In rete trovo scritto da diverse fonti mediche che le arti marziali o gli sport da combattimento fanno solo bene ai ragazzini anche in tenera età,in quanto gli insegnano il controllo sia fisico,esecuzione corretta delle tecniche,che mentale,rispetto del compagno/avversario e ne garantiscono anche uno sviluppo fisico dell'apparato scheletrico e muscolare,armonioso e corretto,però nelle palestre che ho visto io,bambini di 6 anni non ce ne sono,già sono pochi quelli di dodici....
Come mai secondo voi?
In rete trovo scritto da diverse fonti mediche che le arti marziali o gli sport da combattimento fanno solo bene ai ragazzini anche in tenera età,in quanto gli insegnano il controllo sia fisico,esecuzione corretta delle tecniche,che mentale,rispetto del compagno/avversario e ne garantiscono anche uno sviluppo fisico dell'apparato scheletrico e muscolare,armonioso e corretto,però nelle palestre che ho visto io,bambini di 6 anni non ce ne sono,già sono pochi quelli di dodici....
Come mai secondo voi?
IMHO le AM/SdC sono il meglio per bambini e adulti, come attività sportiva completa che sviluppa fisico o mente.
Per i bambini piccoli dai 5 ai 10/12 anni le migliori sono quelle lottatorie, judo etc.
Che se ne vedano pochi non so, io ne ho sempre visti un bel po' nelle am più classiche (judo, karate ecc.).
Posso supporre che i genitori abbiano, causa ignoranza, paura che i figli si facciano male (benchè calcio e altri sport siano più pericolosi in realtà) e/o che diventino "violenti" o altre baggianate simili...
Pensa che in una famiglia di mia conoscenza la madre non voleva mandare il figlio a fare am per la presunta pericolosità, ma lo mandò a fare rugby.. il che, in sè, mi sta benone visto che il rugby mi piace assai, però rende l'idea di come la gente a volte percepisca un "pericolo" nelle am che in realtà non c'è...
L'hanno scorso
Il punto IMHO non è se i bambini possono o non possono dedicarsi alla Thai, bensì, come sottolineava Jack, avere la certezza che gli istruttori abbiano le competenze per predisporre allenamenti adeguati alla particolare tipologia di allievo.
L'hanno scorso ho allenato dei bambini.
Quoto Ryu.
Fermo restando che l'obiettivo dell'alfabetizzazione motoria lo puoi raggiungere con un corso di judo per bambini così come con un corso di thai o di qualsiasi altra disciplina: proprio perché, a quell'età, i bambini non faranno né judo né thai.
Quando vedo i bimbi che fanno aikido, di fatto non fanno aikido: si rotolano, corrono, giocano a prendersi o si tirano la palla sul tatami.
Le stesse robe che, suppongo, farebbero anche a un corso di thai per pupi.
A meno che gli insegnanti non li mettano a tirare tibiate alle colonne come Tong-po... XD :gh:
L'hanno scorso ho allenato dei bambini.
:zan:
:nono: Questi lupacchiotti appena ti distrai fanno dei casini :ricktaylor:
PS: grazie Jolly Roger :-* ( comunque lo zanichelli non è solo ad uso mio e di Aliena puoi usarlo pure tu XD )
Confermo che le nuove generazioni che ho avuto tra le mani, e parlo di ragazzini di 13-15 anni, hanno una conoscenza motoria rasente al muovere i pollici su telefoni joypad o tastiera. Il resto è tristemente nulla
Ciao ragazzi,avete già smontato la risposta o meglio la te4si che stavo per esprimere,mi spiego meglio:Saggia considerazione :thsit:
Pensando a quando avevo io l'età di 6-7 anni(adesso ne ho (29),mi è venuto subito in mente di pensare che l'attività motoria generica e non finalizzata ad una disciplina,fosse già abbastanza sviluppata,dalle varie partite di calcio nei cortili e per strada e dalle varie attività fisiche all'aria aperta e dalle ore di educazione fisica a scuola.
Però pensando ai ragazzini di oggi ed alle loro attività ludiche,principalmente legate a consolle e videogame vari,mi sa che avete ragione.
Quello che penso è che volendo,si potrebbe avviare il bambino a due attività differenti,magari il calcio e le arti marziali,in questo caso la Muay thai in particolare,cosa ne pensate,4 allenamenti la settimana,giustamente organizzati da operatori preparati ed in ottica bambino,non credo siano così pesanti.Ma perché piuttosto non aspettare l'età giusta per la MT, fargli frequentare nel frattempo un corso pensato per bambini e lasciargli un po' più di tempo per giocare per gli affari suoi? 4 gg a settimana mi paiono un po' troppo.
