Ar.Ma.
Meditazione, salute e pratiche di lunga vita => Meditazione / Spiritualità/ Medicina Alternativa/ Psicologia => Topic started by: gyria on February 18, 2012, 11:28:21 am
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Se il topic è nel posto sbagliato, spero mi corigerete....
Da anni, conosco una strega.Anche il termine maga, potrebbe andar bene, ma strega, calza meglio. E non perchè sia brutta, anzi.E' così piena di fascino, che a suo marito la cosa spesso desta preoccupazioni.
E' nata e vissuta in montagna, a stretto contatto con la natura, e questo le ha formato moilto il carattere. Madre e padre fuori dall ordinario, hanno aiutato molto.
Non fa riti, o cose strane. Ma ascolta e sente quello che le succede intorno, in un modo incredibile. Ancora più incredibile, quello che le sta intorno, ascolta lei.
Faccio alcuni esempi, senza voler dimostrare nulla.
Gli animali la adorano.Ma non parlo solo di cani e gatti. Ero presente quando, durante una passeggiata in un bosco, lei si ferma e si siede. Dopo alcuni minuti, due scoiattoli( ma altre persone dicono di averne visti di più), le si avvicinavano, osservandola. E noi stupiti ad osservare la scena.Saranno stati a non più di due metri da lei.
Se accarezza un cane, o un gatto, anche agitati, in pochi minuti, si addormentano.E così per i bambini.
Salendo in pineta, non di rado la si trova abbracciata a qualche albero.E mentre le zanzare ti divorano, lei la ignorano :'(
Sente i temporali con ore di anticipo. Sente l odore della neve o della pioggia molto prima che comincino.
Una sera, ci incontriamo.Mi squadra, e mi dice che sto facendo qualcosa che non mi fa bene.
In effetti, stavo forzando una pratica energetica, ma non le diedi retta.Il giorno dopo, crollo fisico, e a letto per due giorni.
L anno scorso, decide di provare il reiki, e segue un corso.Un operatore della zona, le offre la possibilità di fare pratica nel suo studio. In breve tempo, i suoi pazienti vogliono essere trattati solo da lei.
A parte tutte queste cose, che non posso dimostrare, o che comunque possono essere valutate in vari modi, arrivo al dunque.
Le chiedo di incontrarci, perchè volevo un opinione su di un oggetto particolare.Così le dissi, senza anticipare che si trattava di un Keris.
Ci incontriamo in una pineta.Ho uno zaino.Dentro, il Keris,è avvolto in una busta di plastica.
Dopo i saluti, lei osserva lo zaino, e se ne esce così:"non gli piace neanche un pò tutto quel frusciare.Lo infastidisce."
1 a 0.
Tolgo il coltello dalla busta, e vengo sgridato ancora:"Non è un modo carino di trasportarlo:"
Lo estrae dal fodero, e lo osserva.Se non ho visto male, mi sembra che abbia formulato un "buongiorno", sottovoce.
Poi si alza, e comincia a passeggiare per la pineta, con il Keris in mano.
Dopo qualche minuto, ritorna.Lo saluta, e lo rimette nel fodero.
Mi dice più o meno questo:"E' rosso.Molto rosso.Come se fosse arrabbiato.Non con te, non mi sembra.Come un bambino offeso, che incrocia le braccia e tiene il broncio.Però gli piace star fuori, nella natura.Mentre camminavo, e lo tenevo rivolto verso il cielo, ho sentito un pò di verde.Dovresti portarlo con te quando vai a praticare nelle grotte, o in mezzo ai boschi.Magari diventate amici."
Ripeto, con questo non voglio affermare niente di particolare, solo condividere l esistenza di persone che riescono a vivere bene in un modo che spesso viene deriso o giudicato da pazzi.
Onestamente, io la invidio, sta ragazza :-*
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Io non mi stupisco affatto del tuo racconto, di fatti conosco persone che riescono a "percepire" molte cose che gli stanno intorno senza filtri.
Mi ricordo che con una mia conoscenza all'inizio mi sentivo spesso a disagio perche' ero come emotivamente nudo, dato che non le si potevano nascondere alcuni stati d'animo ed alcune particolarita' energetiche (vi prego passatemi il termine) che mi caratterizzavano.
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Seguo.
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Seguo anch'io.
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Appena ho un attimo ti dico la mia.
