Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #30 on: October 24, 2011, 00:42:37 am »
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A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:


Perche' hai letto sondaggi del genere o perche' sposa un tuo pregiudizio latente sulla questione?  :)
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #31 on: October 24, 2011, 07:14:31 am »
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A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:
Nello specifico io sono incredula riguardo ai due esempi di sondaggi e relative conclusioni che ha riportato nel post (poi -come ho detto spesso- probabilmente viviamo in contesti molto differenti per cui è inevitabile che i nostri punti di vista spesso divergano) per questo chiedevo le fonti
« Last Edit: October 24, 2011, 08:20:05 am by giorgia (Zia Illusa) »
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #32 on: October 24, 2011, 13:34:23 pm »
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A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:
Nello specifico io sono incredula riguardo ai due esempi di sondaggi e relative conclusioni che ha riportato nel post (poi -come ho detto spesso- probabilmente viviamo in contesti molto differenti per cui è inevitabile che i nostri punti di vista spesso divergano) per questo chiedevo le fonti

Non ricordo nello specifico le fonti, sono infinite, ne ho letto decine, ed ogni volta che esce un sondaggio assurdo e tendenzioso vado a cercarne le falle che spesso sono abbaglianti.  Come quando uscì una ricerca secondo cui la monogamia è indice di intelligenza (impossibile) solo perché avevano scoperto l'acqua calda, ovvero che i secchioni adolescenti avevano avuto meno ragazze dei coetanei più dannati. Che i secchioni trombino poco rispetto ai più svegli non è una novità, inoltre il fatto che avessero avuto meno ragazze non significa che fossero stati monogami perché uno può averne solo due ma allo stesso tempo mentre un altro può averne 10 ma in serie.

Tornando alle violenze sulle donne, non ricordo le fonti...

Però ora dopo una rapida ricerca linko qualcosa che può aiutare a risalire alle fonti o anche solo a farsi un'idea più obiettiva.

http://www.comunicazionedigenere.com/2010/09/18/violenza-donne-dati-veri/

http://www.statistiche.violenzasulledonne.info/

Aggiungo poi un copiaincolla riguardo al caro vecchio articolo secondo cui ne ucciderebbero più gli uomini che il cancro (140 uccise da uomini contro 70'000 uccise dal cancro, inoltre sono 600 gli uomini uccisi in modo violento e non solo140 come le fortunate donne) da qui:

http://www.facebook.com/group.php?gid=144841346249

Spoiler: show
 Notizie:La vera violenza delle statistische sulla violenza . Quando la mistificazione e la menzogna regna sovrana.

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Pubblicato il: 20/07/2009
In verità è da almeno un decennio che femministe di destra e di sinistra colpevolizzano e criminalizzano il genere maschile al solo scopo di ottenere finanziamenti statali per i loro centri antiviolenza. Diffondendo mistificanti dati statistici elaborati dall'Istat. I famigerati sei milioni di donne violentate e maltrattate altro non sono infatti che la proiezione statistica sulla popolazione femminile italiana compresa nella fascia d'età 15 -50 anni, dei dati risultati da un'intervesta telefonica "guidata" effettuata su un campione di 25 mila abbonate. In pratica una ricerca di marketing, spacciata poi come indagine scientifica, commissionata dall'allora Ministra Pollastrini, ma che anche la sua successora Carfagna continua a diffondere come oro colato. E checostituisce la piattaforma sulla quale la lobby femminista parlamentare ha votato all'unisono le nuove norme liberticide.

Prendendo spunto da una lettera pubblicata qualche giorno fa su la Repubblica delle Donne nella rubrica gestita dal Prof. Galimberti, ecco una tempestiva ed articolata risposta di Rino Bernart Della Vecchia, fondatore del Movimento Maschile Uomini 3000, cui si aggiungono altri contributi al dibattito.

