Veramente molto , mi sembra ovvio. Attendiamo John.
p.s. comunque che una aggressione sulla metropolitanta fatta da un magrebino col serramanico sia molto diversa dal litigio tra due contadini di okinawa per il diritto di abusare di una pecora credo sia pacifico no ?
Perchè ad Okinawa non avevano i coltelli? Non accadevano anche a quel tempo furti aggressioni ed omicidi? In tempi passati la gente era di animo ingenuo e generoso XD non lo sò ditemi voi......per me se uno mi vuole uccidere è uguale in metropolitana come nel deserto.
Sarebbe interessante capire come lo scontro di strada sia cambiato nel tempo (armi da fuoco escluse), cioè cosa c'è di diverso nel prendersi a botte per strada oggi, 50, 100 o 1000 anni fà?tempi di reazione
Per farsi una idea di come cambiavano i modi di aggressione basta vedere quei vecchi trattati di boxe occidentale ( savate,bartitsu ecc) rivolti alla difesa personale.il m° Martinelli che ad inizio '900 formava/formò (non ricordo per quanto e se in maniera continuativa ... dovrei ritrovare il testo di Rodomonte/Gianluca ma penso di averlo prestato :dis: ) il corpo dei vigili urbani di Milano faceva roba, a mani nude, che solo pensare di provarla oggi in palestra mi viene l'orchite
1. | c'entra c'entra |
Lo sai che non ho capito se intendi che i giapponesi erano più bravi con i coltelli o erano più scarsi :-XPerchè ad Okinawa non avevano i coltelli? Non accadevano anche a quel tempo furti aggressioni ed omicidi? In tempi passati la gente era di animo ingenuo e generoso XD non lo sò ditemi voi......per me se uno mi vuole uccidere è uguale in metropolitana come nel deserto.
non so se hai presente come tradizionalmente maneggiavano il coltello i giapponesi.. se per strada mi trovi uno che ti aggredisce con un rasoio muovendosi a quella maniera ti do 20euro
Giusto Happo hai colto nel segno. Senza contare che magari accoltellarsi in una risaia è diverso dal farlo in discoteca , essere aggrediti da un contadino di 1,50 m è diverso dall'essere aggrediti da un nigeriano strafatto di 2 m ... insomma direi che anche senza essere esperti del settore come il buon John le differenze sono evidenti così come evidente è la necessità di stare al passo coi tempi...Quindi cambierebbero ambienti e circostanze, ma il modo di non farsi accoltellare rimarrebe identico, o no.
In realtà cambiano molte cose. Credo che NESSUN membro delle forze armate o dell'ordine si addestri ad intervenire in situazioni di concreto rischio tramite il karate o il kung fu. Un motivo credo ci sarà , te che dici ? Poi certo so che i karateka non riescono ad accettare che il karate è solo SDC misto a folklore...Eppero quà mi sento offeso :'( ;D
a me leggere uno di quei trattati, anche spezzoni, interesserebbeAnche a me. :)
Lo sai che non ho capito se intendi che i giapponesi erano più bravi con i coltelli o erano più scarsi :-X
Quindi cambierebero ambienti e circostanze, ma il modo di non farsi accoltellare rimarrebe identico, o no.
Lo sai che non ho capito se intendi che i giapponesi erano più bravi con i coltelli o erano più scarsi :-XPerchè ad Okinawa non avevano i coltelli? Non accadevano anche a quel tempo furti aggressioni ed omicidi? In tempi passati la gente era di animo ingenuo e generoso XD non lo sò ditemi voi......per me se uno mi vuole uccidere è uguale in metropolitana come nel deserto.
non so se hai presente come tradizionalmente maneggiavano il coltello i giapponesi.. se per strada mi trovi uno che ti aggredisce con un rasoio muovendosi a quella maniera ti do 20euroGiusto Happo hai colto nel segno. Senza contare che magari accoltellarsi in una risaia è diverso dal farlo in discoteca , essere aggrediti da un contadino di 1,50 m è diverso dall'essere aggrediti da un nigeriano strafatto di 2 m ... insomma direi che anche senza essere esperti del settore come il buon John le differenze sono evidenti così come evidente è la necessità di stare al passo coi tempi...Quindi cambierebbero ambienti e circostanze, ma il modo di non farsi accoltellare rimarrebe identico, o no.In realtà cambiano molte cose. Credo che NESSUN membro delle forze armate o dell'ordine si addestri ad intervenire in situazioni di concreto rischio tramite il karate o il kung fu. Un motivo credo ci sarà , te che dici ? Poi certo so che i karateka non riescono ad accettare che il karate è solo SDC misto a folklore...Eppero quà mi sento offeso :'( ;Da me leggere uno di quei trattati, anche spezzoni, interesserebbeAnche a me. :)
a me leggere uno di quei trattati, anche spezzoni, interesserebbeallora puoi ricercare:
sono certo che dalle risposte di Iommi e Claudio hai capito perfettamente quello che intendo e perchè fare a coltellate NON SIA ASSOLUTAMENTE UGUALE nella Londra del '700 o nella firenze del '200 o nella Okinawa della fine '800 quando è nato il karate rispetto alla strada secondaria della Brasov odierna :thsit:
Nel giappone medievale non potevi portare lo spray,non potevi chiuderti in macchina,non potevi metterti dietro ad una macchina per mettere spazio fra te e il tuo agressore.
Nel medioevo giapponese era difficile che qualcuno ti puntasse una pistola.
A livello di "contatto" ovvero quando lo scontro è ormai iniziato e la prevenzione è andata a farsi friggere,è evidente che venire aggrediti in aperta campagna o in un ascensore comporta delle scelte tattiche molto differenti
e che non so se si riesca a staccare il combattimento tout court da tutto il resto, devo meditarci su :om: :om: :om:condivido questo pensiero, intendendo "tutto il resto" non solo come ambiente/luoghi ma proprio come settaggio mentale
non so se hai presente come tradizionalmente maneggiavano il coltello i giapponesi.. se per strada mi trovi uno che ti aggredisce con un rasoio muovendosi a quella maniera ti do 20euro
Vero che é cambiata la casistica delle aggressioni,però cé una cosa da dire da epoca a epoca e nel mondo di noi terretstri,un braccio o una gamba sono sempre stati mossi nelle stesse maniere come 2000 snni fa,1000 anni fa così come 100 anni fa e ancora gli arti si usano allo stesso modo ancora adesso.
Vero che é cambiata la casistica delle aggressioni,però cé una cosa da dire da epoca a epoca e nel mondo di noi terretstri,un braccio o una gamba sono sempre stati mossi nelle stesse maniere come 2000 snni fa,1000 anni fa così come 100 anni fa e ancora gli arti si usano allo stesso modo ancora adesso.
uhm.. secondo me no. un karateka (shotokan) e un pugile americano non si muovono alla stessa maniera. uno schermidore europeo, uno filippino e un kendoka, con le rispettive armi di pertinenza in mano, non affrontano un avversario nello stesso modo. ovvio che l'anatomia sia più o meno quella, ma esistono tanti modi diversi di usare il nostro corpo. altrimenti sarebbe impossibile distinguere discipline marziali diverse
Giannizzero,vedi nel libro di Martinelli così come in un qualsiasi altro libro vedi le tecniche fine a se stesse,non sappiamo come venivano insegnate realmente.facciamo un distinguo
Così come se tu oggi compri un qualsiasi libro di dp non ti spiega come integrare e il modo di interagire tra una tecnica e magari un'altra che può essere una sua variante.
Vedi la tecnica e basta.
Vero che é cambiata la casistica delle aggressioni,però cé una cosa da dire da epoca a epoca e nel mondo di noi terretstri,un braccio o una gamba sono sempre stati mossi nelle stesse maniere come 2000 snni fa,1000 anni fa così come 100 anni fa e ancora gli arti si usano allo stesso modo ancora adesso.
uhm.. secondo me no. un karateka (shotokan) e un pugile americano non si muovono alla stessa maniera. uno schermidore europeo, uno filippino e un kendoka, con le rispettive armi di pertinenza in mano, non affrontano un avversario nello stesso modo. ovvio che l'anatomia sia più o meno quella, ma esistono tanti modi diversi di usare il nostro corpo. altrimenti sarebbe impossibile distinguere discipline marziali diverse
L'anatomia é ed é sempre stata la stessa allora come allora.
Quello che cambia é il contesto in cui si sviluppa una determinata disciplina.
E' un pò come dire come mai NOI ITALIANI non abbiamo tecniche di combattimento corpo a corpo e invece le altre POPOLAZIONI EUROPEE invece hanno delle buone ed in alcuni casi ottime tecniche di corpo a corpo.
IL CONTESTO E' SOLO IL CONTESTO CHE CAMBIA.
P.S.
Happo leggi qui.Spoiler: show
Pur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
grande! perfettamente d'accordo. ora come ora, Lucal deve 20 sacchi a WW[1] :gh: :gh:[2]
1. WW, se Lucal sgancia poi mi allunghi la sparta 2. Prima o poi verrò verso Milano e co,e ci berremo una birra :)
3. | Quanto adoro le metafore XD |
XDPur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
grande! perfettamente d'accordo. ora come ora, Lucal deve 20 sacchi a WW[1] :gh: :gh:[2]
1. WW, se Lucal sgancia poi mi allunghi la sparta 2. Prima o poi verrò verso Milano e co,e ci berremo una birra :)
Per far capire basta pensare che con la stessa penna ci possono essere tante calligrafie diverse.[3]
3. Quanto adoro le metafore XD
XDPur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
grande! perfettamente d'accordo. ora come ora, Lucal deve 20 sacchi a WW[1] :gh: :gh:[2]
1. WW, se Lucal sgancia poi mi allunghi la sparta 2. Prima o poi verrò verso Milano e co,e ci berremo una birra :)
Per far capire basta pensare che con la stessa penna ci possono essere tante calligrafie diverse.[3]
3. Quanto adoro le metafore XD
la calligrafia è più da intendersi come espressione personale del gesto
la metafora giusta era sul genere di penna ... modello penna a sfera e diversi produttori di penna a sfera che ha le stesse caratteristiche tecniche generali ma si differenzia per particolari del design e del tratto :spruzz:
XD
Vero che é cambiata la casistica delle aggressioni,però cé una cosa da dire da epoca a epoca e nel mondo di noi terretstri,un braccio o una gamba sono sempre stati mossi nelle stesse maniere come 2000 snni fa,1000 anni fa così come 100 anni fa e ancora gli arti si usano allo stesso modo ancora adesso.
uhm.. secondo me no. un karateka (shotokan) e un pugile americano non si muovono alla stessa maniera. uno schermidore europeo, uno filippino e un kendoka, con le rispettive armi di pertinenza in mano, non affrontano un avversario nello stesso modo. ovvio che l'anatomia sia più o meno quella, ma esistono tanti modi diversi di usare il nostro corpo. altrimenti sarebbe impossibile distinguere discipline marziali diverse
L'anatomia é ed é sempre stata la stessa allora come allora.
Quello che cambia é il contesto in cui si sviluppa una determinata disciplina.
E' un pò come dire come mai NOI ITALIANI non abbiamo tecniche di combattimento corpo a corpo e invece le altre POPOLAZIONI EUROPEE invece hanno delle buone ed in alcuni casi ottime tecniche di corpo a corpo.
IL CONTESTO E' SOLO IL CONTESTO CHE CAMBIA.
P.S.
Happo leggi qui.Spoiler: show
Pur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
facciamo un distinguoVero.
se mi chiedessero:
le azioni a mani nude che si possono desumere da certi trattati sono sono applicabili oggi? risponderei si, ma si deve fare una selezione oculata
[è come ci siamo arrivati ;)
Lucal: :D i 20 sacchi non te li do, casomai ti offro una birra quando ci vediamo. (però ricordamelo, che come ormai sanno anche i sassi la mia memoria fa un po' acqua.. chiedere a Zoid per conferme recenti). per il resto invece... non sono d'accordo :P
dei trattati del '900 il più "ricco" è certamente quello del Renaud e per linea diretta (allievo di allievo del Renaud) i praticanti attuali dicono che il testo è certamente buono ma da rivedere quasi completamente in quanto obsoleto
Vero che é cambiata la casistica delle aggressioni,però cé una cosa da dire da epoca a epoca e nel mondo di noi terretstri,un braccio o una gamba sono sempre stati mossi nelle stesse maniere come 2000 snni fa,1000 anni fa così come 100 anni fa e ancora gli arti si usano allo stesso modo ancora adesso.
uhm.. secondo me no. un karateka (shotokan) e un pugile americano non si muovono alla stessa maniera. uno schermidore europeo, uno filippino e un kendoka, con le rispettive armi di pertinenza in mano, non affrontano un avversario nello stesso modo. ovvio che l'anatomia sia più o meno quella, ma esistono tanti modi diversi di usare il nostro corpo. altrimenti sarebbe impossibile distinguere discipline marziali diverse
L'anatomia é ed é sempre stata la stessa allora come allora.
Quello che cambia é il contesto in cui si sviluppa una determinata disciplina.
E' un pò come dire come mai NOI ITALIANI non abbiamo tecniche di combattimento corpo a corpo e invece le altre POPOLAZIONI EUROPEE invece hanno delle buone ed in alcuni casi ottime tecniche di corpo a corpo.
IL CONTESTO E' SOLO IL CONTESTO CHE CAMBIA.
P.S.
Happo leggi qui.Spoiler: show
Pur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
Tuttavia tutti e tre si difendono da un pugno diretto, pugno che in tutte e tre le discipline anche se tecnicamente diverso parte da A e arriva a B con la medesima traiettoria, se uno sa difendersi da un diretto lo sa fare con tutti i diretti, se non fosse cosi il karateka il pugile e il kung fu man, appena fuori dal loro ambiente prenderebbero pugni a destra e a manca.
Le tecniche sono diverse, i principi fisici e del combattimento sono universali.
Pur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
Tuttavia tutti e tre si difendono da un pugno diretto, pugno che in tutte e tre le discipline anche se tecnicamente diverso parte da A e arriva a B con la medesima traiettoria, se uno sa difendersi da un diretto lo sa fare con tutti i diretti, se non fosse cosi il karateka il pugile e il kung fu man, appena fuori dal loro ambiente prenderebbero pugni a destra e a manca.
Le tecniche sono diverse, i principi fisici e del combattimento sono universali.
Decisamente no.
Cambiando la tecnica,cambiano anche i principi cinetici che permettono alla tecnica di compiersi.
Quindi cambiano anche i principi cinetici che mettiamo in atto per contrastarli.
Questo però è un discorso teorico,nella pratica riscontriamo un'immensità di cambiamenti nella struttura dell'ambiente,che è la principale fonte di vantaggio-svantaggio durante uno scontro,nonchè determina la scelta delle tettiche che dovremo attuare
Decisamente no.
Cambiando la tecnica,cambiano anche i principi cinetici che permettono alla tecnica di compiersi.
Quindi cambiano anche i principi cinetici che mettiamo in atto per contrastarli.
Questo però è un discorso teorico,nella pratica riscontriamo un'immensità di cambiamenti nella struttura dell'ambiente,che è la principale fonte di vantaggio-svantaggio durante uno scontro,nonchè determina la scelta delle tettiche che dovremo attuare
Vero che é cambiata la casistica delle aggressioni,però cé una cosa da dire da epoca a epoca e nel mondo di noi terretstri,un braccio o una gamba sono sempre stati mossi nelle stesse maniere come 2000 snni fa,1000 anni fa così come 100 anni fa e ancora gli arti si usano allo stesso modo ancora adesso.
uhm.. secondo me no. un karateka (shotokan) e un pugile americano non si muovono alla stessa maniera. uno schermidore europeo, uno filippino e un kendoka, con le rispettive armi di pertinenza in mano, non affrontano un avversario nello stesso modo. ovvio che l'anatomia sia più o meno quella, ma esistono tanti modi diversi di usare il nostro corpo. altrimenti sarebbe impossibile distinguere discipline marziali diverse
L'anatomia é ed é sempre stata la stessa allora come allora.
Quello che cambia é il contesto in cui si sviluppa una determinata disciplina.
E' un pò come dire come mai NOI ITALIANI non abbiamo tecniche di combattimento corpo a corpo e invece le altre POPOLAZIONI EUROPEE invece hanno delle buone ed in alcuni casi ottime tecniche di corpo a corpo.
IL CONTESTO E' SOLO IL CONTESTO CHE CAMBIA.
P.S.
Happo leggi qui.Spoiler: show
Pur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
Tuttavia tutti e tre si difendono da un pugno diretto, pugno che in tutte e tre le discipline anche se tecnicamente diverso parte da A e arriva a B con la medesima traiettoria, se uno sa difendersi da un diretto lo sa fare con tutti i diretti, se non fosse cosi il karateka il pugile e il kung fu man, appena fuori dal loro ambiente prenderebbero pugni a destra e a manca.
Le tecniche sono diverse, i principi fisici e del combattimento sono universali.
Decisamente no.
Cambiando la tecnica,cambiano anche i principi cinetici che permettono alla tecnica di compiersi.
Quindi cambiano anche i principi cinetici che mettiamo in atto per contrastarli.
Questo però è un discorso teorico,nella pratica riscontriamo un'immensità di cambiamenti nella struttura dell'ambiente,che è la principale fonte di vantaggio-svantaggio durante uno scontro,nonchè determina la scelta delle tettiche che dovremo attuare
moooolto figo ed interessante, grazie ;)
e dal giappone medievale i metodi che ci sono arrivati sono quelli che usavano i samurai che giravano armati, non i commercianti o i contadini
o ma così giusto per dire na cazzata pure io XD
Inutile dire che condivido il pensiero di fondo del 3D XDsecondo me anche l'uomo di nehandertal faceva il g&p. poi se per qualche motivo si è preferito cambiare.....
