Ar.Ma.
Martial Miscellaneous => Discipline armate nel mondo => Topic started by: Giannizzero Wolf on January 18, 2010, 23:20:59 pm
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Riportiamo qua i testi riguardanti le Arti Marziali Armate
per ogni opera un post
per commenti all'opera apriamo una discussione specifica
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"Arti Marziali d'Europa (http://www.novascrimia.com/index.php?sez=media&subsez=libri)" - La Storia e la Sapienza dei Classici Europei della Scherma di Graziano Galvani
Il libro si propone di raccontare attraverso la vita e l'opera di 18 Mestri Italiani l'evoluzione della Scherma e l'impatto che la scuola Italiana ha avuto sulla sua diffusione in Europa. Il taglio è divulgativo e godibilissimo, accompagnato da centianaia di foto a colori e immagini da trattato.
dal link potete accedere alla presentazione del libro sul sito di Nova Scrimia, da cui è scaricabile il pdf della prima decina di pagine.
Editore: Budo International Publishing Co.
- dimensioni 18x24 cm., 180 pagine
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(http://www.aci-ifa.org/images/pub/thumbs/Scherma%20Scenica.jpg)
La scherma scenica
Antonio merendoni
Attualmente l'unica opera pubblicata sulla scherma scenica e i balli in armi della tradizione italiana, di notevole interesse culturale e pratico, soprattutto per quello che riguarda il ballo in armi (invero un metodo di combattimento adattato al ballo e musicato). Dal recupero dei documenti e le illustrazioni dell'esecuzione della moresca veneziana del Settecento che usava la singola o doppia daga, alle ancora descrizioni delle superstiti moresche: quella di Curzola in Dalmazia (Croazia) di origine veneziana, a quelle della Garfagnana, alla 'ndrezzata di Ischia, al Taratatà di Casteltermini in Sicilia ecc, dove tutte usano armi doppie corte. Finendo con il ballo del coltello, la pizzica-scherma pugliese e la tarantella schermiata calabrese.
Merendoni...che personaggio
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"Trattato di Scherma col Bastone da Passeggio
riedizione critica del manuale del M° Giannino Martinelli (http://www.novascrimia.com/index.php?sez=media&subsez=libri)"
a cura di Zanini, Lorenzi, Galvani e Pitalis
Editore www.ilcerchio.it , pag. 160
Il Trattato di scherma col Bastone da passeggio e difesa personale (1908) è forse la testimonianza più importante delle arti marziali italiane della Belle Epoque. Spinto dal successo con cui viene accolto il corso di addestramento che l’Autore tiene alla Scuola di difesa personale dei Vigili Urbani di Milano, il M° Martinelli in questo manuale ci illustra la sua scherma di bastone sia come esercizio schermistico, sia come un utile sistema di difesa contro il coltello.
Nella seconda parte spiega il suo sistema a “mani libere” che unisce ecletticamente diverse discipline, come il pugilato, la lotta, la savate e il ju jutsu.
Questo manuale rappresenta la testimonianza dello sviluppo in Italia della disciplina della “difesa personale”.
L’approccio e la struttura tecnica sono squisitamente nuovi e “moderni”, così come anche l’esigenza di salvaguardare nei grandi insediamenti urbani la convivenza civile da chi minaccia “l’intangibilità personale” e la sicurezza, oggi come allora, rappresenta un tema ancora attualissimo.
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"FLOS DUELLATORUM (http://www.novascrimia.com/index.php?sez=media&subsez=libri)"
La Pietra Miliare della Scuola Marziale Italiana
Graziano Galvani
formato 21x29, pag. 800
con centinaia di foto, decine di tavole tecniche disegnate, riproduzione completa del cod. P.D. del 1902.
“Ma il viaggio non è solo fisico, è anche intellettuale: come quello del nostro Graziano che procede all’indietro, tempo dopo tempo, in una specie di segno circolare, verso le fonti di un’arte marziale totale, che ci ritorna oggi in chiave di scherma alternativa, con riflessi anche sportivi, oltre che conservativi.”