Scrive Rino Barnart di Uomini 3000 al Prof. Galimberti ed alla lettrice

Cortese Professor Galimberti e Sig.ra Beatrice,

nel numero odierno di "D-la Repubblica delle Donne" la lettera della Sig.ra Beatrice contiene l'affermazione secondo la quale la mano violenta di un maschio familiare è la prima causa di morte delle donne nella fascia di età 16-44.
Affermazione che da tempo circola sui media di tutti gli orientamenti.
Tra l'altro ha formato oggetto di un manifesto elettorale di un partito di sinistra ed è stata trasmessa anche da reti Mediaset.
Veramente la fascia d'età presa in considerazione varia a seconda delle diverse fonti, (16-44, 15-50, 18-59) ed anche il termine di confronto muta di natura.
Talvolta si tratta del numero delle donne morte di tumore, talaltra di quelle decedute per un insieme, il più diverso, di
cause. E' stato anche affermato che la violenza maschile è la prima causa di morte per le donne, senza alcuna indicazione del termine di confronto. Modificando i riferimenti (fasce d'età, motivi e ambiti dei decessi) i rapporti tra i dati cambiano di poco, il loro significato non cambia per nulla.

Presento ora i dati (per anno) derivanti da una elaborazione di quelli
Istat (media degli anni 2002-2006 - In calce quelli completi) .

Decessi complessivi
Decessi femminili per qualsiasi causa...280.000 (maschi: altrettanti)
Per tumori .......................................... 70.000
Per violenza maschile ...............................140
Per violenza maschile di familiari ..................115

Nella fascia 15-59
Decessi femminili per qualsiasi causa...18.700
Per tumori ..........................................12.300
Per violenza maschile ..............................105
Per violenza maschile di familiari .................90

Il confronto avviene dunque tra numeri che differiscono non di alcuni fattori, ma di interi ordini di grandezza.
Nel caso presente, la Sig.ra Beatrice afferma dunque che 90 (ca.) è un numero più grande di 18.700 (ca.).

Ciò pone alcuni interrogativi.
Come è possibile affermare che 1 è più grande di 100, di 500 e di 1000?
Come è possibile che non veniamo colti almeno dal sospetto che le donne assassinate non possono, davvero non possono essere di più di quelle decedute per tumore?
Come mai nessuno si avvede di simile enormità?

Di fronte ad un tale stravolgimento, ad un rovesciamento di tali proporzioni che individua nei maschi (e nei maschi di casa) il pericolo numero uno per la vita delle donne, come è possibile che nessuno si chieda da dove venga, a cosa miri e quali effetti
possa avere una bugia di tali dimensioni e della quale è difficile trovare precedenti?
Cosa dice dei maschi una tale stupefacente deformazione? Cosa vuol dire di essi?
E cosa tradisce in coloro che l'hanno creata, in coloro che la diffondono e/o che non la denunciano?
Quale effetto può produrre nelle donne di ogni età, ma soprattutto nelle ragazze, una simile rappresentazione dell'altro sesso? Di tutto, si può dire, ma non certo stima e benevolenza. E cosa nell'animo delle nuove generazioni maschili?
Eppure la buona fede della Sig.ra Beatrice non è in discussione, come non lo è quella di tutti coloro che diffondo quei dati, quelle "verità incontrovertibili".
Il che non risolve il problema, lo aggrava.

Se siamo ciechi di fronte a queste follie, se prendiamo per buoni questi numeri che pur sappiamo, sentiamo a priori non possono essere veri, quali altre cecità ci colpiscono? Quali diverse oscurità deformano la nostra percezione e quindi anche i nostri sentimenti e i nostri valori? La nostra collocazione nel mondo e il giudizio sugli altri? In particolare, cosa c'è di oscuro, di impensato/impensabile (e forse di inconfessabile) nel conflitto tra i sessi?
Un enigma intrigante, giacché le bugie non vengono al mondo da sole e non sono sterili.
Sono feconde, purtroppo.

Grazie e saluti.

