1) Un conto è sapere, un conto è saper fare, un altro conto ancora è saper spiegare... basta leggersi un manuale di Karate per sapere come si deve portare una tecnica, ma mettere in pratica è ben altro discorso. Kuramoto e il suo allievo portano gli attacchi potenti, rapidi e rilassati, e tecnicamente precisi. Poi se qualcuno pensa di fare meglio può sempre fare un video e mostrarlo :=)
2) I muscoli c'entrano eccome col Karate come c'entrano con qualunque attività che comporti l'uso del corpo. A meno che rimaniamo sul vecchio adagio che "i pesi legano" o altre scempiaggini simili :nono:
Gli atleti più veloci e rapidi del mondo hanno i muscoli e nessuno è riuscito ad eguagliarne le prestazioni senza "costruire" il proprio corpo con metodi simili.
Certo, se il livello atletico è infimo, è possibile diventare più veloci solo migliorando la tecnica, ma superato il "livello bassissimo"TM ciò non è più possibile.
1. | pensa alle differenze con il fisico di Fedor! |
Ti sei scaldato? :)No, e tu?
Naturalmente. Ma qui stiamo parlando del "karateka più forte del mondo"!! E' stato detto che gli allievi di kyokushin hanno paura a far rissa con quelli di Kuramoto!.... Le qualità che citi non le mostra solo Kuramoto, ma tanti altri maestri di Karate che conosciamo, no?A parole sì, in pratica un po' meno...
Innanzitutto non ho detto che i muscoli non sono utili al karate; ho fatto notare che non c'entrano cono le qualità di Kuramoto (il quale, peraltro, non ha certo quel fisico; così come moltissimi ottimi karateka)I mucoli c'entrano sempre.
In secondo luogo hai estremizzato. Quello mi sembra più il fisico di un ballerino come Roberto Bolle che quello di un combattente. Guarda i lottatori di MMA[1]. Guarda anche il fisico di un rugbysta: se non hanno velleità di Body building, non sono certo così!Altri "ballerini" con vellità da BB:
1. pensa alle differenze con il fisico di Fedor!
Mi ripeto. Non sto dicendo che non siano dei buoni karateka, ma insisto che non siano delle bestie come li dipingete....anzi, coe loro stessi si dipingono! Non hai notato il phatos e il melodramma che mostra nelle esibizioni? Ogni volta che fa un passo si atteggia come guerriero apocalittico :nono:Vabbè c'è chi preferisce LaRusso :D
Io per ora sono dell'idea che abbiano una buona base di karate, hanno aggiunto qualcosa preso qua e là, ma ci hanno montato su tanta immagine.Non sarebbero i primi... :=)
Sta tutto nel dovrebbe :)
Poi le cose speciali dipende dove si va a cercarle.
Per me la massima espressione dell'arte sta proprio nell'effettuare in maniera perfetta i movimenti base, in modo da farli sembrare semplici.Ti sei scaldato? :)No, e tu?
QuoteNaturalmente. Ma qui stiamo parlando del "karateka più forte del mondo"!! E' stato detto che gli allievi di kyokushin hanno paura a far rissa con quelli di Kuramoto!.... Le qualità che citi non le mostra solo Kuramoto, ma tanti altri maestri di Karate che conosciamo, no?A parole sì, in pratica un po' meno...
QuoteInnanzitutto non ho detto che i muscoli non sono utili al karate; ho fatto notare che non c'entrano cono le qualità di Kuramoto (il quale, peraltro, non ha certo quel fisico; così come moltissimi ottimi karateka)I mucoli c'entrano sempre.
QuoteIn secondo luogo hai estremizzato. Quello mi sembra più il fisico di un ballerino come Roberto Bolle che quello di un combattente. Guarda i lottatori di MMA[1]. Guarda anche il fisico di un rugbysta: se non hanno velleità di Body building, non sono certo così!Altri "ballerini" con vellità da BB:
1. pensa alle differenze con il fisico di Fedor!
