Vegetarianesimo

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Re: Vegetarianesimo
« Reply #195 on: April 30, 2010, 10:55:21 am »
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Per evitare uno scontro tra cultura New Age e approccio scientifico, che difficilmente porterà ad un punto d'incontro, dico subito che il 3D è tenuto sotto osservazione.

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Offline Fabius Thume Phacente

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Re: Vegetarianesimo
« Reply #196 on: April 30, 2010, 10:58:19 am »
0
Ce la fai a leggere tutta la risposta senza fermarti alle prime righe?  ???

Hanno meno accesso ai medici....ma com'è che i giainisti indiani campano 100 anni anche senza medici?
Intendi i giainisti nel loro complesso come gli Inuit nel loro complesso muoiono a 40? Inizio ad avere qualche dubbio sulla fondatezza di certe asserzioni assolute.

Vogliamo mettere le condizioni di vita?
Ma hai letto quanto si dice circa la presunta pericolosità della loro dieta o ti sei fermata alle parti in italiano?

In Sardegna c'è la più alta percentuale di centenari al mondo (perché scomodarsi per andare fino in India?) e si sospetta che la causa sia un felice incontro tra la predisposizione genetica e farevoli condizioni ambientali.
Non penso siano tutti vegetariani...

Vabbé ecco il pezzo:
La Sardegna è considerata la zona del mondo con la più alta percentuale di persone che hanno più di 100 anni. Sull’isola vivono più di 200 centenari, cioè 135 per milione di abitanti, mentre la media mondiale è di 60-70 per milione. E’ ovvio quindi che scienziati di tutto il mondo desiderino studiare il Dna dei sardi.

Da recenti studi è emersa la possibilità che sia una particolare selezione genetica causata probabilmente dalla malaria e dal secolare e naturale isolamento dei sardi uno degli elementi che hanno dato origine a questo fenomeno. Una ricerca svolta dall'Università di Sassari ha messo infatti in evidenza un’altra particolarità della popolazione sarda. Mentre nel resto del mondo si trova un centenario ogni 4 centenarie in Sardegna il rapporto è di due a uno. Nella provincia di Nuoro il rapporto maschi-femmine centenari è addirittura di 1 a 1. Ed è proprio la longevità maschile che caratterizza la Sardegna e fa salire la percentuale di centenari.

Nonostante l'origine della longevità dei sardi risieda sicuramente nel loro DNA, gli studiosi ritengono di particolare rilevanza anche lo stile di vita e le caratteristiche ambientali. Sarebbe quindi l’interazione tra questi fattori la formula che permette ai centenari sardi di vivere a lungo e in salute. Ad esempio nell'isola, specialmente nei centri più piccoli, sono ancora molto sentiti il rispetto e la cura dell’anziano, e questo sembra avere un’influenza positiva sulla longevità che viene confermata da una bassa percentuale di centenari nelle città a fronte di un’alta percentuale nei centri sotto i tremila abitanti
.
(Fonte: http://cla.uniss.it/italianoL2/sardi/longevita.htm)
Ah, uniss vuol dire Università di Sassari  ;)

Interessante come controrisposta  :-X
Spero non si vada avanti su questo nuovo "registro" di discussione, altrimenti fra 2 o 3 post si arriverà a consigliare il fumo perché "mio nonno è campato 98 anni e fumava un pacchetto al giorno".

Un nonno non fa statistica. Una popolazione intera magari sì (e loro, come si legge, fumano tantissimo in percentuale molto alta).
Sulla questione della presunta assenza dei medici trai i giaina (perché anche questa è un'affermazione che deve essere corretta) ci torno tra poco.
 
Tempo fa ho scaricato aggratis il manuale di istruzioni in pdf (scritto in inglese) della tecnica che uno scienziato indiano giaina (dico "scienziato" perché mi pare sia un ingegnere elettronico che ha fatto parecchia ricerca) ha sviluppato dopo anni di studi dei testi tradizionali inglesi.
Praticamente insegna come nutrirsi della luce solare senza aver bisogno di altro.
Questo è veramente avere un bassissimo impatto ambientale, altro che torturare carote e sedani innocenti strappandoli crudelmente dalla terra.
Sono una novantina di pagine ed è descritta la tecnica progressivamente passo passo.
Peccato che a me piaccia mangiare, altrimenti l'avrei già provata  :P.

