Sulla sottomissione ad una Koryu

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marco

Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #45 on: April 28, 2011, 13:41:14 pm »
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Ale perchè dici "tutti"?

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Offline Ale_ale

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #46 on: April 28, 2011, 13:46:22 pm »
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Ale perchè dici "tutti"?

hai ragione.... era solo inteso come molti  :)

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Offline Dipper

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #47 on: April 28, 2011, 14:16:44 pm »
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Non mi definisco anarchico ma comunque uno spirito libero, e anch'io non potrei mai accettare di legarmi a dei vincoli così stringenti quando già la società me ne impone già troppi.
Se il Budo è una metafora della vita, e anzi è la vita stessa, io lo voglio fatto di ampi orizzonti, di confronto e di libertà.

però non so quanto Budo e libertà possano essere in relazione... mi sembra che tutti (anche io) abbiamo la pretesa di prendere concetti esterni alla nostra cultura e appiopparci il significato che ci piace per dargli un senso.
Intanto bisogna tenere presente che almeno alcuni dei grandi maestri del passato che ricordiamo con rispetto sono stati degli innovatori e in qualche modo hanno rotto gli schemi del passato.

In secondo luogo la totale sottomissione all'istituzione, quella dei Samurai che oggi si traduce in un totale asservimento alla propria azienda da parte di tristissimi impiegati col riporto, è solo una delle facce della cultura giapponese ed è quella che sinceramente che mi piace meno.

Riguardo alla cultura posso dire di esserci abbastanza dentro, essendo stato diretto allievo di un maestro giapponese per molti anni e avendo metà della famiglia giapponese ;)
継続は力なり 空手の修業は一生である
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Offline The Spartan

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #48 on: April 28, 2011, 14:28:11 pm »
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... Effettivamente in Giappone non c'è stato l'illuminismo. Qui da noi la traduzione di koryu si avvicina a "setta".


NO, SE C'è INTELLIGENZA DALLE DUE PARTI.

Se no, ci si può sempre chiedere se si vuole continuare.

Ricordo un discorso tra un senpai giapponese ed un allievo Canadese:

CAN: ma questa è una prigione!
Jap . no, da qui te ne puoi andare quando vuoi.

Nelle sette non è sempre così
[/quote]

Quindi dove sta la differenza con qualsiasi contesto in cui o sottostai alle regole o nisba?
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Offline Ale_ale

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #49 on: April 28, 2011, 14:35:55 pm »
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Riguardo alla cultura posso dire di esserci abbastanza dentro, essendo stato diretto allievo di un maestro giapponese per molti anni e avendo metà della famiglia giapponese ;)

...bè in effetti su questo hai ragione  :) ma l'unica grande libertà che continuo a vedere nel budo è quella di scegliere di seguirlo, ma è una libertà che abbiamo noi a prescindere.


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Offline Dipper

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #50 on: April 28, 2011, 15:08:00 pm »
0
La tua è una visione quasi religiosa, mentre la mia è molto più disincantata. Non a caso io considero dei veri budoka molte persone che non sanno nemmeno che cosa significa Budo.
Probabilmente essendo il Budo strettamente correlato alla vita, ognuno ne ha una visione deformata dal proprio carattere, dalle proprie inclinazioni e aspettative.
In ogni caso finchè non si trova una definizione di Budo chiara, precisa e condivisa è tutto soggetto ad interpretazione.
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Offline Ethan

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #51 on: April 28, 2011, 15:16:44 pm »
0
Tralascio i vari approcci alla pratica marziale ma,probabilmente sbaglio, ho l'impressione che le contaminazioni postume siano molte di più rispetto a quello che si vuol credere.
Poi ognuno è libero di viverla "a modo suo" da bushi,yamabushi,samurai e shinobi no mono.

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Fanchinna

Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #52 on: April 28, 2011, 15:31:08 pm »
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area manager grazie

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Offline Ale_ale

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #53 on: April 28, 2011, 16:07:10 pm »
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La tua è una visione quasi religiosa, mentre la mia è molto più disincantata.

in realtà budo è un concetto che ha molto a che fare con la religione... almeno per come mi è stato spiegato, ma io non sono di certo ingrado di spiegarlo  :-X

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Fanchinna

Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #54 on: April 28, 2011, 16:15:21 pm »
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La tua è una visione quasi religiosa, mentre la mia è molto più disincantata. Non a caso io considero dei veri budoka molte persone che non sanno nemmeno che cosa significa Budo.
Probabilmente essendo il Budo strettamente correlato alla vita, ognuno ne ha una visione deformata dal proprio carattere, dalle proprie inclinazioni e aspettative.
In ogni caso finchè non si trova una definizione di Budo chiara, precisa e condivisa è tutto soggetto ad interpretazione.

al centro vi è sempre e comunque l'uomo
che per assecondare le sue curiosità spirituali
deve comunque fare i conti con le sue debolezze fisiche
e deve partire da li: non ci sono Santi


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Offline Ookamiyama

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #55 on: April 28, 2011, 17:04:50 pm »
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al centro vi è sempre e comunque l'uomo
che per assecondare le sue curiosità spirituali
deve comunque fare i conti con le sue debolezze fisiche
e deve partire da li: non ci sono Santi
[/quote]

A volte ci sono. Un Maestro ad uno stage all'allievo che lo chiamava maestro.

"Maestro, Maestro, non stare a chiamarmi maestro, chiamami Santo"

L'allievo( del nord) è rimasto cinque minuti con la bocca aperta: Non sapeva che il maestro si chiamava Santo E. di nome
« Last Edit: April 28, 2011, 17:06:50 pm by Ookamiyama »

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soke

Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #56 on: April 28, 2011, 17:09:55 pm »
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... Effettivamente in Giappone non c'è stato l'illuminismo. Qui da noi la traduzione di koryu si avvicina a "setta".


