Ar.Ma.

Meditazione, salute e pratiche di lunga vita => Yoga/QiGong => Topic started by: gyria on March 28, 2013, 21:54:34 pm

Title: David Verdesi
Post by: gyria on March 28, 2013, 21:54:34 pm
Non esprimo opinioni sulla persona, ma ho trovato interessante questa tele conferenza.
http://blog.miglioriamo.it/964/david-verdesi-mp3-ricerca-sviluppo-potenziale-umano/ (http://blog.miglioriamo.it/964/david-verdesi-mp3-ricerca-sviluppo-potenziale-umano/)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Bingo Bongo on March 28, 2013, 22:03:51 pm
Premesse e commenti sul sito sembrano interessanti...Mi sto scaricano sti 38 mega...
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on March 28, 2013, 22:23:51 pm
Non ho mai conosciuto di persona il sig. Verdesi, ma ho parlato a lungo con chi lo ha accompagnato nelle sue ricerche. So che spesso, è stato indicato in modi poco piacevoli, ma ammiro la determinazione e il coraggio dimostrate, nel mollare tutto e dedicare così tanto tempo alla ricerca sul campo, di un argomento così delicato.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Krypteia on March 28, 2013, 23:02:06 pm
Mi è sempre puzzato parecchio, in primis a livello morale/etico.
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on March 29, 2013, 10:34:26 am
Sembra, cosi a prima occhiata, un tuttologo. Parla di cospirazione finanziaria, risveglio della coscienza e memorie del DNA  :-\
Title: Re:David Verdesi
Post by: Yuen-Ming on April 05, 2013, 05:50:33 am
brrrrrrrrr ...
Title: Re:David Verdesi
Post by: Bingo Bongo on May 29, 2013, 16:08:51 pm
Il giorno dopo che hai postato mi sono ascoltato la teleconferenza di 40 minuti di Verdesi.

Faccio una breve sintesi (anche della mia opinione) per chi non l'ha ascoltata:

Per molti anni dice di aver viaggiato in lungo e largo alla ricerca di personaggi mistici dotati di particolari qualità. Con la massima naturalezza dice che ha incrociato gente immortale, gente che vola, che accende il fuoco a distanza ecc...Dice che il raggiungimento di queste qualità è avvenuto attraverso pratiche che vanno dallo yoga a quelle cinesi, russe, ecc...Dice che tutte le volte che andava da uno di questi personaggi anche nell'ambito della stessa disciplina gli veniva detto che tutto quello che aveva imparato prima era sbagliato.
Ha cercato allora di capire ciò che accomunava queste discipline e ha tirato fuori un algoritmo di 33 passi che dovrebbe permettere dato come input iniziale l'obiettivo di raggiungerlo applicando le regole di questo algoritmo che sono standard.

Sono d'accordo:
quando dice che spesso questi guru dotati di qualità straordinarie vengono visti come se fossero in odore di santità. Per lui nessuno di questi guro è un santo, anzi quelli che hanno dimostrato capacità maggiori sono quelli più materialisti, convinti e ossessionati. Per lui la santità è altro. La santità è andare oltre il proprio egoismo trascendendolo per gli altri. Tipo Madre Teresa.
L'ossessione è un aspetto fondamentale per acquisire queste qualità

Non sono d'accordo:
quando dice che levitare è come correre i 100 metri. Col cazzo. Levitare è una qualità. Correre i 100 metri è una prestazione.
Tutti possono correre i 100 metri con tempi diversi, ma non ho che tutti levitiamo "più o meno".
Io non ho conosciuto nessuno che levita neanche "meno". Quindi paragonare queste 2 cose ha il solo fine commerciale di convincere che è tutto normale.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Barvo Iommi on May 29, 2013, 16:15:36 pm
per?
Title: Re:David Verdesi
Post by: Bingo Bongo on May 29, 2013, 16:18:36 pm
 :)
ho aggiunto. Ho scritto con un italiano un pò stentato. Dovete sostituire qualche ho con è, ecc...
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on May 29, 2013, 18:03:40 pm
Credo anche io che, parte della conferenza, sia gestita in modo da creare interesse nei confronti del suo metodo. Di base, sono convinto che esista un comune denominatore che accomuna tutte le pratiche. Non metto in dubbio gli incontri particolari che ha fatto nei suoi viaggi. Teniamo conto che è partito dall Italia a 18 anni, e fino ai 35(più o meno), ha cercato per tutta l Asia. Ho avuto conferme anche da chi lo ha accompagnato in alcuni suoi viaggi. Quello che però mi mette dubbi sul suo metodo( che non conosco! E' solo un parere personale!), è la mancanza del contatto con un"maestro". Tutti coloro che hanno praticato determinati sistemi, confermano che l immersione nell ambiente, e la vicinanza con chi ha già raggiunto determinati livelli, sono fattori quasi indispensabili per ottenere dei risultati. Per capirci, due individui eseguono le stesse pratiche, con le stesse modalità. Uno a casa dell insegnante, uno in un altro paese. Risultati nemmeno paragonabili. E a quanto pare, non tanto per una continua supervisione, ma proprio per un fattore di "vicinanza". Non so se mi sono spiegato.... :P
Title: Re:David Verdesi
Post by: Krypteia on May 29, 2013, 19:07:51 pm
Di base, sono convinto che esista un comune denominatore che accomuna tutte le pratiche.

Io no.
O meglio - io credo che ogni pratica sia (fatti salvi i denominatori comuni dovuti alla stessa area geografica/culturale) una cosa a sé, nel senso che prevede una serie precisa di step/fasi/esercizi/chiamalicomevuoi per ottenere dei risultati.
Che poi questi risultati possano essere simili (o anche uguali) non significa che si possano pescare elementi di una e dell'altra per arrivarci.

Per fare un esempio, se vai dal dietologo per dimagrire questo ti prescriverà una dieta.
Se vai da tre dietologi, ti prescriveranno tre diete diverse e spesso in contraddizione tra loro (magari uno ti vieta dei cibi e un altro ti consente di mangiarli).
Se segui una di quelle tre diete, dimagrisci. Se le mischi, non ottieni niente.

Senza contare che se davvero esistesse un denominatore comune forse al massimo potrebbe scoprirlo un dio - nel senso letterale del termine - non certo uno che, se pure vogliamo credere a quello che racconta, ha studiato un po' con Tizio, Caio, Sempronio, Mevio, Filano e Calpurnio e questo gli è bastato a scroprire l'"algoritmo", come lo chiama lui.
Come fai a scoprire l'algoritmo alla base di certe tradizioni se non le hai padroneggiate prima tutte? A meno che Verdesi non abbia ottomila anni  :om:
Title: Re:David Verdesi
Post by: Ragnaz on May 29, 2013, 19:11:38 pm
Credo anche io che, parte della conferenza, sia gestita in modo da creare interesse nei confronti del suo metodo. Di base, sono convinto che esista un comune denominatore che accomuna tutte le pratiche. Non metto in dubbio gli incontri particolari che ha fatto nei suoi viaggi. Teniamo conto che è partito dall Italia a 18 anni, e fino ai 35(più o meno), ha cercato per tutta l Asia. Ho avuto conferme anche da chi lo ha accompagnato in alcuni suoi viaggi. Quello che però mi mette dubbi sul suo metodo( che non conosco! E' solo un parere personale!), è la mancanza del contatto con un"maestro". Tutti coloro che hanno praticato determinati sistemi, confermano che l immersione nell ambiente, e la vicinanza con chi ha già raggiunto determinati livelli, sono fattori quasi indispensabili per ottenere dei risultati. Per capirci, due individui eseguono le stesse pratiche, con le stesse modalità. Uno a casa dell insegnante, uno in un altro paese. Risultati nemmeno paragonabili. E a quanto pare, non tanto per una continua supervisione, ma proprio per un fattore di "vicinanza". Non so se mi sono spiegato.... :P

Questo lo posso confermare assolutamente..la "presenza" del maestro è indispensabile per ottenere risultati importanti..
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on May 29, 2013, 19:17:49 pm
Mi sono spiegato male. Per denominatore comune, intendo che alla fine, sia che si usi un metodo oppure che se ne usi un altro, le "energie" che si vanno a muovere sono le stesse. E sono anche convinto che buona partye dei risultati derivi da una dedizione anormale, dovuta magari anche ad una sorta di integralismo/fanatismo, quando magari tali pratiche hanno profonde radici nella religione.
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on May 29, 2013, 19:25:59 pm
Riporto un aneddoto. Lo stesso Verdesi, parla di un"santone russo". Potrebbe trattarsi della stessa persona. In pratica, un vecchietto, una specie di eremita perso nella steppa, riesce a fondere piccoli oggetti di plastica tenuti tra le mani, o ad bruciare pezzi di carta. Lui racconta che, in gioventù, aveva accolto in casa un cinese, ricercato al suo paese. Questo cinese, possedeva capacità molto particolari. Per ringraziarlo dell aiuto ricevuto, insegna al russo un esercizio, e una dieta da seguire. Da allora, riesce a fare i giochini di bruciare e fondere, ma niente di più. Alcune persone, hanno imparato da lui l esercizio, e hanno seguito la dieta, ma NESSUNO è mai riuscito ad ottenere nulla. Discutendo con chi lo ha incontrato, si aveva ipotizzato che, il cinese, non si fosse limitato ad insegnare alcune cose, ma fosse intervenuto direttamente sul soggetto. L esercizio e la dieta, probabilmente, erano solo un sistema per "mantenere" le capacità trasmesse.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Ragnaz on May 29, 2013, 20:38:55 pm
Riporto un aneddoto. Lo stesso Verdesi, parla di un"santone russo". Potrebbe trattarsi della stessa persona. In pratica, un vecchietto, una specie di eremita perso nella steppa, riesce a fondere piccoli oggetti di plastica tenuti tra le mani, o ad bruciare pezzi di carta. Lui racconta che, in gioventù, aveva accolto in casa un cinese, ricercato al suo paese. Questo cinese, possedeva capacità molto particolari. Per ringraziarlo dell aiuto ricevuto, insegna al russo un esercizio, e una dieta da seguire. Da allora, riesce a fare i giochini di bruciare e fondere, ma niente di più. Alcune persone, hanno imparato da lui l esercizio, e hanno seguito la dieta, ma NESSUNO è mai riuscito ad ottenere nulla. Discutendo con chi lo ha incontrato, si aveva ipotizzato che, il cinese, non si fosse limitato ad insegnare alcune cose, ma fosse intervenuto direttamente sul soggetto. L esercizio e la dieta, probabilmente, erano solo un sistema per "mantenere" le capacità trasmesse.

