Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Menosse on January 09, 2012, 11:12:06 am
-
ciao a tutti!
Una volta ho letto da qualche parte che un personaggio stimato nel mondo delle arti marziali ha detto:"il 70 % di un combattente é la condizione fisica!".
Intesa come fiato, forza, resistenze di vario tipo, dimensioni del corpo, velocità, ecc.
Quindi il 30 % tecnica e psicologia?
Io avrei forse abbassato la percentuale al 60%....
Cosa ne pensate come percentuale può stare in piedi? :)
-
Definisci "combattente"
-
Dipende da cosa intendi anche per condizione fisica.
-
dipende...un atleta è fatto da 3 componenti:
Fisica, Psicologica & Tecnica e tali componenti si fondono l'una all'altra a volte in maniera difficile da valutare.
Soprattutto secondo me si può esprimere una percentuale solo se riferita ad un determinato combattimento.
Certamente è una componente importante.
-
Come dice Clode, le 3 componenti di un combattente sono molto legate tra loro, per cui è impossibile scindere. Atleti che hanno condizione fisica eccellente ma condizionamento/allenamento psicologico e mentale nullo non riusciranno a sfruttare il proprio potenziale fisico.
Idem per quello tecnico: un'ottima preparazione tecnica si può portare dietro un miglioramento fisico e viceversa. La mancanza o lo scarso grado di preparazione di una di queste componenti si riflette anche sulle altre.
-
Secondo me l'importanza delle componenti varia pure con l'età... :whistle:
-
Secondo me l'importanza delle componenti varia pure con l'età... :whistle:
Io direi "la proporzione fra le componenti varia per forza di cose con l'età" ;)
-
Secondo me 'sta storia della percentuale è una grande cavolata. :)
-
Percentuali?
D'accordissimo con quanto detto da Nicola.
Poi naturalmente le cose un pochetto cambiano con l'eta,soprattutto la preparazione atletica.
-
Ovviamente, con l'età che avanza, occorre che esperienza, malizia e tecnica sopperiscano all'inevitabile perdita di condizione atletica.
Però è vero che, come già detto, le tre componenti devono integrarsi, non prevalere, altrimenti ci sarà squilibrio.
Uno può essere incredibilmente preparato atleticamente, ma se è uno zero tecnicamente, i suoi colpi saranno uno schifo, anche se avrà più fiato.
-
Dipende anche da cosa intendi per "dimensioni del corpo", he he. :sbav:
(cazzata per seguire)
-
The Great kali vs Ector Macho Camacho??
8)
-
Secondo me 'sta storia della percentuale è una grande cavolata. :)
NOO!! Perché dici questo? :'(
-
Secondo me 'sta storia della percentuale è una grande cavolata. :)
NOO!! Perché dici questo? :'(
Perché l'addestramento del guerriero ha sempre lo stesso scopo - indipendentemente se sta facendo piegamenti con una fanciulla sulla schiena o sparring con una mazza da 12kg.
-
Capito ;)
se sta facendo piegamenti con una fanciulla sulla schiena
Mi piace!!! :sur: :sbav: :-*
-
quindi si compenetrano le tre qualità e quindi non è possibile scindere le percentuali..
Per combattente intendo un essere umano nel momento in cui si trovi a combattere contro un altro uomo a mani nude(che è quello che mi interessa a me per ora) il motivo non mi interessa...
Condizione fisica intendo tutto ciò che non rientra in tecnica e psicologia.
Dimensioni del corpo intendo se uno ce l'ha più grosso dell'altro....il corpo intendo...:D
-
Le proporzioni corrette sono queste: 99% testa e 1% fisico.
Quando l'1% del fisico permette al 99% della testa di fare col proprio corpo quello che si vuole allora hai tutto quello che ti serve per combattere.
La differenza fra il vincere e il perdere non la fa l'essere forti o l'essere deboli, ma fra l'essere pronti e il non esserlo.
-
Dare percentuali precise non ha imho un gran senso.. sarà per la mia esperienza personale ma tendo a dare molta più rilevanza al fattore psicologico che a quello fisico... sono quindi abbastanza vicino a bingobongo, dicendo che una volta che il fisico è "sufficiente" il resto lo fa la testa...
