con messaggi eploratori che magari ti sono anche utili (ben per te se cosi fosse).
Detto questo, con tutto rispetto x la Tecnica Alexander che e' un ottimo strumento per alleviare le pressioni menatli e fisiche quotidiane, credo che la meditazione sia piu diretta e "semplice". Una persona (per praticare) ha bisogni di poco, in termini di soldi, e tramite una guida esperte (che se e' un monaco insegna pure gratis) riesce ad ottenere risutalti tangibili e cambiare il corso della propria vita. Pure la lettura di un libro, per cominciare, puo essere molto utile.
Il fatto che sia un metodo diretto, lo si ritrova nell'uso del linguaggio e della terminologia. Nella Tecnica Alexander, come in tanti altri sistemi underground (Feldenkrais Method, Rolfing ...), si tende a complicare le cose (dove magari non ce n'e' bisogno). Non so se questo sia voluto, come negli stili interni cinesi, oppure sia necessario per intraprendere il percorso. Fatto sta che nella meditazione (buddhista) il tutto si riduce a poche istruzioni che rivelano il mondo inesplorato della mente profonda.
Comunque se cosi non fosse, se non stassi cercadno conferme per giustificare i soldi e il tempo speso, non vedo il motivo delle tue uscite sul forum. Se vuoi saperne di piu sulla meditazione basta chiedere. Se invece vuoi parlarci della Tecnica Alexander basta aprire una discussione dove ce ne illustri i principi per filo e per segno, magari cercando di spiegarcela con parole tue.
No sei fuori strada. Su internet non cerco conferme della mia vita, forse va di moda .... C'è chi trova moglie sui forum :)
Sui forum si discute, poi ci sarà che è più affermato e chi meno... Si passa il tempo... Si scambiano opinioni..almeno per me è questo.... Sono fuori strada?magari ci sono 'regole' differenti?
fermi tutti un secondo.... la rieducazione psicofisica non può essere abbandonata all inconscio? perche'?
Pur essendo necessario sono pero anche diffidente dal separare totalmente l aspetto scientifico da altroQuesto è verissimo e l'ho visto nel corso di formazione per preparatori atletici, con un medico di indubbia fama a cui mi rivolgo e con il mio fisioterapista la cui agenda è piena zeppa di gente che entra rotta ed esce aggiustata.
(...)
Certe attività non è detto che poi nella pratica non possano e non debbano integrarsi...
Una persona (per praticare) ha bisogni di poco, in termini di soldi, e tramite una guida esperte (che se e' un monaco insegna pure gratis) riesce ad ottenere risutalti tangibili e cambiare il corso della propria vita. Pure la lettura di un libro, per cominciare, puo essere molto utile.... esattamente i motivi che me l'hanno resa estremamente interessante :thsit:
(...)
Fatto sta che nella meditazione (buddhista) il tutto si riduce a poche istruzioni che rivelano il mondo inesplorato della mente profonda.
Domanda (lievemente OT forse).
Ho praticato yoga per anni ma poco o nulla di meditazione (più nulla che poco).
Mi piacerebbe provarla (con preferenze per zen o mindfullness), in versione "semplice".
Ci sono libri o simili che possano realmente dare un input iniziale per poter fare qualcosa senza istruttori/corsi (di cui ora non avrei nè tempo nè conoscenze per poter discernere).
Da quello che sto vedendo da 'colleghi' fisioterapisti posso dire che in realtà in questo campo c'è molta omertà per proteggere la categoria... Come spesso avviene in Italia.La protezione della categoria è anche un modo per garantire degli standard ad un paziente. Se ho un osso rotto non vado da un santone che fa i tarocchi ma vado da un medico specializzato in quel campo. Le sue qualifiche mi danno una garanzia di ricevere un trattamento secondo certi standard.
Meglio ancora se il fisioterapeuta ha conoscenze di tecnica alexander, osteopatia, craniosacrale ecc
Poi per forza di cose devono 'integrare' con altre pratiche manuali perché di fatto la classica fisioterapia non basta, o meglio non copre 'tutto'. Ti vende la fisioterapia ma poi magari ti fa interventi propri per es. della craniosacrale o altro.
La protezione della categoria è anche un modo per garantire degli standard ad un paziente. Se ho un osso rotto non vado da un santone che fa i tarocchi ma vado da un medico specializzato in quel campo. Le sue qualifiche mi danno una garanzia di ricevere un trattamento secondo certi standard.
Purtroppo accade anche il contrario, dove gente con malattie gravi si avvale della consulenza di stregoni o pseudo terapeuti che usano metodi non riconosciuti dalla comunità scientifica e magari poi ci lasciano pure le penne.
Meglio ancora se il fisioterapeuta ha conoscenze di tecnica alexander, osteopatia, craniosacrale ecc
Vuol dure che nel suo arsenale ha più pallottole da sparare. Vuol dire che ha una visione più bilanciata perché conosce gli standard medici e i protocolli frutto di un retaggio di secoli di scienza, e conosce anche i metodi alternativi più underground che, seppur poco conosciuti, magari hanno qualcosa di valido da offrire.
La protezione della categoria è anche un modo per garantire degli standard ad un paziente. Se ho un osso rotto non vado da un santone che fa i tarocchi ma vado da un medico specializzato in quel campo. Le sue qualifiche mi danno una garanzia di ricevere un trattamento secondo certi standard.
Purtroppo accade anche il contrario, dove gente con malattie gravi si avvale della consulenza di stregoni o pseudo terapeuti che usano metodi non riconosciuti dalla comunità scientifica e magari poi ci lasciano pure le penne.
