Shearing in supposed to be free!(http://www.toneoperi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/01/20100111-Pecora-non-tosata-per-5-anni.jpg)
1. | Tra l'altro dei figli di puttata iperpotenziati, perché si avrebbe un vantaggio spaventoso sugli altri miseri esseri umani |
Hai mai pensato che l'Illuminazione potrebbe non avere nulla a che fare con la moralità come la intendiamo noi?
Ossia, che si potrebbe essere perfettamente illuminati e al contempo dei gran figli di puttana[1] (sempre secondo i nostri canoni)?
1. Tra l'altro dei figli di puttata iperpotenziati, perché si avrebbe un vantaggio spaventoso sugli altri miseri esseri umani
2. | Presenti, assenti, discutibili, siamo in piena teoria. |
La coltivazione dell'amore incondizionato verso gli altri (netta bahavana), l'astenersi da comportamenti distruttivi e il seguire un codice morale sono contaminazioni buddiste. Lo yoga non da molta importanza a quest'aspetto (tranne gli yoga sutra di patanjali che sono stati contaminati dalla tradiziona buddhista in questo). Secondo la tradizione induista l'hata yoga é la parte iniziale dove focalizzarsi. Poi viene pranayama e poi alla fine quando il corpo é preparato, pulito si puo iniziare l percorso di meditazione.quindi:
Il teste Hata Yoga Padipika scritto da Maharishi Swatmarama nel 6 secolo DC, cerca un po di ritornare a fare chiarezza nelle pratiche tantriche di biddismo e yoga di pantanjali, contaminate dal post budda. Secondo quello che dice lui (e altri contemporanei che hanno lasciato pezzi importanti di letteratura) seguire un codice morale e privarsi di piaceri come lussuria, gola ecc ecc sarebbe a dir poco distrruttivo. In questo modo viene creato un conflitto interno quando la mente non é praparata, uno split tra la parte paccatrice interiore (che é subconscia e quindi non puo essere cambiata, almeno non ancora) e la mente cosciente che si impone di rigare dritto. Questo split da origini a schizofrenie di diversi livelli. Inoltre sempre secondo Swatmarama Yogi la meditazione non é il centro della pratica, come vorrebbero fare credere i sutra di patanjali o i testi buddisti. L'hata yoga é il centro della pratica. Aprendo i canali energetici, sbloccando il corpo si arriva a realizzare la mente. La meditazione é solo un ultimo stadio per refinire la parte piu sottile.
Questo per dire che il codice morale da seguire é una contaminazione buddista. Peró quello che si puo prendere da questi insegnamenti é il risultato di un'apertura mentale. Il Budda descrive infatti gli effetti di una mente vuota, i metodi per ottenerla sono un altra cosa. Da quello che si trova scritto nei testi buddisti e nei testi induisti la moralitá é una conseguenza, nel senso che l'amore incondizionato nasce proprio dallo stato di samadhi, non perché si decide in anticipo che ci sono dei codici morali da seguire, ma semplicemnte perché tutte le cose materiali e ego-based non hanno piu importanza. Il denaro, l'immagine pubblica, sono parte di queste cose materiali. Quindi uno che ha raggiunto questo stato ne é completamente liberato, NON PERCHÉ SEGUE UN CODICE MORALE!
Mi hai preceduto Ryujin...1) E' un monaco buddista, un bonzo, mi è stato spiegato (non da lui stesso, ma dall'amico comune prima di presentarci) che ci sono vari stati di satori che vengono riconosciuti dall'ordine e che a lui è stato riconosciuto il più alto.
Volevo chiederti come, se qualcuno non è egli stesso "illuminato" (la definizione continua pendente), come potrebbe mai giudicare se un altro lo sia.
Seconda annotazione, se non ricordo malissimo il Satori dello Zen non si configura come un una tantum, ma come una quantità di "lampi".
Terza annotazione, quando raggiungerò lo stato di illuminazione non lo verrà mai a sapere nessuno (per ricollegarsi al discorso precedente).
Adesso non esageriamo... Discettare un po' si puote, ma certe cose sono private :gh:Molto interessante :thsit:
Vi lascio questo, non sono d'accordo su tutte le definizioni e di certo l'avrete già visto, ma magari può essere simpatico se non utile.
(http://img197.imageshack.us/img197/6892/19136135488835756913922.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/197/19136135488835756913922.jpg/)
Come si chiamava costui?Ti chiedo scusa, ma essendo una persona discreta che non si pubblicizza su internet e non avendo chiesto il suo permesso preferisco non dire il suo nome :)
Grazie del tuo racconto RyujinMa mi sembra da quello che racconti che anche tu abbia incontrato persone allo stesso modo interessanti.
e ti invidio un pochino...credo che semmai troveró una persona del genere mi fermeró a studiare con lui fino a che non sono soddisfatto.
Hai mai pensato che l'Illuminazione potrebbe non avere nulla a che fare con la moralità come la intendiamo noi?
Ossia, che si potrebbe essere perfettamente illuminati e al contempo dei gran figli di puttana[1] (sempre secondo i nostri canoni)?
1. Tra l'altro dei figli di puttata iperpotenziati, perché si avrebbe un vantaggio spaventoso sugli altri miseri esseri umani
Mi hai preceduto Ryujin...
Volevo chiederti come, se qualcuno non è egli stesso "illuminato" (la definizione continua pendente), come potrebbe mai giudicare se un altro lo sia.
Seconda annotazione, se non ricordo malissimo il Satori dello Zen non si configura come un una tantum, ma come una quantità di "lampi".
Terza annotazione, quando raggiungerò lo stato di illuminazione non lo verrà mai a sapere nessuno (per ricollegarsi al discorso precedente).
La coltivazione dell'amore incondizionato verso gli altri (netta bahavana), l'astenersi da comportamenti distruttivi e il seguire un codice morale sono contaminazioni buddiste. Lo yoga non da molta importanza a quest'aspetto (tranne gli yoga sutra di patanjali che sono stati contaminati dalla tradiziona buddhista in questo). Secondo la tradizione induista l'hata yoga é la parte iniziale dove focalizzarsi. Poi viene pranayama e poi alla fine quando il corpo é preparato, pulito si puo iniziare l percorso di meditazione.
