Ar.Ma.
Off Topic => Mass Media Directory => Topic started by: Kilik on October 13, 2022, 23:58:22 pm
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https://www.youtube.com/channel/UCz-d4DuOoJxwfPmxVqFqRqQ (https://www.youtube.com/channel/UCz-d4DuOoJxwfPmxVqFqRqQ)
Questo recente canale è a cura di Lorenzo Leoni e Simone Cicali.
Lorenzo Leoni è istruttore presso la sezione fiorentina della Sala d'arme Achille Marozzo.
Nel canale si parla spesso di scherma storica italiana, oltre che di storia e oplologia.
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Canale molto interessante, mi piace molto questo tipo di approccio e di ricerca!
Ho solo un appunto (ma chiaramente non ho visto tutto il materiale, sono una frazione per il momento)...
A me sembra che nelle tecniche si pecchi un po' del tempismo nelle fasi difensive.
Cerco di spiegarmi meglio. Nella fase di parata ad un attacco, non vedo il minimo spostamento di piedi. In pratica tutta la prima fase è a carico dello spostamento del braccio dell'arma, l'uscita la vedo solo nel contrattacco.
Cosa che mi ricorda molto un approccio con armi leggerissime, ma non completamente coerente con l'uso di armi di un certo peso. Applicherei (in base alla mia esperienza) la fase di movimento di tutto il corpo già in fase di parata.
Allora mi chiedo: non è che molte delle ricerche sulla scherma tradizionale si basi troppo (come punto di partenza) sulla scherma moderna, dove in effetti la leggerezza dell'arma tende ad accorciare gli spostamenti a tal punto da ridursi ad un gioco di polso? Perchè se la scherma moderna è un'ottimizzazione del movimento come conseguenza dell'allegerimento dell'arma, allora è chiaro che ricavarne direttamente tecniche tradizionali potrebbe rappresentare un approccio non del tutto efficiente.
Ovviamente... My two cents. :)
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Canale molto interessante, mi piace molto questo tipo di approccio e di ricerca!
Ho solo un appunto (ma chiaramente non ho visto tutto il materiale, sono una frazione per il momento)...
A me sembra che nelle tecniche si pecchi un po' del tempismo nelle fasi difensive.
Cerco di spiegarmi meglio. Nella fase di parata ad un attacco, non vedo il minimo spostamento di piedi. In pratica tutta la prima fase è a carico dello spostamento del braccio dell'arma, l'uscita la vedo solo nel contrattacco.
Cosa che mi ricorda molto un approccio con armi leggerissime, ma non completamente coerente con l'uso di armi di un certo peso. Applicherei (in base alla mia esperienza) la fase di movimento di tutto il corpo già in fase di parata.
Allora mi chiedo: non è che molte delle ricerche sulla scherma tradizionale si basi troppo (come punto di partenza) sulla scherma moderna, dove in effetti la leggerezza dell'arma tende ad accorciare gli spostamenti a tal punto da ridursi ad un gioco di polso? Perchè se la scherma moderna è un'ottimizzazione del movimento come conseguenza dell'allegerimento dell'arma, allora è chiaro che ricavarne direttamente tecniche tradizionali potrebbe rappresentare un approccio non del tutto efficiente.
Ovviamente... My two cents. :)
Ciao Dart!
Potresti riportare il video in questione, così posso vedere a cosa ti riferisci esattamente?
Detto questo, essendo il movimento HEMA nato l'altro ieri, niente di più facile che alcuni siano influenzati della scherma sportiva.
Nella scuola di scherma storica giapponese che pratico da più tempo, non si sta (quasi?) mai fermi a ricevere il colpo limitandosi a pararlo, il lavoro di footwork è continuo, quindi sono in principio più che d'accordo con te. Poi ci sono sempre le eccezioni e i casi particolari.
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Ciao Kilik,
dai per esempio un'occhiata a questo video, dal minuto 8 in poi:
https://www.youtube.com/watch?v=KRvi5-SSYaU# (https://www.youtube.com/watch?v=KRvi5-SSYaU#)
Footwork solo in fase di contrattacco.