(http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR_9-3QO2MErX0z-gOyrE2cXaebzRU3qdI7TCPuj_IEeRjaGuki) (http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT2O7rS0L2sHEL8GX6Ik8CEmYT4bWgecqyXsoOerLHQeyBwBOYXuQ)
(http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSJeog3aaToMAf5F9YpSBUjXjIoWAcDeKWwIn8He3HE7ZVpgc0hl_tdyWE)
QuoteMi ripeto. Non sto dicendo che non siano dei buoni karateka, ma insisto che non siano delle bestie come li dipingete....anzi, coe loro stessi si dipingono! Non hai notato il phatos e il melodramma che mostra nelle esibizioni? Ogni volta che fa un passo si atteggia come guerriero apocalittico :nono:Vabbè c'è chi preferisce LaRusso :DQuoteIo per ora sono dell'idea che abbiano una buona base di karate, hanno aggiunto qualcosa preso qua e là, ma ci hanno montato su tanta immagine.Non sarebbero i primi... :=)
Sta tutto nel dovrebbe :)
Poi le cose speciali dipende dove si va a cercarle.
Per me la massima espressione dell'arte sta proprio nell'effettuare in maniera perfetta i movimenti base, in modo da farli sembrare semplici.
veramente non c'è scritto da nessuna parte che i praticanti kyokushin hanno paura di quelli di kuramoto. c'è scritto che in giappone ai praticanti di kakuto karate è fatto espressamente divieto (dalle rispettive scuole) di attaccar briga con gli studenti di kuramoto, perché è poco salutare. questo è un fatto, non si tratta di arie che si danno da soliDiciamo che la cosa più probabile è che ai componenti delle scuole di arti marziali sia vietato attaccare briga con chicchessia, i riferimenti specifici mi sembrano una forzatura di chi ha iniziato la discussione.
E dalli ancora >:(Vedi che sei tu a scaldarti? :P Scherzo ovviamente.
Ho detto che si può essere ottimi combattenti senza essere definiti, non che essere definiti impedisce di essere ottimi combattenti. Fedor non ha un fisico appariscente, però mena (anche di pugni; lo dico per prevenire obiezioni tipo "eh ma per i grappler è diverso"). Quelli che posti tu menano e hanno un fisico definito. Ne concludo che il fisico come l'allievo di Kuramoto non è indispensabile per menare.
Peraltro, un buon metodo per valutare la stazza del combattente è vedere i fianchi. Se ha la circonferenza vita troppo sottile spesso è un tipetto fragile...
Sinceramente non so quali fonti dicano questo e probabilmente il titolo del topic è un'iperbole, almeno secondo me. Non di meno io vedo qualità, ed è questo quello che mi interessa di più.veramente non c'è scritto da nessuna parte che i praticanti kyokushin hanno paura di quelli di kuramoto. c'è scritto che in giappone ai praticanti di kakuto karate è fatto espressamente divieto (dalle rispettive scuole) di attaccar briga con gli studenti di kuramoto, perché è poco salutare. questo è un fatto, non si tratta di arie che si danno da soliDiciamo che la cosa più probabile è che ai componenti delle scuole di arti marziali sia vietato attaccare briga con chicchessia, i riferimenti specifici mi sembrano una forzatura di chi ha iniziato la discussione.
Se ha la circonferenza vita troppo sottile spesso è un tipetto fragile...
nel libro sole e acciaio, yukio mishima dice che non poteva scrivere le gesta di guerrieri con più di un metro di torace se anche lui non superava il metro di torace, a quel punto si è messo a lavorare con i pesi e fare kendo.
nel libro sole e acciaio, yukio mishima dice che non poteva scrivere le gesta di guerrieri con più di un metro di torace se anche lui non superava il metro di torace, a quel punto si è messo a lavorare con i pesi e fare kendo.Per quanto sia una caratterizzazione estremamente grezza, avere un torace (e non il girovita) ampio può dare certamente un indizio sulla capacità atletica di un individuo, sia a livello muscolare che polmonare. Insomma, è intuitivo che il tronco a forma di triangolo rovesciato \ / (spalle ampie e assenza di grasso addominale) è certamente indice di maggiore performance di quello dritto (spalle strette e panza in fuori) / \...
Per quel che riguarda il mio entusiasmo, invece:Quoto tutto e appoggio. Aspetto il tuo intervento...
-Ero contento di aver trovato un lungo video suo, visto che si sosteneva che non si conosceva nulla di lui e stavamo elaborando molte ipotesi. Sono sempre felice di recepire nuove informazioni;
-Si sosteneva che Kuramoto non praticasse Kata. Al contrario qui si vede che ne pratica, ma di un particolare tipo, che riflette un certo modo di intendere i kata, in sintonia con la mia visione. Alcune di quelle forme mi ricordavano i gesti di alcuni esercizi di Qigong, anche se con una differente contrazione e respirazione... Ma di questo ne parlerò in maniera più approfondita nel topic aperto da Ryujin;
- A me Kuramoto piace perchè mi sembra rivelare un approccio non convenzionale al Karate, un percorso di ricerca personale, che tenta di recuperare dei contenuti essenziali al di là delle scuole e degli stili. Insomma, forse possono esistere altre strade alternative, moderne e tradizionali al tempo stesso - senza sterili contrapposizioni-, alle 3 K.
