Prison Fight in Thailand

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Offline MachineGunYogin

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #15 on: December 17, 2013, 13:42:18 pm »
0
Capisco, ma qui si parla di muay thai, con tanto di match, non di AM tipo taicci dove magari si ingloba anche un concetto meditativo filosofico. Secondo me insegnare a combattere a persone già violente non è utile alla riabilitazione ne tantomeno alla società una volta usciti. Io li farei lavorare nei campi piuttosto, o costruire case, o bonificare paludi nei villaggi ecc ecc ecc

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Offline Andy

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #16 on: December 17, 2013, 14:02:54 pm »
+3
Dubito fortemente che poi vadano a far rapine o guerre fra gang a gomitate.

E' un'attività violenta? MEGLIO. Così la violenza che ormai fa inscindibilmente parte di loro, la sfogano nello sport e non nella vita quotidiana. Io mi trovo abbastanza favorevole, su due piedi.

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Offline Raven81

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #17 on: December 17, 2013, 14:37:01 pm »
+4
Il problema non è a mio avvisto che si allenino di thai e poi ci facciano i match. Ben venga questo! Che serva a riabilitarli o semplicemente ad occuparli non lo so e nemmeno mi interessa.

Il problema sorge nel momento in cui si collegano sconti di pena ai risultati sportivi (quasi fosse una lotteria o un gioco d'azzardo), si permette ai carcerati di guadagnare soldi con questa attività, si organizza il solito giro di scommesse sopra... il tutto in un paese corrotto con un sistema giudiziario "particolare".

Quindi sì, senza quel contorno per me sarebbe una bella iniziativa.


La più crudele forma di riabilitazione dei carcerati l'ho vista mette in atto nel carcere della mia città. L'università mandava D.C., neolaureato e dottorando in pectore in filosofia noto per leccaculismo paraculaggine ed incompetenza, ad insegnare storia della filosofia in carcere! Che crudeltà!  XD

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Offline Fabio Spencer

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #18 on: December 17, 2013, 14:43:01 pm »
0
Il problema non è a mio avvisto che si allenino di thai e poi ci facciano i match. Ben venga questo! Che serva a riabilitarli o semplicemente ad occuparli non lo so e nemmeno mi interessa.

Il problema sorge nel momento in cui si collegano sconti di pena ai risultati sportivi (quasi fosse una lotteria o un gioco d'azzardo), si permette ai carcerati di guadagnare soldi con questa attività, si organizza il solito giro di scommesse sopra... il tutto in un paese corrotto con un sistema giudiziario "particolare".

Quindi sì, senza quel contorno per me sarebbe una bella iniziativa.

punti per me molto condivisibili.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Barvo Iommi

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #19 on: December 17, 2013, 15:00:06 pm »
+2
io prima cazzeggiavo, ma al di là di tutto, incanalare la violenza, disciplinare corpo e mente, dare un possibile futuro ecc. ecc., vedo altre attività più adatte alla vita in prigione[1]
 1. a parte il sesso anale


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Offline MachineGunYogin

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #20 on: December 17, 2013, 15:27:30 pm »
0
D'accordo con iommi. In più non sono convinto che insegnare discipline da combattimento non influisca sulla sfera psicologica di persone che sono già particolarmente predisposte a certe cose, non perché vadano a fare rapine a gomitate, ma proprio per un discorso di stimolare l'aggressività.

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Offline Andy

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #21 on: December 17, 2013, 15:44:25 pm »
0
Verissimo anche quel che scrive Raven. Che secondo me ben si sposa al punto sollevato da Iommi...mi viene da pensare che il tutto sia interdipendente.



Spoiler: show
Quanto caFFo parlo bbene!


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Offline happosai lucifero

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #22 on: December 18, 2013, 17:18:49 pm »
+8
D'accordo con iommi. In più non sono convinto che insegnare discipline da combattimento non influisca sulla sfera psicologica di persone che sono già particolarmente predisposte a certe cose, non perché vadano a fare rapine a gomitate, ma proprio per un discorso di stimolare l'aggressività.


su questo non sono d'accordo: la pratica di uno sport da contatto non stimola l'aggressività, insegna a controllarla. per combattere devi saper usare la tua aggressività in modo controllato, devi esserne padrone.. sennò ti gonfiano

inoltre secondo me una sana pratica sportiva è un ottimo modo per educare alle regole, ma qua forse sono un sognatore


per quanto riguarda il confronto con il taiji, che proponevi prima.. vogliamo andare a leggere 10 thread a caso in sezione muay thai e 10 in sezione taiji, per confrontare gli atteggiamenti del praticante medio delle due discipline? così, per decidere qual è meglio insegnare a dei criminali, ci basiamo su un dato empirico e non su un preconcetto..
« Last Edit: December 18, 2013, 17:21:47 pm by happosai »
There are more things in heaven and earth, Horatio,
Than are dreamt of in your philosophy.

