Ar.Ma.
Martial Miscellaneous => Discipline armate nel mondo => Topic started by: Crux on December 11, 2011, 21:08:08 pm
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Fabio Barbaro Scherma di coltello pugliese metodo Trimigno (https://www.youtube.com/watch?v=dIlZ9BG2sk8#ws)
Mi pare di averlo conosciuto quando sono andato a trovare Lucal ed Ego allo stage di coltello a Como.
:)
piu' che difesa personale credo sia sparring con una chiara impostazione schermistica.
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Dal punto di vista storico sembra interessante, non so niente di questo stile. Mi domando solo che tipo di esibizione sia, suggerisci sparring? Vorrei capirne il contesto e i salti e calci in avanti all'avversario armato, oltre alla posizione di guardia.
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in effetti il calcio di prima intenzione da una distanza cosi' lunga potrebbe essere un po' azzardato in un contesto di difesa.
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quelle posizioni di guardia che ti perplimono, secondo me, sono in realta' degli inviti.
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Sì, visti come inviti ci stanno... cercavo di capire il footwork e la posizione di guardia. In contesto di sparring nel kali teniamo una posizione molto contenuta, cercando di non esporre alcun arto all'avversario e comunque cambia se si affronta coltello vs coltello o mani nude vs coltello.
Il calcio avanti, più che fuori misura, lo vedo molto pericoloso contro uno armato. Farsi tagliare il tendine o comunque la caviglia è un attimo...
Ma, come ripeto, non conosco la scuola nè ilo contesto storico in cui questa si sviluppa. A vederlo sembra un rituale duellistico al primo sangue più che una forma di combattimento all'ultimo.
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Invece, dal mio punto di vista, la cosa che mi rende maggiormente perplesso e' la possibilita' di parare il ferro del coltello avverso col nostro ferro (i coltelli non sono spade), il calcio lo vedrei meglio quando l'avversario non e' a ferro libero.
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la differenza tra primo ed ultimo sangue sta' solo nel proseguo, non e' la tecnica che dovrebbe essere diversa, esempio: se uno viene ferito alla mano armata in un ipotetico duello, le probabilita' che sia sconfitto nella seguente ripresa sarebbero cosi' a suo sfavore che sarebbe un suicidio proseguire. :)
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nelle competizioni di spada capita spesso di mettere una botta al piede avanzato prendendo bene il tempo e sorprendendo l'avversario e senza subire nessuna risposta, nella realta' lo schermitore colpito avrebbe delle serie limitazioni a gestire il footwork con un piede trafitto, e senza un footwork dinamico sie e' delle "sitting ducks", avrebbe senso proseguire? XD
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Ferro contro ferro in effetti fa molto scherma con spada (o bastone). Si può cercare di ferire la mano/polso/dita su un attacco diretto, ma fermarlo come fosse una spada anche a me lasci abbastanza perplesso.
I calci, se ho uno armato davanti, li evito... preferisco avere i piedi ben piantati a terra per questo mi trovo perplesso anche davanti a certe evoluzioni però, ripeto, bisogna vedere la finalità di questo sparring che potrei aver travisato fuorviato dalla dicitura "defence" all'inizio del video e dai mimetici dell'istruttore...
Noto che sembrano dimenticarsi di avere anche una mano non armata, che va tenuta a contatto con il busto per non offrirla all'aversario, ma che nulla vieta di usarla al momento opportuno. Ci sono poi un paio di attacchi "schivati" che vanno a concludersi in maniera poco "economica" ai fini del movimento e fuori misura, secondo me (coltellata alla schiena su schivata dell'aversario al min 0:25). Poi ripeto, per quello che è il mio modo di concepire il coltello, se mi offri il piede non sposto la mano armata di coltello perchè ho paura che mi disarmi con un calcio, te lo affondo nella caviglia.
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nelle competizioni di spada capita spesso di mettere una botta al piede avanzato prendendo bene il tempo e sorprendendo l'avversario e senza subire nessuna risposta, nella realta' lo schermitore colpito avrebbe delle serie limitazioni a gestire il footwork con un piede trafitto, e senza un footwork dinamico sie e' delle "sitting ducks", avrebbe senso proseguire? XD
esattamente
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Non lo so, e' sicuramente affascinante,ma non e' il modo in cui userei un coltello io...
Bisognerebbe vedere come diventa il lavoro fatto ad alta intesita'.