Magari nulla di nuovo, ma le qualità del suo allenamento si vedono: grande fluidità di esecuzione nelle applicazioni, unita a delle mani molto forti e condizionate. Non è da tutti tenere insieme questi due aspetti. Come hanno detto gli altri, le rotture o l'affermazione di chi è il più forte Karateka, sono gli aspetti meno interessanti della questione. :thsit:
E dalli ancora >:(Vedi che sei tu a scaldarti? :P Scherzo ovviamente.QuoteHo detto che si può essere ottimi combattenti senza essere definiti, non che essere definiti impedisce di essere ottimi combattenti. Fedor non ha un fisico appariscente, però mena (anche di pugni; lo dico per prevenire obiezioni tipo "eh ma per i grappler è diverso"). Quelli che posti tu menano e hanno un fisico definito. Ne concludo che il fisico come l'allievo di Kuramoto non è indispensabile per menare.
Peraltro, un buon metodo per valutare la stazza del combattente è vedere i fianchi. Se ha la circonferenza vita troppo sottile spesso è un tipetto fragile...
Vedo che siamo passati da "Quei muscoli non servono" a "Quei muscoli non sono necessari", che è già un passo avanti :whistle:
Spero che adesso mi spiegherai la differenza tra muscoli e muscoli, ovviamente con dati scientifici a supporto, stessa cosa per il rapporto capacità di combattere e girovita.
1. | A essere sincero, non mi sono scaldato; ma quasi ci sono rimasto male che tua abbia pensato che per me i muscoli legano. Perché ogni settimana devo discutere con chi queste cose le ppensa veramente :nono: ;) |
2. | non mi piace dire Jissen, perché sul tubo sotto la parola "jissen" ho visto pure brutte cose |
Per quel che riguarda il mio entusiasmo, invece:
-Ero contento di aver trovato un lungo video suo, visto che si sosteneva che non si conosceva nulla di lui e stavamo elaborando molte ipotesi. Sono sempre felice di recepire nuove informazioni;
-Si sosteneva che Kuramoto non praticasse Kata. Al contrario qui si vede che ne pratica, ma di un particolare tipo, che riflette un certo modo di intendere i kata, in sintonia con la mia visione. Alcune di quelle forme mi ricordavano i gesti di alcuni esercizi di Qigong, anche se con una differente contrazione e respirazione... Ma di questo ne parlerò in maniera più approfondita nel topic aperto da Ryujin;
- A me Kuramoto piace perchè mi sembra rivelare un approccio non convenzionale al Karate, un percorso di ricerca personale, che tenta di recuperare dei contenuti essenziali al di là delle scuole e degli stili. Insomma, forse possono esistere altre strade alternative, moderne e tradizionali al tempo stesso - senza sterili contrapposizioni-, alle 3 K.
Magari nulla di nuovo, ma le qualità del suo allenamento si vedono: grande fluidità di esecuzione nelle applicazioni, unita a delle mani molto forti e condizionate. Non è da tutti tenere insieme questi due aspetti. Come hanno detto gli altri, le rotture o l'affermazione di chi è il più forte Karateka, sono gli aspetti meno interessanti della questione. :thsit:
Guarda, mi avevi pure fatto venire il dubbio: sono andato a rileggere quello che avevo scritto negli ultimi 3-4 post, ma non ho mai detto "Quei muscoli non servono". Peccato per l'incomprensione, spero che ora sia un po' più chiaro quel che penso.[1]Non è che non mi è piaciuto il discorso di Fedor, è che hai criticato a mio avviso ingiustamente il ragazzo lasciando intendere che fosse esibizionismo (ballerino con velleità da BB) mentre invece ha un fisico della madonna. Ti ho portato degli esempi di fighter celebri per mostrarti che non necessariamente l'addome squartato è un accessorio, ed è anzi indice di un'ottima percentuale di massa grassa. Riguardo alla definizione, naturalmente ci sono atleti buoni nonostante la panzetta (il che contribuisce a sentirmi meno schifido tra l'altro) ma è piuttosto evidente che a parità di altri fattori l'addome di Kurt Angle è meglio di quello di Emilianenko e non ha senso colpevolizzare chi si fa il mazzo per ottenerlo, soprattutto se non ci sono argomenti oggettivi da portare a sostegno.
