Ar.Ma.
Allenamento, recupero e cultura fisica => Alimentazione => Topic started by: Alessandro on January 12, 2012, 10:01:39 am
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A richiesta apro questa discussione e spero che possa dare benefici a tutti. Io partirei dal messaggio che ho scritto a Ryujin nel suo topic e poi da li si parte a raffica.
Caro Ryujin, dietro alla scienza alimentare c'è molta ignoranza. Le famose diete americane come quella a zona o la dieta Atikins o semplicemente diete che vengono propinate con un consumo eccessivo di proteine animali fanno solo male che bene. Ci sono tantissimi studi che hanno confermato come le proteine animali facciano male (se vorrai ti darò informazioni dettagliate a riguardo) e aumentino la percentuale di incidenza delle cosiddette malattie del benessere (colesterolo, tumori, malattie cardiovascolari, obesità, diabete di tipo 2 etc).
Io stesso sono stato ignorante per anni.
Le diete in se per se servono a molto poco, come anche le mille pasticche che vengono date correlate ad esse; danno solo false speranze perchè vanno bene nel breve termine, dando poi disturbi collaterali. La dieta Atkins per esempio è una dieta a base di proteine animali e con bassa percentuale di carboidrati, perfetta per le tasche di chi l'ha creata e perfetta per gli ignoranti che si vogliono sentir dire di dimagrire mangiando le loro fantastiche bistecche, uova e quant'altro. Peccato che dopo un pò il colesterolo aumenta a dismisura!
Ancora di più basta con l'idea di dover pesare qualunque cosa che si deve mangiare. La questione è a monte; è sulla qualità e sulla provenienza del tuo cibo. Drastica diminuzione delle proteine animali e loro derivati(tutte), dei cibi raffinati (zucchero, pane bianco, pasta bianca, tutti i cereali raffinati etc.) e aumento esponenziale di frutta, verdura, legumi etc. (di deriviazione biologica, biodinamica) e cereali integrali.
Non voglio assolutamente inculcare mie convinzioni personali nella mente di nessuno. A questa conclusione ci sono arrivato informandomi, leggendo articoli scientifici, libri e quant'altro. Se non si è capito la mia scelta di essere vegano l'ho fatta per la mia salute e non per etica, poi c'è chi ci mette anni o chi come me ci ha messo un giorno ad eliminare ogni cosa dannosa per il proprio regime alimentare.
Perchè dal mio personalissimo punto di vista, si deve parlare di regime alimentare e non di dieta che dopo qualche tempo smetto per poi tornare esattamente al punto di partenza.
Questa è la mia esperienza che se volete mi piacerebbe condividere, ma solo se dall'altra parte c'è rispetto verso la mia scelta. Dico questo perchè ormai mi capita troppo spesso di essere attaccato per aver cambiato in modo così radicale la mia vita, soprattutto da persone vicine a me.
Detto questo per rispondere subito alla domanda. Purtroppo la risposta è si. Questa scelta è veramente impopolare. Dietro al cibo c'è un mondo a noi sconosciuto, ma soprattutto c'è molta ignoranza non solo nelle persone comuni (io in primis), ma negli stessi medici, nutrizionisti, scienziati.
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Ti faccio subito una domanda.
Io sono stato vegano per circa 5 anni, il mio problema è stato che ho perso tantissimo peso (e parlo di massa magra in particolare). Nei libri da quali mi sono documentato all'epoca purtroppo non c'era molto circa un'alimentazione vegana per sportivi e sono quindi abbastanza persuaso del fatto che io abbia fatto qualche "danno".
Tu come ti regoli? Hai qualche testo da consigliare?
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A parte l'opinione di amici e parenti, che in genere vedono il vegetariano (e credo ancora di più il vegano) come un pazzo, però negli ultimi anni ci sono un sacco di opzioni per scelte alimentari inconsuete che diventano meno difficili da portare avanti.
Sto parlando di ristoranti ma anche di reperibilità dei prodotti.
E' solo una mia impressione?
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Premetto che sono in sovrappeso e non mi prendo molto cura di me stesso, ma da qualche anno mi sto iteressando all'argomento e sono arrivato alla tua stessa conclusione!
Mia moglie però è informatissima e bravissima a fare tutto come si deve dalla spesa alla cucina ....io invece sono troppo un godereccio! :dis:
In tutti i sensi... :gh:
Ti rispondo qui. Un falso mito è il vedere il vegano come una persona triste che non si gode i piaceri della vita. Dalla mia ancora breve esperienza posso dire che i piaceri della vita me li godo lo stesso. Il cibo è veramente un argomento delicato e le abitudini alimentari sono veramente dure a morire anche se sono oggettivamente dannose.
Prendiamo l'esempio dei dolci. La gente crede che senza uova e lo zucchero bianco non possano venire. Beh ragazzi la prima settimana nel mondo vegano mi sono fatto una torta sacher, senza uova, con zucchero di canna integrale e latte di soia. C'era da leccarsi i baffi.
Da adesso in poi però siamo seri :).
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Seguo.
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Tanto per non fare le solite domande se volete provare ad essere originali prima leggete qui https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=5569 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=5569)
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Parlo da totale ignorante, ma la mia domanda è praticamente la stessa di Solvugle.
Uno sportivo vegano come riesce a non perdere massa magra, o comunque a sviluppare muscolatura?
Cioè, se non erro esistono si vegetali che hanno proteine, ma a differenza della carne non contnengono tutte le catene di aminoacidi che cono contenuti nella carne. E' vero o son stato male informato?
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Parlo da totale ignorante, ma la mia domanda è praticamente la stessa di Solvugle.
Uno sportivo vegano come riesce a non perdere massa magra, o comunque a sviluppare muscolatura?
Cioè, se non erro esistono si vegetali che hanno proteine, ma a differenza della carne non contnengono tutte le catene di aminoacidi che cono contenuti nella carne. E' vero o son stato male informato?
Basta unire cereali e legumi...tipo la "classica" pasta e fagioli, detta, guardacaso, carne dei poveri :)
(se poi la "pasta" è integrale è decisamente meglio!!)
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Per seguire. Appena ho tempo intervengo... :sur:
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Parlo da totale ignorante, ma la mia domanda è praticamente la stessa di Solvugle.
Uno sportivo vegano come riesce a non perdere massa magra, o comunque a sviluppare muscolatura?
Cioè, se non erro esistono si vegetali che hanno proteine, ma a differenza della carne non contnengono tutte le catene di aminoacidi che cono contenuti nella carne. E' vero o son stato male informato?
Innanzitutto abbiamo la fortuna oggi di avere un numero molto elevato di sportivi vegani che competono ad altissimo livello o che lo hanno fatto in passato. Per due grandi del passato mi vengono in mente Carl Lewis o Martina Navratilova. Per rimanere nel nostro ambito nelle MMA e più precisamente nell'UFC ne conosco svariati: Jon Fitch (vegano dal 2009), Jake Shields, Mac Danzig.
La questione delle proteine animali come quelle di alta qualità è un falso mito (mi segno di affrontare la questione delle proteine in un messaggio più approfondito, così vi do anche la bibliografia).
Al contrario le proteine vegetali sono state tacciate di essere di bassa qualità, anche questo un falso mito. Ancora di più c'è in campo medico la certezza che una massa muscolare la si acquisti solo mangiando carne, ma atleti come Jon Fitch e gli altri citati sono la dimostrazione che i muscoli li hai anche mangiando legumi e derivati.
Si perchè i legumi (soia, fagioli, lenticchie, ceci, piselli) hanno una grande quantità di proteine che basta per sviluppare una muscolatura degna di questo nome.
Ecco un esempio della quantità di proteine presenti in 100 grammi di questi prodotti. Voglio sottolineare il fatto che non ci deve essere una gara a chi ha le proteine maggiori, perchè la questione non è la quantità di proteine, altrimenti dovremmo vivere di sola soia o di uova (il bianco) o latte vaccino. Perchè la carne nella classifica delle proteine animali è al terzo posto dopo uova e latte vaccino.
Ma la questione è molto più complicata visto che poi c'è sempre una differenza tra il cibo crudo e quello cotto. Quello cotto perde molte delle sue proprietà.
Soia, isolato proteico
86,5
Soia secca
36,9
Fave secche sgusciate crude
27,2
Fagioli crudi
23,6
Fagioli -Cannellini secchi crudi
23,4
Lenticchie secche crude
22,7
Fagioli, dall'occhio secchi
22,4
Piselli secchi
21,7
Fave secche crude
21,3
Ceci secchi crudi
20,9
Fagioli -Borlotti secchi crudi
20,2
Altra cosa sono gli integratori fatti con soia isolata, riso integrale, canapa etc. Ogni sportivo li prende come ogni sportivo onnivoro ad un certo livello prende gli integratori a base di caseina. Ho visto in giro che il fatto che i vegani ad un certo livello si prendano diversi integratori, scandalizza. Lo trovo abbastanza ridicolo.
Mi chiedo, visto che la carne o il latte sono dei cibi con proteine di alta qualità da quello che si dice in giro, perchè gli onnivori possono integrare e se lo fa un vegano ci si scandalizza?
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Io sono diffidente rispetto alle scelte "estremiste" in campo alimentare. Sono convinto che la regola aurea del "mangiare di tutto, un po' " sia quella alla lunga migliore.
Il problema è che la dieta[1] tipica italiana NON è assolutamente "di tutto, un po' ": essenzialmente è composta in maniera quasi esclusiva di pasta, grassi e carne rossa.
Io credo che il problema non sia nella carne in sé per sé (altrimenti avremmo un apparato digerente da erbivori), ma nel fatto che quell'alimento è abusato nella tipica tavola italiana. E' l'abuso la fonte delle "malattie del benessere"!
Circa la dieta vegetariana, condivido perfettamente quanto espresso in questi due link:
http://www.my-personaltrainer.it/proteine-vegetali.htm (http://www.my-personaltrainer.it/proteine-vegetali.htm)
http://www.my-personaltrainer.it/dieta/dieta-vegetariana.html (http://www.my-personaltrainer.it/dieta/dieta-vegetariana.html)
Faccio notare come, in entrambi, si specifica come i possibili effetti negativi per la salute di una dieta vegana possano essere risolti tramite un'effettiva cultura alimentare, che porta a creare una composizione dei pasti "sana" e che non cade nei facili tranelli di un'alimentazione vegetariana "ignorante"...
... ma se io ho tale cultura alimentare, posso benissimo applicarla all'alimentazione "completa", ed ottenere pasti ugualmente salutari senza dover restringere il campo degli alimenti "ammessi"! ;)
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Grazie della risposta Alessandro, attendo il messaggio a parte sulla questione delle proteine. :)
Soia, isolato proteico
86,5
:sur:
Cos'è e dove/come si trova?
Ho visto in giro che il fatto che i vegani ad un certo livello si prendano diversi integratori, scandalizza. Lo trovo abbastanza ridicolo.
Mi chiedo, visto che la carne o il latte sono dei cibi con proteine di alta qualità da quello che si dice in giro, perchè gli onnivori possono integrare e se lo fa un vegano ci si scandalizza?
Io in particolare non prendo integratori. Più che scandalizzarmi degli integratori in se (io sinceramente nemmeno so da dove provengano le proteine in polvere), io mi chiedo cose un po' diverse tipo: è corretto alimentarsi vegano se poi devo integrare (mi viene in mente la questione sulla vitamina B12 per esempio)?
In particolare, tu come ti regoli?
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A richiesta apro questa discussione e spero che possa dare benefici a tutti. Io partirei dal messaggio che ho scritto a Ryujin nel suo topic e poi da li si parte a raffica.
Caro Ryujin, dietro alla scienza alimentare c'è molta ignoranza. Le famose diete americane come quella a zona o la dieta Atikins o semplicemente diete che vengono propinate con un consumo eccessivo di proteine animali fanno solo male che bene. Ci sono tantissimi studi che hanno confermato come le proteine animali facciano male (se vorrai ti darò informazioni dettagliate a riguardo) e aumentino la percentuale di incidenza delle cosiddette malattie del benessere (colesterolo, tumori, malattie cardiovascolari, obesità, diabete di tipo 2 etc).
Io stesso sono stato ignorante per anni.
Le diete in se per se servono a molto poco, come anche le mille pasticche che vengono date correlate ad esse; danno solo false speranze perchè vanno bene nel breve termine, dando poi disturbi collaterali. La dieta Atkins per esempio è una dieta a base di proteine animali e con bassa percentuale di carboidrati, perfetta per le tasche di chi l'ha creata e perfetta per gli ignoranti che si vogliono sentir dire di dimagrire mangiando le loro fantastiche bistecche, uova e quant'altro. Peccato che dopo un pò il colesterolo aumenta a dismisura!
Ancora di più basta con l'idea di dover pesare qualunque cosa che si deve mangiare. La questione è a monte; è sulla qualità e sulla provenienza del tuo cibo. Drastica diminuzione delle proteine animali e loro derivati(tutte), dei cibi raffinati (zucchero, pane bianco, pasta bianca, tutti i cereali raffinati etc.) e aumento esponenziale di frutta, verdura, legumi etc. (di deriviazione biologica, biodinamica) e cereali integrali.
Non voglio assolutamente inculcare mie convinzioni personali nella mente di nessuno. A questa conclusione ci sono arrivato informandomi, leggendo articoli scientifici, libri e quant'altro. Se non si è capito la mia scelta di essere vegano l'ho fatta per la mia salute e non per etica, poi c'è chi ci mette anni o chi come me ci ha messo un giorno ad eliminare ogni cosa dannosa per il proprio regime alimentare.
Perchè dal mio personalissimo punto di vista, si deve parlare di regime alimentare e non di dieta che dopo qualche tempo smetto per poi tornare esattamente al punto di partenza.
Questa è la mia esperienza che se volete mi piacerebbe condividere, ma solo se dall'altra parte c'è rispetto verso la mia scelta. Dico questo perchè ormai mi capita troppo spesso di essere attaccato per aver cambiato in modo così radicale la mia vita, soprattutto da persone vicine a me.