Rino Della Vecchia – Belluno



____________________
Dati completi
____________________

I CONFRONTI

"La violenza maschile è la prima causa di morte per le donne!" 140 contro 280.000

"Muoiono più donne per mano maschile che per qualsiasi altra causa nella fascia 15-59!": 105 contro 18.700

"Ne uccidono di più i maschi che il cancro!" 140 contro 70.000

"Ne muoiono più per la violenza domestica che qualsiasi altra causa!" 90 contro 280.000

"Ne uccidono di più i maschi che non il cancro nella fascia 15-59!" 105 contro 12.300

"Ne uccide più l' "amore" del tumore!" 90 contro 70.000

I DATI ISTAT

Morti per anno maschi e femmine per ogni causa 560.000 Femmine 280.000

Patologie del sistema cardiocircolatorio:... 130.000
Tumori .................................................. 70.000
Altre cause ............................................. 21.000
Patologie del sistema respiratorio .............15.000
Disturbi psichici e del sistema nervoso ..... 15.000
Patologie dell'apparato digerente ..............12.000
Cause esterne, traumatismi etc. ................ 11.000
di cui per omicidio e lesioni 160
Stati morbosi mal definiti, incerti etc. ....... 4.000
Malattie infettive e parassitarie ................ 2.000
Donne decedute per omicidio e lesioni 160
di cui per mano di donne .................... 20

Donne decedute per omicidio e lesioni per mano maschile 140 di cui:

in ambito domestico ............................ 115
nella fascia d'età 15-59 ....................... 105
nella fascia d'età 15-59 in ambito domestico ... 90
Donne di ogni età decedute per tumori ......... 70.000
Donne decedute per qualsiasi causa nella fascia d’età 15-59 ..... 18.700
Donne decedute per tumori nella fascia d’età 15-59 ............... 12.300.   


L’ISTAT ha recentemente effettuato un ulteriore sondaggio sulla violenza che le donne subirebbero sul luogo di lavoro, concludendo che più di 10 milioni di lavoratrici sarebbero state molestate, quando le lavoratrici in totale sono 9.2 milioni.
« Last Edit: October 24, 2011, 13:42:11 pm by ^'V'^ »
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soke

Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #33 on: October 24, 2011, 13:34:38 pm »
0
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:


Perche' hai letto sondaggi del genere o perche' sposa un tuo pregiudizio latente sulla questione?  :)

PREGIUDIZIO?  :ohiohi:


Nel mese di febbraio 2007, sono stati presentati a Roma i risultati di una
indagine frutto di una convenzione tra l’Istat e il Ministero per le Pari
Opportunità interamente dedicato al fenomeno della violenza fisica e sessuale
contro le donne. Il campione comprendeva 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni,
intervistate su tutto il territorio nazionale dal gennaio all’ottobre 2006 con
tecnica telefonica.
I principali risultati indicano che 31,9% delle donne della classe di età
considerata sono state vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita;
23,7% hanno subito violenze sessuali; 4,8% hanno subito stupri o tentativi di
stupri.
http://statistica.regione.veneto.it/Pubblicazioni/Violenza_sulle_donne_new.pdf



Secondo le statistiche avremmo che circa il 31,9% (anno 2007) è stata vittima di violenza fisica o sessuale (cercate voi di far quadrare la somma tra fisica e sessuale perché io non ci sono riuscito, cercate anche di darvi un criterio per definire violenza sessuale, perché lo stupro viene considerato a parte).

Facciamo che le donne tra i 16 e i 70 anni siano 25.000.000 (più o meno)

Avremmo 25.000.000 x 0,319 = 7.975.000 donne oggetto di violenza ogni anno.





http://web.tiscalinet.it/cadmi/guida/conosc/stat/ita_lom.htm

Secondo le statistiche abbiamo che circa duemila femmine l’anno (1998) denuncino di essere state oggetto di violenza sessuale.



_____________________________________________________


Incrociando i dati, fra i due campioni e approssimando a motivo dei diversi anni di rilevamento,

avremmo che:

7.975.000/100% = 2000/x
x = 0,025078%

Avremmo cioè che ogni 10.000 femmine, 2 o 3 femmine denuncino la violenza subita.
Se poi seguiamo le statistiche allora dobbiamo ammettere che la maggior parte di queste avviene fra le mura domestiche. Voglio supporre che la metà avvenga fra marito e moglie (sarebbero senz’altro di più).