Imho ha assolutamente "senso" :)
Anche nell'esoterismo si dice spesso che l'iniziazione consiste (ed è indispensabile) in "qualcosa" che il maestro "passa" al neo iniziato..
Title: Re:David Verdesi
Post by: Parsifal on May 29, 2013, 20:52:04 pm
Riporto un aneddoto. Lo stesso Verdesi, parla di un"santone russo". Potrebbe trattarsi della stessa persona. In pratica, un vecchietto, una specie di eremita perso nella steppa, riesce a fondere piccoli oggetti di plastica tenuti tra le mani, o ad bruciare pezzi di carta. Lui racconta che, in gioventù, aveva accolto in casa un cinese, ricercato al suo paese. Questo cinese, possedeva capacità molto particolari. Per ringraziarlo dell aiuto ricevuto, insegna al russo un esercizio, e una dieta da seguire. Da allora, riesce a fare i giochini di bruciare e fondere, ma niente di più. Alcune persone, hanno imparato da lui l esercizio, e hanno seguito la dieta, ma NESSUNO è mai riuscito ad ottenere nulla. Discutendo con chi lo ha incontrato, si aveva ipotizzato che, il cinese, non si fosse limitato ad insegnare alcune cose, ma fosse intervenuto direttamente sul soggetto. L esercizio e la dieta, probabilmente, erano solo un sistema per "mantenere" le capacità trasmesse.

Imho ha assolutamente "senso" :)
Anche nell'esoterismo si dice spesso che l'iniziazione consiste (ed è indispensabile) in "qualcosa" che il maestro "passa" al neo iniziato..

Vero...i casi di autodidatti sono ultra eccezionali.....
IL maestro non solo insegna, istruisce , controlla...nel caso dell'esoterismo , se è un vero maestro, ti mette in diretto contatto con l'influenza spiritualmente agente di entità superiori, intelligenze magistrali con le quali quella tradizione è in contatto....
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on May 29, 2013, 21:11:05 pm
Tendenzialmente, nelle scuole di nei gong, non è propriamente così diretta la cosa. E' vero che, sia l eventuale iniziazione, che la presenza di un maestro, "spingono" avanti il praticante, ma l aiuto, si ferma a questo. La fatica, è tutta a carico dell allievo. Ci sono comunque casi di "maestri" che, previo pagamento di ingenti somme, possono proporre scorciatoie. Diciamo, vere e proprie "iniezioni" di Chi( o prana, o come lo volete chiamare). Questa pratica, risveglia certe capacità, che però, nella maggior parte delle volte, risultano totalmente incontrollabili.
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on May 29, 2013, 21:37:43 pm
È il pagamento ingente di somme che mi lascia molto perplesso... sembra scientilogy qua
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on May 29, 2013, 21:39:52 pm
È il pagamento ingente di somme che mi lascia molto perplesso... sembra scientilogy qua
So di qualcuno che lo ha fatto. E so che cosa ne ha guadagnato.
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on May 29, 2013, 22:24:38 pm
Dalla mia poca esperienza posso dire che tante volte l'essere seguito regolarmente da un maestro nasconde poca disciplina. La pratica individuale di coltivazione va fatta quotidianamente, da soli, e le cose si scoprono giorno per giorno. Un maestro serve qualora si raggiunga un punto dove non si riesce più ad avanzare (e ovviamente ad inizio pratica). Ma anche in questo caso, una guida è semplicemente una guida, e non può essere sostituita alla pratica. Fino al punto in cui diventi la guida di te stesso e il tuo maestro diventa tutto ciò che incontri. Dal bambino che gioca, alla farfalla che si appoggia sull'albero.

Un'altra cosa. Il maestro è un vero maestro quando non crea dipendenza. Quando non si fa chiamare maestro. E quando non vuole nulla in cambio perché è già arrivato alla meta, e non gli serve più nulla (nemmeno soldi). 

C'è pieno di cialtroni in giro.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Ragnaz on May 29, 2013, 22:25:28 pm
Tendenzialmente, nelle scuole di nei gong, non è propriamente così diretta la cosa. E' vero che, sia l eventuale iniziazione, che la presenza di un maestro, "spingono" avanti il praticante, ma l aiuto, si ferma a questo. La fatica, è tutta a carico dell allievo. Ci sono comunque casi di "maestri" che, previo pagamento di ingenti somme, possono proporre scorciatoie. Diciamo, vere e proprie "iniezioni" di Chi( o prana, o come lo volete chiamare). Questa pratica, risveglia certe capacità, che però, nella maggior parte delle volte, risultano totalmente incontrollabili.

La fatica è dell'allievo, certo e certissimo.
Quello che il maestro dà è tipo un interruttore che viene accesso e permette all'allievo di partire. Senza, l'allievo non va da nessuna parte.
Con l'allievo parte e dove arriva è cmq dipendente da lui e dai suoi sforzi/abilità/capacità, ovviamente cmq assistito dal maestro che lo guida.
Le "scorciatoie" sono, a quel che è stato insegnato a me, "diaboliche" nel senso di pericolose e opposte all'intento di miglioramento spirituale che si dovrebbe avere in una pratica esoterica.
Title: Re:David Verdesi
Post by: triku on May 30, 2013, 14:01:59 pm
Dalla mia poca esperienza posso dire che tante volte l'essere seguito regolarmente da un maestro nasconde poca disciplina. La pratica individuale di coltivazione va fatta quotidianamente, da soli, e le cose si scoprono giorno per giorno. Un maestro serve qualora si raggiunga un punto dove non si riesce più ad avanzare (e ovviamente ad inizio pratica). Ma anche in questo caso, una guida è semplicemente una guida, e non può essere sostituita alla pratica. Fino al punto in cui diventi la guida di te stesso e il tuo maestro diventa tutto ciò che incontri. Dal bambino che gioca, alla farfalla che si appoggia sull'albero.

Un'altra cosa. Il maestro è un vero maestro quando non crea dipendenza. Quando non si fa chiamare maestro. E quando non vuole nulla in cambio perché è già arrivato alla meta, e non gli serve più nulla (nemmeno soldi). 

C'è pieno di cialtroni in giro.

Approvo assolutamente!
Title: Re:David Verdesi
Post by: Bingo Bongo on May 30, 2013, 23:58:07 pm
Quello che mi fa storcere il naso è che se Verdesi pensa di essere in buona fede allora non ha capito niente. Mi spiego.
Segue decine di maestri con straordinarie qualità e decine di pratiche diverse.
Poi fa una cosa che non può essere fatta in buona fede se non per ignoranza: razionalizzare con metodi tipicamente occidentali metodologie che se hanno un barlume di verità lo hanno proprio perché non seguono strade note.
E cerca di razionalizzarlo così tanto da non considerare più il metodo parte imprescendibile dall'obiettivo, ma facendo dell'obiettivo, qualunque esso sia, ugualmente raggiungibile attraverso una metodologia psicofisica (di autoconvincimento? di autoesaltazione? mah...) che forse in occidente persone specializzate conoscono meglio di lui.
Il suo metodo, ed è anche questo che mi fa sorgere il dubbio perché lui molto onestamente lo dice, non ha nessuno scopo spirituale. Serve solo a realizzare il proprio obiettivo. Fare soldi, avere successo con le donne, fare un buon caffé, correre più veloce.
E sono d'accordo con lui quando dice che non c'è nessuna utilità nell'accendere pezzetti di carta a distanza.
Però la straordinarietà del farlo non sta nella sua utilità, ma nel fatto che nessuno ci riesce.
Insomma, per me ci sono dei contrasti che dal punto di vista semplicemente dialettico (quindi senza entrare nel merito del vero/falso) non mi tornano. Quindi non ho ancora capito se è un paraculo o se davvero sa qualcosa che a me comune mortale sfugge.
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on May 31, 2013, 01:37:25 am
Secondo me non ti sfugge prorio niente Bingo.

