Io e la strega.

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Offline gyria

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Re:Io e la strega.
« Reply #15 on: February 22, 2012, 19:18:35 pm »
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Ho sempre pensato che ci sono notevoli margini d'uso dei nostri 5 sensi, in linea di massima, la modernità ci ha portato a valutare l'ambiente e le persone con vista e udito, poi l'olfatto ma in maniera meno consapevole.
Ritengo che sia la disabitudine all'utilizzo cosciente dei sensi, la ragione per cui chi meglio li usa ci pare subito strano.
Gli odori li sentiamo tutti, magari meno di quanto potremmo, ma li sentiamo, quello che non riusciamo a fare è usare quel senso in modo consapevole e attivo, per decifrare segnali esterni, trovare o selezionare nell'ambiente, senza doverci cacciare il naso dentro.
Spesso una persona attrae o meno secondo meccanismi olfattivi, ma è una risposta inconscia, non ci è chiaro il meccanismo, non abbiamo deciso di annusare per scegliere.
Idem la vista, che usiamo in modo parziale, tralasciando mille fattori, anche perchè i suoni compensano la necessità di informazioni, così elaboriamo in maniera più semplicistica, perdendo gesti, espressioni, movimenti e segnali che potrebbero aiutarci ad una scelta più oculata.
Facciamo così con tutti i sensi.
Ecco io credo che, una persona abituata a usarli al meglio possibile, perchè l'ambiente e le condizioni di vita lo richiedono, finisca per "vedere" e "sentire" cose che ci appaiono incredibili, proprio perchè ci sfuggono del tutto.
Un cane sa se abbiamo paura o siamo minacciosi, lo sa perchè sente la nostra adrenalina, deocdifica i nostri gesti, cosa che potremmo fare anche noi se fosse necessario, se non avessimo la parola, il linguaggio e tanti altri mezzi di comunicazione a rendere inutile un uso così raffinato di quel senso.
Quindi non mi stupisco mai se incontro qualcuno più ricettivo e sensibile del normale, al limite mi domando cosa davvero saremmo in grado di fare.
Quello che invece mi fa incazzare, è quando si vende fumo, quando si predice, quando ci si vuol sostituire alla medicina anche su cose di un certo peso.
Non credo nella magia, ma credo che il potenziale umano sia largamente inesplorato.
Condivido. E azzardo di più. Oltre a quelle capacità che potrebbero essere definite come un utilizzo più profondo di caratteristiche già presenti(Ad esempio, olfatto e vista),credo che anche cose più estreme( da cavaliere Jedi????),potrebbero trovare una spiegazione nella perdita di sensibilità della maggior parte degli individui. Se esistono pratiche( e io credo che esistano) per recuperare tali"poteri", a mio parere sono sopravvalutate, o male interpretrate. Tento di spiegarmi.Un cane, per fiutare una pista, non ricorre ad una tecnica.Fiuta e basta.Allo stesso modo, se esistono facoltà, passatemi il termine,"speciali", non dovrebbero essere usate tramite un qualcosa di particolare.(un rito, una formula).Dovrebbero essere utilizzabili e basta. Idea del tutto personale: meditazioni per far salire  Kundalini, compressioni per accumulare il Chi, invocazioni per ottenere illuminazione.Sono semplici esercizi per riscoprire talenti naturali.Spesso diventano principi cardine per grandi filosofie.E gli si attribuiscono valori più grandi dei risultati che portano.Intanto, il cane, continua semplicemente a fiutare, e dopo un pò trova un osso da rosicchiare.E io non ho il coraggio di rileggere tutta sta roba.....