Avremmo che 12.500.000 femmine non vanno a denunciare la violenza quando in caso di denuncia ottengono automaticamente subito:

-   casa coniugale;
-   figli (estromettendo automaticamente il marito dal vederli).

Considerando che con una separazione consensuale la femmina ottiene casa coniugale e figli, se riesce a dimostrare lesioni (basta il pronto soccorso) l’addebito, credo, sia garantito (un altro motivo delle violenze sulle femmine è dovuto al fatto che i maschi devono cacciar fuori soldi e poi non possono vedere i figli e da qui nasce l’esasperazione ecc.).

Mi lasciano un po’ perplesso questi dati!

Avrei voluto trovare in rete una statistica delle violenze perpetrate sulle persone (uomini e donne), ma non ci sono riuscito, sembra che in questo Paese i maschi non subiscano violenza alcuna, non vengano borseggiati, taglieggiati, usati, feriti e ammazzati (basti pensare agli incidenti sul lavoro che sono per lo più maschili). Insomma, meno male.
Divulghiamo l’informazione anche a tutti quelli che si ostinano a parlare di efficacia delle A.M., Che m….. fate? Il problema non esiste.
Non capisco l’esigenza dei buttafuori, dei bodygard ecc. per esempio. Boh!

Per esempio se facessero una statistica sui feriti e morti per la strada, magari si vedrebbe che ce ne sono di più uomini per il sol fatto che viaggiano più delle donne, mentre se si stesse a chi li ha provocati sarebbero di nuovo gli uomini perché di solito anche in presenza di una donna guidano loro.



C’è molta mistificazione.

Se una donna avvenente trova lavoro come cameriera o come segretaria, per me è un privilegio della femmina nei confronti dei maschi sulla quale c’è poco da discutere.

Per la società diviene una discriminazione sessuale nei confronti della femmina avvenente, ma contemporaneamente, per motivi diversi, della femmina non avvenente.
Certo si potrebbe ovviare costringendo i gestori dei locali per esempio, ad assumere anche le femmine brutte, ma chi se le prenderebbe?

Innanzitutto andrebbe fatta una selezione, a monte, di tutte le femmine candidate (come fare questa selezione senza sollevare le ire delle associazioni in difesa delle donne e del codazzo di politici opportunisti?) poi obbligare i gestori alle assunzioni e triste a chi tocca quella brutta (si sa che i maschi paganti preferiscono andare nei locali con le cameriere belle, di conseguenza anche le femmine che li accompagnano finiscono per andare in quei locali anche se per loro paga il maschio).

Per ovviare al problema di potrebbe dar luogo ad un avvicendamento perpetuo fra belle e brutte, certo ci sarebbe qualche problema gestionale, ma la discriminazione cesserebbe (quella fra brutte e belle, perché i maschi sarebbero comunque discriminati).


Simili mistificazioni avvengono anche in altri campi. Mi viene in mente una trasmissione televisiva di anni or sono, dove c’era una modella che disperatamente cercava di far capire che per fare la modella non bisogna essere anoressiche, ma semplicemente bisogna essere baciate da madre natura in un certo modo e che il problema era che c’erano una montagna di femmine, che non rendendosi conto di non esserlo cadevano in comportamenti autolesionistici.

Niente da fare! Bisogna dire che tutte le modelle sono anoressiche, che non è possibile avere un corpo di un certo tipo senza fare la fame ecc.
Anche qui non c’è nessuna discriminazione.
Io non avendo l’altezza per farlo non pretendo di giocare a pallacanestro, non dico certo che bisogna abbassare il canestro e che il basket è discriminatorio.

Invece, il mondo della moda diventa discriminatorio per la donna modella, proponendo corpi impossibili, mentre, al contrario è discriminatorio per il maschio che è pagato meno a parità di prestazione lavorativa.

Gli esempi potrebbero continuare.