Le persone che sono arrivate non le vedi su video sul web, non tengono conferenze, e non si mettono in mostra. E' difficile trovarli appunto per questo, perchè non si fanno pubblicità. Mentre i cialtroni è molto facile trovarli su google. Le persone che sono arrivate hanno fatto un percorso in solitudine, isolati senza accesso alla società. Un percorso del genere è necessario per arrivare. Le persone che sono arrivate, i veri maestri, ti fanno innamorare. Ti notano anche se sei una persona banale e comune e ti considerano anche se sei noioso, anche sei sei l'ultima ruota del carro, ti accettano per la tua studpidità e per i tuoi limiti. Hai valore per il fatto che sei une essere umano. I veri maestri non fanno distinzioni tra beginner - avanzato, simpatico - antipatico, intelligente - stupido. Ti guardano con compassione e ti aiutano ad uscire dalla sofferenza con le tue gambe. Ti indicano con l'indice il sentiero che poi devi intraprendere da solo. Fanno i primi metri con te per farti vedere che non devi avere paura, ma poi devi prendere le tue responsabilità con il rischio di non tornare piu indietro.

Una persona che mi viene in mente oggi è proprio Shivabala Yogi, un vero "master of wisdom" che si è fatto 8 anni della sua vita rinchiuso in una stanza a meditare 23 ore al giorno. Non si è nemmeno curato il diabete del quale infatti poi è morto. Ho avuto la fortuna di conoscere un suo allievo, un vecchio pensionato ex docente universtario di teologia e filosofia orientale in università qua a londra, che ora insegna meditazione e raja yoga. Molto umile, no conferenze, no video su youtube. Una persona che parla poco e quando lo fa dice cose di cui hai bisogno, non banalità, non ripetizioni di filosofie sbrodolate in qualche maniera perchè si è fatto un centinaio di viaggi in india. Il corso di meditazione è gratis, se vuoi fai un'offerta che viene usata per duplicare il materiale di studio. Il materiale come libricini, opuscoli con yogasutra, cd ecc sono gratis, pagati dalle offerte fatte in precedenza da vecchi allievi. In casa ha una bibblioteca di libri vecchissimi su filosofia asiatica, yoga, meditazione, buddismo che puoi prendere in prestito senza cacciare un soldo.

Da quello che posso vedere su internet e ascoltando la conferenza, Verdesi non mi impressiona, e comparato con persone di cui sopra mi sembra molto piccolo. Usa un linguaggio molto complesso e astratto parlando di algoritmi, matrici, manifestazioni interne limitate delle potenzialità umane ecc.. e dicendo che quello che lui insegna va al di la del metodo. Sono concetti che possono essere applicati a qualunque metodo e a una volta appresi il metodo non serve. Ma questo è paradossale. Il medoto è stato appunto indeato dai maestri del passato come ponte mente-corpo.

"Il metodo è come una barca che ti porta sull'altra sponda del fiume. Una volta raggiunta la sponda, bisogna abbandonare la barca."

(analogia fatta da Osho)

Ma fin che non l'hai raggiunta questa benedetta sponda, non puoi abondanare la barca (il metodo). E se l'hai raggiunta sei già risvegiato.

Nella conferenza parla di poteri suprannaturali come chiamare gli spiriti e registrarli sul registratore, levitazione, transfomazione metafisica della meteria, generazione di fuoco con le mani ecc...

Ma mi chiedo io, è questo quello di cui l'umanità ha bisogno? Quello che serve per evolvere? Se la risposta è no, che senso ha parlarne?

A me pare che entrare in contatto prima con il copro, e poi con la mente, nei suoi aspetti piu profondi, sia la priorità. Non fare magie da circo che fino ad oggi non sono mai state testate da scienziati in nessun angolo del pianeta. Dice di aver assistito a persone che riuscivano ad unnullare il peso, trasformare la materia, levitare ecc. Dice di aver speso del tempo con questi maestri. Ma possibile che non ci sia un singolo caso riportato da affidabile scienza di queste fantasticherie? E anche se fosse vero, è questo quello di cui abbiamo bisogno?
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on May 31, 2013, 02:38:29 am
In un mondo pieno di problemi e dolore, lo sviluppo del potenzionale umano sarebbe questo?

https://www.youtube.com/watch?v=UC7RT3QxFWk (https://www.youtube.com/watch?v=UC7RT3QxFWk)
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on May 31, 2013, 08:15:44 am
In un mondo pieno di problemi e dolore, lo sviluppo del potenzionale umano sarebbe questo?

https://www.youtube.com/watch?v=UC7RT3QxFWk (https://www.youtube.com/watch?v=UC7RT3QxFWk)
Ma guarda...il "maestro" Jiang.... :whistle:
 Dunque, io lavoro con molti cinesi. E con loro mi è capitato di parlare spesso delle loro tradizioni esoteriche.  Da quando  sanno che pratico nei kung, mi chiamano scherzosamente"uomo montagna".  Molti di loro, specie persone di una certa età, affermano di aver conosciuto persone, "maestri" con poteri più o meno incredibili. Mi hanno raccontato storie veramente interessanti. Quando faccio loro presente che per noi occidentali, queste cose sono incredibili, e che molti di noi farebbero di tutto per praticarle, loro sorridono. Ti dicono, che in Cina, queste cose ormai non interessano più a nessuno. Quando chiedo il perchè, ti viene risposto: la gente vuole soldi, divertirsi e scopare. Non stare in una grotta 10 anni. Una volta, forse era bello diventare un uomo montagna(immortale). Oggi, perchè farlo? Per lavorare e pagare le tasse ancora per più tempo? Poi, oggi ci sono le pistole, non si combatte più come una volta in strada. E se lo fai, arriva la polizia e ti arresta. Meglio divertirsi e scopare. :'(
Title: Re:David Verdesi
Post by: Krypteia on May 31, 2013, 10:40:01 am
In un mondo pieno di problemi e dolore, lo sviluppo del potenzionale umano sarebbe questo?

https://www.youtube.com/watch?v=UC7RT3QxFWk (https://www.youtube.com/watch?v=UC7RT3QxFWk)
Ma guarda...il "maestro" Jiang.... :whistle:

Racconta, racconta...
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on May 31, 2013, 10:50:32 am
In un mondo pieno di problemi e dolore, lo sviluppo del potenzionale umano sarebbe questo?

https://www.youtube.com/watch?v=UC7RT3QxFWk (https://www.youtube.com/watch?v=UC7RT3QxFWk)
Ma guarda...il "maestro" Jiang.... :whistle:

Racconta, racconta...
Non sarebbe corretto. Ma racconto un aneddoto simpatico. Mi fu mostrato un video, ripreso da un suo allievo. Venne chiesto al maestro di fare una piccola dimostrazione per i presenti(tutti suoi allievi). jiang, chiese che gli venisse data una maglietta. Prontamente, uno dei presenti, si tolse la propria e la consegnò. Il maestro la gettò a terra, si allontanò, e dichiarò che l avrebbe incendiata a distanza. Esegue i movimenti visti anche in altri video, ma non succede nulla. Contrariato, si avvicina di qualche passo, e ci riprova. Stavolta, si solleva un pò di fumo, ma nonostante gli sforzi fatti, non si va oltre. Alchè, ci rinuncia.Un allievo( se non ricordo male), raccoglie la maglia, e fa notare la presenza di un forellino bruciacchiato. Poi, stupito, richiama l attenzione dei presenti sull etichetta. Trattasi di materiale tecnico per sportivi, autoestinguente! Il maestro, manda bonariamente a cagare quello che ha prestato la propria maglia per l esperimento....
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on May 31, 2013, 11:12:46 am
I cinesi sono dei gran creduloni. Non è difficile suggestionarli e fargli credere fantasticherie. Durante la seconda guerra mondiale un medico americano eseguiva operazioni ed amputazioni su pazienti cinesi senza anestesia. Aveva finito la morfina e ignettava una soluzione salina facendo credere che fosse morfina. Dopo l'operazione il cinese, che non fa una piega durante l'intervento, si alza e se ne va. Un occidentale avrebbe fatto un arresto cardiaco dallo shock indotto da dolore. Il cinese nemmeno una smorfia.

Si tratta per caso di poteri soprannaturali dovuto al qi?
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on May 31, 2013, 11:30:32 am
.. Ti dicono, che in Cina, queste cose ormai non interessano più a nessuno. Quando chiedo il perchè, ti viene risposto: la gente vuole soldi, divertirsi e scopare. Non stare in una grotta 10 anni. Una volta, forse era bello diventare un uomo montagna(immortale). Oggi, perchè farlo? Per lavorare e pagare le tasse ancora per più tempo? Poi, oggi ci sono le pistole, non si combatte più come una volta in strada. E se lo fai, arriva la polizia e ti arresta. Meglio divertirsi e scopare. :'(
Probabilmente le nuove generazioni hanno capito che ste cose sono buffonate. Conobbi uno dei professori delle Chinese Qugong Association che mi disse che in Cina c'è pieno di truffatori che insegnano delle tecniche dichiarando che avrebbero effetti benefici e svilupperebbero poteri soprannaturali. Disse che ci sono centinaia tipi di QG e che molti sono conman che lo fanno per soldi o per creare movimenti politici vari. Il governo, stufo di cialtronate e problemi con piccoli gruppoi di rivoluzionari, contatto i più grandi esperti del paese nonche medici e scienziati investendo e formando questa assiciazione che codifico i principali sistemi di meditazione e coltivazione. Nulla di soprannaturale.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Yuen-Ming on June 11, 2013, 11:15:10 am
Per denominatore comune, intendo che alla fine, sia che si usi un metodo oppure che se ne usi un altro, le "energie" che si vanno a muovere sono le stesse.