(per quando riguarda un atleta forse il fisico ha una preponderanza cmq maggiore rispetto a chi si allena "solo" per DP)
-
Dare percentuali precise non ha imho un gran senso.. sarà per la mia esperienza personale ma tendo a dare molta più rilevanza al fattore psicologico che a quello fisico... sono quindi abbastanza vicino a bingobongo, dicendo che una volta che il fisico è "sufficiente" il resto lo fa la testa...
(per quando riguarda un atleta forse il fisico ha una preponderanza cmq maggiore rispetto a chi si allena "solo" per DP)
La mia frase è stata volutamente "criptica", ma ti quoto perché hai usato la parola che decifra il messaggio: "fisico sufficiente". Non è solo una questione di portare l'attenzione sull'aspetto psicologico quanto il non doversi più preoccupare dell'aspetto fisico.
Vale anche per i combattendi di SdC, AM o DP. Il fisico conta solo fino a quando è un "problema" per il combattente. Quando non è più un problema quello che conta è la testa. Adesso dico una cosa che forse piacerà poco: quando il corpo ubbidisce alla mente, cioé quando mente e corpo sono una cosa sola allora si è combattenti. Adesso si è liberi di fare del proprio corpo un mezzo di espressione Artistica. Adesso quando picchiamo duro è la nostra testa a farlo. Sono un pò cifrato anche qui, ma a me piace così. In modo che ognuno possa trovare la propria chiave di lettura...
:)
-
La testa é importante verissimo la la fisicità conta dai ragazzi non diciamoci cazzate.
-
La testa é importante verissimo la la fisicità conta dai ragazzi non diciamoci cazzate.
Infatti. Sto dicendo che è così imporante che fino a quando è un "problema" cioé fino a quando quello che vuoi fare non è supportato da quello che il tuo corpo può fare è meglio se non si pensa neanche a combattere.
Pensa quanto è imporante per me: tanto che do per scontato che il "fisico" non sia più un problema per un combattente. Prima di questo momento non voglio neanche sentire parlare di combattimento. Parlo di quelli seri. Di quelli dove non ti puoi permettere che il corpo non faccia (perché non ci riesce) quello che vuole la testa. Non parlo di principianti in sparring che tirano calci alti e si ribaltano da soli.
Ma attenzione, questo fa l'Arte Marziale, quando mente e corpo sono una cosa sola non significa essere maestri di arti marziali acrobatiche. Significa che quello che si vuole fare corrisponde a quello che si può fare. Questa è l'unione fra mente e corpo. Da qui in poi ci si può sbizzarire e si può arrivare dove si vuole. Controllo: La testa comanda e il resto segue. Nel combattimento deve avvenire contemporanemente: Unione. Quando c'è il Controllo e l'Unione si combatte con una qualità molto cara alla tradizione: Intenzione.
Bessmertny nell'ultimo fight code ha espresso molto bene queste 3 qualità: caso mai ti fosse venuto il dubbio che a breve avrei tirato fuori il ki...
:)
-
Se la testa é tutto e la fisicità non conta na mazza le armi a che cosa sono state inventate a fare?
Solo per far più male?
Si ma non solo anche perché sono un tremendo equalizzatore.
Se io che sono 1,65 per 70kg,faccio a cazzotti con uno di 2,05 che pesa 120kg non ditemi che io gli do per quanto posso essere pazzo e figli di puttana lui con un cartella mi corica io per coricarlo gliene devo dare a centinaia,e sperare che non mi rompa la mano.
Se invece stessa situazione tutti e 2 armati di coltello ce la si può giocare.
-
Se la testa é tutto e la fisicità non conta na mazza le armi a che cosa sono state inventate a fare?
Nessuno ha detto questo :)
Solo per far più male?
Si ma non solo anche perché sono un tremendo equalizzatore.
Spostano di molto l'equazione proprio dalla parte della "testa" e della tecnica
Nella "lotta" la fisicità conta molto di più, mai detto il contrario :)
-
Se la testa é tutto e la fisicità non conta na mazza le armi a che cosa sono state inventate a fare?
Solo per far più male?
Si ma non solo anche perché sono un tremendo equalizzatore.
Se io che sono 1,65 per 70kg,faccio a cazzotti con uno di 2,05 che pesa 120kg non ditemi che io gli do per quanto posso essere pazzo e figli di puttana lui con un cartella mi corica io per coricarlo gliene devo dare a centinaia,e sperare che non mi rompa la mano.
Se invece stessa situazione tutti e 2 armati di coltello ce la si può giocare.
E' si, infatti io avevo ben specificato a mani nude.
