Greco Romana con pelliccia

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Greco Romana con pelliccia
« on: June 23, 2011, 10:04:40 am »
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marco

Re:Greco Romana con pelliccia
« Reply #1 on: June 23, 2011, 10:06:57 am »
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 ;D ;D ;D

nun c'è manco un double leg però :-X

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Offline Barvo Iommi

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Re:Greco Romana con pelliccia
« Reply #2 on: June 23, 2011, 10:08:19 am »
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per quello è GR ;)

Edit: se vuoi ho anche Grappling con pelliccia
Grizzly bear fight
a 1:10 fa un passaggio di guardia detto "Shit passing" :gh:
« Last Edit: June 23, 2011, 10:12:38 am by Iommi »

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marco

Re:Greco Romana con pelliccia
« Reply #3 on: June 23, 2011, 10:17:21 am »
+1
giusto per dare un contributo un po' meno faceto... 8)

La differenza tra lo stile della lotta greco-romana e quella libera è rappresentato dal fatto che nella prima non si possono eseguire tecniche di atterramento o ribaltamento che prevedano azioni sulle gambe, come l'uso di prese alle gambe, tecniche di spazzata o intrecci.

Il divieto delle tecniche sopracitate trova la sua spiegazione nella cultura estetica classica. Ponendo, infatti, al centro dell'azione fisica determinati gruppi muscolari, in modo particolare enfatizzando l'intensità del gesto atletico a cui veniva sottoposto il lottatore, si mirava a uno sviluppo fisico strettamente legato ai valori estetici del tempo concernenti la resistenza e la potenza fisica. Un altro sport codificato nello stesso periodo allo stesso modo è stato il Pugilato.

Inoltre, la lotta greco-romana assumeva anche una connotazione fortemente ritualistica, enfatizzando l'ego maschile alla ricerca del dominio e del possesso sull'avversario. A oggi, infatti, la lotta greco-romana è l'unico sport praticato ufficialmente da soli uomini, dimostrandosi così dal carattere fortemente maschile.

Le origini della lotta greco-romana "moderna" risalgono al diciannovesimo secolo. Questo stile di combattimento fu creato in epoca risorgimentale, diffuso in tutta Europa ed incluso nelle Olimpiadi del 1896. Il termine "greco-romana" fu introdotto dal lottatore italiano Basilio Bartoletti per sottolineare il valore storico di questa disciplina olimpica.

[modifica] La tecnica e le regoleL'obiettivo principale nella lotta greco-romana consiste nel riuscire a portare l'avversario al tappeto, facendogli successivamente poggiare entrambe le spalle (schienamento) o proiettarlo con un' ampia proiezione. In questo caso l'incontro viene interrotto e viene assegnata la vittoria. Se invece l'incontro si protrae per tutta la sua durata, che è di circa 5 o 6 minuti, vince chi ha conquistato più punti.

La lotta greco-romana (ma anche quella a stile Libero) prevede due fasi: lotta in piedi e lotta a terra.

Nella lotta in piedi (clinch) si prevede l'utilizzo di una vasta gamma di tecniche di proiezione ed atterramento, applicate sfruttando lo squilibrio dell'avversario che viene creato durante l'azione di schermaglia. Durante la schermaglia si costruiscono i presupposti per l'applicazione delle tecniche di proiezione o atterramento. Questi vengono determinati dalla ricerca di una buona presa sull'avversario e, contemporaneamente, dall'applicazione di finte (inquadrate in una strategia...) che hanno il fine di squilibrarlo.

Viene definita combinazione una o più finte eseguite prima della tecnica reale di proiezione o atterramento.

Occorre precisare che la reattività del lottatore è fortemente condizionata dalla sua condizione psicofisica, e tende a decrescere durante l'incontro, rendendolo più vulnerabile agli attacchi di un avversario più prestante. Per questo motivo, la preparazione atletica è portata ai massimi livelli sotto il punto della forza (allenamenti di pesi: pesistica, powerlifting, body building), della potenza (scatti in salita, circuiti specifici, ginnastica) e della resistenza (specialmente corsa in salita).

La lotta a terra invece, o è la prosecuzione di una azione iniziata in piedi, o viene determinata dall'arbitro come penalità verso uno dei due lottatori che si è sottratto alla lotta, rendendosi passivo.

Anche la lotta a terra prevede una vasta gamma di tecniche finalizzate al ribaltamento, al controllo (molto importante la "presa della schiena" per avere il massimo dominio del rivale) ed al possibile "schienamento" dell'avversario.