No Gyria, le "energie" non solo le stesse

YM
Title: Re:David Verdesi
Post by: Yuen-Ming on June 11, 2013, 11:20:07 am
Dalla mia poca esperienza posso dire che tante volte l'essere seguito regolarmente da un maestro nasconde poca disciplina. La pratica individuale di coltivazione va fatta quotidianamente, da soli, e le cose si scoprono giorno per giorno. Un maestro serve qualora si raggiunga un punto dove non si riesce più ad avanzare (e ovviamente ad inizio pratica). Ma anche in questo caso, una guida è semplicemente una guida, e non può essere sostituita alla pratica. Fino al punto in cui diventi la guida di te stesso e il tuo maestro diventa tutto ciò che incontri. Dal bambino che gioca, alla farfalla che si appoggia sull'albero.

Un'altra cosa. Il maestro è un vero maestro quando non crea dipendenza. Quando non si fa chiamare maestro. E quando non vuole nulla in cambio perché è già arrivato alla meta, e non gli serve più nulla (nemmeno soldi). 

Complimenti!

YM
Title: Re:David Verdesi
Post by: Yuen-Ming on June 11, 2013, 11:21:02 am
Le persone che sono arrivate non le vedi su video sul web, non tengono conferenze, e non si mettono in mostra. E' difficile trovarli appunto per questo, perchè non si fanno pubblicità. Mentre i cialtroni è molto facile trovarli su google. Le persone che sono arrivate hanno fatto un percorso in solitudine, isolati senza accesso alla società. Un percorso del genere è necessario per arrivare. Le persone che sono arrivate, i veri maestri, ti fanno innamorare. Ti notano anche se sei una persona banale e comune e ti considerano anche se sei noioso, anche sei sei l'ultima ruota del carro, ti accettano per la tua studpidità e per i tuoi limiti. Hai valore per il fatto che sei une essere umano. I veri maestri non fanno distinzioni tra beginner - avanzato, simpatico - antipatico, intelligente - stupido. Ti guardano con compassione e ti aiutano ad uscire dalla sofferenza con le tue gambe. Ti indicano con l'indice il sentiero che poi devi intraprendere da solo. Fanno i primi metri con te per farti vedere che non devi avere paura, ma poi devi prendere le tue responsabilità con il rischio di non tornare piu indietro.

Clap clap

YM
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on June 11, 2013, 19:55:09 pm
Per denominatore comune, intendo che alla fine, sia che si usi un metodo oppure che se ne usi un altro, le "energie" che si vanno a muovere sono le stesse.

No Gyria, le "energie" non solo le stesse

YMSpecifica, che la cosa è interessante :)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Yuen-Ming on June 12, 2013, 12:20:33 pm
YMSpecifica, che la cosa è interessante :)

Il concetto di "qi" è molto vasto quindi comprende 'sostanze' anche molto diverse tra di loro.

Il corpo è sorretto da alcuni di questi tipi di "qi" che ne garantiscono il funzionamento ma il "qi" della pratica non è presente nel corpo, o non lo è nella sua intierezza, e la "qualitá" dello stesso dipende dal metodo che si applica.

Metodi diversi quindi svilupperanno ed impiegheranno "qi" molto diversi e di solito non compatibili tra di loro.

Similarmente, l'olio motore, l'olio d'oliva e l'olio gomito ... sono tutti - o quasi :) - tipi di "olio" eppure ti sfido a condire l'insalata con quello che normalmente usi nel motore della tua berlina.

YM
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on June 12, 2013, 19:20:47 pm
YMSpecifica, che la cosa è interessante :)

Il concetto di "qi" è molto vasto quindi comprende 'sostanze' anche molto diverse tra di loro.

Il corpo è sorretto da alcuni di questi tipi di "qi" che ne garantiscono il funzionamento ma il "qi" della pratica non è presente nel corpo, o non lo è nella sua intierezza, e la "qualitá" dello stesso dipende dal metodo che si applica.

Metodi diversi quindi svilupperanno ed impiegheranno "qi" molto diversi e di solito non compatibili tra di loro.

Similarmente, l'olio motore, l'olio d'oliva e l'olio gomito ... sono tutti - o quasi :) - tipi di "olio" eppure ti sfido a condire l'insalata con quello che normalmente usi nel motore della tua berlina.

YM
Ho capito cosa intendi. La mia affermazione, era semplicistica. Non volevo entrare nei dettagli con discorsi sul Jin, Qi e Shen, O san Bao, o come li si vuole chiamare. Quello che intendevo, è che essendo gli esseri umani, tutti uguali, le basi su cui lavorare sono fondamentalmente le stesse.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Yuen-Ming on June 13, 2013, 01:35:36 am
Ho capito cosa intendi. La mia affermazione, era semplicistica. Non volevo entrare nei dettagli con discorsi sul Jin, Qi e Shen, O san Bao, o come li si vuole chiamare. Quello che intendevo, è che essendo gli esseri umani, tutti uguali, le basi su cui lavorare sono fondamentalmente le stesse.

Mi dispiace ma non credo tu abbia capito cosa intendo.

Non ho parlato di Jing o di Shen, che non vedo come rientrino nella discussione.

Gli esseri uguali sono tutti simili e non uguali, infatti qui la gente tende al giallo e parla una lingua completamente differente da dove stai tu.

Non importa in ogni caso, magari qualche altro utente ha compreso

Saluti

YM
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on June 13, 2013, 20:33:01 pm
Ho capito cosa intendi. La mia affermazione, era semplicistica. Non volevo entrare nei dettagli con discorsi sul Jin, Qi e Shen, O san Bao, o come li si vuole chiamare. Quello che intendevo, è che essendo gli esseri umani, tutti uguali, le basi su cui lavorare sono fondamentalmente le stesse.

Mi dispiace ma non credo tu abbia capito cosa intendo.

Non ho parlato di Jing o di Shen, che non vedo come rientrino nella discussione.

Gli esseri uguali sono tutti simili e non uguali, infatti qui la gente tende al giallo e parla una lingua completamente differente da dove stai tu.

Non importa in ogni caso, magari qualche altro utente ha compreso

Saluti

YM
Allora probabilmente non ho capito :). Poco male. Nella tradizione che seguo io, i risultati sono stati ottenuti dalle più svariate tipologie di individui, a patto che vi sia stato l imegno necessario. Quindi, la mia esperienza, mi porta a credere che l essere umano, sia uguale in ogni parte del mondo. Aggiungo che non voglio essere polemico, assolutamente. Se ho usato o userò toni che possano far pensare il contrario, mi scuso da subito! :gh:
Title: Re:David Verdesi
Post by: Yuen-Ming on June 17, 2013, 03:06:50 am
]Allora probabilmente non ho capito :). Poco male. Nella tradizione che seguo io, i risultati sono stati ottenuti dalle più svariate tipologie di individui, a patto che vi sia stato l imegno necessario. Quindi, la mia esperienza, mi porta a credere che l essere umano, sia uguale in ogni parte del mondo. Aggiungo che non voglio essere polemico, assolutamente. Se ho usato o userò toni che possano far pensare il contrario, mi scuso da subito! :gh:

Ora credo che tu stia spostando il discorso dal soggetto originale

Non è questione di buona volontá, perche se bastasse quella per fare le cose il mondo sarebbe perfetto. Ma con tutta la buona volontá che vuoi se non hai cibo a disposizione e non hai maniera di procurartelo muori lo stesso di fame

Ogni pratica di coltivazione è una ricetta specifica, con i suoi ingredienti ed il suo sistema di prepararla. Il fatto che qualsiasi ricetta sia finalizzata a riempire lo stomaco non è sufficiente a far pensare che abbiano in qualche maniera una "base comune"

YM
Title: Re:David Verdesi
Post by: Ryuken on July 24, 2013, 01:06:31 am
È il pagamento ingente di somme che mi lascia molto perplesso... sembra scientilogy qua
So di qualcuno che lo ha fatto. E so che cosa ne ha guadagnato.
cosa ne ha guadagnato?
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on July 24, 2013, 21:21:24 pm
È il pagamento ingente di somme che mi lascia molto perplesso... sembra scientilogy qua
So di qualcuno che lo ha fatto. E so che cosa ne ha guadagnato.
cosa ne ha guadagnato?
"capacità". Ma quasi del tutto incontrollabili.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Drake on August 08, 2013, 14:32:05 pm
E' decisamente OT, ma mi viene una domanda.. si sente abbastanza parlare di Cinesi che seguendo pratiche di Nei Gong hanno raggiunto poteri.. ci sono occidentali che seguendoli li hanno uguagliati o almeno hanno raggiunto livelli interessanti?
Poi, si sente abbastanza "facilmente" parlare di queste qualità sviluppate grazie a pratiche cinesi come il nei gong, ma nella culla delle pratiche energetiche spirituali che è l'india non si parla di questo? Che pratiche si usavano in India per sviluppare queste facoltà? Non credo il comune Yoga perchè almeno io non ho mai sentito parlare di levitazioni o carta accesa con l'energia.. Se ne sa qualcosa?
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on August 08, 2013, 18:23:07 pm
E' decisamente OT, ma mi viene una domanda.. si sente abbastanza parlare di Cinesi che seguendo pratiche di Nei Gong hanno raggiunto poteri.. ci sono occidentali che seguendoli li hanno uguagliati o almeno hanno raggiunto livelli interessanti?