Poi le armi da fuoco equalizzano ancora di più....
Sta comunque di fatto che anche i marines sono allenati e hanno una preparazione fisica della madonna...
Ma limitiamoci al ring...A livello psicologico, sul ring, conta essere cattivi? :ricktaylor: Devi voler fare del male all'avversario per vincere? Perchè mi è capitato di sentire maestri che dicevano al proprio allievo tra un round e l'altro: "adesso lo devi ammazzare hai capito?"......
Mentre invece uno dei miei maestri dice che lui è sempre salito sul ring per dimostrare cosa sapeva fare, a se stesso e agli altri. Senza "odio" verso l'avversario....Mentre alcuni sembra che fomentino proprio questo sentimento negli atleti...
-
Quando si sale si di un ring si sale per vincere,perciò un po di cattiveria ci sta,ma non bisogna esagerare che grazie al cielo cé un regolamento che tende a tutelare gli atleti.
-
La mente conta,ma Dawkins verso il tamarro qualsiasi...vince il tamarro.
A livello psicologico, sul ring, conta essere cattivi? :ricktaylor: Devi voler fare del male all'avversario per vincere? Perchè mi è capitato di sentire maestri che dicevano al proprio allievo tra un round e l'altro: "adesso lo devi ammazzare hai capito?"......
Mentre invece uno dei miei maestri dice che lui è sempre salito sul ring per dimostrare cosa sapeva fare, a se stesso e agli altri. Senza "odio" verso l'avversario....Mentre alcuni sembra che fomentino proprio questo sentimento negli atleti...
Esser "cattivi" non vuol dire odiare....
Devi essere a mente lucida sul ring,ma si,la cattiveria aiuta.
Anche se preferirei parlare di determinazione.
Solo che determinazione a stendere l'altro assume facilmente il nome di "cattiveria"...
-
Se la testa é tutto e la fisicità non conta na mazza le armi a che cosa sono state inventate a fare?
Io le uso per la caccia :)
Solo per far più male?
Si ma non solo anche perché sono un tremendo equalizzatore.
Vero.
Se io che sono 1,65 per 70kg,faccio a cazzotti con uno di 2,05 che pesa 120kg non ditemi che io gli do per quanto posso essere pazzo e figli di puttana lui con un cartella mi corica io per coricarlo gliene devo dare a centinaia,e sperare che non mi rompa la mano.
Se invece stessa situazione tutti e 2 armati di coltello ce la si può giocare.
Se prendiamo due atleti che sono, nelle rispettive proporzioni che madre natura a dato loro, "egualmente perfetti" (la faccio semplice) nel primo caso e nel secondo potrebbero stare in stallo all'infinito. Se non sono perfetti la possibilità che il grosso si prenda un calcio nelle palle è uguale a quella che il piccolo si prenda una cartella in faccia.
Ma siccome siamo imperfetti diciamo che abbiamo in mente 2 Bessmertny identici (stessa preparazione), ma uno pesa 50 kg X 20 cm in più di altezza. Il gemello grosso (che starà attento a non prendersi un calcio nelle palle) sicuramente con una cartella corica il gemello più piccolo.
Però io non ho mai detto che un Einstein abbia molte possibilità di combattere perché è un genio. :)
Io dico che sia che pesi 120kg o 70kg puoi ritenerti un combattente solo quando il corpo non è più un problema (quando mente e corpo smettono di andare per i fatti loro puoi essere anche un panzone, vedi il buon paolone a 41 anni, con tutte le considerazioni del caso...). In quel momento, per tutti e 2, quello che farà di loro dei combattenti sarà il 99% di testa.
Se la testa é tutto e la fisicità non conta na mazza le armi a che cosa sono state inventate a fare?
Solo per far più male?
Si ma non solo anche perché sono un tremendo equalizzatore.
Se io che sono 1,65 per 70kg,faccio a cazzotti con uno di 2,05 che pesa 120kg non ditemi che io gli do per quanto posso essere pazzo e figli di puttana lui con un cartella mi corica io per coricarlo gliene devo dare a centinaia,e sperare che non mi rompa la mano.
Se invece stessa situazione tutti e 2 armati di coltello ce la si può giocare.
E' si, infatti io avevo ben specificato a mani nude.
Poi le armi da fuoco equalizzano ancora di più....
Sta comunque di fatto che anche i marines sono allenati e hanno una preparazione fisica della madonna...