Per il rapporto girovita-capacità di combattere:
- ho parlato di metodo per valutare la stazza e la robustezza, che è ben diverso dalla capacità di combattere
- Avendo detto "in genere" e senza pretese scientifiche, mi permetto di saltare divagazioni scientifiche. Per amore della semplicità e della scienza stessa
- ovviamente non parlo di grasso sul girovita, ma di muscoli e soprattutto di ossa. Magari sbaglio, ma facci caso: le foto dei fighter da te postati mostrano un girovita poco più piccolo del torace; se prendi Karelin addirittura va giù quasi dritto. Io mi sono accorto di questo particolare facendo i confronti tra karateka che non fanno contatto e karateka tipo kyokushin[2]: la obi nei primi evidenzia una vita piccola e snella, negli altri un po' meno. E' una mia considerazione "a spanne" e non scientifica, non è legge!
Sul discorso muscoli e muscoli pure si può aprire un topic...anzi, pure un forum! :o
Se non ti è piaciuto l'esempio di Fedor, te ne faccio uno più nostrano. Conosci Davide Morini? Il MMA-fighter italiano che viene dallo YB? Ecco, se non è cambiato negli ultimi mesi, ricordo che non ha affatto una muscolatura definita, si allena con metodi tradizionali e pochi pesi moderni; eppure ha ottenuto dei buoni risultati e la forza non gli manca!
Ah, quoto l'osservazione sui calci alti!
:)
1. A essere sincero, non mi sono scaldato; ma quasi ci sono rimasto male che tua abbia pensato che per me i muscoli legano. Perché ogni settimana devo discutere con chi queste cose le ppensa veramente :nono: ;) 2. non mi piace dire Jissen, perché sul tubo sotto la parola "jissen" ho visto pure brutte cose
1. | e finora mi è stato utile perché ci azzecco |
Mah, secondo me il discorso girovita non è solo legato alla preparazione fisica. O meglio, è indice di un diverso tipo di preparazione fisica...ma essendo un mio metodo grossolano per avere un'idea a prima vista[1], sorvoliamo pure :)
Sui muscoli del ragazzo. Non era mia intenzione denigrarlo, però mi sembra che non abbia il fisico tipico di un combattente full contact. Definito o no, non ho mai visto un famoso combattente con un tale aspetto; al contrario lo vedo spesso nella danza e negli artisti marziali che fanno prevalentemente "a vuoto" (forme, esibizioni,...). Quali sono queste differenze? Faccio fatica a dirlo a parole, si tratta più di una visione d'insieme e di proporzioni. Tu non noti questa differenza?
PS: un pochino di ciccia può tornare utile di tanto in tanto, oltreché mi fa sentire più umano :)
1. e finora mi è stato utile perché ci azzecco
Mah, secondo me il discorso girovita non è solo legato alla preparazione fisica. O meglio, è indice di un diverso tipo di preparazione fisica...ma essendo un mio metodo grossolano per avere un'idea a prima vista[1], sorvoliamo pure :)Perchè, un atleta cazzuto e in forma non è un essere umano? Mi ricordi un altro utente in una famosa discussione di qualche mese addietro...
Sui muscoli del ragazzo. Non era mia intenzione denigrarlo, però mi sembra che non abbia il fisico tipico di un combattente full contact. Definito o no, non ho mai visto un famoso combattente con un tale aspetto; al contrario lo vedo spesso nella danza e negli artisti marziali che fanno prevalentemente "a vuoto" (forme, esibizioni,...). Quali sono queste differenze? Faccio fatica a dirlo a parole, si tratta più di una visione d'insieme e di proporzioni. Tu non noti questa differenza?
PS: un pochino di ciccia può tornare utile di tanto in tanto, oltreché mi fa sentire più umano :)
1. e finora mi è stato utile perché ci azzecco
mi spiace ma non so cosa risponderti.