Maestro FIS Ezio Zammarano - Dicembre 2002
“Devo riconoscere che nella mia esperienza militare ultratrentennale, nelle numerose biblioteche civiche e specializzate da me visitate, non ho mai rilevato l'esistenza di un Opera completa ed accurata come questa, in grado di fornire una risposta ad ogni quesito sulla Scienza d'Arme Italiana e sulla sua Tradizione che riscopriamo più viva che mai (…)”
Colonnello Carabinieri Dott. Umberto Malato - Dicembre 2002
NOVA SCRIMIA presenta in un grande volume, il manuale più antico ad oggi conosciuto sull’Arte della Scherma in Italia, il FLOS DUELLATORUM (Fior di battaglia) opera che vide la luce nel 1409 alla corte di Niccolo III signore di Ferrara, ad opera di Magistro Armorum Fiore dei Liberi da Premariacco.
Le 36 antiche carte del manoscritto conosciuto come Codice Pisani - Dossi, sono riprodotte con un procedimento di fotografia digitale nella loro originale bellezza, così come appaiono nella splendida veste che fu editata nel 1902 ed in sole 200 copie dal Professore ed illustre filologo Francesco Novati. I preziosi fogli sono arricchiti da 276 splendidi disegni (la mano secondo lo storico e Novati è quella della scuola di Altichiero da Verona) e glosse relative, oltre a due prologhi, uno in volgare e l’altro in latino basso medievale.
Il libro conta quindici capitoli ed è diviso in più sezioni: il codice Pisani Dossi e la trascrizione diplomatica, sono preceduti da un’articolata e dettagliata analisi storico/marziale al testo e alle immagini con un percorso storico che parte dalle radici dell’arte in Occidente con le culture indoeuropee e le civiltà greca celtica e romana. Il lettore è poi guidato alla scoperta dell’impianto strategico-tattico dell’arte di scarmir del FLOS DUELLATORUM, seguendo l’evoluzione della Scrimia nei sei secoli seguenti, con citazioni e collegamenti con oltre un centinaio di trattati d’arme della plurisecolare tradizione marziale italiana.
Il volume presenta diverse sezioni didattiche (testo + tavole esplicative) per chi desidera cimentarsi concretamente nel maneggio d’armi manesche del '400 e nell’arte de abracar (mani nude).
Una ricca sezione è poi dedicata all’attualità dell’arte de arnmicar e combater applicata alla conservazione della vita, con quaderni tecnici relativi alla Difesa Personale.
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"Arte di Daga (http://www.novascrimia.com/index.php?sez=media&subsez=libri)"
"Non ti Fidar di me se il Cuor ti Manca"
Graziano Galvani
formato 16x22, pag. 240
- con decine di foto, tavole disegnate e immagini da trattati.
“Questo libro rimette le cose al loro posto, recuperando quanto è stato scritto dal 1300 al 1900 sull’arte e la tecnica della daga, con interessanti parallelismi storici e citazioni originali...”
Massimo Vallini, ARMI E TIRO, settembre 2002
“Ben venga quindi un’opera come questa, pubblicata da Nova Scrimia, che non è solo un manuale tecnico sul combattimento con l’arma bianca, ma uno studio che si propone di presentare storia e cultura, oltre che principi tecnici, della tradizione italiana di scherma corta...”
COLTELLI, dicembre 2002
ARTE di DAGA è il primo lavoro che tratta aspetti storici e tecnici della scuola italiana di scherma corta. Il libro collega storia, tradizione e tecnica dell’arte di scherma con daghe coltelli e altri ferri corti dal Trecento alla seconda metà del Novecento. Gli 11 capitoli guidano il lettore dalle antiche origini greche e romane del combattimento a corta distanza con armi manesche, attraverso la plurisecolare evoluzione tecnica che si concretizza (al di là della trasmissione orale), in forma di documenti scritti a partire dal Trecento, fino alla seconda metà del Novecento.
Questa evoluzione nell’arte di scarmir col ferro corto viene presentata grazie a quattro trattati d’arme che sono allo stesso tempo momenti tecnici e storici a partire dalla scuola de armicar medievale, a quella delle cortellate rinascimentale fino a quella militare del Regio Esercito Italiano.
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sono valide anche poesie?