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Premessa: dal titolo mi aspettavo di trovare qualche racconto alla Castaneda :P
Ti rispondo in due modi. Preciso che per quel che mi riguarda non vanno letti come due pensieri in opposizione - sono semplicemente i percorsi che la mia mente in automatico fa di fronte a esperienze/racconti/tematiche di questo tipo. Convivono in me.
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Crescere a contatto con la natura e/o con un background familiare "non ordinario" ti condiziona e ti plasma, rendendoti già solo per questo una persona con delle particolarità che possono destare curiosità.
Empatia animale/con i bambini: Odore, stato d'animo e atteggiamento (per dirne alcuni) sono fattori che all'uomo medio spesso passano inosservati, ma che possono avere un grande effetto su animali e bambini, per natura più sensibili e ricettivi. Niente di strano.
Le zanzare non pungono neanche me.
Abbracciare gli alberi lo fanno pure i fricchettoni.
Temporali, neve e pioggia: mio nonno ti diceva pure la temperatura dell'aria a naso.
"Diagnosi" a vista: Mille spiegazioni possibili. Avevi l'aria stanca, il respiro irregolare, le occhiaie ecc., oppure ha tirato a indovinare.
Il Keris: le avevi detto tu che volevi portarle qualcosa a far vedere. Quindi quando vi siete visti sapeva che avevi qualcosa nello zaino, e ha detto una frase a effetto qualunque.
Stessa cosa per la "valutazione" dopo la passeggiata - non ti ha detto nulla, in realtà. Come quei profili psicologici ipergenerici ma nei quali si riconoscono tutti ("sei una persona aperta e disponibile, ma non concedi subito a tutti la tua fiducia").
Tutto questo non vuol dire necessariamente che sia una donna che agisce in malafede o con dolo, anzi molto probabilmente lei è convinta della genuinità di queste sue "particolarità" e ci gioca di continuo.
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Esistono davvero persone "diverse".
Che questa diversità sia da imputare a un mix di caratteristiche come fascino, carisma, capacità di osservazione, sensibilità, empatia o che attinga ad "altro" poco importa finché questi individui non approfittano della buonafede altrui per operare in maniera scorretta.
Io, personalmente, credo (anzi, sono fermamente convinto) che l'"altro" esista.
Ma credo anche al punto 1.
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Per la maggior parte di quello che descrivi sembra una persona molto "sensibile", molto più dell'ordinario... ritengo che sia oggi come oggi sicuramente un'eccezione, ma che "molto tempo fa" (in una galassia lontana lontana :P) fosse la norma... :)
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Per la maggior parte di quello che descrivi sembra una persona molto "sensibile", molto più dell'ordinario... ritengo che sia oggi come oggi sicuramente un'eccezione, ma che "molto tempo fa" (in una galassia lontana lontana :P) fosse la norma... :)
Lo credo anche io. Ma credo sia corretta anche la valutazione di Kryp. Cioè, è comunque difficile, ma sopratutto inutile, decidere se daterminate caratteristiche sono da ritenersi eccezionali o no. Dal mio punto di vista, gente come lei, appare come una mosca bianca, ma più per la"mediocrità"( non è il termine giusto, ma rende l idea)del resto del mondo.Probabilmente, l essere umano, inquanto parte integrante della natura, non dovrebbe essere estraneo ad un certo tipo di comunicazione sottile.Solo che col tempo, ed un certo tipo di modo di vivere, perdiamo certe sfumature.Quindi, chi in qualche modo mantiene certe caratteristiche, ci appare diverso.
Comunque, sulla buona fede della mia amica, ci potrei scommettere la pelle.La persona più buona, gentile e premurosa che io conosca. :-*
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Per la maggior parte di quello che descrivi sembra una persona molto "sensibile", molto più dell'ordinario... ritengo che sia oggi come oggi sicuramente un'eccezione, ma che "molto tempo fa" (in una galassia lontana lontana :P) fosse la norma... :)
Lo credo anche io. Ma credo sia corretta anche la valutazione di Kryp. Cioè, è comunque difficile, ma sopratutto inutile, decidere se daterminate caratteristiche sono da ritenersi eccezionali o no. Dal mio punto di vista, gente come lei, appare come una mosca bianca, ma più per la"mediocrità"( non è il termine giusto, ma rende l idea)del resto del mondo.Probabilmente, l essere umano, inquanto parte integrante della natura, non dovrebbe essere estraneo ad un certo tipo di comunicazione sottile.Solo che col tempo, ed un certo tipo di modo di vivere, perdiamo certe sfumature.Quindi, chi in qualche modo mantiene certe caratteristiche, ci appare diverso.