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la differenza tra primo ed ultimo sangue sta' solo nel proseguo, non e' la tecnica che dovrebbe essere diversa, esempio: se uno viene ferito alla mano armata in un ipotetico duello, le probabilita' che sia sconfitto nella seguente ripresa sarebbero cosi' a suo sfavore che sarebbe un suicidio proseguire. :)
Sì, ma c'erano duelli che si concludevano appunto con il primo sangue anche se la ferita non era invalidante. Pensavo potesse essere uno di questi casi.
Comunque se siamo in un contesto duellistico è un conto, se siamo in d.p., come sembra suggerire il video, io devo saper continuare lo stesso anche con l'altra mano e, in ogni caso, se si tratta della mia vita o della tua, vado avanti anche senza mani se sto dritto ;)
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Anche io non lo userei (uso) così. Stavo cercando di capire una scuola di cui non so niente che tipo di approccio ha e che significato contestuale ha il video.
Ripeto, non vorrei sembrare irrirpettoso verso una cosa che non conosco, ma se viene definito uno sparring propedeuitico alla d.p. è un suicidio :-X se è altro mi sforzo anche di capire...
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quando ho tirato (per la prima volta) di coltello con Mad mi e' venuto naturale portare la mano armata in avanti per minacciare costantemente qualche bersaglio e per approfittare di ogni apertura, pero' mi sembrano innaturali quelle giravolte, comunque di coltello non so' una cippa.. :D
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quando ho tirato (per la prima volta) di coltello con Mad mi e' venuto naturale portare la mano armata in avanti per minacciare costantemente qualche bersaglio e per approfittare di ogni apertura, pero' mi sembrano innaturali quelle giravolte, comunque di coltello non so' una cippa.. :D
Io credo che il lavoro fatto alla "tua maniera", sia di gran lunga quello che paga meglio.
Magari va aggiunto un po' di lavoro del braccio disarmato visto che si puo' usare con profitto,ma e' decisamente il miglior approccio armato vs armato :thsit:
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la differenza tra primo ed ultimo sangue sta' solo nel proseguo, non e' la tecnica che dovrebbe essere diversa, esempio: se uno viene ferito alla mano armata in un ipotetico duello, le probabilita' che sia sconfitto nella seguente ripresa sarebbero cosi' a suo sfavore che sarebbe un suicidio proseguire. :)
Sì, ma c'erano duelli che si concludevano appunto con il primo sangue anche se la ferita non era invalidante. Pensavo potesse essere uno di questi casi.
Comunque se siamo in un contesto duellistico è un conto, se siamo in d.p., come sembra suggerire il video, io devo saper continuare lo stesso anche con l'altra mano e, in ogni caso, se si tratta della mia vita o della tua, vado avanti anche senza mani se sto dritto ;)
Ci sono stati anche molti duelli iniziati al primo sangue che poi si sono conclusi in modo tragico, quando si gioca con le armi bisogna sempre stare molto attenti ;)
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quando ho tirato (per la prima volta) di coltello con Mad mi e' venuto naturale portare la mano armata in avanti per minacciare costantemente qualche bersaglio e per approfittare di ogni apertura, pero' mi sembrano innaturali quelle giravolte, comunque di coltello non so' una cippa.. :D
Io credo che il lavoro fatto alla "tua maniera", sia di gran lunga quello che paga meglio.
Magari va aggiunto un po' di lavoro del braccio disarmato visto che si puo' usare con profitto,ma e' decisamente il miglior approccio armato vs armato :thsit:
Troppo buono.. mi e' andata di culo :D
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quando ho tirato (per la prima volta) di coltello con Mad mi e' venuto naturale portare la mano armata in avanti per minacciare costantemente qualche bersaglio e per approfittare di ogni apertura, pero' mi sembrano innaturali quelle giravolte, comunque di coltello non so' una cippa.. :D
Io credo che il lavoro fatto alla "tua maniera", sia di gran lunga quello che paga meglio.
Magari va aggiunto un po' di lavoro del braccio disarmato visto che si puo' usare con profitto,ma e' decisamente il miglior approccio armato vs armato :thsit:
Troppo buono.. mi e' andata di culo :D
Non e' questione di botte andate a segno, e' che e' proprio un approccio piu' sensato.