1. | e non era una critica! |
2. | si usa indicare con scienze esatte quelle discipline che sono in grado di enunciare a priori un risultato certo associato ad un evento particolare, sulla base di modelli astratti. Sebbene a volte la distinzione sia labile I problemi non ci sono solo in am/sdc...) in genere si riconoscono come tali matematica, fisica, chimica, informatica (quindi anche molte scienze ingegnieristiche). Scienze non esatte sono ad esempio medicina, scienze politiche,.... C'è pure su wikipedia, sebbene sia una pagina molto risicata: http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza_esatta (http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza_esatta) |
3. | pensiero che ho già espresso poco fa nel topic sui punti vitali |
4. | se non controproducenti per alcuni |
5. | che è la statistica dei cretini, perché in verità entrambi mangiano 0.5±0.5 polli a testa |
6. | e ripeto, si parte dal presupposto che non sia ciccia |
Non hai bisogno del mio permesso per parlare / scrivere :)
Le arti marziali sono una scienza non esatta, certo, come del resto le Scienze Motorie, che tuttavia portano a risultati impensabili solo pochi anni prima. Strumento sicuramente imperfetto e che non garantisce nulla al 100%, va bene, ma le alternative sono leggende o tradizioni che sono decisamente più fallibili.
Dici di non voler applicare la scienza, poi mi inviti ad applicare la statistica. Questa è una contraddizione. La sperimentazione e i dati statistici che esorti a usare sono da sempre uno strumento imprescindibile della scienza. Solo che portano a conclusioni molto diverse dalle tue, e come tu sei libero di scrivere le tue impressioni, io mi sento libero di sottolinearne l'infondatezza.
Ho letto il tuo post, e il fatto che non sia d'accordo non significa che non gli abbia dedicato attenzione.Le arti marziali sono una scienza non esatta, certo, come del resto le Scienze Motorie, che tuttavia portano a risultati impensabili solo pochi anni prima. Strumento sicuramente imperfetto e che non garantisce nulla al 100%, va bene, ma le alternative sono leggende o tradizioni che sono decisamente più fallibili.
Parlavo di statistica ed esperienze, non leggende e tradizioni...rileggi il mo post ;)
Non ho (/abbiamo) bisogno che ce lo faccia capire, ho una formazione scientifica e una laurea con all'attivo esami di matematica, statistica, psicologia ed economia. Quindi credo di essermene per lo meno fatto un'idea :=) Stessa cosa per gli altri.Dici di non voler applicare la scienza, poi mi inviti ad applicare la statistica. Questa è una contraddizione. La sperimentazione e i dati statistici che esorti a usare sono da sempre uno strumento imprescindibile della scienza. Solo che portano a conclusioni molto diverse dalle tue, e come tu sei libero di scrivere le tue impressioni, io mi sento libero di sottolinearne l'infondatezza.E dopo 15 righe, ancora non sono riuscito a farti, anzi, farVI, apprezzare la differenza tra scienze esatte e non. :dis:
Le arti marziali sono una scienza non esatta, certo, come del resto le Scienze Motorie, che tuttavia portano a risultati impensabili solo pochi anni prima. Strumento sicuramente imperfetto e che non garantisce nulla al 100%, va bene, ma le alternative sono leggende o tradizioni che sono decisamente più fallibili.
Ok, allora prova a pensare alla differenza (abissale) tra un metodo analitico ed uno statistico; nel frattempo che io per qualche giorno sono lontano dal pc ...Tu di fatto squalifichi le scienze che si basano sulla statistica (comprese le Scienze Motorie e le discipline di combattimento che adottano un allenamento razionale e scientifico), quindi in realtà forse sei tu che dovresti comprenderle meglio. La differenza c'è, come ti ho scritto io stesso, ma i risultati ci sono comunque, e sono documentati e verificabili.
1. | e lo sapevo e comunque non mi permetterei mai di giudicarti ignorante a priori |
2. | negli ultimi anni stanno collaudando tecniche più precise, ma comunque rimane una percentuale d'errore! |
Lasciando un momento da parte la questione sul girovita; perché continui a parlare di leggende, tradizioni, fantasticherie,....? Perché pensi che io ritengo alcune scienze meglio di altre?Tutto giusto. Resta il fatto che il meteo funziona meglio della moneta per predire il tempo, e a differenza della moneta è uno strumento in costante miglioramento.
Ho detto che da una parte le scienze esatte partono a studiare un evento analizzandolo con gli strumenti che dà un modello matematico e forniscono un risultato univoco. Chiaro; si va dalla teoria al fatto.