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sono valide anche poesie?
meglio una apposita discussione sulle composizioni poetiche
questo lasciamolo alle opere editoriali ... mi auguro che arrivino in tempi brevi anche gli altri schermitori per arricchire sezione e 3d :D
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Grazie per i suggerimenti, non mancherò di procurarmi questi testi. Se sei a conoscenza anche di qualche altro libro non esitare...ne vado ghiotto!!! :-*
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Grazie per i suggerimenti, non mancherò di procurarmi questi testi. Se sei a conoscenza anche di qualche altro libro non esitare...ne vado ghiotto!!! :-*
se ne conosci anche tu aggiungi pure ;) ... aspetto che intervengano gli altri che leggono più di me, io guardo solo le figura ;D
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L'ARMA E IL CAVALIERE
L'arte della scherma medievale
Antonio G.G. Merendoni
presentaz. di Franco Cardini, pp. 110
Per il cavaliere medievale la spada era più di una semplice arma: strumento di guerra, simbolo della Cavalleria occidentale e metafora dell’anima. Questo saggio è uno spaccato affascinante ed inedito del mondo guerriero medievale dei secoli XII-XIV, ricchissimo di illustrazioni e riferimenti.
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FILIPPO VADI
L'ARTE CAVALLERESCA DEL COMBATTIMENTO
A cura di M. Rubboli e L. Cesari- presentazione di F. Cardini
pp. 206, illustrato b/n e colori
Un prezioso testo del XV secolo sul maneggio della spada, della lancia e della daga in un periodo cruciale, tra la fine del medioevo e l’inizio dell’età moderna, che ridefinì i tratti del Cavaliere.
Il volume è arricchito dalle splendide tavole a colori e in bianco/nero dell’Autore e da un ampio commento dei curatori.
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ANONIMO BOLOGNESE
L'ARTE DELLA SPADA
Trattato di scherma dell'inizio del XVI secolo
a c. di M. Rubboli e L. Cesari, pp. 384, ill.
Questo libro presenta un nuovo trattato di scherma italiana, finora sconosciuto e databile ai primissimi anni del 1500, emerso in copia unica manoscritta da una Biblioteca italiana. Vero anello di congiunzione fra le scuole medievali italiane di Fiore dei Liberi e Filippo Vadi da una parte e la scherma rinascimentale dall’altra, l’Anonimo Bolognese appartiene già pienamente alla Scuola di Marozzo e Manciolino, ma propone ancora discipline e tecniche quattrocentesche come il combattimento con azza in armatura, unendo al vigore degli autori medievali la raffinatezza del XVI secolo. Anche dal punto di vista etico e filosofico vi si ritrovano concetti espressi sia dai Maestri medievali sia da quelli posteriori, ampiamente trattati dall’autore, che potrebbe essere in realtà il famoso Di Luca, maestro di Marozzo, o forse piuttosto il maestro di Manciolino. Il libro contiene la trascrizione completa del trattato, finora inedito a livello mondiale, completata da vari contributi che ne forniscono una completa analisi scientifica sotto ogni aspetto, dalla storia (e la pratica) della scherma antica fino alla linguistica e alla paleografia. Un nuovo gioiello dell’eredità marziale italiana, pieno di interessanti novità, che viene finalmente messo a disposizione dei praticanti e degli studiosi.
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FIORE DEI LIBERI
FLOS DUELLATORUM
Manuale di arte del combattimento del XV secolo
A cura di Marco Rubboli e Luca Cesari
pp. 346 - illustrato
Il FLOS DUELLATORUM è senz'altro il più noto, importante e studiato manuale di combattimento medievale. Esso contiene l'istruzione completa del cavaliere, dalla lotta a mani nude alla daga, alla lancia, a diversi tipi di bastoni, in armatura e senza, a piedi e a cavallo.
Questo volume presenta per la prima volta uno studio comparato fra i tre manoscritti esistenti del Flos Duellatorum, con riproduzione integrale del testo di tutte le versioni e di numerose immagini finora mancanti e trovate nei manoscritti conservati negli Stati Uniti.
Completo di trascrizione, di una biografia del Maestro Fiore e di un'appendice tecnica, il libro riporta inoltre lo studio del Pisani-Dossi per l'edizione del 1902, completato con le informazioni derivate dagli studi più recenti.
