Semplicemente fatico a vedere la coerenza di contenuto. Parlo proprio di pratica e aspetto tecnico spicciolo.
Inosanto racconta che la persona che più aveva sconvolto il suo approccio marziale, messo da parte il suo amico Bruce Lee, è stata Juanito Lacoste/a: 'Dan, una volta che impari i cinco teros, il resto viene tutto da lì come conseguenza!' Mica solo col bastone/machete, eh!
E in effetti se mi ci metto da angolo 1-2-5 (pure 3 e 4 me li ricavo facilmente da 1 e 2) col bastone, pian pianino mi ci ricavo tutto come un espansione dal nucleo base. Da jab-cross-hook-uppercut alle coperture di gomito, dai movimenti a forbice (gunting) alle kadene de mano, dalle parate a tetto/ombrello/scudo (punta in giù) a un armbar/chicken wing/mataleao che sia col bastone o a mani nude o con la sciarpa che indossa l'aggressore.
Tassello dopo tassello in effetti nelle am filippine dai primi pezzi mostrati nelle prime settimane ai neofiti ti ricostruisci tranquillamente tutto l'enorme puzzle tecnico. Partendo dal medesimo nocciolo ti ritrovi a fare applicazioni che possono andare da repertori che praticanti di sistemi israeliani associano alla loro 360° oppure ai vostri Rhino o wiz ma pure a quello che prova a proporre Idan.
Non so cosa avrei pensato se avessi letto la stessa memoria di Inosanto quasi 20 anni fa. Quando l'ho letta nel decennio scorso come prima reazione mi son chiesto 'Cosa? Come? Che caxxo vuole dire?'. Dopo un paio di minuti di mente locale, senza consulti esterni o ulteriori spiegazioni ricevute ero invece stupitissimo dalla constatazione 'Pxxxa txxxa, non ci avevo mai pensato ma è proprio vero, ha proprio ragione!'
Questo legame interno tecnico del repertorio nei sistemi israeliani non lo percepisco oppure vedo delle connessioni di repertori più superficiali. Se guardo krav maga e simili vedo ricerca di procedure standard: un approccio che mi ricorda il foglietto a fianco all'ascensore condominiale di cosa fare in caso di incendio e calamità naturale.
Va bene come indicazioni di linee guida generiche per istruire in 5 minuti persone che non si sono mai neppure poste quel genere di problema: come si suol dire in vari dialetti polentoni 'pitost che gnente, l'è mei pitost'. Nelle procedure ci sono semplificazioni e standardizzazioni delle operazioni dettate dai tempi ristretti e dalla necessità di farsi capire anche dal 'gregge' a cui è rivolto.
Senza alcuna connotazione morale, etica o sociale nella metafora, nei pascoli quelli ad affrontare la libertà e i rischi che comporta l'allontanarsi dai loro consimili per una passeggiata fuori servizio, sono oltre ai predatori i cani guardiani (pastori maremmani-abruzzesi, caucaso, carpazi, ciarplanina, anatolia/kangal).
Tutti cani sociali ma dotati di indipendenza che non rispettano le procedure 'da gregge' ma le loro, consapevoli che le loro passeggiatine di svago sono strapiene di rischi, della cui paura sono abituati a convivere come con un amica, e (a differenza dei cani da difesa - rottwailer, dobermann, pastori tedeschi, belga
[1], olandesi) per i quali avere un padrone non rientra nel vocabolario.
Non vivono neppure per il loro capobranco bipede, non sono francobolli come i rott o i dobermann, vivono per loro stessi. Penso si sia capito a che genere di teste di xxxxx sia propenso a rischiare di mettermi in casa nel caso prendessi un quadrupede.
Di meccaniche in conflitto tra loro nella mia prospettiva in quello in cui mi occupo fatico a vederne. Seppur per mio carattere sarei propenso a catalogare in binario solo per nero e bianco, la 'strada' a me è sempre stata dipinta come una gamma di grigi.
Per me è difficile pensare di potermi affidare a insegnanti come Abolnik perchè concordo come sia possibile e sensato supplire con aggressività e prestanza fisica eventuali lacune tecniche ma per me il senso dell'aspetto tecnico è provare ad aumentare l'efficienza dei miei limitati skills psicofisici.
Qualche anno fa la percezione di efficienza di roba simile al suo 'pseudosilat' me l'aveva data in palestra una quarantenne di 50 kg la cui pratica non era motivata per nulla a finalità di dp. Quest'ultimo motivo aveva fatto sì che la tipa non avesse convinto gran parte della platea, proprio per mancanza di percezione di 'cattiveria' che invece era stata trasmessa qualche mese prima agli stessi da Maul. Onestamente mi è difficile da partecipante a entrambi gli eventi poter dire che Maul abbia dato più indicazioni della sciura ai praticanti per automigliorarsi, fatto salvo che la 'sete di sangue' in certi frangenti è un fattore molto importante: ripeto spesso che è 'l'occasione a fare l'uomo bastardo' ma la bastardaggine bisogna tirarla fuori dal proprio dna (fa parte della nostra appartenenza alla razza umana).