Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)

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Offline Fabio Spencer

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #15 on: January 02, 2013, 12:12:21 pm »
+1
Paguro.. ho provato mille volte a rispondere al tuo post, ma davvero non so da dove cominciare. avevo deciso anche di lasciar perdere, ma non ce la faccio. voglio che lo sappiate, è veramente sconfortante dopo tanti anni leggere certe cose. da te proprio non me l'aspettavo.
io onestamente ci ho letto sostanzialmente questo, provo a sintetizzare (poi eventualmente se ho capito male o sintetizzato peggio il buon Paguro mi smentirà).
Partiamo dall'idea che sostanzialmente il Karate deve tanto al combattimento armato, dalle "suggestioni" (vi prego di prendere questo termine non come una critica ma solo un amia mancanza del vocabolo giusto) alle strategie e ai movimenti.
Chi è più dentro di me in questo potrà fornire molti più spunti a questa mia ipotesi di base.
Portare quindi un approccio da combattimento armato in un contesto non armato è diverso dal pragmatico approccio che può avere chi si prepara, facendosi anche un paiolo pazzesco, ad uno scontro ritualizzato.
Se pragmaticamente per portare l'avversario nel mio campo o per chiudere sono disponibile a rischiare di prendere dei colpi ( allenandomi in maniera precisa e coerente a minimizzare i danni di questo frangente) questo è diverso per un approccio che deriva dal combattimento armato.
E qui ci sta benissimo il parallelo con la scherma del post del cappellaio.
Poi su quanto sia logico o pragmatico adottare metodi, tecniche e approcci da combattimento armato per gestirne uno non armato è tutto un altro paio di maniche.
Ma nei termini che ho cercato di spiegare mi sembra che il discorso di Paguro sia logico.
 :)
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Offline Paguro49

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #16 on: January 02, 2013, 12:17:30 pm »
+1
Paguro.. ho provato mille volte a rispondere al tuo post, ma davvero non so da dove cominciare. avevo deciso anche di lasciar perdere, ma non ce la faccio. voglio che lo sappiate, è veramente sconfortante dopo tanti anni leggere certe cose. da te proprio non me l'aspettavo.
Può essere che mi sia spiegato male, tu dimmi e io rispondo e chiarisco, se poi ancora ritieni che scriva cose assurde sarò felice di cambiare idea a fronte di una spiegazione, ma così non capisco ;)
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Offline happosai lucifero

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #17 on: January 02, 2013, 12:20:55 pm »
0

io invece ci ho letto questo:

Ovviamente un incontro fra due atleti, con tutte le caratteristiche usuali, a partire dalla categoria di peso, renderà più facile vedere il confronto frontale, anche perchè non ci sono "eventualità esterne" da considerare, quindi ci si può permettere il lusso di "reggere i colpi", finendo magari devastati ma vincenti.


questo:


Quando però vediamo incontri, dove ci sono evidenti differenze di peso e altezza, quei match open che fanno spettacolo, con il Davide e il Golia, allora tutto torna naturalmente ad una dimensione più reale, dove Golia carica e Davide elude, gira, lo fa stancare, si preoccupa di non essere colpito e di colpire bene, così come dovrebbe accadere in una situazione reale.
Del resto, se sei Golia, non hai bisogno dell'AM, ci ha già pensato madre natura a fornirti gli strumenti e le armi, magari dai libero sfogo ai tuoi istinti in un SDC, ma di certo non cerchi un metodo, degli strumenti, per non soccombere.
Forse sta proprio qui una delle differenze che tanto si vanno cercando fra SDC e AM, nelle ragioni della pratica e, conseguentemente, nello sviluppo della sua applicazione.

questo:


Io ho notato, ad esempio, che nelle MMA, quando gli atleti sono nella gabbia, manca spessissimo la componente che sta alle radici della pratica di una AM, cioè il non prenderle e il colpire bene, vedo spessissimo dei faccia a faccia, scontri frontali e penso che, se pinco pallo uscisse di lato, in diagonale, cercando di governare lo spazio, provando a finire alle spalle dell'avversario eccetera, farebbe durare il match pochi minuti, poi capita quello che lo fa, che è uno su mille, trasformando le mie convinzioni in certezze.