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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« Reply #34 on: October 24, 2011, 13:45:14 pm »
0


Aggiungo poi un copiaincolla riguardo al caro vecchio articolo secondo cui ne ucciderebbero più gli uomini che il cancro (140 uccise da uomini contro 70'000 uccise dal cancro, inoltre sono 600 gli uomini uccisi in modo violento e non solo140 come le fortunate donne) da qui:

http://www.facebook.com/group.php?gid=144841346249

;D  AiViA cazzo è un link da facebook, lì girano le peggio cazzate di questo mondo, certo che un minimo di discernimento sull'autorevolezza della fonti io lo do per implicito, altrimenti davvero si può anche sostenere che esistano i rettiliani   XD

PS: Scusa mi ha colpito quello poi guardo anche gli altri link che hai messo..
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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #35 on: October 24, 2011, 13:53:00 pm »
+1

Per esempio se facessero una statistica sui feriti e morti per la strada, magari si vedrebbe che ce ne sono di più uomini per il sol fatto che viaggiano più delle donne, mentre se si stesse a chi li ha provocati sarebbero di nuovo gli uomini perché di solito anche in presenza di una donna guidano loro.


Sei molto in gamba e ragioni con la tua testa. Mi piaci. Hai citato le 2000 denunce per stupro, nelle quali rientrano però anche le denunce per molestie varie, in realtà gli stupri veri e propri in italia sono 40 all'anno per milione.

Se poi è vero che alcune donne non denunciano per paura (io tutte 'ste donne spaventate comunque non le ho mai viste, al di fuori della pubblicità, ho visto donne denunciare qualsiasi cosa pur di avere un minimo ritorno economico, e anche se il denunciato era malfamato) è anche però vero che molte, non voglio dire moltissime, donne denunciano stupri a random per ottenere vendette, denaro, affidamento di figli ecc. Quindi in ogni caso i dati si bilanciano se addirittura non propendono nella direzione delle violenze inventate. Per fortuna qualcuna alla fine crolla e confessa.

Ora, in relazione agli incidenti di cui parli, tempo fa uscì un articolo secondo cui le donne avrebbero guidato meglio degli uomini perché responsabili solo del 42% degli incidenti.

Perfetto, così mi appostai in una strada a caso e contai 100 macchine, erano guidate da 26 donne circa contro 74 uomini, sia perché questi fanno più spesso lavori in cui devono guidare, sia perché quando si è in due spesso guida l'uomo.

Quindi.... se il 26% delle donne riesce a causare il 42% degli incidenti significa che guidano meglio?

Senza poi contare che il tipico piccolo incidente da distrazione femminile di solito si risolve senza statistica con un rimborso diretto. Diverso invece il tipico incidente maschile da curva presa ai 160.
« Last Edit: October 26, 2011, 21:39:37 pm by ^'V'^ »
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #36 on: October 24, 2011, 13:57:07 pm »
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@soke: dal pdf

Quote
Le donne che hanno subito violenza fisica nel corso della vita sono il 18,8%, mentre tale percentuale sale al 23,7% se si considera la violenza sessuale, per lo più rappresentata dalle molestie fisiche sessuali
Si arriva al 31,9% perchè evidentemente una parte ha subita sia una che l'altra anzi volendo essere precisi direi che il 10,6% ha subito sia una violenza fisica che sessuale.

Per la definizione direi che qui è spiegata:
Quote
La violenza fisica è rilevata secondo una scala che va dalle forme più lievi, quali la minaccia di essere colpita fisicamente, a quelle più gravi, quali il tentativo di strangolamento, di soffocamento, ustione e la minaccia con armi.