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FRANCESCO DI SANDRO ALTONI
MONOMACHIA
Trattato dell'arte di scherma
A c. di A. Battistini, M. Rubbolie I. Venni
illustrato, pp. 408
Sulla scia delle precedenti pubblicazioni di manoscritti sulla scherma italiana antica questo libro presenta un nuovo inestimabile pezzo dell’eredità marziale italiana: un manoscritto databile presumibilmente nella prima metà del ‘500, redatto dal Maestro Fiorentino Francesco di Sandro Altoni, probabilmente il Maestro del Duca Cosimo I, figlio di Giovanni delle Bande e Nere e futuro Granduca di Toscana. Tale importante ritrova- mento, finalmente studiato e interpretato, pone finalmente un po’ di luce sulla scuola di scherma fiorentina nel Rinascimento. Vi si trovano numerosi contributi riguardo la storia e la pratica della scherma antica, oltre ad un'appendice tecnica, il tutto corredato da immagini su armi e posizioni utilizzate e da note storiche. La descrizione delle guardie e dei fondamentali schermistici, la trattazione organica e ordinata degli argomenti, i dettagli sul combattimento con varie armi, dalla spada alla picca, dalla spada a due mani al pugnale, con scudi di diversi tipi, guanti d’arme e tecniche di gioco stretto, sono un segno tangibile di un'epoca in cui anche Firenze, al pari di Bologna, era un punto di riferimento per la scherma in Italia e in Europa.
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"L'arte del duello" I. Manusardi http://ordini.maggioli.it/clienti/product_info.php?cPath=24&products_id=5799
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Da appassionato e praticante dell'arte mi permetto di consigliare un "must have":
Il Fior di battaglia di Fiore dei Liberi da Cividale - Il Codice Ludwig XV 13 del Paul Getty Museum, a cura di Massimo Malipiero, Editore Ribis (Miramar s.r.l.), in associazione con il J. Paul Getty Museum, Los Angeles, Codice ISBN 887445035-4
Praticamente (quasi) tutto quello che c'è da sapere sulla scherma italiana del XIV secolo, con traduzione e commento.
Veramente un gioiello! :P
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STORIA DELLA SCHERMA di WILLIAM M. GAUGLER Nomos edizioni s,i,p,
L'opera monumentale di Gaugler, che segue altre pubblicazioni di tecnica schermistica dello stesso autore, a suo tempo allievo di Aldo Nadi, è stata pubblicata in un'edizione limitata per l'Associazione Italian Maestri di Scherma ed ora viene ripubblicata in edizione pubblica, per la fortuna di studiosi e dilettanti.
L'autore è un propugnatore della spada sola, antenata della spada da sala moderna, ed il suo , pur profondissimo studio, si limita a considerare solo gli autori Ialiani e Francesi che illustrano principalmente questo tipo di arma, facendocene percorrere, atraverso i principali trattatisti, tutta la storia, dal sedicesimo secolo, a quel secolo glorioco che fu il XIX fino al secolo scorso ed alle basi della scherma moderna.
La conclusione dell'Autore è che da un lato Scuola Francese e Scuola Italiana, fatta eccezione per qualche discordia nel ragruppamento delle azioni, osno molto più simili di quanto non si voglia riconoscere, e che dall'altro, queste stesse azioni erano conosciute e trattate già nel diciazzettesinmo secolo, per esempio da Ridolfo Capoferro, dimostrando in modo inequivocabile che il maneggio della spada ha seguito in tutti i tempi le stesse leggi.
Libro interessante da leggere e manuale di consultazione ineccepibile
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Nuovo libro del Prof. e Maestro Antonio Merendoni
tit.La Schrma Col Bastone In Italia Dal Quattrocento al Novecento
Il libro dopo una breve introdozione storica sul bastone e una brevissima esposizione di un metodo pugliese e delle scuole sicule.La seconda parte invece é e dicata a quei trattati che l'autore ritiene i più importanti.Quali EXERCITORUM ATQUE ARTIS MILITARIS,APOTEGMI SULLA SCHERMA,TRATTATO TEORICO-PRATICO DELLA SCHERMA DI BASTONE.COL MODO DI DIFENDERSI CONTRO VARIE ALTRE ARMI SIA DI PUNTA CHE DI TAGLIO,ECC..,con la descrizione di alcuni passaggi dei vari trattati e le tavole.In fine ci sono due addende,la prima dedicatea alla maza e la seconda alla battagliola coi bastoni.Molte foto storiche per quanto riguarda le fonti iconografiche.