Ci sono cose "da ibridare",ma quando lo vedo riconosco qualcosa che funziona :thsit:
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Opterei sulla classica fortuna del principiante combinata con l'effetto sorpresa di una metodologia inusuale. :thsit:
ho cercato di usare la misura a mio favore (pur essendo piu' basso di te) allungandola di un mezzo passo in modo da poter entrare ed uscire, in quanto ti ho visto impostato con una guardia frontale, nella corta misura (ossia quando si puo' colpire distendendo il braccio senza andare in affondo) la mano disarmata e' molto piu' funzionale, oltre che deviare puo' afferrare, colpire, controllare ecc. ma mettersi in guardia portandola parallela e quella armata non permette di profilarsi e quindi di limitare il bersaglio e limita le possibilita' di allungo, bisognerebbe cambiare guardia in base alla distanza relativa, secondo me. :)
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Secondo me la "grossa" cosa che fa la differenza e' il fatto che tu fai partire il movimento dalla punta dell'arma,io dal corpo...
Il modo di fare mio e,diciamo,classico, e' adatto a quando si aggredisce col coltello un poveraccio disarmato,ma in un contesto di duello e' decisamente piu' funzionale il modello schermistico...
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la precedenza della punta ha senso, pero' quando la misura diventa quella del corpo a corpo (ossia non c'e' lo spazio per allungare il braccio) e' ininfluente, questa e' anche la situazione in cui la mano disarmata e' piu' utile.
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Quando la misura diventa quella del corpo a corpo, dimenticati di avere in mano un coltello e combatti come fossi a mani nude con impugnatura a rompighiaccio ;)
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...non conosco la scuola ...
Strano (si fa per dire vista comunque la distanza) che tu non abbia mai sentito parlare della loro scuola (se non sbaglio sono due fratelli che vivono a Torino o nella provincia) perchè dovrebbero venire dal kali e dal jkd concepts. Avevo anche visto loro video di kali su yt.
Non ricordo con chi hanno iniziato jkd/kali ma mi pare avessero studiato anche con Krishna Godhania e non capisco bene perchè ma collego i loro nomi alle tappe italiane di Felix Cortez ospitato da Arnel Zamuco un paio di anni fa.
Nello stile di kali che praticavo si considera che il coltello non ha sufficiente potere d'arresto per bloccare l'attacco, quindi se tagli devi comunque togliere all'avversario il bersaglio o opporre comunque un arto oltre a tagliare. Tolti gli esercizi propedeutici per facilitare e abituare il compagno alle linee d'attacco, col coltello gioco stretto e stragrande maggioranza di azioni di punta con lama a supporto come accessorio.
Dai video che ho visto finora la scuola pugliese non mi ha fatto sobbalzare entusiasta dalla sedia. Avevo scoperto di recente che c'è una scuola relativamente vicina a me anche se non abbastanza da pensare al momento di poterla frequentare almeno 2-3 gg a settimana. Per lo stesso sbattimento del viaggio mi incuriosirebbero più altre discipline nella stessa città.
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Quando la misura diventa quella del corpo a corpo, dimenticati di avere in mano un coltello e combatti come fossi a mani nude con impugnatura a rompighiaccio ;)
quoto! :sur:
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la precedenza della punta ha senso, pero' quando la misura diventa quella del corpo a corpo (ossia non c'e' lo spazio per allungare il braccio) e' ininfluente, questa e' anche la situazione in cui la mano disarmata e' piu' utile.
Aspe' distinguiamo le distanze:
Per corpo a corpo intendi fase di lotta?
A quel punto,armati in due si e' morti entrambi.
Nella distanza di pugno si che ha senso la mano disarmata e la guardia frontale, e in quel caso manterrei cmq l'impugnatura dritta e non quella a rompighiaccio.
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si, corpo a corpo, e secondo me no' non e' detto, perche' puo' capitare che si sbagli la misura, si vada a vuoto, si manchi il bersaglio o che l'avversario schivi per ritrovarsi a questa misura anche senza volerlo.
sulla corta misura, la distanza di pugno, la penso come te.
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Secondo me la "grossa" cosa che fa la differenza e' il fatto che tu fai partire il movimento dalla punta dell'arma,io dal corpo...
Supportata dall'averlo metabolizzata (lavoro specifico seppur semplice), funziona pure a mani nude. Su quell'aspetto aveva visto bene Bruce Lee, soprattutto sul primo colpo a lunga distanza, è un modo di bluffare e ingannare il colpo d'occhio.
Accorciando è molto meno influente, perchè entra in gioco la sensibilità tattile, col contatto anche con un solo braccio diventa un discorso simil-lottatorio, ci sono ovviamente anche i colpi ma devi andare "a memoria".