Per violenza sessuale si intendono le situazioni in cui la donna è costretta a fare o a subire contro la propria volontà atti sessuali di diverso tipo, graduati dalla molestia fisica sessuale allo stupro. Non vengono rilevate le molestie verbali, il pedinamento, gli atti di esibizionismo e le telefonate oscene.
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Offline Ragnaz

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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #37 on: October 24, 2011, 13:58:21 pm »
0
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:


Perche' hai letto sondaggi del genere o perche' sposa un tuo pregiudizio latente sulla questione?  :)

Beh perchè fa il paio con informazioni di vario tipo e genere che avevo già. inoltre l'abitudine di utilizzare i sondaggi già in partenza ben sapendo quale tesi
si vuol imporre come vera è piuttosto comune :\
Ragnaz - alias Luca


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #38 on: October 24, 2011, 14:04:05 pm »
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So che questo 3d mi darà soddisfazioni... so che non dovrei ma mi piacciono un sacco certe discussioni  :sbav:  :blue:  :ricktaylor:
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Offline Rev. Madhatter

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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #39 on: October 24, 2011, 14:07:04 pm »
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A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:


Perche' hai letto sondaggi del genere o perche' sposa un tuo pregiudizio latente sulla questione?  :)
Spoiler: show

PREGIUDIZIO?  :ohiohi:


Nel mese di febbraio 2007, sono stati presentati a Roma i risultati di una
indagine frutto di una convenzione tra l’Istat e il Ministero per le Pari
Opportunità interamente dedicato al fenomeno della violenza fisica e sessuale
contro le donne. Il campione comprendeva 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni,
intervistate su tutto il territorio nazionale dal gennaio all’ottobre 2006 con
tecnica telefonica.
I principali risultati indicano che 31,9% delle donne della classe di età
considerata sono state vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita;
23,7% hanno subito violenze sessuali; 4,8% hanno subito stupri o tentativi di
stupri.
http://statistica.regione.veneto.it/Pubblicazioni/Violenza_sulle_donne_new.pdf



Secondo le statistiche avremmo che circa il 31,9% (anno 2007) è stata vittima di violenza fisica o sessuale (cercate voi di far quadrare la somma tra fisica e sessuale perché io non ci sono riuscito, cercate anche di darvi un criterio per definire violenza sessuale, perché lo stupro viene considerato a parte).

Facciamo che le donne tra i 16 e i 70 anni siano 25.000.000 (più o meno)

Avremmo 25.000.000 x 0,319 = 7.975.000 donne oggetto di violenza ogni anno.





http://web.tiscalinet.it/cadmi/guida/conosc/stat/ita_lom.htm

Secondo le statistiche abbiamo che circa duemila femmine l’anno (1998) denuncino di essere state oggetto di violenza sessuale.



_____________________________________________________


Incrociando i dati, fra i due campioni e approssimando a motivo dei diversi anni di rilevamento,

avremmo che:

7.975.000/100% = 2000/x
x = 0,025078%

Avremmo cioè che ogni 10.000 femmine, 2 o 3 femmine denuncino la violenza subita.
Se poi seguiamo le statistiche allora dobbiamo ammettere che la maggior parte di queste avviene fra le mura domestiche. Voglio supporre che la metà avvenga fra marito e moglie (sarebbero senz’altro di più).

Avremmo che 12.500.000 femmine non vanno a denunciare la violenza quando in caso di denuncia ottengono automaticamente subito:

-   casa coniugale;
-   figli (estromettendo automaticamente il marito dal vederli).

Considerando che con una separazione consensuale la femmina ottiene casa coniugale e figli, se riesce a dimostrare lesioni (basta il pronto soccorso) l’addebito, credo, sia garantito (un altro motivo delle violenze sulle femmine è dovuto al fatto che i maschi devono cacciar fuori soldi e poi non possono vedere i figli e da qui nasce l’esasperazione ecc.).

Mi lasciano un po’ perplesso questi dati!

Avrei voluto trovare in rete una statistica delle violenze perpetrate sulle persone (uomini e donne), ma non ci sono riuscito, sembra che in questo Paese i maschi non subiscano violenza alcuna, non vengano borseggiati, taglieggiati, usati, feriti e ammazzati (basti pensare agli incidenti sul lavoro che sono per lo più maschili). Insomma, meno male.
Divulghiamo l’informazione anche a tutti quelli che si ostinano a parlare di efficacia delle A.M., Che m….. fate? Il problema non esiste.
Non capisco l’esigenza dei buttafuori, dei bodygard ecc. per esempio. Boh!