Detto questo per rispondere subito alla domanda. Purtroppo la risposta è si. Questa scelta è veramente impopolare. Dietro al cibo c'è un mondo a noi sconosciuto, ma soprattutto c'è molta ignoranza non solo nelle persone comuni (io in primis), ma negli stessi medici, nutrizionisti, scienziati.
Inutile dire che condivido ben poco.
Soprattutto perchè, in alimentazione, NON ESISTONO studi in positivo, questo cosa significa? Significa che nessuno studio si basa sull'osservazione di organi sani che diventano malati, ma solo osservazioni su miglioramenti/peggioramenti di organi che erano GIA' malati. Anche perchè se guardiamo gli studi, se da un lato è vero che la carne rossa è una causa del tumore al colon è altrettanto vero che il glutine (contenuto in tutti i cereali ad eccezione del riso) ti può spaccare il fegato e i reni. Inoltre è ormai praticamente certo che uno stile di vita vegan, in presenza di malattie degenerative del tessuto muscolo-scheletrico, acceleri esponenzialmente l'avanzamento di queste patologie.
Trovo inoltre caratteristico che tutti gli studi che sostengano la superiorità della dieta vegan siano fatti da scienziati vegan.
Poi quando si parla di diete proposte(per non parlare di informazioni falsate) per "proteggere" o per "il tornaconto personale"(non conosco la dieta Atkins nello specifico, io il mio è un discorso generico) della lobby della carne sorrido... la "lobby" dei cereali occupa 70% del mercato alimentare, mi chiedo come chi occupa meno del 30 possa dettare i ritmi.
Se poi dobbiamo parlare di casi/conoscenze personali (ovvero il caso statistico dal volore quasi nullo), non ho mai conosciuto un vegan/vegetariano che fosse(o per lo meno che mi abbia dato l'impressione) "triste e che non si gode la vita"(cit) e io stesso almeno una/due volta a settimana, per variare il pool proteico e la dieta, mangio prodotti a base di soia e seitan e li tutti trovo ottimi (a parte il latte di soia quello proprio :vomit:) e squisiti, però tutti gli ex-vegan che ho conosciuto e nei libri che trattano del "ritorno all'onnivorismo" tutti parlano di essere "tornati a vivere".
Io mangio 4 grammi di proteine per kilo di peso corporeo (324 grammi complessivi) e parte le 1/2 pasti a settimana a base di prodotti per vegetariani, e il pasto pre-sonno (2 toast pane integrale, marmellata di fragole e burro d'arachidi) gli altri 34/35 pasti settimanali (mangio 6 volte al giorno) che faccio sono tutti composti con una fonte proteica animale, e 21 di questi sono (quasi) completamente assenti di componente carboidratica pura. (il mio è un reggime 40% prot-30% carb-30% fat). Le mie analisi sono più che perfette ed essendo un donatore di sangue abituale, le “controllo” ogni 3 mesi.
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Grazie della risposta Alessandro, attendo il messaggio a parte sulla questione delle proteine. :)
Soia, isolato proteico
86,5
:sur:
Cos'è e dove/come si trova?
Ho visto in giro che il fatto che i vegani ad un certo livello si prendano diversi integratori, scandalizza. Lo trovo abbastanza ridicolo.
Mi chiedo, visto che la carne o il latte sono dei cibi con proteine di alta qualità da quello che si dice in giro, perchè gli onnivori possono integrare e se lo fa un vegano ci si scandalizza?
Io in particolare non prendo integratori. Più che scandalizzarmi degli integratori in se (io sinceramente nemmeno so da dove provengano le proteine in polvere), io mi chiedo cose un po' diverse tipo: è corretto alimentarsi vegano se poi devo integrare (mi viene in mente la questione sulla vitamina B12 per esempio)?
In particolare, tu come ti regoli?
Beh la soia isolata è quella che viene usata per gli integratori, ma le proteine del siero del latte raggiungono quasi quota 100. :)
Sulla questione della vitamina B12 ci si potrebbe aprire un capitolo intero. Come dice il dottor McDougall è l'ultimo baluardo dei carnivori.
Per la gente, difendere le proprie abitudini dietetiche sembra essere un istinto primario. La questione della carenza di vitamina B12 è portata avanti da quegli occidentali che stanno esaurendo le motivazioni a sostegno dei loro peccati di gola, ma anche dei loro interesse economici (anche qui mi riservo uno spazio per tutto quello che c'è dietro l'industria alimentare e le sue lobby). Spero di ricordarmeli tutti.
Secondo sempre McDougall la questione "vitamina B12" è diventata l'argomento più di moda quando si discute della dieta vegetariana stretta (vegana).
Vi do il link al lungo articolo del dottore su questa questione. Naturalmente è in inglese. Per chi vuole posso fare un riassunto per sommi capi.
http://www.drmcdougall.com/misc/2007nl/nov/b12.htm (http://www.drmcdougall.com/misc/2007nl/nov/b12.htm)
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Parlo da totale ignorante, ma la mia domanda è praticamente la stessa di Solvugle.
Uno sportivo vegano come riesce a non perdere massa magra, o comunque a sviluppare muscolatura?
Cioè, se non erro esistono si vegetali che hanno proteine, ma a differenza della carne non contnengono tutte le catene di aminoacidi che cono contenuti nella carne. E' vero o son stato male informato?
Innanzitutto abbiamo la fortuna oggi di avere un numero molto elevato di sportivi vegani che competono ad altissimo livello o che lo hanno fatto in passato. Per due grandi del passato mi vengono in mente Carl Lewis o Martina Navratilova. Per rimanere nel nostro ambito nelle MMA e più precisamente nell'UFC ne conosco svariati: Jon Fitch (vegano dal 2009), Jake Shields, Mac Danzig.
Che era dopato come un cavallo (lo ha ammesso lui stesso pochi anni fa) ed è diventato vegano nel '91 quendo aveva già vinto un'olimpiade, quindi ha dovuto solamente mantere ciò che aveva guadagnato come onnivoro negli anni precedenti, senza contare che, come detto prima, faceva uso di ormoni anabolizanti...
E sulla prima riga dissento... se fossero davvero così tanti perchè i vegan citano sempre gli stessi nomi, che saranno si e no 10... e la maggior parte dei quali non fanno neanche sport a media diffusione (di solito citano uno, scusate ma non ricordo il nome, che è campione del mondo di tiro alla corda...)
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E sulla prima riga dissento... se fossero davvero così tanti perchè i vegan citano sempre gli stessi nomi, che saranno si e no 10... e la maggior parte dei quali non fanno neanche sport a media diffusione (di solito citano uno, scusate ma non ricordo il nome, che è campione del mondo di tiro alla corda...)
Considerando che la dieta vegana viene praticata da un numero irrisorio di persone, questi dati mi sembrano proporzionali. :)
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Inutile dire che condivido ben poco.
Soprattutto perchè, in alimentazione, NON ESISTONO studi in positivo, questo cosa significa? Significa che nessuno studio si basa sull'osservazione di organi sani che diventano malati, ma solo osservazioni su miglioramenti/peggioramenti di organi che erano GIA' malati. Anche perchè se guardiamo gli studi, se da un lato è vero che la carne rossa è una causa del tumore al colon è altrettanto vero che il glutine (contenuto in tutti i cereali ad eccezione del riso) ti può spaccare il fegato e i reni. Inoltre è ormai praticamente certo che uno stile di vita vegan, in presenza di malattie degenerative del tessuto muscolo-scheletrico, acceleri esponenzialmente l'avanzamento di queste patologie.
Trovo inoltre caratteristico che tutti gli studi che sostengano la superiorità della dieta vegan siano fatti da scienziati vegan.
Poi quando si parla di diete proposte(per non parlare di informazioni falsate) per "proteggere" o per "il tornaconto personale"(non conosco la dieta Atkins nello specifico, io il mio è un discorso generico) della lobby della carne sorrido... la "lobby" dei cereali occupa 70% del mercato alimentare, mi chiedo come chi occupa meno del 30 possa dettare i ritmi.
Se poi dobbiamo parlare di casi/conoscenze personali (ovvero il caso statistico dal volore quasi nullo), non ho mai conosciuto un vegan/vegetariano che fosse(o per lo meno che mi abbia dato l'impressione) "triste e che non si gode la vita"(cit) e io stesso almeno una/due volta a settimana, per variare il pool proteico e la dieta, mangio prodotti a base di soia e seitan e li tutti trovo ottimi (a parte il latte di soia quello proprio :vomit:) e squisiti, però tutti gli ex-vegan che ho conosciuto e nei libri che trattano del "ritorno all'onnivorismo" tutti parlano di essere "tornati a vivere".
Io mangio 4 grammi di proteine per kilo di peso corporeo (324 grammi complessivi) e parte le 1/2 pasti a settimana a base di prodotti per vegetariani, e il pasto pre-sonno (2 toast pane integrale, marmellata di fragole e burro d'arachidi) gli altri 34/35 pasti settimanali (mangio 6 volte al giorno) che faccio sono tutti composti con una fonte proteica animale, e 21 di questi sono (quasi) completamente assenti di componente carboidratica pura. (il mio è un reggime 40% prot-30% carb-30% fat). Le mie analisi sono più che perfette ed essendo un donatore di sangue abituale, le “controllo” ogni 3 mesi.
Ed è inutile dire che stavolta sono io che non condivido qualcosa.
Tu affermi questo: "Trovo inoltre caratteristico che tutti gli studi che sostengano la superiorità della dieta vegan siano fatti da scienziati vegan". E' falso perchè il dott. T. Colin Campbell autore del libro "The China Study" non era affatto uno scienziato vegano, ma anzi un fervente tifoso delle proteine animali e ancor di più dottorando e ricercatore in nutrizione animale. Il suo studio è durato 40 anni e nel suo libro non nomina mai la parola vegan e anzi le sue personali ricerche e quelle messe nella bibliografia sono per la maggiroparte condotte con "l'aiuto" degli animali, quindi non molto vegan.
Quando parlo dell'industria alimentare mi riferisco a tutta, per dirla brevemente ne ho per tutti dalla lobby delle arance a quella del latte.
E comunque il latte di soia è proprio buono :D. Ma chiamarlo latte mi fa ridere :D, perchè non lo è. Non sopporto infatti il dare i nomi ai cibi vegetali usando corrispettivi carnivori/onnivori.
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Personalmente, l'unica motivazione che trovo ammissibile per una dieta vegana/vegetaliana è quella religiosa.
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E sulla prima riga dissento... se fossero davvero così tanti perchè i vegan citano sempre gli stessi nomi, che saranno si e no 10... e la maggior parte dei quali non fanno neanche sport a media diffusione (di solito citano uno, scusate ma non ricordo il nome, che è campione del mondo di tiro alla corda...)
Considerando che la dieta vegana viene praticata da un numero irrisorio di persone, questi dati mi sembrano proporzionali. :)
Sì ma se portasse ad un reale miglioramento della competivitità si diffonderebbe a macchia d'olio, nello sport professionistico una cosa del genere conta molto.
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E sulla prima riga dissento... se fossero davvero così tanti perchè i vegan citano sempre gli stessi nomi, che saranno si e no 10... e la maggior parte dei quali non fanno neanche sport a media diffusione (di solito citano uno, scusate ma non ricordo il nome, che è campione del mondo di tiro alla corda...)
Considerando che la dieta vegana viene praticata da un numero irrisorio di persone, questi dati mi sembrano proporzionali. :)
Sì ma se portasse ad un reale miglioramento della competivitità si diffonderebbe a macchia d'olio, nello sport professionistico una cosa del genere conta molto.
E se semplicemente le cose fossero equivalenti? A me non pare che si sia parlato di miglioramento in termini di competitività agonistica.
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E sulla prima riga dissento... se fossero davvero così tanti perchè i vegan citano sempre gli stessi nomi, che saranno si e no 10... e la maggior parte dei quali non fanno neanche sport a media diffusione (di solito citano uno, scusate ma non ricordo il nome, che è campione del mondo di tiro alla corda...)
Dal mio punto di vista gli atelti dell'UFC da me citati sono atleti di altissimo livello. Ma nel mondo non li conosce nessuno. Brendan Braizer è un triatleta e compete nell'iron man. E te ne potrei citare a dozzine che non conosce nessuno, ma comunque competono ad altissimo livello.
Poi se ti dopi sono cavoli tuoi...
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Nei prossimi mesi devo giusto fare un po' di lavoro sull'incremento della massa magra....
Quasi quasi provo ad alimentarmi solo vegan e testo gli effetti, sperando che stavolta funzioni! :sur:
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E sulla prima riga dissento... se fossero davvero così tanti perchè i vegan citano sempre gli stessi nomi, che saranno si e no 10... e la maggior parte dei quali non fanno neanche sport a media diffusione (di solito citano uno, scusate ma non ricordo il nome, che è campione del mondo di tiro alla corda...)
Dal mio punto di vista gli atelti dell'UFC da me citati sono atleti di altissimo livello. Ma nel mondo non li conosce nessuno. Brendan Braizer è un triatleta e compete nell'iron man. E te ne potrei citare a dozzine che non conosce nessuno, ma comunque competono ad altissimo livello.
Poi se ti dopi sono cavoli tuoi...
E no, se ti dopi fai diventare nulla la valenza dell'argomentazione, perchè tu (generico) non puoi dire che l'alimentazione vegana e più salutare e adatta agli sportivi e poi per vincere devi prendere sostanze che ti rovinano la salute, perchè a quel punto sigifica che non è adatta agli sportivi.
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E no, se ti dopi fai diventare nulla la valenza dell'argomentazione, perchè tu (generico) non puoi dire che l'alimentazione vegana e più salutare e adatta agli sportivi e poi per vincere devi prendere sostanze che ti rovinano la salute, perchè a quel punto sigifica che non è adatta agli sportivi.
Ok. Uno di quelli si dopava. Andiamo avanti per favore? :)
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Il fatto che un vegano fosse dopato non credo invalidi la tesi che si può essere sportivi pur con un'alimentazione vegana.
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La parte sul libro "The China Study" la trovate qui
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10395 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10395)
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Il fatto che un vegano fosse dopato non credo invalidi la tesi che si può essere sportivi pur con un'alimentazione vegana.