e altre cose, ma non mi sembra il caso di stare a cavillare sulle sottigliezze, almeno per il momento
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Offline happosai lucifero

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #18 on: January 02, 2013, 12:28:16 pm »
+1
la prima citazione sottointende due cose:
- la prima è che nei confronti sportivi gli atleti si preoccupino dei punti e non di portare a casa la faccia;
- la seconda è che non necessariamente chi ha la meglio in un confronto sportivo è quello più bravo a menare

sinceramente l'ho trovato, oltre che falso, un po' subdolo

la seconda citazione sottointende che nel mondo sportivo ci siano persone che, forti di una prestanza genetica, si dedichino ad un'attività in cui sfogare la loro voglia di menare le persone. oltretutto non prende in considerazione l'eventualità che golia possa battersi con un pari peso, che nel mondo degli sdc è invece la regola, non l'eccezione

per quanto riguarda la terza citazione.. non è che gli sportivi amano stare a scambiare colpi alla corta e lasciare il naso sulle nocche di un'altra persona.. tutti si allenano per cercare una risoluzione tecnica, veloce, pulita e che non comporti l'accusare danni. il motivo per cui lo vedi poco nei match è che non è facile arrivare alle spalle di uno che sta combattendo con te.. questo tenterà di impedirtelo! non ti pare? anche i vecchietti al bar quando guardano le partite gridano sempre 'ma che cazzo fai, passa quella palla! non lo vedi che è sguarnito!!?', ma dubito che in campo otterrebbero risultati migliori dei calciatori che criticano, perché non è assolutamente facile come potrebbe sembrare, e da un praticante navigato, esperto, e con alle spalle esperienze agonistiche di riguardo quale tu sei, io non posso accettare questo appiattimento
« Last Edit: January 02, 2013, 12:30:39 pm by happosai »
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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #19 on: January 02, 2013, 12:30:34 pm »
+1
colpire in decalage, ossia uscendo dalla linea avversa, od effettuare (nella scherma) un filo e botta con l'opposizione per esempio, sono due azioni opposte che permettono di raggiungere il medesimo obbiettivo cioe' il famoso "colpire senza essere colpiti", un altra modalita' potrebbe essere, sempre per esempio, quella del colpire prima dell'altro o (piu' rischiosa) la parata e risposta, sono cose cosi' comuni in tutte le applicazioni marziali e sportive in genere da non dover essere neanche menzionate.

suppongo che ,in tutte le situazioni, lo scontro frontale tout court sia logico solo se vi e' una enorme disparita' fisica o si e' disperati.
In generale reputo che la scherma debba ridurre le azioni ai minimi termini per essere bella.

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Offline happosai lucifero

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #20 on: January 02, 2013, 12:37:16 pm »
0
Paguro, scusa per i toni di prima.. mi sono un po' scaldato e non avrei dovuto, perché con te posso dare per scontata la buona fede. solo che certe cose proprio mi fanno saltare dalla sedia.. comunque scusami ancora
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Offline Paguro49