Ma limitiamoci al ring...A livello psicologico, sul ring, conta essere cattivi? :ricktaylor: Devi voler fare del male all'avversario per vincere? Perchè mi è capitato di sentire maestri che dicevano al proprio allievo tra un round e l'altro: "adesso lo devi ammazzare hai capito?"......
Mentre invece uno dei miei maestri dice che lui è sempre salito sul ring per dimostrare cosa sapeva fare, a se stesso e agli altri. Senza "odio" verso l'avversario....Mentre alcuni sembra che fomentino proprio questo sentimento negli atleti...
Quando combattevo personalmente avevo "voglia di picchiare". Quando tiri una cartella in faccia a qualcuno per mandargli in tilt il cervello, con o senza "odio", devi avere voglia di farlo. Oggi questa voglia di vedere un'altra persona strabuzzare gli occhi, piegarsi sulle ginocchia mentre insisto a prenderlo a pugni in faccia è venuta meno. Io stesso sono finito all'ospedale con un'emorragia interna all'occhio e ho le costole destre piegate all'interno. E la cosa strana è che mi piaceva. Mi piaceva anche prenderle.
Il mio consiglio è che se vuoi combattare sul serio devi picchiare fino alla fine perché è quella la cosa giusta sul ring, ma se non hai voglia di picchiare per far male sul serio questo non farà di te un praticante di AM inferiore agli altri. Questo non vuol dire che non devi confrontarti, che non devi metterti alla prova. Vuol dire che fra il bianco e il nero ci sono tutte le varietà di grigio.
E soprattutto non aprire topic tipo quello che ho visto sul FAM che recitava più o meno: "Ma i pugni in testa a lungo andare fanno male?" :)
-
Se la testa é tutto e la fisicità non conta na mazza le armi a che cosa sono state inventate a fare?
Io le uso per la caccia :)
Io per fare ancora più male al mio aggressore.
Se io che sono 1,65 per 70kg,faccio a cazzotti con uno di 2,05 che pesa 120kg non ditemi che io gli do per quanto posso essere pazzo e figli di puttana lui con un cartella mi corica io per coricarlo gliene devo dare a centinaia,e sperare che non mi rompa la mano.
Se invece stessa situazione tutti e 2 armati di coltello ce la si può giocare.
Se prendiamo due atleti che sono, nelle rispettive proporzioni che madre natura a dato loro, "egualmente perfetti" (la faccio semplice) nel primo caso e nel secondo potrebbero stare in stallo all'infinito. Se non sono perfetti la possibilità che il grosso si prenda un calcio nelle palle è uguale a quella che il piccolo si prenda una cartella in faccia.
Ma siccome siamo imperfetti diciamo che abbiamo in mente 2 Bessmertny identici (stessa preparazione), ma uno pesa 50 kg X 20 cm in più di altezza. Il gemello grosso (che starà attento a non prendersi un calcio nelle palle) sicuramente con una cartella corica il gemello più piccolo.
Però io non ho mai detto che un Einstein abbia molte possibilità di combattere perché è un genio. :)
Io dico che sia che pesi 120kg o 70kg puoi ritenerti un combattente solo quando il corpo non è più un problema (quando mente e corpo smettono di andare per i fatti loro puoi essere anche un panzone, vedi il buon paolone a 41 anni, con tutte le considerazioni del caso...). In quel momento, per tutti e 2, quello che farà di loro dei combattenti sarà il 99% di testa.
Non la vediamo proprio uguale perché in ogni caso l'altro non mi farà arrivare così facilmente a colpire i suoi zebedei.
-
La mente conta,ma Dawkins verso il tamarro qualsiasi...vince il tamarro.
A livello psicologico, sul ring, conta essere cattivi? :ricktaylor: Devi voler fare del male all'avversario per vincere? Perchè mi è capitato di sentire maestri che dicevano al proprio allievo tra un round e l'altro: "adesso lo devi ammazzare hai capito?"......
Mentre invece uno dei miei maestri dice che lui è sempre salito sul ring per dimostrare cosa sapeva fare, a se stesso e agli altri. Senza "odio" verso l'avversario....Mentre alcuni sembra che fomentino proprio questo sentimento negli atleti...
Esser "cattivi" non vuol dire odiare....
Devi essere a mente lucida sul ring,ma si,la cattiveria aiuta.
Anche se preferirei parlare di determinazione.