Io non ho detto che non si può essere sportivi vegani, ho detto Lewis era dopato e che vinceva già prima di essere vegano.
E poi ho contestato che in un discorso simile dire che "se uno si dopa sono fatti sui non è corretto perchè il doping comporta un notevole (a livello pro) miglioramento della performance quindi non è un elemento che può essere ignorato.
Io "the China Study" non l'ho letto, però se ne è gia parlato ed un altro utente ha aveva espresso dei forti dubbi sulla valenza scientifica di quel lavoro. (ora cerco di recuperare quel post).
Ma siccome non l'ho letto ti pongo dei quesiti iniziamo con:
Quella studio che soggetto umano prende come esempio base? Un sedentario, uno moderatamente attivo, altamente attivo o sportivo agonista/professionista? Se sì gli sportivi di che discipline?
Io non sono nè medico nè scienziato. Uso semplicemente il buon senso. Nel libro ci sono 50 pagine di bibliografie su articoli, libri, riviste scientifiche e ricerche condotte non solo da Campbell. Lo studio Cina in sè, non la totalità del libro, è una ricerca fatta dalla Chinese Academy of Preventive Medicine, dalla Cornell University, e dalla University of Oxford.
E' uno studio che non prende in considerazione lo sportivo. E' un libro sulla salute umana a lungo termine. Come esempi base non prende assolutamente lo sportivo agonista professionista o solo quello sedentario. Ripeto non è un libro per esaltare la scelta vegetale per migliorare le prestazioni sportive, ma analizza le scelte per una salute a lungo termine. Sinceramente della prestazione sportiva mi frega poco.
Essendo poi un agonista di MMA e grappling sapere che ci sono atleti professionisti che sono vegani mi basta e mi avanza. Però qui non voglio parlare del miglioramento della prestazione sportiva. La scelta vegana non è stata per questo. Se ti interessa questa tematica prova a leggere i libri di Brendan Braizer, sempre rigorosamente in inglese.
Ok, abbiamo due idee di sport agonistico molto diverse.
Io invece, rigorosamente in inglese, ti consiglio:
http://www.amazon.it/Vegetarian-Myth-Food-Justice-Sustainability/dp/1604860804/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1326366815&sr=8-1 (http://www.amazon.it/Vegetarian-Myth-Food-Justice-Sustainability/dp/1604860804/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1326366815&sr=8-1)
Libro scientificamente infimo(spesso cita fonti piuttosto opinabili) ma estremamente interessante per l'esperienza di vita che propone e per il dibattito violentissimo che ha causato (soprattutto sulla questione "vegana etica").
E ti assicuro che per me consigliare un libro di una femminista radicale/no global/socialista/ecologista radicale, che trasuda queste questioni da ogni poro, è qualcosa di veramente faticoso...
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Posto che gli attuali ritmi di allevamento intensivo di bestiame stanno distruggendo il pianeta e che non si potra' andare avanti cosi' ancora per molto, credo che tra qualche anno non si porranno piu' problemi di carne/non carne, ma tutti saranno costretti volenti o nolenti a limitarne drasticamente l'uso.
Non credo si arrivera' a diventare vegetariani, probabilmente si tornera' tutti a mangiare carne una o due volte a settimana. Se non sara' gia' troppo tardi.
La cosa non mi spiace affatto. Personalmente quando vado al supermercato, vedo i banchi frigo pieni di carne tutti i giorni, e penso a tutto cio' che c'e' dietro (allevamenti intensivi, inquinamento da trasporti ecc), mi viene solo il disgusto.
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La coltivazione intensiva dei cereali ha lo stesso effetto.
Tra l'altro senza cadaveri (umani o animali poco cambia) è impossibile coltivare.
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Posto che gli attuali ritmi di allevamento intensivo di bestiame stanno distruggendo il pianeta e che non si potra' andare avanti cosi' ancora per molto, credo che tra qualche anno non si porranno piu' problemi di carne/non carne, ma tutti saranno costretti volenti o nolenti a limitarne drasticamente l'uso.
Non credo si arrivera' a diventare vegetariani, probabilmente si tornera' tutti a mangiare carne una o due volte a settimana. Se non sara' gia' troppo tardi.
La cosa non mi spiace affatto. Personalmente quando vado al supermercato, vedo i banchi frigo pieni di carne tutti i giorni, e penso a tutto cio' che c'e' dietro (allevamenti intensivi, inquinamento da trasporti ecc), mi viene solo il disgusto.
Sottoscrivo!!!
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No dai, non scherziamo avete idea dei danni ambientali irreversibili che causa l'agricoltura?
Distruzione del substrati del terreno, "genocidio" di interi ecosistemi, aumento esponenziale dei consumi idrici, impossibilità di riconvertire il lotto etc. etc.
L'allevamento intensivo della carne, in confronto all'agricoltura, è un isola felice.
Quando torno a casa recupero il libro che tratta dell'argomento e apro un topic.
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Ok, abbiamo due idee di sport agonistico molto diverse.
Io invece, rigorosamente in inglese, ti consiglio:
http://www.amazon.it/Vegetarian-Myth-Food-Justice-Sustainability/dp/1604860804/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1326366815&sr=8-1 (http://www.amazon.it/Vegetarian-Myth-Food-Justice-Sustainability/dp/1604860804/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1326366815&sr=8-1)
Libro scientificamente infimo(spesso cita fonti piuttosto opinabili) ma estremamente interessante per l'esperienza di vita che propone e per il dibattito violentissimo che ha causato (soprattutto sulla questione "vegana etica").
E ti assicuro che per me consigliare un libro di una femminista radicale/no global/socialista/ecologista radicale, che trasuda queste questioni da ogni poro, è qualcosa di veramente faticoso...
Che idea hai di sport agonistico?
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Che lo sport agonistico è lo sport dove si compete al fine di vincere nel rispetto delle regole.
"L'importante è partecipare" solo se prima hai fatto tutto quello che era in tuo potere per arrivare alla vittoria (senza usare "trucchi" scorretti o illegali), poi magari incontri uno che comunque è più forte e bon hai fatto esperienza.
Quindi, proprio perchè sono un agonista, non farei mai una scelta che non comporta miglioramenti e, anzi, coinvolga il rischio di peggioramenti a meno che essi non siano "temporanei" e nell'ottica di un successivo miglioramento (della performance). Es. un calo di peso volto al miglioramento del rapporto peso-velocità potenza del volto ad un successivo reintegramento dei kg di massa grassa persa con kg di massa muscolare.
Per me l'atleta è caratterizzato dal sacrificio e dalla abnegazione nei confronti della disciplina. La disciplina vine prima del resto.
Poi niente contro chi compete solo per il gusto di farlo o solo per trarrne esperienza, ma quello non è, per me, agonismo.
"Lo sport fa bene alla salute" è la più grande stupidaggine mai stata detta. L'attività fisica fa bene alla salute, nello sport ci si fa male continuamente, ma la differenza tra un atleta e un amatore è che l'amatore si ferma quando sente male o troppo male, l'altleta quando il medico non gli ferma il permesso di allenarsi.
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Il fatto che un vegano fosse dopato non credo invalidi la tesi che si può essere sportivi pur con un'alimentazione vegana.
A livello superficiale sicuramente...
A livello di realtà invece fa un mondo di differenza sapere se mi riempo di stimolanti o di ormone della crescita.
Diventa però un fattore statistico importante il fatto che se prendi i 100 migliori atleti delle 10 maggiori discipline sportive pro al mondo la presenza di vegetariani e affini sia probabilmente molto molto bassa.
Questo come mero dato di fatto.
Per il resto della discussione, massimo biasimo sui fan militanti di qualsiasi approccio con menzione per quelli che si appellano all'etica che spesso sono il peggio del peggio...imho ogni scelta nutrizionale è degna di rispetto, io resto dell'idea che la soluzione migliore sia sempre un compromesso fra vari approcci, ovviamente in presenza di determinate esigenze o fasi della vita.
Alessà, ma quindi stamattina mi sono preso il succo di soia o la spremuta di soia? XD
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Diventa però un fattore statistico importante il fatto che se prendi i 100 migliori atleti delle 10 maggiori discipline sportive pro al mondo la presenza di vegetariani e affini sia probabilmente molto molto bassa.
Secondo me no. Come ho detto più su, il numero di persone vegane è irrisorio rispetto al resto, quindi il fatto che il numero sia basso rispecchia correttamente la proporzionalità della cosa.
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Io non ho idea di quale sia la percentuale di vegani sul totale della popolazione, ma sospetto inferiore al 1-2% e se dovessero stare così le cose mi sembra anche sensato che non ci siano vegani tra i migliori atleti, no?
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La coltivazione intensiva dei cereali ha lo stesso effetto.
Tra l'altro senza cadaveri (umani o animali poco cambia) è impossibile coltivare.
Tutto cio' che e' intensivo e' dannoso in ogni caso, ma la coltivazione intensiva dei cereali e' "intensiva" perche' serve ad alimentare il bestiame allevato in maniera intensiva.
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Che lo sport agonistico è lo sport dove si compete al fine di vincere nel rispetto delle regole.
"L'importante è partecipare" solo se prima hai fatto tutto quello che era in tuo potere per arrivare alla vittoria (senza usare "trucchi" scorretti o illegali), poi magari incontri uno che comunque è più forte e bon hai fatto esperienza.
Quindi, proprio perchè sono un agonista, non farei mai una scelta che non comporta miglioramenti e, anzi, coinvolga il rischio di peggioramenti a meno che essi non siano "temporanei" e nell'ottica di un successivo miglioramento (della performance). Es. un calo di peso volto al miglioramento del rapporto peso-velocità potenza del volto ad un successivo reintegramento dei kg di massa grassa persa con kg di massa muscolare.
Per me l'atleta è caratterizzato dal sacrificio e dalla abnegazione nei confronti della disciplina. La disciplina vine prima del resto.
Poi niente contro chi compete solo per il gusto di farlo o solo per trarrne esperienza, ma quello non è, per me, agonismo.
"Lo sport fa bene alla salute" è la più grande stupidaggine mai stata detta. L'attività fisica fa bene alla salute, nello sport ci si fa male continuamente, ma la differenza tra un atleta e un amatore è che l'amatore si ferma quando sente male o troppo male, l'altleta quando il medico non gli ferma il permesso di allenarsi.
Sono assolutamente d'accordo, faccio sport da quando ho 5 anni e non ho mai smesso. Anche se non sono orientato così tanto a raggiungere la massima prestazione fisica. Non vedo perchè l'essere vegano dovrebbe peggiorare la propria performance, come non vedo come l'essere carnivoro debba peggiorare la prestazione fisica.
Ripeto visto che il topic l'ho aperto io non ho fatto questa scelta per migliorare le performance sportive, ma l'ho fatto per altri motivi; se ti interessa questo argomento leggiti i libri o gli articoli di Brendan Brazier, triatleta che è diventato vegano per scelta sportiva. Cito dalla sua biografia: "Brazier became vegan after experimenting with various diets to improve his performance".
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Dorje, ma per me nn è un fattore a sostegno di una tesi piuttosto che un'altra ma è un dato che fa riflettere sulle difficoltà (che in determinati momenti io stesso ho verificato...) di un certo regime in certi ambienti e garantisco che in certi ambienti dove girano milioni di dollari, se ci fosse una cosa in grado di migliorare la performance complessiva di tizio, correrebbero ad accalappiarsela... ;)
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Dorje, ma per me nn è un fattore a sostegno di una tesi piuttosto che un'altra ma è un dato che fa riflettere sulle difficoltà (che in determinati momenti io stesso ho verificato...) di un certo regime in certi ambienti e garantisco che in certi ambienti dove girano milioni di dollari, se ci fosse una cosa in grado di migliorare la performance complessiva di tizio, correrebbero ad accalappiarsela... ;)
Il punto è che qui nessuno penso abbia detto che la dieta vegan porta a risultati maggiori (o altro).
Si sta discutendo della fattibilità della cosa, non di esportarla come metodologia migliorativa.
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Tante cose sono fattibili allora... :pla:
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Comunque direi che il numero di messaggi di questo 3d supporta la tesi, diventare vegani è decisamente impopolare (e fa deragliare le discussioni) ;)
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A livello superficiale sicuramente...
A livello di realtà invece fa un mondo di differenza sapere se mi riempo di stimolanti o di ormone della crescita.
Diventa però un fattore statistico importante il fatto che se prendi i 100 migliori atleti delle 10 maggiori discipline sportive pro al mondo la presenza di vegetariani e affini sia probabilmente molto molto bassa.
Questo come mero dato di fatto.
Per il resto della discussione, massimo biasimo sui fan militanti di qualsiasi approccio con menzione per quelli che si appellano all'etica che spesso sono il peggio del peggio...imho ogni scelta nutrizionale è degna di rispetto, io resto dell'idea che la soluzione migliore sia sempre un compromesso fra vari approcci, ovviamente in presenza di determinate esigenze o fasi della vita.
Alessà, ma quindi stamattina mi sono preso il succo di soia o la spremuta di soia? XD
Ah guarda nei miei viaggi nel Sud Est Asiatico ho visto sempre la dicitura in inglese "Soya bean drink". In lingua locale ignoro :). La dicitura milk l'abbiamo messa noi secondo me. Credo che molte persone siano ancora legate al dover giustificare il fatto che stanno prendendo qualcosa che non è latte che viene da una tetta :).
Il seitan la stessa cosa, viene chiamato carne vegetale, ma per carità!! Ha consistenza e sapore diverse; è semplicemente un alimento ad alto contenuto proteico, niente di più. Ma questo è il mio punto di vista.
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Tante cose sono fattibili allora... :pla:
Sono d'accordo. E non tutte le cose che si fanno hanno necessariamente un senso anche per altri. :)
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Io quelli li chiamo seitan e tofu senza problemi...anche se ammetto di aver spesso descritto il secondo come "tipo formaggio", mentre il primo c'ho rinunciato perchè ogni volta devi fare una tesi e la gente ti guarda allibita...
Cmq proseguo con latte chè altrimenti il pupo mi si stranisce... :sbav:
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No dai, non scherziamo avete idea dei danni ambientali irreversibili che causa l'agricoltura?