D'altra parte si può partire dai numeri e da fatti concreti; si fa sopra uno studio statistico e otteniamo dei risultati che ci permettono di dire come probabilmente andrà. Io però cercato di sottolineare l'importanza dell'errore. Se già mastichi di queste cose[1] sai bene che portare come risultato una media non dice nulla se non aggiungi anche l'errore. E' l'esempio banale che ho già fatto sul pollo; una persona ne mangia uno e l'altro digiuna. Ma la statistica non dice che mangiano mezzo pollo (media); dice che mangiano 0.5±0.5 polli a testa. Se tieni conto dell'errore, o meglio dell'incertezza sul risultato, non corri il rischio di fraintendimenti: può essere che uno mangi un pollo (0.5+0.5) oppure nulla (0.5-0.5). E da questo fatto sono partito per dire: va bene apportare prove scientifiche per le discussioni di arti marziali; ma ricordiamoci che il risultato medio non ha valore senza considerare l'incertezza su di esso.
E poiché sei colto, sai bene che un risultato, seppure con incertezza, non è una grandezza completamente aleatoria. Riprendo l'esempio della meteorologia che tu citi. Le previsioni non sono random come un lancio di moneta, ma non sono neppure certe. I metodi standard usati per fare previsioni meteo generalmente hanno una percentuale di errore del 25% per previsioni a 24 h; del 50% dopo 3 giorni; del 75% dopo 4; eccetera...[2] E difatti le previsioni spesso ci azzeccano ma qualche volta no; spesso quelle a lungo tempo vengono riviste man mano che ci si avvicina alla data perché diminuisce la percentuale d'incertezza.
1. e lo sapevo e comunque non mi permetterei mai di giudicarti ignorante a priori 2. negli ultimi anni stanno collaudando tecniche più precise, ma comunque rimane una percentuale d'errore!
Non c'è un metodo migliore d'un altro,Non sono d'accordo. Il meteo per quanto imperfetto (ma in via di perfezionamento) è migliore della moneta. Così la scienza applicata allo sport, con risultati dimostrati.
tuttavia non si possono usare a sproposito. Anche le scienze esatte usano il metodo statistico per estrapolare formule e leggi dalla realtà; la teoria così sviluppata viene poi ri-applicata per capire un'altro fenomeno, e via così...Non si usano a sproposito, i risultati sono analizzati, formalizzati, verificabili. Infatti laddove ci sia un approccio basato su di uno scontro reale (sportivo o non) la rilevanza statistica di un accadimento e della probabilità di successo della contromisura è un elemento imprescindibile.
E ripeto, nessuno dei due si basa su leggende o tradizioni. Ora veramente devo andare.; saluti :)
Lasciando un momento da parte la questione sul girovita; perché continui a parlare di leggende, tradizioni, fantasticherie,....? Perché pensi che io ritengo alcune scienze meglio di altre?Tutto giusto. Resta il fatto che il meteo funziona meglio della moneta per predire il tempo, e a differenza della moneta è uno strumento in costante miglioramento.
Ho detto che da una parte le scienze esatte partono a studiare un evento analizzandolo con gli strumenti che dà un modello matematico e forniscono un risultato univoco. Chiaro; si va dalla teoria al fatto.
D'altra parte si può partire dai numeri e da fatti concreti; si fa sopra uno studio statistico e otteniamo dei risultati che ci permettono di dire come probabilmente andrà. Io però cercato di sottolineare l'importanza dell'errore. Se già mastichi di queste cose[1] sai bene che portare come risultato una media non dice nulla se non aggiungi anche l'errore. E' l'esempio banale che ho già fatto sul pollo; una persona ne mangia uno e l'altro digiuna. Ma la statistica non dice che mangiano mezzo pollo (media); dice che mangiano 0.5±0.5 polli a testa. Se tieni conto dell'errore, o meglio dell'incertezza sul risultato, non corri il rischio di fraintendimenti: può essere che uno mangi un pollo (0.5+0.5) oppure nulla (0.5-0.5). E da questo fatto sono partito per dire: va bene apportare prove scientifiche per le discussioni di arti marziali; ma ricordiamoci che il risultato medio non ha valore senza considerare l'incertezza su di esso.
E poiché sei colto, sai bene che un risultato, seppure con incertezza, non è una grandezza completamente aleatoria. Riprendo l'esempio della meteorologia che tu citi. Le previsioni non sono random come un lancio di moneta, ma non sono neppure certe. I metodi standard usati per fare previsioni meteo generalmente hanno una percentuale di errore del 25% per previsioni a 24 h; del 50% dopo 3 giorni; del 75% dopo 4; eccetera...[2] E difatti le previsioni spesso ci azzeccano ma qualche volta no; spesso quelle a lungo tempo vengono riviste man mano che ci si avvicina alla data perché diminuisce la percentuale d'incertezza.