Solo che determinazione a stendere l'altro assume facilmente il nome di "cattiveria"...
Direi, ancor di più, che sia il caso di parlare di scrupoli, nel senso che conta e diventa determinante, ciò che si è pronti a fare, fin dove ci si sa e può spingere.
Se prendi due incursori perfettamente addestrati, abilissimi tiratori, in battaglia la differenza la farà il caso, la fortuna, la preparazione, ma anche quello dei due che saprà sparare a una sagoma "viva" per uccidere.
Spesso capita che davanti al "farlo per davvero" scatti il blocco.
Idem dicasi in uno scontro, dove puoi anche avere certe risorse (tecniche e soluzioni) al tuo arsenale, ma poi devi essere in grado di tradurle in fatti veri su una persona vera, con conseguenze vere.
Tutti possono imparare a ficcare due dita negli occhi, ma poi quanti riuscirebbero a farlo davvero?
Riguardo le percentuali, resto fermo a una equa distribuzione testa/fisico/prearazione tecnica, perchè credo che, fatalmente, ogni volta che si tralascia un aspetto in favore di altri, sarà proprio a causa di quello che finiremo a terra.
Mi è accaduto di vedere un bestione, Milano notturna di quasi 30 anni fa, che faceva il buttafuori in un locale molto in voga, un armadio vero, messo ko da un ragazzetto che lo ha colpito con una raffica di pugni in faccia impressionante, spinto da una aggressività e da una furia pazzesche, probabilmente del tutto privo di qualsiasi scrupolo in quel momento....il bestione (Marione era anche abbastanza noto allora) è andato a terra di faccia, come un tronco abbattuto.
-
Il mio punto di vista in merito.
Non si tratta di percentuali "compensative" (il cui totale deve necessariamente fare 100).
La "testa" (deteminazione, coraggio, cattivaria..chiamatela come volete) e' cio che e' necessario affinché il corpo si attivi.
Il corpo deve essere il pu' forte possibile (muscoli, coordinazione, propriocezione ecc ecc)
Il corpo e' necessario per mettere in azione "la tecnica"; non le "tecniche", intese come "mosse" ma quell'insime di "qualita'" come il senso del tempo, della distanza, visione dei bersagli ecc ecc..
quindi per me 100% Testa, 100% Corpo, 100% Tecnica
dove ognuno e' condizione necessaria per il successivo.
Jack
-
Mi trovo sostanzialmente in linea con Bingo Bongo e Ragnaz.
In realtà loro non hanno minimamente sostenuto che la fisicità non conta, perché il dire "quando il corpo non è più un problema e fa tutto quello che la testa comanda" sottintende un allenamento veramente notevole.
Le contestazioni al loro pensiero secondo me derivano semplicemente da errate interpretazioni delle loro frasi. :)
-
Il problema è che nel 90% delle interpretazione la condizione di "quando il corpo non è più un problema" è ben lontana da essere quella di un atleta ben allenato.
-
indipendentemente se sta facendo piegamenti con una fanciulla sulla schiena o sparring con una mazza da 12kg.
Aogni tanto uso anche io mia figlia come sovraccarico per fare le flessioni e gli squat :-*.
E lei, almeno al momento, si diverte un sacco.
-
indipendentemente se sta facendo piegamenti con una fanciulla sulla schiena o sparring con una mazza da 12kg.
Aogni tanto uso anche io mia figlia come sovraccarico per fare le flessioni e gli squat :-*.
E lei, almeno al momento, si diverte un sacco.
XD
Io uso la scimmietta da 20kg come sovraccarico, invece... :gh:
-
Mi trovo sostanzialmente in linea con Bingo Bongo e Ragnaz.
In realtà loro non hanno minimamente sostenuto che la fisicità non conta, perché il dire "quando il corpo non è più un problema e fa tutto quello che la testa comanda" sottintende un allenamento veramente notevole.
Le contestazioni al loro pensiero secondo me derivano semplicemente da errate interpretazioni delle loro frasi. :)
la vedo come Saburo.
-
Io quoto Sakai invece.
-
non ho letto tutto ma che mi dite di helio gracie? mica era hulk!
-
Io quoto Sakai invece.
Lo quoto pure io... :)
Il problema è che nel 90% delle interpretazione la condizione di "quando il corpo non è più un problema" è ben lontana da essere quella di un atleta ben allenato.
