Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: SassoDiBosco on January 22, 2012, 09:56:00 am
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Buongiorno e felice domenica a tutti.
Ieri sera sfogliando un giornaletto locale mi sono soffermato sulla pagina dedicata al karate ... vedo una foto di una istruttrice in una posa che mi ricordava qualcosa di conosciuto e mi domando : " cosa ci fa un maestro di karate in una posa da Xing Yi Quan? " :-\
Leggendo ho capito che sta persona { che insegna Kenyu-Ryu [ non so se è una scuola o uno stile di karate] } per affinare la propria arte stava allenandosi anche nello Ken I Ken , ossia quello che l'autore dell'articolo definisce un "Karate Cinese" ( :vomit: ) ossia un'arte influenzata dallo Xing Yi Quan.
Voi esperti karateki ne avevate mai sentito parlare?
Cordialità assortite
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Mai visto o sentito :pla:
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"Ke i ken" è una delle pronunce possibili dei caratteri cinesi di "xing yi quan". Con questo nome, a Osaka, veniva chiamato lo xingyiquan di Wang Shujin (il baguazhang era "hakkeishou").
Chi sarebbe, questo insegnante? Può darsi che in realtà abbia studiato xingyiquan in Giappone... ???
Per il nome della scuola non mi darei troppo pensiero: da ragazzo studiavo, tra le altre cose, in una scuola chiamata "kyushin ryu", dove si praticava... karate shotokan-ha, con l'Ukida e la Fikta... insomma tutt'altro rispetto alla storica kyushin ryu del sedicesimo secolo! Il nome, però, era suggestivo... :)
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La scuola di Karate Kenyu fu fondata da Ryusho Tomoyori (1907-1977), che nacque nel villaggio di Motobu (regione di Kunigami- prefettura di Okinawa).
Appassionato alle Arti Marziali fin da giovane, iniziò all’età di 6 anni sotto la guida dei Maestri Aragaki e Awane, suoi parenti; a 15 anni si recò a Naha per circa quattro anni studiando sotto la guida di Chojun Miyagi (1888-1953), divenendo uno dei migliori allievi del Karate di Kanryo Higaonna, fondatore della scuola di Naha-te (1853-1916), fino a quando a vent’anni si trasferì ad Osaka e due anni più tardi , nel 1929, divenne Allievo di Kenwa Mabuni (1889-1953) che insegnava il Karate di Shuri e Naha.
Ryusho divenne uno dei suoi migliori ed esperti seguaci grazie al suo continuo addestramento e alla sua innata predisposizione per le Arti Marziali.
A 26 anni aprì un Dojo nella città di Sakai e lo trasferì dapprima a Umidori Nishinari-Ku e poi a Imafuku-nishi Joto-ku in Osaka. Tomoyori era un Grande combattente propenso ad una Pratica dura e sostanziale.
Quando Mabuni fondò la sua scuola di Shito, Ryusho iniziò un percorso autonomo con l’approvazione del suo Maestro costituendo la scuola KENYU.
Il nome della Scuola Kenyu deriva dalla combinazione di due caratteri cinesi che rappresentano “Ken” da Kenwa Mabuni e “yu” da Tomoyori (poiché Tomo può essere pronunciato “yu” con lo stesso carattere cinese). Il discendente diretto e capo famiglia della seconda generazione è suo figlio Ryuichiro Tomoyori nato il 6 gennaio 1937 a Imafuku-naka (rione yoto di Osaka). Ryuichiro iniziò la Pratica a 6 anni sotto la guida del padre e quando questi morì, aprì il suo Dojo sempre a Imafuku-nishi.
Nel 1978 si recò, come giudice rappresentante il giappone, al terzo raduno di Arti Marziali dell’Asia e dell’aria Pacifica che si svolse nelle città di Taipei e Taichu a Taiwan. Lì incontrò il Maestro Kio Kouki (1934-1984), Maestro di Karate cinese stile “Shin-i-ken” codificato da Coshumbo (1903-1973). Soke Tomoyori intraprese un rapporto molto stretto con il M° Kio fino a diventare un grande esperto di Shin-i-ken. Nel suo studio e nella sua ricerca si avvicinò ad altri stili di Karate cinese quali, Hakutsuruken, Eishunken, Shorinken, Taikyokuken della scuola del Nord, Hakkesho etc.. Nel 1982 possiamo dire che Soke Tomoyori completò l’opera di “sistemazione” della scuola dopo 15 anni di intenso lavoro fatto di Studio Ricerca e Pratica.
Kenyu-ryu quindi come rigorosa sintesi , mantenendone inalterate le caratteristiche, delle scuole di Shuri e Naha arricchita dall’interpretazione cinese circa il combattimento a mani nude.
TRATTO DA KENYU KAI ITALIA
OSU
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Se ne impara sempre una nuova :)
Ma lo xingyiquan che cosa ha a che fare con la scuola?
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molto interessante. seguo
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Se ne impara sempre una nuova :)
Ma lo xingyiquan che cosa ha a che fare con la scuola?
http://www.kenyukaiitalia.it/storia/genealogia.htm (http://www.kenyukaiitalia.it/storia/genealogia.htm)
Più di questo io non riesco a trovare
OSU
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p.s.
ma perchè i giapponesi hanno traslitterato completamente i nomi delle arti cinesi?