Tra l'altro i giaina non è che seguano una peculiare dieta per motivi salutistici: è la loro religione che glielo impone in base al primo principio del codice etico del giainismo (ahinsa, cioé la non violenza).

Ah, sulla questione dei medici che non ci sono presso i giaina, da insegnante di massaggio ayuervedico posso forse dire la mia per tutta la ricerca e lo studio che ho fatto (e per quanto ho verificato di persona con i miei insegnanti indiani e per quanto mi ha raccontato la mia dana che è stata diverse volte e per diverso tempo in diverse parti dell'India).

E' un'altra affermazione esagerata, dato che se parliamo di medici allopatici secondo la nostra concezione di medicina occidentale, allora posso anche essere d'accordo.

Peccato però che in India, praticamente presso ogni villaggio ci sia una persona esperta in medicina ayurvedica.
Ora, il concetto di medico ayurvedico è esattamente l'opposto di quello del medico nostro, quello occidentale.

Da noi, una persona va dal medico quando ha dei sintomi conclamati, mentre in India, un medico ayurvedico ha il compito di far sì che le persone restino in salute e non si ammalino. Come?

Con la pulsologia, ovvero l'analisi del polso in base alla quale, oltre a predeterminare la prakriti dell'individuo, ovvero la sua costituzione doshica, ovvero le sue caratteristiche psico-fisiche energetiche, dà dei consigli per far sì che la proporzione tra le 3 energie (vata, pitta e kapha) che compongono l'individuo in diversa percentuale, sia mantenuta correttamente.

Se una persona si ammala, allora il medico ayurvedico ha fallito.

Tra l'altro, per la medicina ayurvedica, ci sono 6 stadi di sviluppo della malattia.
Con la pulsologia e altre analisi fisiche, il medico è in grado di prevenire un particolare disturbo, prendendolo anche fin dalla prima fase (sanchaya = accumulo) o seconda (prakopa = aggravamento) fase.

Da noi si arriva dal medico quando il disturbo è conclamato (vyakti), che sarebbe la quinta fase (la sesta è la cronicizzazione -bheda-).
Un po' tardi dal punto di vista ayurvedico...  :nono:

Ad ogni modo, trovo normale che i giaina vivano a lungo in virtù della frugalità della loro dieta, nel senso che mangiano poco, dato che in parecchi esperimenti in laboratorio si è visto come i topolini che avevano una dieta del 20% inferiore alla media, campassero più a lungo.

Il motivo viene attribuito al fatto di impegnare l'apparato digerente per meno tempo.
Ti allego il link ad una notizia simile (quella originale dei topi non l'ho trovata perché è passato troppo tempo e penso di averla letta su supporto cartaceo)
http://news.paginemediche.it/it/230/ultime-notizie/nutrizione-e-scienze-dellalimentazione/detail_122517_ecco-perche-mangiare-meno-allunga-la-vita.aspx?c1=25

Ti pregherei di notare la parte che ti copio e incollo per tua comodità:
"Non ha importanza quale dieta si segue, se si riducono proteine, carboidrati o grassi", ha spiegato Mobbs.

"Quello che conta - ha continuato - è la riduzione complessiva delle calorie. Poche calorie, infatti, promuovono un fattore di trascrizione chiamato CREB-binding protein (CBP). Questo fattore controlla l'attività dei geni responsabili delle funzioni cellulari e dell'invecchiamento delle cellule".


Ma chi è questo Mobbs che si permette di dire queste cose?  >:(

Ciarls Mobbs, professore di neuroscienze e geriatria della Mount Sinai School of Medicine, e a capo dello studio pubblicato sulla rivista PLoS Biology.