Distruzione del substrati del terreno, "genocidio" di interi ecosistemi, aumento esponenziale dei consumi idrici, impossibilità di riconvertire il lotto etc. etc.
L'allevamento intensivo della carne, in confronto all'agricoltura, è un isola felice.
Quando torno a casa recupero il libro che tratta dell'argomento e apro un topic.
Guarda la politica internazionale e la cooperazione internazionale sono il mio lavoro e tratto tutti i giorni di queste tematiche e non è proprio come dici tu. ho fatto tesi e ricerche sulla risorsa acqua e sui conflitti che ne derivano. La problematica è ben più grande del fare a gara su chi tra industria alimentare o cereali faccia più danni.
L'essere vegano non vuol dire abbracciare tout court le porcherie che qualunque tipo di lobby porta avanti. Ho scritto, ma vedo che ribadisco un pò troppo ciò che scrivo, che bisognerebbe indirizzarsi nel proprio regime alimentare su cibi locali biologici e biodinamici e non su quelli prodotti da multinazionali.
E poi ho già scritto che di cose da dire contro l'industria alimentare ne ho; dalla lobby delle arance passando per quella dell'olio di palma per arrivare a quella del latte.
PS: Mi scuso perchè non ce la faccio a stare dietro a tutto quello che scrivete, ma piano piano.. :)
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Comunque direi che il numero di messaggi di questo 3d supporta la tesi, diventare vegani è decisamente impopolare (e fa deragliare le discussioni) ;)
Direi di si :D.
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Io quelli li chiamo seitan e tofu senza problemi...anche se ammetto di aver spesso descritto il secondo come "tipo formaggio", mentre il primo c'ho rinunciato perchè ogni volta devi fare una tesi e la gente ti guarda allibita...
Cmq proseguo con latte chè altrimenti il pupo mi si stranisce... :sbav:
Lo credo che si stranisce. Sei vegetariano o stai solo attento a quello che mangi?
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bisognerebbe indirizzarsi nel proprio regime alimentare su cibi locali biologici e biodinamici e non su quelli prodotti da multinazionali.
Il papà della mia ragazza alleva le capre, le galline ed il maiale (che tradizionalmente viene chiamato Silvio...)
:-)
Più biologico di così :D
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bisognerebbe indirizzarsi nel proprio regime alimentare su cibi locali biologici e biodinamici e non su quelli prodotti da multinazionali.
Il papà della mia ragazza alleva le capre, le galline ed il maiale (che tradizionalmente viene chiamato Silvio...)
:-)
Più biologico di così :D
Assolutamente, sono animali biologici in un certo senso.
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L'ho già detto più volte e mi ripeto. Se la necessita di un certo tipo di scelta è prettamente etica, ci sono molti modi e diverse possibilità di esserlo da """onnivori""". I circuiti biologici, il rapporto diretto con i produttori, i GAS et similia.
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L'ho già detto più volte e mi ripeto. Se la necessita di un certo tipo di scelta è prettamente etica, ci sono molti modi e diverse possibilità di esserlo da """onnivori""". I circuiti biologici, il rapporto diretto con i produttori, i GAS et similia.
Quelli che tu citi sono aspetti onorabilissimi, ma scusami non c'entrano nulla con la scelta etica di un vegano. Chi diventa vegano per etica non contempla l'uccisione di un animale per farlo diventare del cibo, anche se ha corso tutta la vita tra i prati e le colline e l'allevatore l'ha tanto amato. :)
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Io quelli li chiamo seitan e tofu senza problemi...anche se ammetto di aver spesso descritto il secondo come "tipo formaggio", mentre il primo c'ho rinunciato perchè ogni volta devi fare una tesi e la gente ti guarda allibita...
Cmq proseguo con latte chè altrimenti il pupo mi si stranisce... :sbav:
Lo credo che si stranisce. Sei vegetariano o stai solo attento a quello che mangi?
Ho un approccio misto...mia moglie è una veg lacto-ovo, per cui ho condiviso con lei già da fidanzati certi alimenti, coi figli abbiamo optato per una educazione volta a fargli mangiare tutto, ovviamente le tanto odiate verdure e la frutta di cui i miei sono fastidiosamente golosi..., ma con certe proporzioni e cura.
Io di fatto ho eliminato molte cose dalla mia alimentazione come norma ma se capita l'eccezione la faccio senza problemi, una di queste cose è la carne rossa che mangio mediamente una volta ogni 10 giorni se nn ho alternativa al lavoro...poi faccio in modo di avere uno o due giorni a settimana in cui nn mangio proteine animali e uno in cui mangio solo pesce.
Nulla di trascendentale.
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La coltivazione intensiva dei cereali ha lo stesso effetto.
Tra l'altro senza cadaveri (umani o animali poco cambia) è impossibile coltivare.
Tutto cio' che e' intensivo e' dannoso in ogni caso, ma la coltivazione intensiva dei cereali e' "intensiva" perche' serve ad alimentare il bestiame allevato in maniera intensiva.
Appunto!! se non ricordo male circa il 70% delle coltivazioni intensive di cereali e simili (nel mondo!) serve per alimentare il bestiame per farci bistecche e compa.. con quel 70% ci daremmo da mangiare a una popolazione terrestre ben maggiore di quella attuale...
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L'ho già detto più volte e mi ripeto. Se la necessita di un certo tipo di scelta è prettamente etica, ci sono molti modi e diverse possibilità di esserlo da """onnivori""". I circuiti biologici, il rapporto diretto con i produttori, i GAS et similia.
Quelli che tu citi sono aspetti onorabilissimi, ma scusami non c'entrano nulla con la scelta etica di un vegano. Chi diventa vegano per etica non contempla l'uccisione di un animale per farlo diventare del cibo, anche se ha corso tutta la vita tra i prati e le colline e l'allevatore l'ha tanto amato. :)
Conosco bene l'argomento: molti che arrivano al mondo vegano in realtà hanno fatto questa scelta per i motivi che ti ho citato.
Oltretutto, facendo parte di un GAS, convivo con gente che mangia tutto, ovolattoveget, vegani e di rimbalzo anche fruttariani.
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Io quelli li chiamo seitan e tofu senza problemi...anche se ammetto di aver spesso descritto il secondo come "tipo formaggio", mentre il primo c'ho rinunciato perchè ogni volta devi fare una tesi e la gente ti guarda allibita...
Cmq proseguo con latte chè altrimenti il pupo mi si stranisce... :sbav:
Lo credo che si stranisce. Sei vegetariano o stai solo attento a quello che mangi?
Ho un approccio misto...mia moglie è una veg lacto-ovo, per cui ho condiviso con lei già da fidanzati certi alimenti, coi figli abbiamo optato per una educazione volta a fargli mangiare tutto, ovviamente le tanto odiate verdure e la frutta di cui i miei sono fastidiosamente golosi..., ma con certe proporzioni e cura.
Io di fatto ho eliminato molte cose dalla mia alimentazione come norma ma se capita l'eccezione la faccio senza problemi, una di queste cose è la carne rossa che mangio mediamente una volta ogni 10 giorni se nn ho alternativa al lavoro...poi faccio in modo di avere uno o due giorni a settimana in cui nn mangio proteine animali e uno in cui mangio solo pesce.
Nulla di trascendentale.
Beh è un ottima alimentazione. Essere vegani non vuol dire essere talebani. Non devo farmi venire le paranoie se il brodo che mia madre mi propina è stato fatto con un pò di pollo o cose del genere.
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Che lo sport agonistico è lo sport dove si compete al fine di vincere nel rispetto delle regole.
"L'importante è partecipare" solo se prima hai fatto tutto quello che era in tuo potere per arrivare alla vittoria (senza usare "trucchi" scorretti o illegali), poi magari incontri uno che comunque è più forte e bon hai fatto esperienza.
Quindi, proprio perchè sono un agonista, non farei mai una scelta che non comporta miglioramenti e, anzi, coinvolga il rischio di peggioramenti a meno che essi non siano "temporanei" e nell'ottica di un successivo miglioramento (della performance). Es. un calo di peso volto al miglioramento del rapporto peso-velocità potenza del volto ad un successivo reintegramento dei kg di massa grassa persa con kg di massa muscolare.
Per me l'atleta è caratterizzato dal sacrificio e dalla abnegazione nei confronti della disciplina. La disciplina vine prima del resto.
Poi niente contro chi compete solo per il gusto di farlo o solo per trarrne esperienza, ma quello non è, per me, agonismo.
"Lo sport fa bene alla salute" è la più grande stupidaggine mai stata detta. L'attività fisica fa bene alla salute, nello sport ci si fa male continuamente, ma la differenza tra un atleta e un amatore è che l'amatore si ferma quando sente male o troppo male, l'altleta quando il medico non gli ferma il permesso di allenarsi.
Sono assolutamente d'accordo, faccio sport da quando ho 5 anni e non ho mai smesso. Anche se non sono orientato così tanto a raggiungere la massima prestazione fisica. Non vedo perchè l'essere vegano dovrebbe peggiorare la propria performance, come non vedo come l'essere carnivoro debba peggiorare la prestazione fisica.
Ripeto visto che il topic l'ho aperto io non ho fatto questa scelta per migliorare le performance sportive, ma l'ho fatto per altri motivi; se ti interessa questo argomento leggiti i libri o gli articoli di Brendan Brazier, triatleta che è diventato vegano per scelta sportiva. Cito dalla sua biografia: "Brazier became vegan after experimenting with various diets to improve his performance".
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Scientificamente l'esperienza di un singolo atleta non vale niente(infatti se hai notato quando parlo di me, parlo di dato statistico quasi nullo). Il fatto che per lui funzioni, non significa che possa funzionare per tutti gli altri nè per altri tipi di discipline, perchè i bisogni alimentare di un triatleta e quelli di un giocatore di Football Americano (esempio) come i bisogni di un centometrista sono diversi da quelli di un maratoneta (altro esempio a caso).
Potrebbe non significa dovrebbe, potrebbe perchè, ad esempio, nel mio sport sono stati solo due atleti pro vegani nella storia, uno che è diventato vegano dopo 10 anni di carriera nei pro (e nel suo ruolo la carriera dura mediamente 5 anni) è che nella lista dei "notable vegetarian" di wikipedia è sotto la lista di "disputed cases" in quanto è tornato non vegano dopo poche settimane perchè ha avuto un calo effettivo della performance per poi approciare uno stile di nutrizione 80% vegano(così lui lo definisce nel suo libro "The All Pro Diet").
PS il restante 20% è carne e pollo arricchiti di grassi e bianchi d'uovo arricchiti con Omega-3
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Il fatto che per lui funzioni, non significa che possa funzionare per tutti gli altri nè per altri tipi di discipline, perchè i bisogni alimentare di un triatleta e quelli di un giocatore di Football Americano (esempio) come i bisogni di un centometrista sono diversi da quelli di un maratoneta (altro esempio a caso).
Ok, non è esatto affermare che la scelta vegana è compatibile con il fatto di essere atleta senza specificare la disciplina ma è altrettanto inesatto affermare che la scelta vegana è incompatibile dato che appunto ci sono dei casi in cui è stato possibile ;)
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Il fatto che per lui funzioni, non significa che possa funzionare per tutti gli altri nè per altri tipi di discipline, perchè i bisogni alimentare di un triatleta e quelli di un giocatore di Football Americano (esempio) come i bisogni di un centometrista sono diversi da quelli di un maratoneta (altro esempio a caso).
Ok, non è esatto affermare che la scelta vegana è compatibile con il fatto di essere atleta senza specificare la disciplina ma è altrettanto inesatto affermare che la scelta vegana è incompatibile dato che appunto ci sono dei casi in cui è stato possibile ;)
Sì ma giorgia, i casi in cui è stato possibile sarebbero da annoverare non nella casistica GENERALE, ma dovuti PROBABILMENTE a singolarità dell'individuo, visto che è pacifico che l'eliminazione totale delle proteine di origine animale è molto difficilmente compensabile con l'assunzione di proteine di origine vegetale (visto che lo spettro completo degli amminoacidi essenziali è coperto solo dalle proteine di origine animale, che per questo sono pure dette "nobili").
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Sì ma giorgia, i casi in cui è stato possibile sarebbero da annoverare non nella casistica GENERALE, ma dovuti PROBABILMENTE a singolarità dell'individuo, visto che è pacifico che l'eliminazione totale delle proteine di origine animale è molto difficilmente compensabile con l'assunzione di proteine di origine vegetale (visto che lo spettro completo degli amminoacidi essenziali è coperto solo dalle proteine di origine animale, che per questo sono pure dette "nobili").
Sono d'accordo ma ti faccio notare le parti in grassetto
1. singolarità che non si sa quanto siano diffuse (almeno immagino.. non ho fatto ricerca su eventuali variazioni alleliche associate all'alimentazione
2. molto difficilmente non vuol impossibile
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Il fatto che per lui funzioni, non significa che possa funzionare per tutti gli altri nè per altri tipi di discipline, perchè i bisogni alimentare di un triatleta e quelli di un giocatore di Football Americano (esempio) come i bisogni di un centometrista sono diversi da quelli di un maratoneta (altro esempio a caso).
Ok, non è esatto affermare che la scelta vegana è compatibile con il fatto di essere atleta senza specificare la disciplina ma è altrettanto inesatto affermare che la scelta vegana è incompatibile dato che appunto ci sono dei casi in cui è stato possibile ;)
Sì ma giorgia, i casi in cui è stato possibile sarebbero da annoverare non nella casistica GENERALE, ma dovuti PROBABILMENTE a singolarità dell'individuo, visto che è pacifico che l'eliminazione totale delle proteine di origine animale è molto difficilmente compensabile con l'assunzione di proteine di origine vegetale (visto che lo spettro completo degli amminoacidi essenziali è coperto solo dalle proteine di origine animale, che per questo sono pure dette "nobili").
Mi hai bruciato! Ahaha
Poi c'è da dire che i casi dove ha funzionato (anzi quelli che conosco io) sono tutti casi di atleti che sono diventati vegani solo dopo che erano già completamente formati dal punto di vista fisico, quindi la dieta veg ha portato un miglioramento ad una struttura i cui materiali portanti sono stati costruiti su elementi onnivori.