Signori prima del valetudo (e si vede anche nei primi match di valetudo) quando la gente buttava qualcuno a terra, si metteva ACCANTO al malcapitato per menarlo.
Perche' nessuno conosceva le dinamiche della lotta a terra.
Adesso qualsiasi ragazzino sa che si va in GnP buttandosi sopra l'avversario e gonfiandolo di cartoni.
E stiamo parlando di una cosa che e' cambiata in 20 anni.
Su non venitemi a dire che le cose sono uguali,altrimenti dovremmo accettare il fatto che certe arti sono nate come stronzate, essendo oggigiorno completamente inutili.
Inutile dire che condivido il pensiero di fondo del 3D XDsecondo me anche l'uomo di nehandertal faceva il g&p. poi se per qualche motivo si è preferito cambiare.....
Signori prima del valetudo (e si vede anche nei primi match di valetudo) quando la gente buttava qualcuno a terra, si metteva ACCANTO al malcapitato per menarlo.
Perche' nessuno conosceva le dinamiche della lotta a terra.
Adesso qualsiasi ragazzino sa che si va in GnP buttandosi sopra l'avversario e gonfiandolo di cartoni.
E stiamo parlando di una cosa che e' cambiata in 20 anni.
Su non venitemi a dire che le cose sono uguali,altrimenti dovremmo accettare il fatto che certe arti sono nate come stronzate, essendo oggigiorno completamente inutili.
Pur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
To a me é sempre stato insegnato che un pugno é un pugno così se le tira uno di strada,così come se lo tira un pugile o un karateka un kung fu man ecc..ecc... ecc...
Decisamente no.
Cambiando la tecnica,cambiano anche i principi cinetici che permettono alla tecnica di compiersi.
Quindi cambiano anche i principi cinetici che mettiamo in atto per contrastarli.
Questo però è un discorso teorico,nella pratica riscontriamo un'immensità di cambiamenti nella struttura dell'ambiente,che è la principale fonte di vantaggio-svantaggio durante uno scontro,nonchè determina la scelta delle tettiche che dovremo attuare
Analizziamo allora perché il pugile si muove cosi a differenza di altre discipline.
Ripeto per analizzare bisogna valutare il CONTESTO.
Su di un ring anche se perdo l'equilibrio chi se ne frega,in altre discipline se perdo so cazzi miei e pure cazzi amari.
Però cé da dire che questo tipo di CONTESTO ha portato il pugilato inglese a studiare sempre meglio e surclassare le altre discipline in termini di colpi dati con le mani chiuse.
Ed é sempre il CONTESTO a determinare le scelte tecniche da avere.
Sempre se in caso di aggressione ne abbiamo il tempo e le modalità da attuare certe cose.
Qua però il discorso è puramente di efficacia (parlo di GnP).
Su di un ring anche se perdo l'equilibrio chi se ne fregase è un riferimento a come gestisce gli spostamenti e l'equilibrio un pugile ... non ci siamo
Qua però il discorso è puramente di efficacia (parlo di GnP).
E non è di efficacia che stiamo parlando?
In teoria bisognerebbe parlarne ogni volta che si parla di AM,SDC,DP,DDT...
certo mad, sono d'accordo, volevo dire che probabilmente a seconda dei periodi storici ci sono tendenze a involuzioni e accantonamenti, come a evoluzioni e RIscoperte
Da un po' oramai sono giunto alla conclusione che TUTTE le discipline di combattimento possono venire inserite in uno dei due grandi insiemi :
SDC e DP o combat survival ( strada , guerra , riunioni di condominio ecc ecc )
Qualunque pratica che affondi le sue radici nella " tradizione " sono giunto a credere che possa essere esclusivamente sportiva ( nel senso che uno sport ha delle regole più o meno fisse che dunque rendono il confronto più o meno sempre simile sebbene si evolvano le metodologie di allenamento e si affini la tecnica stessa ) o rievocativa mentre una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempo e non può dunque avere una base tradizionale ...
Da un po' oramai sono giunto alla conclusione che TUTTE le discipline di combattimento possono venire inserite in uno dei due grandi insiemi :
SDC e DP o combat survival ( strada , guerra , riunioni di condominio ecc ecc )
Qualunque pratica che affondi le sue radici nella " tradizione " sono giunto a credere che possa essere esclusivamente sportiva ( nel senso che uno sport ha delle regole più o meno fisse che dunque rendono il confronto più o meno sempre simile sebbene si evolvano le metodologie di allenamento e si affini la tecnica stessa ) o rievocativa mentre una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempo e non può dunque avere una base tradizionale ...
Conclusione è un termine troppo lapidario per i miei gusti,almeno al momento.
In questo periodo, pur con i limiti del caso, dico che tutto può essere una minchiata o utile.
Assoluto relativismo? No o forse si se il riferimento è la forma.
La differenza è solcata più dal come che dal cosa e senza girarci troppo intorno le cose fatte bene alla fine si assomigliano,qualunque sia il nome che gli date.
Esatto ma con una sostanziale differenza : scopo di questo 3d è dimostrare come le cosìddette AM ( :vomit: ) siano in realtà semplicemente degli SDC stupidi , in quanto appesantiti da un bagaglio di usanze e costumi assolutamente anacronistici e inutili :sbav: :sbav:
il punto è che si ragiona in termini di SDC con ring o gabbia, con regolamenti precisi e con protezioni, ovviamente le AM tradizionali non servono a una mazza. ma i due campi non si escludonoa vicenda. poi, per carità, ognuno dovrebbe fare quel che vuole, siano sparring o kata. ma ogni campo ha lòe sue necessità specifiche che andrebbero in ogni caso rispettate.
Ma non e' vero che si ragione in termini di ring o gabbia! :)
Si parla anche di difesa personale,di aggressioni e di armi improvvisate.
Ma nemmeno li certe cose hanno un senso :)
Ma non e' vero che si ragione in termini di ring o gabbia! :)
Si parla anche di difesa personale,di aggressioni e di armi improvvisate.
Ma nemmeno li certe cose hanno un senso :)
quali cose? intendo dire, se parliamo dei kata (perché tanto è lì che si va a parare), dire che non servono significa non capire a "cosa" servono. ovvero significa non capire nulla del karate o di altre arti che prevedano forme.
per rispondere a West Wind, le AM servono anche agli sport da ring. anche alla dp. anche alla filosofia.
il contrario non è sempre vero.
ma servono se ben comprese e bene allenate. sono una base dalla quale partire per poi elaborare sistemi adatti alle proprie finalità. e al tempo stesso servono a formare fisico e mente, a imparare principi di combattimento a tutto tondo. e anche a ragionare e rilassarsi. insomma, servono a molte cose. ma, per dire, se voglio mangiare del salame, non ordino un antipasto misto all'italiana, nel quale trovo anche il salame, benché mischiato ad altro. ordino del salame e basta.
Ma non e' vero che si ragione in termini di ring o gabbia! :)
Si parla anche di difesa personale,di aggressioni e di armi improvvisate.
Ma nemmeno li certe cose hanno un senso :)
quali cose? intendo dire, se parliamo dei kata (perché tanto è lì che si va a parare), dire che non servono significa non capire a "cosa" servono. ovvero significa non capire nulla del karate o di altre arti che prevedano forme.
per rispondere a West Wind, le AM servono anche agli sport da ring. anche alla dp. anche alla filosofia.
il contrario non è sempre vero.
ma servono se ben comprese e bene allenate. sono una base dalla quale partire per poi elaborare sistemi adatti alle proprie finalità. e al tempo stesso servono a formare fisico e mente, a imparare principi di combattimento a tutto tondo. e anche a ragionare e rilassarsi. insomma, servono a molte cose. ma, per dire, se voglio mangiare del salame, non ordino un antipasto misto all'italiana, nel quale trovo anche il salame, benché mischiato ad altro. ordino del salame e basta.
ma se voglio studiare un sistema di difesa personale che sia anche ricco di riflessioni, spunti, studi sul corpo e la postura ecc, allora le AM sono adatte.
mad, dici "in generale" ma dimostri solo di non capire un'acca di karate. mi spiace davvero. e sì che non parlo per non conoscenza di SDC, dato che ho avuto esperienze anche in quel settore, benché il karate sia sempre rimasto in primo piano per me.
il punto è che se non voglio salire su un ring, non mi do alla MT, alla KB o alle MMA. se voglio stare bene con l'universo mi iscrivo a un corso yoga e mi bombo di erba.
ma se voglio studiare un sistema di difesa personale che sia anche ricco di riflessioni, spunti, studi sul corpo e la postura ecc, allora le AM sono adatte.
mad, dici "in generale" ma dimostri solo di non capire un'acca di karate. mi spiace davvero. e sì che non parlo per non conoscenza di SDC, dato che ho avuto esperienze anche in quel settore, benché il karate sia sempre rimasto in primo piano per me.
il punto è che se non voglio salire su un ring, non mi do alla MT, alla KB o alle MMA. se voglio stare bene con l'universo mi iscrivo a un corso yoga e mi bombo di erba.
ma se voglio studiare un sistema di difesa personale che sia anche ricco di riflessioni, spunti, studi sul corpo e la postura ecc, allora le AM sono adatte.
(Scusa se mi intrometto ancora :) )
Sulla parte in neretto mi trovi più che daccordo (e anche sul resto..), ma l'importante è che lo studio dell'AM venga declinato in modalità "DP". E qui sapere come lavorano sistemi più "moderni" di DP non può fare un centesimo di danno. In altre parole bisogna anche un pò "tradire la tradizione" :D ;)
mad, dici "in generale" ma dimostri solo di non capire un'acca di karate. mi spiace davvero. e sì che non parlo per non conoscenza di SDC, dato che ho avuto esperienze anche in quel settore, benché il karate sia sempre rimasto in primo piano per me.
il punto è che se non voglio salire su un ring, non mi do alla MT, alla KB o alle MMA. se voglio stare bene con l'universo mi iscrivo a un corso yoga e mi bombo di erba.
ma se voglio studiare un sistema di difesa personale che sia anche ricco di riflessioni, spunti, studi sul corpo e la postura ecc, allora le AM sono adatte.
Ossimoro sfizioso.
vero. e infatti io dico sempre "modernizzazione nella tradizione" :)
Ma non e' vero che si ragione in termini di ring o gabbia! :)
Si parla anche di difesa personale,di aggressioni e di armi improvvisate.
Ma nemmeno li certe cose hanno un senso :)
quali cose? intendo dire, se parliamo dei kata (perché tanto è lì che si va a parare), dire che non servono significa non capire a "cosa" servono. ovvero significa non capire nulla del karate o di altre arti che prevedano forme.
per rispondere a West Wind, le AM servono anche agli sport da ring. anche alla dp. anche alla filosofia.
il contrario non è sempre vero.
ma servono se ben comprese e bene allenate. sono una base dalla quale partire per poi elaborare sistemi adatti alle proprie finalità.
e al tempo stesso servono a formare fisico e mente, a imparare principi di combattimento a tutto tondo. e anche a ragionare e rilassarsi. insomma, servono a molte cose. ma, per dire, se voglio mangiare del salame, non ordino un antipasto misto all'italiana, nel quale trovo anche il salame, benché mischiato ad altro. ordino del salame e basta.
vero. e infatti io dico sempre "modernizzazione nella tradizione" :)Ossimoro sfizioso.
Esemplifica.
mad: le am tradizionali possiedono modalità proprie. forme, che possono piacere o meno, che sono manuali di tecniche da studiare ed eviscerare. possiedono anche "filosofie" (e metto le virgolette apposta) che per noi sembrano aliene. ok nn per me che sono un orientalista. possiedono studi su posture non naturali, e per questo utili all'impiego di movimenti che in genere non effettuiamo.possiedono un patrimonio di tecniche assenti dagli SDC. non migliori o peggiori, ma assenti e diverse. perché dunque non studiarle?
mement0: come dico sopra, sono campi diversi, AM, dp e SDC. ma non si escludono. quindi si possono studiare insieme, mantenendo la base t radizionzle (forme, pensiero filosofico ecc) ma arricchendola apprendendo da sistemi più moderni che giungano (benvenutissimi!) a colmare le lacune dovute all'ignoranza dei tempi passati.
per finire, cito quanto dice west alla fine. in un certo senso sì. le AM tradizionali fanno un po' tutto e nulla al tempo stesso. anche in questo risiede per me il loro fascino.
mad: le am tradizionali possiedono modalità proprie. forme, che possono piacere o meno, che sono manuali di tecniche da studiare ed eviscerare. possiedono anche "filosofie" (e metto le virgolette apposta) che per noi sembrano aliene. ok nn per me che sono un orientalista. possiedono studi su posture non naturali, e per questo utili all'impiego di movimenti che in genere non effettuiamo.possiedono un patrimonio di tecniche assenti dagli SDC. non migliori o peggiori, ma assenti e diverse. perché dunque non studiarle?
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10070.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10070.0)Spoiler: show
wolvie: no, sno piuttosto due aspetti complementari. posso parlare di ki in vari modi ma se conosco un po' di taoismo e di filologia, è meglio. ho passato la scorsa notte con steno, kanji alla mano, a parlare di questo...
Manco io, e non mi dispiacerebbe che muteki ce ne facesse una sinossi.wolvie: no, sno piuttosto due aspetti complementari. posso parlare di ki in vari modi ma se conosco un po' di taoismo e di filologia, è meglio. ho passato la scorsa notte con steno, kanji alla mano, a parlare di questo...
Ok, non so come nella mentalità (evito apposta la parola "filosofia" con le virgolette o meno ;) ) orientale questi aspetti siano concepiti, va bene.
happosai: che sai tu di filosofia orientale? magari parliamone e vediamo come si collocano tali "filosofie" (virgolette perché il concetto di filosofia in oriente e occidente è diverso) nel contesto marziale.
per trovare un senso alle sequenze basta conoscerne le applicazioni. che non sono diverse dalle tecniche di tanti corsi di DP validissimi.
ma non servono sul ring.
allora si riduce tutto a un ring???
...possiedono studi su posture non naturali, e per questo utili all'impiego di movimenti che in genere non effettuiamo.
possiedono un patrimonio di tecniche assenti dagli SDC. non migliori o peggiori, ma assenti e diverse. perché dunque non studiarle?
mad, io non faccio testo perché sono un orientalista. comunque nella scuola alla quale appartengo si studia regolarmente anche filosofia in appositi incontri, per il principio kenzen ichinyo. non so se sai cosa significhi.
come dicevo sono un orientalista e quindi vedo meglio di altri il legame che a te evidentemente sfugge.
quanto alle posture, sono utili o no? chissà. a che serve il ballo? o a cosa sevre la ginnastica artistica? mah. le AM servono a combattere o no? beh, dimmelo tu. forse no o forse sì. se tu lo sai dimmelo...
Pur essendo il braccio composto nel medesimo modo,un pugno di un pugile,uno di un karateca e uno di un praticante di kung fu sono tecnicamente diversi.
To a me é sempre stato insegnato che un pugno é un pugno così se le tira uno di strada,così come se lo tira un pugile o un karateka un kung fu man ecc..ecc... ecc...
Se un pugno è un pugno la prossima volta che sei al sacco prova a piegare il polso mentre coplisci ;)
Non è carino vero?
Ora prova a ruotare polso e spalle...
Ora solo le anche...
Ora non ruotare il polso e colèpisci tipo pugni a catena di wt...
Un pugno è un pugno solo se non lo si sa dare.
Ma si impara a dare in un giorno,niente paura
Da un po' oramai sono giunto alla conclusione che TUTTE le discipline di combattimento possono venire inserite in uno dei due grandi insiemi :
SDC e DP o combat survival ( strada , guerra , riunioni di condominio ecc ecc )
Qualunque pratica che affondi le sue radici nella " tradizione " sono giunto a credere che possa essere esclusivamente sportiva ( nel senso che uno sport ha delle regole più o meno fisse che dunque rendono il confronto più o meno sempre simile sebbene si evolvano le metodologie di allenamento e si affini la tecnica stessa ) o rievocativa mentre una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempo e non può dunque avere una base tradizionale ...
Conclusione è un termine troppo lapidario per i miei gusti,almeno al momento.
In questo periodo, pur con i limiti del caso, dico che tutto può essere una minchiata o utile.
Assoluto relativismo? No o forse si se il riferimento è la forma.
La differenza è solcata più dal come che dal cosa e senza girarci troppo intorno le cose fatte bene alla fine si assomigliano,qualunque sia il nome che gli date.
Ecco l'assist per la supercazzola...
Perchè da un lato scatta l'approccio statistico...per cui in teoria il come è diventato patrimonio solo di alcune discipline, ma apriti cielo a dimenticare il maestro del dojo annebbiato...
Poi se si parla del come anche per altre discipline, eccom la polemica sul fatto o meno se quella disciplina rimanga tale o diventi altro.
A chiusura, l'immancabile fanchinniano (so che nn si offende...) che i kata sono difesa personale...
Diobò girato in salto. :thsit:
Decisamente no.
Cambiando la tecnica,cambiano anche i principi cinetici che permettono alla tecnica di compiersi.
Quindi cambiano anche i principi cinetici che mettiamo in atto per contrastarli.
Questo però è un discorso teorico,nella pratica riscontriamo un'immensità di cambiamenti nella struttura dell'ambiente,che è la principale fonte di vantaggio-svantaggio durante uno scontro,nonchè determina la scelta delle tettiche che dovremo attuare
Analizziamo allora perché il pugile si muove cosi a differenza di altre discipline.