Se in Italia riusciamo a dire " Sciniciuàn " , penso che anche loro potrebbero riuscire .... ???
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Secondo me i nomi trasposti in giapponese sono molto più fighi - i suoni del giapponese mi aggradano più del cinguettare cinese, ma sono solo io :)
Se ne impara sempre una nuova :)
Ma lo xingyiquan che cosa ha a che fare con la scuola?
http://www.kenyukaiitalia.it/storia/genealogia.htm (http://www.kenyukaiitalia.it/storia/genealogia.htm)
Più di questo io non riesco a trovare
OSU
Sì, l'avevo visto, e c'è quel "Shin I Ken" di "Cho Shumbo" di cui mi piacerebbe vedere i kanji... magari è xingyiquan. Vorrei però anche capire se si tratti di un'aggiunta al curriculum, o di una fusione vera tra due scuole. Nei video sul sito si vedono kata di shito un poco "shotokanizzati" IMHO (vedi una specie di kiba dachi in gojushiho), ma nulla che mi faccia impazzire e gridare alla novità.
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p.s.
ma perchè i giapponesi hanno traslitterato completamente i nomi delle arti cinesi?
Se in Italia riusciamo a dire " Sciniciuàn " , penso che anche loro potrebbero riuscire .... ???
Non è una questione di difficoltà di pronuncia, Okinawa prima di essere annessa al Giappone era storicamente legata alla Cina, infatti prima le parole karate (mano vuota) erano scritte in modo diverso e volevano dire "mano cinese" poi quando il karate fù portato in Jappo il nazionalismo e il fatto che doveva diventare un arte giapponese a tutti gli effetti ha fatto il resto.
E non ti stupire troppo quando senti "karate cinese" il karate di okinawa è molto più legato agli stili di kung fu del sud che alle arti giapponesi.
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il nazionalismo
[/quote]
purtroppo me lo immaginavo :(
E non ti stupire troppo quando senti "karate cinese" il karate di okinawa è molto più legato agli stili di kung fu del sud che alle arti giapponesi.
Si ... ma casomai si dovrebbe parlare di " kung fu japponese " :D
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in effetti...
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Secondo me i nomi trasposti in giapponese sono molto più fighi - i suoni del giapponese mi aggradano più del cinguettare cinese,
:thsit:
Comunque mi sembra una cosa abbastanza normale adattare nomi e parole alla propria lingua. Non ci vedo niente di strano.
Quanti di noi pronunciano in un discorso la parola hamburger in corretto inglese invece dell'italianizzato ambùrgher?
"Ragazzi andiamo a mangiarci un heambiugaa?" ;D
Detto questo, la nascita della parola Karate come "mano vuota" è molto adatta a segnare una svolta nell'evoluzione di ciò che era prima. Piuttosto fatico più a comprendere perchè le scuole di Okinawa abbiano adottato la scrittura giapponese.
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Si ma un conto è la pronuncia ... e un conto è proprio cambiare le parole!
Non è che uno dice " Sono cintura nera di Mano Vuota " oppure " io faccio La Boxe dell'intenzione " ..... ovviamente dice : " Sono cintura nera di karate " e " io faccio Yi Quan "
Mi ricorda un po' lo storico atteggiamento nipponico ... scopiazzare e far finta che è una cosa propria :D
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Si ma un conto è la pronuncia ... e un conto è proprio cambiare le parole!
Ma le parole sono le stesse, cambia la pronuncia perchè i fonemi cinesi non sono presenti in lingua giapponese, ma questo sicuramente già lo sai :pla:
Non è che uno dice " Sono cintura nera di Mano Vuota " oppure " io faccio La Boxe dell'intenzione " ..... ovviamente dice : " Sono cintura nera di karate " e " io faccio Yi Quan "
Mi ricorda un po' lo storico atteggiamento nipponico ... scopiazzare e far finta che è una cosa propria :D
No? Non mi pare che tu vada a giocare a "soccer" o "football" con gli amici, mi sembra proprio che tu dica calcio o sbaglio?
Questo mi ricorda un po' lo storico atteggiamento di chi denigra a prori per parito preso :whistle:
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Ma le parole sono le stesse, cambia la pronuncia perchè i fonemi cinesi non sono presenti in lingua giapponese, ma questo sicuramente già lo sai
Ah ecco!
Questo mi ricorda un po' lo storico atteggiamento di chi denigra a prori per parito preso :whistle:
In realtà io non volevo denigrare nessuno ... figuriamoci a priori :-\
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Ah, davvero? Beh in questo caso devo aver proprio capito male il senso di questa frase :dis:
Mi ricorda un po' lo storico atteggiamento nipponico ... scopiazzare e far finta che è una cosa propria :D
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Ah, davvero?
Davvero Davvero ...
di fatti era una semplicissima battuta, mi devi assolutamente perdonare se è risultata offensiva nei riguardi di qualcuno/qualcosa
:)