Le loro storie quindi raccontano questo: "tu prima diventi come onnivoro un atleta d'elite, a quel punto per diventare più forte diventi vegano."
Un pò come il lavoro propercettivo (ma questo è ot...)
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Sì ma giorgia, i casi in cui è stato possibile sarebbero da annoverare non nella casistica GENERALE, ma dovuti PROBABILMENTE a singolarità dell'individuo, visto che è pacifico che l'eliminazione totale delle proteine di origine animale è molto difficilmente compensabile con l'assunzione di proteine di origine vegetale (visto che lo spettro completo degli amminoacidi essenziali è coperto solo dalle proteine di origine animale, che per questo sono pure dette "nobili").
Ragazzi ma è veramente così strano per voi concepire che ci siano atleti e non che non assumono proteine animali e stanno bene e hanno ottime performance? Sinceramente questa cosa non la capisco proprio.
L' assunto che le proteine animali siano di qualità migliore ormai scricchiola da diversi anni, ma mi rendo conto di come la questione sia un fatto di fede a volte. Domani se avrò un pò tempo approfondirò la questione.
Ma vi prego non usate questo topic per non condividere la scelta personale di qualcuno. Io non voglio convincere nessuno dico solo che una scelta vegana per uno sportivo anche agonista è possibile e da quello che sto vedendo altamente impopolare.
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Mi hai bruciato! Ahaha
Poi c'è da dire che i casi dove ha funzionato (anzi quelli che conosco io) sono tutti casi di atleti che sono diventati vegani solo dopo che erano già completamente formati dal punto di vista fisico, quindi la dieta veg ha portato un miglioramento ad una struttura i cui materiali portanti sono stati costruiti su elementi onnivori.
Le loro storie quindi raccontano questo: "tu prima diventi come onnivoro un atleta d'elite, a quel punto per diventare più forte diventi vegano."
Un pò come il lavoro propercettivo (ma questo è ot...)
Allora farò uno studio sui miei figli vediamo tra una 20ina d'anni cosa viene fuori. Ma non è detto che i miei figli saranno vegani quando potranno scegliere liberamente di esserlo o meno.
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Sì ma giorgia, i casi in cui è stato possibile sarebbero da annoverare non nella casistica GENERALE, ma dovuti PROBABILMENTE a singolarità dell'individuo, visto che è pacifico che l'eliminazione totale delle proteine di origine animale è molto difficilmente compensabile con l'assunzione di proteine di origine vegetale (visto che lo spettro completo degli amminoacidi essenziali è coperto solo dalle proteine di origine animale, che per questo sono pure dette "nobili").
Sono d'accordo ma ti faccio notare le parti in grassetto
1. singolarità che non si sa quanto siano diffuse (almeno immagino.. non ho fatto ricerca su eventuali variazioni alleliche associate all'alimentazione
Non è vero, semplicemente TU (e io, ovviamente) non lo sappiamo, il che non significa che non ci sia una casistica studiata. Nella realtà degli atleti, quoto John, la casistica è imbarazzantemente bassa. Senza contare che si dovrebbe ragionare su un regime vegano consolidato in anni, non temporaneo (di mesi o al più 1-2 anni), visto che alcune modificazioni non sono apprezzabili a questa scala.
2. molto difficilmente non vuol impossibile
Dai giorgia, ora non tirarla per i capelli, sai bene che non ho detto impossibile solo perché è tecnicamente e praticamente possibile, ma di fatto ha una realizzabilità pressoché nulla....o mi vuoi dire che le diete vegane calcolano gli apporti dei singoli amminoacidi nelle corrette proporzioni?
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Poi c'è da dire che i casi dove ha funzionato (anzi quelli che conosco io) sono tutti casi di atleti che sono diventati vegani solo dopo che erano già completamente formati dal punto di vista fisico, quindi la dieta veg ha portato un miglioramento ad una struttura i cui materiali portanti sono stati costruiti su elementi onnivori.
Le loro storie quindi raccontano questo: "tu prima diventi come onnivoro un atleta d'elite, a quel punto per diventare più forte diventi vegano."
Per diventare più forte?
Comunque non so se la casistica non comprenda casi di atleti "nativi" vegani, sarebbe interessante scoprirlo
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Mi hai bruciato! Ahaha
Poi c'è da dire che i casi dove ha funzionato (anzi quelli che conosco io) sono tutti casi di atleti che sono diventati vegani solo dopo che erano già completamente formati dal punto di vista fisico, quindi la dieta veg ha portato un miglioramento ad una struttura i cui materiali portanti sono stati costruiti su elementi onnivori.
Le loro storie quindi raccontano questo: "tu prima diventi come onnivoro un atleta d'elite, a quel punto per diventare più forte diventi vegano."
Un pò come il lavoro propercettivo (ma questo è ot...)
Allora farò uno studio sui miei figli vediamo tra una 20ina d'anni cosa viene fuori. Ma non è detto che i miei figli saranno vegani quando potranno scegliere liberamente di esserlo o meno.
Fiuuuuuuu, l'ultima riga ti ha salvato! (scherzo)
Cmq la ricerca su veganismo e bambini è piuttosto unidirezzionale, i bambini vegani sono mediamente meno sviluppati (meno alti, meno muscolosi e con ossa più deboli) e più propensi ad ammalari dei loro coetanei onnivori.
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Non è vero, semplicemente TU (e io, ovviamente) non lo sappiamo, il che non significa che non ci sia una casistica studiata. Nella realtà degli atleti, quoto John, la casistica è imbarazzantemente bassa. Senza contare che si dovrebbe ragionare su un regime vegano consolidato in anni, non temporaneo (di mesi o al più 1-2 anni), visto che alcune modificazioni non sono apprezzabili a questa scala.
Scusa mi rendo conto di essere stata imprecisa: so che ci sono variazione alleliche dovute alla diversa alimentazione, ma non so se sono state individuate variazioni alleliche associabili alla possibilità di sopperire ad una scelta alimentare ristretta come quella vegana. Così si capisce meglio?
Dai giorgia, ora non tirarla per i capelli, sai bene che non ho detto impossibile solo perché è tecnicamente e praticamente possibile, ma di fatto ha una realizzabilità pressoché nulla....o mi vuoi dire che le diete vegane calcolano gli apporti dei singoli amminoacidi nelle corrette proporzioni?
Non lo so ma non lo escludo a priori (e non sto tirando niente per i capelli ma semplicemente puntualizzando XD)
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Fiuuuuuuu, l'ultima riga ti ha salvato! (scherzo)
Cmq la ricerca su veganismo e bambini è piuttosto unidirezzionale, i bambini vegani sono mediamente meno sviluppati (meno alti, meno muscolosi e con ossa più deboli) e più propensi ad ammalari dei loro coetanei onnivori.
Io invece ho fonti completamente opposte. Le mie fonti mettono nella tua frase gli onnivori all'inizio e i vegani alla fine. :)
Io credo invece che per i miei figli adotterò un regime equilibrato. A casa si mangia vegano all'asilo e a scuola no dal momento che non mi metto a cucinare il pranzo da portare a scuola, visto che i menu sono onnivori.
Beh essendo una persona equilibrata e non "talebana" sono per la libera scelta.
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Sì ma giorgia, i casi in cui è stato possibile sarebbero da annoverare non nella casistica GENERALE, ma dovuti PROBABILMENTE a singolarità dell'individuo, visto che è pacifico che l'eliminazione totale delle proteine di origine animale è molto difficilmente compensabile con l'assunzione di proteine di origine vegetale (visto che lo spettro completo degli amminoacidi essenziali è coperto solo dalle proteine di origine animale, che per questo sono pure dette "nobili").
Ragazzi ma è veramente così strano per voi concepire che ci siano atleti e non che non assumono proteine animali e stanno bene e hanno ottime performance?
Certo che è strano, perché la scienza dell'alimentazione ti dice che, salvo casi sporadici, se ti va male hai problemi nel corto periodo, se ti va così così o bene, ne risenti nel lungo periodo. E la medicina te lo conferma. Siccome lo spettro amminoacidico ESSENZIALE per la vita può essere raggiunto nella dieta vegana in modi complicati e di difficile pratica realizzazione, è statisticamente e verosimilmente molto probabile che il vegano non assuma tutti gli amminoacidi essenziali. Il che, in forme e modi diversi, ha effetti sul fisico.
Inoltre, visto che il vegano ne fa una scelta etica (non solo per quanto riguarda l'uccisione di animali, ma anche per una questione ambientale e di diritti umani) ci sarebbe da parlare di che peso ha il muovere un mercato di alcuni prodotti che dovrebbero sopperire alla carenza di amminoacidi essenziali, consumando prodotti che vengono dall'altra parte del mondo, o coltivati/prodotti in condizioni di un certo tipo.
L' assunto che le proteine animali siano di qualità migliore ormai scricchiola da diversi anni, ma mi rendo conto di come la questione sia un fatto di fede a volte. Domani se avrò un pò tempo approfondirò la questione.
ma neanche per sogno. Scricchiola per le persone a cui fa comodo vedere solo studi ed esperienze che possano avvalorare la tesi che le proteine animali non siano di qualità migliore. Di fatto la "migliore qualità" è un termine che travisa e uniosce due concetti differenti: la "nobiltà" delle proteine (perché hanno uno spettro amminoacidico completo), e la qualità del prodotto (carne, ad esempio, che può venire da allevamenti intensivi con tutti gli annessi e connessi negativi di cui tutti parliamo e che ormai grazie a dio sono dimostrati).
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Poi c'è da dire che i casi dove ha funzionato (anzi quelli che conosco io) sono tutti casi di atleti che sono diventati vegani solo dopo che erano già completamente formati dal punto di vista fisico, quindi la dieta veg ha portato un miglioramento ad una struttura i cui materiali portanti sono stati costruiti su elementi onnivori.
Le loro storie quindi raccontano questo: "tu prima diventi come onnivoro un atleta d'elite, a quel punto per diventare più forte diventi vegano."
Per diventare più forte?
Comunque non so se la casistica non comprenda casi di atleti "nativi" vegani, sarebbe interessante scoprirlo
Era un estremizzazione del pensiero. Il giocatore di football 80% vegan (scusate ma sta definizione mi ammazza dalle risate, diciamo scarsamente carnivoro) sostiene di sentirsi più forte e più leggero o l'esempio che citava alessandro del triatleta che la scelta è avvenuta per una precisa ricerca dell'aumento della performace.
Ma è come se tu costruisci un motore che per la costruzione sono necessari milla-milla litri di greggio, ma poi quello funziona a solare. Cmq i mille-mila litri di greggio li hanno dovuti usare.
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Fiuuuuuuu, l'ultima riga ti ha salvato! (scherzo)
Cmq la ricerca su veganismo e bambini è piuttosto unidirezzionale, i bambini vegani sono mediamente meno sviluppati (meno alti, meno muscolosi e con ossa più deboli) e più propensi ad ammalari dei loro coetanei onnivori.
Io invece ho fonti completamente opposte. Le mie fonti mettono nella tua frase gli onnivori all'inizio e i vegani alla fine. :)
Io credo invece che per i miei figli adotterò un regime equilibrato. A casa si mangia vegano all'asilo e a scuola no dal momento che non mi metto a cucinare il pranzo da portare a scuola, visto che i menu sono onnivori.
Beh essendo una persona equilibrata e non "talebana" sono per la libera scelta.
Dato che i casi di bambini morti per malnutrizione, in quanto i genitori avevano scelto un reggime vegan per loro sono molteplici, mi chiedo su cosa si basino le tue fonti...
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Ragazzi ma è veramente così strano per voi concepire che ci siano atleti e non che non assumono proteine animali e stanno bene e hanno ottime performance?
Certo che è strano, perché la scienza dell'alimentazione ti dice che, salvo casi sporadici, se ti va male hai problemi nel corto periodo, se ti va così così o bene, ne risenti nel lungo periodo. E la medicina te lo conferma. Siccome lo spettro amminoacidico ESSENZIALE per la vita può essere raggiunto nella dieta vegana in modi complicati e di difficile pratica realizzazione, è statisticamente e verosimilmente molto probabile che il vegano non assuma tutti gli amminoacidi essenziali. Il che, in forme e modi diversi, ha effetti sul fisico.
Inoltre, visto che il vegano ne fa una scelta etica (non solo per quanto riguarda l'uccisione di animali, ma anche per una questione ambientale e di diritti umani) ci sarebbe da parlare di che peso ha il muovere un mercato di alcuni prodotti che dovrebbero sopperire alla carenza di amminoacidi essenziali, consumando prodotti che vengono dall'altra parte del mondo, o coltivati/prodotti in condizioni di un certo tipo.
L' assunto che le proteine animali siano di qualità migliore ormai scricchiola da diversi anni, ma mi rendo conto di come la questione sia un fatto di fede a volte. Domani se avrò un pò tempo approfondirò la questione.
ma neanche per sogno. Scricchiola per le persone a cui fa comodo vedere solo studi ed esperienze che possano avvalorare la tesi che le proteine animali non siano di qualità migliore. Di fatto la "migliore qualità" è un termine che travisa e uniosce due concetti differenti: la "nobiltà" delle proteine (perché hanno uno spettro amminoacidico completo), e la qualità del prodotto (carne, ad esempio, che può venire da allevamenti intensivi con tutti gli annessi e connessi negativi di cui tutti parliamo e che ormai grazie a dio sono dimostrati).
Mi sa che qua di talebano ne abbiamo un perfetto esempio. Anche per le persone a cui fa comodo dire che le proteine animali siano di migliore qualità ci sono studi appositi e ce ne sono a bizzeffe.
Sinceramente mi sembri allo stesso livello di quei fan vegani che portano avanti la loro battaglia contro "i mangiatori di cadaveri". A me sinceramente poco interessa avere queste posizioni oltranziste. Il mio essere vegano non è una religione e mai lo sarà, ma per favore affronta i nuovi studi sul'alimentazione che ci sono e sono tantissimi senza paraocchi, ne gioveresti.