Ripeto per analizzare bisogna valutare il CONTESTO.
Su di un ring anche se perdo l'equilibrio chi se ne frega,in altre discipline se perdo so cazzi miei e pure cazzi amari.
Però cé da dire che questo tipo di CONTESTO ha portato il pugilato inglese a studiare sempre meglio e surclassare le altre discipline in termini di colpi dati con le mani chiuse.
Ed é sempre il CONTESTO a determinare le scelte tecniche da avere.
Sempre se in caso di aggressione ne abbiamo il tempo e le modalità da attuare certe cose.
Apparte la frase in neretto per cui rimango molto perplesso...non ho capito bene se nel resto del post tu sostieni,come me,che l'ambiente in cui ci dobbiamo difendere,sia troppo determinante per poter essere scisso dallo scontro fisico nudo e crudo,o se tu sei un sostenitore della tesi contraria
le AM servono a combattere o no? beh, dimmelo tu. forse no o forse sì. se tu lo sai dimmelo...
guantoni, regolamenti... cose così credo
quale sarebbe questo patrimonio tecnico tipico delle AM e che non compare negli SDC?
Il testo c'accocchia, fidati XD
dev'esserci un errore di trasmissione, sento soltanto rumore indistinto.. oooooops XD XD
Non sono d'accordo signore con il nome arabo.
Se a tavola ti chiedo di passarmi il telecomando,ma io volevo il sale,non riusciremo a capirci.
Il cosa credo sia importante quanto il come.
Fare le forme non credo possa essere considerato arte marziale,in virtù della definizione stessa di marziale.
Forse se le chiamassimo scienze del combattimento o scienze marziali ci risparmieremmo un sacco di equivoci.
Credo che le forme si avvicinino più al teatro tradizionale orientale,anzichè a qualcosa di marziale (qualsiasi cosa di marziale).
quale sarebbe questo patrimonio tecnico tipico delle AM e che non compare negli SDC?
Le armi? :P
Mi torna in mente questo:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9798.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9798.0)
E vai di altre 66 pagine! XD
questa è da incorniciare, secondo me, quello che ha scritto mad è la radice di tutti i problemi. +1
Io non sono un orientalista, mi occupo di altro, ma qualcosa di psicologia culturale l'ho letto, e anche qualcosa di antropologia culturale e quando per sbaglio ho letto qualcosa in ambito giapponese son rimasto profondamente colpito da come il pensiero in quel bel paese sia sempre stato strumentale, al punto da essere forzato nella pratica per riaddomesticare una classe guerriera..
Giannizzero non ho ben capito quella cosa che se piove merda ecc...in condizioni in cui si ha poco margine (quindi piove merda) il da farsi non viene lasciato al caso, tanto meno la mobilità ;)
Me la spieghi?
Grazie.
Muteki è un internista circondato da diabetologi, epatologi e nefrologi.hai dimenticato ginecologi
Giannizzero non ho ben capito quella cosa che se piove merda ecc...in condizioni in cui si ha poco margine (quindi piove merda) il da farsi non viene lasciato al caso, tanto meno la mobilità ;)
Me la spieghi?
Grazie.
si chiama specializzazioneGiannizzero non ho ben capito quella cosa che se piove merda ecc...in condizioni in cui si ha poco margine (quindi piove merda) il da farsi non viene lasciato al caso, tanto meno la mobilità ;)
Me la spieghi?
Grazie.
Infatti la mobilità è importantissima.
Però come mai nelle discipline di dp non ci si muove esattamente come un pugile sul ring?
Il movimento é simile in alcuni casi ma non é uguale.
Giannizzero non ho ben capito quella cosa che se piove merda ecc...in condizioni in cui si ha poco margine (quindi piove merda) il da farsi non viene lasciato al caso, tanto meno la mobilità ;)
Me la spieghi?
Grazie.
Infatti la mobilità è importantissima.
Però come mai nelle discipline di dp non ci si muove esattamente come un pugile sul ring?
Il movimento é simile in alcuni casi ma non é uguale.
Decisamente no.
Cambiando la tecnica,cambiano anche i principi cinetici che permettono alla tecnica di compiersi.
Quindi cambiano anche i principi cinetici che mettiamo in atto per contrastarli.
Questo però è un discorso teorico,nella pratica riscontriamo un'immensità di cambiamenti nella struttura dell'ambiente,che è la principale fonte di vantaggio-svantaggio durante uno scontro,nonchè determina la scelta delle tettiche che dovremo attuare
Analizziamo allora perché il pugile si muove cosi a differenza di altre discipline.
Ripeto per analizzare bisogna valutare il CONTESTO.
Su di un ring anche se perdo l'equilibrio chi se ne frega,in altre discipline se perdo so cazzi miei e pure cazzi amari.
Però cé da dire che questo tipo di CONTESTO ha portato il pugilato inglese a studiare sempre meglio e surclassare le altre discipline in termini di colpi dati con le mani chiuse.
Ed é sempre il CONTESTO a determinare le scelte tecniche da avere.
Sempre se in caso di aggressione ne abbiamo il tempo e le modalità da attuare certe cose.
Apparte la frase in neretto per cui rimango molto perplesso...non ho capito bene se nel resto del post tu sostieni,come me,che l'ambiente in cui ci dobbiamo difendere,sia troppo determinante per poter essere scisso dallo scontro fisico nudo e crudo,o se tu sei un sostenitore della tesi contraria
La pensi come te.
mad, dici "in generale" ma dimostri solo di non capire un'acca di karate. mi spiace davvero. e sì che non parlo per non conoscenza di SDC, dato che ho avuto esperienze anche in quel settore, benché il karate sia sempre rimasto in primo piano per me.
il punto è che se non voglio salire su un ring, non mi do alla MT, alla KB o alle MMA. se voglio stare bene con l'universo mi iscrivo a un corso yoga e mi bombo di erba.
ma se voglio studiare un sistema di difesa personale che sia anche ricco di riflessioni, spunti, studi sul corpo e la postura ecc, allora le AM sono adatte.
(Scusa se mi intrometto ancora :) )
Sulla parte in neretto mi trovi più che daccordo (e anche sul resto..), ma l'importante è che lo studio dell'AM venga declinato in modalità "DP". E qui sapere come lavorano sistemi più "moderni" di DP non può fare un centesimo di danno. In altre parole bisogna anche un pò "tradire la tradizione" :D ;)
quale sarebbe questo patrimonio tecnico tipico delle AM e che non compare negli SDC?
Ad ogni modo tutti a fare MGA, lo fa la polizia italiana e anche la capitaneria di porto....
Come ulteriore curiosità posso dire che il karate in Giappone ha un immagine non del tutto positiva , perchè molta manovalanza della yakuza proviene dai ranghi di questa arte marziale e non credo che gli yakuza siano esattamente delle mammolette!
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D che simpatico!!!!!Come ulteriore curiosità posso dire che il karate in Giappone ha un immagine non del tutto positiva , perchè molta manovalanza della yakuza proviene dai ranghi di questa arte marziale e non credo che gli yakuza siano esattamente delle mammolette!
Confermo!Sono note le stragi della yakuza a base di shuto.... :sbav:
Firenze, 1480, Messer Gianni cammina per i vicoli verso casa, quando entra nel vicolo dei ratti con la scrofolosi, sente dei passi umani e si gira: vede una faccia che non gli piace per niente, un tizio che ha visto fuori dalla casa dei suoi avversari politici. Decide di non dargli le spalle e di lasciarlo passare, mettendosi a lato del vicolo con le mani "casualmente" vicine all'impugnatura del suo fido sfondagiaco (senza il quale non esce mai e che, per dovere di cronaca, taglia proprio poco). Quando sono vicini, Messer Gianni nota un sinistro bagliore d'acciaio e impugna lo sfondagiaco, proprio mentre lo sconosciuto svela una storta che teneva sotto il mantello. Mentre la storta si alza, Messer Gianni estrae e si mette con la sinistra avanti, si sposta di lato e deflette il colpo col taglio della mano sul polso avversario, infilando al contempo la punta nel palmo o nel polso del suo aggressore, in perfetto stile Vadi. Notare che nessuno ha detto ancora mezza sillaba. Messer Gianni tiene la presa sulla mano avversaria, tira fuori lo sfondagiaco dalla mano e lo pianta una mezza dozzina di volte nel tronco.
Mentre il misterioso assalitore stramazza al suolo, Messer Gianni sentre altri passi e decide di non voler sapere se sono gli amici del sicario, quindi taglia la corda.
Come ulteriore curiosità posso dire che il karate in Giappone ha un immagine non del tutto positiva , perchè molta manovalanza della yakuza proviene dai ranghi di questa arte marziale e non credo che gli yakuza siano esattamente delle mammolette!
Kunio Tatsuno, che si battè a lungo per far entrare il karate alle Olimpiadi, oltre ad essere maestro di karate Shito Ryu era anche e soprattutto un boss mafioso, tanto che fu fatto fuori a pistolettate.
Il passato e quello che ci ha insegnato non va dimenticato, ma non ci si può arroccare in esso fingendo che non esisti il presente, con tutte le innovazioni che esso comporta.:zan:
Non ci vedo nulla di male ad abbandonare qualcosa di ormai troppo anocronistico e di integrarlo con qualcosa di moderno. Senza eccedere né in un senso né nell'altro
ecco, questo è uno spunto notevolmente interessante. del resto, storicamente parlando, va sottolineato secondo me il ruolo che la politica ha avuto nello smilitalizzare le arti marziai giapponesi e cinesi (prima quelle cinesi in effetti, poi quelle giapponesi con i veti statunitensi). probabilmente prima la situazione era differente.
Molti maestri giapponesi di karate si occupano di sicurezza pubblica o privata. Mikio Yahara dello Shotokan ha un agenzia di sicurezza privata,l'appena scomparso Hisao Maki si occupava anch'egli di sicurezza privata, Shikano Tatsuia (che qualcuno di voi qui sul forum ha consciuto) si occupa di sicurezza privata, Noguchi del Mumonkai karate è guardia del corpo dell'Imperatore e potrei continuare con decine di altri esempi.
(con la speranza che nessuno se la prenda,altrimenti cazzi suoi)
Ragazzi, Yakuza e FFOO a parte mi sembra che la validità mostrata sul campo di Judo e Karate moderno, oltre alle innegabili radici fortemente giapponesi del BJJ, dovrebbero stemperare il giudizio di impraticità che vedo attribuire troppo a cuor leggero alle arti nipponiche.
Ragazzi, Yakuza e FFOO a parte mi sembra che la validità mostrata sul campo di Judo e Karate moderno, oltre alle innegabili radici fortemente giapponesi del BJJ, dovrebbero stemperare il giudizio di impraticità che vedo attribuire troppo a cuor leggero alle arti nipponiche.
mad, finalmente mi dai una risposta sensata!
Beh, direi che fatta la doverosa puntualizzazione ci siamo chiariti
Ci si sta solo interrogando su quali modifiche andrebbero apportate alle " AM " per farle passare dal campo degli " sport da combattimento / rievocazione storica " a quello della DP.
Decisamente no.
Cambiando la tecnica,cambiano anche i principi cinetici che permettono alla tecnica di compiersi.
Quindi cambiano anche i principi cinetici che mettiamo in atto per contrastarli.
Questo però è un discorso teorico,nella pratica riscontriamo un'immensità di cambiamenti nella struttura dell'ambiente,che è la principale fonte di vantaggio-svantaggio durante uno scontro,nonchè determina la scelta delle tettiche che dovremo attuare
Analizziamo allora perché il pugile si muove cosi a differenza di altre discipline.
Ripeto per analizzare bisogna valutare il CONTESTO.
Su di un ring anche se perdo l'equilibrio chi se ne frega,in altre discipline se perdo so cazzi miei e pure cazzi amari.
Però cé da dire che questo tipo di CONTESTO ha portato il pugilato inglese a studiare sempre meglio e surclassare le altre discipline in termini di colpi dati con le mani chiuse.
Ed é sempre il CONTESTO a determinare le scelte tecniche da avere.
Sempre se in caso di aggressione ne abbiamo il tempo e le modalità da attuare certe cose.
Apparte la frase in neretto per cui rimango molto perplesso...non ho capito bene se nel resto del post tu sostieni,come me,che l'ambiente in cui ci dobbiamo difendere,sia troppo determinante per poter essere scisso dallo scontro fisico nudo e crudo,o se tu sei un sostenitore della tesi contraria
La pensi come te.
E tu come la pensi? ;)
I think also that training in gi is very important for street self defence, I mean, everybody wears something on the street, a jacket or a T-shirt things a JJ expert knows exactly how to use against you
1) Il gi è fikissimo :thsit:
2)QuoteI think also that training in gi is very important for street self defence, I mean, everybody wears something on the street, a jacket or a T-shirt things a JJ expert knows exactly how to use against you
Bas Rutten, dal Big Book of Combat, intro.
1) Il gi è fikissimo :thsit:
2)QuoteI think also that training in gi is very important for street self defence, I mean, everybody wears something on the street, a jacket or a T-shirt things a JJ expert knows exactly how to use against you
Bas Rutten, dal Big Book of Combat, intro.
Ci si sta solo interrogando su quali modifiche andrebbero apportate alle " AM " per farle passare dal campo degli " sport da combattimento / rievocazione storica " a quello della DP.
Ci si sta solo interrogando su quali modifiche andrebbero apportate alle " AM " per farle passare dal campo degli " sport da combattimento / rievocazione storica " a quello della DP.
Magari togliere tanti rituali che non servono a niente ed magari studiare ciò che é più immediato e solo dopo ampliare il programma.
Comunque i rituali imho sono tutt'altro che inutili. :)
Comunque i rituali imho sono tutt'altro che inutili. :)
Voglio dire se tu mi dici che nella tua disciplina si praticano danze sacre o si recitano preghiere o sutra o ancora si fanno feste a base di birra nella foresta quando c'è la luna piena ...
Bisogna sempre comprendere il senso...Credo che il senso sia semplicemente nel fatto che un gi è una pratica ed economica approssimazione di un certo numero di capi. Il giubbotto da biker mi sa più di assimilabile al no gi, però statisticamente i vestiti normalmente portati dalla maggioranza delle persone direi che offrono molti appigli.
Prendi un giubbotto da moto e vedi quante tecniche di quelle che fai con un gi puoi riprodurre... :thsit:
(non a caso sono presenti nell'esercito di ogni nazione).
(non a caso sono presenti nell'esercito di ogni nazione).
ecco.. diciamo che gli ambienti militari non sono esattamente noti per la loro logicità e per il fatto da essere popolati di persone sane di mente. se vuoi supportare l'idea che certi costumi siano una cosa positiva, non puoi portare come esempio l'esercito o i ministri di una qualche religione
Ok... però in teoria l'esercito dovrebbe essere il luogo dove si ricerca la maggiore efficacia in uno scontro.
Bisogna sempre comprendere il senso...Credo che il senso sia semplicemente nel fatto che un gi è una pratica ed economica approssimazione di un certo numero di capi. Il giubbotto da biker mi sa più di assimilabile al no gi, però statisticamente i vestiti normalmente portati dalla maggioranza delle persone direi che offrono molti appigli.
Prendi un giubbotto da moto e vedi quante tecniche di quelle che fai con un gi puoi riprodurre... :thsit:
Concordo sulla necessità di non soffocare la pratica con i rituali, sebbene questi quando impiegati bene e nella giusta misura hanno un ruolo formativo (non a caso sono presenti nell'esercito di ogni nazione).
Ok... però in teoria l'esercito dovrebbe essere il luogo dove si ricerca la maggiore efficacia in uno scontro.
Non sono del tutto d'accordo con quest'affermazione. :)
Ok... però in teoria l'esercito dovrebbe essere il luogo dove si ricerca la maggiore efficacia in uno scontro.
Quindi forse i rituali hanno ripercussioni non immediatamente evidenti, ma profonde.
Ok... però in teoria l'esercito dovrebbe essere il luogo dove si ricerca la maggiore efficacia in uno scontro.
Non sono del tutto d'accordo con quest'affermazione. :)
:pla:
Ok ma... perché ?
Bisogna sempre comprendere il senso...Credo che il senso sia semplicemente nel fatto che un gi è una pratica ed economica approssimazione di un certo numero di capi. Il giubbotto da biker mi sa più di assimilabile al no gi, però statisticamente i vestiti normalmente portati dalla maggioranza delle persone direi che offrono molti appigli.
Prendi un giubbotto da moto e vedi quante tecniche di quelle che fai con un gi puoi riprodurre... :thsit:
Concordo sulla necessità di non soffocare la pratica con i rituali, sebbene questi quando impiegati bene e nella giusta misura hanno un ruolo formativo (non a caso sono presenti nell'esercito di ogni nazione).
Due cose...uno, il gi ha una consistenza e resistenza, specialmente quello per le discipline lottatorie, che è superiore alla maggiorparte dei capi di abbigliamento indossati da un uomo...per non parlare poi della afferrabilità...
Due, i soliti meccanismi "istintivi"..."tu" ti abitui a fare strangolamenti con la giacca, io vengo col giubbotto da moto e in quel secondo o due in più che mi concedi mentre tenti di capire cosa possa allora andare bene, io ti uccido... :pla:
Penso che sia quello che intendevo io nella seconda parte del post che hai quotato.
L'utilità identitaria dei rituali, e la loro forza nel lasciare il segno nell'immaginario collettivo ed individuale, può fornire elementi di estrema efficacia in un contesto societario (da sempre l'uomo ricorre a rituali in svariate circostanze), elementi che possono avere pure importanti ricadute sull'approccio delle persone alle varie situazioni, tra cui anche quella di uno scontro.