1. e lo sapevo e comunque non mi permetterei mai di giudicarti ignorante a priori 2. negli ultimi anni stanno collaudando tecniche più precise, ma comunque rimane una percentuale d'errore! QuoteNon c'è un metodo migliore d'un altro,Non sono d'accordo. Il meteo per quanto imperfetto (ma in via di perfezionamento) è migliore della moneta. Così la scienza applicata allo sport, con risultati dimostrati.
Quotetuttavia non si possono usare a sproposito. Anche le scienze esatte usano il metodo statistico per estrapolare formule e leggi dalla realtà; la teoria così sviluppata viene poi ri-applicata per capire un'altro fenomeno, e via così...Non si usano a sproposito, i risultati sono analizzati, formalizzati, verificabili. Infatti laddove ci sia un approccio basato su di uno scontro reale (sportivo o non) la rilevanza statistica di un accadimento e della probabilità di successo della contromisura è un elemento imprescindibile.
E ripeto, nessuno dei due si basa su leggende o tradizioni. Ora veramente devo andare.; saluti :)
Sia nello sport che nella difesa personale.
Il discorso del girovita era un altro punto ancora. Come ho già detto, se non ricordo male, prendilo come chiacchiere da osteria, poi vedi se trovi riscontro.No, anzi, di solito più ampio è il girovita, peggiore è il rapporto massa grassa / massa totale, quindi uno svantaggio.
Il mio discorso sui metodi è molto semplice.In realtà dovresti essere felice di averlo fatto perchè ti mostrando la fallacia di certi metodi e offrendo strumenti di migliore qualità per la tua pratica.
Da una parte con la statistica (primo metodo) è più facile ottenere risultati, però il risultato non è matematicamente perfetto; c'è un'incertezza su di esso. E tu nelle righe che ho quotato l'hai detto chiaramente; sono d'accordissimo. Volevo sensibilizzare tutti sul fatto che l'esito più probabile non è mai certo, come invece sento dire spesso! Da tenere a mente soprattutto in DP ;)
D'altra parte le scienze esatte (metodo analitico, l'altro) sono difficilmente applicabili: abbiamo già sperimentato che studiare la fisica di una tecnica è estremamente arduo e spesso noi non riusciamo a trovare la soluzione precisa. Io vedo che nelle arti marziali con questo metodo si fa fatica a spiegare qulache tecnica che già esiste, è umanamente impossibile crearne una da zero cercando di ottimizzare tutti i principi fisici noti
E così ero partito con questo OT sull'uso improprio del metodo...non l'avessi mai fatto...
:)
Il problema è che tu continui a contrapporre statistica e metodo scientifico, mentre l'una è strumento imprescindibile dell'altro, soprattutto nelle scienze che tu definisci non esatte.Dunque io attendo, se ne hai, dati, statistiche anche grezzi su un ragionevole campione di persone per definire e distinguere il "fisico da ballerino".
Se poi "statisticamente" con la moneta azzecchi il tempo atmosferico, senza peraltro saper spiegarne i fattori e le correlazioni (fisico da ballerino, ampiezza del girovita...), è semplicemente casualità.
Fino a prova contraria, ovviamente ;)
:sbav: Non hai visto i miei! :sbav:
Guarda i praticanti di kyokushin,....: hanno i fianchi leggermente più stretti del petto (torace)
Ma pure i miei :'( io vorrei tanto che fosse come dice Jolly :(:sbav: Non hai visto i miei! :sbav:
Guarda i praticanti di kyokushin,....: hanno i fianchi leggermente più stretti del petto (torace)
Ok scusate,continuate pure! :spruzz:
Se poi "statisticamente" con la moneta azzecchi il tempo atmosferico, senza peraltro saper spiegarne i fattori e le correlazioni (fisico da ballerino, ampiezza del girovita...), è semplicemente casualità.dunque è necessario trovare una relazione causa effetto, che tu ancora non mi hai fornito.
Guarda tutti i lottatori olimpici (magri): hanno i fianchi che vanno giù dritti.Grazie al pesce :D se mi dici che devono essere magri per forza che non hanno muscoli :'(
Guarda i praticanti di MMA, judo, kyokushin,....: hanno i fianchi leggermente più stretti del petto (torace)Già adesso aggiungi un elemento in più che è il rapporto tra petto e fianchi. E' un po' diverso. Prima parlavi di una grandezza assoluta che è la circonferenza toracica, ora di un rapporto... non so se noti la vaghezza.