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si, corpo a corpo, e secondo me no' non e' detto, perche' puo' capitare che si sbagli la misura, si vada a vuoto, si manchi il bersaglio o che l'avversario schivi per ritrovarsi a questa misura anche senza volerlo.
sulla corta misura, la distanza di pugno, la penso come te.
Considera che la coltellata non e' come un colpo contundente ne' devastante come un taglio da arma grossa, anche se letale difficilmente uccide sul colpo, e moltissime vittime di accoltellamenti sopravvissuti riportano di non essersi accorti della ferita che ad aggressione terminata...
Quindi non uccidendo sul colpo nel corpo a corpo anche qualora noi si colpisca per primi ci sono altissime probabilita' che il nostro avversario risponda con un colpo altrettanto letale. E tanti saluti :(
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Secondo me la "grossa" cosa che fa la differenza e' il fatto che tu fai partire il movimento dalla punta dell'arma,io dal corpo...
Supportata dall'averlo metabolizzata (lavoro specifico seppur semplice), funziona pure a mani nude. Su quell'aspetto aveva visto bene Bruce Lee, soprattutto sul primo colpo a lunga distanza, è un modo di bluffare e ingannare il colpo d'occhio.
Accorciando è molto meno influente, perchè entra in gioco la sensibilità tattile, col contatto anche con un solo braccio diventa un discorso simil-lottatorio, ci sono ovviamente anche i colpi ma devi andare "a memoria".
Onestamente non credo, proprio per una questione di forza espressa...
Nessun combattente "reale" usa un simile sistema,al piu' e' appunto un trucco analogo al jab,ma i colpi veri sono altra cosa.
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per capire meglio le definizioni schermistiche:
fuori misura= per andare a bersaglio devi marciare, ossia uno o due o piu' passi prima dell'affondo
giusta misura= affondo
corta misura= distensione del braccio
corpo a corpo= braccia piegate a contatto
;)
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@Diego: effettivamente non li conosco, comuqnue mi riferivo alle origini storiche della scuola pugliese. Cercavo di capire dal video postato che genere di situazioni di sparring volessero ricreare dal momento che identificarlo come d.p. mi sembrava un po' una forzatura.
Se vengono dal kali e dal jkd concepts sono stati bravissimi a non portarsi dietro niente di tutto questo :)
@Mad e Crux: manterresti l'impugnatura dritta perchè schifi i pugni a martello ;) e qui fai male.
La mano disarmata va intesa anche come disimpegno... molti si focalizzano sulla mano armata e quando gli viene afferrata invece che usare l'altra per colpire o per passare il coltello di mano, iniziano a tirare come ossessi la mano armata intrappolata. Ovviamente parliamo di chi non ha dimestichezza con un certo tipo di addestramento e questo è tutto a nostro vantaggio in strada, dove di gente che sa usare il coltello per altro che non sia levarsi la cacca da sotto le unghie, è pieno a dispetto di chi pensa che chi gira con un coltello lo sa usare...
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si, corpo a corpo, e secondo me no' non e' detto, perche' puo' capitare che si sbagli la misura, si vada a vuoto, si manchi il bersaglio o che l'avversario schivi per ritrovarsi a questa misura anche senza volerlo.
sulla corta misura, la distanza di pugno, la penso come te.
Considera che la coltellata non e' come un colpo contundente ne' devastante come un taglio da arma grossa, anche se letale difficilmente uccide sul colpo, e moltissime vittime di accoltellamenti sopravvissuti riportano di non essersi accorti della ferita che ad aggressione terminata...
Quindi non uccidendo sul colpo nel corpo a corpo anche qualora noi si colpisca per primi ci sono altissime probabilita' che il nostro avversario risponda con un colpo altrettanto letale. E tanti saluti :(
e' per quello che secondo me' e meglio impostare sull' entrare ed uscire, perche' si hanno piu' probabilita' di colpire senza essere colpiti, pero' purtoppo si puo' sbagliare e ritrovarsi a dover gestire le cose in un altra maniera, in questo caos la mano disarmata e' fondamentale per cercare di controllare quella armata dell'avversario.