Comunque, sulla buona fede della mia amica, ci potrei scommettere la pelle.La persona più buona, gentile e premurosa che io conosca. :-*
Era appunto esattamente quello che intendevo anch'io ;)
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Un tempo era più semplice trovare persone così. Anche in trentino conoscevo qualcuno che assomigliava a questa descrizione. Al tempo in cui dominava la cultura pagana e c'era una percezione olistica, integrata, dell'uomo con l'ambiente, queste figure erano parecchio diffuse. Oggi sono rarità. Tienitela da conto! ;)
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Un tempo era più semplice trovare persone così. Anche in trentino conoscevo qualcuno che assomigliava a questa descrizione. Al tempo in cui dominava la cultura pagana e c'era una percezione olistica, integrata, dell'uomo con l'ambiente, queste figure erano parecchio diffuse. Oggi sono rarità. Tienitela da conto! ;)
Lei è nata proprio in trentino! :gh:
Tra l altro, sai che io e te ci siamo incontrati di persona? Sono venuto al tuo stand, al festival dell oriente, e abbiamo fatto due chiacchiere.Io, con un amico da Padova.
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Questi racconti mi colpiscono sempre.. io ho sempre dentro di me due lati, uno che è consapevole che determinate sensibilità mentali o l'uso spontaneo di "tecniche" mentali può portare a mostrare abilità che possono apparire magiche.. Però sono anche convinto che esista qualcosa che vada oltre a tutto questo, io personalmente credo esista la magia e che non sia qualcosa che vada oltre la natura ma che sia intrinseca alla natura degli esseri..
Infatti quando sento questi discorsi penso a quello che ha detto anche MGY, esistevano uomini come Buddha e Gesù che facevano cose fuori dall'ordinario (ci si può credere come no, io cito loro ma sono convinto siano esistite persone anche di cui non conosciamo il nome che facevano cose eccezionali) e ciò che mi risvegliano è il pensioero: Anche io! Anche io dovrei riuscire a diventare empatico con la natura e espandere le mie percezioni e non solo...
Bel racconto Gyria! :)
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Ho sempre pensato che ci sono notevoli margini d'uso dei nostri 5 sensi, in linea di massima, la modernità ci ha portato a valutare l'ambiente e le persone con vista e udito, poi l'olfatto ma in maniera meno consapevole.
Ritengo che sia la disabitudine all'utilizzo cosciente dei sensi, la ragione per cui chi meglio li usa ci pare subito strano.
Gli odori li sentiamo tutti, magari meno di quanto potremmo, ma li sentiamo, quello che non riusciamo a fare è usare quel senso in modo consapevole e attivo, per decifrare segnali esterni, trovare o selezionare nell'ambiente, senza doverci cacciare il naso dentro.
Spesso una persona attrae o meno secondo meccanismi olfattivi, ma è una risposta inconscia, non ci è chiaro il meccanismo, non abbiamo deciso di annusare per scegliere.
Idem la vista, che usiamo in modo parziale, tralasciando mille fattori, anche perchè i suoni compensano la necessità di informazioni, così elaboriamo in maniera più semplicistica, perdendo gesti, espressioni, movimenti e segnali che potrebbero aiutarci ad una scelta più oculata.
Facciamo così con tutti i sensi.
Ecco io credo che, una persona abituata a usarli al meglio possibile, perchè l'ambiente e le condizioni di vita lo richiedono, finisca per "vedere" e "sentire" cose che ci appaiono incredibili, proprio perchè ci sfuggono del tutto.
Un cane sa se abbiamo paura o siamo minacciosi, lo sa perchè sente la nostra adrenalina, deocdifica i nostri gesti, cosa che potremmo fare anche noi se fosse necessario, se non avessimo la parola, il linguaggio e tanti altri mezzi di comunicazione a rendere inutile un uso così raffinato di quel senso.
Quindi non mi stupisco mai se incontro qualcuno più ricettivo e sensibile del normale, al limite mi domando cosa davvero saremmo in grado di fare.
Quello che invece mi fa incazzare, è quando si vende fumo, quando si predice, quando ci si vuol sostituire alla medicina anche su cose di un certo peso.
Non credo nella magia, ma credo che il potenziale umano sia largamente inesplorato.
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Ho sempre pensato che ci sono notevoli margini d'uso dei nostri 5 sensi, in linea di massima, la modernità ci ha portato a valutare l'ambiente e le persone con vista e udito, poi l'olfatto ma in maniera meno consapevole.