Second me invece sì... la fidelizzazione alla causa, il sentirsi parte di un gruppo, il riconoscersi in determinati valori, il dare uno scopo collettivo e "superiore" al proprio interesse, possono far fare cose che normalmente una persona non farebbe.
Come dicevo l'importanza dei rituali come strumento psicologico per rinforzare il senso di appartenenza al gruppo non è in discussione. Semmai rilevavo come nelle " AM :vomit: " ( td ) la ritualità contamini la pratica al punto da inficiarne il valore come strumento di risoluzione dei conflitti.
Sì Dorje... idealizzato certo... ma è quello a cui da sempre si tende...
Un buon lottatore così come un buon striker possono tranquillamente elaborare istantaneamente le condizioni e le contromisure.Bisogna sempre comprendere il senso...Credo che il senso sia semplicemente nel fatto che un gi è una pratica ed economica approssimazione di un certo numero di capi. Il giubbotto da biker mi sa più di assimilabile al no gi, però statisticamente i vestiti normalmente portati dalla maggioranza delle persone direi che offrono molti appigli.
Prendi un giubbotto da moto e vedi quante tecniche di quelle che fai con un gi puoi riprodurre... :thsit:
Concordo sulla necessità di non soffocare la pratica con i rituali, sebbene questi quando impiegati bene e nella giusta misura hanno un ruolo formativo (non a caso sono presenti nell'esercito di ogni nazione).
Due cose...uno, il gi ha una consistenza e resistenza, specialmente quello per le discipline lottatorie, che è superiore alla maggiorparte dei capi di abbigliamento indossati da un uomo...per non parlare poi della afferrabilità...
Due, i soliti meccanismi "istintivi"..."tu" ti abitui a fare strangolamenti con la giacca, io vengo col giubbotto da moto e in quel secondo o due in più che mi concedi mentre tenti di capire cosa possa allora andare bene, io ti uccido... :pla:
E non è solo un discorso di afferrabilità
Lotta a parte, prova anche a pensare alla differenza che un certo abbigliamento può fare con i colpi, tutte le protezioni che hanno le giacche da motociclista o la consistenza dei giubbotti di cuoio...
Assorbire i colpi con queste giacche è ben diverso che prenderle in t-shirt
Ma anche tirare un calcio alto con dei jeans aderenti o certi movimenti in giacca e cravatta non sono così comodi
Happo: io davo per scontato che i professionisti della guerra sapessero il fatto loro...
Se non si considerano efficienti i Parà o i Marines la mia argomentazione cade.
Quello che non capisco sono le vie di mezzo:
Vuoi allenarti comodo?
pantaloncini e maglietta.
Vuoi allenarti per la realta?
il piu' simile possibile a come vai in giro.
Il gi e' una via di mezzo non troppo sensata da questo punto di vista.
Diverso e' dire che e' la divisa tradizionale e facciamo cosi' perche' e' la tradizione.
Anche io c'ho i pacchianissimi pantaloni da thai :D
Ryujin, anche fra i militari di professione ci sono vari gradi di preparazione.Mi riferivo ai rituali che ci sono per tutti...
Non tutti i Parà hanno la stessa preparazione, molti sono "sacrificabili" come i fanti.
Anche nelle forze armate, il fatto loro finiscono per saperlo i reparti davvero speciali e specializzati, che però sottostanno ad addestramenti enormemente più lunghi, pesanti ed estenuanti.
Quello che non capisco sono le vie di mezzo:Io come karateka indosso il gi per lo stesso motivo dei tuoi cartoncini thai ne' più ne' meno... puro segno di appartenenza alla tradizione.
Vuoi allenarti comodo?
pantaloncini e maglietta.
Vuoi allenarti per la realta?
il piu' simile possibile a come vai in giro.
Il gi e' una via di mezzo non troppo sensata da questo punto di vista.
Diverso e' dire che e' la divisa tradizionale e facciamo cosi' perche' e' la tradizione.
Anche io c'ho i pacchianissimi pantaloni da thai :D
Io come karateka indosso il gi per lo stesso motivo dei tuoi cartoncini thai ne' più ne' meno... puro segno di appartenenza alla tradizione.
:)Happo: io davo per scontato che i professionisti della guerra sapessero il fatto loro...
Se non si considerano efficienti i Parà o i Marines la mia argomentazione cade.
non ho mai messo in dubbio questo, non mi permetterei mai perché non ho gli strumenti per giudicare. però ho amici nell'esercito, e spesso mi raccontano cose assurde, irragionevoli.. motivate dall'arbitrio di qualcuno o dall'applicare pedissequamente una qualche disposizione anche se magari nello specifico risulta inadeguata. quindi boh. sicuramente sono più efficaci di me. quanta intelligenza ci sia nelle singole scelte, però, secondo me va valutato caso per caso. peraltro, sul senso del tuo discorso e sulla validità didattica di alcune usanze, sono perfettamente d'accordo
Riguardo la lotta invece se i più validi a terra anche nelle MMA vengono generalmente da BJJ o Sambo sospetto che l'allenamento con gi abbia il suo perché.
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10096.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10096.0) :)Riguardo la lotta invece se i più validi a terra anche nelle MMA vengono generalmente da BJJ o Sambo sospetto che l'allenamento con gi abbia il suo perché.
sarebbe bello se qualcuno approfondisse questo discorso
Ultimamente i migliori vengono dalla lotta...li sporgono peli e capezzoli...fate voi...
Una ritualità c'è sempre nel confronto con regole, anche in quello apparentemente più "moderno".
Poi che vuol dire "abiti civili" ? Uno può essere vestito con svariati capi in base al gusto, la moda, la temperatura ecc.ecc. e capi diversi danno mobilità diversa ecc.ecc.Tutti questi sono sempre esempi di abiti "civili"
E' ovvio che la mafia giapponese utilizzi anche altro, ma che ritengano il karate un buon mezzo di combattimento a mani nude, ripeto a mani nude, vuol dire che a differenza di molti qui sul forum, ripongono una certa fiducia nel sistema! :)Come ulteriore curiosità posso dire che il karate in Giappone ha un immagine non del tutto positiva , perchè molta manovalanza della yakuza proviene dai ranghi di questa arte marziale e non credo che gli yakuza siano esattamente delle mammolette!
Non voglio sminuire il karate (solo non apprezzo un certo modo con cui viene insegnato), ma questa particolarità dell'utilizzo di katateki nella yakuza, non credo sia significativo della bontà del karate stesso.
Tant'è che per eliminare i boss rivali, usano le pistole:QuoteKunio Tatsuno, che si battè a lungo per far entrare il karate alle Olimpiadi, oltre ad essere maestro di karate Shito Ryu era anche e soprattutto un boss mafioso, tanto che fu fatto fuori a pistolettate.
Comunque il discorso sta trascendendo. Il punto è che nelle " AM :vomit: " ( marchio registrato ) la ritualità trascende la funzione di meccanismo aggregante e diventa addirittura tecnica. Per cui ci sono i kata , le divise , i gradi , le tecniche divise per cinture ...io non vedo relazione tra ritualità ed AM o tecnica ... se hai scritto in tal proposito in precedenza ho perso il giro
Negli ultimi post è stata detta una grande verità : il combattimento disarmato è una parte secondaria della preparazione al conflitto in epoca moderna. MA aggiungo : in ogni epoca. Il trovarsi a lottare disarmati credo sia sempre stata l'ultima spiaggia per soldati e " operatori della sicurezza " di ogni tempo.se ti trovassi in una località baciata dal sole tutto l'anno, non sarebbe cosi strano allenarsi a piedi nudi, se poi per la difesa personale usi le scarpe tanto meglio.
Tornando IT. Vedo nelle " AM " molte cose che non sono funzionali alla DP. Faccio esempi banali : allenarsi a piedi nudi , indossare uno scomodo gi , utilizzare terminologie in una lingua non nostra e comunque poco utilizzata nel quotidiano ( sicuramente tutti mastichiamo un minimo di inglese , il giapponese invece lo vedo più ostico ) ecc ecc. Se invece inquadriamo le " AM " come SDC allora va da se che tutte queste cose fanno parte dello sport in sè , esattamente come il regolamento di gara.
Ci si sta solo interrogando su quali modifiche andrebbero apportate alle " AM " per farle passare dal campo degli " sport da combattimento / rievocazione storica " a quello della DP.Nessuna, ho fatto l'esempio di come ci siano decine e decine di maestri di karate che si occupano con profitto di difesa personale. L'unica ricetta miracolosa è allenamento, allenamento e ancora allenamento. I tre min al giorno alla ricerca della tecnica segreta, porteranno solo ad una grande delusione qualunque sia il sistema utilizzato.
Comunque il discorso sta trascendendo. Il punto è che nelle " AM :vomit: " ( marchio registrato ) la ritualità trascende la funzione di meccanismo aggregante e diventa addirittura tecnica. Per cui ci sono i kata , le divise , i gradi , le tecniche divise per cinture ...io non vedo relazione tra ritualità ed AM o tecnica ... se hai scritto in tal proposito in precedenza ho perso il giro
rispetto la ritualità se ospitato, altrimenti non me ne può fregare di meno ... e la mia pratica non perde nulla
Perbacco!! Questi si che sono motivi!!Ci si sta solo interrogando su quali modifiche andrebbero apportate alle " AM " per farle passare dal campo degli " sport da combattimento / rievocazione storica " a quello della DP.
Prima di tutto il look.... senza offesa, ma ai tempi ho evitato il Karate e il Judo perché il Gi mi faceva :vomit: .
E' ovvio che la mafia giapponese utilizzi anche altro, ma che ritengano il karate un buon mezzo di combattimento a mani nude, ripeto a mani nude, vuol dire che a differenza di molti qui sul forum, ripongono una certa fiducia nel sistema! :)
Ci si sta solo interrogando su quali modifiche andrebbero apportate alle " AM " per farle passare dal campo degli " sport da combattimento / rievocazione storica " a quello della DP.Nessuna, ho fatto l'esempio di come ci siano decine e decine di maestri di karate che si occupano con profitto di difesa personale. L'unica ricetta miracolosa è allenamento, allenamento e ancora allenamento. I tre min al giorno alla ricerca della tecnica segreta, porteranno solo ad una grande delusione qualunque sia il sistema utilizzato.
Perbacco!! Questi si che sono motivi!!Ci si sta solo interrogando su quali modifiche andrebbero apportate alle " AM " per farle passare dal campo degli " sport da combattimento / rievocazione storica " a quello della DP.
Prima di tutto il look.... senza offesa, ma ai tempi ho evitato il Karate e il Judo perché il Gi mi faceva :vomit: .
e da noi sono pochissimi i malviventi che praticano karate. sono molti di più i pugili. e visto che sono evidentemente più cattivi, il pugilato è palesemente migliore del karate
Comunque il discorso sta trascendendo. Il punto è che nelle " AM :vomit: " ( marchio registrato ) la ritualità trascende la funzione di meccanismo aggregante e diventa addirittura tecnica. Per cui ci sono i kata , le divise , i gradi , le tecniche divise per cinture ...io non vedo relazione tra ritualità ed AM o tecnica ... se hai scritto in tal proposito in precedenza ho perso il giro
rispetto la ritualità se ospitato, altrimenti non me ne può fregare di meno ... e la mia pratica non perde nulla
Comunque il discorso sta trascendendo. Il punto è che nelle " AM :vomit: " ( marchio registrato ) la ritualità trascende la funzione di meccanismo aggregante e diventa addirittura tecnica. Per cui ci sono i kata , le divise , i gradi , le tecniche divise per cinture ...quello che hai scritto mi fà venire in mente il socing del romanzo di orwell "1984" (metto il link)
a dar credito alle leggende sì. bisognerebbe poi anche vedere qual'è la percentuale di yakuza che praticano jissen karate. son discorsi un po' astratti e che non hanno a che vedere con l'argomento del 3d. non ho detto che il karate sia inefficace , solo che sia uno "sport / rievocazione storica " e non un sistema di DP. ciò non esclude che un karateka per strada possa menare. anche un pugile o un muratore. ma il pugilato è uno sport e il muratore un mestiere.Il karate è anche uno sport come è anche un sistema di difesa personale. Io, poi, non ho parlato di leggende ma di persone reali come Mikio Yahara che si occupa, proprio di difesa personale professionalmente.
Perchè sei un bravo ragazzo!!! :) :)Comunque il discorso sta trascendendo. Il punto è che nelle " AM :vomit: " ( marchio registrato ) la ritualità trascende la funzione di meccanismo aggregante e diventa addirittura tecnica. Per cui ci sono i kata , le divise , i gradi , le tecniche divise per cinture ...io non vedo relazione tra ritualità ed AM o tecnica ... se hai scritto in tal proposito in precedenza ho perso il giro
rispetto la ritualità se ospitato, altrimenti non me ne può fregare di meno ... e la mia pratica non perde nulla
Esempio di rituale il saluto perché devo salutare uno che mi vuole fare male?
La stoccata tocca si ferma per assegnare il punto anche questo é un rituale che arriva da un altro rituale storico.
Ecc...
Tutti i sistemi di istruzione si basano su diversi livelli di apprendimento, primo e sec. anno di scuola, primo o sec. anno di università etc. le arti marziali con i loro gradi cinture etc non hanno fatto altro che applicare lo stesso sistemaComunque il discorso sta trascendendo. Il punto è che nelle " AM :vomit: " ( marchio registrato ) la ritualità trascende la funzione di meccanismo aggregante e diventa addirittura tecnica. Per cui ci sono i kata , le divise , i gradi , le tecniche divise per cinture ...quello che hai scritto mi fà venire in mente il socing del romanzo di orwell "1984" (metto il link)
http://it.wikipedia.org/wiki/1984_(romanzo) (http://it.wikipedia.org/wiki/1984_(romanzo))
mi viene in mente una parola "controllo", luca, dai un occhiata al link e vedi se trovi, con i giusti paragoni, delle analogie.
Ma non hai dimostrato che il karate abbia a che fare con la " difesa personale professionale " come la hai definita. Se invece che un karateka fosse stato un giocatore di baseball avresti sostenuto che quest'ultimo sia un sistema di DP ? Non ci siamo ... Inoltre non hai spiegato il discorso dell'allenamento.Chiedi a Yahara direttamente.....è raggiungibile su Facebook!!
Ma non hai dimostrato che il karate abbia a che fare con la " difesa personale professionale " come la hai definita. Se invece che un karateka fosse stato un giocatore di baseball avresti sostenuto che quest'ultimo sia un sistema di DP ? Non ci siamo ... Inoltre non hai spiegato il discorso dell'allenamento.Chiedi a Yahara direttamente.....è raggiungibile su Facebook!!
Il discorso dell'allenamento è semplice, se non ti alleni non c'è sistema di difesa personale che tenga, non arrivi da nessuna parte.
P.s. il baseball è un ottimo sistema di difesa personale......prova a far incazzare un base baller armato di mazza!!! :D :D :D
Già. Purtroppo in anni recenti è stato dimostrato come ci siano sistemi di apprendimento molto più rapidi ed efficaci di quelli tradizionali.Può darsi, però ho riscontrato personalmente come i miei successi negli studi fossero direttamente proporzionali alla quantità di tempo trascorso con il sederino attaccato sulla sedia e questo sfortunatamente non è cambiato!
Può darsi, però ho riscontrato personalmente come i miei successi negli studi fossero direttamente proporzionali alla quantità di tempo trascorso con il sederino attaccato sulla sedia e questo sfortunatamente non è cambiato!
oh santo cielo!!! Tak kubota, Mikio yahara, il tuo amico bluming, Shikano Tatsuia, shihan badyuk quel signore del Byakuren .....perbacco mi pare che le rondini siano più d'una!!ripeto sono decine e decine i maestri di karate che si occupano con profitto di difesa personale e anche di agonismo, per cui per quel che mi riguarda, sulla base di elementi di fatto: tertium datur!Ma non hai dimostrato che il karate abbia a che fare con la " difesa personale professionale " come la hai definita. Se invece che un karateka fosse stato un giocatore di baseball avresti sostenuto che quest'ultimo sia un sistema di DP ? Non ci siamo ... Inoltre non hai spiegato il discorso dell'allenamento.Chiedi a Yahara direttamente.....è raggiungibile su Facebook!!
Il discorso dell'allenamento è semplice, se non ti alleni non c'è sistema di difesa personale che tenga, non arrivi da nessuna parte.
P.s. il baseball è un ottimo sistema di difesa personale......prova a far incazzare un base baller armato di mazza!!! :D :D :D
Chiediglielo tu e dacci la risposta. E comunque la risposta potrebbe essere partigiana. E in ogni caso una rondine non fa primavera. Quindi mi sembra una argomentazione abbastanza povera. Per il discorso allenamento continuo a non capire dove tu volessi andare a parare , così come la proponi sembrerebbe una argomentazione messa lì un po' a cazzo di cane. Come ti dicevo tutti ci alleniamo.
Si certo!Può darsi, però ho riscontrato personalmente come i miei successi negli studi fossero direttamente proporzionali alla quantità di tempo trascorso con il sederino attaccato sulla sedia e questo sfortunatamente non è cambiato!
io invece dopo un po' di ore divento improduttivo, e a quel punto mi conviene andare a fare altro, sennò perdo solo tempo. bisogna allenarsi, ed anche tanto.. ma non è vero che basta allenarsi per ottenere tutto. serve metodo, intelligenza, ed un approccio scientifico alla pianificazione del lavoro
concordo sul gi tanto che pure io lo uso solo a mo' di divisa da lavoro. per il resto ribadisco che le arti tradizionali sono una scelta specifica, che piaccia o meno e che anche per questo una certa ritualità andrebbe rispettata. utilità o meno...