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comunque non credo sia facile modificare l'impugnatura in corso d'opera :( non e' una cosa tanto pratica nel mezzo di una azione :)
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No, no, si fa... poi andare avanti e indietro, entrare e uscire non è economico ai fini del movimento ma, soprattutto, lo fai se hai spazio ;)
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gia' :thsit: il limite della mia idea e' lo spazio a disposizione ;) sull'economicita' non e' un problema se il risultato e' il teorico "colpire senza essere colpiti" che al di la' dei vari tecnicismi si basa sulla corretta scelta del tempo di esecuzione. :)
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Vero, ma in un contesto dove l'adrenalina ti leva metà della capacità polmonare per la paura di trovarsi davanti ad un'arma vera, ottenere il massimo danno con il minimo sforzo non è una filosofia (scusa Mad :P ) ma una necessità per non restare a fiato zero e dove il timing perfetto è quasi un'utopia proprio in funzione ddella confusione mentale che tale stress ti innesca. Fermo restando un principio che in più lo capiranno, meno delusioni avranno, quando ti trovi davanti ad un coltello a casa un taglio te lo porti. Ora sta tutto in cosa e quanto sacrificare, per la vita.
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e' per quello che forse il Talhoffer scrisse: "..e scendono in campo coi pugnali, Dio abbia pieta' di loro" o una cosa del genere, penso che con un'arma corta sia molto piu difficile perseguire l'ideale schermistico del "colpire senza essere colpiti" :gh:
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Non schifo per niente i pugni a martello, anzi, ma terrei pure io la presa dritta (dipende poi dalla partenza, da come ci si ritrova l'arma in mano all'estrazione/occultamento, ma non mi piacciono molto i cambi in corsa per la perdita di presa salda, seppur per poco).
Varia un pizzico il maneggio, c'è chi sostiene una presa, chi l'altra ma l'arma per me è pericolosa uguale sia a presa dritta che rovescia, la scelta va a gusti e abitudine.
Rovescia mi dà l'impressione di riuscire a impattare meglio come potenza sulle linee discendenti, su alcune linee ascendenti invece tagli ma per la meccanica dell'articolazione del gomito è più complicato bucare; la dritta mi dà la sensazione di “meno potenza” ma più versatile sulle linee.
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Si Crux l'hai conosciuto quel giorno.
Per tutti parlo del tipo con i pantaloni mimetici.
Fabio Barbaro é un istruttore di kali e jkd di Torino che ho appena conusciuto molto bravo,che é affascinato delle nostre scuole e sta approfondendo la scuola di Trimigno però solo il coltello.
Con calma leggo tutto e se so rispondo alle vostre domande.
Ma Ego dové?
Lui potrebbe darmi una mano dato che é una scuola che lui conosce da quel che ho capito.
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Dal punto di vista storico sembra interessante, non so niente di questo stile. Mi domando solo che tipo di esibizione sia, suggerisci sparring? Vorrei capirne il contesto e i salti e calci in avanti all'avversario armato, oltre alla posizione di guardia.
Dal punto di vista storico della scuola non so niente.
L'unica cosa che so é che la famiglia Trimigno é sempre stata rispettata per la sua scherma a Manfredonia.
La scuola in oggetto si basa molto sulla misura larga anzi direi mooooooolto larga.
Quello che vedete dal min 0:13 al min 0:17 sono degli esercizi che servono a recuperare la misura ferendo contemporaneamente la mano armata.
Una parte della tirata che vedete é fatta a regola di scuola,cioé viene fatta con movimenti prestabiliti per far vedere la bellezza della scuola.
Dal min 0:35 al min 0:45 altro esercizio propedeutico in cui con il calcio si insegna a colpire la mano armata o i genitali.
Da notare una cosa gli esercizi cono sempre ciclici.
I salti servono sia per togliersi e sottrarre misura sotto l'attacco,che dopo aver ferito l'altro ci si allontana per vedere in primis la sua reazione e in secondo luogo per evitare che quello che ha preso il colpo dal dolore tiri un colpo a casaccio ferendoci.
I calci non sono caricati,ma partono all'improvviso e fidatevi che é difficile intercettarli.
I passi che vedete all'inizio del video sono i classici passi in cui ci si muove in cerchio cercando di prendere l'avversario alle spalle e per ingannare"invitare"l'avversario ad attaccare.
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ACCIDERBOLINA avevo scritto un poema e me la tagliato.
Proverò a riscrivere la cosa che sclero.
(interventino del mod)
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:-X respira.......................... ;)
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Recuperato sono andato su modifica e ho riscritto il tutto,però sta volta sono stato più breve. ;)
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Quando la misura diventa quella del corpo a corpo, dimenticati di avere in mano un coltello e combatti come fossi a mani nude con impugnatura a rompighiaccio ;)
Ni.