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #21 on: January 02, 2013, 12:37:23 pm »
0
Beh Happo, se ritieni che, un tipo di 190 cm, che pesa 120 Kg, abbia bisogno d'altro che non i suoi schiaffoni, per avere la meglio sul bullo del quartiere, che peraltro non sceglierà mai lui come vittima, allora la pensiamo diversamente.
Se però quello stesso tizio, matura un interesse e una passione, per determinate attività, ecco che, le ragioni alla base del suo approccio alla pratica, saranno d'altro genere.
In pratica, il Golia di cui parlo, è quello che, alle elementari o alle medie, se gli rompevi le scatole ti piazzava un malrovescio che ti rintronava per due giorni, non era certo quello che, stufo di subire cattiverie e umiliazioni, andava a iscriversi ad un corso di Karate per imparare a difendersi.
Differente è il discorso che riguarda i moltissimi ragazzini che iniziano cercando un qualcosa che gli permetta di non subire, proprio perchè subiscono.
Le dinamiche di una aggressione, sono diversissime da quelle di un incontro agonistico, cosa che non significa dire che i pugni in gara fanno meno male, significa solo dire che gli eventi hanno differenti inizi e percorsi.
Ma non creo un distinguo come quelli noti e stucchevoli, io parlo anche solo di Karate, laddove mi alleno per una competizione o studio gli aspetti della difesa, di fatto non studio con le stesse premesse, magari ci saranno le stese tecniche, o molte tecniche comuni, ma le premesse, gli scenari, l'approccio e la psicologia annessa, saranno differenti.
Spesso commentiamo video di Machida, che spessissimo usa un Tai Sabaki ignoto a moltissimi suoi colleghi della gabbia, per di più vincendoci gli incontri.
Ribadisco che, non mi sogno di differenziare in termini di meglio o peggio, ma differenzio in termini di atteggiamento mentale e di approccio, cosa che dovrebbero fare tutti, perchè trovo poco intelligente confondere i due ambienti, ossia la strada e il ring o la gabbia, vi accadono cose diverse, con motivazioni diverse, con esiti diversi, con differenti tipologie di rischio.
Io sono convinto che, badare di più a un certo Tai Sabaki in incontri agonistici, consentirebbe maggiori opzioni a chi lo adottasse, da qui la questione delle distanze e tutto il resto.
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Offline Paguro49

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #22 on: January 02, 2013, 12:48:37 pm »
0
la prima citazione sottointende due cose:
- la prima è che nei confronti sportivi gli atleti si preoccupino dei punti e non di portare a casa la faccia;
- la seconda è che non necessariamente chi ha la meglio in un confronto sportivo è quello più bravo a menare


Non intendo nessuna delle due cose.
Nel primo caso intendo che, in gara certe cose, se hai il fisico e la resistenza, "te le puoi anche permettere", perchè al massimo finisci a terra, l'arbitro  ferma, poi ti rialzi e vinci o perdi, mentre se accade per strada, il rischio è troppo alto e non puoi più permetterti (come facevo anche io) di prenderli in faccia.
Nel secondo caso, il non necessariamente, per me è assoluto, semplicemente perchè, non è sempre il più forte ad avere la meglio, ma spesso il più pronto/fortunato eccetera, le variabili fra il regolamentato e non sono troppe.


sinceramente l'ho trovato, oltre che falso, un po' subdolo

la seconda citazione sottointende che nel mondo sportivo ci siano persone che, forti di una prestanza genetica, si dedichino ad un'attività in cui sfogare la loro voglia di menare le persone. oltretutto non prende in considerazione l'eventualità che golia possa battersi con un pari peso, che nel mondo degli sdc è invece la regola, non l'eccezione


Anche qui non intendo affatto questo, ma semmai, come ho scritto, che il bestione ha più armi "geneticamente", rispetto al mingherlino.
Non considero gli incontri fra bestioni perchè non è quello il tema, ma è in tema ciò che accade quando il mingherlino è in gabbia o sul ring col bestione, allorchè vediamo adottare dal mingherlino proprio le strategie e i movimenti di cui al 3D


per quanto riguarda la terza citazione.. non è che gli sportivi amano stare a scambiare colpi alla corta e lasciare il naso sulle nocche di un'altra persona.. tutti si allenano per cercare una risoluzione tecnica, veloce, pulita e che non comporti l'accusare danni. il motivo per cui lo vedi poco nei match è che non è facile arrivare alle spalle di uno che sta combattendo con te.. questo tenterà di impedirtelo! non ti pare? anche i vecchietti al bar quando guardano le partite gridano sempre 'ma che cazzo fai, passa quella palla! non lo vedi che è sguarnito!!?', ma dubito che in campo otterrebbero risultati migliori dei calciatori che criticano, perché non è assolutamente facile come potrebbe sembrare, e da un praticante navigato, esperto, e con alle spalle esperienze agonistiche di riguardo quale tu sei, io non posso accettare questo appiattimento
Dici bene, ma io ho visto e seguito (tralascio quanto fatto) allenamenti e preparazione di incontri, potendo vedere che, su certe cose, su certe strategie, si lavora davvero poco, ma quando invece ci si lavora, esce il tizio che poi noi, commentiamo qui guardandone i video.
Non dico affatto che agli sportivi piaccia farsi spaccare la faccia, ma tengo presente cosa implichi se accade su un ring o su un marciapiede, dove ciò che ci finisce in gioco è ben più di un naso da rimettere a posto.
Lo dico perchè, io ragionavo proprio così, pur di entrare e colpire, tant'è che, senza badare alle altre ossicine, il mio naso da solo conta 5 fratture e un intervento ricostruttivo.
Ma facendo a botte per la strada, mai e poi mai mi è venuto in mente che "cazzo me ne fotte se mi prende, l'importante è che io entro prima e più forte". ;)