Per quanto ne so io alcuni rituali sono retaggi storici, etichetta di comportamento che si riferiva ai tempi in cui certe discipline si sono sviluppate.Comunque il discorso sta trascendendo. Il punto è che nelle " AM :vomit: " ( marchio registrato ) la ritualità trascende la funzione di meccanismo aggregante e diventa addirittura tecnica. Per cui ci sono i kata , le divise , i gradi , le tecniche divise per cinture ...io non vedo relazione tra ritualità ed AM o tecnica ... se hai scritto in tal proposito in precedenza ho perso il giro
rispetto la ritualità se ospitato, altrimenti non me ne può fregare di meno ... e la mia pratica non perde nulla
Esempio di rituale il saluto perché devo salutare uno che mi vuole fare male?
La stoccata tocca si ferma per assegnare il punto anche questo é un rituale che arriva da un altro rituale storico.
Ecc...
Si certo!Può darsi, però ho riscontrato personalmente come i miei successi negli studi fossero direttamente proporzionali alla quantità di tempo trascorso con il sederino attaccato sulla sedia e questo sfortunatamente non è cambiato!
io invece dopo un po' di ore divento improduttivo, e a quel punto mi conviene andare a fare altro, sennò perdo solo tempo. bisogna allenarsi, ed anche tanto.. ma non è vero che basta allenarsi per ottenere tutto. serve metodo, intelligenza, ed un approccio scientifico alla pianificazione del lavoro
Da un po' oramai sono giunto alla conclusione che TUTTE le discipline di combattimento possono venire inserite in uno dei due grandi insiemi :Questo è quello che ha scritto! Bbene ti ho dimostrato, o meglio quei signori dimostrano, come un arte marziale possa essere, rievocativa, sportiva, reale!
SDC e DP o combat survival ( strada , guerra , riunioni di condominio ecc ecc )
Qualunque pratica che affondi le sue radici nella " tradizione " sono giunto a credere che possa essere esclusivamente sportiva ( nel senso che uno sport ha delle regole più o meno fisse che dunque rendono il confronto più o meno sempre simile sebbene si evolvano le metodologie di allenamento e si affini la tecnica stessa ) o rievocativa mentre una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempo e non può dunque avere una base tradizionale ...
Da un po' oramai sono giunto alla conclusione che TUTTE le discipline di combattimento possono venire inserite in uno dei due grandi insiemi :Questo è quello che ha scritto! Bbene ti ho dimostrato, o meglio quei signori dimostrano, come un arte marziale possa essere, rievocativa, sportiva, reale!
SDC e DP o combat survival ( strada , guerra , riunioni di condominio ecc ecc )
Qualunque pratica che affondi le sue radici nella " tradizione " sono giunto a credere che possa essere esclusivamente sportiva ( nel senso che uno sport ha delle regole più o meno fisse che dunque rendono il confronto più o meno sempre simile sebbene si evolvano le metodologie di allenamento e si affini la tecnica stessa ) o rievocativa mentre una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempo e non può dunque avere una base tradizionale ...
se poi non vuoi leggere.....è tutto un altro discorso!!!
Ho un po di diffidenza verso i metodi troppo specifici, sono dell'opinione che non portino troppo lontano se non c'è una solida preparazione di contorno. Da quello che vedo tutti quelli che propongono questi sistemi di difesa personale hanno solidi curriculum di tipo militare, sportivo etc. per cui ritengo molto difficile per non dire impossibile che qualcun altro, basandosi solo sul lavoro ultraspecifico senza tutto il resto riesca ad arrivare qualche risultato!Si certo!Può darsi, però ho riscontrato personalmente come i miei successi negli studi fossero direttamente proporzionali alla quantità di tempo trascorso con il sederino attaccato sulla sedia e questo sfortunatamente non è cambiato!
io invece dopo un po' di ore divento improduttivo, e a quel punto mi conviene andare a fare altro, sennò perdo solo tempo. bisogna allenarsi, ed anche tanto.. ma non è vero che basta allenarsi per ottenere tutto. serve metodo, intelligenza, ed un approccio scientifico alla pianificazione del lavoro
scusa nonno, ma se sei d'accordo convieni con me che, per la difesa personale, l'approccio migliore rimane qualcosa di fortemente specifico, in cui tutto sia ottimizzato per essere adatto ad un certo tipo di situazioni, e per ottenere un determinato tipo di risultato? cioè, io ne so poco, ma da quel poco che ho potuto imparare attraverso il forum, mi sembra che tra un approccio al problema come quello - ad esempio - del ckm, e quel che invece faccio io nel corso di muay thai, o magari fai tu nel corso di karate, ci sia una differenza più che sostanziale
Rispondendo a SCanner : non sono certo di capire , puoi approfondire ?
Se si pesta acqua in un mortaio non si ottiene niente, al pari di discutere con te.Da un po' oramai sono giunto alla conclusione che TUTTE le discipline di combattimento possono venire inserite in uno dei due grandi insiemi :Questo è quello che ha scritto! Bbene ti ho dimostrato, o meglio quei signori dimostrano, come un arte marziale possa essere, rievocativa, sportiva, reale!
SDC e DP o combat survival ( strada , guerra , riunioni di condominio ecc ecc )
Qualunque pratica che affondi le sue radici nella " tradizione " sono giunto a credere che possa essere esclusivamente sportiva ( nel senso che uno sport ha delle regole più o meno fisse che dunque rendono il confronto più o meno sempre simile sebbene si evolvano le metodologie di allenamento e si affini la tecnica stessa ) o rievocativa mentre una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempo e non può dunque avere una base tradizionale ...
se poi non vuoi leggere.....è tutto un altro discorso!!!
nonnetto io vorrei leggere cose sensate. non hai dimostrato niente ma se ti piace credere diversamente accomodati. anzi per piacere bloccami e io blocco te tanto non dai apporto costruttivo ai miei ragionamenti. a mai più risentirsi.
Se si pesta acqua in un mortaio non si ottiene niente, al pari di discutere con te.
Io non mi riconosco in nessuna delle tre categoriemenzionate!!! ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;DSe si pesta acqua in un mortaio non si ottiene niente, al pari di discutere con te.
suvvia signori, siamo tra persone civili, intelligenti e capaci di dialogo. pur stante la divergenza d'opinioni, l'evidente incomunicabilità è frutto solo del modo in cui vi ponete l'uno nei confronti dell'altro. e sinceramente a me dispiace, perché dal confronto tra due persone preparate nascono sempre idee e concetti interessanti, di cui mi piacerebbe fruire. se solo metteste da parte i vecchi screzi...
Per quanto ne so io alcuni rituali sono retaggi storici, etichetta di comportamento che si riferiva ai tempi in cui certe discipline si sono sviluppate.
penso al come porre una lama al compagno, o alle motivazioni che stanno dietro al fatto di inginocchiarsi prima con la destra (come spiegatoci anche da Ronin).
Ma altri rituali hanno la funzione di farci entrare in uno stato psicologico utile a quello che faremo, come se fosse una specie di riscaldamento (ri penso al saluto di inizio lezione o al saluto verso il compagno prima dell'allenamento).
Le funzioni poi possono essere diverse in uno stesso rituale.
Poi strettamente parlando di DP posso capire che non servano, "se ti aggrediscono non hai tempo di fare riscaldamento", ma è anche vero che se la DP non è il mio obbiettivo fondamentale ma lo è il crescere/conoscermi attraverso il combattimento più o meno ritualizzato, entrare nel "mood" tramite dei gesti rituali, come fare riscaldamento mi permette di lavorare meglio e ottenere di più dall'allenamento.
scusate, cito me stesso per fare una precisazione, mi riferisco all'ambiente in cui sono nate certe AMT, li giappone militarista del '900.Rispondendo a SCanner : non sono certo di capire , puoi approfondire ?
nel romanzo (e nel film), la società imponeva che tutti i cittadini dovessero vestirsi allo stesso modo (una tuta da lavoro dello stesso colore) e si comportassero tutti con le stesse convenzioni, non erano tollerate obiezioni e i gradi più alti controllavano i gradi più bassi secondo le direttive e non potevano obiettare, questo sistema era instaurato per rendere impossibile concepire un pensiero critico individuale.
il capo del partito socing era chiamato "the big brother".
cito un estratto:L'unica forma di pensiero ammissibile è il Bispensiero, un pensiero che esige che la mente si adatti senza resistenze alla versione della realtà così come definita dal Partito Socing e cancelli ogni dato divergente e ogni forma di obiezione.
scusate, cito me stesso per fare una precisazione, mi riferisco all'ambiente in cui sono nate certe AMT, li giappone militarista del '900.Rispondendo a SCanner : non sono certo di capire , puoi approfondire ?
nel romanzo (e nel film), la società imponeva che tutti i cittadini dovessero vestirsi allo stesso modo (una tuta da lavoro dello stesso colore) e si comportassero tutti con le stesse convenzioni, non erano tollerate obiezioni e i gradi più alti controllavano i gradi più bassi secondo le direttive e non potevano obiettare, questo sistema era instaurato per rendere impossibile concepire un pensiero critico individuale.
il capo del partito socing era chiamato "the big brother".
cito un estratto:L'unica forma di pensiero ammissibile è il Bispensiero, un pensiero che esige che la mente si adatti senza resistenze alla versione della realtà così come definita dal Partito Socing e cancelli ogni dato divergente e ogni forma di obiezione.
concordo sul gi tanto che pure io lo uso solo a mo' di divisa da lavoro. per il resto ribadisco che le arti tradizionali sono una scelta specifica, che piaccia o meno e che anche per questo una certa ritualità andrebbe rispettata. utilità o meno...
@jolly, intendo dire che all'epoca era fondamentale "creare soldati" o perlomeno con tale mentalità (le tecniche non erano importanti, c'erano i cannoni e i fucili) già dalle scuole, infatti il kendo, il judo e il karate erano discipline praticate in ambito scolastico, dove ancora oggi in giappone c'è sempre la divisa, ad oknawa si allenavano in mutande, pantaloni da lavoro ecc.
io sono convinto che questo ambiente abbia condizionato pesantemente il futuro di certe arti marziali, poi naturalmente si è cercato di giustificare queste cose con altri argomenti.
concordo sul gi tanto che pure io lo uso solo a mo' di divisa da lavoro. per il resto ribadisco che le arti tradizionali sono una scelta specifica, che piaccia o meno e che anche per questo una certa ritualità andrebbe rispettata. utilità o meno...
mad, finalmente mi dai una risposta sensata!
Si,ok,pero' poi rispondi alle domande sulla filosofia e co, altrimenti alla prossima discussione siamo d'accapo :)
ecco, questo è uno spunto notevolmente interessante. del resto, storicamente parlando, va sottolineato secondo me il ruolo che la politica ha avuto nello smilitalizzare le arti marziai giapponesi e cinesi (prima quelle cinesi in effetti, poi quelle giapponesi con i veti statunitensi). probabilmente prima la situazione era differente.
Ma direi anche ben prima degli statunitensi...
Sicuramente in epoca mejii ma credo che gia' verso la fine del periodo tokugawa, Valignano nei suoi scritti pre-1638 raccontava di come un gruppo di cristiani,composto da contadini,durante le persecuzioni si fosse rifugiato in una roccaforte e,assediato dal daimyo di turno, si premurasse di allegare alle frecce messaggi in cui sfotteva i samurai per non essere in grado di vincere la battaglia "da troppo tempo avete scambiato la spada con l'abaco" XD
@jolly, intendo dire che all'epoca era fondamentale "creare soldati" o perlomeno con tale mentalità (le tecniche non erano importanti, c'erano i cannoni e i fucili) già dalle scuole, infatti il kendo, il judo e il karate erano discipline praticate in ambito scolastico, dove ancora oggi in giappone c'è sempre la divisa, ad oknawa si allenavano in mutande, pantaloni da lavoro ecc.
io sono convinto che questo ambiente abbia condizionato pesantemente il futuro di certe arti marziali, poi naturalmente si è cercato di giustificare queste cose con altri argomenti.
Questi sistemi erano diffusi prima che si insegnassero le am nelle scuole e nelle accademie in classi numerose. Ma chi li aveva inventati? Perché? La spiegazione dell'uso negli eserciti ci può stare per i kata a coppie, ma le forme "a vuoto"? Dubito che le forme di am si siano sviluppate in ambiente militare, idem per altre am (specialmente quelle senza armi).
infatti era importante costruire il grande e disciplinato giappone destinato a dominare l'asia, non che imparassero l'AM.@jolly, intendo dire che all'epoca era fondamentale "creare soldati" o perlomeno con tale mentalità (le tecniche non erano importanti, c'erano i cannoni e i fucili) già dalle scuole, infatti il kendo, il judo e il karate erano discipline praticate in ambito scolastico, dove ancora oggi in giappone c'è sempre la divisa, ad oknawa si allenavano in mutande, pantaloni da lavoro ecc.
io sono convinto che questo ambiente abbia condizionato pesantemente il futuro di certe arti marziali, poi naturalmente si è cercato di giustificare queste cose con altri argomenti.
capisco dunque la tua citazione e sono d'accordo con te
ahahaha questo è incredibilmente vero io stesso sono stato più volte guardato con disprezzo per la mancanza di formalità sia nella divisa che nei modi che nell'uso di parole poco tecniche tipo "prendiamoa cazzotti il sacco"....poi dopo si lavorava e i fari karateka non vedevano l'ora di fermarsi a fare qualche chiacchierata qualche inchino etc che avevano già finito la benzinaQuesti sistemi erano diffusi prima che si insegnassero le am nelle scuole e nelle accademie in classi numerose. Ma chi li aveva inventati? Perché? La spiegazione dell'uso negli eserciti ci può stare per i kata a coppie, ma le forme "a vuoto"? Dubito che le forme di am si siano sviluppate in ambiente militare, idem per altre am (specialmente quelle senza armi).
non ho precisato bene, non mi riferivo alla tecnica di combattimento, kata, bunkai, yakusoku kumite ecc., mi riferivo, restando in topic, ai "formalismi\ritualismi", tipo musubidachi, yoi (atttenti, RIposo) i GI tutti uguali, i gradi\cinture, i programmi, gli esami, i 250.000 inchini, il sempai\kohai ecc.
secondo me a okinawa si trovavano in mutande in spiaggia e li in gruppo: bella fratè come stai dammi il cinque.
non significa non insegnare il rispetto, il rispetto e la spiritualità non si insegna con i formalismi.
Mi preme precisare una cosa...anche io nella mia precedente vita professionale mi sono occupato di sicurezza anche pesante, ma fra i miei colleghi ero l'unico che aveva uno sbocco marziale...
Quindi, quando si dice che il maestro X si occupa di sicurezza sarebbe doveroso informare la platea se e in quale misura il suo karate è affinato in ottica di situazioni di dp, se è un uso personale o diffuso a vari soggetti e quali modalità di addestramento moderne, CHE NON SONO MAI STATE PATRIMONIO DEL KARATE, ha introdotto e utilizza.
Se faccio karate e poi la sicurezza che faccio è controllare un palazzo dietro un desk, con guardie armate di tutto punto e pochi problemi nell'usarle, posso fare pure ping pong allora... :thsit:
secondo me a okinawa si trovavano in mutande in spiaggia e li in gruppo: bella fratè come stai dammi il cinque.
secondo me a okinawa si trovavano in mutande in spiaggia e li in gruppo: bella fratè come stai dammi il cinque.
in sostanza mi pare di capire che uno dei punti meno apprezzati dai detrattori delle am siano i formalismi. ma è davvero qui il modo della questione? per dire, la kick non serve alla dp ma nessuno la critica perché è uno sport puro. ne deduco che il karate a punti sia a sua volta esente critiche. è uno sport, punto. e i formalismi ne fanno parte come il cantare l'inno nazionale, giusto?
capito. invece io li vedo solo come una componente di rispetto di tradizioni moralmente valide.
e allora per la difesa che cosa sarebbe utile?
e allora per la difesa che cosa sarebbe utile?
eh eh volevo saperlo da luca però!
non ho mai parlato di essere esperti ma di utilità.
la botte piena e la moglie ubriaca ?
beh, nella maggior parte dei casi le AMT ti promettono tutto e di più, no?
la botte piena e la moglie ubriaca ?
la botte piena e la moglie ubriaca ?
Beh, nella maggior parte dei casi le AMT ti promettono tutto e di più, no?
Salute, benessere, disciplina, DP, combattimento, spiritualità, filosofia, tradizione....
la botte piena e la moglie ubriaca ?
Si...continuare a insegnare parate e posizioni poco funzionali ma pensare che poi al dunque il cervello proverà a fare altro, fare le forme ma pensare che poi magicamente qualsiasi scenario si presenti sarà familiare, emettere suoni gutturali e pensare che questo poi si tradurrà in determinazione nello scontro...e l'elenco potrebbe essere lungo...
beh, nella maggior parte dei casi le AMT ti promettono tutto e di più, no?
Ma di solito parla di trattenersi dal sesso e dal bere, no? XD
dunque abolire le tecniche rigide, se ho ben capito. mah, penso che continuerò con la mia rievocazione storica cercandone l'utilità.
1. | Iperbole. |
No no , nessuno sfogo. E' che il 99% dei praticanti di AM non sanno , non si sono ancora svegliati. Ma succederà , prima o poi succederà anche a voi.
più che altro mi indispone chi , in ogni sua affermazione , sottointende " eh poveri voi che avete studiato poco o male , mica come me " ...