Puoi usare anche l'impugnatura regolare anche a cortissima distanza.
Come puoi usare l'impugnatura rovesciata o alla GALEOTTA alla lunga distanza.
In più quando si chiude la misura in maniera drastica si inseriscono proiezioni e leve oltre ad alcune percussioni.
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D'accordissimo, la mia è solo una preferenza ad impugnare ad ice-grip nella corta distanza...
Dimenticarsi di avere il coltello in mano significa non focalizzarsi sulla mano armata non dimenticando di averne un'altra e tutto il resto del corpo.
Se parliamo invece di coltelli "etnici" le cose possono invece cambiare radicalmente: un kerambit va usato come se non ci fosse, si sferrano pugni e si praticano gunting con alla fine della mano una lama che, a dispetto di quanto si pensi, più corta è più bastarda è...
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Dal punto di vista storico sembra interessante, non so niente di questo stile. Mi domando solo che tipo di esibizione sia, suggerisci sparring? Vorrei capirne il contesto e i salti e calci in avanti all'avversario armato, oltre alla posizione di guardia.
Quello che vedete dal min 0:13 al min 0:17 sono degli esercizi che servono a recuperare la misura ferendo contemporaneamente la mano armata.
questa azione c'e' anche nella scherma di spada, si chiama "riunita" :)
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Fabio Barbaro Scherma di coltello pugliese metodo Trimigno (https://www.youtube.com/watch?v=dIlZ9BG2sk8#ws)
Mi pare di averlo conosciuto quando sono andato a trovare Lucal ed Ego allo stage di coltello a Como.
:)
piu' che difesa personale credo sia sparring con una chiara impostazione schermistica.
Ma ciao Crux, ho trovato la discussione per caso :), si hai conosciuto quello con i calzoni mimetici.
Tal Barbaro dovrebbe essere un allievo di Torino di trimigno :)
Ciao
Gian
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Ma Ego dové?
Lui potrebbe darmi una mano dato che é una scuola che lui conosce da quel che ho capito.
Voilà c'est moi :sur:
Il tempo a disposizione per leggere è un poì scarso ultimamente.
Beh bene o male hai già detto tutto tu.
Come hai già scritto questo è sostanzialmente un duello a regola di scuola, con le azioni caratteristiche della scuola, cioè tirano rispettando codici, non è una tirata da "difesa" (questione)
Il due nello specifico stanno allenandosi, apprendendo movimenti che non sono semplici da rendere fluidi.
Prima gli allievi, sotto il maestro
SCHERMA DEL COLTELLO (https://www.youtube.com/watch?v=LRtviYT9eH0#)
Ciao
Ego
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questa azione c'e' anche nella scherma di spada, si chiama "riunita" :)
Esatto :)
gli stili legati all'onorata,hanno un'impostazione molto "schermistica" nel senso accademico classico, molto probabilmente, anzi sicuramente, si sono avuti forti influenze nel "modo" di tirare di questi duellanti da parte dei duellanti di lignaggio superiore.
Il popolo s'ispirava ai ceti superiori e ne copiava usi e costumi, dalle tecniche alle regole(padrini inclusi :) )
Ciao
Ego
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grazie per i tuoi interventi Ego! il post ha avuto il piacevole side effect di evocarti :sur: ;)
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Fabio Barbaro Scherma di coltello pugliese metodo Trimigno (https://www.youtube.com/watch?v=dIlZ9BG2sk8#ws)
Mi pare di averlo conosciuto quando sono andato a trovare Lucal ed Ego allo stage di coltello a Como.
:)
Ciao o tu allievo che leggi, ormai sei famoso :spruzz:
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@Diego: effettivamente non li conosco, comuqnue mi riferivo alle origini storiche della scuola pugliese.
......questa scuola di Manfredonia, pugliese è troppo generico, fa risalire la propria origine alla nascità dell'"onorata società"con i 3 cavalieri spagnoli, Osso, Mastrosso e Carcagnosso
Ego
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D'accordissimo, la mia è solo una preferenza ad impugnare ad ice-grip nella corta distanza...
A ognuno le proprie preferenze. ;)
Se parliamo invece di coltelli "etnici" le cose possono invece cambiare radicalmente: un kerambit va usato come se non ci fosse, si sferrano pugni e si praticano gunting con alla fine della mano una lama che, a dispetto di quanto si pensi, più corta è più bastarda è...
Si vero più l'arma é corta e più pericolosa é.