Forse non capisco la domanda ma se si sentisse parlare di occidentali che raggiungono poteri simili cosa cambierebbe?

Si tratta pur sempre di un "sentir parlare", quindi si tratta pur sempre di barzellette.

Inoltre i poteri sviluppati non sono capacità come far apparire panini con il salame in africa dove i bambini muoiono di fame o poteri utili alla sociatà e/o evoluzione della nostra specie. Di solito chi riporta questi fenomeni paranormali fa accenni a levitazione, spostare bicchieri con il pensiro e appiccare fuoco a magliette. Tutte cose che servono a ben poco in questo mondo di creduloni.

Poi, si sente abbastanza "facilmente" parlare di queste qualità sviluppate grazie a pratiche cinesi come il nei gong, ma nella culla delle pratiche energetiche spirituali che è l'india non si parla di questo? Che pratiche si usavano in India per sviluppare queste facoltà? Non credo il comune Yoga perchè almeno io non ho mai sentito parlare di levitazioni o carta accesa con l'energia.. Se ne sa qualcosa?

Ci sono sporadici accenni nei libri di yoga. Uno di questi è l'"Hatha Yoga Pradipika" dove si legge all'inizio nell'introduzione che alcuni maestri (praticando yoga ad alti, altissimi livelli) abbiano raggiunto chiaroveggenza e quelli che vengono definiti siddhi (poteri paranormali). Il libro non ne descive le componenti, e non si dilunga molto su cosa questi siddhi sarebbero. A me è sembrato che quello che si legge di sti siddhi sui libri siano solo interpretazioni di occidentali che traducendo i sutra hanno fatto "speculazione" interpretando i termini a piacere.

Cose simili le si leggono in alcuni libri buddisti come il "Satipatthana Sutta", dove la meditazione (soprattutto samatha) svilupperebbe vari livelli, o stati di smadhi (jhana). Quando si arriva a livelli elevati di questi jhana si svilupperebbero determinate capacità che sono il frutto del potere di concentrazione focale della mente.

Dal poco che ne so nello yoga e nel buddismo (indiano) i riferimenti all'ottenimento di poteri paranormali sono sporadici, e non si enfatizza nessuno di questi discorsi durante la pratica. Chi ne ha ottenuti, se ne ha ottenuti, non si è mai mostrato al pubblico, in esibizioni da circo orfei, e non ne ha nemmeno scritto su libri. Si sa gran poco e non ci si preoccupa nemmeno di sapere proprio perchè non serve a progredire, anzi ci si allontana dalla vera meta. 
Title: Re:David Verdesi
Post by: Drake on August 09, 2013, 13:32:49 pm
Quote
Forse non capisco la domanda ma se si sentisse parlare di occidentali che raggiungono poteri simili cosa cambierebbe?

Puramente un misto di curiosità e di interesse riguardo la dinamica psicologica del fenomeno.
Mi spiego, so di molte persone occidentali che seguono e adorano santoni cinesi convinti di raggiungere poteri eccezionali raccontando eventi dove sono stati dimostrati sti poteri.
Bene, dal punto di vista della dinamica psichica, è differente se ci sono voci di occidentali che hanno raggiunto gli stessi risultati o no praticando queste discipline.
Poi personalmente, scelgo per mia impostazione personale, di non giudicare favole o non favole questi poteri. Non ne ho, non ho conosciuto qualcuno che li avesse, e mi tengo la possibilità di rimanere sorpreso in futuro. Come si dice, cerco di essere uno scettico dalla mente aperta. Non so se mi spiego. Per il reso è solo curiosità sulla dinamica della moda. :)

Quote
Ci sono sporadici accenni nei libri di yoga. Uno di questi è l'"Hatha Yoga Pradipika" dove si legge all'inizio nell'introduzione che alcuni maestri (praticando yoga ad alti, altissimi livelli) abbiano raggiunto chiaroveggenza e quelli che vengono definiti siddhi (poteri paranormali). Il libro non ne descive le componenti, e non si dilunga molto su cosa questi siddhi sarebbero. A me è sembrato che quello che si legge di sti siddhi sui libri siano solo interpretazioni di occidentali che traducendo i sutra hanno fatto "speculazione" interpretando i termini a piacere.

Cose simili le si leggono in alcuni libri buddisti come il "Satipatthana Sutta", dove la meditazione (soprattutto samatha) svilupperebbe vari livelli, o stati di smadhi (jhana). Quando si arriva a livelli elevati di questi jhana si svilupperebbero determinate capacità che sono il frutto del potere di concentrazione focale della mente.

Quindi diciamo che se ho capito bene nello Yoga e nel Buddhismo, questi poteri sono raggiunti dalla pratica costante delle discipline "generiche" non è che esistono pratiche specifiche volte all'aquisire ste capacità come nel neigong. Ho capito giusto?
Quindi in teoria anche uno che pratica Hata Yoga può raggiungerle per assurdo secondo il punto di vista indiano?
Comunque interessante.. :) grazie delle delucidazioni!
Title: Re:David Verdesi
Post by: Takuanzen on August 09, 2013, 13:48:21 pm
Quote
Forse non capisco la domanda ma se si sentisse parlare di occidentali che raggiungono poteri simili cosa cambierebbe?

Puramente un misto di curiosità e di interesse riguardo la dinamica psicologica del fenomeno.
Mi spiego, so di molte persone occidentali che seguono e adorano santoni cinesi convinti di raggiungere poteri eccezionali raccontando eventi dove sono stati dimostrati sti poteri.
Bene, dal punto di vista della dinamica psichica, è differente se ci sono voci di occidentali che hanno raggiunto gli stessi risultati o no praticando queste discipline.
Poi personalmente, scelgo per mia impostazione personale, di non giudicare favole o non favole questi poteri. Non ne ho, non ho conosciuto qualcuno che li avesse, e mi tengo la possibilità di rimanere sorpreso in futuro. Come si dice, cerco di essere uno scettico dalla mente aperta. Non so se mi spiego. Per il reso è solo curiosità sulla dinamica della moda. :)


Ne parlavo ieri con un amico come vi sia fondamentalmente un problema di "traduzione culturale" per gli occidentali che si avvicinano a questo tipo di pratiche. A mio parere, pensare di fare esattamente come un maestro cinese o indiano, che magari (dico magari) pratica quel metodo dall'età di cinque anni per otto ore al giorno (ho estremizzato apposta) è impossibile nelle nostre situazioni di tempo e di pratica. E poi alcuni concetti, come anche alcune posture, non sono per nulla facili o intuibili per chi proviene da una cultura differente.
Di poteri paranormali non mi interesso, ma invece sia il discorso di Machine Gun sui livelli di comprensione o abilità nello Yoga sia quelli di YM sui diversi livelli di Qi - pur avendo l'impressione, proprio per quel discorso di categorie culturali che facevo prima, che siano cose completamente differenti - sono questioni che andrebbero sviluppate, anche se alcuni accenni si erano già sentiti in passato su queste pagine.  :)
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on August 09, 2013, 15:09:18 pm
Quindi diciamo che se ho capito bene nello Yoga e nel Buddhismo, questi poteri sono raggiunti dalla pratica costante delle discipline "generiche" non è che esistono pratiche specifiche volte all'aquisire ste capacità come nel neigong. Ho capito giusto?
Quindi in teoria anche uno che pratica Hata Yoga può raggiungerle per assurdo secondo il punto di vista indiano?
Esatto, non si fa yoga o meditazione per sviluppare poteri paranormali ma sono, leggendo quello che hanno tramandato i saggi del passato, effetti collaterali che devono essere trattati con indifferenza per progredire nella pratica. Quindi non è detto che rimangano nel tempo ed è meglio non preoccuparsene piu di tanto. Alcune sono esperienze personali di chiaroveggenza che avvengono per caso, senza andarle a cercare, e che forse sono solo sogni lucidi, non reali capacità sviluppate.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Drake on August 09, 2013, 15:22:43 pm
Quindi diciamo che se ho capito bene nello Yoga e nel Buddhismo, questi poteri sono raggiunti dalla pratica costante delle discipline "generiche" non è che esistono pratiche specifiche volte all'aquisire ste capacità come nel neigong. Ho capito giusto?
Quindi in teoria anche uno che pratica Hata Yoga può raggiungerle per assurdo secondo il punto di vista indiano?
Esatto, non si fa yoga o meditazione per sviluppare poteri paranormali ma sono, leggendo quello che hanno tramandato i saggi del passato, effetti collaterali che devono essere trattati con indifferenza per progredire nella pratica. Quindi non è detto che rimangano nel tempo ed è meglio non preoccuparsene piu di tanto. Alcune sono esperienze personali di chiaroveggenza che avvengono per caso, senza andarle a cercare, e che forse sono solo sogni lucidi, non reali capacità sviluppate.