No no , nessuno sfogo. E' che il 99% dei praticanti di AM non sanno , non si sono ancora svegliati. Ma succederà , prima o poi succederà anche a voi.
dunque abolire le tecniche rigide, se ho ben capito. mah, penso che continuerò con la mia rievocazione storica cercandone l'utilità.
a questo punto comprendo meglio it pensiero di luca pur non condividendolo in linea di massima. penso comunque che allora qualsiasi corso di am o dp sia fasullo visto che tanto sempre di simulazioni sì tratta
Nel mio caso invece si tratta proprio di esperienze personali scottanti. :om:anche io :'(
Sabù, se riapro una discussione sul kata o sul senso di una posizione, "vi" scornate per giorni... :thsit::sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur:
Saburo, io nn ho la vis persecutoria di alcuni nè mi interessa illuminare nessun altro che nn sia il sottoscritto...ma converrai che nn sia così anomalo farsi prudere la terminazione del retto quando senti certe cosine e tu sei uno che, oltre a fare sacrifici di ogni genere per l'allenamento, fa anche scempio del proprio corpo?
Sarò giustificato dal mandare a cagare qualcuno che l'ultima volta che si è arrossato la pelle era per il sole d'agosto e che viene a pontificare a gente che magari ha fatto cicli di fisioterapia dopo certi particolari allenamenti? :om:
Bioparco... :nono:
Senti seri personaggi degli SDC che ti dicono che in ottica DP certe discipline sono tanto rispettabili quanto utili...
Senti seri personaggi dell'universo DP che ti dicono che in ottica di scontro/confronto sportivo MMA e/o Boxe Thai sono di un altro livello...
Arriva il cazzo di maestro di karate di turno e ti dice che quello che fa lui va bene per tutto e sbianca pure i denti...
Poi si offendono se obietti.... :gh:
La convergenza dei thread sull'argomento è impressionante, lo noto solo io?
il karate così com'è non va bene, ne scelgo una sola, per essere un sistema volto alla DP.
La convergenza dei thread sull'argomento è impressionante, lo noto solo io?
La convergenza dei thread sull'argomento è impressionante, lo noto solo io?
È solo l'effetto della preparazione per il prossimo Solstizio invernale... XD
:D
"Voi" chi ? Scusa ?
Oppure mi stai dando del "voi" ? In tal caso preferisco del "tu" ! :P
1. | Karate, wingchun, sticazzido... |
Magari 7 anni fa io ero un Saburo Sakai proprio come te , poi sono USCITO dal cortile di casa e si è aperto un mondo.
Si chiama logica... :pla:
Se nn concorda con il piccolo assioma che ho esposto la pagina prima....
... il budo karate non è mai uscito da questi monti ...
Scusa Luca ma... Tu lo conosci, Saburo? :pla:
sfortunatamente no , ma davvero non ne posso più di chi mi dice " se cerchi trovi " ecc ecc. Ragazzi se ho girato ... tanto ... e ho trovato vecchi cinesi e giapponesi e koreani che facevano tutti le solite inutili stronzate. Poi certo ho trovato anche il vecchio giapponese che vive sulla montagna e che spacca le rocce a pugni e se si picchia con un orso ci fa la pelliccia. E sapete cosa mi ha detto ? " Il Karate a contatto pieno in occidente crea buoni atleti ma il budo karate non è mai uscito da questi monti. Siete tutti stupidi ".
Saburo ti cito non un santone ma uno che a 70 anni veramente sembra uscito da un manga e mena come un assassino e il cui nome suscita rispetto e paura in chiunque ne abbia sentito parlare.
" Il Karate a contatto pieno in occidente crea buoni atleti ma il budo karate non è mai uscito da questi monti. Siete tutti stupidi ".
Sol : Parlo di Kishi :thsit:
Vabbè Bagnoli... dai tuoi messaggi l'unica cosa che traspare è che tutti, tranne due (il tipo dei manga e te che ne hai ricevuto la benedizione), sono degli illusi che raccontano e si raccontano balle.
Va bene il linguaggio iperbolico, va bene il carattere forte, va bene quello che ti pare...
Ma permettimi solo di dirti che siccome quando ti sforzi scrivi cose interessanti, è un peccato che tu le svilisca con atteggiamenti così prepotenti. Che a qualcuno potranno pure risultare simpatici, ma certo non danno maggior peso ai tuoi argomenti. :)
Chiudo qui la parentesi, sperando un giorno di conoscere questo "maestro dei cinque picchi" che mi conceda l'illuminazione marziale.
si scade in questi discorsi perchè tu e altri invece di argomentare sulla base della logica e della dialettica cominciate a dire " non si può fare di tutta l'erba un fascio / noi si fa il karatè verissimo / ma se girate trovate / eh ma siete stati sfortunati " ecc ecc :thsit:
ANche io allenandomi con Balzarro , Semino , SCrutaro , Somigli , Shirai e compagnia bella pensavo che quello che ci insegnavano fosse Karate. Poi ho cominciato a pensare che il KArate fosse quello che insegna Sato o Ninomiya o Ashihara o Matsui ... Poi qualcuno ci ha fatto presente che il KArate non è neanche quello. Tutti questi Karate sono sport ( dove si pratica duramente ) o rievocazione storica ( dove si pratica leggero ). Il Budo Karate non esiste se non c'è contatto e confronto con la morte. Stop.
Il Budo Karate non esiste se non c'è contatto e confronto con la morte. Stop.
:om:Eh, lo so: tanto fatto per creare "Ignora utente" e nessuno mai che ne approfitti...
Kufù :Sì.
Io sono d'accordo sull'idea che senza la paura di morire e' tutto uno sport (vale anche per la scherma ed il duello), piu' o meno duro, a contatto parziale o totale, con differenti forme e regolamenti, in diverse salse e con diversi intenti, la nostra epoca non e' piu' quella delle "arti marziali/Budo" propiamente detti, e' un trend che e' iniziato in Giappone con l'epoca Togukawa e si e' concretizzata nel periodo Meiji, si e' passati da una applicazione pratica ad una disciplina per la crescita della persona, ma questo fine ultimo di crescita personale e' conseguibile anche con altre pratiche zen che non hanno nulla a che fare con le arti marziali, cerimonia del the, calligrafia/pittura, ikebana ecc. in questo contesto il Budo ha perso la sua esclusivita' ed e' diventato una delle tante possibili "vie".lo penso anche io.
IMHO
Io non desidero ignorare Luca Bagnoli, perché al di là dei modi che mi infastidiscono, ritengo che il suo pensiero sia una risorsa.
Chiedo scusa di eventuali battibecchi, ma lo rispetto (per certi versi lo ammiro pure) e spero che la cosa sia reciproca.
certo ;)Se la difficoltà di comunicazione o l'insofferenza personale verso il modo di porsi altrui riesce a sopraffare ed influenzare la lettura e discussione dei contenuti, onestamente sarebbe la giusta cosa da fare.
una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempo
I DB li considererei tendenzialmente Combat Survival da quel poco che so. In effetti è una realtà che non consoco , so solo che sono gente parecchio tosta ...
a mio avviso: son proprio su un altro pianoKufù :Sì.
allora permettimi una domanda
i dog brothers verrebbero da te inseriti in
- sdc
- comb surv
- dp
?
una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempoI DB li considererei tendenzialmente Combat Survival da quel poco che so. In effetti è una realtà che non consoco , so solo che sono gente parecchio tosta ...
io non credo che i DogBrothers mutino la loro disciplina col mutare del luogo e del tempo
da quel poco che ho letto invece penso di sì. uno dei fondatori del gruppo scrisse una volta di come tra le sue principali preoccupazioni all'inizio ci fosse l'endogamia : tutti facevano kali ! fu allora che cominciò ad andare a cercare praticanti di altri sistemi armati , principalmente krabi krabong , silat ecc ecc. ma anche scherma occidentale ecc ecc. il loro credo è " più duro il contatto , maggiore la consapevolezza " ... dubito che si attacchino alle tradizioni quando si parla di combattimento... tanto che quello che fanno lo chiamano DBMA e non kali o KK o Silat ...una disciplina rivolta al " combat suvival " per la strada o la guerra deve necessariamente mutare col mutare del luogo e del tempoI DB li considererei tendenzialmente Combat Survival da quel poco che so. In effetti è una realtà che non consoco , so solo che sono gente parecchio tosta ...io non credo che i DogBrothers mutino la loro disciplina col mutare del luogo e del tempo
I Dogs in collaborazione con Gabe Suarez, sceriffo californiano di provata esperienza nel settore armi da fuoco e risposte tattiche, hanno elaborato un sistema ad hoc per le situazioni "sinergiche" che prevedono l'uso del combattimento a mani nude o la sopravvivenza davanti a un arma da fuoco o da taglio (se nn erro anche nell'interazione pistola vs coltello e nn solo queste vs mani nude).
Un approccio diverso da quello che magari si pensa alla luce dei Gathering ma sempre estremamente realistico e sempre, soprattutto, sensato.
Che magari si son persi nella discussionemad, finalmente mi dai una risposta sensata!
Si,ok,pero' poi rispondi alle domande sulla filosofia e co, altrimenti alla prossima discussione siamo d'accapo :)ecco, questo è uno spunto notevolmente interessante. del resto, storicamente parlando, va sottolineato secondo me il ruolo che la politica ha avuto nello smilitalizzare le arti marziai giapponesi e cinesi (prima quelle cinesi in effetti, poi quelle giapponesi con i veti statunitensi). probabilmente prima la situazione era differente.
Ma direi anche ben prima degli statunitensi...
Sicuramente in epoca mejii ma credo che gia' verso la fine del periodo tokugawa, Valignano nei suoi scritti pre-1638 raccontava di come un gruppo di cristiani,composto da contadini,durante le persecuzioni si fosse rifugiato in una roccaforte e,assediato dal daimyo di turno, si premurasse di allegare alle frecce messaggi in cui sfotteva i samurai per non essere in grado di vincere la battaglia "da troppo tempo avete scambiato la spada con l'abaco" XD
Io sono d'accordo sull'idea che senza la paura di morire e' tutto uno sport (vale anche per la scherma ed il duello), piu' o meno duro, a contatto parziale o totale, con differenti forme e regolamenti, in diverse salse e con diversi intenti, la nostra epoca non e' piu' quella delle "arti marziali/Budo" propiamente detti, e' un trend che e' iniziato in Giappone con l'epoca Togukawa e si e' concretizzata nel periodo Meiji, si e' passati da una applicazione pratica ad una disciplina per la crescita della persona, ma questo fine ultimo di crescita personale e' conseguibile anche con altre pratiche zen che non hanno nulla a che fare con le arti marziali, cerimonia del the, calligrafia/pittura, ikebana ecc. in questo contesto il Budo ha perso la sua esclusivita' ed e' diventato una delle tante possibili "vie".
IMHO
ok, sono al pc di casa per qualche minuto e cerco di sbrigarmi
parto in breve col tema filosofico.
spiegavo a steno il significato dell-ideogramma KI, che in origine indica una pentola con del riso che bolle ed emette vapore. quindi i cinesi avevano connesso il concetto di vaopore con quello di energia. ci sono scritti precisi al riguardo ma ora non ho tempo di citazioni, scusatemi
spiegavo inoltre l'ideogramma di KIME, che non ha una mazza a che fare con KI, nonostante l'assonanza. si tratta del verbo KIMERU, ossia stabilire, decidere.
per finire spiegavo l'ideogramma KYOKU, ti TAIKYOKU (lo stesso di taiji), che significa "cerchio" ed è composto di un albero, stabile, e di un percorso circolare, in movimento. interessante, direi. quindi TAIKYOKU vuole dire grande cerchio ma include in sé mobilità e stabilità al tempo stesso
sono concetti di matrice taoista, e non buddista. il buddismo si inserisce nelle arti marziali, giapponesi ma pure cinesi, per ragioni storiche e - nel caso del giappone in modo specifico - anche socio culturali
se vogliamo quindi parlare di una filosofia delle arti marziali orientali, non dobbiamo pensare alle speculazioni del modno occidentale, ma a un modo di rapportarsi al mondo che viene spiegato per mezzo di fenomeni al di là di ciò che è materiale e visibile a una prima occhiata
colpiscono tuttavia le similitudini tra il pensiero taoista e quello cristiano e paleo cristiano (prima cioè delle modificazioni subite dal cristianesimo nel corso del medioevo, per semplificare al massimo).
un pensiero, quindi, che riflette sulla realtà del creato inserendovi l'uomo all'interno. successivamente, ossia con uno stacco temporale di alcuni secoli, le arti di combattimento si informano di buddismo perché:
1) i templi buddisti, esenti dalle tasse, divengono una sorta di "banca" alla quale tutti cedono i propri averi per non pagare le tasse
2) il buddismo fornisce risposte alla necessità di superare i problemi legati a momenti storici difficili, offrendo il sogno di un miglioramento in una vita futura. la reincarnazione e il prospetto di rinascita aiutano a superare la paura della morte.
si tratta cioè di una tradizione più recente rispetto a quella originaria.
a okinawa tali forme di pensiero non erano assenti, si badi bene, visto che l'isola era tributaria della cina da lungo tempo
ok, ora dev prepararmi per uscire. a poco a poco cerco di dipanare la matassa. se poi volete spostiamo la discussione in un thread apposito e se qualcuno volesse darmi una mano, è il benvenuto! :)
1- Per esempio...Tu sei taoista?
2- Inoltre,cosa centra questo con il karate?
3- Un karate di qualità (decidi tu cosa vuol dire) non potrebbe essere fatto da un satanista (quindi non legato al taosimo) ignorante su tutto quello che riguarda la storia della sua pratica?
4- Il che ci porta all'ultima mia domanda;Conoscere la storia e la "filosofia" dell'AM,è davvero essenziale per la buona riuscita dell'am stessa?
sono concetti di matrice taoista, e non buddista. il buddismo si inserisce nelle arti marziali, giapponesi ma pure cinesi, per ragioni storiche e - nel caso del giappone in modo specifico - anche socio culturali
il buddismo non mi piace
il buddismo non mi piacestrano, il mio nemico giurato è il confucianiesimo e dovrebbe essere anche il tuo.
tornando in topic, io vedo nella rigidità e nell'incapacità di attualizzarsi degli stili tradizionali, lo zampino nefasto dell'influenza confuciana, infatti tutti studiavano i classici confuciani. :(
infatti tutti studiavano i classici confuciani. :(
ok, sono al pc di casa per qualche minuto e cerco di sbrigarmi
parto in breve col tema filosofico.
spiegavo a steno il significato dell-ideogramma KI, che in origine indica una pentola con del riso che bolle ed emette vapore. quindi i cinesi avevano connesso il concetto di vaopore con quello di energia. ci sono scritti precisi al riguardo ma ora non ho tempo di citazioni, scusatemi
spiegavo inoltre l'ideogramma di KIME, che non ha una mazza a che fare con KI, nonostante l'assonanza. si tratta del verbo KIMERU, ossia stabilire, decidere.
per finire spiegavo l'ideogramma KYOKU, ti TAIKYOKU (lo stesso di taiji), che significa "cerchio" ed è composto di un albero, stabile, e di un percorso circolare, in movimento. interessante, direi. quindi TAIKYOKU vuole dire grande cerchio ma include in sé mobilità e stabilità al tempo stesso
sono concetti di matrice taoista, e non buddista. il buddismo si inserisce nelle arti marziali, giapponesi ma pure cinesi, per ragioni storiche e - nel caso del giappone in modo specifico - anche socio culturali
se vogliamo quindi parlare di una filosofia delle arti marziali orientali, non dobbiamo pensare alle speculazioni del modno occidentale, ma a un modo di rapportarsi al mondo che viene spiegato per mezzo di fenomeni al di là di ciò che è materiale e visibile a una prima occhiata
colpiscono tuttavia le similitudini tra il pensiero taoista e quello cristiano e paleo cristiano (prima cioè delle modificazioni subite dal cristianesimo nel corso del medioevo, per semplificare al massimo).
un pensiero, quindi, che riflette sulla realtà del creato inserendovi l'uomo all'interno. successivamente, ossia con uno stacco temporale di alcuni secoli, le arti di combattimento si informano di buddismo perché:
1) i templi buddisti, esenti dalle tasse, divengono una sorta di "banca" alla quale tutti cedono i propri averi per non pagare le tasse
2) il buddismo fornisce risposte alla necessità di superare i problemi legati a momenti storici difficili, offrendo il sogno di un miglioramento in una vita futura. la reincarnazione e il prospetto di rinascita aiutano a superare la paura della morte.
si tratta cioè di una tradizione più recente rispetto a quella originaria.
a okinawa tali forme di pensiero non erano assenti, si badi bene, visto che l'isola era tributaria della cina da lungo tempo
ok, ora dev prepararmi per uscire. a poco a poco cerco di dipanare la matassa. se poi volete spostiamo la discussione in un thread apposito e se qualcuno volesse darmi una mano, è il benvenuto! :)
strano, il mio nemico giurato è il confucianiesimo e dovrebbe essere anche il tuo.
tornando in topic, io vedo nella rigidità e nell'incapacità di attualizzarsi degli stili tradizionali, lo zampino nefasto dell'influenza confuciana, infatti tutti studiavano i classici confuciani. :(
neanche il confucianesimo
preferisco lo shintoismo
ragionavo in effetti che le categorie sono comunque 3 ... SDC , RS ( rievocazione storica ) , DP... anche se la seconda categoria non avendo il combattimento tra i suoi obbiettivi principali dovrebbe essere considerata come NON APPARTENENTE al grande insieme delle discipline di combattimento.
strano, il mio nemico giurato è il confucianiesimo e dovrebbe essere anche il tuo.
