Quando si diventa autonomi ?

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Fanchinna

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #30 on: March 26, 2010, 17:43:32 pm »
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insegnami qello che voglio e basta "

ECCO
ti sei risposto da solo

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marco

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #31 on: March 26, 2010, 17:49:13 pm »
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Si è autonomi dalla nascita. Oppure ci si diventa se ben guidati, ma non è detto.

Nel primo caso la domanda del 3d si esaurisce, nel secondo..

Ci sono persone che non saranno mai autonome.

Ci sono persone che pensano d'esserlo, ma non lo sono.

Ci sono persone che semplicemente si formano senza mai perdere autonomia .

Ci sono persone che incontrano un bravo educatore che gli insegna come tirare fuori il meglio di se stessi e come camminare da soli.




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Luca Bagnoli

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #32 on: March 26, 2010, 18:03:59 pm »
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insegnami qello che voglio e basta "

ECCO
ti sei risposto da solo

Scusa ma a cosa ho risposto ?

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Offline CRY_X2

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Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #33 on: March 26, 2010, 18:14:25 pm »
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tornando sul vecchio ottantenne che batte il ventenne palestrato... dipende cosa intendete voi per batterlo.. se il caro ottantenne è svelto a prendere i gioielli del ventenne e stringerli con la sua gracile manina direi che abbiamo già stravolto i piani di madre natura :gh:

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Offline joe

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Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #34 on: March 26, 2010, 18:14:42 pm »
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 :o :o :o....Scusa Fanchina ma davvero la tua esperienza ti ha portato ad assistere ad un OTTANTENNE (80) che ha sopraffatto un ragazzo...potresti raccontarci ciò a cui hai assistito??


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Luca Bagnoli

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #35 on: March 26, 2010, 19:01:01 pm »
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tornando sul vecchio ottantenne che batte il ventenne palestrato... dipende cosa intendete voi per batterlo.. se il caro ottantenne è svelto a prendere i gioielli del ventenne e stringerli con la sua gracile manina direi che abbiamo già stravolto i piani di madre natura :gh:

SCusa ma tu immagina un ottuagenario che cerca di afferrarti le palle... via bimbi...

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shizentai

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #36 on: March 26, 2010, 20:36:13 pm »
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Ho ospitato il Maestro Floquet per uno stage l'anno scorso..credo avesse 73 anni ...anno più anno meno....magari qualcuno mi puo correggre...

Gli abbiamo fatto da Uke io e un paio di altri istruttori di Ju Jitsu.... a uno con un nukite (tirato chiacchierando durante la spiegazione in modo assolutamente leggero e veloce) gli ha rotto una costola

A me ha tiirato delle leve alla spalla devastanti e io non ero affatto collaborativo...

è un banale esmpio..ma potrei farne altri con altri Mestri....non tantissimi altri comunque...

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Offline altardit

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Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #37 on: March 26, 2010, 23:38:28 pm »
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non sempre il farsi pagare per insegnare è sbagliato,
non sempre il giovane è più forte del vecchio,
non sempre si sceglie un maestro per quante costole sa rompere,

un maestro si sceglie perchè è una persona che è in grado di tirare fuori da noi sempre qualche cosa di nuovo,
maestro è colui che sa innescare un processo di crescita negi allievi.

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muteki

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #38 on: March 27, 2010, 08:17:01 am »
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se si sceglie di praticare qualcosa, sia essa un'AM o un corso di cucina, ci si dovrebbe affidare all'insegnante e basta, senza mai aver la presunzione di dire "io pago, insegnami quel che voglio".

un atetggiamento simile è assurdo, ma anche molto "occidentale" (in senso moderno: gli antichi rispettavano i vecchi decisamente più di quanto lo facciamo noi). non si sposa bene, questo è poco ma sicuro, con un certo modello di etica al quale si improntano le arti marziali.


quanto all'80enne potente, se l'80enne conosce più cose e ha più esperienza di un giovane, potrà essere anche fisicamente più debole, ma andrebbe rispettato per quelle sue conoscenze, bagaglio preziosissimo per chiunque. altrimenti prendiamo tutti i vecchi e bruciamoli, tanto a che servono?

come ho detto sopra, 40 anni di esperienza fanno la differenza. io spero, un giorno, di accumulare abbastanza esperienza da poter essere un bravo maestro. poco importa la forma fisica che avevo dieci anni fa. a 20 anni ero più agile di ora. adesso sono più potente. tra 20 anni, come sarò? chissà... ma di certo avrò acucmulato più esperienze.

chi pensa che solo un giovane valga, dovrebbe limitarsi a fare un normale sport, senza altre pretese, e poi ritirarsi buono buono. ma questo non è il principio del "karate per tutta la vita".

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Offline joe

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Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #39 on: March 27, 2010, 10:24:06 am »
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premesso che non ho mai detto che l'ottantenne non abbia niente da insegnarmi , ragazzi non rigiriamo il discorso , il fatto è che mi si è detto ( da Fanchina al quale ho chiesto cortesemente di riportare la sua esperienza) che un OTTANTENNE può tranquillamente prevaricare un giovanein buona salute.....mi pare chiaro il discorso o no??? niente questioni di seguirlo come maestro perchè ha qualcosa da insegnare , cosa che mi pare di un ovvio devastante , qui si parlava di mero scontro fisico e onestamente , sapete che cerco sempre di pormi in maniera pacata partendo dal presupposto che tutti abbiano qualcosa da insegnarmi , faccio davvero tanta fatica a credere ad una cosa simile.....ma tanta , motivo x il quale avevo chiesto a Fanchina di raccontarmi la sua esperienza diretta , non per ipocrisia , ma proprio perchè ne sono davvero incuriosito.






 


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Offline Dipper

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Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #40 on: March 27, 2010, 10:33:52 am »
0
Difficile riassumere tutto quello che voglio dire in un post, anche perchè in questi giorni, tra lavoro e faccine ho avuto pochissimo tempo per leggere e 0 per scrivere :(

A mio parere, partendo da giovani, con un allenamento costante e ricevendo la giusta preparazione fisica, in pochi anni si è in grado di arrivare a un buon livello di "efficacia", in qualunque campo si voglia applicare questa parola. D'altra parte questo livello dipende moltissimo dalla forma fisica e dalle forze che la giovane età regala.
E' inevitabile però, che col progredire degli anni, questa potenza cali progressivamente :'( e già un individuo di 35 / 40 anni deve necessariamente impostare un ipotetico scontro in maniera molto differente (succede anche ad esempio nel mondo del calcio, il veterano spesso non ha lo scatto di un ragazzo fresco di 25 anni, ma compensa con la precisione, la tattica, il tempismo e la gestione dello spazio).

Ora apro una parentesi... il discorso "giovanotto" contro "vecchietto" (uso termini volutamente estemizzati ed ironici, perchè il discorso cerca di incasellare una casistica che è davvero troppo varia), così asettico, secondo me non porta lontano, bisogna capire quale giovanotto e quale vecchietto, e in quali condizioni.

Sicuramente il vecchietto di cui sto parlando è un caso raro, non parlo di una persona di una certa età che semplicemente frequenta un dojo, ma di chi fa un certo tipo di percorso.

Detto questo, oggettivamente mi è difficile immaginare che il vecchietto in questione possa vedersela seriamente con un combattente professionista al massimo delle sue forze e in perfetta condizione (rimango sempre possibilista, ma prima di credere mi piacerebbe vedere). D'altra parte questo però è un caso limite.
Il vecchietto, con la sua esperienza e la sua tecnica affinata (e naturalmente con alle spalle un lavoro di mantenimento della condizione fisica), è ancora in grado di sorprendere molti allievi, e sicuramente di buttare per terra un paio di giovanotti nel pieno delle forze ma non preparati che lo aggrediscono per strada.

Per arrivare a questo risultato, allora sono necessari molti anni di pratica e di studio costante. Un giovanotto, vista la sua limitata esperienza ma le favorevoli condizioni fisiche (fiato, potenza, velocità...) può imparare e crescere alla svelta. Presupponendo grande impegno e/o talento, sono sufficienti alcuni anni di allenamento specifico per ottenere grandi risultati. Questi risultati però tendono a svanire nel tempo, se a un certo punto le capacità acquisite non sono trasformate in qualcosa d'altro.
Il giovanotto che semplicemente scimmiotta il suo anziano maestro non va lontano, allo stesso modo in cui un vecchietto pretende di allenarsi come faceva 20 anni prima.

L'esistenza passa attraverso diversi stadi, per ognuno di questi c'è un giusto approccio.
Quando si dice che il Karate è per tutta la vita, secondo me si intende questo :) non che uno debba per forza aspettare 30 anni prima di essere "forte", ma che se si vuole continuare ad essere "forti", bisogna insistere negli anni.

Ma soprattutto il vecchietto è in grado forse meglio di qualunque giovanotto di insegnare, trasmettere, e qui torno alla questione posta da Luca.

L'indipendenza si può e si deve raggiungere se si aspira a un risultato concreto.
Che non si smetta mai di imparare è assodato e siamo tutti d'accordo mi pare, allo stesso modo in cui un medico (per riprendere l'esempio) continua ad aggiornarsi e affinarsi per tutta la sua vita professionale. Di fatto però, difficilmente il medico attinge tali aggiornamenti dal suo vecchio professore dell'università; andrà per convegni, comprerà testi, si confronterà con i colleghi.
Lo stesso vale per chi fa Karate (o altro).
E' giusto e necessario iniziare e crescere presso il Maestro, un mentore che faccia da guida e imposti il lavoro. Meglio poi se questo Maestro ha anche le qualità morali per insegnare qualcosa di più oltre alla tecnica (molti pretendono di averle solo in virtù del pigiamino bianco che indossano, ma in realtà sappiamo che spesso non è così).
Il Maestro, se è davvero tale, ad un certo momento sprona l'allievo ad uscire dal nido a confrontarsi con la realtà circostante (ad esempio, ad Okinawa si usava lasciare in affidamento il proprio allievo, anche per anni, ad un'altra persona). Se così non è, l'allievo comunque ha bisogno di iniziare questo percorso.