NO, SE C'è INTELLIGENZA DALLE DUE PARTI.

Se no, ci si può sempre chiedere se si vuole continuare.

Ricordo un discorso tra un senpai giapponese ed un allievo Canadese:

CAN: ma questa è una prigione!
Jap . no, da qui te ne puoi andare quando vuoi.

Nelle sette non è sempre così
[/quote]
Immagina un Italiano che proponga un suo metodo, fondato sull'esecuzione di esercizi.
Senza dire quanti sono gli esercizi, di cosa facciano parte, perché, per quanto tempo debbano essere eseguiti, il loro scopo.
Immagina che ad ogni tentativo di approfondimento la risposta invariata sia che il metodo va accettato così com'è, non va discusso, nè in esso va cercata una spiegazione e che l'unico modo per imparare (non si sa bene cosa) è quello di praticare e ancora praticare.
Periodicamente, immagina, che quest'uomo chieda a tutti coloro che praticano dei soldi e che in talune occasioni, chiamate esami, vengano chiesti soldi.
Immagina che gli esami servano per passare di grado in un'attività che poiché non conosciuta non si sa descrivere esattamente, il tutto mentre nessuno ti spiega il motivo per il quale debbano esistere dei misteri in quello che stai facendo.

Come chiameresti un'organizzazione di questo genere se non ci fossero kimoni e cinture?

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Offline Ookamiyama

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #57 on: April 28, 2011, 17:17:10 pm »
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Immagina un Italiano che proponga un suo metodo, fondato sull'esecuzione di esercizi.
Senza dire quanti sono gli esercizi, di cosa facciano parte, perché, per quanto tempo debbano essere eseguiti, il loro scopo.
Immagina che ad ogni tentativo di approfondimento la risposta invariata sia che il metodo va accettato così com'è, non va discusso, nè in esso va cercata una spiegazione e che l'unico modo per imparare (non si sa bene cosa) è quello di praticare e ancora praticare.
Periodicamente, immagina, che quest'uomo chieda a tutti coloro che praticano dei soldi e che in talune occasioni, chiamate esami, vengano chiesti soldi.
Immagina che gli esami servano per passare di grado in un'attività che poiché non conosciuta non si sa descrivere esattamente, il tutto mentre nessuno ti spiega il motivo per il quale debbano esistere dei misteri in quello che stai facendo.

Come chiameresti un'organizzazione di questo genere se non ci fossero kimoni e cinture?

Domanda futile.

Sono entrato in una scuola sapendo benissimo quello che mi aspettava, dopo aver frequentato il Giappone per oltre vent'anni sia pure per brevi periodi, capendone la lingua e la mentalità.
Sono d'accordo, forse non è una pratica adatta a tutti ( neanche fare delle AM una ragione di vita lo è)
Ma può dare molte soddisfazioni ed una piacevole tranquillità di spirito. Ci si affida al Maestro come ad un traghettatore che ci porta dall'altra parte del fiume.

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Offline Ale_ale

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #58 on: April 28, 2011, 17:19:57 pm »
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Come chiameresti un'organizzazione di questo genere se non ci fossero kimoni e cinture?

...se ti rispondo potrei sembrarti blasfemo  :whistle:

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Offline Gelo - Killer Whale is back!

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Re:Sulla sottomissione ad una Koryu
« Reply #59 on: April 28, 2011, 18:21:18 pm »
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Gelo io non ho criticato nulla. Ho solo spiegato i motivi per i quali i koryu vengano criticati.
La mia posizione l'ho già espressa..sono scelte individuali e dettate da personali predisposizioni e caratteri.
Un anarchico come me non potrebbe mai accettare di farne parte.

Guarda che sono io che critico alcuni aspetti, ma non tutti.
Sò perfettamente che non tutti possono accettare quelle regole e capisco in pieno chi vuole criticarle.

Immagina un Italiano che proponga un suo metodo, fondato sull'esecuzione di esercizi.
Senza dire quanti sono gli esercizi, di cosa facciano parte, perché, per quanto tempo debbano essere eseguiti, il loro scopo.
Immagina che ad ogni tentativo di approfondimento la risposta invariata sia che il metodo va accettato così com'è, non va discusso, nè in esso va cercata una spiegazione e che l'unico modo per imparare (non si sa bene cosa) è quello di praticare e ancora praticare.
Periodicamente, immagina, che quest'uomo chieda a tutti coloro che praticano dei soldi e che in talune occasioni, chiamate esami, vengano chiesti soldi.
Immagina che gli esami servano per passare di grado in un'attività che poiché non conosciuta non si sa descrivere esattamente, il tutto mentre nessuno ti spiega il motivo per il quale debbano esistere dei misteri in quello che stai facendo.

Come chiameresti un'organizzazione di questo genere se non ci fossero kimoni e cinture?

Guarda che anche con Kimoni e Cinture puoi chiamarla setta, Dojo vecchio stile, Azione Cattolica Ragazzi, Scautismo e quanti altri nomi gli vuoi dare, ma il risultato mica cambia....

Il problema è uno solo e lo stiamo ripetendo da parecchio:
Se ci iscriviamo in una koryu, siamo disposti ad accettare questo modo di fare?

Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
E' il tuo giuramento!
(schiaffo)
E questo, affinchè te ne ricordi!
Sorga un cavaliere.

Cit - Le Crociate (Kingdom Of Heaven)