Come mai??
strano, il mio nemico giurato è il confucianiesimo e dovrebbe essere anche il tuo.
Come mai??
:D stavo recitando scherzosamente la parte del taoista, visti gli scazzi che ci furono tra le due filosofie.
comunque non sono un sostenitore del confuc., cito dalle sue massime:
di tutte le cose necessare ala vita i riti sono la più importante.Senza di essi non è posibile stabilire gli onori dovuti agli spiriti della terra e del cielo, distinguere il governante dal suddito, il superiore dal subordinato, gli anziani dai giovani.
cito dal libro di chang tsu yao:
il rituale che ancor oggi esiste nelle palestre di amt è di stretta derivazione confuciana. Fanno parte di questo rituale la cerimonia del saluto, le relazioni tra maestri e allievi, fra allievi anziani e nuovi allievi, il rispetto dei gradi, la cortesia, la venerazione per i capi scuola, il sentimento di riverenza per il maestro e così via.
senza il loro millenario rituale le am perdono il loro spirito più autentico e inevitabilmente si trasformano in attività violente e poco educative o, nella migliore delle ipotesi, in semplici sport.
io trovo tutto questo castrante, forse può essere buono per creare buoni sudditi, per entrare in un ingranaggio, purtroppo forse si è perseverato nel mantenere queste cose che adeguarsi ai cambiamenti del mondo.
ragionavo in effetti che le categorie sono comunque 3 ... SDC , RS ( rievocazione storica ) , DP... anche se la seconda categoria non avendo il combattimento tra i suoi obbiettivi principali dovrebbe essere considerata come NON APPARTENENTE al grande insieme delle discipline di combattimento.
ragionavo in effetti che le categorie sono comunque 3 ... SDC , RS ( rievocazione storica ) , DP... anche se la seconda categoria non avendo il combattimento tra i suoi obbiettivi principali dovrebbe essere considerata come NON APPARTENENTE al grande insieme delle discipline di combattimento.
Non si tratta di Rievocazone storica ma al limite di Conservazione storica di un patrimonio di conoscenze marziali.
Il suo obiettivo e' il combattimento, ossia l'applicazione di questo di patrimonio di conoscenze all'interno dell'ambito in cui e' stato pensato, o la simulazione di esso, vuoi tramite gare, esercizi di abilità, e/o combattimenti variamenti regolati.
Jack
ragionavo in effetti che le categorie sono comunque 3 ... SDC , RS ( rievocazione storica ) , DP... anche se la seconda categoria non avendo il combattimento tra i suoi obbiettivi principali dovrebbe essere considerata come NON APPARTENENTE al grande insieme delle discipline di combattimento.
Non si tratta di Rievocazone storica ma al limite di Conservazione storica di un patrimonio di conoscenze marziali.
Il suo obiettivo e' il combattimento, ossia l'applicazione di questo di patrimonio di conoscenze all'interno dell'ambito in cui e' stato pensato, o la simulazione di esso, vuoi tramite gare, esercizi di abilità, e/o combattimenti variamenti regolati.
Jack
ragionavo in effetti che le categorie sono comunque 3 ... SDC , RS ( rievocazione storica ) , DP... anche se la seconda categoria non avendo il combattimento tra i suoi obbiettivi principali dovrebbe essere considerata come NON APPARTENENTE al grande insieme delle discipline di combattimento.
Non si tratta di Rievocazone storica ma al limite di Conservazione storica di un patrimonio di conoscenze marziali.
Il suo obiettivo e' il combattimento, ossia l'applicazione di questo di patrimonio di conoscenze all'interno dell'ambito in cui e' stato pensato, o la simulazione di esso, vuoi tramite gare, esercizi di abilità, e/o combattimenti variamenti regolati.
Jack
Su questo dovresti aprire un 3D e ampliarlo, per togliere qualche filo d'erba dal fascio dell'altra discussione :thsit:
Come cataloghi quelle discipline nate come AM e che si sono adattate ai tempi e risultano "efficaci" ? (sarebbe poi da definire cos'è efficace)
Bene. Propongo di modificare il nome del nostro dominio in "scienziatimarziali.org". XD
Bene. Propongo di modificare il nome del nostro dominio in "scienziatimarziali.org". XD
Ho come l'idea che possa giungere un parere dal santissimo veramente vero :whistle: :whistle: :whistle:Bene. Propongo di modificare il nome del nostro dominio in "scienziatimarziali.org". XD
terrebbe lontani i cospirazionisti, ci sto
Come cataloghi quelle discipline nate come AM e che si sono adattate ai tempi e risultano "efficaci" ? (sarebbe poi da definire cos'è efficace)
Non capisco sinceramente. Un'arte marziale dovrebbe sempre evolversi ed adattarsi, come qualsiasi "scienza" umana.
Fra parentesi, fino a che le AM sono servite per la vita, la guerra et similia, evolversi è stato ciò che hanno fatto tutte indistintamente.......proprio perchè ogni tanto qualcuno ci lasciava le penne e gli altri facevano tesoro del fatto.Come cataloghi quelle discipline nate come AM e che si sono adattate ai tempi e risultano "efficaci" ? (sarebbe poi da definire cos'è efficace)
Non capisco sinceramente. Un'arte marziale dovrebbe sempre evolversi ed adattarsi, come qualsiasi "scienza" umana.
Son d'accordo.. bene o male è quello che dicevo io eh :)
una cosa che mi ha colpito della scuola in cui attualmente milito è proprio la costante evoluzione nella tradizione. sì sono introdotti massicci studi di lotta senza però togliere valore ai lavori classici come kata e simili. anche gli allenamenti fondamentali strizzano un occhio al realismo...
Ce la fate a rimanere IT per sbaglio? :gh:
La parte "armata" è finita in DP.
Il karate è storicamente un'arte marziale frutto di sintesi. Sintesi che, come diceva un grande maestro del passato Soshin Nagamine, non è ancora terminata.una cosa che mi ha colpito della scuola in cui attualmente milito è proprio la costante evoluzione nella tradizione. sì sono introdotti massicci studi di lotta senza però togliere valore ai lavori classici come kata e simili. anche gli allenamenti fondamentali strizzano un occhio al realismo...
Bhè,ora definiamo cosa intendi:
Cosa intendi per evoluzione della tradizione?
Perchè per evolvere la tradizione non dovreste più fare il saluto in seizà,ma dovreste fare qualcosa tibo "bella fratè"...
La traduzione che si evolve è un ossimoro...
Bene,se lottate seriamente,quanto usate di quello che apprendete nei kata?
Perchè la lotta nel karate?
Poi il punto che mi ha lasciato perplesso...in che senso strizzare un occhio al realismo?
Fate pressure test?
x west: non facciamo test perché non è un corso di dp. e facciamo i saluti in seiza per rispetto alle nostre scelte e come linguaggio universale
x west: non facciamo test perché non è un corso di dp. e facciamo i saluti in seiza per rispetto alle nostre scelte e come linguaggio universale
questo sì che è strizzare un occhio al realismo
peraltro non è nemmeno un corso di lotta, eppure dici di farne tanta.. o prima hai detto che karate è anche dp, ma ora sembra di no
Ci si sta solo interrogando su quali modifiche andrebbero apportate alle " AM " per farle passare dal campo degli " sport da combattimento / rievocazione storica " a quello della DP.
Magari togliere tanti rituali che non servono a niente ed magari studiare ciò che é più immediato e solo dopo ampliare il programma.
Mah.. alla fine, se i rituali si riducono a salutare e chiamare le tecniche in idioma orientale, non è che sia poi un problema.. per il resto sono daccordo con te.
Conosco un maestro di full contact (classe 1943) che vi arrivò dal Karate verso la fine degli anni 70, ma intanto ci tiene che gli allievi salutino con l'inchino e chiamino i calci con il nome giappo... e sì che di mazzate ne ha date e ricevute parecchie, fuori e dentro il ring :) ..
Okkio a non generalizzare ;) ....
x west: non facciamo test perché non è un corso di dp. e facciamo i saluti in seiza per rispetto alle nostre scelte e come linguaggio universale
Okkio a non generalizzare ;) ....
sì, ma infatti quel tipo non ti diceva 'non vado sul ring perché non faccio sdc' (tu stesso dici che sul ring ci andava eccome, e le dava e le prendeva), mentre invece c'è chi pretende di fare 'anche dp' e poi davanti a un pressure test ti risponde a quella maniera
x west: non facciamo test perché non è un corso di dp. e facciamo i saluti in seiza per rispetto alle nostre scelte e come linguaggio universale
Usare un saluto "universale" aiuta quando ci si incontra ... se tu (generico) saluti col bacetto sulla guancia e io (generico) saluto col colpetto di gomito sul gomito .... tu ti prendi una gomitata invece che un saluto .....
Usare un saluto "universale" aiuta quando ci si incontra ... se tu (generico) saluti col bacetto sulla guancia e io (generico) saluto col colpetto di gomito sul gomito .... tu ti prendi una gomitata invece che un saluto .....
Usare un saluto "universale" aiuta quando ci si incontra ... se tu (generico) saluti col bacetto sulla guancia e io (generico) saluto col colpetto di gomito sul gomito .... tu ti prendi una gomitata invece che un saluto .....
no, mi prendo un colpetto di gomito sul gomito. c'è una bella differenza. nessuno saluta con una gomitata, per paura di incontrare una persona educata che risponde al saluto
E' un modo scelto c'è chi si inginocchia chi si china chi unisce le mani chi i pugni chi stringe le mani chi si bacia, e qui partiamo al numero di baci da uno a tre, solo guancie anche labbra etc etc .... ognuno usa il suo modo ... basta sapere quale è ....
poi.. nelle scuole, negli ospedali, per le strade, sugli autobus, in treno, in ufficio, al supermercato, in fila alle poste, nei negozi, al ristorante, nelle botteghe dei vecchi artigiani, nelle cantine, sui cantieri, nei laboratori, nelle sedi dei partiti, ai circoli del dopolavoro.. tutti salutano in ginocchio dalla mattina alla sera
è un'usanza antica di una civiltà che non è la nostra. si fa perché il karate è stato formalizzato in una società diversa, e da questa società veniva chi ci ha portato il karate. non inventiamo scuse con frasi a effetto.. saluto in ginocchio perché sogno un futuro migliore
A un giapponese si visto che loro usano così .... poi posso fregarmene e dirgli bella fratè battendogli la mano sulla spalla.Usare un saluto "universale" aiuta quando ci si incontra ... se tu (generico) saluti col bacetto sulla guancia e io (generico) saluto col colpetto di gomito sul gomito .... tu ti prendi una gomitata invece che un saluto .....
E' davvero questa la ragione?
Perchè se è cosi' ho la soluzione: (http://antoniogenna.com/wp-content/uploads/2011/04/img_1_magic-english_01.jpg?w=300)
Funzionavano in comode videocassette della durata di 30 minuti l'una.
Dai siamo seri...
Se vuoi salutare qualcuno di un'altra nazionalità gli fai l'inchino davvero?
No se io vado di bacetto e tu di gomito io (così non ti picchio io hehe) prendo il tuo gomito sulla faccia
E' un modo scelto c'è chi si inginocchia chi si china chi unisce le mani chi i pugni chi stringe le mani chi si bacia, e qui partiamo al numero di baci da uno a tre, solo guancie anche labbra etc etc .... ognuno usa il suo modo ... basta sapere quale è ....
Usare un saluto "universale" aiuta quando ci si incontra ... se tu (generico) saluti col bacetto sulla guancia e io (generico) saluto col colpetto di gomito sul gomito .... tu ti prendi una gomitata invece che un saluto .....
no, mi prendo un colpetto di gomito sul gomito. c'è una bella differenza. nessuno saluta con una gomitata, per paura di incontrare una persona educata che risponde al saluto
No se io vado di bacetto e tu di gomito io (così non ti picchio io hehe) prendo il tuo gomito sulla faccia.E' un modo scelto c'è chi si inginocchia chi si china chi unisce le mani chi i pugni chi stringe le mani chi si bacia, e qui partiamo al numero di baci da uno a tre, solo guancie anche labbra etc etc .... ognuno usa il suo modo ... basta sapere quale è ....
poi.. nelle scuole, negli ospedali, per le strade, sugli autobus, in treno, in ufficio, al supermercato, in fila alle poste, nei negozi, al ristorante, nelle botteghe dei vecchi artigiani, nelle cantine, sui cantieri, nei laboratori, nelle sedi dei partiti, ai circoli del dopolavoro.. tutti salutano in ginocchio dalla mattina alla sera
è un'usanza antica di una civiltà che non è la nostra. si fa perché il karate è stato formalizzato in una società diversa, e da questa società veniva chi ci ha portato il karate. non inventiamo scuse con frasi a effetto.. saluto in ginocchio perché sogno un futuro migliore
A un giapponese si visto che loro usano così .... poi posso fregarmene e dirgli bella fratè battendogli la mano sulla spalla.Usare un saluto "universale" aiuta quando ci si incontra ... se tu (generico) saluti col bacetto sulla guancia e io (generico) saluto col colpetto di gomito sul gomito .... tu ti prendi una gomitata invece che un saluto .....
E' davvero questa la ragione?
Perchè se è cosi' ho la soluzione: (http://antoniogenna.com/wp-content/uploads/2011/04/img_1_magic-english_01.jpg?w=300)
Funzionavano in comode videocassette della durata di 30 minuti l'una.
Dai siamo seri...
Se vuoi salutare qualcuno di un'altra nazionalità gli fai l'inchino davvero?
Ma è davvero un problema come ci si saluta :nono: ?
Ovvio ma non credo che la prenderesti bene se al nostro primo incontro ti dessi una gomitata invece del bacetto no ;)No se io vado di bacetto e tu di gomito io (così non ti picchio io hehe) prendo il tuo gomito sulla faccia
sì, ma per far male devi salutare con una certa forza..E' un modo scelto c'è chi si inginocchia chi si china chi unisce le mani chi i pugni chi stringe le mani chi si bacia, e qui partiamo al numero di baci da uno a tre, solo guancie anche labbra etc etc .... ognuno usa il suo modo ... basta sapere quale è ....
alla faccia del saluto universale.. io sono d'accordo con quello che dici, non ho nulla da obiettare. sono le spiegazioni esotiche che mi sdubbiano
1. | Come non è la tua foto quella dell'Avatar ...che delusione :( |
-- CUT -- che diventa una sbrodolata inutilePosso dirti che fare tutto con attenzione e impegno aiuta a fare meglio .... in quest'ottica un gesto semplice come il saluto può diventare un campo di allenamento specialmente per i neofiti.
Ma se ti brillano gli occhi quando ti faccio il saluto romano da dietro i vetri... :whistle: XDEffettivamente mi commuovo quando mi saluti "Bella Fratè" .... Come? AH intendevi Romano nel senso di Fascista ... ahhhh :D
Ma è davvero un problema come ci si saluta :nono: ?
Allora perchè non c'è un rituale specifico anche per slacciarsi le scarpe in spogliatoio,o per farsi la doccia finito l'allenamento?Scusa cosa c'è di poco pratico nel allenare la mente a fare quello che deve fare e sopratutto a quello che tu vuoi fare?
Sono molto perplesso...hai delle argomentazioni molto orientaleggianti,ma mi sembra molto poco pratico...
1. | intesa come addestramento |
2. | come fa Spartan :D |
3. | vedi che serve salutare bene ;) |
Sembra di si invece ....Ma è davvero un problema come ci si saluta :nono: ?
:nono:
Allora perchè non c'è un rituale specifico anche per slacciarsi le scarpe in spogliatoio,o per farsi la doccia finito l'allenamento?Scusa cosa c'è di poco pratico nel allenare la mente a fare quello che deve fare e sopratutto a quello che tu vuoi fare?
Sono molto perplesso...hai delle argomentazioni molto orientaleggianti,ma mi sembra molto poco pratico...
Più impegni anche la mente ad imparare determinati gesti più questi diventeranno automatici e quindi più utili in caso di necessità. Ora non voglio certo dire che se sai salutare bene sei pronto alla fossa dei leoni ma di sicuro saprai mettere più attenzione in quello che conta. E' una questione di educazione[1] della mente e del corpo. Togliendo l'aspetto morale/sociale del salutarsi è ne più ne meno impegnarsi a fare una "tecnica" in modo corretto così che venga assimiliata al meglio e che in caso di azione, dove ovviamente linee e movimenti cambiano velocemente e improvvisamente, sarà meglio eseguita.
Banalmente se nell'albergo incrocio il gran maestro e invece di salutarlo correttamente gli faccio "bella fratè[2] con pacca sulla spalla magari si incazza e la mano me la rompe[3]
Riguardo a doccia e scarpe ... ci stanno lavorando ma non hanno ancora deciso se è meglio lavare prima il sedere o prima la testa e se infilare le scarpe prima o dopo i pantaloni ....
Uno dei grandi insegnamenti dello zen è fare sempre tutto al meglio, o comunque cercare di farlo perchè il momento non tornerà più ....
1. intesa come addestramento 2. come fa Spartan :D 3. vedi che serve salutare bene ;)
carissimi, cedo. ora anche il rituale del saluto... dunque eliminiamo tutto e uniformiamo ogni stile. ma io non ci sto. quei riti e quelle regole mi piacciono. e vivo immerso in cose giapponesi, ragion per cui mi trovo bene ad accettare l'inaccettabile. temo di non avere altro da dire.
Spiego cosa significa il saluto per me (o meglio, come mi è stato insegnato).
