il vegetariano si converte

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Re: il vegetariano si converte
« Reply #15 on: October 21, 2010, 17:31:30 pm »
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@Nicola: domande più o meno filosofiche e più o meno OT: dov'è la forza di un'etica? nel NUMERO di persone che la segue?
Ovviamente. Ma se bastasse solo il numero a dare forza a un'idea, beh...(continua tu la frase, a piacere)...
C'è anche l'idea in sé, c'è anche il risultato che dà...

Quote
il "consumo etico" è competitivo nel mercato?
Se ne fai una esclusiva questione di competitività data da un prezzo su una scatola, allora sai bene che una delle cose più competitive al mondo è far cucire una maglietta a un bimbo vietnamita in un sottoscala di una palazzina abusiva.
Infatti il consumo etico, che ha una fetta di mercato non certo irrisoria, diventa competitivo in forza di altri parametri.
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #16 on: October 21, 2010, 17:31:45 pm »
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@Nicola: domande più o meno filosofiche e più o meno OT: dov'è la forza di un'etica? nel NUMERO di persone che la segue? il "consumo etico" è competitivo nel mercato?

Lo sta diventando, come lo è già diventato il biologico. Un gran bel giro d'affari.
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #17 on: October 21, 2010, 17:36:00 pm »
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@Nicola: domande più o meno filosofiche e più o meno OT: dov'è la forza di un'etica? nel NUMERO di persone che la segue? il "consumo etico" è competitivo nel mercato?

Lo sta diventando, come lo è già diventato il biologico. Un gran bel giro d'affari.

E questo pone un'altra serie di problematiche, ma qui siamo OT.
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #18 on: October 21, 2010, 17:36:08 pm »
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@ Nicola: spero tanto che tu abbia ragione!

Uno dei principi fondativi del consumo etico è che per cambiare a livello globale, deve intanto cambiare ogni singolo nelle sue abitudini. E questo sembra facile, e non lo è affatto; sembra non apporti cambiamenti al mercato, e invece ne apporta eccome.

Una volta che è cambiato ogni singolo, ogni singolo potrebbe spargere il seme ai conoscenti, e loro a loro volta ad altri. Ed è un secondo passo.

Il terzo sarebbe creare reti di comunicazione e associazioni che diffondano una certa cultura.


E' anche vero che il pensare che non si possa fare nulla è la miglior arma per chi non ha interesse che le cose cambino. E la miglior scusa per chi non ha voglia di fare un piccolissimo sforzo che cambierebbe molto.

Sono d'accordissimo. La mia critica al libro di questo tizio è proprio che seconod me tende a frammentare e non a creare reti. Certo, parla a livello individuale, ma già la presentazione da "vegetariano convertito" dà l'idea di un voltafaccia, non so se mi spiego.
Purtroppo (e mi piacerebbe che non dovesse essere così per forza) la diffusione delle idee più è semplice e diretta più funziona.
Capisco la frustrazione di chi ha detto questo: quando l'associazione è nata, nel 1952, in Italia i vegetariani erano un pugno di emarginati: "Ancora nel 1980 ci buttavano fuori dai ristoranti. Oggi, solo nel nostro Paese, siamo 7 milioni e mezzo. Abbiamo fatto tanto per arrivare fin qui, trovo ingiusto che il nostro impegno etico e pratico venga screditato con provocazioni fuorvianti".

E "mangiare carne fa bene al pianeta" cos'è se non una provocazione fuorviante?
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #19 on: October 21, 2010, 17:36:28 pm »
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@Nicola: domande più o meno filosofiche e più o meno OT: dov'è la forza di un'etica? nel NUMERO di persone che la segue? il "consumo etico" è competitivo nel mercato?

Lo sta diventando, come lo è già diventato il biologico. Un gran bel giro d'affari.

E questo pone un'altra serie di problematiche, ma qui siamo OT.

Lo so, infatti ero ironica :)
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #20 on: October 21, 2010, 17:39:28 pm »
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E "mangiare carne fa bene al pianeta" cos'è se non una provocazione fuorviante?

E' un titolo ad effetto, credo per far notare il libro, come azione di marketing.
Però non discutiamo i contenuti, visto che non l'ha letto nessuno, ancora.
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Offline Sillich

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Re: il vegetariano si converte
« Reply #21 on: October 21, 2010, 18:59:59 pm »
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Sempre sull'argomento vegano convertito:

The Vegetarian Myth

http://www.amazon.com/Vegetarian-Myth-Food-Justice-Sustainability/dp/1604860804

Qua potete trovare una recensione del libro e diversi passaggi salienti.

http://www.proteinpower.com/drmike/lipid-hypothesis/the-vegetarian-myth/

Le mie citazioni preferite:

"What separates me from vegetarians isn’t ethics or commitment.  It’s information."