Ritengo che sia la disabitudine all'utilizzo cosciente dei sensi, la ragione per cui chi meglio li usa ci pare subito strano.
Gli odori li sentiamo tutti, magari meno di quanto potremmo, ma li sentiamo, quello che non riusciamo a fare è usare quel senso in modo consapevole e attivo, per decifrare segnali esterni, trovare o selezionare nell'ambiente, senza doverci cacciare il naso dentro.
Spesso una persona attrae o meno secondo meccanismi olfattivi, ma è una risposta inconscia, non ci è chiaro il meccanismo, non abbiamo deciso di annusare per scegliere.
Idem la vista, che usiamo in modo parziale, tralasciando mille fattori, anche perchè i suoni compensano la necessità di informazioni, così elaboriamo in maniera più semplicistica, perdendo gesti, espressioni, movimenti e segnali che potrebbero aiutarci ad una scelta più oculata.
Facciamo così con tutti i sensi.
Ecco io credo che, una persona abituata a usarli al meglio possibile, perchè l'ambiente e le condizioni di vita lo richiedono, finisca per "vedere" e "sentire" cose che ci appaiono incredibili, proprio perchè ci sfuggono del tutto.
Un cane sa se abbiamo paura o siamo minacciosi, lo sa perchè sente la nostra adrenalina, deocdifica i nostri gesti, cosa che potremmo fare anche noi se fosse necessario, se non avessimo la parola, il linguaggio e tanti altri mezzi di comunicazione a rendere inutile un uso così raffinato di quel senso.
Quindi non mi stupisco mai se incontro qualcuno più ricettivo e sensibile del normale, al limite mi domando cosa davvero saremmo in grado di fare.
Quello che invece mi fa incazzare, è quando si vende fumo, quando si predice, quando ci si vuol sostituire alla medicina anche su cose di un certo peso.
Non credo nella magia, ma credo che il potenziale umano sia largamente inesplorato.
GRAN bel post :)
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Ho sempre pensato che ci sono notevoli margini d'uso dei nostri 5 sensi, in linea di massima, la modernità ci ha portato a valutare l'ambiente e le persone con vista e udito, poi l'olfatto ma in maniera meno consapevole.
Ritengo che sia la disabitudine all'utilizzo cosciente dei sensi, la ragione per cui chi meglio li usa ci pare subito strano.
Gli odori li sentiamo tutti, magari meno di quanto potremmo, ma li sentiamo, quello che non riusciamo a fare è usare quel senso in modo consapevole e attivo, per decifrare segnali esterni, trovare o selezionare nell'ambiente, senza doverci cacciare il naso dentro.
Spesso una persona attrae o meno secondo meccanismi olfattivi, ma è una risposta inconscia, non ci è chiaro il meccanismo, non abbiamo deciso di annusare per scegliere.
Idem la vista, che usiamo in modo parziale, tralasciando mille fattori, anche perchè i suoni compensano la necessità di informazioni, così elaboriamo in maniera più semplicistica, perdendo gesti, espressioni, movimenti e segnali che potrebbero aiutarci ad una scelta più oculata.
Facciamo così con tutti i sensi.
Ecco io credo che, una persona abituata a usarli al meglio possibile, perchè l'ambiente e le condizioni di vita lo richiedono, finisca per "vedere" e "sentire" cose che ci appaiono incredibili, proprio perchè ci sfuggono del tutto.
Un cane sa se abbiamo paura o siamo minacciosi, lo sa perchè sente la nostra adrenalina, deocdifica i nostri gesti, cosa che potremmo fare anche noi se fosse necessario, se non avessimo la parola, il linguaggio e tanti altri mezzi di comunicazione a rendere inutile un uso così raffinato di quel senso.
Quindi non mi stupisco mai se incontro qualcuno più ricettivo e sensibile del normale, al limite mi domando cosa davvero saremmo in grado di fare.
Quello che invece mi fa incazzare, è quando si vende fumo, quando si predice, quando ci si vuol sostituire alla medicina anche su cose di un certo peso.
Non credo nella magia, ma credo che il potenziale umano sia largamente inesplorato.