Mica cotiche  :P
« Last Edit: April 30, 2010, 11:00:17 am by Fabius Thume Phacente »
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Offline Fabius Thume Phacente

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Re: Vegetarianesimo
« Reply #197 on: April 30, 2010, 11:10:56 am »
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Per evitare uno scontro tra cultura New Age e approccio scientifico, che difficilmente porterà ad un punto d'incontro, dico subito che il 3D è tenuto sotto osservazione.

Cacchio mi sento emozionato ad essere guardato...  :ohiohi:
Sarà che sono timido?  :-[

Ad ogni modo, da esoterista positivista benché possibilista, pure io sono un po' influnzato dalla gnu eig (difatti ho parlato anche della nutrizione solo con la luce del sole, pratica che mi attizza molto ma non quanto il prosciutto di Parma che abbiamo fatto mangiare ad Avi Nardia  :sbav:), ma come avevi detto tu, cerco di documentarmi, di portare dati, fonti, prove, non asserzioni assolute.

Quello che non digerisco, non è la carne, né i peperoni o la cipolla (che tra l'altro mi piacciono tanto) ma il fondamentalismo in base al quale si snocciolano verità e dogmi di valore assoluto.

Una persona che porta frasi ad effetto senza uno straccio di prova seria e pertanto facilmente confutabili, basandosi solo su idee preconcette e un sito di parte (come se io portassi le risultanze di un ipotetico www.ilbellodelmacello.it o www.bistaccalsangue.org), non penso faccia del bene alla sua causa.

Per questo, a me andrebbe anche bene accussì  :gh:
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Re: Vegetarianesimo
« Reply #198 on: May 01, 2010, 00:41:27 am »
0
Aglio e cipolla sono proprio buoni. Ma non li mangio mai perchè poi passo le 4-5 ore successive a lavarmi i denti...

masticare 2 chicchi di caffé, o del prezzemolo o bere del latte con noce moscata.

Grazie del consiglio Thume!


La sostanza benefica dell'aglio viene degradata dalla cottura, ma rimane intatta se lo lasci a bagno nell'olio, senza cuocerlo.

A bagno nell'olio, per fortuna, viene neutralizzata la sostanza che fa puzzare il fiato.

Quindi, puoi benissimo farti dei vasetti di spicchi d'aglio sott'olio oppure comprarli già fatti al supermercato.
( basta lasciarlo in ammollo per alcune ore. )

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Re: Vegetarianesimo
« Reply #199 on: May 01, 2010, 00:45:11 am »
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Ti amo di un amore casto ma non per questo meno intenso.  :)  :D
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re: Vegetarianesimo
« Reply #200 on: May 02, 2010, 21:29:45 pm »
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[\mod on]

All'ennesimo richiamo chiudo, almeno temporaneamente, la discussione.
Per non castigare un argomento che mi sembra interessante e utile (a differenza di questo che è degenerato parecchi post fa) ho creato una nuova discussione  https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=2730.0

Per qualsiasi dubbio o richiesta rimango a disposizione via PM e nel 3d creato appositamente.

Aggiornamento del 21 maggio: ho riaperto la discussione, mi raccomando  :halo:

[\mod off]


« Last Edit: May 21, 2010, 11:28:23 am by giorgia (zia virile) »
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Offline Ragnaz

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Re:Perplesso...
« Reply #201 on: December 23, 2011, 01:56:29 am »
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Risultato della discussione: secondo il dottore le diete iperproteiche sono origine di danni al sistema cardiovascolare più colesterolo e altre amenità tra cui tumori e fondamentalmente considera i "nutrizionisti da palestra" (cit.) che prescrivono diete iperproteiche degli ignoranti.