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Offline Paguro49

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Re:Io e la strega.
« Reply #16 on: February 23, 2012, 09:49:49 am »
+1
Allora, credo che riti e simili, se non per fare un pò di meditazione (che non guasta) non servano allo sviluppo sensoriale.
Ritengo l'uomo un animale assolutamente a se stante, non solo per le capacità cognitive e raziocinanti, ma anche sotto il profilo sensoriale.
Il Cane ha un olfatto migliaia di volte più raffinato dell'uomo, il falco idem con la vista e così dicasi per moltissime specie.
Il vantaggio umano è nello sviluppo di "tutti" i sensi, perchè gli animali con un senso sviluppatissimo, pagano dazio sugli altri, dal campo visivo ai colori, dai suoni al tatto.
Anche fisicamente l'uomo ha dei vantaggi, nella postura, le mani abili, il linguaggio.
Tutto questo, sensi e cervello, fisico e abilità, ha consentito alla specie umana di diventare specie dominante nel pianeta.
Il rovescio della medaglia è proprio nel fatto di avere così tante peculiarità, proprio perchè l'abbondanza consente di ottenere risultati anche senza forzare al 100% ogni caratteristica.
Uso meno il naso ma ho una vista, un udito e un cervello che sopperiscono, faccio meno attenzione con gli occhi ma non mi baso solo su quelli  ecc.
La capacità di creare attrezzi e tecnologia, in un primo momento è stata di ausilio, ma alla lunga, ha finito per supplire, favorendo l'indebolimento di sensi sempre meno utili alla sopravvivenza.
Un apparato sensoriale del tutto in disuso è quello pilifero ad esempio, che molti animali sfruttano per sapere di tempeste e altri eventi con largo anticipo, grazie alle cariche elettorstatiche nell'aria, a svariati fattori ambientali.
Ecco io credo che l'uomo sia potenzialmente spaventoso come possibilità, ma che proprio l'abbondanza ne faccia un pigro, così come la posizione dominante che non ne fa più una preda la cui vita dipende dallo sviluppo dei sensi.
Ma quei sensi, gli istinti, li abbiamo tutti, quindi se c'è qualcuno che, per bravura o per necessità, per puro caso o grazie a un contesto ambientale, si ritrova a usare i suoi sensi anche solo il 10% in più della norma, ecco che avremo un individuo totalmente anomalo rispetto alla media.
Quello che fatico a immaginare è l'uomo capace di usare ogni senso, istinto e caratteristica  al 100% del potenziale (credo che l'uomo moderno sia complessivamente attorno al 15/20%) perchè davvero penso parleremmo di superpoteri senza capire che sono solo doti comuni a tutti ma atrofizzate.
« Last Edit: February 23, 2012, 09:52:30 am by PaguRonin »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline gyria

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Re:Io e la strega.
« Reply #17 on: February 23, 2012, 12:43:43 pm »
+1
Allora, credo che riti e simili, se non per fare un pò di meditazione (che non guasta) non servano allo sviluppo sensoriale.
Ritengo l'uomo un animale assolutamente a se stante, non solo per le capacità cognitive e raziocinanti, ma anche sotto il profilo sensoriale.
Il Cane ha un olfatto migliaia di volte più raffinato dell'uomo, il falco idem con la vista e così dicasi per moltissime specie.
Il vantaggio umano è nello sviluppo di "tutti" i sensi, perchè gli animali con un senso sviluppatissimo, pagano dazio sugli altri, dal campo visivo ai colori, dai suoni al tatto.
Anche fisicamente l'uomo ha dei vantaggi, nella postura, le mani abili, il linguaggio.
Tutto questo, sensi e cervello, fisico e abilità, ha consentito alla specie umana di diventare specie dominante nel pianeta.
Il rovescio della medaglia è proprio nel fatto di avere così tante peculiarità, proprio perchè l'abbondanza consente di ottenere risultati anche senza forzare al 100% ogni caratteristica.
Uso meno il naso ma ho una vista, un udito e un cervello che sopperiscono, faccio meno attenzione con gli occhi ma non mi baso solo su quelli  ecc.
La capacità di creare attrezzi e tecnologia, in un primo momento è stata di ausilio, ma alla lunga, ha finito per supplire, favorendo l'indebolimento di sensi sempre meno utili alla sopravvivenza.
Un apparato sensoriale del tutto in disuso è quello pilifero ad esempio, che molti animali sfruttano per sapere di tempeste e altri eventi con largo anticipo, grazie alle cariche elettorstatiche nell'aria, a svariati fattori ambientali.
Ecco io credo che l'uomo sia potenzialmente spaventoso come possibilità, ma che proprio l'abbondanza ne faccia un pigro, così come la posizione dominante che non ne fa più una preda la cui vita dipende dallo sviluppo dei sensi.
Ma quei sensi, gli istinti, li abbiamo tutti, quindi se c'è qualcuno che, per bravura o per necessità, per puro caso o grazie a un contesto ambientale, si ritrova a usare i suoi sensi anche solo il 10% in più della norma, ecco che avremo un individuo totalmente anomalo rispetto alla media.
Quello che fatico a immaginare è l'uomo capace di usare ogni senso, istinto e caratteristica  al 100% del potenziale (credo che l'uomo moderno sia complessivamente attorno al 15/20%) perchè davvero penso parleremmo di superpoteri senza capire che sono solo doti comuni a tutti ma atrofizzate.
Ricordo che, per chi utilizza al massimo il 30%delle proprie facoltà, esiste sempre la Divina scuola di Hokuto, che insegna a usare il rimanente 70%.....