Non la penso allo stesso modo, ma forse qui siamo OT.
Siamo in Italia e ragionare in questo senso (come scrivi sopra) ... non ha senso :)... mi spiego. Qui da noi le cose non funzionano solo e semplicemente "per garantire degli standard ad un paziente", piuttosto si passa prima dalla politica & co. E in questo caso - terapie manuali diciamo - l'esempio è lampante. In ambito sanitario oggigiorno le unica figure regolamentate - quindi abilitate a lavorare in strutture pubbliche o private - sono i fisioterapisti e i chiropratici, con alcune eccezioni per massofisioterapisti formati prima (ma qui ho un grosso buco di memoria) del 98 (?).
Fino a prima dell'arrivo del buon Berlusca anche i chiropratici erano "fuori legge", ma poi (diciamo che aveva i suoi interessi) sono stati "sdoganati". La "comunità scientifica" si deve attenere a queste direttive.... è la legge italiana..
Se parliamo di un infortnio "grave", quindi una frattura o comunque un qualcosa che DEVE essere risolto in ambito sanitario .... nessuno vuole propinare santoni o robe mistiche... Fisioterapia vuole dire tutto e nulla, nel senso che il fisioterapista in ospedale tratterà al 70% persone "normali" e spesso anziane... una sorta di "mantenimento" ...
Quindi non è un discorso solo di garantire degli standard, piuttosto "dare ossigeno" alla categoria...
Meglio ancora se il fisioterapeuta ha conoscenze di tecnica alexander, osteopatia, craniosacrale ecc
Vuol dure che nel suo arsenale ha più pallottole da sparare. Vuol dire che ha una visione più bilanciata perché conosce gli standard medici e i protocolli frutto di un retaggio di secoli di scienza, e conosce anche i metodi alternativi più underground che, seppur poco conosciuti, magari hanno qualcosa di valido da offrire.
anche in questo caso la penso differentemente :), per coerenza... se la osteopatia è fuorilegge non vedo perché un trattamento osteopatico effettuato da un fisioterapista non dovrebbe esserlo... ma siamo in italia e siamo abituati a pensare in un certo modo...
Tu ragioni a camere stagne.
Circa la TA il problema non si pone nemmeno perché non è un trattamento medico/riabilitativo... è una rieducazione psicofisica, che ha "ricadute" in ambito della salute ma non ha l'obiettivo di "curare" (anche se in molti Paesi, vedi Svizzera, è inserita legalmente nelle attività sanitarie) ...
Se conosci un fisio o un fisiatra (meglio ancora) magari con qualche anno di esperienza sulle spalle puoi "buttargli" li l'argomento :)
Molte invenzioni sono state create per uno scopo sano e buono. Che poi possano essere usate anche in modo sbagliato questo e' un altro discorso. L'ordine dei medici, la laurea in medicina, e la comunita scientifa, i titoli che ne garantiscono la qualificazione, con tanto di diplomi, lauree, e attestati tutto serve per garantire degli standard al povero paziente che si deve affidare ad altri.
Poi se vogliamo parlare di cospirazione allora si sa che ci sono casi in cui questi titoli sono stati usati per esercitare abuso di potere, interessi personali ecc. Questo accade sempre meno per fortuna. E se uno e' intelligente e ha voglia di far sacrifici, puo fare l'esame per entrare nella facolta di medicina. Nessuno glie lo vieta.
Altro esempio sono le banche. Il sistema bancario e' nato per favorire lo sviluppo tramite investimenti e prestiti. Se non fosse mai esistito probabilmente la societa come la vediamo oggi non esisterebbe. Andremo ancora in giro col carretto e si morirebbe ancora per una polmonite. Non ci sarebbe internet, e nemmeno gli smartphone. E probabilmente non avremo questo forum. Eppure alcune banche, e alcuni banchieri hanno messo in ginochio interi paesi.
Le automobili sono ottimi mezzi di trasporto e hanno facilitato la vita degli esseri umani. Eppure quanti ne muoiono ogni giorno sulle strade.
Le arti marziali sono pratiche di sviluppo personale, crescita interiore, allenamento fisico, e perche no, ottimi luoghi per socializzare e farsi amici. Ma si sa, c'e' gente che impara un po di muay thai e va in giro a spaccar teste. Quidni? Vietiamo le arti marziali?
Tutto puo essere usato in modo distruttivo, in modo egoista e in modo vile.
Un trattamento osteopatico e' un trattamento del corpo umano che magari lo si fa molto simile in altre discipline. Quindi non e' solo appannaggio dell'osteopatia. Allo stesso modo il fisioterapeuta magari fa manipolazioni e pratiche che si vedono fare da chiropratici o qualta'tro.
La differenza la fa lo standard di addestramento. Un fisioterapeuta probabilmente e' addestrato per seguire protocolli medici di un certo standard e puo garantire certe sicurezze e un certo tipo di qualita al cliente. L'osteopata italiano magari no, perche molto dipende da da dove ha studiato. E siccome la qualita' e' cosi eterogenea, e dipendente appunto dal tipo di istituto frequentato ed esperienza personale, non si puo garantirne una qualita standardizzata.
Tutto li.
Nemmeno la meditazone e' nata come trattamento medico reabilitativo, eppure in america e in inghilterra viene usata per trattare certi disturbi in alcuni ospedali. Quindi la scartiamo? La lasciamo fare solo ai monaci nei monasteri in asia?
IMO ben venga che qualche medico e scienziato l'abbai riportata alla luce come metodo per "curare" certi disturbi, o facilitare la guarigione di certi pazienti.