In quanto a educazione vado in culo a tanti

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Offline Shurei-Kan

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #23 on: December 18, 2013, 17:29:28 pm »
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su questo non sono d'accordo: la pratica di uno sport da contatto non stimola l'aggressività, insegna a controllarla. per combattere devi saper usare la tua aggressività in modo controllato, devi esserne padrone.. sennò ti gonfiano

inoltre secondo me una sana pratica sportiva è un ottimo modo per educare alle regole, ma qua forse sono un sognatore


 :thsit:

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Offline Andy

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #24 on: December 18, 2013, 17:36:05 pm »
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per quanto riguarda il confronto con il taiji, che proponevi prima.. vogliamo andare a leggere 10 thread a caso in sezione muay thai e 10 in sezione taiji, per confrontare gli atteggiamenti del praticante medio delle due discipline? così, per decidere qual è meglio insegnare a dei criminali, ci basiamo su un dato empirico e non su un preconcetto..


 ;D ;D ;D ;D ;D


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Offline MachineGunYogin

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #25 on: December 18, 2013, 18:16:49 pm »
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su questo non sono d'accordo: la pratica di uno sport da contatto non stimola l'aggressività, insegna a controllarla. per combattere devi saper usare la tua aggressività in modo controllato, devi esserne padrone.. sennò ti gonfiano

Si vero, ci sono atleti profesionisti ed amatori che la vivono cosi. Questo puo succedere alle persone "normali". Ma ti posso garantire che ho conosciuto persone violente che iscrittesi al corso di pugilato sono diventate ancora piu violente, creando pure dei danni.

Questo succede non solo a psedo-criminali. Ho conosciuti pure dei buttafuori qua a londra che fanno SDC e sono dei gran bastardi, che a lavorarci mi viene la pelledoca alta 4 cm.
 
inoltre secondo me una sana pratica sportiva è un ottimo modo per educare alle regole, ma qua forse sono un sognatore

 Per educare alle regole io li farei lavorare nei campi, o costruire villaggi sotto il sole quocente. 




per quanto riguarda il confronto con il taiji, che proponevi prima.. vogliamo andare a leggere 10 thread a caso in sezione muay thai e 10 in sezione taiji, per confrontare gli atteggiamenti del praticante medio delle due discipline? così, per decidere qual è meglio insegnare a dei criminali, ci basiamo su un dato empirico e non su un preconcetto..

XD

L'aneddoto taiji non l'ho portato per paragonare le due discipline, e i forumisti che praticano le due diuscipline. Era solo una risposta ad un post dove si parlava di filosofia marziale negli SDC che, secondo me, non e' proprio cosi spiccata come in altre discipline.

Ma si puo discuterne su questo  XD

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Offline Andy

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #26 on: December 18, 2013, 23:51:16 pm »
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Usque, ci manchi tanto.  :-*

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Offline Raven81

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #27 on: December 19, 2013, 13:47:49 pm »
+1
Che dei carcerati pratichino SDC a me non fa né caldo né freddo.

Sul discorso "aggressività". Credo che gli SDC, nel loro percorso offrano un percorso di educazione all'aggressività, in cui il controllo della stessa è solo una parte.

"Ci vuole un coraggio particolare per salire sul ring": è vero e ci vuole anche un'aggressività particolare. Sicuramente dovrò incanalarla, educarla o indirizzarla in modo efficace per il ring, ma la mia esperienza mi ha mostrato come sia necessario - anche ai bassi livelli - aumentarla e incentivarla.

Poi è vero che certe qualità sono trasversali, ma non so se la disciplina con cui si imbriglia l'aggressività in un ring sia la stessa con cui la si "dovrebbe" imbrigliare vivendo in società. Alla fine niente colpi bassi, ascolta l'arbitro e protect yourself all the time: solo una persona equilibrata può ricavarci qualcosa per il vivere civile imho.

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Offline MachineGunYogin

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #28 on: December 19, 2013, 14:28:49 pm »
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Si. Qua non si parla di allenamento per tenersi in forma, fare un po' di corda, un po' di sacco e un po' di stretching. Si parla di combattere, senza protezioni, in una disciplina dove le regole sono ridotte al minimo, con il rischio di farsi molto male e di fare molto male. Per salire su un ring l'aggressività la devi aumentare eccome.