Per la parte in neretto potremmo essere d'accoro, ma vorrei che approfondissi tendendo presente che stiamo parlando del corpo di un combattente e quindi per non essere "un problema" intendo, per esempio, che non è sufficiente essere capaci di deambulare...
-
indipendentemente se sta facendo piegamenti con una fanciulla sulla schiena o sparring con una mazza da 12kg.
Aogni tanto uso anche io mia figlia come sovraccarico per fare le flessioni e gli squat :-*.
E lei, almeno al momento, si diverte un sacco.
hahhaha ;)
per i piegamenti, mi è quasi impossibile farli in casa senza di lei, nel senso che appena mi vede in posizione parte all' arrembaggio :-*
Gli squat non ho ancora provato XD
-
non ho letto tutto ma che mi dite di helio gracie? mica era hulk!
Ma aveva una condizione fisica coi controcazzi...
Aogni tanto uso anche io mia figlia come sovraccarico per fare le flessioni e gli squat :-*.
E lei, almeno al momento, si diverte un sacco.
Io usavo mia sorella, ma ormai va per i 12 anni... XD
-
Io usavo mia sorella, ma ormai va per i 12 anni... XD
Meglio, più passa il tempo più diventano "utili" XD
-
Io usavo mia sorella, ma ormai va per i 12 anni... XD
Meglio, più passa il tempo più diventano "utili" XD
...agli altri! :D
-
credo di aver capito i vari punti di vista.
Con questa discussione volevo arrivare a capire quanta "cattiveria" ci vuole per vincere in gara....non la chiamo determinazione proprio per differenziarla....mi spiego: nel sandà se fai una proiezione sono in genere 3 punti se è bella pulita....se invece facendola cadi addosso al tuo avversario o te la danno nulla o è solo 1 punto...però in questo caso gli spezzi il fiato e gli puoi anche fare molto male....
poi per esempio c'è quella in cui lo prendi e inarchi la schiena all'indietro(quella di zangieff), con quella lui può cadere di testa senza poter usare le braccia per ripararsi, il collo può subire danni seri....
Il maestro ci ha sconsigliato di farla sia perchè è molto dispendiosa energeticamente sia perchè è "cattiva"...
A questo punto mi sembra di capire che anche combattere seguendo il regolamento ti dia la scelta di essere un combattente "cattivo" o meno.....
Per bingo bongo: quel threat sul fam l'ho aperto per sentire il parere di gente del settore, non mi sppaventano le botte, però un minimo di istrinto di conservazione non mi pare sciocco...affrontare un percorso senza conoscerne i rischi invece e senza porsi delle domande a riguardo mi pare oltremodo irresponsabile...certo l'80 % dellle risposte sono state:" se ti fai problemi a prendere dei cazzotti in testa è meglio che non vai a fare incontri...".
Mah....io penso di non essere l'unico che preferisca darli piuttosto che prenderli...
-
poi per esempio c'è quella in cui lo prendi e inarchi la schiena all'indietro(quella di zangieff), con quella lui può cadere di testa senza poter usare le braccia per ripararsi, il collo può subire danni seri....
Supplex. ;)
A questo punto mi sembra di capire che anche combattere seguendo il regolamento ti dia la scelta di essere un combattente "cattivo" o meno.....
Sì, ma se non lo segui ti sbattono fuori. :P
Poi ovvio dipende.
In una palestra di Muay Thai dalle mie parti (che in realtà è K1 spacciata per Thai, ma va beh), l'istruttore era famoso per mandare una paio di allievi a combattere, che avevano poca tecnica, ma una ferocia innata. E spesso vincevano...
O così si diceva.
-
Per bingo bongo: quel threat sul fam l'ho aperto per sentire il parere di gente del settore, non mi spaventano le botte, però un minimo di istrinto di conservazione non mi pare sciocco...affrontare un percorso senza conoscerne i rischi invece e senza porsi delle domande a riguardo mi pare oltremodo irresponsabile...certo l'80 % dellle risposte sono state:" se ti fai problemi a prendere dei cazzotti in testa è meglio che non vai a fare incontri...".
Mah....io penso di non essere l'unico che preferisca darli piuttosto che prenderli...
Pensa che non sapevo assolutamente che lo avessi aperto tu sul FAM. Fra l'altro non sono iscritto al quel forum e mi era capitato di leggere quel topic per caso. Mi aveva incuriosito la domanda la cui risposta mi sembrava banale.
