Ar.Ma.
Meditazione, salute e pratiche di lunga vita => Meditazione / Spiritualità/ Medicina Alternativa/ Psicologia => Topic started by: GiveYourPaw on March 20, 2023, 14:15:01 pm
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Ciao a tutti, durante le lezioni di arti marziali il mio istruttore (non ancora Sifu, lo diventerà) mi fa sempre i complimenti quando faccio qualcosa di corretto. Mi dice sempre "bravo" oppure "sei migliorato dall'ultima volta" ecc.... Il mio problema è che non lì percepisco questi complimenti, tengo sempre a non montarmi la testa oppure a dire grazie, questo perché non capisco se sono complimenti sinceri o solo "da consolazione". Forse per la mia insufficiente autostima, da quando ero bambino, non riesco ad accettare i complimenti anche perché non trovo di migliorato niente oppure non capisco cosa ho migliorato.
Invece, nell'altra faccia della medaglia, i rimproveri li subisco molto. Mi chiudo subito a riccio, non riesco a parlare e sono demotivato.
Non so cosa devo fare per togliermi questo "blocco", tutti quanti dicono di conoscersi se stessi ma io continuo a non capire. Cosa devo fare per conoscersi se stessi? Devo aprire la mia testa e leggere il cervello?
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Ciao a tutti, durante le lezioni di arti marziali il mio istruttore (non ancora Sifu, lo diventerà) mi fa sempre i complimenti quando faccio qualcosa di corretto. Mi dice sempre "bravo" oppure "sei migliorato dall'ultima volta" ecc.... Il mio problema è che non lì percepisco questi complimenti, tengo sempre a non montarmi la testa oppure a dire grazie, questo perché non capisco se sono complimenti sinceri o solo "da consolazione". Forse per la mia insufficiente autostima, da quando ero bambino, non riesco ad accettare i complimenti anche perché non trovo di migliorato niente oppure non capisco cosa ho migliorato.
Invece, nell'altra faccia della medaglia, i rimproveri li subisco molto. Mi chiudo subito a riccio, non riesco a parlare e sono demotivato.
Non so cosa devo fare per togliermi questo "blocco", tutti quanti dicono di conoscersi se stessi ma io continuo a non capire. Cosa devo fare per conoscersi se stessi? Devo aprire la mia testa e leggere il cervello?
"Bravo" e "sei migliorato dall'ultima volta" non sono - per come la vedo io - dei complimenti, sono incoraggiamenti. Che se usati con giusta moderazione vanno più che bene in un contesto di insegnamento di qualunque tipo. Usati in eccesso o a sproposito finiscono per essere stucchevoli e controproducenti.
Per quanto riguarda i "rimproveri": a meno che il tuo istruttore non si ispiri al terribile sergente istruttore Hartman di Full Metal Jacket, se a 24 anni stai male per dei normali rimbrotti da palestra, effettivamente mi sembra un po' eccessivo.
"Cosa devo bisogna fare per conoscersi se stessi?" Bisogna vivere e fare esperienze, Alex. E' così che anno dopo anno sono migliorato io, e alla tua età ero messo parecchio male di testa, credimi.
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Precisazione: mi rendo conto che l'espressione "vivere e fare esperienze" sia molto vaga.
Tra le esperienze per me significative per il mio cammino di cambiamento e miglioramento personale figurano, ad esempio, tutti gli incontri con insegnanti e praticanti, talvolta notevoli, di arti marziali che ho avuto nel corso degli anni.
Poi l'esperienza di lavoro.
Poi l'esperienza di genitore. Quella che mi ha cambiato più di tutte, credo.