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THE SWORDSMAN'S COMPANION Guy Windsor Chivarlry bokshelf
Un manuale ben illustrato della Scuola di Scherma Europea di Helsinki. E' evidente, da disegni e guardie, che l'ispiratore di questo sistema di studio è il Fiore dei Liberi, il più antico manuale schermistico in lingua italica, illuminante nel mostrare la scherma della spada a due mani o ad una mano e mezza che è quanto viene trattato in questo libro. Un buon manuale esemplificativo del lavoro fatto dai cosiddetti trattatisti, ossia coloro che partendo da un manuale classico, ed esperimentando, ricostruiscono un'esperienza di scherma medievale.
Questo libro, oltre che familiarizzare con i nomi medievali di guardie e colpi, da un'indicazione dei sistemi di allenamento e di pratica libera. Sul sito della casa editrice :www.chivalrybookshelf.com , è possibile trovare molti libri del genere, come pure traduzioni "pure" di antichi trattati
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L'ARTE ITALIANA DEL MANEGGIO DELLE LAME CORTE DAL 1350 AL 1945 Antonio G.G.Merendoni ed Storia e Tecnica senza indicazione di prezzo
L'autore gode di una ben meritata fama come storico dela scherma e delle lame corte, e questo libro ne dimostra il valore. Nonosante la difficoltà della riproduzione, viene esposta una ricca iconografia contornata da numerose notizie delle nostre tradizioni.
Le tecniche illustrate, che hanno il pregio di non voler fungere da manuale didattico, nonostante alcune ingenuità negli scatti,raggiungono lo scopo dimostrativo.
Perfino le sponsorizzazioni alla fine, tutte di negozi specializzati e di mastri artigiani fabbricanti di coltelli, sono tutt'altro che spiacevoli.
Difficoltà maggiore è il reperimento per cui tuttavia possiamo dare un numero di telefono 347 5720061 ed un e-mail schermarte@hotmail.com
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SCIENZE DELLO SPORT E SCHERMA A CURA DI ITALO SANNICANDRO CON RAMONA CATALETA E EMANUELLA MAFFIONE Bastogi 12e
la scherma è forse il più scientifico degli sports di combattimento, e questo libro ne è un esempio. Parla sopratutto della propriocezione e degli effetti che questa può avere in rapporto agli allenamenti per la competizione di giovani atleti.
Un libro serenamente tecnico che può servire solo a degli allenatori molto dedicati o ad aprire la mente ad alcuni tradizionalisti . Data l'obiettiva difficoltà di trovare un libro del genere, aggiungiamo il numero telefonico della casa editrice 0881 725070
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Ciao a tutti,
segnalo una nuovissima pubblicazione che piacerà molto a chi si intende e pratica la scherma.
http://ordini.maggioli.it/clienti/product_info.php?products_id=7811&osCsid=0h0mq2n5bv60nb3f25hflqnnl0 (http://ordini.maggioli.it/clienti/product_info.php?products_id=7811&osCsid=0h0mq2n5bv60nb3f25hflqnnl0)
La Scherma di Spada di Jean Joseph-Renaud
Traduzione di Italo Manusardi
a cura di Lorenzo Ravazzani Manusardi
€ 25,00 IVA assolta
Descrizione
Parigi, 1911.L’editore Pierre Lafitte dà alle stampe un libro destinato ad entrare nella storia sportiva: “L’Escrime” scritto da Jean Joseph-Renaud. Un volume che rompe definitivamente col passato per aprire la strada a quella scherma che oggi noi tutti vediamo ed apprezziamo sulle pedane di tutto il mondo.
Renaud ci parla della Epée de combat, la spada da terreno, arma e disciplina che rinasce alla fine dell’ottocento dalle ceneri di quell’arma che fino ad un secolo prima ancora si portava al fianco, la spada da lato, e la cui pratica era considerata un’arte, quell’arte marziale più rappresentativa della nostra cara e vecchia Europa: l’arte della scherma.
L’autore mette nero su bianco il suo polemico pensiero sulla scherma a lui contemporanea sostenendo che tutto ciò che veniva insegnato e praticato dalla maggioranza dei maestri francesi non era assolutamente pratico o reale.