Per esempio se facessero una statistica sui feriti e morti per la strada, magari si vedrebbe che ce ne sono di più uomini per il sol fatto che viaggiano più delle donne, mentre se si stesse a chi li ha provocati sarebbero di nuovo gli uomini perché di solito anche in presenza di una donna guidano loro.



C’è molta mistificazione.

Se una donna avvenente trova lavoro come cameriera o come segretaria, per me è un privilegio della femmina nei confronti dei maschi sulla quale c’è poco da discutere.

Per la società diviene una discriminazione sessuale nei confronti della femmina avvenente, ma contemporaneamente, per motivi diversi, della femmina non avvenente.
Certo si potrebbe ovviare costringendo i gestori dei locali per esempio, ad assumere anche le femmine brutte, ma chi se le prenderebbe?

Innanzitutto andrebbe fatta una selezione, a monte, di tutte le femmine candidate (come fare questa selezione senza sollevare le ire delle associazioni in difesa delle donne e del codazzo di politici opportunisti?) poi obbligare i gestori alle assunzioni e triste a chi tocca quella brutta (si sa che i maschi paganti preferiscono andare nei locali con le cameriere belle, di conseguenza anche le femmine che li accompagnano finiscono per andare in quei locali anche se per loro paga il maschio).

Per ovviare al problema di potrebbe dar luogo ad un avvicendamento perpetuo fra belle e brutte, certo ci sarebbe qualche problema gestionale, ma la discriminazione cesserebbe (quella fra brutte e belle, perché i maschi sarebbero comunque discriminati).


Simili mistificazioni avvengono anche in altri campi. Mi viene in mente una trasmissione televisiva di anni or sono, dove c’era una modella che disperatamente cercava di far capire che per fare la modella non bisogna essere anoressiche, ma semplicemente bisogna essere baciate da madre natura in un certo modo e che il problema era che c’erano una montagna di femmine, che non rendendosi conto di non esserlo cadevano in comportamenti autolesionistici.

Niente da fare! Bisogna dire che tutte le modelle sono anoressiche, che non è possibile avere un corpo di un certo tipo senza fare la fame ecc.
Anche qui non c’è nessuna discriminazione.
Io non avendo l’altezza per farlo non pretendo di giocare a pallacanestro, non dico certo che bisogna abbassare il canestro e che il basket è discriminatorio.

Invece, il mondo della moda diventa discriminatorio per la donna modella, proponendo corpi impossibili, mentre, al contrario è discriminatorio per il maschio che è pagato meno a parità di prestazione lavorativa.

Gli esempi potrebbero continuare.



Si quindi e' per pregiudizio  :)

Occhio che io sono un difensore del pregiudizio, e,nello specifico caso sono pure d'accordo coi contenuti.
Ma non e' che hai prove di mistificazioni  :)



Spoiler: show
Tipo un dato significativo che pero' e' solo "indiziario" di una possibile mistificazione a monte e' che nello studio che citi (quello di barbagli se non erro, le cifre son quelle[1]) risulta che:

Il 79,5% delle violenze sia stato "essere stata toccata sessualmente contro la propria volonta'", il 19,0% rapporti sessuali non desiderati, 6,1% come rapporti sessuali "vissuti come degradanti e umilianti", 4,9% altri casi.
14,0%tentato strupro e 9,6% stupro.

Cio' significa che solo il 23,6% dei casi e' relativo a una minaccia sessuale tentata od eseguita, il che riduce fortemente i numeri considerati.


Inoltre vorrei sapere che differenza c'e' tra un rapporto sessuale non desiderato e uno vissuto come degradante e umiliante.
E anche da quando si possa mettere a statistica il modo in cui un evento e' stato "vissuto".



 1. dal 1968 al 2006, donne dai 16 ai 70 anni
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
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ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti


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Offline Ookamiyama

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Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
« Reply #40 on: October 24, 2011, 14:38:47 pm »
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Posso consigliare uno dei mie testi preferiti?

Claude Barrois
Psicoanalisi del guerriero  1994 CENTRO SCIENTIFICO EDITORE