La scienza dell'alimentazione non dice affatto che un dieta a base vegetale sia dannosa. L'Organizzazione Mondiale della Sanità dice soltanto di affrontare questo regime alimentare nel modo giusto e variando il più possibile la dieta per poter acquisire tutti i nutrienti necessari. Anche per i vegani una dieta sbilanciata sarebbe dannosa, come lo sarebbe per gli onnivori se mangiassero solo carne, uova, latte e qualche insalatina.
Ribadisco non capisco tutto questo astio nei confronti di questa scelta.... che è una libera scelta.
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Dato che i casi di bambini morti per malnutrizione, in quanto i genitori avevano scelto un reggime vegan per loro sono molteplici, mi chiedo su cosa si basino le tue fonti...
In mezzo c'è anche Umberto Veronesi, pensa. Non credo siano morti (pace all'anima loro) per una dieta vegan, ma per una dieta sbagliata, sempre se veramente siano morti per il loro regime alimentare.
Ci sono milioni di bambini che nel terzo mondo muoiono di fame, ma di certo non perchè non hanno accesso alle fantastiche proteine animali. Ma perchè non mangiano nulla di veramente nutriente a cui poi si aggiungono malattie non legate alla cattiva alimentazione e altri fattori.
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In mezzo c'è anche Umberto Veronesi, pensa.
Ho una pessima opinione di quell'uomo...
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In mezzo c'è anche Umberto Veronesi, pensa.
Ho una pessima opinione di quell'uomo...
Anche io, non mi è mai stato simpatico, ma questo non vuol dire che sia un incompetente.
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Mi sa che qua di talebano ne abbiamo un perfetto esempio.
Hai visto male, non so dove, ma di sicuro non hai visto me.
Anche per le persone a cui fa comodo dire che le proteine animali siano di migliore qualità ci sono studi appositi e ce ne sono a bizzeffe.
Il problema è che credo ci sia da definire cosa intendi per "migliore qualità". Quindi ti chiedo, cosa intendi per "migliore qualità"?
Sinceramente mi sembri allo stesso livello di quei fan vegani che portano avanti la loro battaglia contro "i mangiatori di cadaveri". A me sinceramente poco interessa avere queste posizioni oltranziste. Il mio essere vegano non è una religione e mai lo sarà, ma per favore affronta i nuovi studi sul'alimentazione che ci sono e sono tantissimi senza paraocchi, ne gioveresti.
Se non avere paraocchi significa dover abbracciare studi che non hanno credito internazionale riconosciuto, allora ho i paraocchi, perché mi approccio alle cose secondo il metodo scientifico (e gli studi che ho visto non lo sono). Inoltre, facendo parte di un gruppo di acquisto solidale, conosco e ho amici tra ovolatto, vegan, onnivori, denutriti, obesi, fissati con alimenti assurdi, etc. Inoltre grazie a dio ho la fortuna di avere un padre medico da più di 30 anni che si occupa e ne sa anche di alimentazione e anche di alimentazione di sportivi. Quindi, se vogliamo ho una prospettiva abbastanza completa da cui "guardare".
La scienza dell'alimentazione non dice affatto che un dieta a base vegetale sia dannosa. L'Organizzazione Mondiale della Sanità dice soltanto di affrontare questo regime alimentare nel modo giusto e variando il più possibile la dieta per poter acquisire tutti i nutrienti necessari. Anche per i vegani una dieta sbilanciata sarebbe dannosa, come lo sarebbe per gli onnivori se mangiassero solo carne, uova, latte e qualche insalatina.
Allora io ti chiedo...
di questo elenco di aminoacidi essenziali: L-Isoleucina, L-Leucina, L-Lisina, L-Metionina, L-Fenilalanina, L-Triptofano, L-Valina, L-Treonina, come e in che forme li assumi (da che cibi)? In che modo hai calcolato gli apporti e da dove prendi i cibi che li contengono? La non assunzione o carenza di uno o più di questi, sai cosa può comportare?
Ribadisco non capisco tutto questo astio nei confronti di questa scelta.... che è una libera scelta.
Qui non c'è alcun astio, se ti è sembrato, l'impressione è incorretta. La scelta è liberissima, come però dare anche un'adeguata informazione su ciò che comporta una data scelta.
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Anche per le persone a cui fa comodo dire che le proteine animali siano di migliore qualità ci sono studi appositi e ce ne sono a bizzeffe.
Il problema è che credo tu non abbia compreso cosa significhi "migliore qualità". Quindi ti chiedo, cosa intendi per "migliore qualità"?
A me è parso di capire che intende le catene di aminoacidi (o quelle cose li).
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Sillich nn mi fare però un discorso degli estremi...
Il genitore vegano talebano nn fa molto meglio al figlio di quello che lo rimpinza di carne rossa, insaccati e merendine...
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Anche per le persone a cui fa comodo dire che le proteine animali siano di migliore qualità ci sono studi appositi e ce ne sono a bizzeffe.
Il problema è che credo tu non abbia compreso cosa significhi "migliore qualità". Quindi ti chiedo, cosa intendi per "migliore qualità"?
A me è parso di capire che intende le catene di aminoacidi (o quelle cose li).
Se parla di tipologie di aminoacidi allora mi spiace deluderlo: le proteine animali sono considerate "nobili" (il termine "migliore qualià" devo dedurre allora intendesse questo) perché completano lo spettro aminoacidico essenziale (essenziale perché non sintetizzabile dall'uomo a partire da altro), mentre le proteine vegetali non completano lo spettro, che per essere completato deve necessariamente contemplare l'utilizzo di più fonti proteiche vegetali, ponderate nelle quantità e nelle reciproiche associazioni.
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Sillich nn mi fare però un discorso degli estremi...
Il genitore vegano talebano nn fa molto meglio al figlio di quello che lo rimpinza di carne rossa, insaccati e merendine...
Beh dai, questo è pacifico, non so cosa sia meglio, se un figlio obeso con la gotta o un figlio a due dimensioni.
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Se parla di tipologie di aminoacidi allora mi spiace deluderlo: le proteine animali sono considerate "nobili" (il termine "migliore qualià" devo dedurre allora intendesse questo) perché completano lo spettro aminoacidico essenziale (essenziale perché non sintetizzabile dall'uomo a partire da altro), mentre le proteine vegetali non completano lo spettro, che per essere completato deve necessariamente contemplare l'utilizzo di più fonti proteiche vegetali, ponderate nelle quantità e nelle reciproiche associazioni.
Domani dovrebbe postare una cosa in merito.
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Qui intanto si fa una bella disamina: http://www.my-personaltrainer.it/proteine-vegetali.htm (http://www.my-personaltrainer.it/proteine-vegetali.htm)
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Ad alto livello ( mondiale-olimpico) conosco personalmente solo due atleti che sono vegan.
Entrambi lo sono diventati ad una certa età, ed entrambi giravano il globo con una carretta di integratori. Perchè oltre a dover esser sicuri di cosa c'è dentro dovevano essere certi anche della qualità.
Il fatto poi che eventuali studi od esempi siano più o meno dello stesso tipo ( basso numero di casi/doping eventualmente incluso/atleti strutturalmente già formati ) mi lascia più che pensare.
Questo con l' aggiunta che viene aperto un topic dove si nega che le proteine di origine animale abbiano un grado più elevato.
Capisco il voler sostenere la propria tesi ma a me la precarietà di certe cose darebbero da pensare..
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Qui intanto si fa una bella disamina: http://www.my-personaltrainer.it/proteine-vegetali.htm (http://www.my-personaltrainer.it/proteine-vegetali.htm)
Hey! L'avevo già linkato io! >:(
Non mi si caga proprio su questo forum! :(
:D
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Qui intanto si fa una bella disamina: http://www.my-personaltrainer.it/proteine-vegetali.htm (http://www.my-personaltrainer.it/proteine-vegetali.htm)
Hey! L'avevo già linkato io! >:(
Non mi si caga proprio su questo forum! :(
:D
Non ti si caga perché prima devi presentarti in "presentazioni". Dirci chi sei, che fai...
;D ;D ;D
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per quanto riguarda le proteine do un pò di bibliografia.
8 V.R. Young and P.L. Pellett, Plant proteins in relation to human protein and amino acid nutrition, Am J Clin Nutr 59 (suppl) (1994), pp. 1203S–1212S.
9 W.M. Rand, P.L. Pellett and V.R. Young, Meta-analysis of nitrogen bal- ance studies for estimating protein requirements in healthy adults, Am J Clin Nutr 77 (2003), pp. 109–127. View Record in Scopus | Cited By in Scopus (57)
10 V.R. Young, L. Fajardo, E. Murray, W.M. Rand and N.S. Scrimshaw, Protein requirements of man: Comparative nitrogen balance response within the submaintenance-to-maintenance range of intakes of wheat and beef proteins, J Nutr 105 (1975), pp. 534–542. View Record in Scopus | Cited By in Scopus (18)
11 FAO/WHO/UNU Expert Consultation on Protein and Amino Acid Requirements in Human Nutrition, Protein and Amino Acid Require- ments in Human Nutrition: Report of a Joint FAO/WHO/UNU Expert Con- sultation, World Health Organization, Geneva, Switzerland (2002) WHO Technical Report Series No. 935.
12 V. Messina, R. Mangels and M. Messina, The Dietitian’s Guide to Vegetarian Diets: Issues and Applications (2nd ed.), Jones and Bartlett Publishers, Sudbury, MA (2004).
13 K.D. Tipton and O.C. Witard, Protein requirements and recommen- dations for athletes: Relevance of ivory tower arguments for practical recommendations, Clin Sports Med 26 (2007), pp. 17–36. Abstract | View Record in Scopus | Cited By in Scopus (8)
Altra cosa interessante è la posizione dell'American Diet Assciation
potete scaricare il pdf qui http://www.eatright.org/About/Content.aspx?id=8357&terms=position+on+vegetarian+diet (http://www.eatright.org/About/Content.aspx?id=8357&terms=position+on+vegetarian+diet)
Come già ho detto in precedenza la pianificazione di una dieta è essenziale vegetariana od onnivora che sia.
Vi anticipo la posizione dell’American Dietetic Association in merito alle diete a base vegetale. La posizione dell'Associazione è: le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete vegetariane totali o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusa gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia, adolescenza, e per gli atleti.
Mi fanno incazzare certi comportamenti a me non frega nulla pensare o essere più performante con il regime alimentare che faccio adesso. E mi fa ancora più incazzare il fatto che senza le proteine animali uno sportivo è destinato a soccombere. Ragazzi per favore cerchiamo di essere meno ragazzini. Io non voglio avere la muscolatura di big jim. Avere una muscolatura sviluppata non è certo motivo di salute per me. Il mio metro di giudizio è un altro.
E non mi si venisse a dire che in certi sport averla perfetta e sviluppata è essenziale, perchè come sempre ci sono le eccezioni (faccio l'esempio di saitiev). Lottatori UFC e non vegani/vegetariani che ho citato una muscolatura bella sviluppata ce l'hanno. La storia degli integratori lascia anche il tempo che trova perchè tutti se li prendono quindi non è certo una discriminante che un vegano si possa prendere integratori di origine vegetale.
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Credo che nessuno scettico si documenterà ma questa è una bibliografia essenziale sulla dieta vegetariana e la preparazione atletica.
Buona lettura
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http://youtu.be/bPGFnGfsG-o (http://youtu.be/bPGFnGfsG-o)
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Cerco di fare il punto della situazione per evitare che ci siano fraintendimenti
Io direi che tutti siamo d'accordo nel dire che la scelta vegana, essendo molto ristretta, debba prevedere una consapevolezza e un grado di conoscenza alto per non essere sbilanciata e dannosa.
Step 1.
Date le premesse di cui sopra, grazie anche all'uso di integratori, direi che è possibile che un vegano possa avere una dieta equilibrata anche se con maggiore sforzo. Tutti d'accordo?
Andando avanti:
Step 2.
La scelta vegana è compatibile, secondo voi, con la pratica di uno sport?
Step 3.
E' possibile che un atleta sia vegano e raggiunga livelli alti nella sua disciplina?
Ci sono esempi di atleti vegani che sembrano confermarlo (anche se forse non per tutte le discipline) ma non si sa se sono "nativi" vegan
Ho riassunto bene lo stato della discussione?
Mi sembra che nessuno qui sia un talebano dell'alimentazione, quindi vediamo di non far scadere questa discussione che potrebbe essere interessante ;)
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Premetto che non sono vegetariano, per ora la mia scelta alimentare rimane onnivora. C'è da fare una piccola distinzione:
Condivido le i vegetariani fanno al regime alimentare dominante, come ad es. il fatto che mangiamo troppa carne e che dal punto di economico/ambientale è un sistema dai grandi squilibri e dai consumi decisamente elevati.
Quindi leggo i loro interventi con piacere, ho diversi amici vegetariani o vegani, i miei maestri di Taijiquan[1] per scelta religiosa e la loro lettura mi ha portato a mangiare meno carne (soprattutto rossa), diminuire quasi del tutto insaccati e carni molto grasse e infine variare maggiormente la mia alimentazione, introducendo anche alimenti quali il latte di soia, più legumi, frutta secca ecc...
Tuttavia non mi piace quando, per confermare quella che è una scelta di vita personale (e in quanto tale pienamente rispettabile), si tirano in ballo con sicurezza riferimenti a personaggi (come ad es. Pitagora o la sua scuola sul quale, in ambito specialistico, i documenti e le fonti in nostro possesso sono davvero poche e ambigue, mentre invece i teorici vegani sembrano essere totalmente sicuri di quello che mangiavano e sostenevano, molto più degli esperti) oppure sostenere che il nostro stomaco non è fatto per la carne e che i primati a noi più vicini non mangiano carne (ipotesi dimostratasi peraltro non vera: chiaro, è un alimento d'eccezione, ma ad es. negli scimpanzé non sono rari né l'ingerimento di termiti, né la caccia a piccole scimmie).