Renaud è lapidario: il Fioretto oramai è storia; la Sciabola moderna è inutile e nella realtà non esiste, meglio imparare ad usare un bastone da passeggio; l’unico senso si può ancora trovare nello studio e nel maneggio della nuova Spada, l’arma che in quei tempi veniva usata sul terreno per risolvere le questioni in duello. Questa sua posizione così decisa, dura e scomoda nei confronti di gran parte degli schermidori del tempo lo porrà alla testa di un movimento rivoluzionario che alla fine vedrà la ragione dalla sua parte e molte delle sue idee universalmente condivise.
Con questo testo crea un metodo completamente nuovo, aggiornando e correggendo il metodo classico, attingendo sia dalla scherma più antica sia da quella italiana, che lui riconosce essere estremamente utile e pratica.
Getta le basi e crea le fondamenta della scherma del futuro, della spada sportiva moderna.
Finalmente, dopo un secolo, questo libro vede la luce anche in lingua italiana; e mostra quanto la scherma francese possa essere vicina a quella italiana e quanto una giusta fusione dei due stili possa essere estremamente efficace ai fini reali di un vero duello alla spada da terreno o di un assalto di spada sportiva.
Un manuale da avere per gli addetti ai lavori, maestri e schermidori.
Un libro da leggere per tutti gli altri, appassionati di cose belle e interessanti; ricco di aneddoti, storia, nozioni tecniche, esercizi… il tutto accompagnato da illustrazioni fotografiche e cinematografiche di grande qualità.
“Perché la scherma al Fioretto è stata una religione e la restaurazione della scherma di Spada apparve da principio come uno scisma. Ora ecco a voi, arditamente, il vangelo di questo scisma” (Marcel Prévost)
(http://imageplay.net/img/m7Gbd229803/copertina_450px.jpg) (http://imageplay.net/)
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Presentazione Manoscritto I.33 (https://www.youtube.com/watch?v=5b1reJMsnIA#ws)
faccio questa marchetta alla Marozzo perche' reputo che una pubblicazione seria in merito al piu' antico trattato di scherma finora pervenuto sia una impresa encomiabile :)
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LA BOTTEGA DELLO STORICO a cura di Francesco Lodà Il Cerchio 18e
Nel novembre 2009 a Roma si è svolto il meeting " le giornate internazionali della scherma storica" e questo volume ne raccoglie gli atti.
Grande impresa quella della scherma storica, che attraverso seria sperimentazione ed assiduo studio dei trattati , per nostra fortuna spesso esaurienti ( anche se altre volte di dimostrano arcani e difficili ad interpretarsi) e che si dimostra sempre più vitale, come ben risulta da questo volume.
Oltre al curatore,presidente dell'Accademia Romana d'Armi, ideatore ed organizzatore della manifestazione, oltreché valido rappresentante della scherma storica nella Federazione Italiana Scherma, sono presentii lavori di rappresentanti di varie Scuole di ricerca che esprimono il frutto dei loro studi, ed una esemplare divagazione sulla Scuola Napoletana ( che io continuerò, per bieco campanilismo a chiamare Romana) del maestro Giancarlo Toran. Interessantissimi i commenti di Massimo Malipiero e gli insegnamenti che ha tratto dall'esperienza vissuta, di non fidarsi delle false analogie che si potrebbero trovare tra la scherma dei trattati e le Arti Marziali o la scherma moderna.
Godibilissimo per chi si occupa dell'argomento, vi si trovano osservazioni metodologiche importanti per la ricostruzione di un'Arte che è stata per un tempo perduta e si sta sempre più velocemente ritrovando.
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Master of the blade di Richard Ryan Paladin press ISBN13:978-1-58160-564-8
Quando è uscito, circa dieci anni fa, ha fatto una certa sensazione, parlando del combattimento con il coltello senza fronzoli e facendo piazza pulita di molte idee errate; famosa la sua frase " the ultimate weapon is you" ( Tu stesso sei l'arma più letale).
In realtà la vera innovazione di questo libro è la guardia che l'autore mutua dal suo Dynamic Combat Method, con l' avambraccio disarmato messo verticalmente con la mano a protezione della faccia.