Io a 9 anni,mi ricordo che andavo tre volte a settimana agli allenamenti di calcio ed in più gli altri giorni,giocavo per strada e nei vari campetti con gli amici ed a dire il vero,ci giocavo anche al ritorno dagli allenamenti.
Questo per dire,che secondo me,se al bambino piace si possono far fare diverse attività,dandogli una preparazione diversificata e senza forzarlo,vedere cosa più lo attrae,cercando di orientarlo in quella strada nel migliore dei modi,è sempre meglio che farlo rincoglionire sul divano o con una consolle portatile,che ne dite?
Ecco ad esempio un buon punto su cui avere notizie. La frequenza d allenamento, ponendo che il che il bambino si diverta, ha peso differente rispetto alla nostra visione d adulti, dove il riposo è strettamente necessario x fare altri allenamenti?
Tornando un attimo in ambito MT e tralasciando i combattimenti, i bambini in thailandia non mi paiono così poveri di coordinazione. Sarebbe interessante avere testimonianze a riguardo
L'hanno scorso
Non temi tu zia Giorgia?Spoiler: show
Non voglio rovinare la festa a nessuno, ma occhio che è una certezza (non opinione) largamente condivisa nell'ambito sportivo che la specializzazione precoce sia dannosa (per quanto in apparenza sembra dare ottimi frutti).
(...)
Inizialmente è possibile che il bambino sembri diventare un prodigio ma poi il suo progresso si ferma e viene inesorabilmente sorpassato da chi invece ha ricevuto una formazione polivalente (la cd. alfabetizzazione motoria) e instradato poi gradualmente. Non lo dico io, ci sono stati moltissimi studi al riguardo e sono rperibili tranquillamente su internet, basta cercare "specializzazione precoce" e si apre il mondo.
(...)
Questo non significa che un bambino precocemente indirizzato in una specializzazione non possa diventare bravo, ma per tirare fuori tutto il potenziale atletico (e contemporaneamente rendere più giocosa e divertente la formazione) la scaletta è quella. Ci sono finestre che si aprono e si chiudono in precisi periodi e una volta perso il treno... è perso per sempre, e si gioca al ribasso.
Comunque il bambino del video è micidiale,troppo forte. :sur:
Certo ryu,capisco quello che dici e sono d'accordo pure io,più che altro a parte tutto il resto è anche la liberta psicologica oltre che motoria,che è importante per il bambino,potrebbe essere controproducente canalizzare le energie in una disciplina,però quando sarà ora,cercherò cdi fargli vedere tanti incontri e video di Muay thai,alo mio pargoletto,sperando che crescendo gli venga la voglia di praticare.Ma guarda che ti capisco pure io. Anch'io semmai figliassi sogno che venga raccolta l'eredità. Pure io prima immaginavo allenamenti di Karate a tutto spiano fin da piccolo. Obbligarsi a mandare il pupo a qualche corso polisportivo invece di crescerlo come un piccolo guerriero è farsi violenza per noi appassionati, sono il primo ad ammetterlo.
Comunque il bambino del video è micidiale,troppo forte. :sur:
Nel senso, ed è una domanda non retorica, per un Pramuk che ha sfondato, quanti ragazzini rimangono rovinati una volta fuori dal giro?
Sarà corretto prendere il campione come metro di paragone per un bambino che probabilmente sarà "normale" o "normalmente bravo"?
Nel senso spiegato bene da Thor stesso:Nel senso, ed è una domanda non retorica, per un Pramuk che ha sfondato, quanti ragazzini rimangono rovinati una volta fuori dal giro?
Sarà corretto prendere il campione come metro di paragone per un bambino che probabilmente sarà "normale" o "normalmente bravo"?
Rovinati in che senso?
Anche se di contro,c'è da dire che in patria,la Muay thai,viene vissuta diversamente ,almeno da ciò che ho capito,rispetto al concetto prettamente sportivo e per certi versi secondario che abbiamo noi,nel senso che li per molti ragazzi poveri è una strada per migliorare anche delle condizioni di vita che non sono di certo il massimo e che quindi può portare ad una corsa sfrenata e senza scrupoli,da parte degli atleti e nei confronti degli stessi ,da parte di chi li prepara,è un arma a doppio taglio,che da noi secodno me e per fortuna non esiste.Un conto è cercare di ottenere il massimo da un ragazzo qui e ora fregandosene delle conseguenze che avrà poi. Un conto è sviluppare un giovane atleta rispettando le tappe ben descritte nel link indicato più su.
non c'è niente a supporto della specializzazione precoce
Comprendo che sia un concetto difficile da digerire. ma invito a riflettere che, oltre a delle impressioni personali magari basate su singoli casi e a considerazioni del tipo "si fa così dappertutto", non c'è niente a supporto della specializzazione precoce, tantomeno uno straccio di studio scientifico.