Il teste Hata Yoga Padipika scritto da Maharishi Swatmarama nel 6 secolo DC, cerca un po di ritornare a fare chiarezza nelle pratiche tantriche di biddismo e yoga di pantanjali, contaminate dal post budda. Secondo quello che dice lui (e altri contemporanei che hanno lasciato pezzi importanti di letteratura) seguire un codice morale e privarsi di piaceri come lussuria, gola ecc ecc sarebbe a dir poco distrruttivo. In questo modo viene creato un conflitto interno quando la mente non é praparata, uno split tra la parte paccatrice interiore (che é subconscia e quindi non puo essere cambiata, almeno non ancora) e la mente cosciente che si impone di rigare dritto. Questo split da origini a schizofrenie di diversi livelli. Inoltre sempre secondo Swatmarama Yogi la meditazione non é il centro della pratica, come vorrebbero fare credere i sutra di patanjali o i testi buddisti. L'hata yoga é il centro della pratica. Aprendo i canali energetici, sbloccando il corpo si arriva a realizzare la mente. La meditazione é solo un ultimo stadio per refinire la parte piu sottile.
Questo per dire che il codice morale da seguire é una contaminazione buddista. Peró quello che si puo prendere da questi insegnamenti é il risultato di un'apertura mentale. Il Budda descrive infatti gli effetti di una mente vuota, i metodi per ottenerla sono un altra cosa. Da quello che si trova scritto nei testi buddisti e nei testi induisti la moralitá é una conseguenza, nel senso che l'amore incondizionato nasce proprio dallo stato di samadhi, non perché si decide in anticipo che ci sono dei codici morali da seguire, ma semplicemnte perché tutte le cose materiali e ego-based non hanno piu importanza. Il denaro, l'immagine pubblica, sono parte di queste cose materiali. Quindi uno che ha raggiunto questo stato ne é completamente liberato, NON PERCHÉ SEGUE UN CODICE MORALE!
Concordo con Ragnaz , ho perso anch'io la partenza originale. Tutti gli "iniziati" ai culti misterici antichi erano riconoscibili dal popolo in quanto: sia nei piccoli o grandi misteri (Eleusini, Dionisiaci, culti ad Ercole ecc. ecc.) i rituali erano collettivi, in numero maggiore nei piccoli e in numero minore nei grandi, quindi alla presenza di TESTIMONI, non era possibile mentire o definirsi iniziato senza aver compiuto tali ATTI, questa semplice regola dovrebbe valere tutt'oggi, il carisma non fa di un uomo un iniziato, quindi come dice Parsifal: chi è in grado se ne accorge.
Ovviamente non si può passare di botto da zero a illuminati, ci sono diverse tappe intermedie necessarie, poi a seconda della tradizione possono essere di più o di meno, avere nomi diversi, ma è ovvio che sono tappe necessarie, alcune più evidenti altre meno, atte a rendere la nostra struttura psico-fisico-energetica abbastanza "forte" da reggere stati sempre più intensi, senza bruciarci...Non sono daccordo.
Per l'ultimo punto , difficilmente ti illumini di nascosto dal mondo, magari le persone comuni addormentate non se ne accorgono, ma altri se ne accorgono eccome, anche perchè a stati più avanzati non ci arrivi da solo, ma serve sempre qualcuno attorno, maestri o scuole iniziatiche che siano...Anche qua non sono daccordo.
Ovviamente non si può passare di botto da zero a illuminati, ci sono diverse tappe intermedie necessarie, poi a seconda della tradizione possono essere di più o di meno, avere nomi diversi, ma è ovvio che sono tappe necessarie, alcune più evidenti altre meno, atte a rendere la nostra struttura psico-fisico-energetica abbastanza "forte" da reggere stati sempre più intensi, senza bruciarci...Non sono daccordo.
Un esempio puo essere Eckhart Tolle, e non è il solo.
La tradizione c'han per empio accetta la possibilità di potersi risvegliare di botto. Quella theravada (come lo yoga) invece insiste sul coltivare uno stato di presenza che alla lunga sfocia nel risveglio totale. Osho accetta entrambe le vie.Per l'ultimo punto , difficilmente ti illumini di nascosto dal mondo, magari le persone comuni addormentate non se ne accorgono, ma altri se ne accorgono eccome, anche perchè a stati più avanzati non ci arrivi da solo, ma serve sempre qualcuno attorno, maestri o scuole iniziatiche che siano...Anche qua non sono daccordo.
Eckhart Tolle non ha mai seguito nessuna scuola buddista o iniziazione esoterica, eppure ...
Altro esempio: ci sono persone che sono nate in contatto con la natura, e la natura stessa ha fatto da maestro senza bisogno di iniziazioni.
Bp io non considero Eckhart Tolle un illuminato infatti, ma uno dei tnti filosofi che pongono delle tesi, ma per illuminati intendo ben altro...Eckhart Tolle ritiene di essere iluminato e i suoi discepoli pure. Io non l'ho conociuto personalmente ma da come parla e da come scrive ho forti convinzioni che lo sia.
Che poi si possa avere dei risultati da solo è sicuramente possibile, ma per andare avanti realmente difficilmente, per non dire nel 99, 99 percento dei casi, ti serve aiuto....
Bp io non considero Eckhart Tolle un illuminato infatti, ma uno dei tnti filosofi che pongono delle tesi, ma per illuminati intendo ben altro...Eckhart Tolle ritiene di essere iluminato e i suoi discepoli pure. Io non l'ho conociuto personalmente ma da come parla e da come scrive ho forti convinzioni che lo sia.
Che poi si possa avere dei risultati da solo è sicuramente possibile, ma per andare avanti realmente difficilmente, per non dire nel 99, 99 percento dei casi, ti serve aiuto....
Tu come mai non lo ritieni illuminato ? Hai letto i suoi libri ? Ti sei visto qualche seminario dove lui risponde alle domande poste dai discepoli ? Hai esperienze in merito per dire cio ?
Per quanto riguarda il bisogno di una guida, sono daccordo che nella maggior parte dei casi si rivela necessaria, ma ci sono stati casi dove non lo è stata. Io personalmente credo che una guida non illuminata, non risvegliata, si di ben poco aiuto. E trovare un illuminato è molto ma molto raro. Inoltre bisogna essere pronti a riconoscerlo, perchè potrebbe essere il barone che ti chiede l'elemosina, e tu nemmeno te ne accorgi.