Pregi e difetti del movimento vegano che si possono osservare in un blog molto ben fatto e peraltro ricco di informazioni come questo (di cui però a volte non condivido le posizioni o l'atteggiamento accusatorio o di ostentata superiorità):
http://valdovaccaro.blogspot.com/ (http://valdovaccaro.blogspot.com/)
;)
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Premetto che non sono vegetariano, per ora la mia scelta alimentare rimane onnivora. C'è da fare una piccola distinzione:
Condivido le i vegetariani fanno al regime alimentare dominante, come ad es. il fatto che mangiamo troppa carne e che dal punto di economico/ambientale è un sistema dai grandi squilibri e dai consumi decisamente elevati.
Quindi leggo i loro interventi con piacere, ho diversi amici vegetariani o vegani, i miei maestri di Taijiquan[1] per scelta religiosa e la loro lettura mi ha portato a mangiare meno carne (soprattutto rossa), diminuire quasi del tutto insaccati e carni molto grasse e infine variare maggiormente la mia alimentazione, introducendo anche alimenti quali il latte di soia, più legumi, frutta secca ecc...
Tuttavia non mi piace quando, per confermare quella che è una scelta di vita personale (e in quanto tale pienamente rispettabile), si tirano in ballo con sicurezza riferimenti a personaggi (come ad es. Pitagora o la sua scuola sul quale, in ambito specialistico, i documenti e le fonti in nostro possesso sono davvero poche e ambigue, mentre invece i teorici vegani sembrano essere totalmente sicuri di quello che mangiavano e sostenevano, molto più degli esperti) oppure sostenere che il nostro stomaco non è fatto per la carne e che i primati a noi più vicini non mangiano carne (ipotesi dimostratasi peraltro non vera: chiaro, è un alimento d'eccezione, ma ad es. negli scimpanzé non sono rari né l'ingerimento di termiti, né la caccia a piccole scimmie).
Pregi e difetti del movimento vegano che si possono osservare in un blog molto ben fatto e peraltro ricco di informazioni come questo (di cui però a volte non condivido le posizioni o l'atteggiamento accusatorio o di ostentata superiorità):
http://valdovaccaro.blogspot.com/ (http://valdovaccaro.blogspot.com/)
;)
Citano anche leonardo da vinci oltre che pitagora ahahaha :). Valdo Vaccaro lo conosco e condivido ciò che dice, ma dovrebbe evitare certe uscite a volte.
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Io direi che tutti siamo d'accordo nel dire che la scelta vegana, essendo molto ristretta, debba prevedere una consapevolezza e un grado di conoscenza alto per non essere sbilanciata e dannosa.
... ma se io ho tale cultura alimentare, posso benissimo applicarla all'alimentazione "completa", ed ottenere pasti ugualmente salutari senza dover restringere il campo degli alimenti "ammessi"! ;)
Se quindi è necessaria una cultura sufficiente a rendere l'alimentazione tradizionale altrettanto salutare rispetto a quella vegetariana, e con meno sforzo, qual'è il senso di scegliere un'alimentazione che è comunque innaturale per l'essere umano?
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Se quindi è necessaria una cultura sufficiente a rendere l'alimentazione tradizionale altrettanto salutare rispetto a quella vegetariana, e con meno sforzo, qual'è il senso di scegliere un'alimentazione che è comunque innaturale per l'essere umano?
Motivi etici? Morali? Religiosi? Vedete voi.... io sono convinta che la dieta vegetariana (e ancor di più quella vegana) sia innaturale ma finchè non mi da problemi o carenze ma solo benefici (dovuti IMHO ad una maggiore attenzione nella dieta) non vedo perchè rinunciarci.
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Se quindi è necessaria una cultura sufficiente a rendere l'alimentazione tradizionale altrettanto salutare rispetto a quella vegetariana, e con meno sforzo, qual'è il senso di scegliere un'alimentazione che è comunque innaturale per l'essere umano?
Definiamo cos'è naturale e/o innaturale? :P
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Ussignor inizio a tremare :D
Spero che concordiamo tutti che l'uomo è onnivoro e che la dieta più semplice non sia quella vegana, ciò non toglie che sia possibile IMHO essere vegano e non avere danni fisici (ovvio se si sta attenti).
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Motivi etici? Morali? Religiosi? Vedete voi.... io sono convinta che la dieta vegetariana (e ancor di più quella vegana) sia innaturale ma finchè non mi da problemi o carenze ma solo benefici (dovuti IMHO ad una maggiore attenzione nella dieta) non vedo perchè rinunciarci.
Ah ma per carità di Dio, quelli sono validissimi!
Mi era parso di capire che le motivazioni "intime" fossero state escluse dall'analisi del thread e si stesse parlando soltanto della validità o meno della scelta vegetariana dal punto di vista nutrizionistico!
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Beh è valida nel senso che è equivalente a livello di salute (i miglioramenti come detto sono IMHO una conseguenza del fatto che c'è maggiore attenzione a quello che si mangia) ad una scelta onnivora e non penalizzante.
Il 3d in questione in verità era per discutere l'impopolarità della scelta vegana ;)
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Se si parla esclusivamente di impopolarità, allora è una scelta popolare quanto la dieta Atkins o la dieta del limone.
La scelta più impopolare ora come ora la vedo in una attenta, scientifica e selettiva normalità.
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Definisci normalità... :gh:
PS: scherzavo
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Definisci normalità... :gh:
PS: scherzavo
Quasi non avevo letto: "scherzavo"....ero già partito col messaggio di risposta...per fortuna sei stata saggia. XD
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Ma scusate perchè tutta questa tristezza empatica... è una scelta mica una malattia.
[\mod on]
La parte di discussione relativa alla tristezza empatica per la dieta vegana la trovate qui https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10430 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10430)
[\mod off]
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Una domanda, ma perchè parlare della propria scelta alimentare deve essere sottoposto al consenso degli altri? Capisco eh metterne in luce le problematiche, ma in fondo se uno è consapevole dei rischi e prende provvedimenti che problemi ci sono?
Ah nicola mi sa che qui sul forum ci sono sostenitori della dieta di Atkins XD
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Il grosso problema di una sostanziale fetta dei vegani (non vegetariani, vegani) è che, essendo la loro una scelta di natura ideologica, e non salutistica, pretendono di rompere le palle al resto del mondo per convincerlo che quella è la scelta più giusta che TUTTI dovrebbero adottare, e portano una marea di castronerie pseudoscientifiche pur di dimostrare che hanno ragione.
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Il grosso problema di una sostanziale fetta dei vegani (non vegetariani, vegani) è che, essendo la loro una scelta di natura ideologica, e non salutistica, pretendono di rompere le palle al resto del mondo per convincerlo che quella è la scelta più giusta che TUTTI dovrebbero adottare, e portano una marea di castronerie pseudoscientifiche pur di dimostrare che hanno ragione.
anche quando è salutistica.......
Io comunque ogni tanto ci penso.
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Il grosso problema di una sostanziale fetta dei vegani (non vegetariani, vegani) è che, essendo la loro una scelta di natura ideologica, e non salutistica, pretendono di rompere le palle al resto del mondo per convincerlo che quella è la scelta più giusta che TUTTI dovrebbero adottare, e portano una marea di castronerie pseudoscientifiche pur di dimostrare che hanno ragione.
anche quando è salutistica.......
Io comunque ogni tanto ci penso.
Se vuoi ti converto al mio stile, secondo me non potrai non accettare. ;)
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Io non metterò mai le dita negli occhi delle mucche prima di farmi una bistecca :(
:D che stile?
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Il grosso problema di una sostanziale fetta dei vegani (non vegetariani, vegani) è che, essendo la loro una scelta di natura ideologica, e non salutistica, pretendono di rompere le palle al resto del mondo per convincerlo che quella è la scelta più giusta che TUTTI dovrebbero adottare, e portano una marea di castronerie pseudoscientifiche pur di dimostrare che hanno ragione.
Se la cosa non si verifica in questo thread, non vedo perchè adottare questo atteggiamento... :dis:
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Il grosso problema di una sostanziale fetta dei vegani (non vegetariani, vegani) è che, essendo la loro una scelta di natura ideologica, e non salutistica, pretendono di rompere le palle al resto del mondo per convincerlo che quella è la scelta più giusta che TUTTI dovrebbero adottare, e portano una marea di castronerie pseudoscientifiche pur di dimostrare che hanno ragione.
Se la cosa non si verifica in questo thread, non vedo perchè adottare questo atteggiamento... :dis:
Quale atteggiamento?
Ti sembra che abbia offeso qualcuno?
Semplicemente mi premeva di spiegare questa cosina a chi, sceso dal pero, viene a dire "oh, ma perchè ci vogliono così male?", non pensando a che specie di loro colleghi girano.
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Eh ma così fai pagare ad un innocente le rotture di palle, stesso discorso di quando dico che sono vegetariana :dis:
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Il grosso problema di una sostanziale fetta dei vegani (non vegetariani, vegani) è che, essendo la loro una scelta di natura ideologica, e non salutistica, pretendono di rompere le palle al resto del mondo per convincerlo che quella è la scelta più giusta che TUTTI dovrebbero adottare, e portano una marea di castronerie pseudoscientifiche pur di dimostrare che hanno ragione.
Se la cosa non si verifica in questo thread, non vedo perchè adottare questo atteggiamento... :dis:
Quale atteggiamento?
Ti sembra che abbia offeso qualcuno?
No, non hai offeso nessuno. :)
Ho interpretato il tuo post come "giutificazione" di un atteggiamento, se non è così ho interpretato male e ti chiedo scusa.
Semplicemente mi premeva di spiegare questa cosina a chi, sceso dal pero, viene a dire "oh, ma perchè ci vogliono così male?", non pensando a che specie di loro colleghi girano.
Ne so qualcosa, sono un ex-talebano vegan. XD
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Eh ma così fai pagare ad un innocente le rotture di palle, stesso discorso di quando dico che sono vegetariana :dis:
Pensa a me, quando dico che faccio wing chun! :halo:
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:D Un appoggio per te!
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Eh ma così fai pagare ad un innocente le rotture di palle, stesso discorso di quando dico che sono vegetariana :dis:
Pensa a me, quando dico che faccio wing chun! :halo:
Tranquillo, tu in realtà non fai Wing Chun XD
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Eh ma così fai pagare ad un innocente le rotture di palle, stesso discorso di quando dico che sono vegetariana :dis:
Pensa a me, quando dico che faccio wing chun! :halo:
Tranquillo, tu in realtà non fai Wing Chun XD
Ah già, dimenticavo! :D
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Eh ma così fai pagare ad un innocente le rotture di palle, stesso discorso di quando dico che sono vegetariana :dis:
Se mai capiterà che mi laureerò, per risarcirti di ciò che hai dovuto subire, ti fornirò gratuito patrocinio legale. XD
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Di vegani assolutamente rompipalle ce ne sono a bizzeffe. Mi viene in mente uno che in un forum ha portato avanti la sua battaglia contro il povero Crozza e la trasmissione Ballarò. Crozza nel suo incipit ha detto che in famiglia si era mangiato il consueto agnello (era il martedì dopo Pasqua); il nostro "talebanvegan" addirittura voleva mandare una mail di protesta contro, secondo lui, l'istigazione di Crozza a mangiar il povero agnellino.
Ecco qui rasentiamo, forse la pazzia.
Vedo che il clima si è un pò raffreddato per fortuna. Mi piacerebbe semplicemente qui riportare la mia personale esperienza di sportivo agonista e postare le mie impressioni su questo connubio Vegan/sport.
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Personalmente il sapore dell'agnello non mi piace. Inoltre, per mia personale scelta, preferisco non mangiare animali appena nati o cmq giovani, per cui cerco di mangiare "capi adulti".
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Personalmente il sapore dell'agnello non mi piace. Inoltre, per mia personale scelta, preferisco non mangiare animali appena nati o cmq giovani, per cui cerco di mangiare "capi adulti".
Magari un pò acciaccati e vecchiotti? Così ci sentiamo tutti più bravi :sur: ;)
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Personalmente il sapore dell'agnello non mi piace. Inoltre, per mia personale scelta, preferisco non mangiare animali appena nati o cmq giovani, per cui cerco di mangiare "capi adulti".
Magari un pò acciaccati e vecchiotti? Così ci sentiamo tutti più bravi :sur: ;)
Beh se è una gallina, direi che vecchiotta va bene. Per il resto, solo animali adulti. E...sì, mi sento più bravo.
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Un interessante articolo di sherdog uno dei portali più importanti per le MMA.
http://training.sherdog.com/nutrition/news/166619-mma-diet-vegetarian (http://training.sherdog.com/nutrition/news/166619-mma-diet-vegetarian)
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Un interessante articolo di sherdog uno dei portali più importanti per le MMA.
http://training.sherdog.com/nutrition/news/166619-mma-diet-vegetarian (http://training.sherdog.com/nutrition/news/166619-mma-diet-vegetarian)
Articolo da contestualizzare nella realtà americana, non in quella italiana, attenzione.
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Un interessante articolo di sherdog uno dei portali più importanti per le MMA.
http://training.sherdog.com/nutrition/news/166619-mma-diet-vegetarian (http://training.sherdog.com/nutrition/news/166619-mma-diet-vegetarian)
Articolo da contestualizzare nella realtà americana, non in quella italiana, attenzione.
Che vuol dire spiegati meglio...
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So che vado un po' OT (magari poi faccio uno spin off :gh: ) rispetto all'intento di questo 3d ma volevo chiedere ad alessandro se può postare un esempio di cosa mangia durante la settimana
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So che vado un po' OT (magari poi faccio uno spin off :gh: ) rispetto all'intento di questo 3d ma volevo chiedere ad alessandro se può postare un esempio di cosa mangia durante la settimana
A me non sembra molto OT.
Comunque nella giornata faccio 6 pasti.
Colazione
bevanda di soia/avena/riso con muesli (a volte lo dolcifico con sciroppo d'acero, ma dipende se il"latte" è già zuccherato o meno).
Durante il weekend prendo un frullato in genere di banana, semi di zucca e sesamo, un pò di muesli a cui aggiungo a volte mirtilli a volte uno yogurt di soia. Lo allungo con avena drink .