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Offline Takuanzen

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Re:Io e la strega.
« Reply #18 on: February 23, 2012, 14:15:21 pm »
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Per seguire. :nin:

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Io e la strega.
« Reply #19 on: February 24, 2012, 02:49:36 am »
0
Beato te Gyria ste cose mi hanno sempre affascinato.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre


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Offline Paguro49

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Re:Io e la strega.
« Reply #20 on: February 24, 2012, 08:46:29 am »
0
No Gyria, per quanto la battuta sia carina, proprio non c'è traccia di quello in ciò che scrivo.
La percentuale di funzioni celebrali utilizzata dall'uomo è opinione di chi studia il cervello, non di santoni o maestroni di AM mistiche, così come riguardo i 5 sensi, si tratta semplicemente di ovvietà.
L'uso della vista, unito alla capacità di elaborare informazioni del mio cervello, mi rende meno fondamentale il naso per riconoscere la cacca per la strada, ma se le due prime caratteristiche non fossero tanto sviluppate, allora dovrei prestare enormemente più attenzione ai messaggi che mi invia il naso.
Lo studio della nostra mente, è pieno di semplici test per verificare cosa e quanto guardiamo e vediamo, test dove risulta che in una immagine, riusciamo a non vedere cose evidentissime, perchè gli occhi raccolgono frammenti di ciò che vedono, per ricomporre e rielaborare una immagine da inviare al cervello, il quale le ricombina con quanto ha in memoria, per formulare la collocazione di quanto visto.
Quella li, ad esempio, è la ragione per cui non ci vediamo mai, allo specchio, per come ci vedono gli altri.
A seconda di quanto necessaria sia la vista, di quanto allenati siano determinati processi, varia il numero e il tipo di dettagli che l'occhio trascura, così che per alcuni, riconoscere o capire una immagine, sia più immediato che per altri.
Si tratta solo di un rapporto fra la quantità e l'utilizzo.
Se hai una macchina, usi quella, mettiamo per 50.000 km l'anno, ma se ne hai 5 e le usi in modo alternato, a fine anno avrai 5 auto che hanno percorso 10.000 km, semplicemente perchè avendone 5, non sei nella necessità di utilizzarne una per il 100% del tempo.
« Last Edit: February 24, 2012, 08:50:16 am by PaguRonin »
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Offline Syntrip

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Re:Io e la strega.
« Reply #21 on: February 24, 2012, 09:53:12 am »
0
perdonami Paguronin ma il fatto del cervello utilizzato solo in piccola parte è una leggenda metropolitana, non  ci sono aree del cervello che non utilizziamo, ma cmq non riusciamo a sfuttare appieno il suo potenziale...

è un po come dire che tutte le parti del motore funzionano (quindi non ci sono parti non in funzione), ma non andiamo mai oltre i 1500/2000 giri motore quando invece il motore potrebbe girare fino ai 6000
... per fare un esempio prendendo numeri a caso...
Come un nano in bilico sull’orlo di un orinale, dovevo muovermi in punta di piedi…Come un cieco ad un’orgia, dovevo farmi strada palpando.

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Offline Paguro49

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Re:Io e la strega.
« Reply #22 on: February 24, 2012, 10:01:43 am »
0
Esattamente quello che dico (magari l'ho detto male) con l'esempio delle auto, utilizzate tanto o poco, ma comunque per intero.
Ovviamente è il potenziale ad essere più o meno sfruttato, altrimenti avremmo porzioni di encefalo atrofizzate che, con i secoli o i millenni, avrebbero finito per sparire riducendone la massa. ;)
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Offline gyria

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Re:Io e la strega.
« Reply #23 on: February 24, 2012, 12:39:09 pm »
+2
No Gyria, per quanto la battuta sia carina, proprio non c'è traccia di quello in ciò che scrivo.
La percentuale di funzioni celebrali utilizzata dall'uomo è opinione di chi studia il cervello, non di santoni o maestroni di AM mistiche, così come riguardo i 5 sensi, si tratta semplicemente di ovvietà.
L'uso della vista, unito alla capacità di elaborare informazioni del mio cervello, mi rende meno fondamentale il naso per riconoscere la cacca per la strada, ma se le due prime caratteristiche non fossero tanto sviluppate, allora dovrei prestare enormemente più attenzione ai messaggi che mi invia il naso.
Lo studio della nostra mente, è pieno di semplici test per verificare cosa e quanto guardiamo e vediamo, test dove risulta che in una immagine, riusciamo a non vedere cose evidentissime, perchè gli occhi raccolgono frammenti di ciò che vedono, per ricomporre e rielaborare una immagine da inviare al cervello, il quale le ricombina con quanto ha in memoria, per formulare la collocazione di quanto visto.
Quella li, ad esempio, è la ragione per cui non ci vediamo mai, allo specchio, per come ci vedono gli altri.
A seconda di quanto necessaria sia la vista, di quanto allenati siano determinati processi, varia il numero e il tipo di dettagli che l'occhio trascura, così che per alcuni, riconoscere o capire una immagine, sia più immediato che per altri.
Si tratta solo di un rapporto fra la quantità e l'utilizzo.
Se hai una macchina, usi quella, mettiamo per 50.000 km l'anno, ma se ne hai 5 e le usi in modo alternato, a fine anno avrai 5 auto che hanno percorso 10.000 km, semplicemente perchè avendone 5, non sei nella necessità di utilizzarne una per il 100% del tempo.
Sono d accordo, ma la battuta, non potevo non mettercela.... :whistle: