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Allenamento, recupero e cultura fisica => Alimentazione => Topic started by: DJ scanner on October 04, 2015, 20:32:36 pm

Title: the night is on fire
Post by: DJ scanner on October 04, 2015, 20:32:36 pm
è molto che avevo in mente questo 3D personale, ora mi sono deciso di provare a scrivere.
io soffro di un problema ai ritmi circadiani, cioè di giorno ho sonno e mi sento come se fosse notte, mentre di notte sento "la forza" dentro di me, questa cosa và avanti dal 93 e i miei analisti (della mutua) hanno gettato la spugna già diverso tempo fà.
devo precisare che non è una questione di abitudine, perchè ho lavorato 4 anni in uno studio di massaggi alzandomi di mattina e non mi sono abituato, ho maledetto ogni santo giorno, di quei 4 anni, di essere vivo e quando sono tornato ai miei ritmi ho ripreso a stare discretamente.
ora il discorso: ma fai così o colà per risolvere il problema, non è in discussione in questo 3D (forse in futuro).
quello che chiedo è dei consigli su, secondo voi, come\quando dovrei alimentarmi con i miei ritmi.
non per dimagrire, ma per la salute.
descrivo ora i miei ritmi attuali:
mattina alzata ore 12.30 pasto
ridormo fino alle 15 (quando mi alzo comincio a sentire le energie)
ore 20 pasto
ore 24.30\1.00 prendo i farmaci
ore 1.00\1.30 fame e ultimo pasto
dormo e ricomincio.
di solito mi alleno 4 volte a settimana dalle 18.00 alle 19.45.
ringrazio anticipatamente  per ogni gentile consiglio :) :) :)
Title: Re:the night is on fire
Post by: Dipper on October 05, 2015, 00:13:45 am
Disclaimer: la seguente mia personale opinione a naso non sostituisce parere del dietologo.
Il momento di assunzione dei nutrienti dovrebbe essere regolato in funzione dell'allenamento. Non immagino motivo per cui tu dovresti seguire una dieta speciale per il solo fatto di essere notturno.
Assumi i vari nutrienti nelle giuste quantità, in particolare le proteine, carboidrati in particolare prima dell'allenamento purché il carico glicemico sia contenuto, evita troppi grassi e carboidrati insieme nello stesso pasto, modera il sodio, bevi tanto e così via. Insomma un regime alimentare normale tarato sul tuo fisico e la tua attività.
Title: Re:the night is on fire
Post by: MachineGunYogin on October 05, 2015, 00:49:51 am
Che vitaccia però... pensa se ti dovessi trasferire chessò in Thailandia, con la regolazione fuso orario e tutto quello che ne comporta. Comunque anch'io non sono a posto col sono. Faccio fatica ad addormentarmi e fatica a svegliarmi. E non riesco a regolare molto i ritmi fisiologici con i ritmi sociali. Ragione x cui sono quasi sempre stanco. Poi una volta al mese collasso involontariamente in 12 ore di sonno profondo e mi autoresetto. Ma non so come funziona sta cosa. Non lo faccio di mia volontà. Cado in una specie di svenimento durante il sonno dove non mi svegliano nemmeno le cannonate e riesco a dormire molto profondo e x molto tempo. Boh

Per quello che può valere la mia opinione, mi sono accorto che mangiare prima di dormire non aiuta. Meglio tenersi almeno 2 ore di intervallo tra la fine di un pasto e il sonno. Evitare cibi troppo salati o troppo dolci nell'ultimo pasto prima di dormire. Stare su cibi neutri, insipidi e senza gusto. Non bere almeno 2-3 ore prima di coricarsi. No alcol ovviamente.
Title: Re:the night is on fire
Post by: Kufù on October 05, 2015, 08:49:47 am
mi sono accorto che mangiare prima di dormire non aiuta. Meglio tenersi almeno 2 ore di intervallo tra la fine di un pasto e il sonno. Evitare cibi troppo salati o troppo dolci nell'ultimo pasto prima di dormire