Che a me torna al 100% (con un sacco di "cose" - libri, articoli, etc. che ho letto negli ultimi anni...)
(anche se c'è da fare un distinguo tra proteine animali e vegetali, le prime rientrano tra quelle che, come dice il medico, fanno "male", mentre le seconde no.)
Ragnaz - alias Luca


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Offline beppegg

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Re:Re:Perplesso...
« Reply #202 on: December 23, 2011, 10:37:23 am »
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Che a me torna al 100% (con un sacco di "cose" - libri, articoli, etc. che ho letto negli ultimi anni...)
(anche se c'è da fare un distinguo tra proteine animali e vegetali, le prime rientrano tra quelle che, come dice il medico, fanno "male", mentre le seconde no.)

Io non sono né medico né nutrizionista, ma 'sta cosa delle proteine animali che fanno male mi sembra un'immane fesseria.

Altrimenti non ci saremmo evoluti come esseri onnivori (forma e tipo dei denti, enzimi presenti nell'apparato digestivo, lunghezza dell'intestino...)

Al massimo posso convenire che mangiare *troppa* carne faccia male, ci sono infatti molte malattie che provengono da un cattivo regime alimentare.

Ma fa altrettanto male mangiare *poca* carne, secondo me!
Dio c'è, ma non sei tu: Rilassati!!!!

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Offline Ragnaz

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Re:Re:Perplesso...
« Reply #203 on: December 23, 2011, 13:53:05 pm »
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Io non sono né medico né nutrizionista, ma 'sta cosa delle proteine animali che fanno male mi sembra un'immane fesseria.

Altrimenti non ci saremmo evoluti come esseri onnivori (forma e tipo dei denti, enzimi presenti nell'apparato digestivo, lunghezza dell'intestino...)

Al massimo posso convenire che mangiare *troppa* carne faccia male, ci sono infatti molte malattie che provengono da un cattivo regime alimentare.

Ma fa altrettanto male mangiare *poca* carne, secondo me!

Apparte che è ancora da dimostrare se e quanto ci siamo evoluti..
Cmq, noi siamo onnivori e ok, ma siamo molto più "adattati" a consumare cibi vegetali che animali, proprio a livello di dentatura, enzimi, stomaco/intestino etc.
Il fatto che quindi noi si possa mangiare carne per non morire di fame se c'è solo quella, non vuol dire che invece sia indispensabile mangiarne se possiamo nutrirci di altro ;)
Poi ovvio che non è che mangiare ogni tanto un po' di carne o latticini ti uccide :)
Ragnaz - alias Luca


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Offline Darth Dorgius

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Re:Re:Perplesso...
« Reply #204 on: December 23, 2011, 14:28:46 pm »
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Io non sono né medico né nutrizionista, ma 'sta cosa delle proteine animali che fanno male mi sembra un'immane fesseria.

Altrimenti non ci saremmo evoluti come esseri onnivori (forma e tipo dei denti, enzimi presenti nell'apparato digestivo, lunghezza dell'intestino...)

Al massimo posso convenire che mangiare *troppa* carne faccia male, ci sono infatti molte malattie che provengono da un cattivo regime alimentare.

Ma fa altrettanto male mangiare *poca* carne, secondo me!

Apparte che è ancora da dimostrare se e quanto ci siamo evoluti..


Allora...

L'uomo deriva dal homo erecuts, ancora prima dal homo habilis. Parliamo di qualcosa come dai 2.500.000 anni fa a 50.000 anni fa. Ed entrambi consumavano carne (l'erectus anche più del habilis).

Semmai è l'homo sapiens che ha introdotto molti più alimenti di altro tipo nella dieta.

Cmq, noi siamo onnivori e ok, ma siamo molto più "adattati" a consumare cibi vegetali che animali, proprio a livello di dentatura, enzimi, stomaco/intestino etc.
Il fatto che quindi noi si possa mangiare carne per non morire di fame se c'è solo quella, non vuol dire che invece sia indispensabile mangiarne se possiamo nutrirci di altro ;)

Ecco, sembra che appunto le cose siano andate un filino diverse... L'homo sapiens si è adattato a mangiare cose derivate dall'agricolutra grazie al "progresso" tecnologico, che permetteva di sazoarsi di più con meno fatica. Ma fondamentalmente il nostro organismo è ancora quello di un raccoglitore/cacciatore.
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.