Infine guarda i ballerini di classica, i praticanti di am acrobatiche, il ragazzo nel video: a me sembra che abbiano un girovita molto più piccolo della parte superiore del busto.Come ballerino ti metto l'unico che mi ricordo, Klediqualcosa
E non penso che queste differenze siano dovute solo al grasso; mi sembra che sia una questione di muscoli e "struttura fisica"Gli addominali non si allargano più di quel tot, diversamente da altri muscoli (basta osservare), mentre "struttura fisica" è un termine ancora una volta vago e indefinito.
uno dei più importanti maestri shoto italiani, di cui frequentavo degli stage mensili, diceva che un ballerino (tipo kledi) diventa cintura nera in 2 anni :vomit:Tendenzialmente, non è un concetto così lontano dalla realtà. XD
Un bravo ballerino ha una preparazione fisica invidiabile sebbene con un pugno probabilmente parte in orbita. Praprazione che manca alla maggior parte dei marzialisti. Con una preparazione fisica adeguata, le tecniche si imparano molto, ma molto più velocemente ed efficacemente.uno dei più importanti maestri shoto italiani, di cui frequentavo degli stage mensili, diceva che un ballerino (tipo kledi) diventa cintura nera in 2 anni :vomit:Tendenzialmente, non è un concetto così lontano dalla realtà. XD
QuotoUn bravo ballerino ha una preparazione fisica invidiabile sebbene con un pugno probabilmente parte in orbita. Praprazione che manca alla maggior parte dei marzialisti. Con una preparazione fisica adeguata, le tecniche si imparano molto, ma molto più velocemente ed efficacemente.uno dei più importanti maestri shoto italiani, di cui frequentavo degli stage mensili, diceva che un ballerino (tipo kledi) diventa cintura nera in 2 anni :vomit:Tendenzialmente, non è un concetto così lontano dalla realtà. XD
Contando poi che in un paio d'anni da zero un nak muay comincia a combattere sul ring (a voler essere prudenti) e che la cintura nera nel Karate è considerato solo l'inizio del cammino, non mi sembra in effetti un'assurdità.
Diverso sarebbe magari se si dicesse una cintura nera di BJJ, la quale ha tutt'altro peso relativo.
1. | rivolto soprattutto a Ryujin |
Da questo tuttavia, e dalle degenerazioni conseguenti, non è esclusa nessuna disciplina che abbia un alto numero di praticanti, o comunque che abbia un certo "appeal"...merda :-\
http://www.artimarzialimiste.it/ (http://www.artimarzialimiste.it/)
Scusatemi[1] se per un giorno non intervengo, medito sui miei (e altrui) possibili errori :om:Nel caso tu voglia disintossicarti...Spoiler: show
1. rivolto soprattutto a Ryujin
nel libro sole e acciaio, yukio mishima dice che non poteva scrivere le gesta di guerrieri con più di un metro di torace se anche lui non superava il metro di torace, a quel punto si è messo a lavorare con i pesi e fare kendo.
"La sofferenza era forse l'unica dimostrazione che nel corpo era presente la coscienza, ne era l'unica espressione fisica. A mano a mano che acquisivo muscoli e forza, nella mia mente germogliava una tendenza all'accettazione positiva del dolore, si approfondiva il mio interesse per la sofferenza fisica. Vi prego di non pensare che tutto questo sia frutto della mia immaginazione. L'ho appreso con il mio corpo direttamente dal sole e dall'acciaio."
Scusate per la citazione, ma non potevo non quotare Matusa dopo che ha nominato un vero mito (su di lui nessuna iperbole...)!!! :-* :-* :-* :-*
in medicina cinese, la morfologia applicata alle tecniche di AM dice che ci sono 5 morfologie di base (in relazione ai 5 elementi) ed ogni morfologia è "portata" per certe tecniche a lei congeniali e non per altre.Mi piacerebbe sapere come i cinesi classificano le morfologie e quali tecniche sarebbero congeniali, giusto per provare a collocare me stesso e quelli che conosco.
vi risparmio i dettagli :gh:
1. | grazie Ryujin per la "cura" :=) |
Intanto vediamo se settimana prossima il tipo riesce ad assottigliare il mio di girovita :dis: