Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Luca Ghinolfi on February 13, 2010, 11:37:48 am
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Il segreto è tutto li. leggete l'articolo di Stefano Pernatsch su samurai
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Non vorrei che si aprissero altri contradditori forti.
Ho voluto solo segnalare un articolo che ritengo utile e interessante apparso sull'ultimo numero di Samurai.
L'argomento è delicato e deve essere trattato con rispetto, tra l'altro nell'articolo si fa riferimento a Maestri di A.M come Guo Yun Shen ( 1820-1901 ) e posso assicurare che è argomento trattato nei circoli ristretti tradizionali con cautela, ma trattato. Ciao
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un link non c'è?
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Scusatemi, potete darci almeno un pezzetto di questo articolo? :o
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la rivista e' carina ma e' troppo cara secondo me !
mi sa che non vi sono link altrimenti chi lo piglia la rivista
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Chiedere ai responsabili del forum
Riportare il testo di un articolo senza autorizzazione potrebbe far nascere problemi e visto che il forum marcia bene è bene che non sia oggetto di controversie.......occorre sempre essere prudenti e corretti....
Il titolo dell''articolo e'
Dottrine Cinesi " Casti e Puri " di Stefano Pernatsch
visto che ho fatto un altro intervento
vorrei rettificare quando ho scritto " Il segreto è tutto li "
in "il segreto forse è anche li" ciao
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Il titolo dell''articolo e'
Dottrine Cinesi " Casti e Puri " di Stefano Pernatsch
Se si parla, come mi pare di capire dal titolo, di astinenza certo e' un tema importante ma generalmente non approfondito nelle arti marziali (oggi perlomeno) perche' la pratica per tutti o quasi e' ora una questione mimica e basta
YM
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Non parla solo di astinenza...ma va oltre negli accenni......direi che l'autore dell'articolo è documentato, ma non ha avuto istruzioni dirette su un argomento così importante e delicato perchè se l'avesse avute non ne avrebbe forse scritto.
Comunque credo sia argomento che tu conosci bene, per te l'articolo, a mio giudizio, è piuttosto incompleto per molti però potrebbe essere un buon oggetto di riflessioni se viene collocato in un giusto contesto.
Ciao
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Conosco Stefano, di solito è uno che prima di scrivere... pensa ! l'ho comunque inviatato a visitare il forum...se ne avrà tempo e voglia...
Comunque non comprerò samurai per leggere l'articolo, e penso che pochi lo faranno...quindi se volete che il confronto non resti un ping-pong tra 2 persone dovreste almeno farne un breve riassunto.... o riportare le parti essenziali....
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Quello che dissi io al primo minuto, ma mi si fu cancellato il post.
M.
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Il segreto è tutto li. leggete l'articolo di Stefano Pernatsch su samurai
Cioè non disperdere Jing, quindi astinenza sessuale?
che dice l'articolo?
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ha ragione , qualche mese fa sull' altro forum ho voluto scrivere sul thread del compagno treppicchi su Zz dettagli e anatomia , l'importanza del " contenimento sessuale " .. poi per troppi troll in action ho lasciato perdere
( non so' se l'articolo si riferva a cio ma presumo)
sinceramente nel mio percorso personale in realta' la differenza in tal senso ho notato ..
che poi si parli di astinenza totale no non sono daccordo , ma per quanto riguarda il "contenimento"
se si parla di " attivazione interna mediante le "posture" il discorso e' legato in particolar modo sia sul piano del "Ki ," sia sul piano del rilassamento
" nervoso"
consiglierei di non sottovalutare questo aspetto tra l'altro entrai in questo discorso anche con m.Wangrengang e, effettivamente era di un parere simile ...
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sinceramente nel mio percorso personale in realta' la differenza in tal senso ho notato ..
che poi si parli di astinenza totale no non sono daccordo , ma per quanto riguarda il "contenimento"
consiglierei di non sottovalutare questo aspetto tra l'altro entrai in questo discorso anche con m.Wangrengang e, effettivamente era di un parere simile ...
Capisco che intendi per "contenimento"... :)
Fare "contenimento" però fa bene? a sentire il parere dei medici provoca irritazione della prostata, quindi che fare contenersi non contenersi, astinenza, no astinenza, è un casino... ???
Poi non è una cosa solo marziale, leggendo libri di qi gon preservare il Jing aiuta la longevità...
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Ho rilettro l'articolo per scrupolo: è un buon articolo
Pernatsch è documentato bene ed ha trattato un argomento molto difficile ottimamente e con prudenza
Uno può condividere o meno l'esposizione, di certo però l'articolo non creerà fantasie o porterà i giovani praticanti a sperimentazioni discutibili.
Chi pratica in un modo Tradizionale presto o tardi sentirà parlare di JING e se è fortunato riceverà le dovute istruzioni ed è per questo che ho attirato l'attenzione su questo articolo...non certo per far vendere più copie all'amico Bertoletti.
Mi pare di aver detto tutto....certo solo leggendo l'articolo potrete discutere tranquillamente tra di voi. Ciao
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si voglio dire non è che per sapere sta cosa di 2 pagine posso andare a comprarmi l'intera rivista samurai,che nn costa poco tra l'altro.Il testo si può copiare e incollare se è disponibile su internet,basta citare la fonte,se lo leggi materialmente invece nessuno può vietarti di parlare di ciò che c'è scritto nè tantomeno di farne un riassunto.Quindi poichè nessuno qui comprerà la rivista è meglio che chiariamo i termini dell'argomento altrimenti possiamo pure chiudere il topic XD
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io adoro il jing, compro solo quello
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Che coincidenza! Di Jing ha parlato giusto ieri la mia insegnante! Ha detto che il chi non si esaurisce, il Jing sì....ma la mia domanda è: è valido anche per le donne questo discorso?
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vale per tutti gli esseri che respirano
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Che coincidenza! Di Jing ha parlato giusto ieri la mia insegnante! Ha detto che il chi non si esaurisce, il Jing sì....ma la mia domanda è: è valido anche per le donne questo discorso?
Se ti riferisci all'astinenza, imho ha senso parlarne per chi segue una linea che manifesta espressamente questo tipo di esigenza.
In generale in base a quanto ho letto e ad altre cose, imho, credo che le donne abbiano un certo vantaggio in questo senso; prima di facili battute fuori luogo, intendo esplicitamente affermare che la "dispersione" in una donna viene recuperata meglio e più velocemente che in un uomo.
Niente di più.
Interessante....e come mai questo?
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Che coincidenza! Di Jing ha parlato giusto ieri la mia insegnante! Ha detto che il chi non si esaurisce, il Jing sì....ma la mia domanda è: è valido anche per le donne questo discorso?
Il Qi si esaurisce, infatti si muore per quello
YM
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Che coincidenza! Di Jing ha parlato giusto ieri la mia insegnante! Ha detto che il chi non si esaurisce, il Jing sì....ma la mia domanda è: è valido anche per le donne questo discorso?
Il Qi si esaurisce, infatti si muore per quello
YM
E il Jing nelle donne...? ???
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E il Jing nelle donne...? ???
Cosa e' e dove starebbe il jing delle donne, ti chiedo ?
YM
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Che coincidenza! Di Jing ha parlato giusto ieri la mia insegnante! Ha detto che il chi non si esaurisce, il Jing sì....ma la mia domanda è: è valido anche per le donne questo discorso?
Se ti riferisci all'astinenza, imho ha senso parlarne per chi segue una linea che manifesta espressamente questo tipo di esigenza.
Nel Qi Gong si parla della "pratica dei 100 giorni". In questo periodo chi segue questa pratica deve astenersi da avere rapporti sessuali. Lo scopo è quello di ripristinare il livello di Lian Jing.
Riporto da appunti presi durante i seminari di Qi Gong:
--Un bambino nel feto materno fino al momento della nascita, dal punto di vista energetico, é “un uomo completo”.
Quando nasce e durante la crescita da bambino ad adulto perde circa il 30-40% dell’en. primordiale (LIAN JING o LIAN QI). In almeno 100 gg. di pratica si riesce a concentrare il QI originario nel DAN TIAN e a farlo ritornare al livello iniziale per tornare ad essere “uomo completo”. Questo é possibile solo con la pratica costante del QI GONG.--
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Ho letto a scrocco in un supermarket l'articolo.
Non è roba per me.
In un contesto professionale,per chi si allena con estrema intensità (leggi "stile di vita")la cosa può avere un suo perché.
Del resto,anche se non per gli stessi scopi "alchemici"l'astinenza veniva(viene ancora?)raccomandata ai pugili nella preparazione ad un incontro,ed in generis agli sportivi in "ritiro di allenamento";certo ci si basa in maniera molto terraterra sulla carica emotiva che così viene a prodursi.
Ma uno come me,che si allena 1 o 2 ore al di.....preferisco vivere,con la consapevolezza dei miei limiti,di certo non valicabili con una pratica di questo genere;prima dovrei aver la possibilità di allenarmi di più,poi...poi credo che rinuncerei comunque volentieri.
Nutro una diffidenza istintiva per tutte le pratiche forzate.magari a torto...ma tant'è!
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Ho letto a scrocco in un supermarket l'articolo.
Non è roba per me.
In un contesto professionale,per chi si allena con estrema intensità (leggi "stile di vita")la cosa può avere un suo perché.
Del resto,anche se non per gli stessi scopi "alchemici"l'astinenza veniva(viene ancora?)raccomandata ai pugili nella preparazione ad un incontro,ed in generis agli sportivi in "ritiro di allenamento";certo ci si basa in maniera molto terraterra sulla carica emotiva che così viene a prodursi.
Ma uno come me,che si allena 1 o 2 ore al di.....preferisco vivere,con la consapevolezza dei miei limiti,di certo non valicabili con una pratica di questo genere;prima dovrei aver la possibilità di allenarmi di più,poi...poi credo che rinuncerei comunque volentieri.
Nutro una diffidenza istintiva per tutte le pratiche forzate.magari a torto...ma tant'è!
Quello che dici e' in parte condivisibile, in particolare il discorso della pratica 'professionale'.
Ci sono pero' pratiche, o chiamiamoli esercizi, nel Taijiquan che sono legati a regole varie tra le quali spesso l'astinenza. In questo caso non si tratta di eludere la regola "tanto non sono un professionista e non ho mire di invincibilita'" quanto di rischiare di ottenere risultati opposti, anche danni alla salute, nel caso le regole non siano rispettate.
Ogni pratica 'di potere', cioe' che puo' risultare in capacita' particolari e *straordinarie*, e' come una medicina i.e. contiene sostanze che se assunte in modalita' sbagliate sono tossiche.
Tutte le pratiche che NON hanno regole di questo tipo, e nessun eventuale 'effetto collaterale, sono 'sostanze di blando effetto curativo' e non in grado di sortire 'effetti straordinari'.
YM
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Quello che dici e' in parte condivisibile, in particolare il discorso della pratica 'professionale'.
Ci sono pero' pratiche, o chiamiamoli esercizi, nel Taijiquan che sono legati a regole varie tra le quali spesso l'astinenza. In questo caso non si tratta di eludere la regola "tanto non sono un professionista e non ho mire di invincibilita'" quanto di rischiare di ottenere risultati opposti, anche danni alla salute, nel caso le regole non siano rispettate.
Ogni pratica 'di potere', cioe' che puo' risultare in capacita' particolari e *straordinarie*, e' come una medicina i.e. contiene sostanze che se assunte in modalita' sbagliate sono tossiche.
Tutte le pratiche che NON hanno regole di questo tipo, e nessun eventuale 'effetto collaterale, sono 'sostanze di blando effetto curativo' e non in grado di sortire 'effetti straordinari'.
YM
A questo punto la domanda è d'obbligo:hai avuto esperienze dirette in questo tipo di pratiche e se si,che impatto hanno avuto su di te?
In ogni caso nel marasma generale delle arti marziali cinesi,quanto sono ancora diffuse questo tipo di "pratiche"?
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Ho letto a scrocco in un supermarket l'articolo.
;D
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E il Jing nelle donne...? ???
Cosa e' e dove starebbe il jing delle donne, ti chiedo ?
YM
Boooh....lo chiedo io a voi!
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E il Jing nelle donne...? ???
Cosa e' e dove starebbe il jing delle donne, ti chiedo ?
YM
Boooh....lo chiedo io a voi!
Sai che cosa penso?
Che ti è stato fatto notare qualcosa. (Qi una roba e Jing una altra cosa).
Poi ti han detto dove sta perché il problema era prima, IMHO, eh?
Distinguere è sempre bene.
In ogni caso come genere parlando di "dispersione" ribadisco quanto detto.
Tu come donna recuperi prima di un uomo. Il perché non è banale.... siete tigri no?
Per la mia, limitatissima, esperienza in effetti la continenza sessuale fa parte dell'allenamento.
Dell'allenamento di base.
ROAR >:(
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Quello che dici e' in parte condivisibile, in particolare il discorso della pratica 'professionale'.
Ci sono pero' pratiche, o chiamiamoli esercizi, nel Taijiquan che sono legati a regole varie tra le quali spesso l'astinenza. In questo caso non si tratta di eludere la regola "tanto non sono un professionista e non ho mire di invincibilita'" quanto di rischiare di ottenere risultati opposti, anche danni alla salute, nel caso le regole non siano rispettate.
Ogni pratica 'di potere', cioe' che puo' risultare in capacita' particolari e *straordinarie*, e' come una medicina i.e. contiene sostanze che se assunte in modalita' sbagliate sono tossiche.
Tutte le pratiche che NON hanno regole di questo tipo, e nessun eventuale 'effetto collaterale, sono 'sostanze di blando effetto curativo' e non in grado di sortire 'effetti straordinari'.
YM
A questo punto la domanda è d'obbligo:hai avuto esperienze dirette in questo tipo di pratiche e se si,che impatto hanno avuto su di te?
In ogni caso nel marasma generale delle arti marziali cinesi,quanto sono ancora diffuse questo tipo di "pratiche"?
Interessa anche a me!
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Dottore: Ma il Jing delle donne centra con il punto G ?
:-*
M.
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Ho letto a scrocco in un supermarket l'articolo.
Non è roba per me.
In un contesto professionale,per chi si allena con estrema intensità (leggi "stile di vita")la cosa può avere un suo perché.
Del resto,anche se non per gli stessi scopi "alchemici"l'astinenza veniva(viene ancora?)raccomandata ai pugili nella preparazione ad un incontro,ed in generis agli sportivi in "ritiro di allenamento";certo ci si basa in maniera molto terraterra sulla carica emotiva che così viene a prodursi.
Ma uno come me,che si allena 1 o 2 ore al di.....preferisco vivere,con la consapevolezza dei miei limiti,di certo non valicabili con una pratica di questo genere;prima dovrei aver la possibilità di allenarmi di più,poi...poi credo che rinuncerei comunque volentieri.
Nutro una diffidenza istintiva per tutte le pratiche forzate.magari a torto...ma tant'è!
Avendo praticato anche a livello agonistico posso dire che le vecchie convinzioni astinenza=miglior risultato o migliore resa sono veramente obsolete!
Secondo la "scienza occidentale" è ormai accertato l’accordo tra attività sessuale e le successive prestazioni fisiche, queste, si dice, in generale vengono migliorate dal praticare sesso piuttosto che da un’astinenza forzata che imporrebbe il cambiamento delle abitudini e quindi potrebbe essere fonte di stress 'ulteriore', oltre a quello da agonismo..
Per il discorso 'Jing', non so, sarebbe da sperimentare, ma a livello concettuale mi sembra una 'privazione' e quindi non la ritengo una cosa buona, e poi si parla di ricerca dell'istinto animale nel combattimento, di attivazione dei centri del piacere nell'allenamento e ci si priva della fonte di piacere per eccellenza...non so!
Ciao!
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Ho letto a scrocco in un supermarket l'articolo.
Non è roba per me.
In un contesto professionale,per chi si allena con estrema intensità (leggi "stile di vita")la cosa può avere un suo perché.
Del resto,anche se non per gli stessi scopi "alchemici"l'astinenza veniva(viene ancora?)raccomandata ai pugili nella preparazione ad un incontro,ed in generis agli sportivi in "ritiro di allenamento";certo ci si basa in maniera molto terraterra sulla carica emotiva che così viene a prodursi.
Ma uno come me,che si allena 1 o 2 ore al di.....preferisco vivere,con la consapevolezza dei miei limiti,di certo non valicabili con una pratica di questo genere;prima dovrei aver la possibilità di allenarmi di più,poi...poi credo che rinuncerei comunque volentieri.
Nutro una diffidenza istintiva per tutte le pratiche forzate.magari a torto...ma tant'è!
Avendo praticato anche a livello agonistico posso dire che le vecchie convinzioni astinenza=miglior risultato o migliore resa sono veramente obsolete!
Secondo la "scienza occidentale" è ormai accertato l’accordo tra attività sessuale e le successive prestazioni fisiche, queste, si dice, in generale vengono migliorate dal praticare sesso piuttosto che da un’astinenza forzata che imporrebbe il cambiamento delle abitudini e quindi potrebbe essere fonte di stress 'ulteriore', oltre a quello da agonismo..
Per il discorso 'Jing', non so, sarebbe da sperimentare, ma a livello concettuale mi sembra una 'privazione' e quindi non la ritengo una cosa buona, e poi si parla di ricerca dell'istinto animale nel combattimento, di attivazione dei centri del piacere nell'allenamento e ci si priva della fonte di piacere per eccellenza...non so!
Ciao!
Si,Archan,anch'io ho sentito dei recenti studi che rivalutano l'influenza dell'attività sessuale negli sportivi.
E conoscendo studi e controstudi attendo la smentita e controsmentita e contro-contro smentita che puntualmente arrivano dal mondo accademico......
Condivido invece la perplessità per questa metodica.
Del resto,non praticandola,mi arrendo di fronte a chi ne gode gli indubbi benefici di chi se ne serve aquisendo "poteri" a scapito di una normale e naturale attività sessuale.
Sono scelte di priorità.
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So di scuole nelle quali l'allenamento di certe pratiche è strettamente correlato all'astinenza sessuale o meglio a una politica di "igiene sessuale" molto precisa, al di fuori della quale, la pratica di quelle linee non è considerata possibile.
Non lo contesto,ne lo metto in dubbio.
Solo,come si usa dire,"non è cosa per me".
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Anche un prete cristiano "usa" il suo impulso per pregare, dovrebbe. Se e' una forza allora va mantenuta per gli esercizi dove questa forza serve. 3 giorni, 3 anni ecc... dipende da quale esx e'. Ma se non state eseguendo certe pratiche mi sembra una inutile privazione.
E' una pratica molto avanzata che presuppone il fatto che ormai il corpo si muova avendo assimilato i principi fondamentali.
Con la pratica "esterna" occidentale ha tutto un altro valore, e se hanno deciso che fa male o fa bene non vi e' connessione con la visione orientale del corpo.
Poi ovvio che la connessione esiste (forse) ma e' sbagliato fare un discorso che deve andare bene per tutte e due le visioni.
M.
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Ho letto a scrocco in un supermarket l'articolo.
Non è roba per me.
In un contesto professionale,per chi si allena con estrema intensità (leggi "stile di vita")la cosa può avere un suo perché.
Del resto,anche se non per gli stessi scopi "alchemici"l'astinenza veniva(viene ancora?)raccomandata ai pugili nella preparazione ad un incontro,ed in generis agli sportivi in "ritiro di allenamento";certo ci si basa in maniera molto terraterra sulla carica emotiva che così viene a prodursi.
