1000 euro per un disarmo

se chi si presenta per il disarmo può almeno indossare le protezioni, tipo quelle di stick fighting del kali, si potrebbe almeno tentare 

vediamo quante certezze si infrangono e quante altre si consolidano 

Ti sarei immensamente grato se non usassi le su evidenziate parole nella stessa frase. Grazie 

  
nemmeno mischiandone l'ordine? 
 

Quote from: Gargoyle on December 02, 2011, 10:09:13 am

per preferire quelli del kali sarei curioso di sapere cosa usiate voi in allenamento...

Manici in frassino: 100cm, ⌀ 28mm.

Non voglio dire ma un 90cmx228mm in rattan non è una carezza  tanto che il rattan è quel filo fressibile che ti da pure la frustata allìimpatto.
Comunque in frassino siete proprio rozzi  animali... 

In ogni caso mi piacerebbe sapere come affronta il discorso mani nude vs bastone se ritiene infattibile il disarmo. Forse non è capace di disarmare, boh...

Comunque in frassino siete proprio rozzi  animali... 

Ma voi li affrontate i disarmi o vi dedicate alla distruzione di massa dell'avversario asportandogli l'intero braccio?


P.S.
Se il bastone resta attaccato all'arto mozzato, non è disarmo 

Ma voi li affrontate i disarmi o vi dedicate alla distruzione di massa dell'avversario asportandogli l'intero braccio?
P.S.
Se il bastone resta attaccato all'arto mozzato, non è disarmo 

 

Diciamo che si: il disarmo è la conseguenza di una tecnica atta comunque prima a neutralizzare l'avversario.

E si: si studiano come "estrema ratio", non come cose "di ordinaria amministrazione"...

condivido dorje
anche da noi si gestisce in maniera simile

L'avversario va certamente "ammorbidito" prima del disarmo (questo vale soprattutto con il coltello), l'arma va neutralizzata solo se ritenuta letale (ad una certa distanza il bastone non lo è più...) e talvolta (soprattutto in d.p., è meglio disarmare e spaventare piuttosto che strappargli braccio, fegato e cuore).
Il disarmo è successivo anche se in alcuni casi viene eseguito in contemporanea all'azione di ammorbidimento (si dice ammorbidimento?  ).

Si, usiamo pure noi il termine "ammorbidire l'avversario".

L'avversario va certamente "ammorbidito" prima del disarmo (questo vale soprattutto con il coltello), l'arma va neutralizzata solo se ritenuta letale (ad una certa distanza il bastone non lo è più...) e talvolta (soprattutto in d.p., è meglio disarmare e spaventare piuttosto che strappargli braccio, fegato e cuore).
Il disarmo è successivo anche se in alcuni casi viene eseguito in contemporanea all'azione di ammorbidimento (si dice ammorbidimento?  ).

Concordo.

Un disarmo diretto, sia bastone o coltello, è abbastanza da suicidio... è già grassa se riesci ad ammorbidirlo e poi a quel punto disarmarlo.. soprattutto, imho, se ha un coltello....
Inoltre, disarmare uno che sa usare bene un'arma senza essere a propria volta armati... naaa.. o hai davvero la botta di culo del secolo oppure ti spranga (o ti buca/taglia...)

Vero quello che dici ma se la persona vuole la tua vita che fai?
La subisci oppure tenti di rendergliela il più difficile che puoi anche se é un esperto?

Ah per carità chiaro che se tocca tocca e si cerca di salvare la pelle !!
(magari anche girando a propria volta "armati"...)

Su un attacco di bastone si fa, non è fantascienza. Il bastone si disarma e/ si mette fuori combattimento rendendone la distanza inoffensiva. Altro paio di maniche con il coltello, disarmare uno armato di coltello è quasi impossibile. Comunque la mano rmata va sempre, sempre, sempre controllata e mai lasciata libera. Da lì gli ammorbidimenti possono essere tanti, ma senza mai perdere il controllo sulla mano armata e poi, se ci sta e viene, in leva si può provare a metterlo e allora sì che il coltello viene via.
Bastone e coltello restano comunque due approcci molto diversi e richiedono dinamiche difensive diverse.