I nomi da te citati sono personaggi storici, alcuni du dubbia esistenza. Sai dirmi chi secondo te oggi o negli ultimi 100 anni puo essere chiamato illuminato ?Bp io non considero Eckhart Tolle un illuminato infatti, ma uno dei tnti filosofi che pongono delle tesi, ma per illuminati intendo ben altro...Eckhart Tolle ritiene di essere iluminato e i suoi discepoli pure. Io non l'ho conociuto personalmente ma da come parla e da come scrive ho forti convinzioni che lo sia.
Che poi si possa avere dei risultati da solo è sicuramente possibile, ma per andare avanti realmente difficilmente, per non dire nel 99, 99 percento dei casi, ti serve aiuto....
Tu come mai non lo ritieni illuminato ? Hai letto i suoi libri ? Ti sei visto qualche seminario dove lui risponde alle domande poste dai discepoli ? Hai esperienze in merito per dire cio ?
Per quanto riguarda il bisogno di una guida, sono daccordo che nella maggior parte dei casi si rivela necessaria, ma ci sono stati casi dove non lo è stata. Io personalmente credo che una guida non illuminata, non risvegliata, si di ben poco aiuto. E trovare un illuminato è molto ma molto raro. Inoltre bisogna essere pronti a riconoscerlo, perchè potrebbe essere il barone che ti chiede l'elemosina, e tu nemmeno te ne accorgi.
Bè io per illuminati intendo Cristo, Buddha, Mosè, Krishna, Milarepa e compagnia.....non mi pare che Tolle stia in quel gruppo....
Ho letto poco di Tolla ma mi pare uno che ha assemblato pezzi presi qua e la, un pò di Osho, un pò di Gurdjieff, un pò di buonismo new age in cui si vuole tutto e subito....
Non è un iniziato, nè un alto esponente di nessuna tradizione...
La guida, se si tratta di un illuminato o anche solo di un maestro ti sceglie lei, se vede che sei nelle condizioni di seguirlo
I nomi da te citati sono personaggi storici, alcuni du dubbia esistenza. Sai dirmi chi secondo te oggi o negli ultimi 100 anni puo essere chiamato illuminato ?Bp io non considero Eckhart Tolle un illuminato infatti, ma uno dei tnti filosofi che pongono delle tesi, ma per illuminati intendo ben altro...Eckhart Tolle ritiene di essere iluminato e i suoi discepoli pure. Io non l'ho conociuto personalmente ma da come parla e da come scrive ho forti convinzioni che lo sia.
Che poi si possa avere dei risultati da solo è sicuramente possibile, ma per andare avanti realmente difficilmente, per non dire nel 99, 99 percento dei casi, ti serve aiuto....
Tu come mai non lo ritieni illuminato ? Hai letto i suoi libri ? Ti sei visto qualche seminario dove lui risponde alle domande poste dai discepoli ? Hai esperienze in merito per dire cio ?
Per quanto riguarda il bisogno di una guida, sono daccordo che nella maggior parte dei casi si rivela necessaria, ma ci sono stati casi dove non lo è stata. Io personalmente credo che una guida non illuminata, non risvegliata, si di ben poco aiuto. E trovare un illuminato è molto ma molto raro. Inoltre bisogna essere pronti a riconoscerlo, perchè potrebbe essere il barone che ti chiede l'elemosina, e tu nemmeno te ne accorgi.
Bè io per illuminati intendo Cristo, Buddha, Mosè, Krishna, Milarepa e compagnia.....non mi pare che Tolle stia in quel gruppo....
Ho letto poco di Tolla ma mi pare uno che ha assemblato pezzi presi qua e la, un pò di Osho, un pò di Gurdjieff, un pò di buonismo new age in cui si vuole tutto e subito....
Non è un iniziato, nè un alto esponente di nessuna tradizione...
La guida, se si tratta di un illuminato o anche solo di un maestro ti sceglie lei, se vede che sei nelle condizioni di seguirlo
Per esempio Osho ? Shivabala yogi ? Ramakrishna ?
Prova inolte a darmi una definizione del termine secondo cui una persona come Tolle non lo sia, e una persona come Mosè ??? lo sia.
Essere un iniziato e far parte di una specifica tradizione (esoterica o quant'altro) è veramente indispensabile per essere illuminato ?
Non sono daccordo.
Dammi dei riferimenti. Dai una definizione del termine. Senza questo sono tutti discorsi campati in aria.
In realtà non dai alcun riferimento a parte postare una vaga frase su riti egizi ed elencare maestri illuminati come Cristo, Buddha, Mosè, Krishna, Milarepa.Non sono daccordo.
Dammi dei riferimenti. Dai una definizione del termine. Senza questo sono tutti discorsi campati in aria.
S eleggi quello che ho scritto sopra ho dato dei riferimenti per le varie tradizioni , ovviamente non sono cose che mi invento io, se poi non ti bastano pazienza...... :)
In realtà non dai alcun riferimento a parte postare una vaga frase su riti egizi ed elencare maestri illuminati come Cristo, Buddha, Mosè, Krishna, Milarepa.Non sono daccordo.
Dammi dei riferimenti. Dai una definizione del termine. Senza questo sono tutti discorsi campati in aria.
S eleggi quello che ho scritto sopra ho dato dei riferimenti per le varie tradizioni , ovviamente non sono cose che mi invento io, se poi non ti bastano pazienza...... :)
Su quali basi Osho, Tolle, Shivabala Yogi, Ramakrishna non sarebbero illuminati mentre i personaggi da te citati lo sarebbero?
Non capisco come una persona possa riconoscere se un maestro sia illuminato o meno senza nemmeno parlarci, sentirlo parlare in pubblico o perlomeno leggere quello che scrive. Il pressappochismo non aiuta proprio.
Inoltre senza testimonianze di esperienze dirette (se ne hai avute) la discussione è campata in aria.