Grande formato, disegni e schemi estremamente chiari, e delle impressionanti foto con un coltello truccato che sembra essere entrato di taglio in varie parti del corpo…. se proprio si vuole informarsi sul combattimento col coltello ( una cosa che forse esiste, forse no. Il coltello in realtà è fatto per le aggressioni sleali), dopo il mitico"put them down take them out"di Don Pentecost che portava come sottotitolo "techiche di coltello dalla prigione di Folsom" sempre della Paladin, tanto vale comprare questo
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LO ZEN NELL'ARTE DEL TIRARE DI SPADA di Reinhard Kammer Feltrinelli e7
Poca giustizia è stata fatta a questo che per me è il secondo testo più importante della manualistica giapponese sull'Arte Marziale ( per dare un'idea, ritengo che il Gorin no Sho di Musashi Miyamoto venga solo terzo).Innanzitutto il cosidetto autore ne è solo il curatore, in quanto il testo è stato scritto da Shissai Chozan col titolo " discorso dei Tengu sull'Arte della spada" poi, lo stesso Chozan era un cultore del neo Confucianesimo e parla dello Zen solo per confutarne i principi, e per terzo la traduzione, fatta da persona probabilmente competente ma digiuna del linguaggio specifico.Si aggiunga a questo un tipo di impaginazione eccessivamente severo e ne otteniamo un libro veramente difficile, ma chi volesse superare queste difficoltà si troverà di fronte ad un testo di grande pregio sugli aspetti mentali del confronto.
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THE SWORDSMAN'S COMPANION Guy Windsor Chivarlry bokshelf
Un manuale ben illustrato della Scuola di Scherma Europea di Helsinki. E' evidente, da disegni e guardie, che l'ispiratore di questo sistema di studio è il Fiore dei Liberi, il più antico manuale schermistico in lingua italica, illuminante nel mostrare la scherma della spada a due mani o ad una mano e mezza che è quanto viene trattato in questo libro. Un buon manuale esemplificativo del lavoro fatto dai cosiddetti trattatisti, ossia coloro che partendo da un manuale classico, ed esperimentando, ricostruiscono un'esperienza di scherma medievale. Questo libro, oltre che familiarizzare con i nomi medievali di guardie e colpi, dà un'indicazione dei sistemi di allenamento e di pratica libera. Sul sito della casa editrice :www.chivalrybookshelf.com , è possibile trovare molti libri del genere, come pure traduzioni "pure" di antichi trattati
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http://www.ilcerchio.it/manoscritto-i-33-il-piu-antico-trattato-di-scherma-occidentale.html (http://www.ilcerchio.it/manoscritto-i-33-il-piu-antico-trattato-di-scherma-occidentale.html)
Ciao
Ego
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(http://catalogo.giunti.it/varie/88282U.jpg)
Storia Illustrata delle Armi Bianche:
Libro divulgativo che, attraverso una carrellata storica, mostra l'evoluzione delle armi bianche dalla preistoria ai giorni nostri. Accessibile anche da chi non conosce i termini tecnici, spiega meravigliosamente forma, dimensioni ed evoluzioni di molte armi e spesso si sofferma sulla spada stessa, riconoscendone il valore simbolico che la civiltà occidentale gli ha dato. Tuttavia i vari settori, trattano anche lancia, arco ed armi extraeurpee: infatti vi è un capitolo intero dedicato alle armi delle civiltà Mesoamericane ed alle armi Giapponesi.
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MANOSCRITTO I.33 a cura di Andrea Morini, Riccardo Rudilosso,Federica g:Giordani Il Cerchio 30e
Il più antico manuale di scherma conosciuto del mondo occidentale. Anche se il prezzo è esorbitante, è una libro da avere e leggere con attenzione. Presentato con la solita sapienza dal maestro Franco Cardini, il libro non solo presenta le illustrazioni del manuale originale, ma lo inquadra storicamente interpretandolo in modo chiaro anche per un profano, e presentando la scherma con brocchiere nella sua efficacia. Uno splendido risultato che dimostra come il lavoro sui trattati sia possibile e dia ottimi risultati. La profonda differenza tra questo trattato e gli analoghi del mondo orientale è dato dal fatto che questo, come le opere successive, erano composte in modo da poter essere lette ed usate da chiunque, mentra in oriente spesso i trattati erano scritti con linguaggio criptico per poter essere compresi ed utilizzati solo da chi fosse già addentro al sistema illustrato.