Ma uno come me,che si allena 1 o 2 ore al di.....preferisco vivere,con la consapevolezza dei miei limiti,di certo non valicabili con una pratica di questo genere;prima dovrei aver la possibilità di allenarmi di più,poi...poi credo che rinuncerei comunque volentieri.
Nutro una diffidenza istintiva per tutte le pratiche forzate.magari a torto...ma tant'è!
Avendo praticato anche a livello agonistico posso dire che le vecchie convinzioni astinenza=miglior risultato o migliore resa sono veramente obsolete!
Secondo la "scienza occidentale" è ormai accertato l’accordo tra attività sessuale e le successive prestazioni fisiche, queste, si dice, in generale vengono migliorate dal praticare sesso piuttosto che da un’astinenza forzata che imporrebbe il cambiamento delle abitudini e quindi potrebbe essere fonte di stress 'ulteriore', oltre a quello da agonismo..
Per il discorso 'Jing', non so, sarebbe da sperimentare, ma a livello concettuale mi sembra una 'privazione' e quindi non la ritengo una cosa buona, e poi si parla di ricerca dell'istinto animale nel combattimento, di attivazione dei centri del piacere nell'allenamento e ci si priva della fonte di piacere per eccellenza...non so!
Ciao!
Si,Archan,anch'io ho sentito dei recenti studi che rivalutano l'influenza dell'attività sessuale negli sportivi.
E conoscendo studi e controstudi attendo la smentita e controsmentita e contro-contro smentita che puntualmente arrivano dal mondo accademico......
Condivido invece la perplessità per questa metodica.
Del resto,non praticandola,mi arrendo di fronte a chi ne gode gli indubbi benefici di chi se ne serve aquisendo "poteri" a scapito di una normale e naturale attività sessuale.
Sono scelte di priorità.
Pienamente d'accordo: si sa, la scienza non è mai 'esatta'..se poi siamo nel campo medico...lasciamo stare....
Come te mi affido alle cosiddette 'esperienze', per cui se qualcuno si esercita all'astinenza o conservazione del Jing non ho motivo di non credergli non avendo mai sperimentato...e'la 'privazione' se di 'privazione' si tratta che mi rende perplesso, credo che l'uomo in quanto tale sia teso alla ricerca del 'piacere'...
Aggiungo che ho il massimo rispetto per quelle persone che arrivano a tali livelli di pratica e ricerca, "stile di vita" come dici tu!
Ciao!
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So di scuole nelle quali l'allenamento di certe pratiche è strettamente correlato all'astinenza sessuale o meglio a una politica di "igiene sessuale" molto precisa, al di fuori della quale, la pratica di quelle linee non è considerata possibile.
Ho letto anche di pratiche "tantriche" dove l'elevazione spirituale si raggiunge tramite la sessualità, per poi andare oltre, e qui non sarebbe neanche 'privazione'..
Insomma la materia è vasta, bisognerebbe chiedere a chi pratica!
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Zhang zhuang e dispersione di jing, c'è qualcosa in comune...
Voglio dire se disperdo Jing, perdo quello che ho ottenuto con zhang zhuang o non centra nulla?
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Molto interessante questo 3d, ma...
quale sarebbe la soluzione per non disperdere jing e allo stesso tempo godersi i piaceri della carne?
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Molto interessante questo 3d, ma...
quale sarebbe la soluzione per non disperdere jing e allo stesso tempo godersi i piaceri della carne?
http://img21.imageshack.us/i/dsc00897bi1.jpg
XD
scusa, ma no ho resistito..
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:o
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Molto interessante questo 3d, ma...
quale sarebbe la soluzione per non disperdere jing e allo stesso tempo godersi i piaceri della carne?
http://www.solaris.it/indexprima.asp?Articolo=822
Qui c'e' qualcosa, forse un po' spiccio, che riguarda l'attività sessuale e il/lo Jing!
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Se fosse un test, io ho fatto 13. meno male.
M.
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:( :( io 8
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http://en.wikipedia.org/wiki/Coitus_reservatus
M.