Ci sono persone al mondo come Ajahn Sumedho e Thich Thanh Tu che pur non essendo famose come Gesù Cristo, portano in se una conoscenza fuori dell'ordinario. Non hanno cambiato la storia (come le persone da te elencate) ma si puo dire categoricamente che una persona che passa quasi inosservata, o non lasci un evidente impatto sociale alle sue spalle, non sia illuminata?
Secondo me no.
Poi alla fine ognuno fa qual che crede, se tu pensi che i personaggi da te citati sono tutti illuminati di prima gandezza ben per te accomodati, mica sto dicendo che è peccato mortale leggerli.Cosa vuol dire illuminati di prima grandezza ?
Ogni Uomo che intraprende un percorso di “illuminazione” è iniziato ad esperienze nuove per crescere nel suo cammino, da un certo punto di vista ha varie fasi iniziatiche, alcune ridicole altre molto importanti. Far parte anticamente di un specifico “culto Iniziatico”, quale utilità aveva?: la conoscenza nel usare uno strumento artificiale che amplifica in maniera esponenziale con la relativa evoluzione nel tempo, la possibilità di elevarsi attraverso vere forme drammatiche, con prove ben determinate a creare una condizione limite, attraverso la pura esperienza, nuda e cruda distruggendo alcuni voli Pindarici della mente. Queste esperienze, i sentimenti, la paura, il dolore portati al limite generano una rottura disgregando i limiti dell’uomo stesso…certo difficile… disarmante e non per tutti, un nuovo stato quindi una nuova conoscenza
L’Asino d’ORO
Apuleio nel romanzo latino del II sec. d.C. suddivide le fasi di elevazione nella vita di un uomo alla ricerca della conoscenza divina in tre principali stati:
1) Uomo, che ha il convincimento di controllare e modificare gli eventi attraverso la superstizione e la magia accostandosi al Dio stesso.
2) Il risveglio è lo stato dell’Asino se rimane tale siamo alla categoria dei santoni-alchemici. Asino d’Oro perché il cammino va oltre, verso il giusto nuovo stato.
3) Iniziato. Chiamato a presentarsi da una entità divina attraverso il sogno o una apparizione, viene iniziato ai misteri di Iside e successivamente di Osiride.
In questo testo Apuleio non parla di un arrivo alla Illuminazione, forse è una utopia? Quando percorro una strada per scavalcare molti limiti, dov'è la fine o il traguardo? Il cammino continua... forse altre la morte?
Bè intanto man mano che si va avanti parlare a livello discorsivo si fa sempre più difficile, stati come quello dell'illuminazione o anche stati estatici o entatici difficilmete possono essere ben descritti a parole.
Per addentrasri nella discussione bisognerebbe guardare altrove, adottare approcci completmente differenti.
Qua si parla di esoterismo, iniziazione, rituali, illuminati di prima grandezza e altre fantasticherie che con l'illuminazione, intesa come un pocesso cognitivo in grado di cambiare attività cerebrale nonchè sinapsi, centrano ben poco.
In ambito spiritualità, l'illuminazione è intesa come presenza. Vivere nel qui ed ora costantemente. Disidentificarsi con le varie dimensioni della personalità, come l'ego. Raggiungere un stato permanente che permetta di entrare in contatto con la vera natura dell'individuo, per poi capire che non esiste alcuna individualità. Un approccio buddista per intenderci.
Dal punto di vista psicologico, si guarda come certi tipi di training (come MBCT, MBSR ecc) influenzano i processi cognitivi, aumentano attenzione e memoria e promuovendo salute mentale.
Dal punto di vista neurologico, si vanno a fare studi con fMRI, PET sull'attività cerebrale di persone che praticano meditazione regolarmente. Si vanno a cercare le area della cortecia implicate nel cambiamento cognitivo che queste persone hanno mostrato.
Non c'è nula di mistico o esoterico in tutto cio, ed è proprio quando si parla di queste cose in modo esoterico e mistico che ci si allontana semre piu.
Non volevo insinuare che tu avessi una tua definizione, ma non sapendo nulla dell'argomento e visto che nei precedenti interventi non avevo letto riferimenti a cambiamenti hardware (magari mi sono sfuggiti eh..) non consideravo questo aspetto come integrante.Si esatto, il tutto è nato in ambito terapeurico e sbocciato una 20ina di anni fa prima con la terapia MBSR (elaborata dal medico Jon Kabat-Zinn) poi è stata inglobata anche un po di CBT e recentemente Mark Williams e colleghi hanno proposto il metodo MBCT (Mindfulnes-Based-Cognitive-Therapy).
Grazie per i link
PS: ho presente che il concetto di mindfulness è entrato specie negli ultimi anni anche in ambito psicoterapeutico e se non sbaglio nella corrente cognitiva, oggi chiedo alle mie colleghe di cosa si tratta
Non è solo rilassamento, ma attenzione costante 24 ore al giorno, anche nel sonno.Per addentrasri nella discussione bisognerebbe guardare altrove, adottare approcci completmente differenti.
Qua si parla di esoterismo, iniziazione, rituali, illuminati di prima grandezza e altre fantasticherie che con l'illuminazione, intesa come un pocesso cognitivo in grado di cambiare attività cerebrale nonchè sinapsi, centrano ben poco.
In ambito spiritualità, l'illuminazione è intesa come presenza. Vivere nel qui ed ora costantemente. Disidentificarsi con le varie dimensioni della personalità, come l'ego. Raggiungere un stato permanente che permetta di entrare in contatto con la vera natura dell'individuo, per poi capire che non esiste alcuna individualità. Un approccio buddista per intenderci.
Dal punto di vista psicologico, si guarda come certi tipi di training (come MBCT, MBSR ecc) influenzano i processi cognitivi, aumentano attenzione e memoria e promuovendo salute mentale.
Dal punto di vista neurologico, si vanno a fare studi con fMRI, PET sull'attività cerebrale di persone che praticano meditazione regolarmente. Si vanno a cercare le area della cortecia implicate nel cambiamento cognitivo che queste persone hanno mostrato.
Non c'è nula di mistico o esoterico in tutto cio, ed è proprio quando si parla di queste cose in modo esoterico e mistico che ci si allontana semre piu.