vangelo
Title: Re:the night is on fire
Post by: The Spartan on October 05, 2015, 10:15:21 am
Io mi accodo a Dipper fu Ryu...in teoria la notte chiama poco o zero carboidrato ma in un caso del genere non so quanto abbia senso parlare di notte per cui seguirei a grandi linee uno schema analogo a quello delle ore di veglia standard.
Title: Re:the night is on fire
Post by: nicola on October 05, 2015, 10:56:11 am
Aggiungo una considerazione al già detto qui: il presunto problema che hai sollevato io credo si presenti per chi non ha ritmi costanti.
Mi spiego meglio.
Se fai il panettiere tutta la vita, i cicli sonno-veglia sono spostati nel corso della giornata per cui quando dormi gli altri sono svegli e viceversa. Però è costante tutto ciò, quindi, posto il periodo di adattamento inevitabile, tutto dovrebbe, entro grandi limiti, diventare paragonabile a chi dorme la notte e sta sveglio di giorno.

Diverso è se sei uno che fa i turni, come ad esempio chi lavora in ospedale come medici, infermieri, etc.
Allora in questi casi sì che bisognerebbe affidarsi a figure professionali esperte, perché il fisico non si adatta a cicli regolari: per due giorni dormi di notte e lavori al giorno, poi fai la notte, poi riposo, poi hai la reperibilità, poi di nuovo magari 3 giorni normali, etc.

Title: Re:the night is on fire
Post by: MachineGunYogin on October 05, 2015, 12:04:29 pm
Questo e' vero per la maggiorparte delle persone.

Tuttavia nel mio caso anche "forzando" abitudini che dovrebbero regolare ritmi fisiologici non funziona molto bene. Per esempio faccio sempre fatica ad adormentarmi e anche se mi alzo alle 7 della mattina per un mese, non mi addormento presto comunque. Con il rischio di star male perche dormendo poche ore mi si abbassano difese immunitarie, senza contare tutti i problemi psicologici che ne conseguono. 

Quindi il fare fatica ad addormentarsi ed avere energie durante la notte, e non durante il giorno, e' credo un fattore genetico, non solo dipendente dalle abitudini.

Altro fattore. Il dormire quando gli altri sono svegli a me da un senso di "sicurezza", nel senso che ho persone attorno che (se serve) possono intervenire. Chesso' in caso di una rapina, un ladro entra in casa. Oppure in caso mi sentissi male. Di notte sono tutti "spenti" quindi i messaggi che mi arrivano sono dle tipo "bisogna stare su con le antenne" e faccio fatica a rilassarmi totalmente.

Quindi oltre ad un fattore di abitudini e genetico, subentra anche un discorso psicologico che ben poco ha a che fare con le abituidini. O meglio se si venisse abituati fin da piccoli a cpaire bene i ritmi sonno veglia, senza traumi, in modo naturale ... allora credo che il fattor epsicologico possa essere ridotto. Ma a 30-40 anni dare messaggi nuovi al proprio cervello non e' facile, e di sicuro cambiare le abitudini non porta ad un cambiamento psicologico profondo, e tantomeno genetico.

Questa la mia esperienza almeno.
Title: Re:the night is on fire
Post by: DJ scanner on October 05, 2015, 23:27:38 pm
grazie a tutti per i consigli. :-*
seguirò il consiglio di ryu e proverò ad andare dal dietologo, ho qualche dubbio però, credo che il mio sia un caso particolare, ma comunque ci andrò.

in effetti come voi avete intuito prontamente, il pasto più complicato per me è quello notturno, di notte mi si risveglia un certo appetito, secondo voi cosa potrei mangiare? che tipo di cose? potete gentilmente farmi qualche esempio?
Title: Re:the night is on fire
Post by: Zìxué on October 05, 2015, 23:46:43 pm
Capretto, oca, cinghiale, pollo, tacchino - arrosto
Coniglio, spalla o coscia di vitello, lombo di maiale, merluzzo, seppia, polpo - in umido
Agnello, fesa di vitello, costine di maiale - brasato

Di contorno verdure lessate e non esagerare con i condimenti (sale, olio, salse, ecc...).

Scordati pane, pasta e affini.

P.S. Se riesci a trovare il leone marino, meglio. Nel caso fammi un fischio...  :P
Title: Re:the night is on fire
Post by: Dipper on October 05, 2015, 23:57:29 pm
Quoto il discorso di Zixue ma secondo me un po' di pane integrale ci può stare. Comunque DJ vacci solo se percepisci un problema o se hai qualche soldo da buttare.