"I was on the side of righteousness, and like any fundamentalist, I could only stay there by avoiding information."

"Rice, wheat, corn – the annual grains that vegetarians want the world to eat – are thirsty enough to drink whole rivers."

Senza escludere la mitica:

"The truth is that agriculture is the most destructive thing humans have done to the planet, and more of the same won’t save us. The truth is that agriculture requires the wholesale destruction of entire ecosystems. The truth is also that life isn’t possible without death, that no matter what you eat, someone has to die to feed you."

E qui il video dell'autrice che legge e commenta alcuni passaggi del libro:

Tutto ciò che so è sbagliato

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Re: il vegetariano si converte
« Reply #22 on: October 21, 2010, 19:08:13 pm »
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"The truth is that agriculture is the most destructive thing humans have done to the planet, and more of the same won’t save us.

Non ho tempo di leggere tutto, ma non capisco questo passaggio: in che modo eliminare allevamenti intensivi (e quindi ridurre il numero degli animali che vengono ingrassati a cereali) fa aumentare l'agricoltura? A quanto ne so, un essere umano mangia meno di una mucca  ???
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #23 on: October 21, 2010, 19:17:48 pm »
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No, in quel passaggio non parla di allevamenti intensivi. Dice che la agricoltura è la peggior cosa che l'essere umano potesse fare al pianeta, e aumentarne l'utilizzo non ci salverà.

Il significato è che se smettiamo di mangiare carne, dovremo nutrici dei soli frutti dell'agricoltura, aumentando la quantita di terreno agricolo e per creare terreno agricolo si distruggono interi ecosistemi.

Sì, ma un essere umano non può nutrirsi di soli cereali e soprattutto non si pò nutrire di cereali allo stato puro, mentre la mucca sì.

Cmq ci sono le prime 16 pagine in free reading, devo solo ritrovare il sito. E ci tengo a precisare che ho letto solo quelle + diverse recensioni, la mia copia la ordino appena mi entrano i soldi nel portafogli.

Tra l'altro il libro non è contro il vegetarianesimo, ma contro la disinformazione travestita da informazione del mondo vegetariano.
« Last Edit: October 21, 2010, 19:26:34 pm by Sillich »
Tutto ciò che so è sbagliato

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Re: il vegetariano si converte
« Reply #24 on: October 22, 2010, 00:22:02 am »
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Mi scuso del dubble post, ma mi è venuta in mete la risposta logica alla domanda di Morgana.

Lo so quello che sto per scrivere è molto cinico.

Un uomo consuma meno cereali di una mucca in un allevamento intensivo, verissimo ed è anche altrettanto vero che se convertissimo tutte le aree agricole destinate alla produzione di foraggio in aree agricole per prodotti per l'uomo potremmo ridurre notevolmente la fame del mondo. (cmq 1/8 della pololazione umana morirebbe di fame)

Però questo ha anche delle conseguenze negative, siamo già troppi e così facendo, nel tempo di una massimo 2 generazioni, aumenteremmo notevolmente la popolazione umana (meno persone che muoiono di fame = più persone che si riproducono = aumento della popolazione umana) che costringerebbe l'industria agricola ad espandere ulteriormente i terreni coltivati per rispondere alla nuova domanda, deforestando e distruggendo interi ecosistemi.
Quindi raggiungeremmo nuovamente una situzione di benessere globale con il conseguente aumento della popolazione e la situazione si ripete da capo ancora ed ancora, con un aumento dei danni di tipo esponenziale ad ogni nuova generazione, finchè non avremo esaurito le risorse del pianeta.

Senza contare che dove si produce cibo vegetale per gli uomini non si produce cibo per animali e quindi tutti gli altri animali del pianeta dovrebbero cmq avere degli spazi dove mangiare... però abbiamo preso come iposi di base di convertire tutti gli spazi di produzione di foraggio in spazi per la produzione di cibo umano...
« Last Edit: October 22, 2010, 00:43:58 am by Sillich »
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #25 on: October 22, 2010, 01:08:47 am »
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B12, pappiamo animali o accettiamo il transumanismo?
(i batteri sono animali? e' etico mangiarli? )



(giusto per buttare benzina sul fuoco)
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Re: il vegetariano si converte
« Reply #26 on: October 22, 2010, 08:07:53 am »
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Mi scuso del dubble post, ma mi è venuta in mete la risposta logica alla domanda di Morgana.