Quello di cui parli tu è semplicemente uno dei primi passi, la presenza o i lricordo di sè, non identificarsi con l'ego e le emozioni negative...tutte cose vere ma che rappresentano solo l'inizio...se uno si accontenta di quello va benissimo, meglio che niente, e queste sono cose che al limite, anche se è molto molto difficile, si possono fare anche da soli.
Se si mette la componente mistica, esoterica iniziatica, è perchè ovviamente il percorso non finisce lì, assolutamente, anche se molti santoni new age lo vorrebbero far credere, non avendo essi stessi sperimentato nulla di più ...
Andando avanti i controlli scientifici su ciò che accade sono sempre meno possibili, ma l'obiattivo, o uno degli obiettivi è divenire immortale, altro che un pò di rilassamento da fare a casa ....
Come ho detto l'attenzione costante h24 è una condizione indispensabile ma è solo l'inizio, senza quella non vai da nessune parte, tra l'altro avere piena attenzione nella quotidianità ti consente di poter poi accedere ad altri tipi di attenzione, ce ne sono almeno un altro paio, ma è abbastanza inutile e prematuro parlarne adesso....Se secondo te i fenomeni documentati dei santi sono fonti attendibili allora siamo lontani da una discussione realistica.
Esistono, abbastanza documentati, fenomeni particolari , ad esempio quelli dei santi, ma che ovviamente non sono lo scopo di un percorso evolutivo, ma sono dei naturali effetti "collaterali"....
Per il resto dirti che ho sperimentato qualcosina non servirebbe a molto, chi ha voglia può lavorare per conto suo e vedere sin dove arriva....stai tranquillo che se e quando arriverai ad avere attenzione completa e tutte le altre cose di cui parli ti accorgerai da solo che non finisce tutto lì...Dici di aver sperimentato qualcosa in piu della presenza totale (che secondo le tue teorie è il minimo per cominciare).
Mmmm interessante... :=)
Si esatto, il tutto è nato in ambito terapeurico e sbocciato una 20ina di anni fa prima con la terapia MBSR (elaborata dal medico Jon Kabat-Zinn) poi è stata inglobata anche un po di CBT e recentemente Mark Williams e colleghi hanno proposto il metodo MBCT (Mindfulnes-Based-Cognitive-Therapy).
Dopo anni di sperimentzione a livello terapeutico siamo andati a ricercare gli effetti cognitivi ed infine neurologici. Il tutto è solo all'inizio ovviamente ma i risulati fin ora sono molto interessanti.
Come ho detto l'attenzione costante h24 è una condizione indispensabile ma è solo l'inizio, senza quella non vai da nessune parte, tra l'altro avere piena attenzione nella quotidianità ti consente di poter poi accedere ad altri tipi di attenzione, ce ne sono almeno un altro paio, ma è abbastanza inutile e prematuro parlarne adesso....Se secondo te i fenomeni documentati dei santi sono fonti attendibili allora siamo lontani da una discussione realistica.
Esistono, abbastanza documentati, fenomeni particolari , ad esempio quelli dei santi, ma che ovviamente non sono lo scopo di un percorso evolutivo, ma sono dei naturali effetti "collaterali"....
Per piacere.
Per quanto riguarda i diversi tipi di attenzione ci sarebbe da scrivere piu di 20 libri, da quella endogena a quella exogena, alerting, switching, attenzione focale, tactile attention, iteroceptive attention ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc eccPer il resto dirti che ho sperimentato qualcosina non servirebbe a molto, chi ha voglia può lavorare per conto suo e vedere sin dove arriva....stai tranquillo che se e quando arriverai ad avere attenzione completa e tutte le altre cose di cui parli ti accorgerai da solo che non finisce tutto lì...Dici di aver sperimentato qualcosa in piu della presenza totale (che secondo le tue teorie è il minimo per cominciare).
E poi in un altro post dici che hai scarsissima consapevolezza del tuo corpo
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=13819.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=13819.0)
Quindi come hai fatto a sperimentare questi fenomeni che arriverebbero ad un secondo statdio, quando non sei nemmeno arrivato al primo ?
;)Mmmm interessante... :=)
Si esatto, il tutto è nato in ambito terapeurico e sbocciato una 20ina di anni fa prima con la terapia MBSR (elaborata dal medico Jon Kabat-Zinn) poi è stata inglobata anche un po di CBT e recentemente Mark Williams e colleghi hanno proposto il metodo MBCT (Mindfulnes-Based-Cognitive-Therapy).
Dopo anni di sperimentzione a livello terapeutico siamo andati a ricercare gli effetti cognitivi ed infine neurologici. Il tutto è solo all'inizio ovviamente ma i risulati fin ora sono molto interessanti.
Quindi parli di fenomeni che non hai mai visto e nemmeno sperimentato, e i documenti su cui ti basi per portare avanti queste teorie sarebbero cose tipo i riti egizi e i fenomeni dei santi.Come ho detto l'attenzione costante h24 è una condizione indispensabile ma è solo l'inizio, senza quella non vai da nessune parte, tra l'altro avere piena attenzione nella quotidianità ti consente di poter poi accedere ad altri tipi di attenzione, ce ne sono almeno un altro paio, ma è abbastanza inutile e prematuro parlarne adesso....Se secondo te i fenomeni documentati dei santi sono fonti attendibili allora siamo lontani da una discussione realistica.
Esistono, abbastanza documentati, fenomeni particolari , ad esempio quelli dei santi, ma che ovviamente non sono lo scopo di un percorso evolutivo, ma sono dei naturali effetti "collaterali"....
Per piacere.
Per quanto riguarda i diversi tipi di attenzione ci sarebbe da scrivere piu di 20 libri, da quella endogena a quella exogena, alerting, switching, attenzione focale, tactile attention, iteroceptive attention ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc eccPer il resto dirti che ho sperimentato qualcosina non servirebbe a molto, chi ha voglia può lavorare per conto suo e vedere sin dove arriva....stai tranquillo che se e quando arriverai ad avere attenzione completa e tutte le altre cose di cui parli ti accorgerai da solo che non finisce tutto lì...Dici di aver sperimentato qualcosa in piu della presenza totale (che secondo le tue teorie è il minimo per cominciare).
