ho trovato un piccolo articolo che rutengo possa dare qualche sfumatura....
La percezione degli animali Ouspensky, nel suo libro Tertium Organum, parla in vari capitoli della percezione degli animali, facendo un confronto diretto con la percezione umana.
L'uomo (essere intellettuale, emozionale e motorio/istintivo) possiede sensazioni (K), rappresentazioni interne (V, A) e concetti. L'uomo conosce 3 dimensioni, ma la sua visione è 2D. Sa che un oggetto è 3D e quindi lo percepisce come 3D. Si tratta di una questione mentale. Immagina di fare un disegno 3D in CAD (software di progettazione). Il disegno è comunque sul monitor... che è piatto. Sappiamo che è 3D perchè il disegno bidimensionale si muove nel tempo. Quello che noi percepiamo 3D è solo perchè possediamo il concetto del 3D e quindi la nostra mente riesce ad interpretare le informazioni in entrata. L'uomo in realtà vede solo le superfici, il senso di profondità è dato dalla mente che riesce ad interpretare le immagini. In somma l'uomo possiede uno stato di coscienza superiore (agli animali) che gli permette di comprendere meglio lo spazio intorno a sè.
Gli animali superiori (essere emozionale e motorio/istintivo) possiedono sensazioni e rappresentazioni interne. La loro visione è 2D, vedono le superfici. Ma non conoscendo il concetto 3D, quello che percepiscono è un mondo in continuo movimento e continua trasformazione. Per gli animali le caratteristiche della tridimensionalità sono viste come movimento, un fase transitoria, temporanea (il concetto tempo) proprio come noi percepiamo come movimento le caratteristiche della quadri-dimensionalità. Per gli animali ogni mattina nasce un nuovo sole ed ogni sera muore un sole che non tornerà più. Un animale non riesce a capire che è sempre lo stesso sole, esattamente come noi non riusciamo a concepire che il mattino è sempre lo stesso mattino e la primavera è sempre la stessa primavera. Anche per noi ogni mattino è nuovo e poi si esaurisce, ogni primavera è nuova e poi si esaurisce. Questioni di percezione. Ma come fa un animale a percezione bidimensionale ad orientarsi nel nostro mondo? A saltare ostacoli? A muoversi con disinvoltura? Qui entra in gioco l'istinto, l'evoluzione di migliaia di anni ed il bagaglio di informazioni acquisite senza coscienza, per automatismo. Un animale con la propria coda perchè la vede come un oggetto (esterno e 2D) in movimento, attacca una foglia o un rametto che si muove al vento perchè è animato, ha paura di un cespuglio perchè muovendosi intorno a lui, ha cambiato forma... Probabilmente ogni cosa che si muove (realmente o in modo apparente) è viva per un animale.
Gli animali inferiori (essere motorio/istintivo) possiedono solo sensazioni (caldo, freddo, luce, oscurità, fame). Solo istinto, seguono solo la legge del bastone e della carota (dolore/piacere), sempre alla ricerca del piacere e lontano dal dolore. Vivono in un mondo ad una sola dimensione. Immagina un verme o un lumacone... che va solo avanti o indietro. Anche a livello di sensazioni, una linea che si allontana dal dolore e va verso il piacere. Non sa nulla di tutto quello che si trova intorno a lui... Una sola direzione, una sola linea. Ma intendiamoci, la linea non necessariamente è retta, una linea piena di curve, è pur sempre una linea. Tutto il resto è il nulla. Oppure, meglio, tutto il mondo 2D è una percezione del tempo. Quando incontra una foglia... è come se la foglia fosse sorta improvvisamente sul suo cammino, proprio come il nostro sorgere del sole ogni mattina.
La Quarta Dimensione quindi dipende solamente dalla nostra percezione. Per noi è il tempo (come per gli animali la terza dimensione), ma ad un livello di coscienza superiore la quarta dimensione è anche spazio... Perchè in realtà non c'è differenza tra spazio e tempo... Sono concetti dimensionali. Quello che per gli animali è tempo, per noi è spazio. Quello che per noi è tempo, per esseri superiori è spazio.
http://scienzasegreta.blogspot.com/2008/09/la-percezione-degli-animali.html