Lo so quello che sto per scrivere è molto cinico.


Opinione rispettabile la tua, ma ciò non toglie che la frase là sopra resta un controsenso, secondo me.
Se si eliminassero gli allevamenti di bovini nel mondo, il terreno dedicato all'agricoltura diminuirebbe (semplicemente perchè ci sarebbero molti meno individui ad averne bisogno).
Sul lungo periodo magari sarebbe come dici tu, ma in ogni caso non ha senso dire che eliminare gli allevamenti aumenterebbe la superficie di terreno dedicato all'agricoltura!
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #27 on: October 22, 2010, 10:09:26 am »
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ERRATA CORRIGE: nel post precedente ho scritto una cxxata, ho scritto che "[...] 1/8 della polazione umana continuerebbe a morire di fame[...]" non è vero, è 1/8 delle persone che attualmente muoiono di fame che continuerebbe a farlo. Mi scuso per l'errore.

@ Morgana: Non è vero che ne servirebbero meno, come ti ho già scritto se tutto il terreno agricolo attualmente utilizzato venisse usato per produrre cibo per gli uomini cmq 100'000'000 di persone continuerebbe a morire di fame e inoltre non ci sarebbe più mangime per gli animali.

Poi non so per te, ma per me 60/100 anni non è a "lungo termine".

Facciamo due conti, secondo i rapporti della FAO 852 miloni di persone soffrono di denutrizione cronica, quindi per assurdo diciamo che diventando tutti Veg riusciamo a risolvere il problema di queste persone.
Ammettimo che solo 400 milioni sono fertili, soppravvivino a malattie ed etc. e che sono composte per metà di maschi e per metà di femmine.
Essondo dislocate per il 94% nel terzo mondo avranno una media di almeno 4 figli a coppia (tenendo conto di chi ne avrà 1 come di chi ne avrà 10) il che significa 800 MILIONI di persone in più nel giro dei prossimi 15/30 anni, ovvero un incremento del 11,4% della popolazione attuale, contro l'attuale 1,08%.
Che cresceranno e si moltiplicheranno...

Cmq ho oridinato il libro, mi arriva settimana prox, lo leggo e appena lo finisco vi stilo una recensione.

@MAd: La questione dei batteri è semplicissima. Sì è etico. E sai perchè? perchè è l'unico modo che abbiamo per deigerire i vegetali ed è anche l'unico modo che hanno i RUMINANTI per digerire la cellulosa: i 5 stomaci scompongono la cellusosa, dei batteri specializzati se ne la digeriscono e l'intestino della mucca (o del cavallo) digeriscono i batteri...
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #28 on: October 22, 2010, 10:25:11 am »
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@ Morgana: Non è vero che ne servirebbero meno, come ti ho già scritto se tutto il terreno agricolo attualmente utilizzato venisse usato per produrre cibo per gli uomini cmq 100'000'000 di persone continuerebbe a morire di fame e inoltre non ci sarebbe più mangime per gli animali.

Ma  ???
Ok, la matematica non è il mio forte, ma continuo a non vedere il senso.
Lasciamo un attimo perdere il discorso "lungo termine" e aumento della popolazione, da quello che sappiamo al momento non è preso in considerazione nel libro.
Se il terreno agricolo attualmente utilizzato venisse usato per produrre cibo per gli uomini, non ci sarebbe bisogno di mangime per gli animali perchè non ci sarebbero animali!
Ok, la fame non sarebbe sconfitta completamente, ma di sicuro ci sarebbe un miglioramento rispetto alla situazione attuale, o sbaglio?  ???
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Re: il vegetariano si converte
« Reply #29 on: October 22, 2010, 11:00:50 am »
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Dal punto di vista del benesse UMANO e della morale UMANA sì, dal punto di vista del benessere del nostro pianeta no. Siamo già troppi così.
Purtroppo il discoro fame del mondo/crescita della popolazione globale è, secondo me, inscindibile uno porta all'altro e viceversa.

E cmq nel video che ho postato nella presentazione del libro l'autrice parla chiaramente(seppur in maniera sbrigativa e generica) di "diminuzione della fame nel mondo = aumento di popolazione = distruzione di ecosistemi per creare nuovi terreni agricoli"

...omissis...
Se il terreno agricolo attualmente utilizzato venisse usato per produrre cibo per gli uomini, non ci sarebbe bisogno di mangime per gli animali perchè non ci sarebbero animali!

...omissis...

E la cosa non sarebbe grave?
« Last Edit: October 22, 2010, 11:03:46 am by Sillich »
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