Ma secondo voi,iniziare una praticA in tenerà età non potrebbe portare anche dei vantaggi per quanto riguarda padronanza ed esecuzione ed affinazione delle tecniche?
Tuttavia, da quello che mi ricordo sulle varie ricerche, il vantaggio di un attività fatta fin da piccoli è che il cervello apprende più facilmente e più rapidamente rispetto a quello di un adulto. Infatti i dati statistici dimostravano che i bambini diventano più facilmente poliglotti se da piccoli vengono a contatto con persone di più nazionalità.
Io comunque dissento: succede la stessa cosa ovunque, a partire dal Brasile con calcio e bjj, miraggi di una vita migliore magari per gli stessi bambini delle favelas.
I problemi dei bambini poveri IMHO sono altri: non avere da mangiare, dormire tra i ratti, fumare schifezze, prostituirsi ... Lo sport, allenatori arrivisti e frustazioni perché non tutti sono Por Pramuk mi paiono davvero agli ultimi posti.
Vi porterò appena possibile i riferimenti di una ricerca (ce ne sono tante comunque) al riguardo in cui si dimostra sperimentalmente che i bambini che ricevono da piccoli una formazione multilaterale / polisportiva superano tecnicamente nella stessa disciplina i bambini che hanno ricevuto una formazione orientata alla specializzazione precoce.
Dunque i bambini formati adeguatamente sono più prestanti atleticamente E migliori tecnicamente dei rispettivi iperspecializati fin da piccoli.
Believe or not ;)
Grazie, penso anch'io che siano interessantissimi :thsit:
Motivi:
1) Purtroppo non c'è ancora un pupo / una pupa in progress ma se / quando ci sarà voglio il meglio per lui / lei!
2) Fa parte del mio percorso formativo e dell'interesse che pian piano sto maturando nella preparazione atletica sia in se', che come funzionale per il Karate e le AM / SDC in genere.
3) Collegato a entrambi i punti precedenti, se un giorno voglio tenere un corso di Karate dove ci saranno ragazzi e magari anche dei mocciosi, voglio essere preparato e consapevole di quello che faccio. Non penso che sarò mai bravo come un allenatore professionista, ma almeno potrò evitare macroscopici errori.
Vi porterò appena possibile i riferimenti di una ricerca (ce ne sono tante comunque) al riguardo in cui si dimostra sperimentalmente che i bambini che ricevono da piccoli una formazione multilaterale / polisportiva superano tecnicamente nella stessa disciplina i bambini che hanno ricevuto una formazione orientata alla specializzazione precoce.
Dunque i bambini formati adeguatamente sono più prestanti atleticamente E migliori tecnicamente dei rispettivi iperspecializati fin da piccoli.
Believe or not ;)
Believe or not ;)
Qua e là, dove ho letto dei diffusi e comunque legittimi "vero, però mi sembra che..." e volevo ribadire il concetto con forza perché è un argomento per me importantissimo.Believe or not ;)
Io ci credo: in tutti i corsi che ho fatto c/o il CONI di Milano ce l'hanno ripetuto.
Non ho capito però dove non ti sembriamo convinti della cosa... :gh:
Io devo dire in realtà che proprio non capisco come alcuni allenatori riescano, nell'itento dell'iperspecializzazione precoce.Si siedono, scartano il Mars e bofonchiano: "Fate una partitella..."
Ma in termini proprio di "come riescono fisicamente", eh... XD
Che corsi hai seguito esattamente?
Credo che quello dipenda un pochino dallo sport...
Infatti l'introduzion graduale l'ho messa a 9/11...
Nel judo a 12 anni sono già agonisti, fanno già qualche allenamnto "collegiale" e a 14/15 vengono già convocati dalla nazionale U17!
In altri sport (chi ha detto ginnastica artistica?!) questo momento avviene ancora prima!
Quando avevo fatto l'esempio del judo per i 5-6 anni era nel caso dovessi scegliere una palestra ad occhi chiusi sapendo solo che tipo di sport praticano...
E' logico che se ho l possibilità di informarmi e vedere il lavoro che fanno ogni pregiudizio decade!! ;)
Per il rugby non mi entusiasma un gioco di squadra prima dei 7/8 anni: a quell'eta manco lo sanno di avere un compagno di squadra!! (ma questa è un'opinione personalissima e basata magari su esperienze sbagliate!)