Poi mi chiedo come mai queste persone non vengano impiegate in lavori utili alla società, in un paese in via di sviluppo che ha bisogno di TANTA manodopera. Boh

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Offline TheElbowSmash

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Re:Prison Fight in Thailand
« Reply #29 on: December 19, 2013, 15:10:52 pm »
+4
Per quel che mi riguarda le mie esperienze, da tranquillo praticante di SDC, ho sempre creduto poco al mito "SDC come strumento di riabilitazione-educazione", piuttosto un poetico stereotipo un pò abusato, nato con la boxe e le sue palestre nei quartieri duri. Quante volte abbiamo sentito "la boxe mi ha salvato la vita" o "la boxe mi ha tolto dalla strada", ecc...

Io la boxe l'ho praticata per un po e la prendo come esempio in quanto si tratta della disciplina che è rimasta genericamente tra le più immutate per quanto riguarda filosofie, concetti alla base e anche per una certa poca apertura commerciale.
Si sa, sopratutto al sud, il pugilato non è mai stato legato ad ambienti di frequentazione particolarmente...raffinati ( XD). Ovviamente, nella varietà umana che si può incrociare in una palestra, spiccavano ragazzi decisamente sbandati, di cui era quasi interamente composto il team di agonisti, spesso molto giovani, violenti, poco istruiti e quasi sempre legati ad ambienti delinquenziali e degradati.
In palestra, la disciplina, la figura del maestro e l'educazione al rispetto era visibile. Non davano problemi di alcun tipo, erano poco chiassosi e non hanno mai e poi mai infastidito nessuno dei praticanti. Sopratutto perché sapevano che altrimenti sarebbero stati cacciati e banditi in pianta stabile, indipendentemente dai titoli e dalle medaglie che si portavano addosso.
La cosa però finiva li. Fuori, molti di quei ragazzi con cui si rideva e si scherzava, erano gli stessi che mi avrebbero tranquillamente massacrato in gruppo per uno sguardo o una spallata fortuita, se non ci fossimo conosciuti. Cosa che comunque facevano abitualmente con qualche malcapitato, come la nostra cara tradizione vuole. Spesso si mettevano nei casini, finivano a "mazzate" per motivi futili, si ubriacavano, "fumavano", alzavano le mani alle compagne e quant'altro. Insomma facevano tutto ciò che erano cresciuti facendo, boxe o non boxe. E loro così come i ragazzi di una palestra di Thai delle mie parti, e così via.

Per quel che mi riguarda, non posso dare valore all'importanza che la boxe (o magari il "combattimento o le arti marziali), ha avuto nella mia vita. Ai benefici che mi ha dato in termini di crescita umana e caratteriale. E' stata fondamentale e lo è tutt'ora per affrontare la vita e tutti i casini ad esso connessi, con qualche sicurezza in più. Mi ci sono imbattuto quasi per caso, per sfogo, in un periodo tra i più bui della mia esistenza, e mi ha letteralmente rivoltato come un calzino nell'accezione più positiva del termine. Ma io sono una persona normale ( relativamente XD), che aveva bisogno di quel tipo d'aiuto per affrontare ciò che era stato e ciò che sarebbe arrivato dopo.

In questo senso penso che gli SDC possano aiutare tantissimo quelle persone che necessitino di qualcosa, uno sfogo, una marcia in più, un modo per colmare quel senso di insicurezza e incompletezza che spesso ci limita in parecchi contesti. Ma se mi chiedete se mettendo un gruppo di disadattati sociopatici in una palestra di SDC con il Maestro più bravo, carismatico, onesto e comunicativo del mondo, diventeranno delle brave persone, dico proprio di no. Ed ho comunque valutato la migliore delle ipotesi, visto che alcune palestra di SDC sono mandati avanti da esaltati e fomentatori. L'unica cosa buona è che se sono in palestra, non sono in mezzo alla strada a dare fastidio alla gente tranquilla.
Per il resto, serve solo a far piovere sul bagnato e penso che il programma cui il video di questo thread fa riferimento sia solo finalizzato ad un tornaconto (economico) per la prigione/stato, facendo passare la storia della riabilitazione come scusa.

Non so neanche se esista un modo per far cambiare mentalità a certa gente, ma se c'è, coinvolgerà sicuramente lunghi percorsi specifici, specialisti, terapisti, programmi ad hoc e tanta altra roba che prescinde la pratica degli sdc.