Inoltre esiste, ovvia ed evidente, una abissale differenza di tipologia d'avversario quando trattiamo di agonismo o di difesa, non solo nella psicologia e nelle intenzioni, non solo riguardo ai rischi impliciti, ma anche e sooprattutto riguardo la preparazione dell'avversario, che va da "equivalente" in un caso, a "boh" nell'altro ;)
La cosa non può non implicare differenti approcci ala situazione.
« Last Edit: January 02, 2013, 12:59:57 pm by Paguro46 »
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Offline Paguro49

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #23 on: January 02, 2013, 12:54:00 pm »
+1
Paguro, scusa per i toni di prima.. mi sono un po' scaldato e non avrei dovuto, perché con te posso dare per scontata la buona fede. solo che certe cose proprio mi fanno saltare dalla sedia.. comunque scusami ancora
A te non è consentito scusarti con me. >:(
Se lo fosse, significherebbe che di me non hai capito un cazzo, il che vorrebbe dire che sei scemo e che nemmeno io avrei capito un cazzo di te :dis: 8)
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Offline Barvo Iommi

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #24 on: January 02, 2013, 12:58:05 pm »
+1
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Spesso commentiamo video di Machida, che spessissimo usa un Tai Sabaki ignoto a moltissimi suoi colleghi della gabbia, per di più vincendoci gli incontri.
qui però c'è un piccolo problemino, qualcosa che stona, non mi intendo di Karate quindi mi affido alle vostre parole ma seguo abbastanza l'ufc, visto che si parla di Machida e di come l'uso di certe metodiche/atteggiamenti/tattiche porterebbe a vittorie più veloci e non per punti,
Quote
se pinco pallo uscisse di lato, in diagonale, cercando di governare lo spazio, provando a finire alle spalle dell'avversario eccetera, farebbe durare il match pochi minuti, poi capita quello che lo fa
ecco, insomma, non è che Lyoto sia proprio famoso per far durare poco i match e per chiudere con dei gran ko, anzi al contrario, infatti da quando gli han preso le misure e gli hanno opposto una super preparazione al cardio e una tattica più conservativa, lui le ha prima prese e poi ha riadattato a sua volta la tattica  :)

Solo per dare un parere sul Machida atleta di UFC :)


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Offline Paguro49

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #25 on: January 02, 2013, 13:03:09 pm »
0
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Spesso commentiamo video di Machida, che spessissimo usa un Tai Sabaki ignoto a moltissimi suoi colleghi della gabbia, per di più vincendoci gli incontri.
qui però c'è un piccolo problemino, qualcosa che stona, non mi intendo di Karate quindi mi affido alle vostre parole ma seguo abbastanza l'ufc, visto che si parla di Machida e di come l'uso di certe metodiche/atteggiamenti/tattiche porterebbe a vittorie più veloci e non per punti,
Quote
se pinco pallo uscisse di lato, in diagonale, cercando di governare lo spazio, provando a finire alle spalle dell'avversario eccetera, farebbe durare il match pochi minuti, poi capita quello che lo fa
ecco, insomma, non è che Lyoto sia proprio famoso per far durare poco i match e per chiudere con dei gran ko, anzi al contrario, infatti da quando gli han preso le misure e gli hanno opposto una super preparazione al cardio e una tattica più conservativa, lui le ha prima prese e poi ha riadattato a sua volta la tattica  :)

Solo per dare un parere sul Machida atleta di UFC :)
Non parlo di velocità nella soluzione del match, ma di impegno nel riportare minor danno possibile, laddove c'è chi ci bada di più e chi di meno, ma non certo perchè penso che ala gente piacciano le botte, solo perchè so che il lavoro fatto in quella direzione, nella preparazione agonistica dei match, è minore di quello che io ritengo sarebbe giusto fare.
Lyoto è stata una novità spiazzante per più di una ragione nelle MMA, ovvio che poi gli si siano prese le misure, ma che fosse una novità mi pare altrettanto ovvio.
« Last Edit: January 02, 2013, 13:16:03 pm by Paguro46 »
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Offline Dipper

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #26 on: January 02, 2013, 13:47:39 pm »
+2
Per seguire questo ideale riferito alla spada in realtà gli ingredienti sono parecchi. Ad esempio (perchè non sono i soli) colpo da KO è una cosa (a sua volta scomponibile in altri elementi tecnici e atletici ma andremmo troppo nello specifico), il posizionamento è un'altra, anche se poi i due elementi possono concorrere.
Fa bene Iommi a sottolineare che il buon Machida (mi piacerebbe vedere un po' gli score degli "altri", ma adesso non ho tempo) non è conosciuto per terminare gli incontri rapidamente. Questo perchè ha davanti gente preparata e non è facile :) Io penso che la sua abilità nel posizionarsi anche di fronte a uno di questi validissimi atleti potrebbe facilmente creare delle condizioni, quando non per abbattere, per fuggire (difesa personale). Ma è lì per combattere (sport), quindi, un po' come i samurai dei racconti, attende con pazienza il momento giusto.
Poi ovviamente ha pure vinto tanto, ma si è preso i suoi sganassoni pure lui. Ma più o meno vediamo lo stesso anche quando combattono gli "altri".

Riguardo agli sportivi che se le danno face to face io credo che il discorso sia complesso.
Anche nella Boxe ci sono manovre evasive (slip, duck, bob, weave...) ad esempio, e quando escono che gran spettacolo. Pure nella Muay Thai sono presenti i principi per non prenderle (ricordo un video di ***** quando parlava della difesa dai calci). Nella lotta in genere si cerca la schiena. Nelle MMA ci sono (ad esempio) i cambi di livello e laddove uno pugna, l'altro ducka e porta a terra conquistando una posizione dominante.
Per quanto ci siano (magari parecchi) sportivi che prediligono il toe to toe, non dimentichiamo che il Tyson dei bei tempi che furono concludeva gli incontri nei primissimi round. O petrosyan che quando combatte sembra abbia la chiaroveggenza. Poi non possiamo nemmeno non considerare l'ipotesi che entrambi siano buoni a posizionarsi, quindi il vantaggio relativo si annulla...

L'uscita circolare per andare alle spalle è sicuramente il sacro graal delle AM. Il problema è che l'avversario difficilmente lascia il tempo e lo spazio per farlo.

Il problema che ne deriva è capire quanto questo dipenda dalla preparazione (quanto si allena questa cosa, tecnicamente e, ovviamente atleticamente ;)), dalla condizione, e quanto dipenda invece dall'effettiva impossibilità (puoi essere bravo quanto vuoi ma di fronte a uno preparato nel cercare la schiena vedrai i sorci verdi).

Questa è una questione che per me rimane ancora decisamente aperta.
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Offline Menosse

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #27 on: January 02, 2013, 13:50:52 pm »
+7
Però leggendo l'intervista di Alfio Romanut qui sul forum e guardando un pò di video di stage suoi con Petrosyan al seguito, ricordo bene che la loro scuola punta molto sulla mobilità e sul "prenderne" il meno possibile. Infatti mi pare che calchino molto la mano sugli spostamenti a 45°, sulle uscite e rientri basate sulla reattività, cioè cercando di anticipare...
Quindi anche negli SDC questo principio mi pare valido e anzi ha probabilmente contribuito a forgiare lo striker numero 1 al mondo.

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Offline Paguro49

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #28 on: January 02, 2013, 13:54:21 pm »
0
Per seguire questo ideale riferito alla spada in realtà gli ingredienti sono parecchi. Ad esempio (perchè non sono i soli) colpo da KO è una cosa (a sua volta scomponibile in altri elementi tecnici e atletici ma andremmo troppo nello specifico), il posizionamento è un'altra, anche se poi i due elementi possono concorrere.
Fa bene Iommi a sottolineare che il buon Machida (mi piacerebbe vedere un po' gli score degli "altri", ma adesso non ho tempo) non è conosciuto per terminare gli incontri rapidamente. Questo perchè ha davanti gente preparata e non è facile :) Io penso che la sua abilità nel posizionarsi anche di fronte a uno di questi validissimi atleti potrebbe facilmente creare delle condizioni, quando non per abbattere, per fuggire (difesa personale). Ma è lì per combattere (sport), quindi, un po' come i samurai dei racconti, attende con pazienza il momento giusto.
Poi ovviamente ha pure vinto tanto, ma si è preso i suoi sganassoni pure lui. Ma più o meno vediamo lo stesso anche quando combattono gli "altri".

Riguardo agli sportivi che se le danno face to face io credo che il discorso sia complesso.
Anche nella Boxe ci sono manovre evasive (slip, duck, bob, weave...) ad esempio, e quando escono che gran spettacolo. Pure nella Muay Thai sono presenti i principi per non prenderle (ricordo un video di ***** quando parlava della difesa dai calci). Nella lotta in genere si cerca la schiena. Nelle MMA ci sono (ad esempio) i cambi di livello e laddove uno pugna, l'altro ducka e porta a terra conquistando una posizione dominante.
Per quanto ci siano (magari parecchi) sportivi che prediligono il toe to toe, non dimentichiamo che il Tyson dei bei tempi che furono concludeva gli incontri nei primissimi round. O petrosyan che quando combatte sembra abbia la chiaroveggenza. Poi non possiamo nemmeno non considerare l'ipotesi che entrambi siano buoni a posizionarsi, quindi il vantaggio relativo si annulla...

L'uscita circolare per andare alle spalle è sicuramente il sacro graal delle AM. Il problema è che l'avversario difficilmente lascia il tempo e lo spazio per farlo.

Il problema che ne deriva è capire quanto questo dipenda dalla preparazione (quanto si allena questa cosa, tecnicamente e, ovviamente atleticamente ;)), dalla condizione, e quanto dipenda invece dall'effettiva impossibilità (puoi essere bravo quanto vuoi ma di fronte a uno preparato nel cercare la schiena vedrai i sorci verdi).

Questa è una questione che per me rimane ancora decisamente aperta.
:+1:

Grazie Ryujin, è proprio ciò che intendo.
Quando gareggi, non cerchi la "via di fuga" semplicemente perchè è scemo cercarla, non sei li per fuggire, evitar guai, portare a casa la pellaccia, sei li per combattere.
Vero è che, i movimenti e le dinamiche che si usano per cercare la via di fuga, possono consentiure altre ed ulteriori strategie di combattimento, che non entrano in gioco perchè non si lavora sulla via di fuga.
L'esempio del pugilato è ottimo, perchè a volte vediamo dei marziani, che non sono altro che pugili maggiormente abili e avvezzi a certe strategie.
Avevo un compagno di classe, alle medie, che era una specie di Godzilla, potevi menarlo al busto fino a stufarti e smettere per noia, senza il bene di vederlo cadere, ma non aveva gli strumenti tecnici e la preparazione per neutralizzare certi movimenti in uscita/entrata, con lui funzionavano eccome, proprio quelli che in gara non venivano.
C'è una differenza sostanziale.
« Last Edit: January 02, 2013, 14:01:20 pm by Paguro46 »
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Offline Il Tano

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Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
« Reply #29 on: January 02, 2013, 14:37:02 pm »
+1
Parlando di MMA, per quanto riguarda questo discorso della posizione/distanza, consiglio ad esempio la visione dell'incontro "Ben Handerson vs Nate Diaz" che secondo me, piú che un combattimento, é un CAPOLAVORO di strategia...

Spoiler: show
...grazie alla quale Henderson ha potuto annullare il tremendo "Reach advantege" (7 pollici!) e la scherma di braccia di Diaz, elementi determinanti (insieme alla pressione psicologica) nei suoi precedenti combattimenti.