E poi in un altro post dici che hai scarsissima consapevolezza del tuo corpo
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=13819.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=13819.0)
Quindi come hai fatto a sperimentare questi fenomeni che arriverebbero ad un secondo statdio, quando non sei nemmeno arrivato al primo ?
Quando ho detto di avere scarsa consepevolezza corporea mentivo XD, e tra l'altro non ho mai detto di aver sperimentato qualcosa in più della presenza totale.....
La cosa che tu dici sui santi io posso ribaltarla, non si può parlar di ricerca spirituale mischiandoci o pensando di verificarne la bontà o veridicità con tac, risonanze e studi da laboratorio....per piacere....
Nessuno ti costringe a seguirle infatti.....;)Infatti non seguo le tue tradizioni/teorie. Semplicemente ne critico la veridicità perchè provengono da fonti inattendibili e soprattutto chi ne va parlando è una persona che non ha mai sperimentato ne visto tali fantasticherie (come l'immortalità da te citata).
Ah giusto per precisazione le cose su cui mi baso sono tradizioni millenarie , e non liberculi di un qualunque scrittore new age maestro solo del copia e incolla....;)
Nessuno ti costringe a seguirle infatti.....;)Infatti non seguo le tue tradizioni/teorie. Semplicemente ne critico la veridicità perchè provengono da fonti inattendibili e soprattutto chi ne va parlando è una persona che non ha mai sperimentato ne visto tali fantasticherie (come l'immortalità da te citata).
Ah giusto per precisazione le cose su cui mi baso sono tradizioni millenarie , e non liberculi di un qualunque scrittore new age maestro solo del copia e incolla....;)
Inoltre se le teorie su cui ti basi sono tradizioni millenarie, questo non vuol dire che siano veritiere.
L'uomo di mille (o piu) anni fa credeva nei fantasmi, nelle strege e nella magia nera. Le malattie mentali ai tempi egizi (e anche in tempi piu recenti) erano considerate posessioni del demonio (esorcismo e via discorrendo). Persone malate mentalmente sono state bruciate perchè etichettate come streghe e stregoni. Senza andare troppo in dietro, 200 anni fa i malati mentali venivano "trattati" con torture che spesso portavano alla morte. Esposti come fenomeni da baraccone in esibizioni pubbliche. Gli sciamani nativi americani inducevano stati estatici con piante che recentemente hanno scoperto essere composte da molecole allucinogene (come mescalina). Nulla di soprannaturale quindi.
Che figata le tradizioni millenarie!
Questo per dire che non vuol dire un bel niente il concetto che le tradizioni su cui ti basi sono millenarie.
Se lo dici tu..Nessuno ti costringe a seguirle infatti.....;)Infatti non seguo le tue tradizioni/teorie. Semplicemente ne critico la veridicità perchè provengono da fonti inattendibili e soprattutto chi ne va parlando è una persona che non ha mai sperimentato ne visto tali fantasticherie (come l'immortalità da te citata).
Ah giusto per precisazione le cose su cui mi baso sono tradizioni millenarie , e non liberculi di un qualunque scrittore new age maestro solo del copia e incolla....;)
Inoltre se le teorie su cui ti basi sono tradizioni millenarie, questo non vuol dire che siano veritiere.
L'uomo di mille (o piu) anni fa credeva nei fantasmi, nelle strege e nella magia nera. Le malattie mentali ai tempi egizi (e anche in tempi piu recenti) erano considerate posessioni del demonio (esorcismo e via discorrendo). Persone malate mentalmente sono state bruciate perchè etichettate come streghe e stregoni. Senza andare troppo in dietro, 200 anni fa i malati mentali venivano "trattati" con torture che spesso portavano alla morte. Esposti come fenomeni da baraccone in esibizioni pubbliche. Gli sciamani nativi americani inducevano stati estatici con piante che recentemente hanno scoperto essere composte da molecole allucinogene (come mescalina). Nulla di soprannaturale quindi.
Che figata le tradizioni millenarie!
Questo per dire che non vuol dire un bel niente il concetto che le tradizioni su cui ti basi sono millenarie.
Sisi ma se per te sono tutte sciocch esuperstizioni da creduloni, anche se su certi argomenti non sai nulla e si vede che ti mancano anche le basi minime, nessun problema, leggi Tolle e simili cha va benissimo... ;)
Che fai yoga e meditazione non vuol dire nulla, bisogna vedere come la fai, se no puoi farla per 100 anni e cambia zero, già il fatto che non concepisci le cose che ti dico su altre attenzioni e altri piani o siddhi varie mi fa sospettare già in un senso abbastanza pessimistico....a meno che per yoga tu non intenda un semplice stretching e basta come si fa oggi in motle palestre e per meditazione stare seduti cercando di respirare piano e di "non pensare a nulla".....Se lo dici tu..Nessuno ti costringe a seguirle infatti.....;)Infatti non seguo le tue tradizioni/teorie. Semplicemente ne critico la veridicità perchè provengono da fonti inattendibili e soprattutto chi ne va parlando è una persona che non ha mai sperimentato ne visto tali fantasticherie (come l'immortalità da te citata).
Ah giusto per precisazione le cose su cui mi baso sono tradizioni millenarie , e non liberculi di un qualunque scrittore new age maestro solo del copia e incolla....;)
Inoltre se le teorie su cui ti basi sono tradizioni millenarie, questo non vuol dire che siano veritiere.
L'uomo di mille (o piu) anni fa credeva nei fantasmi, nelle strege e nella magia nera. Le malattie mentali ai tempi egizi (e anche in tempi piu recenti) erano considerate posessioni del demonio (esorcismo e via discorrendo). Persone malate mentalmente sono state bruciate perchè etichettate come streghe e stregoni. Senza andare troppo in dietro, 200 anni fa i malati mentali venivano "trattati" con torture che spesso portavano alla morte. Esposti come fenomeni da baraccone in esibizioni pubbliche. Gli sciamani nativi americani inducevano stati estatici con piante che recentemente hanno scoperto essere composte da molecole allucinogene (come mescalina). Nulla di soprannaturale quindi.
Che figata le tradizioni millenarie!
Questo per dire che non vuol dire un bel niente il concetto che le tradizioni su cui ti basi sono millenarie.