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Offline Ragnaz

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Re:Re:Perplesso...
« Reply #205 on: December 23, 2011, 15:39:46 pm »
0

Io non sono né medico né nutrizionista, ma 'sta cosa delle proteine animali che fanno male mi sembra un'immane fesseria.

Altrimenti non ci saremmo evoluti come esseri onnivori (forma e tipo dei denti, enzimi presenti nell'apparato digestivo, lunghezza dell'intestino...)

Al massimo posso convenire che mangiare *troppa* carne faccia male, ci sono infatti molte malattie che provengono da un cattivo regime alimentare.

Ma fa altrettanto male mangiare *poca* carne, secondo me!

Apparte che è ancora da dimostrare se e quanto ci siamo evoluti..


Allora...

L'uomo deriva dal homo erecuts, ancora prima dal homo habilis. Parliamo di qualcosa come dai 2.500.000 anni fa a 50.000 anni fa. Ed entrambi consumavano carne (l'erectus anche più del habilis).

Semmai è l'homo sapiens che ha introdotto molti più alimenti di altro tipo nella dieta.

Cmq, noi siamo onnivori e ok, ma siamo molto più "adattati" a consumare cibi vegetali che animali, proprio a livello di dentatura, enzimi, stomaco/intestino etc.
Il fatto che quindi noi si possa mangiare carne per non morire di fame se c'è solo quella, non vuol dire che invece sia indispensabile mangiarne se possiamo nutrirci di altro ;)

Ecco, sembra che appunto le cose siano andate un filino diverse... L'homo sapiens si è adattato a mangiare cose derivate dall'agricolutra grazie al "progresso" tecnologico, che permetteva di sazoarsi di più con meno fatica. Ma fondamentalmente il nostro organismo è ancora quello di un raccoglitore/cacciatore.

Accolgo l'intervento della moderatrice :P e chiudo qui la cosa dicendo che, scientificamente parlando, l'evoluzionismo è una TEORIA e come tale andrebbe presa, non come una "verità" effettivamente dimostrata al 100%... ci sono un sacco di scienziati che non la condividono... e con molte ragioni :)
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Vegetarianesimo
« Reply #206 on: December 23, 2011, 16:04:00 pm »
0
[\mod on]
Avendo attaccato qui la discussione potete continuare a discutere del vegetarianesimo, se invece volete mettere in discussione l'evoluzionismo.. please andate nel pub  ;)
[\mod off]
« Last Edit: December 23, 2011, 16:10:19 pm by giorgia (Zia Illusa) »
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Offline Darth Dorgius

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Re:Re:Perplesso...
« Reply #207 on: December 23, 2011, 16:09:14 pm »
0
Accolgo l'intervento della moderatrice :P e chiudo qui la cosa

Ora ci ha spostati, possiamo procedere. :gh: (grazie giò)


dicendo che, scientificamente parlando, l'evoluzionismo è una TEORIA e come tale andrebbe presa, non come una "verità" effettivamente dimostrata al 100%... ci sono un sacco di scienziati che non la condividono... e con molte ragioni :)

Ok ma... Anche la relatività generale è una teoria, anche le fisica newtoniana...

Ma finché qualcosa non la sostituisce perché descrive meglio la realtà che ci circonda, perché non considerarla? :)
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Offline beppegg

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Re:Vegetarianesimo
« Reply #208 on: December 23, 2011, 17:05:58 pm »
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Sulla questione della naturalità o meno dell'alimentazione vegetariana o carnivora, vorrei segnalare questo post, che trovo assolutamente condivisibile, scritto da un signore piuttosto competente (a mio avviso) che ho trovato su un forum di cucina che bazzic(av)o:

http://forum.giallozafferano.it/teoria/3818-sul-vegetarianesimo.html#post34373
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Vegetarianesimo
« Reply #209 on: December 23, 2011, 17:44:44 pm »
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 :o Usti che post lungo..
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