Grazie mille delle delucidazioni!  :sur:
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on August 09, 2013, 21:17:15 pm
Quindi diciamo che se ho capito bene nello Yoga e nel Buddhismo, questi poteri sono raggiunti dalla pratica costante delle discipline "generiche" non è che esistono pratiche specifiche volte all'aquisire ste capacità come nel neigong. Ho capito giusto?
Quindi in teoria anche uno che pratica Hata Yoga può raggiungerle per assurdo secondo il punto di vista indiano?
Esatto, non si fa yoga o meditazione per sviluppare poteri paranormali ma sono, leggendo quello che hanno tramandato i saggi del passato, effetti collaterali che devono essere trattati con indifferenza per progredire nella pratica. Quindi non è detto che rimangano nel tempo ed è meglio non preoccuparsene piu di tanto. Alcune sono esperienze personali di chiaroveggenza che avvengono per caso, senza andarle a cercare, e che forse sono solo sogni lucidi, non reali capacità sviluppate.
Attenzione, che questo vale anche per le pratiche cinesi. Lo scopo finale, è diventare"uomini montagna", o immortali. E' possibile che se qualcuno, durante la pratica, abbia ottenuto diverse capacità, abbia deciso di approfondire la cosa, creando diversi filoni che partono dal percorso principale. Lo scopo di una pratica onesta, comunque, dovrebbe essre l illuminazione, o come la si vuole chiamare. Il soffermarsi agli effetti accessori, distrae, e fa perdere tempo.
Title: Re:David Verdesi
Post by: MachineGunYogin on August 11, 2013, 16:43:42 pm
Non mi intendo di neigong, quindi non mi esprimo a riguardo. Certo che traspare una certa ricerca del sopprannaturale condotta dai maestri e dagli allievi. Probabilmente (come dici) alle origini non era cosi.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Drake on August 12, 2013, 12:47:35 pm
Quindi diciamo che se ho capito bene nello Yoga e nel Buddhismo, questi poteri sono raggiunti dalla pratica costante delle discipline "generiche" non è che esistono pratiche specifiche volte all'aquisire ste capacità come nel neigong. Ho capito giusto?
Quindi in teoria anche uno che pratica Hata Yoga può raggiungerle per assurdo secondo il punto di vista indiano?
Esatto, non si fa yoga o meditazione per sviluppare poteri paranormali ma sono, leggendo quello che hanno tramandato i saggi del passato, effetti collaterali che devono essere trattati con indifferenza per progredire nella pratica. Quindi non è detto che rimangano nel tempo ed è meglio non preoccuparsene piu di tanto. Alcune sono esperienze personali di chiaroveggenza che avvengono per caso, senza andarle a cercare, e che forse sono solo sogni lucidi, non reali capacità sviluppate.
Attenzione, che questo vale anche per le pratiche cinesi. Lo scopo finale, è diventare"uomini montagna", o immortali. E' possibile che se qualcuno, durante la pratica, abbia ottenuto diverse capacità, abbia deciso di approfondire la cosa, creando diversi filoni che partono dal percorso principale. Lo scopo di una pratica onesta, comunque, dovrebbe essre l illuminazione, o come la si vuole chiamare. Il soffermarsi agli effetti accessori, distrae, e fa perdere tempo.

Effettivamente torna in molte culture che i "poteri" sono effetti collaterali della pratica di sviluppo spirituale. :)
Poi però immagino che l'ego umano scada nel cercare il potere fregandosene dello spirito.. almeno in taluni casi.
Fortunatamente c'è ancora chi punta allo spirito! ;)
Title: Re:David Verdesi
Post by: gyria on August 12, 2013, 21:23:20 pm
Quindi diciamo che se ho capito bene nello Yoga e nel Buddhismo, questi poteri sono raggiunti dalla pratica costante delle discipline "generiche" non è che esistono pratiche specifiche volte all'aquisire ste capacità come nel neigong. Ho capito giusto?
Quindi in teoria anche uno che pratica Hata Yoga può raggiungerle per assurdo secondo il punto di vista indiano?
Esatto, non si fa yoga o meditazione per sviluppare poteri paranormali ma sono, leggendo quello che hanno tramandato i saggi del passato, effetti collaterali che devono essere trattati con indifferenza per progredire nella pratica. Quindi non è detto che rimangano nel tempo ed è meglio non preoccuparsene piu di tanto. Alcune sono esperienze personali di chiaroveggenza che avvengono per caso, senza andarle a cercare, e che forse sono solo sogni lucidi, non reali capacità sviluppate.
Attenzione, che questo vale anche per le pratiche cinesi. Lo scopo finale, è diventare"uomini montagna", o immortali. E' possibile che se qualcuno, durante la pratica, abbia ottenuto diverse capacità, abbia deciso di approfondire la cosa, creando diversi filoni che partono dal percorso principale. Lo scopo di una pratica onesta, comunque, dovrebbe essre l illuminazione, o come la si vuole chiamare. Il soffermarsi agli effetti accessori, distrae, e fa perdere tempo.

Effettivamente torna in molte culture che i "poteri" sono effetti collaterali della pratica di sviluppo spirituale. :)
Poi però immagino che l'ego umano scada nel cercare il potere fregandosene dello spirito.. almeno in taluni casi.
Fortunatamente c'è ancora chi punta allo spirito! ;)
In alcune tradizioni cinesi, tali poteri, vengono definiti" trappole".Però, onestamente, immaginiamo che per anni, io segua una rigida pratica alla vecchia maniera( ovvero, oltre alle pratiche quotidiane di Qi Gong, anche un minimo di tre ore di meditazione per il Nei Gong). Mi si dice che, dopo 20 anni di tali pratiche, potrei, e sottolineo, POTREI, ottenere l illuminazione. Se dopo un 5 anni, mi ritrovo in mano la capacità di fare qualcosa di comunque straordinario, e che se ben gestito, potrebbe farmi diventare famoso, o guadagnare, onestamente, non so se a quel punto l illuminazione mi parrebbe ancora così importante....
Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 20, 2014, 11:13:56 am
Riesumo per evitare di aprire un nuovo topic visto che in queste pagine sono uscite cose interessantissime...

Ora vi propongo questo video

https://www.youtube.com/watch?v=Z8I6vYFqess (https://www.youtube.com/watch?v=Z8I6vYFqess)

Vediamo cosa ne pensate e poi esprimo anche io qualche mia idea da profano di discipline orientali..
Title: Re:David Verdesi
Post by: Krypteia on October 20, 2014, 15:57:16 pm
Se non ricordo male questa è roba di Starov (Systema Spetsnaz).
Title: Re:David Verdesi
Post by: Ragnaz on October 20, 2014, 16:17:10 pm
 :-\ ???
Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 21, 2014, 12:34:30 pm
Se non ricordo male questa è roba di Starov (Systema Spetsnaz).

Si tratta in realtà di Lavrov.... Ora però mi affido a voi per l'analisi di questa presunta capacità..

Premetto che praticavo anche io Systema con tutti i vari no contact del caso (che hanno una spiegazione molto scientifica e molto poco inerente il combattimento , anche se molti la "vendono" per la difesa), ma contemporaneamente sono membro del CICAP ed ho un diploma all'Accademia di Mentalismo, quindi mi riservo il beneficio del dubbio in quanto di mente abbastanza "scientifica"..
Title: Re:David Verdesi
Post by: Krypteia on October 21, 2014, 17:49:12 pm
Se non ricordo male questa è roba di Starov (Systema Spetsnaz).

Si tratta in realtà di Lavrov....


Pardon, ho sbagliato.

Ora però mi affido a voi per l'analisi di questa presunta capacità..

Premetto che praticavo anche io Systema con tutti i vari no contact del caso (che hanno una spiegazione molto scientifica e molto poco inerente il combattimento , anche se molti la "vendono" per la difesa), ma contemporaneamente sono membro del CICAP ed ho un diploma all'Accademia di Mentalismo, quindi mi riservo il beneficio del dubbio in quanto di mente abbastanza "scientifica"..

Ottimo! Tu come la vedi?
Title: Re:David Verdesi
Post by: Rev. Madhatter on October 22, 2014, 09:30:16 am
Se non ricordo male questa è roba di Starov (Systema Spetsnaz).

Si tratta in realtà di Lavrov.... Ora però mi affido a voi per l'analisi di questa presunta capacità..

Premetto che praticavo anche io Systema con tutti i vari no contact del caso (che hanno una spiegazione molto scientifica e molto poco inerente il combattimento , anche se molti la "vendono" per la difesa), ma contemporaneamente sono membro del CICAP ed ho un diploma all'Accademia di Mentalismo, quindi mi riservo il beneficio del dubbio in quanto di mente abbastanza "scientifica"..

Sarei molto,MOLTO, interessato a sentire un approfondimento sul no contact. Mi hanno sempre rifilato fregnacce e vista la tua preparazione vedo uno spiraglio!
Ovviamente se ti va, anche in sedi separate  :)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 22, 2014, 10:02:03 am
Ammetto di non sapere dare una spiegazione precisa per il no contact..

Mi facevano cadere come un pirla anche con gli occhi chiusi... non so se è proprio una questione di rilassamento...ci dev'essere qualcosa che ancora non riesco a comprendere...

Un po' come le pratiche di cui si parlava prima o per esempio il Kebatinan del Silat (non ne so nulla, ma ho visto video di gente che cammina tranquilla ed altri che colpiscono il vuoto senza riuscire a colpire quasi mai il praticante...quasi mai perché alcune volte lo colpiscono ed è questo che mi ha fatto riflettere che qualcosa di reale vi sia)

Potremo parlare di status psicologici indotti od a certi tipi di ipnosi utilizzati anche in ambiente teatrale dagli illusionisti/mentalisti, ma non ho notato dai miei precedenti istruttori l'utilizzo di tecniche ipnotiche o illusorie...