Condivido. E azzardo di più. Oltre a quelle capacità che potrebbero essere definite come un utilizzo più profondo di caratteristiche già presenti(Ad esempio, olfatto e vista),credo che anche cose più estreme( da cavaliere Jedi????),potrebbero trovare una spiegazione nella perdita di sensibilità della maggior parte degli individui. Se esistono pratiche( e io credo che esistano) per recuperare tali"poteri", a mio parere sono sopravvalutate, o male interpretrate. Tento di spiegarmi.Un cane, per fiutare una pista, non ricorre ad una tecnica.Fiuta e basta.Allo stesso modo, se esistono facoltà, passatemi il termine,"speciali", non dovrebbero essere usate tramite un qualcosa di particolare.(un rito, una formula).Dovrebbero essere utilizzabili e basta. Idea del tutto personale: meditazioni per far salire Kundalini, compressioni per accumulare il Chi, invocazioni per ottenere illuminazione.Sono semplici esercizi per riscoprire talenti naturali.Spesso diventano principi cardine per grandi filosofie.E gli si attribuiscono valori più grandi dei risultati che portano.Intanto, il cane, continua semplicemente a fiutare, e dopo un pò trova un osso da rosicchiare.E io non ho il coraggio di rileggere tutta sta roba.....
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Allora, credo che riti e simili, se non per fare un pò di meditazione (che non guasta) non servano allo sviluppo sensoriale.
Ritengo l'uomo un animale assolutamente a se stante, non solo per le capacità cognitive e raziocinanti, ma anche sotto il profilo sensoriale.
Il Cane ha un olfatto migliaia di volte più raffinato dell'uomo, il falco idem con la vista e così dicasi per moltissime specie.
Il vantaggio umano è nello sviluppo di "tutti" i sensi, perchè gli animali con un senso sviluppatissimo, pagano dazio sugli altri, dal campo visivo ai colori, dai suoni al tatto.
Anche fisicamente l'uomo ha dei vantaggi, nella postura, le mani abili, il linguaggio.
Tutto questo, sensi e cervello, fisico e abilità, ha consentito alla specie umana di diventare specie dominante nel pianeta.
Il rovescio della medaglia è proprio nel fatto di avere così tante peculiarità, proprio perchè l'abbondanza consente di ottenere risultati anche senza forzare al 100% ogni caratteristica.
Uso meno il naso ma ho una vista, un udito e un cervello che sopperiscono, faccio meno attenzione con gli occhi ma non mi baso solo su quelli ecc.
La capacità di creare attrezzi e tecnologia, in un primo momento è stata di ausilio, ma alla lunga, ha finito per supplire, favorendo l'indebolimento di sensi sempre meno utili alla sopravvivenza.
Un apparato sensoriale del tutto in disuso è quello pilifero ad esempio, che molti animali sfruttano per sapere di tempeste e altri eventi con largo anticipo, grazie alle cariche elettorstatiche nell'aria, a svariati fattori ambientali.
Ecco io credo che l'uomo sia potenzialmente spaventoso come possibilità, ma che proprio l'abbondanza ne faccia un pigro, così come la posizione dominante che non ne fa più una preda la cui vita dipende dallo sviluppo dei sensi.
Ma quei sensi, gli istinti, li abbiamo tutti, quindi se c'è qualcuno che, per bravura o per necessità, per puro caso o grazie a un contesto ambientale, si ritrova a usare i suoi sensi anche solo il 10% in più della norma, ecco che avremo un individuo totalmente anomalo rispetto alla media.
Quello che fatico a immaginare è l'uomo capace di usare ogni senso, istinto e caratteristica al 100% del potenziale (credo che l'uomo moderno sia complessivamente attorno al 15/20%) perchè davvero penso parleremmo di superpoteri senza capire che sono solo doti comuni a tutti ma atrofizzate.
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Allora, credo che riti e simili, se non per fare un pò di meditazione (che non guasta) non servano allo sviluppo sensoriale.
Ritengo l'uomo un animale assolutamente a se stante, non solo per le capacità cognitive e raziocinanti, ma anche sotto il profilo sensoriale.
Il Cane ha un olfatto migliaia di volte più raffinato dell'uomo, il falco idem con la vista e così dicasi per moltissime specie.
Il vantaggio umano è nello sviluppo di "tutti" i sensi, perchè gli animali con un senso sviluppatissimo, pagano dazio sugli altri, dal campo visivo ai colori, dai suoni al tatto.
Anche fisicamente l'uomo ha dei vantaggi, nella postura, le mani abili, il linguaggio.
Tutto questo, sensi e cervello, fisico e abilità, ha consentito alla specie umana di diventare specie dominante nel pianeta.
Il rovescio della medaglia è proprio nel fatto di avere così tante peculiarità, proprio perchè l'abbondanza consente di ottenere risultati anche senza forzare al 100% ogni caratteristica.