Io personalmente considero il mio vecchio Sensei un terzo genitore, e gli devo eterna gratitudine. D'altra parte do' molto valore anche alla mia intraprendenza, alla voglia di confrontarmi con praticanti delle più disparate discipline prima, alla caparietà di alllenarmi da solo anche per lunghi periodi in situazioni sfavorevoli poi, e infine alla capacità di individuare altre persone che sono diventati dei miei nuovi sensei, e che mi aiutano a formare il mio Karate.
Ognuno di loro è prezioso e mi aiuta a sviluppare certe potenzialità che altri non coltivano, perchè giustamente ognuno imposta il lavoro secondo la propria visione, ma alla fine tutto deve confluire in quella che è la mia visione, che prende da tutti ma non è uguale a nessuno.
Onestamente tornando indietro non cambierei mai questo percorso con la stanzialità permanente in un solo dojo. Il rimanerci fisso per 20 o 30 anni, a mio parere, soddisfa altri tipi di esigenze rispetto a quella della crescita nell'ambito del Budo.
継続は力なり 空手の修業は一生である
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Luca Bagnoli

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #41 on: March 27, 2010, 11:39:05 am »
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se si sceglie di praticare qualcosa, sia essa un'AM o un corso di cucina, ci si dovrebbe affidare all'insegnante e basta, senza mai aver la presunzione di dire "io pago, insegnami quel che voglio".

un atetggiamento simile è assurdo, ma anche molto "occidentale" (in senso moderno: gli antichi rispettavano i vecchi decisamente più di quanto lo facciamo noi). non si sposa bene, questo è poco ma sicuro, con un certo modello di etica al quale si improntano le arti marziali.


quanto all'80enne potente, se l'80enne conosce più cose e ha più esperienza di un giovane, potrà essere anche fisicamente più debole, ma andrebbe rispettato per quelle sue conoscenze, bagaglio preziosissimo per chiunque. altrimenti prendiamo tutti i vecchi e bruciamoli, tanto a che servono?

come ho detto sopra, 40 anni di esperienza fanno la differenza. io spero, un giorno, di accumulare abbastanza esperienza da poter essere un bravo maestro. poco importa la forma fisica che avevo dieci anni fa. a 20 anni ero più agile di ora. adesso sono più potente. tra 20 anni, come sarò? chissà... ma di certo avrò acucmulato più esperienze.

chi pensa che solo un giovane valga, dovrebbe limitarsi a fare un normale sport, senza altre pretese, e poi ritirarsi buono buono. ma questo non è il principio del "karate per tutta la vita".


Ragazzi avete delle serie difficoltà di lettura. Quando mai ho detto che solo un giovane vale ? Non ho forse premesso che gli anziani in ogni ambito dello scibile umano nrappresentano un patrimonio di esperienza e conoscenza ? L'ho scritto nel mio primo post. Non continuate a tirare in ballo questo discorso che non c'entra niente.

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muteki

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #42 on: March 27, 2010, 12:30:49 pm »
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ma io parlavo in generale, nn mi riferivo a nulla che tu potessi aver detto in generale... :P

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Fanchinna

Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #43 on: March 29, 2010, 08:51:12 am »
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Ora apro una parentesi... il discorso "giovanotto" contro "vecchietto" (uso termini volutamente estemizzati ed ironici, perchè il discorso cerca di incasellare una casistica che è davvero troppo varia), così asettico, secondo me non porta lontano, bisogna capire quale giovanotto e quale vecchietto, e in quali condizioni.



Buongiorno e buona settimana a tutti
(di solito nel week end non mi connetto)
quanto quotato qui sopra da Ryujin è un forte elemento
normalmente certi orientali ai quali potrei riferirmi anch'io sono quelli che hanno iniziato da bambini e per tutta la vita non hanno fatto altro
è chiaro che i risultati sono diversi

di raccontare in realtà nn mi andrebbe molto
posso dire di un famoso maestro di aikido (credo tutt'ora in vita)
(oggi sicuramente ultra 80 enne, all'epoca di questa mia esperienza credo almeno 70 enne)
ci invita a spingerlo in due (una mano sull'avambraccio, l'altra sulla spalla, uno di qua e uno di la)
e mentre spingiamo con tutte le forze
questi si permette di sollevare una gamba e resistere alla nostra azione:
come sia possibile?
non lo so

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Offline altardit

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Re: Quando si diventa autonomi ?
« Reply #44 on: March 29, 2010, 09:16:12 am »
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come sia possibile?
non lo so

Si tratta di posizione corretta e di corretto allineamento per scaricare al suolo la spinta, tutta roba frutto di esperienza e allenamento.