Magari si tratta di persuasione e di autoconvincimento..

Magari si tratta anche di percezione di quel debole campo magnetico che tutti hanno (chiamiamolo pure aura per rimanere in ambito) e che è ovvio visto il passaggio di segnali elettrici nel corpo.. Forse uno status di rilassamento profondo riesce a risvegliare inconsciamente percezioni più sottili..

Forse è un mix di tutto ciò..

Ora sento due amici dell'Accademia e poi vi riporto le loro considerazioni...  ;)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Rev. Madhatter on October 22, 2014, 10:05:59 am
Grazie  :thsit:

Quindi l'hai anche provato di prima persona e sei caduto?  :)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 22, 2014, 10:51:25 am
https://www.youtube.com/watch?v=bwcHdqBv8sc (https://www.youtube.com/watch?v=bwcHdqBv8sc)

io sono il ragazzo con "capigliatura diversamente folta" da 0:18... avevo solo 1 mesetto al massimo di pratica..occhi chiusi e cercavo di rimanere in piedi..
Neppure Marco (Morabito) si è mai spiegato come e perché, lui mi ha sempre detto che un giorno ha cominciato a "venirgli" e stop.. Per non parlare di come lo "spiega" Lavrov..

Stessa cosa un mio amico che ha cominciato a fare il corso istruttori ed ha dovuto fermarsi perché "sviluppando" questa capacità gli causava vertigini e sudori freddi..

Ah, altra cosa... oltre a CICAP e Mentalismo, io lo dico praticando MMA nel team di Ivan Serati....... quindi diciamo che sono molto "materialista" :spruzz:

Infatti ribadisco ad alta voce che non serve a nulla per difesa personale o per combattere... se uno vuol tirarti un cartone te lo tira.. è proprio lo status rilassato, secondo me, che permette di "sentire"..

Il combattimento è altra storia ed è un grande sbaglio metterla sotto questa luce..IMHO
Title: Re:David Verdesi
Post by: Rev. Madhatter on October 22, 2014, 11:23:12 am
Ivan l'ho incrociato quando stavo con la combat dept, e l'ambiente era poco propenso alle mistificazioni...

Guarda sono molto molto curioso, lo sbilanciamento a occhi chiusi e' un classico del mentalismo[1] e foss'anche solo una variante di quel ""trucco"" sarebbe interessante capire perche' e' stato inserita in un programma marziale.

Non e' possibile che l'obiettivo sia imparare a seguire gli sbilanciamenti naturali e sviluppare cosi' colpo d'occhio sulla gestione del peso altrui?
 1. in cui essenzialmente si seguono gli sbilanciamenti naturali di chi chiudendo gli occhi perde i riferimenti visivi dell'equilibrio
Title: Re:David Verdesi
Post by: The Doctor Sherlockit on October 22, 2014, 11:25:28 am
se ci si mette in una posizione, diciamo scomoda e ad un passo per essere triangolati a terra ( quindi con il baricentro spostato sul perimetro dell'area di impronta) e con gli occhi chiusi (il vostro equilibrio dipende anche dalla vista) si cade automaticamente quando i muscoli che vi consentono di avere il baricentro proiettato nell'area di impronta vengono meno. ed è questione di secondi più che di minuti

aggiungete anche che naturalmente gli esseri umani sono esseri che ricercando l'equilibrio nella mobilità non nell'immobilità, per stare in equilibrio e fermi il corpo attua, anche involontariamente, dei micro aggiustamenti  con i muscoli

Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 22, 2014, 12:46:19 pm
Ho chiesto ad un amico psicologo cognitivo, membro CICAP e dell'accademia di Mentalismo..

Ebbene anche per lui è la summa di tutto ciò che abbiamo detto:
1- tentare di azzeccare il momento nella riflessologia del corpo; a questo punto fintare un colpo in modo da indurre il cervello del compagno ad adattarsi al possibile attacco per schivarlo, quindi cercare nuovamente di fintare un attacco laddove il punto di equilibrio risulta più debole e via via anticipare sempre più le mosse del corpo del compagno fino a farlo cadere a terra;
2 - suggestione ed autoconvinzione che "quello accade per davvero";
3 - leggera ipnosi;
4 - probabile percezione inconscia del campo elettromagnetico e conseguente modifica dello stesso.


L'obiettivo, quando praticavo, era appunto comprendere vettori e forze applicati e da applicare al corpo a seconda delle varie situazioni. Diciamo quindi che è uno studio strettamente fisico-scientifico.

Sul perché abbiano inserito pratiche mistiche-religioso-esoteriche in ambito marziale non lo so con precisione, anche se molte pratiche di AMT contengono studi di tale natura oltre allo studio più marziale.
Probabilmente avendo attinto da arti autoctone e mischiandosi con quelle più orientali hanno assorbito qualcosa.
Molti russi comunque parlano di no contact chiamandolo riflessologia. Questo lascia presupporre che magari qualcosa del discorso precedente è corretto.
Durante le guerre hanno fatto numerosi studi sull'essere umano (come hanno fatto anche tedeschi ed americani), quindi è probabilmente più scientifico di come vorrebbero dipingerlo.

Ripeto, secondo me non fanno una gran cosa a "venderlo" come combattimento, come del resto fanno anche coloro che praticano altre arti marziali con finalità interne.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Zìxué on October 22, 2014, 13:00:09 pm
gli esseri umani sono esseri che ricercando l'equilibrio nella mobilità non nell'immobilità, per stare in equilibrio e fermi il corpo attua, anche involontariamente, dei micro aggiustamenti  con i muscoli
Sei pronto per "studiare" lo Zhan Zhuang!

 :gh:
Title: Re:David Verdesi
Post by: Rev. Madhatter on October 22, 2014, 14:29:01 pm
"Subendolo" hai avuto qualche tipo di sensazione e/o percezione?

Idealmente se tu stai ad occhi chiusi a "sbilanciarti naturalmente" non avvertirai sensazioni differenti a quando lo fai da solo, al massimo potresti avvertire in qualche modo la presenza dell'altro e dei suoi movimenti,ma sarebbe percezione e difficilmente sentiresti "forze" che ti trascinano o bloccano.


In dimostrazioni di no contact del systema ho visto fermare azioni avviate, cosa che sembra molto piu' "attiva sul piano fisico" rispetto a cio' di cui stiamo parlando.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 22, 2014, 15:02:54 pm
Difficile parlare di "sentire una forza"..in realtà non la si "sente" fisicamente sul corpo, non come se fosse un pugno o una presa in lotta, e mi sembra normale visto che di forze applicate non ve ne sono...però è come se improvvisamente si perdesse equilibrio e struttura..

Riguarda il mio video : vedi che, a parte la posizione rilassata e "seduta", sono normale in viso, ma improvvisamente, è come se sentissi di stare per cadere...? guarda il mio corpo che è come se all'improvviso sentisse una scossa.. è strano da descrivere, è proprio come perdere l'equilibrio..
Anche parlando di fermare azioni avviate tipo qui

https://www.youtube.com/watch?v=6hmgf8VDv2A (https://www.youtube.com/watch?v=6hmgf8VDv2A)

                       
https://www.youtube.com/watch?v=2pzvqxCkD0Q (https://www.youtube.com/watch?v=2pzvqxCkD0Q)

mettiamola così : non si vuole colpire sul serio, però anche qui la struttura si "rompe".

Title: Re:David Verdesi
Post by: Ragnaz on October 22, 2014, 16:27:12 pm
Ho chiesto ad un amico psicologo cognitivo, membro CICAP e dell'accademia di Mentalismo..

Ebbene anche per lui è la summa di tutto ciò che abbiamo detto:
1- tentare di azzeccare il momento nella riflessologia del corpo; a questo punto fintare un colpo in modo da indurre il cervello del compagno ad adattarsi al possibile attacco per schivarlo, quindi cercare nuovamente di fintare un attacco laddove il punto di equilibrio risulta più debole e via via anticipare sempre più le mosse del corpo del compagno fino a farlo cadere a terra;
2 - suggestione ed autoconvinzione che "quello accade per davvero";
3 - leggera ipnosi;
4 - probabile percezione inconscia del campo elettromagnetico e conseguente modifica dello stesso.


L'obiettivo, quando praticavo, era appunto comprendere vettori e forze applicati e da applicare al corpo a seconda delle varie situazioni. Diciamo quindi che è uno studio strettamente fisico-scientifico.


Molto "sensato" direi!
Aggiungo: i movimenti "fintati" sono tali che, se andassero veramente a segno, produrrebbero una "rottura della struttura" che nel systema si allena regolarmente fin dall'inizio (ovviamente con contatto :P)
Penso quindi che se un praticante di systema, che sa bene quale sarebbe l'effetto del colpo se arrivasse, possa tendere a "subirne" l'effetto anche se il colpo non arriva a segno. Una sorta di "riflesso condizionato" dovuto all'aver subito quel tipo di colpi/spinte/sbilanciamenti per tante volte "sul serio". Idem per fermare un movimento d'attacco. Se mentre attacco vedo che mi arriva un colpo al viso, interrompo l'attacco per difendermi (se valuto che possa arrivare a segno prima di me), ma , se questo era "solo" una finta, mi troverò sbilanciato, senza aver colpito e alla mercè dell'altro (e senza contatto). Ovvio che questo, per funzionare, necessità che chi fa le "finte" sia molto molto convincente e determinato.