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CAINO DI ROBERTO GOTTI EDIZ. GUARDIA DI CROCE E80
Un libro sontuoso, e non solo per il prezzo, che vuole essere il primo di una serie di opere delle "terre della spaderia" ossia a quei territori , come appunto il municipio di Caino, che nel Bresciano ed altrove , in terra di Venezia, per secoli armarono gli eserciti Italiani ed europei. L'autore Roberto Gotti, anima della scuola di scherma antica "Guardia di Croce" che si basa sul testo di Magister Marozzo, ma anche avido collezionista ed accurato ricercatore, ha dato ala luce un'opera fondamentale sull'argomento. Bella e documentata la parte storica, assolutamente eccezionale la parte che mostra un'analisi metallografia di una spada prodotta attorno alla metà del'500 dove viene evidenziata la magistrale tecnica costruttiva. La seconda metà del volume è dedicata ad eccezionali fotografie di varie tipologie di spade con le loro schede tecniche.
Un libro che dovrebbe adornare la biblioteca di ogni appassionato di armi bianche e che potrebbe essere una splendida strenna
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TESTO ESPLICATIVO DEL KENDO di NOMA HISASHI casa editrice Kilmerik e 14
Tradotto e commentato da Filippo Zizzo che già ci ha dato delle pregevoli opere sull'argomento, questo testo eccezionale di un famoso kendoka degli anni '30 che a suo tempo vinse il celebre Torneo dell'Imperatore non parla solo dell'aspetto tecnico, ma si sofferma sull'aspetto filosofico etico, dando delle spiegazioni di alto livello che possono illuminare anche e soprattutto coloro che praticano una diversa disciplina marziale giapponese. Un plauso al curatore che è riuscito (immaginiamo non senza sforzo) a mantenere il particolare sapore dell'Arte Marziale e della sua flosofia.
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L'Arte del Duello - La Scherma da Terreno della Dinastia Manusardi, secondo le norme delle antiche scuole di Scherma europee di Italo Manusardi
(http://images.catalogoprodotti.maggioli.it/883874260x.jpg)
Teoria, tecnica e pratica di un metodo tramandato per Tradizione di padre in figlio: questo libro è uno spaccato sulla Scherma del periodo a cavallo tra XIX e XX secolo, in Francia e in Italia. La Scherma cosiddetta "da terreno", opposta a quella "da pedana", fu il primo passo che portò alla definitiva decadenza di quell'antica pratica risolutiva delle questioni d'onore che fino alla fine del XIX secolo ancora andava in voga, soprattutto in ambito militare e nell'alta società, e che proseguì fino alla metà del secolo scorso: il Duello.
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De Rebus Gladiatoriis - Dal gymnasion al ludus attraverso i sepolcri
di D. Battaglia e L. Ventura
(http://www.arsdimicandi.net/ad_1_i0001a6.jpg)
Prodotto dopo 10 anni di analisi critica delle fonti e di lavoro di sperimentazione archeologica da parte degli atleti dell'Istituto Ars Dimicandi, il De rebus gladiatoriis (320 pagine formato A4) gode di oltre 330 immagini fra reperti e foto in azione; 670 note a piè di pagina con citazioni integrali in greco e in latino e relativa traduzione; 22 capitoli divisi in tre parti: storia ed evoluzione del fenomeno gladiatorio, categorie gladiatorie e compositiones, armi e armamenti. Una quarta parte è dedicata ad importanti temi quali «il gestus delle mani» in arena e «la relazione fra gladiatura ed esercito romano». Completa l'opera una serie di disegni tecnici a cura di Claudio Casti e Maria Marini, destinata ad offrire una sintesi delle armature ricostruite dagli autori.
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Combattimento col pugnale o la baionetta della tradizione militare italiana di Antonio G. G. Merendoni e Osvaldo B. Brunetti
(http://www.militariacollection.com/immagini/libri/libro%20combattimento.jpg)
Quest'opera che impartisce nelle sue basi l'istruzione di un metodo, invero il più preponderante, del recupero della tradizione militare italiana (T.M.I.) è una riprova che nei periodi bellici dal 1917 a 1945 nel R.E.I. e per continuità di alcuni istruttori ancora nell'E.I., la formazione al combattimento individuale era basilare.
Gli autori sono gli esponenti di questo recupero e divulgazione del T.M.I. che si ritiene tra i più efficaci, infatti il militare italiano, in questo combattimento non mancò mai di una valida preparazione e coraggio, come viene dimostrato dalla storia.