Spuntino
Frutta e una piccola manciata di mandorle o frutta secca
Pranzo
Pasta (150 gr) o riso (130 gr) integrali. La pasta in genere con pomodoro, ma mi sbizzarrisco molto volentieri (zucchine, broccoli, pesto senza parmigiano, funghi-piselli e panna di soya e molto altro). Il riso lo cucino all'orientale quindi basmati o thai saltato nel wok con spezie e peperoncino a manetta.
Verdura a scelta e a volontà cruda o cotta.
A volte 1 frutto.
Merenda
frutta o centrifugato di frutta e verdura
Cena
Seitan, tofu, tempeh o legumi circa 200 gr. (Qui ci sarebbe da fare un corso di cucina :) ). In genere zuppa di legumi, riso saltato con seitan , tofu e verdure etc. etc.
Il tutto accompagnato da 100 gr di pane o 80 di riso o 200 di patate.
Verdure a scelta e a volontà cotte o crude
1 frutto
Spuntino
Frutta o yogurt (a volte anche niente)
Note:
I legumi devono essere sempre presenti. Il seitan è un' ottima fonte proteica, ma è carente in due aminoacidi essenziali che invece si assimilano con i legumi. Le fonti proteiche principali (le proteine si trovano anche in alcuni cereali, nella frutta secca in grande quantità, nei semi) che sono legumi, seitan, tofu e tempeh devono essere sempre combinati.
Una volta a settimana mi mangio la pizza a cena, a volte il weekend mi mangio 1 o 2 porzioni di dolci, se ci sono occasioni particolari.
L'ho scritto un pò di fretta scusate gli errori.
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Due domande:
1) Con alimenti quali il seitan o il tempeh come ti trovi in quanto a reperibilità e costi?
2) Con la frutta a fine pasto ti trovi bene? Io ho preso l'abitudine di mangiarla negli spuntini e a merenda, sia per diminuire la fame colossale che mi faceva concentrare grandi quantità di cibo nei tre pasti principali che per la questione della migliore assimilazione degli elementi nutritivi della frutta a stomaco vuoto (chiedevo soprattutto riguardo a questa ipotesi...). A fine pasti negli ultimi tempi sto provando ad concludere sempre con una manciata di frutta secca e devo dire che mi sazia e non mi dispiace affatto come scelta.
Io trovo molto interessante che tu abbia condiviso la tua dieta. Grazie. :thsit:
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L'ho scritto un pò di fretta scusate gli errori.
E invece grazie della condivisione :thsit:
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Due domande:
1) Con alimenti quali il seitan o il tempeh come ti trovi in quanto a reperibilità e costi?
2) Con la frutta a fine pasto ti trovi bene? Io ho preso l'abitudine di mangiarla negli spuntini e a merenda, sia per diminuire la fame colossale che mi faceva concentrare grandi quantità di cibo nei tre pasti principali che per la questione della migliore assimilazione degli elementi nutritivi della frutta a stomaco vuoto (chiedevo soprattutto riguardo a questa ipotesi...). A fine pasti negli ultimi tempi sto provando ad concludere sempre con una manciata di frutta secca e devo dire che mi sazia e non mi dispiace affatto come scelta.
Io trovo molto interessante che tu abbia condiviso la tua dieta. Grazie. :thsit:
Due risposte:
1) La reperibilità di certi alimenti è limitata ai negozi biologici. A Roma se ne trovano svariati. Esistono anche negozi online che consegnano in 24 ore. Riguardo ai costi il tempeh è carissimo in rapporto alla quantità. E' un alimento del Sud Est Asiatico soprattutto Indonesia/Malaysia, poco conosciuto. Il seitan è sempre caro ma non troppo.
Personalmente il seitan me lo faccio a casa e considerando che è fatto con la farina il costo è veramente minimo a fronte però di una preparazione lunga ed elaborata, ma molto soddisfacente.
2) La frutta a fine pasto se devo essere sincero la consumo molto poco. Prediligo la centrifuga il pomeriggio o la frutta prima di andare a dormire o a metà mattina. Sulla migliore assimilazione non so darti una risposta certa, ma conosco anche io questa ipotesi.
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Per chi fosse interessato da gennaio ho cominciato a prendermi le misure per vedere effettivamente se ci fossero o meno dei risultati.
Per adesso vi posto solo il peso perchè le altre misure non le ho a portata di mano.
Il primo gennaio pesavo 81,4 Kg e questa mattina invece ne pesavo 78,4 Kg.
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Premetto che la riduzione del consumo di carne mi sembra una tendenza socialmente utile, quindi guardo con favore l'esistenza di vegetariani, vegani and similia perchè aprono comunque strade e possibilità per tutti (le motivazioni mi interessano poco).
Vorrei chiarire la questione dello spettro degli aminoacidi essenziali: quali sono i metodi vegani per completarlo senza carne?
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So che vado un po' OT (magari poi faccio uno spin off :gh: ) rispetto all'intento di questo 3d ma volevo chiedere ad alessandro se può postare un esempio di cosa mangia durante la settimana
A me non sembra molto OT.
Comunque nella giornata faccio 6 pasti.
Colazione
bevanda di soia/avena/riso con muesli (a volte lo dolcifico con sciroppo d'acero, ma dipende se il"latte" è già zuccherato o meno).
Durante il weekend prendo un frullato in genere di banana, semi di zucca e sesamo, un pò di muesli a cui aggiungo a volte mirtilli a volte uno yogurt di soia. Lo allungo con avena drink .
Spuntino
Frutta e una piccola manciata di mandorle o frutta secca
Pranzo
Pasta (150 gr) o riso (130 gr) integrali. La pasta in genere con pomodoro, ma mi sbizzarrisco molto volentieri (zucchine, broccoli, pesto senza parmigiano, funghi-piselli e panna di soya e molto altro). Il riso lo cucino all'orientale quindi basmati o thai saltato nel wok con spezie e peperoncino a manetta.
Verdura a scelta e a volontà cruda o cotta.
A volte 1 frutto.
Merenda
frutta o centrifugato di frutta e verdura
Cena
Seitan, tofu, tempeh o legumi circa 200 gr. (Qui ci sarebbe da fare un corso di cucina :) ). In genere zuppa di legumi, riso saltato con seitan , tofu e verdure etc. etc.
Il tutto accompagnato da 100 gr di pane o 80 di riso o 200 di patate.
Verdure a scelta e a volontà cotte o crude
1 frutto
Spuntino
Frutta o yogurt (a volte anche niente)
Note:
I legumi devono essere sempre presenti. Il seitan è un' ottima fonte proteica, ma è carente in due aminoacidi essenziali che invece si assimilano con i legumi. Le fonti proteiche principali (le proteine si trovano anche in alcuni cereali, nella frutta secca in grande quantità, nei semi) che sono legumi, seitan, tofu e tempeh devono essere sempre combinati.
Una volta a settimana mi mangio la pizza a cena, a volte il weekend mi mangio 1 o 2 porzioni di dolci, se ci sono occasioni particolari.
L'ho scritto un pò di fretta scusate gli errori.
Scusa, ma se prendi i latticini (yogurt la sera) allora non sei vegan!
Si fa presto a riprendere le proteine perse nella carne e il pesce con yogurt magri, formaggi selezionati e latte scremato.
La dieta vegan PURA l'ho tenuta per 6 mesi, ma devo dire che non è facile. Nemmeno dopo aver letto libri con ricette e consigli motivazionali. E ti assicuro che sono un buon cuoco.
Dopo sto breve periodo sono passato a reintrodurre latticini e uova, dieta vegetariana classica. Ma anche li i latticini mi davano un sacco di problemi, soprattutto colon irritabile.
L'ultima versione, che è quella che uso tuttora, è stato eliminare i latticini dalla dieta vegetariana e inserire il pesce. Quindi vegan + uova + pesce. In questo modo ho gli stessi vantaggi dei carnivori, mantenendo pasti molto leggeri e una dieta principalmente basica che, facendo yoga, è quello che mi serve.
Mi pare che cooks avesse seguito le mie orme qualche annetto fa. Sarei curioso di sapere come si è trovato...
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Nel mio caso specifico ho sostituito la carne con alcune varietà di pesce.
Ho reintrodotto formaggi freschi magri.
Non mi sembra di aver problemi particolari.
Faccio ancora la mia routine di corsa settimanale, senza danni muscolari, e i tempi di recupero sono compatibili con la mia età.
Quindi deduco che assumo abbastanza proteine e della categoria corretta.
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Dopo aver finalmente letto tutto, provo a dire la mia. A oggi, sono due mesi che non mangio più carne. Non è stato uno sforzo particolare, visto che non sono mai stato particolarmente attratto dal cibo. Però la carne la mangiavo almeno 4 volte a settimana. Nel complesso, però, ora mangio molto di più, e più vario. Preparo in casa il seitan, che si presta ad un sacco di ricette. Sicuramente, la mia dieta non è ancora ottimale. Sto ancora sperimentando molto, visto che devo introdurre alimenti che normalmente non conoscevo. Ho anche stabilizzato il mio regime di allenamento. Lunedì, mercoledì e venerdì, arti marziali, gli altri giorni, tranne il sabato, kettlebell, pesi e corpo libero. Nei primi due mesi, non ho notato perdite di peso. Anzi, a livello di prestazioni, noto un senso di leggerezza che apprezzo durante gli allenamenti. Chiaramente, in due mesi, non posso tirare conclusioni valide, ma continuo ad osservare.
Concludo che ho sempre odiato latte e formaggi, e non ne mangiavo mai. Ora, bevo recolarmente bevande di soia o riso, e qualche volta faccio lo"sforzo" di mangiare un pò di formaggio.Vediamo come va.
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Per il discorso impopolarità della scelta vegetariana/vegana, confermo tutto. Parte del problema, nasce spesso dall atteggiamento di alcuni esponenti dei movimenti, che non perdono occasione nel ribadire come loro hanno capito tutto, e gli altri no. E questo, li rende MOOOOLTO antipatici....
Spesso, cercando cose particolari nei supermercati, sono stato squadrato con sufficienza e con sorriso di compatimento, dalla persona a cui avevo chiesto informazioni.Per mia fortuna, a fianco di dove lavoro, hanno aperto un supermercato a tema....
Qualcuno, ha scritto che se si mettono in discussione abitudini alimentari consolidate, si rischia parecchio. Verissimo, domani, al pranzo pasquale, non sono stato invitato, visto che l opzione verdura è relegata a contorni. Poco male, sono ateo, e poco sociale.... XD
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Il problema è proprio questo credo. Io l'ho risolto mangiando tutto senza far storie quando mi invitano a natale a a Pasqua. Non credo che un boccone di carne 2-3 volte l'anno mi uccida o influisca così tanto sullo sterminio di animali innocenti. Ma di solito i vegan sono estremi, e si rendono i classici outsider.
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So che vado un po' OT (magari poi faccio uno spin off :gh: ) rispetto all'intento di questo 3d ma volevo chiedere ad alessandro se può postare un esempio di cosa mangia durante la settimana
A me non sembra molto OT.
Comunque nella giornata faccio 6 pasti.
Colazione
bevanda di soia/avena/riso con muesli (a volte lo dolcifico con sciroppo d'acero, ma dipende se il"latte" è già zuccherato o meno).
Durante il weekend prendo un frullato in genere di banana, semi di zucca e sesamo, un pò di muesli a cui aggiungo a volte mirtilli a volte uno yogurt di soia. Lo allungo con avena drink .
Spuntino
Frutta e una piccola manciata di mandorle o frutta secca
Pranzo
Pasta (150 gr) o riso (130 gr) integrali. La pasta in genere con pomodoro, ma mi sbizzarrisco molto volentieri (zucchine, broccoli, pesto senza parmigiano, funghi-piselli e panna di soya e molto altro). Il riso lo cucino all'orientale quindi basmati o thai saltato nel wok con spezie e peperoncino a manetta.
Verdura a scelta e a volontà cruda o cotta.
A volte 1 frutto.
Merenda
frutta o centrifugato di frutta e verdura
Cena
Seitan, tofu, tempeh o legumi circa 200 gr. (Qui ci sarebbe da fare un corso di cucina :) ). In genere zuppa di legumi, riso saltato con seitan , tofu e verdure etc. etc.
Il tutto accompagnato da 100 gr di pane o 80 di riso o 200 di patate.
Verdure a scelta e a volontà cotte o crude
1 frutto
Spuntino
Frutta o yogurt (a volte anche niente)
Note:
I legumi devono essere sempre presenti. Il seitan è un' ottima fonte proteica, ma è carente in due aminoacidi essenziali che invece si assimilano con i legumi. Le fonti proteiche principali (le proteine si trovano anche in alcuni cereali, nella frutta secca in grande quantità, nei semi) che sono legumi, seitan, tofu e tempeh devono essere sempre combinati.
Una volta a settimana mi mangio la pizza a cena, a volte il weekend mi mangio 1 o 2 porzioni di dolci, se ci sono occasioni particolari.
L'ho scritto un pò di fretta scusate gli errori.
Scusa, ma se prendi i latticini (yogurt la sera) allora non sei vegan!
Si fa presto a riprendere le proteine perse nella carne e il pesce con yogurt magri, formaggi selezionati e latte scremato.
La dieta vegan PURA l'ho tenuta per 6 mesi, ma devo dire che non è facile. Nemmeno dopo aver letto libri con ricette e consigli motivazionali. E ti assicuro che sono un buon cuoco.
Dopo sto breve periodo sono passato a reintrodurre latticini e uova, dieta vegetariana classica. Ma anche li i latticini mi davano un sacco di problemi, soprattutto colon irritabile.
L'ultima versione, che è quella che uso tuttora, è stato eliminare i latticini dalla dieta vegetariana e inserire il pesce. Quindi vegan + uova + pesce. In questo modo ho gli stessi vantaggi dei carnivori, mantenendo pasti molto leggeri e una dieta principalmente basica che, facendo yoga, è quello che mi serve.
Mi pare che cooks avesse seguito le mie orme qualche annetto fa. Sarei curioso di sapere come si è trovato...
Naturalmente parlavo di yogurt di soya non di latte vaccino :).
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E sì che c'era ben scritto. XD