Però fai bene a esporre tutti i dubbi.
Quello che ti consiglio è di trovare gli ingredienti e di non concentrarti subito sulla ricetta.
Quoto la frase che ho messo in neretto perché è sicuramente uno dei motivi che ha spinto migliaia di praticanti a iscriversi a un corso di AM.
-
Per la parte in neretto potremmo essere d'accoro, ma vorrei che approfondissi tendendo presente che stiamo parlando del corpo di un combattente e quindi per non essere "un problema" intendo, per esempio, che non è sufficiente essere capaci di deambulare...
E un concetto universale che si applica anche alla tecnica e non solo alla preparazione fisica.
Se si vuole fare un lavoro di specializzazione bisogna avere una base solida.
Un sacco di gente non fa' così.
L' allenamento con un certo livello qualitativo e quantitativo è faticoso, e tanto, sia fisico che tecnico. Oltre al fatto che un sacco di gente non ha idea di che pesci pigliare in entrambi i campi.
Ne deriva che, a parte la poca voglia di faticare ( vedi intensità di lavoro zero, ad esempio la gente che fa' tre ore di lezione ) , si hanno concetti molto diversi di "livello decente" di condizione fisica. Con tutto quello che ne deriva.
-
Per la parte in neretto potremmo essere d'accoro, ma vorrei che approfondissi tendendo presente che stiamo parlando del corpo di un combattente e quindi per non essere "un problema" intendo, per esempio, che non è sufficiente essere capaci di deambulare...
E un concetto universale che si applica anche alla tecnica e non solo alla preparazione fisica.
Se si vuole fare un lavoro di specializzazione bisogna avere una base solida.
Un sacco di gente non fa' così.
L' allenamento con un certo livello qualitativo e quantitativo è faticoso, e tanto, sia fisico che tecnico. Oltre al fatto che un sacco di gente non ha idea di che pesci pigliare in entrambi i campi.
Ne deriva che, a parte la poca voglia di faticare ( vedi intensità di lavoro zero, ad esempio la gente che fa' tre ore di lezione ) , si hanno concetti molto diversi di "livello decente" di condizione fisica. Con tutto quello che ne deriva.
Come posso non quotare?
-
secondo me non si tratta di percentuali, ma di valori da sommare...
se fossero regole di un GDR direi di sommare i bonus di "fisico" "testa" e "spirito" e di ottenere così il valore di combattività dell'individuo
poi andranno calcolate le modifiche ambientali (anche lì in base al background del personaggio possono variare i valori)
poi cmq va considerato il fattore X[1]
-
Ragazzi, in combattimento non ci vuole la cattiveria, ci vuole una "CAZZIMMA INFINITA".
Sono concetti estremamente diversi
Vi scrivo una definizione più o meno certa del concetto:
La "cazzimma" è entrata nel gergo napoletano intorno agli anni 50, partendo dal vocabolario degli studenti - il professore che t'interrogava era "cazzimmoso" - per finire con l'essere, verso gli anni 70, patrimonio comune del dialetto napoletano prima, e poi, del villaggio globale. La "cazzimma", se siete tra quei tanti o pochi che non ne conoscono il significato, è una sorta di furbizia, al limite di moderata cattiveria positiva e produttiva, mai stupida, mai sopra le righe, mai volgare e sempre intelligente. D'altronde le misteriose origini della parola probabilmente hanno a che fare con l'aggettivo caimma/o che in napoletano antico indicava una persona astuta, "furba per saggezza d'età".
Il termine è di fatto intraducibile per chi non è Napoletano. Il termine "CAZZIMMA" rappresenta un modo d'essere che ha molto a che fare con CATTIVERIA in realtà però questo termine ha una valenza un pò più articolata in quanto la CAZZIMMA è un modo di essere cattivi con intelligenza ossia proprio BASTARDI. In sostanza il cattivo può anche essere cretino, in questo caso esso sarà dotato di CATTIVERIA ma non di CAZZIMMA. Pertanto il CAZZIMMOSO (colui che è dotato di cazzimma) utilizza l'intelligenza e quindi ti fotte. In conclusione possiamo dire che gli attacchi del cattivo possono essere anche schivanti in quanto in generale non intelligenti; quelli del cazzimmoso sono molto subdoli ed efficaci e pertanto è difficile difendersi. MORALE ALLA CAZZIMMA SI PUO' RISPONDERE SOLO CON CAZZIMMA.[1]