All'inizio della lezione, quando si effettua il mokuso (si chiudono gli occhi e si rimane per qualche istante in silenzio) si cerca di sgomberare la mente da tutti i pensieri che devono restare fuori dall'allenamento. I problemi al lavoro, le tasche vuote, il battibecco con la ragazza... tutto in questi secondi viene lavato via.
Inchinandosi l'uno di fronte all'altro si mette come un segno: qui finisce la giornata con tutti i suoi cazzi e adesso inizia la lezione, ci si prepara a dare il massimo, tutto il resto rimane fuori dalla porta del dojo.
Utilità della cosa? A livello pratico nulla, non mi insegna a prendere a calci i cattivi. E' un esercizio mentale, ci si allena a trovare il proprio centro, cosa che all'inizo è difficilissima ai più ma che, ripetendo nel tempo il saluto, si acquisisce e se ne diventa capaci anche senza fare necessariamente il saluto stesso, con tutte le ripercussioni positive che questo comporta.
Alla fine, sempre col mokuso, dopo una lezione (si spera) intensa, si rifiata un attimo ed è il momento di ringraziare.
I ragazzi mandano un pensiero di ringraziamento ai genitori, che li mantengono e permettono loro di frequentare la lezione. Chi è religioso ringrazia la sua divinità. In ogni caso si è grati soprattuto verso se' stessi per essersi impegnati al massimo, e si è grati del fatto che si ha avuto la salute e la forza necessaria per affrontare una nuova lezione ed imparare qualcosa.
Secondo il mio sensei esprimere mentalmente la propria gratitudine ha un effetto molto potente sullo spirito e si nota che è abbastanza coerente con la spiritualità shinto-buddista.
Capisco che per qualcuno sia imbarazzante adottare un rituale di un'altra cultura, ma chi lo fa, di solito, vi si sente vicino.
Io per esempio trovo molto più imbarazzanti molti elementi della cultura nostrana... è questione di affinità.
Ma non basta sgomberare la testa senza tante cerimonie? Non secondo le teorie più accreditate, l'effetto sulla mente di qualunque pratica è più forte se coadiuvato dal movimento del corpo, perchè spirito, mente e corpo sono collegati, e l'effetto è ancora maggiore se sono gesti che non si ripetono quotidianamente (dunque si sta dicendo alla propria mente che adesso inizia qualcosa di speciale, suggellandolo con un gesto).
Ad ogni modo è chiaro che non c'è solo il sauto in ginocchio per ottenere tutta quanto scritto sopra, ma praticando una disciplina orientale trovo coerente che si utilizzi il metodo orientale. Non che altre tecniche di rilassamento o visualizzazione più occidentali siano meno efficienti.
OK, volevo solo spiegare quslcosa che mi pareva oscuro ai più, partite pure con gli insulti ora :ohi:
Certo che no anche perchè il movimento che fai per tirare il pugno è diverso da quello del saluto. Ma lo sforzo mentale che fai per ricordarti come si tira bene il pugno è facilitato dal fatto che qualsiasi gesto fai, semplice o difficile che sia lo fai con attenzione quindi anche l'attenzione al saluto aiuta. In genere, salvo alcuni corsi per geni, si parte dalle cose facili per arrivare a quelle difficili ... quindi su cosa ti faccio allenare da subito e sempre ... sul saluto ad esempio.Allora perchè non c'è un rituale specifico anche per slacciarsi le scarpe in spogliatoio,o per farsi la doccia finito l'allenamento?Scusa cosa c'è di poco pratico nel allenare la mente a fare quello che deve fare e sopratutto a quello che tu vuoi fare?
Sono molto perplesso...hai delle argomentazioni molto orientaleggianti,ma mi sembra molto poco pratico...
Più impegni anche la mente ad imparare determinati gesti più questi diventeranno automatici e quindi più utili in caso di necessità. Ora non voglio certo dire che se sai salutare bene sei pronto alla fossa dei leoni ma di sicuro saprai mettere più attenzione in quello che conta. E' una questione di educazione[1] della mente e del corpo. Togliendo l'aspetto morale/sociale del salutarsi è ne più ne meno impegnarsi a fare una "tecnica" in modo corretto così che venga assimiliata al meglio e che in caso di azione, dove ovviamente linee e movimenti cambiano velocemente e improvvisamente, sarà meglio eseguita.
Banalmente se nell'albergo incrocio il gran maestro e invece di salutarlo correttamente gli faccio "bella fratè[2] con pacca sulla spalla magari si incazza e la mano me la rompe[3]
Riguardo a doccia e scarpe ... ci stanno lavorando ma non hanno ancora deciso se è meglio lavare prima il sedere o prima la testa e se infilare le scarpe prima o dopo i pantaloni ....
Uno dei grandi insegnamenti dello zen è fare sempre tutto al meglio, o comunque cercare di farlo perchè il momento non tornerà più ....
1. intesa come addestramento 2. come fa Spartan :D 3. vedi che serve salutare bene ;)
Sintetizziamo;se voglio imparare a dare un pugno,mi serve interiorizzare il movimento che faro' nell'atto di colpire con il pugno,non il saluto,ergo non capisco cosa centri il imparare a salutare "bene".
E' come se io ti dicessi che per tirare a canestro devi imparare a fare prima il caffè
Da noi in palestra i saluti col "colpetto di gomito" sono molto frequenti, di solito, secondo una tradizione tipica delle nostre parti, il saluto e' considerato tanto piu' caloroso quanto piu' l'altro e' distratto e non si e' ancora accorto della tua presenza :thsit:Beh posso dire che è un modo stupido e inutile .... perchè lo fate ?
Al che l'altro risponde con la forma rituale di "bastardo" (vuol dire "il tuo sangue non e' puro",alludendo a una infedelta' della madre,quindi qualificata col termine tradizionale di "puttana") XD
Da noi in palestra i saluti col "colpetto di gomito" sono molto frequenti, di solito, secondo una tradizione tipica delle nostre parti, il saluto e' considerato tanto piu' caloroso quanto piu' l'altro e' distratto e non si e' ancora accorto della tua presenza :thsit:Beh posso dire che è un modo stupido e inutile .... perchè lo fate ?
Al che l'altro risponde con la forma rituale di "bastardo" (vuol dire "il tuo sangue non e' puro",alludendo a una infedelta' della madre,quindi qualificata col termine tradizionale di "puttana") XD
Si ok.....ma dove batti? :halo: :gh:Da noi in palestra i saluti col "colpetto di gomito" sono molto frequenti, di solito, secondo una tradizione tipica delle nostre parti, il saluto e' considerato tanto piu' caloroso quanto piu' l'altro e' distratto e non si e' ancora accorto della tua presenza :thsit:Beh posso dire che è un modo stupido e inutile .... perchè lo fate ?
Al che l'altro risponde con la forma rituale di "bastardo" (vuol dire "il tuo sangue non e' puro",alludendo a una infedelta' della madre,quindi qualificata col termine tradizionale di "puttana") XD
e' una battuta....
Sopra la tua testaccia!!! XD
Si ok.....ma dive batti? :halo: :gh:
Anche la mia ... visto che sto difendendo il rituale del saluto da diversi post ;)Da noi in palestra i saluti col "colpetto di gomito" sono molto frequenti, di solito, secondo una tradizione tipica delle nostre parti, il saluto e' considerato tanto piu' caloroso quanto piu' l'altro e' distratto e non si e' ancora accorto della tua presenza :thsit:Beh posso dire che è un modo stupido e inutile .... perchè lo fate ?
Al che l'altro risponde con la forma rituale di "bastardo" (vuol dire "il tuo sangue non e' puro",alludendo a una infedelta' della madre,quindi qualificata col termine tradizionale di "puttana") XD
e' una battuta....
Ma non basta sgomberare la testa senza tante cerimonie? Non secondo le teorie più accreditate, l'effetto sulla mente di qualunque pratica è più forte se coadiuvato dal movimento del corpo, perchè spirito, mente e corpo sono collegati, e l'effetto è ancora maggiore se sono gesti che non si ripetono quotidianamente (dunque si sta dicendo alla propria mente che adesso inizia qualcosa di speciale, suggellandolo con un gesto).Bravo Ryujin!! :)
Ok.....tolto il riferimento subliminale a Giorgia e Aliena :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:Sopra la tua testaccia!!! XD
Si ok.....ma dive batti? :halo: :gh:
:zan:
Il saluto dal mio punto di vista è un non problema...è la pretesa di alcuni di ammantarlo di unicità che mi fa sorridere.Hai ragione. La pretesa di unicità è ammantare di un carattere prettamente giudaico-cristiano-islamico qualcosa che per definizione non si ritiene unico e insostituibile :thsit: ed è quindi segno di scarsa comprensione di ciò che si sta facendo.
Nell'inchino nn vedo nulla di diverso dal high punch che si scambiano nelle MMA o nel simil tispiezzo in due della boxe.
E lo dice uno che cmq quando entra nella sala di Max durante la lezione fa l'inchino pur se in abiti civili ed estraneo al corso...
Pur praticando una disciplina per certi versi "distante" dalla tua...Grazie :)
http://www.hunggar.tk/saluto-kung-fu-hung-gar.html (http://www.hunggar.tk/saluto-kung-fu-hung-gar.html)
Il saluto dal mio punto di vista è un non problema...è la pretesa di alcuni di ammantarlo di unicità che mi fa sorridere.Se per unicità si intende che "Il mio saluto ti da la forza di mille uomini" ovviamente è assimilabile alla Corazzata Potiomkin[1]
Nell'inchino nn vedo nulla di diverso dal high punch che si scambiano nelle MMA o nel simil tispiezzo in due della boxe.
E lo dice uno che cmq quando entra nella sala di Max durante la lezione fa l'inchino pur se in abiti civili ed estraneo al corso...
1. | Una Cagata Pazzesca ndr |
2. | facilmente |
3. | Credo provenga dal tuo passato marziale nevvero? |
Bravo Ryujin!! :)Possiamo partire dallo Yoga, passando per la PNL, alle tecniche di coaching, di comunicazione o addirittura seduzione.
Visto che l'argomento mi interessa molto, posso chiederti a quali teorie ti stai riferendo?
Pur praticando una disciplina per certi versi "distante" dalla tua...Grazie :)
http://www.hunggar.tk/saluto-kung-fu-hung-gar.html (http://www.hunggar.tk/saluto-kung-fu-hung-gar.html)
per non approfondire poi il discorso 'per rispetto alle mie scelte saluto in ginocchio'. è una frase che non ha nessun senso logico!! io sono sconvoltoNe abbiamo parlato con i compagni di kenpo proprio ieri in dojo.
1. | intendo dire che parte da una certa visione del mondo, una certa teoria della realtà |
per non approfondire poi il discorso 'per rispetto alle mie scelte saluto in ginocchio'. è una frase che non ha nessun senso logico!! io sono sconvoltoNe abbiamo parlato con i compagni di kenpo proprio ieri in dojo.
Il saluto e la "divisa" csono rituali che nella nostra scuola sono un omaggio al passato.
E sono utilizzati perchè se decido di seguire una scuola che parte da una certa base culturale[1] (userei il termine "filosofia" ma lo farei a sproposito e Mad mi bacchetterebbe) che non è quella che uso tutti i giorni un "rituale" può servire ad entrare meglio nel "mood".
Da un certo punto di vista si potrebbe dire "entrare nel personaggio".
non so se sono riuscito a spiegarmi, se non ce l'ho fatta proverò a fare un esempio più tardi perchè adesso sono un po' di fretta.
Discorso simile, se non uguale, aquello introdotto da Ryu, Jack e Tak sui rituali.
1. intendo dire che parte da una certa visione del mondo, una certa teoria della realtà
ma se si vuole caarsi in un certo tipo di forma mentis e di cultura in modo sincero, allora i rituali sono necessari.
Sta all'onesta e all'integrità di chi insegna.
ma se si vuole caarsi in un certo tipo di forma mentis e di cultura in modo sincero, allora i rituali sono necessari.
non è il tuo caso muteki perchè sei un esperto orientalista, ma può essere molto pericoloso, possono insegnarmi il bushido per essere una persona migliore o per convincermi che è giusto invadere la Cina.
non è il tuo caso muteki perchè sei un esperto orientalista, ma può essere molto pericoloso, possono insegnarmi il bushido per essere una persona migliore o per convincermi che è giusto invadere la Cina.Sì, ma questo succede con ogni cultura.
il punto è quello. ci sono persone che come me accettano il passaggio culturale. in tal base è ovvio che il punto di vista sia differente.esatto, è proprio così, c'è chi come te sa il perchè di quello che fa e ne è un forte appassionato e chi invece vuole solo calarsi nel maschio alfa.
Bè forse mettersi la divisa, fare il saluto, e magari allenarsi in un dojo di legno con le porte scorrevoli in carta di riso, sono come ha detto fabry aiuti per entrare nel personaggio. In quest'ottica io credo che questi "orpelli" possano aiutare anche il praticante (che sente una affinità culturale, che è attratto dall'estetica di quei rituali) psicologicamente ad impegnarsi di più...Più che dare spinta psicologica a impegnarsi di più a me serve per accettare dei paradigmi estranei alla mia cultura o al mio vivere comune.
Come la musica è provato scientificamente che sia dopante, così un effetto "dopante" (con i dovuti confronti) può avere il rituale all'interno dell'allenamento.
Ovviamente sono solo supposizioni mie.
:)
per non approfondire poi il discorso 'per rispetto alle mie scelte saluto in ginocchio'. è una frase che non ha nessun senso logico!! io sono sconvoltoNe abbiamo parlato con i compagni di kenpo proprio ieri in dojo.
Il saluto e la "divisa" csono rituali che nella nostra scuola sono un omaggio al passato.
E sono utilizzati perchè se decido di seguire una scuola che parte da una certa base culturale[1] (userei il termine "filosofia" ma lo farei a sproposito e Mad mi bacchetterebbe) che non è quella che uso tutti i giorni un "rituale" può servire ad entrare meglio nel "mood".
Da un certo punto di vista si potrebbe dire "entrare nel personaggio".
non so se sono riuscito a spiegarmi, se non ce l'ho fatta proverò a fare un esempio più tardi perchè adesso sono un po' di fretta.
Discorso simile, se non uguale, aquello introdotto da Ryu, Jack e Tak sui rituali.
1. intendo dire che parte da una certa visione del mondo, una certa teoria della realtà
@happosai: che ci trovi di ridicolo nell'essere coerenti con le proprie scelte?
un esempio di questo tipo di zavorra è un tipo di didattica basata prevalentemente su kata (o comunque su forme, senza specificarne la parrocchia di provenienza), che pretende di essere funzionale al combattimentoOT: pratico kata da quando avevo 9 anni..E il risultato l'hai visto.. :sbav: :spruzz:
un esempio di questo tipo di zavorra è un tipo di didattica basata prevalentemente su kata (o comunque su forme, senza specificarne la parrocchia di provenienza), che pretende di essere funzionale al combattimentoOT: pratico kata da quando avevo 9 anni..E il risultato l'hai visto.. :sbav: :spruzz:
sinceramente, sono contento. comunque siamo tutti e due qui, e sono convinto che torneremo su questi temi mille e mille volte, da tutte le prospettive possibili. sono sicuro che arriveremo a capirci, ed a conoscere i rispettivi perché
Un estratto...Adesso wikizzo questo post :thsit:
"There are three distinct branches in the martial arts, and they are
Traditional-based martial arts
Sport-based martial arts
Reality-Based martial arts.
So, how do you know what is right for you?
Traditional-based systems, such as Karate, Tae Kwon Do, Kung-fu, and others, are ancient systems that adhere to ancient techniques and training methods. They typically wear uniforms, have a belt ranking system, and require their students to learn foreign customs, traditions and terminology. Found within these systems are fundamental self-defense principals, but they are not structured to teach students modern criminal and terrorism situations such as (...cut...), etc.
Sport-based systems, such as Ju-Jitsu, Judo, Greco-Roman Wrestling, Western boxing, and others, have their roots in traditional-based martial arts, but adhere to sporting rules in order to compete in various tournaments, sporting events, or even the Olympics. Like the traditional-base martial arts, viable self-defense techniques and training methods can be gleaned from sport-based systems as well, but also like the traditional-based systems they also lack many modern conflict solutions.
Reality-based systems are those systems that teach the fundamental self-defense techniques that are found in both the traditional-based and sport-based systems, but go a step further by training specifically for modern conflict situations, and eliminating outdated techniques and training methods. Although there are many systems today calling themselves “reality-based,” because they see themselves as training more realistically and have abandoned nonessential customs and traditions, few of them are actually “complete reality-based” systems. In other words, they lack Pre-Conflict and Post-Conflict training in their curriculums and their Conflict training may be lacking simply because they have no real-world experience (...cut...)."
Sono aaaaaanni...(cit.) che dico 'sta cosa...
Ci serviva il post in inglese... :nono:
SCusa John non puoi mica pretendere di avere la stessa autorevolezza di un ignoto autore che ci scrive nella lingua della perfida albione ...:D
Sono aaaaaanni...(cit.) che dico 'sta cosa...Si ma in italiano non era chiaro :D
Ci serviva il post in inglese... :nono:
Do, considera che è americano quindi portato alle semplificazioni (e non è detto che nn sia un bene...), ma è evidente che per il JJ pensa al Brazilian, mentre sul concetto di antico o vecchio direi che 70 o 250 anni sono differenze che incidono solo sulle diatribe di determinati utenti in determinate discipline... :halo:
Che nn cambierebbe il discorso di fondo ma cmq direi che un elemento preponderante ci sia... :whistle:
E qua torniamo sulla "distanza" tra le varie discipline (magari in R3 è più semplice... :om: )