Sisi ma se per te sono tutte sciocch esuperstizioni da creduloni, anche se su certi argomenti non sai nulla e si vede che ti mancano anche le basi minime, nessun problema, leggi Tolle e simili cha va benissimo... ;)
faccio yoga e pratico meditazione da diversi anni, frequento centri buddisti, lavoro con medici, psicologi e psichiatri, e ho una discreta conoscienza della psicologia in ambito accademico ma anche in ambito buddismo e yoga.
Devo ammettere che non sono mai stato un gran appassionato di cristianesimo ed esoterismo egizio, ma il titolo del 3d parla di illuminazione, quindi credo di potere dire la mia a riguardo.
Diciamo che ho pure praticato in passato in un centro parsifal, l'associzione che hai messo come nickname.Che fai yoga e meditazione non vuol dire nulla, bisogna vedere come la fai, se no puoi farla per 100 anni e cambia zero, già il fatto che non concepisci le cose che ti dico su altre attenzioni e altri piani o siddhi varie mi fa sospettare già in un senso abbastanza pessimistico....a meno che per yoga tu non intenda un semplice stretching e basta come si fa oggi in motle palestre e per meditazione stare seduti cercando di respirare piano e di "non pensare a nulla".....Se lo dici tu..Nessuno ti costringe a seguirle infatti.....;)Infatti non seguo le tue tradizioni/teorie. Semplicemente ne critico la veridicità perchè provengono da fonti inattendibili e soprattutto chi ne va parlando è una persona che non ha mai sperimentato ne visto tali fantasticherie (come l'immortalità da te citata).
Ah giusto per precisazione le cose su cui mi baso sono tradizioni millenarie , e non liberculi di un qualunque scrittore new age maestro solo del copia e incolla....;)
Inoltre se le teorie su cui ti basi sono tradizioni millenarie, questo non vuol dire che siano veritiere.
L'uomo di mille (o piu) anni fa credeva nei fantasmi, nelle strege e nella magia nera. Le malattie mentali ai tempi egizi (e anche in tempi piu recenti) erano considerate posessioni del demonio (esorcismo e via discorrendo). Persone malate mentalmente sono state bruciate perchè etichettate come streghe e stregoni. Senza andare troppo in dietro, 200 anni fa i malati mentali venivano "trattati" con torture che spesso portavano alla morte. Esposti come fenomeni da baraccone in esibizioni pubbliche. Gli sciamani nativi americani inducevano stati estatici con piante che recentemente hanno scoperto essere composte da molecole allucinogene (come mescalina). Nulla di soprannaturale quindi.
Che figata le tradizioni millenarie!
Questo per dire che non vuol dire un bel niente il concetto che le tradizioni su cui ti basi sono millenarie.
Sisi ma se per te sono tutte sciocch esuperstizioni da creduloni, anche se su certi argomenti non sai nulla e si vede che ti mancano anche le basi minime, nessun problema, leggi Tolle e simili cha va benissimo... ;)
faccio yoga e pratico meditazione da diversi anni, frequento centri buddisti, lavoro con medici, psicologi e psichiatri, e ho una discreta conoscienza della psicologia in ambito accademico ma anche in ambito buddismo e yoga.
Devo ammettere che non sono mai stato un gran appassionato di cristianesimo ed esoterismo egizio, ma il titolo del 3d parla di illuminazione, quindi credo di potere dire la mia a riguardo.
CHe vuol dire conoscenza della psicologia in ambito buddismo e yoga?
Guarda che , se ti sembra assurdo ciò che dico io, il buddismo, di qualunque via, dovresti considerarlo molto ma molto più "fantasioso"e "incredibile" delle cose che ho detto io....
Dopotutto fino a qualche tempo fa, prima che ci fossero ricerche c'era chi credeva che anche le pratiche della mindfulness fossero magia, come chi ci credeva ciecamente.L'approccio esoterico e il misticismo porta a questo purtroppo.
L'approccio esoterico e il misticismo porta a questo purtroppo.
Non è un caso che loro facciano meditazione 10 ore al giorno (e piu), e se ti mai capitato di frequentare quache tempio ti sarai accorto che non danno molte spiegazioni ma ti dicono di praicare e sentire quello che succede (almeno nella tradizione theravada e zen ho trovato questo).
I documenti dei santi e i manoscritti vecchi di millenni, valgono nulla confronto a ore di GIUSTA pratica quotidiana.
Dopotutto fino a qualche tempo fa, prima che ci fossero ricerche c'era chi credeva che anche le pratiche della mindfulness fossero magia, come chi ci credeva ciecamente.L'approccio esoterico e il misticismo porta a questo purtroppo.
Inoltre non è possibile descrivere a parole quello che succede durante e dopo la meditazione, o almeno non tutto. Quindi riti di iniziazione e filastrocche esoteriche sono un metodo per allontanarsi dalla pratica che risulta in meditazione quotidiana. I documenti dei santi e i manoscritti vecchi di millenni, valgono nulla confronto a ore di GIUSTA pratica quotidiana. Inutile dire che in ambito scientifico esoterismo e misticismo non fanno testo.
Ma senza andare in ambito scientifico, che ovviamente non è l'unico approccio, pure i monaci buddisti parlano di presenza sul qui e ora, e dicono espressamente che non c'è nulla di mistico o esoterico in queste pratiiche
Non è un caso che loro facciano meditazione 10 ore al giorno (e piu), e se ti mai capitato di frequentare quache tempio ti sarai accorto che non danno molte spiegazioni ma ti dicono di praicare e sentire quello che succede (almeno nella tradizione theravada e zen ho trovato questo).