Sul perché abbiano inserito pratiche mistiche-religioso-esoteriche in ambito marziale non lo so con precisione, anche se molte pratiche di AMT contengono studi di tale natura oltre allo studio più marziale.
Probabilmente avendo attinto da arti autoctone e mischiandosi con quelle più orientali hanno assorbito qualcosa.


Probabile.

Molti russi comunque parlano di no contact chiamandolo riflessologia. Questo lascia presupporre che magari qualcosa del discorso precedente è corretto.
Durante le guerre hanno fatto numerosi studi sull'essere umano (come hanno fatto anche tedeschi ed americani), quindi è probabilmente più scientifico di come vorrebbero dipingerlo.

Ripeto, secondo me non fanno una gran cosa a "venderlo" come combattimento, come del resto fanno anche coloro che praticano altre arti marziali con finalità interne.

Daccordissimo. L'ho detto più volte anche ad altri miei "colleghi". IMHO mandare in giro tutti questi video di "no contact" ci fa sembrare dei rincoglioniti creduloni e, inoltre, attira verso il systema gente con mentalità non proprio adatte....
Title: Re:David Verdesi
Post by: Prototype 0 on October 22, 2014, 20:15:11 pm
Sì ma io voglio bruciare roba con la mente.
Poi, e solo poi, studiare ipnosi non verbale con Paret.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 23, 2014, 08:48:03 am
Sì ma io voglio bruciare roba con la mente.
Poi, e solo poi, studiare ipnosi non verbale con Paret.

A chi lo dici, non sai quante volte vorrei muovere le cose con la mente, soprattutto dopo essere uscito da palestra, aver mangiato, essersi sdraiato sul divano e, porco d'un cane, essersi dimenticato il telecomando sul tavolo ed essere costretto ad alzarsi per prenderlo...
Title: Re:David Verdesi
Post by: Zìxué on October 23, 2014, 09:27:04 am
Ricomincio da Tre:Il Vaso. (https://www.youtube.com/watch?v=LjCq2A8NMs4#)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 23, 2014, 12:53:14 pm
Quasi quasi invoco anche il parere di Wolvie....
Title: Re:David Verdesi
Post by: Rev. Madhatter on October 23, 2014, 12:58:32 pm
Ma rispetto alla versione normale ,diciamo da "palcoscenico", noti delle differenze?

Quello che descrivi e' analogo a quello che mi e' capitato di provare e vorrei capire se vi e' effettivo influsso dell'altra persona o se invece e' l'altro ad adeguarsi alle tue reazioni senza di fatto esercitare alcun potere.

Gia' i video che hai linkato sono molto piu' difficili da accettare....


Si, se c'ha voglia invoca il metallo  :thsit:
Title: Re:David Verdesi
Post by: Fabio Spencer on October 23, 2014, 13:20:12 pm
Se non ricordo male questa è roba di Starov (Systema Spetsnaz).

Si tratta in realtà di Lavrov.... Ora però mi affido a voi per l'analisi di questa presunta capacità..

Premetto che praticavo anche io Systema con tutti i vari no contact del caso (che hanno una spiegazione molto scientifica e molto poco inerente il combattimento , anche se molti la "vendono" per la difesa), ma contemporaneamente sono membro del CICAP ed ho un diploma all'Accademia di Mentalismo, quindi mi riservo il beneficio del dubbio in quanto di mente abbastanza "scientifica"..
wow.
Mi daresti un riferimento? tipo un sito web su cui andare a curiosare?
é una cosa che mi attira un sacco.
Title: Re:David Verdesi
Post by: Krypteia on October 23, 2014, 13:55:01 pm
www.accademiadelmentalismo.it (http://www.accademiadelmentalismo.it)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Fabio Spencer on October 23, 2014, 13:57:15 pm
www.accademiadelmentalismo.it (http://www.accademiadelmentalismo.it)
grazie mille!
 :sur:
Title: Re:David Verdesi
Post by: The Doctor Sherlockit on October 23, 2014, 14:52:55 pm
www.accademiadelmentalismo.it (http://www.accademiadelmentalismo.it)
grazie mille!
 :sur:

sappi che è tutto molto più semplice di come sembra (se riesci a trovare qualcosa di Vinz o di Lattarulo ti chiarisci le idee)  ;D


tipo: http://www.nuovomentalismo.com/freedown0103/nuovomentalismo-l'inizio(2012).pdf (http://www.nuovomentalismo.com/freedown0103/nuovomentalismo-l'inizio(2012).pdf)

in modo già da mettere qualche paletto su cosa si può fare con la mente (con le mani) e cosa non si può fare e fino a che punto è spettacolo (tutto) e quanto si potrebbe applicare davvero tipo telefilm alla the mentalist (niente)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Dottor Wolvie Killmister on October 24, 2014, 14:04:01 pm
Quasi quasi invoco anche il parere di Wolvie....

Ehilà!  :)

A dire il vero non saprei dire nulla di più di quanto hai già detto tu, nel senso che anch'io credo che sia un mix di tante cose (psicologia, percezione delle "energie" in gioco, esercizi e pratiche mirate a sviluppare certe capacità basate su conoscenze consolidate nel tempo ecc), che sia solo indirettamente collegabile e sfruttabile nel combattimento "classico", che vi si è predisposti o meno e che se certa gente è davvero in grado di fare certe cose farebbe meglio a farsi gli affari propri senza pubblicare video.

Però..

Però.....

Allora, fino adesso l'ho raccontato solo in privato e a pochissimi  ;) (e di sicuro non qui sul forum per evitare fraintendimenti), e in verità vorrei tenermelo per me, ma vista la testimonianza di Evhil, forse posso raccontare una mia "involontaria" esperienza analoga...

Allora, era il 2012, e stavamo nei boschi vicino Bologna ad allenarci nel corso di Systema che forse ci avrebbe fatto diventare istruttori in training..
Lavoravamo a coppia su delle applicazioni (non ricordo su che tipo di attacco, mi sa a mani nude) e il mio compagno, esperto di stili interni e molto più bravo di me a capire, applicare e insegnare certi concetti del Systema quanto notoriamente "scettico" su certe cose tipo il no contact, quando io lo attaccavo (a metà della velocità reale, stavamo ancora imparando) si muoveva con molta fluidità e rilassatezza, amalgamando alla perfezione i suoi movimenti con i miei, facendo cioè quello che Stefano Ricci[1], presente allo stage di Systema di Bologna nel 2010 tenuto da Luca Chiarato, confermò come il cosiddetto "riempire i vuoti". Uno dei modi che questo mio amico e compagno di pratica aveva per definire questa maniera fluida di esercitarsi a reagire all'attacco era tramite l'uso di una simpatica metafora: fai finta che chi ti attacca sia un tuo amico ubriaco che tu, dopo aver schivato il suo attacco, accompagni  a terra per evitare che si faccia male assecondando i suoi movimenti, con gentilezza e senza rabbia. Rilassato.

Dopo un po' che lavoravamo così, lo attaccai un po' più con decisione.

Bene, mentre si muoveva, a un tratto mi sentii le gambe cedere, la vista oscurare, il fiato mancare e le orecchie ronzare per qualche secondo. Mi ritrovai a terra stordito. Mi sentivo come se avessi avuto un abbassamento di pressione.
Mi ripresi dopo un paio di secondi, e infatti lui, vedendomi così, mi chiese cosa fosse successo...al ché io, conoscendolo, risposi "Niente, sono scivolato  :P ". Ben sapendo che i primi scettici su certe cose eravamo proprio noi, cercai di far si che nessuno si accorgesse di quello che mi era capitato, proprio il mio amico per primo.

Chiaramente, anche in seguito mi sono fatto i fatti miei, e almeno su internet non ho mai detto niente a nessuno, visto che già così il Systema viene visto in una certa maniera (nonostante il solido e comprovato background "si contact" di alcuni praticanti), quindi non c'era bisogno di dare il fianco alle solite critiche di certi soggetti..

Ecco, tutto qua...se qualcuno vuole credere a quello che ho scritto ok, altrimenti...ok lo stesso, anzi meglio così!  :D

Ad maiora!
 
 1. QUELLO Stefano Ricci, che io all'epoca non avevo neanche sentito nominare)
Title: Re:David Verdesi
Post by: Rev. Madhatter on October 24, 2014, 14:52:54 pm
In questa sezione credo sia chiaro a tutti la differenza di approccio :)

Mi interessa sentire le esperienze interiori a riguardo, spero un giorno mi permettano di riconoscere "la cosa" qualora dovessi incontrarla .

Mi pare di capire che la sensazione sia sempre di abbassamento/cedimento e che non si sentano,ad esempio, strattonamenti specifici e localizzati in questa o quella direzione. Corretto?
Title: Re:David Verdesi
Post by: Evhil on October 24, 2014, 15:14:13 pm
Corretto..
Title: Re:David Verdesi
Post by: Fabio Spencer on October 25, 2014, 13:51:26 pm
Grazie Kit.
Grazie Wolvie