Se posso permettermi Parsifal e Pal, credo che abbiate ambedue ragione e vi state invischiando in una conversazione senza fine. Tu parsifal hai ragione nel dire che chiudersi in una mentalità scientifica dove solo ciò che dice il laboratorio che è vero è vero è limitante. Come ha ragione anche Pal nel dire che ci sono cose di cui ancora non si sa nulla perchè non abbiamo esempi concreti ne prove che siano fatti. Quindi ci si basa sulla "sola" fede, e in questo bisogna ricordarsi che il dubbio è importante per la fede perchè senza dubbio non si è buoni fedeli, sia che abbiamo fede nella scienza che nelle tradizioni mistiche antiche o moderne che siano. Dire che solo ciò che è espresso nella mindfulness e dalle utlime ricerche è vero riguardo all'illuminazione è un estremo. Dopotutto fino a qualche tempo fa, prima che ci fossero ricerche c'era chi credeva che anche le pratiche della mindfulness fossero magia, come chi ci credeva ciecamente. Quindi, sia su un piano che sull'altro secondo me dovremmo restare aperti al dialogo, e se scegliamo di credere alle realtà delle tradizioni antiche dobbiamo farlo anche con il concetto di avere si fede, ma anche di sperimentare ed essere certi solo dove la fede è supportata dall'esperienza, perchè altrimenti rischia di essere credo e non fede. Come per uno scienziato è buono mantenere la mente aperta e ricordarsi che la ricerca non è finita, e forse un giorno potremmo fare ricerca su pratiche mistiche di immortalità. Metto le mani avanti dicendo che non sto affermando che sarà così, ma che non dobbiamo escluderlo perchè a volte la realtà supera la fantasia. :)
Ed è proprio su questo punto che io ho la mia concezione di illuminazione. Non è tanto importante avere un unica definizione di illuminazione, scientifica della mindfulness o mistica di mille tradizioni va bene uguale, ciò che conta è cercarla con la pratica e l'esperienza. :) perchè alla fine è l'illuminazione che conta e non la sua definizione!
Ma questo è solo il mio pensiero pieno di carenze sicuramente... ;)
Dopotutto fino a qualche tempo fa, prima che ci fossero ricerche c'era chi credeva che anche le pratiche della mindfulness fossero magia, come chi ci credeva ciecamente.L'approccio esoterico e il misticismo porta a questo purtroppo.
Inoltre non è possibile descrivere a parole quello che succede durante e dopo la meditazione, o almeno non tutto. Quindi riti di iniziazione e filastrocche esoteriche sono un metodo per allontanarsi dalla pratica che risulta in meditazione quotidiana. I documenti dei santi e i manoscritti vecchi di millenni, valgono nulla confronto a ore di GIUSTA pratica quotidiana. Inutile dire che in ambito scientifico esoterismo e misticismo non fanno testo.
Ma senza andare in ambito scientifico, che ovviamente non è l'unico approccio, pure i monaci buddisti parlano di presenza sul qui e ora, e dicono espressamente che non c'è nulla di mistico o esoterico in queste pratiiche
Non è un caso che loro facciano meditazione 10 ore al giorno (e piu), e se ti mai capitato di frequentare quache tempio ti sarai accorto che non danno molte spiegazioni ma ti dicono di praicare e sentire quello che succede (almeno nella tradizione theravada e zen ho trovato questo).
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Ti avverto, chiunque tu sia!
Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori.
Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie?
In Te si trova occulto il Tesoro degli Dei!
Oh, Uomo, conosci te stesso
e conoscerai l’Universo e gli Dei.
"[/spoiler][/spoiler]Spoiler: show
Se posso permettermi Parsifal e Pal, credo che abbiate ambedue ragione e vi state invischiando in una conversazione senza fine. Tu parsifal hai ragione nel dire che chiudersi in una mentalità scientifica dove solo ciò che dice il laboratorio che è vero è vero è limitante. Come ha ragione anche Pal nel dire che ci sono cose di cui ancora non si sa nulla perchè non abbiamo esempi concreti ne prove che siano fatti. Quindi ci si basa sulla "sola" fede, e in questo bisogna ricordarsi che il dubbio è importante per la fede perchè senza dubbio non si è buoni fedeli, sia che abbiamo fede nella scienza che nelle tradizioni mistiche antiche o moderne che siano. Dire che solo ciò che è espresso nella mindfulness e dalle utlime ricerche è vero riguardo all'illuminazione è un estremo. Dopotutto fino a qualche tempo fa, prima che ci fossero ricerche c'era chi credeva che anche le pratiche della mindfulness fossero magia, come chi ci credeva ciecamente. Quindi, sia su un piano che sull'altro secondo me dovremmo restare aperti al dialogo, e se scegliamo di credere alle realtà delle tradizioni antiche dobbiamo farlo anche con il concetto di avere si fede, ma anche di sperimentare ed essere certi solo dove la fede è supportata dall'esperienza, perchè altrimenti rischia di essere credo e non fede. Come per uno scienziato è buono mantenere la mente aperta e ricordarsi che la ricerca non è finita, e forse un giorno potremmo fare ricerca su pratiche mistiche di immortalità. Metto le mani avanti dicendo che non sto affermando che sarà così, ma che non dobbiamo escluderlo perchè a volte la realtà supera la fantasia. :)
Ed è proprio su questo punto che io ho la mia concezione di illuminazione. Non è tanto importante avere un unica definizione di illuminazione, scientifica della mindfulness o mistica di mille tradizioni va bene uguale, ciò che conta è cercarla con la pratica e l'esperienza. :) perchè alla fine è l'illuminazione che conta e non la sua definizione!
Ma questo è solo il mio pensiero pieno di carenze sicuramente... ;)
MA infatti sono d'accordo con te...ma non solo la fede, già il credere implica il dubbio che deve essere dissolto lavorando sul campo, tramite l'esperienza e la personale sperimentazione, basta vedere l'origine etimologica(cosa che consiglio smepre di fare) della parola credere, credenza...non vuol dire ti dico una cosa e tu la prendi subito per oro colato , quello è solo sciocco fideismo irrazionale ....
INvece lavorando sul serio si passa dal credere, alal fede e poi via verso la reale comprensione ed il reale sapere....
1. | Osho riteneva possibile la convivenza tra materialismo occidentale e spiritualita' orientale, ma da quel che ne capisco io credo che si riferisse solo ad un ultimo stadio, quando il cambiamento e' diventato permanente. Credo che su questo punto ci siano state un sacco di speculazioni da parte di pseudo-terapeuti e maestri spirituali |
2. | Osho proponeva alternative alla meditazione dolorosa, come la danza ed espressioni artistiche e sessuali. Ma da quello che ho capito dalla mia poca esperienza, prima o poi bisogna comunque passare dalla strada tortuosa, soprattutto se le convinzioni sono irradicate nel profondo della mente. |