Uso meno il naso ma ho una vista, un udito e un cervello che sopperiscono, faccio meno attenzione con gli occhi ma non mi baso solo su quelli ecc.
La capacità di creare attrezzi e tecnologia, in un primo momento è stata di ausilio, ma alla lunga, ha finito per supplire, favorendo l'indebolimento di sensi sempre meno utili alla sopravvivenza.
Un apparato sensoriale del tutto in disuso è quello pilifero ad esempio, che molti animali sfruttano per sapere di tempeste e altri eventi con largo anticipo, grazie alle cariche elettorstatiche nell'aria, a svariati fattori ambientali.
Ecco io credo che l'uomo sia potenzialmente spaventoso come possibilità, ma che proprio l'abbondanza ne faccia un pigro, così come la posizione dominante che non ne fa più una preda la cui vita dipende dallo sviluppo dei sensi.
Ma quei sensi, gli istinti, li abbiamo tutti, quindi se c'è qualcuno che, per bravura o per necessità, per puro caso o grazie a un contesto ambientale, si ritrova a usare i suoi sensi anche solo il 10% in più della norma, ecco che avremo un individuo totalmente anomalo rispetto alla media.
Quello che fatico a immaginare è l'uomo capace di usare ogni senso, istinto e caratteristica al 100% del potenziale (credo che l'uomo moderno sia complessivamente attorno al 15/20%) perchè davvero penso parleremmo di superpoteri senza capire che sono solo doti comuni a tutti ma atrofizzate.
Ricordo che, per chi utilizza al massimo il 30%delle proprie facoltà, esiste sempre la Divina scuola di Hokuto, che insegna a usare il rimanente 70%.....
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Per seguire. :nin:
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Beato te Gyria ste cose mi hanno sempre affascinato.
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No Gyria, per quanto la battuta sia carina, proprio non c'è traccia di quello in ciò che scrivo.
La percentuale di funzioni celebrali utilizzata dall'uomo è opinione di chi studia il cervello, non di santoni o maestroni di AM mistiche, così come riguardo i 5 sensi, si tratta semplicemente di ovvietà.
L'uso della vista, unito alla capacità di elaborare informazioni del mio cervello, mi rende meno fondamentale il naso per riconoscere la cacca per la strada, ma se le due prime caratteristiche non fossero tanto sviluppate, allora dovrei prestare enormemente più attenzione ai messaggi che mi invia il naso.
Lo studio della nostra mente, è pieno di semplici test per verificare cosa e quanto guardiamo e vediamo, test dove risulta che in una immagine, riusciamo a non vedere cose evidentissime, perchè gli occhi raccolgono frammenti di ciò che vedono, per ricomporre e rielaborare una immagine da inviare al cervello, il quale le ricombina con quanto ha in memoria, per formulare la collocazione di quanto visto.
Quella li, ad esempio, è la ragione per cui non ci vediamo mai, allo specchio, per come ci vedono gli altri.
A seconda di quanto necessaria sia la vista, di quanto allenati siano determinati processi, varia il numero e il tipo di dettagli che l'occhio trascura, così che per alcuni, riconoscere o capire una immagine, sia più immediato che per altri.
Si tratta solo di un rapporto fra la quantità e l'utilizzo.
Se hai una macchina, usi quella, mettiamo per 50.000 km l'anno, ma se ne hai 5 e le usi in modo alternato, a fine anno avrai 5 auto che hanno percorso 10.000 km, semplicemente perchè avendone 5, non sei nella necessità di utilizzarne una per il 100% del tempo.
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perdonami Paguronin ma il fatto del cervello utilizzato solo in piccola parte è una leggenda metropolitana, non ci sono aree del cervello che non utilizziamo, ma cmq non riusciamo a sfuttare appieno il suo potenziale...
è un po come dire che tutte le parti del motore funzionano (quindi non ci sono parti non in funzione), ma non andiamo mai oltre i 1500/2000 giri motore quando invece il motore potrebbe girare fino ai 6000
... per fare un esempio prendendo numeri a caso...
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Esattamente quello che dico (magari l'ho detto male) con l'esempio delle auto, utilizzate tanto o poco, ma comunque per intero.
Ovviamente è il potenziale ad essere più o meno sfruttato, altrimenti avremmo porzioni di encefalo atrofizzate che, con i secoli o i millenni, avrebbero finito per sparire riducendone la massa. ;)
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No Gyria, per quanto la battuta sia carina, proprio non c'è traccia di quello in ciò che scrivo.
La percentuale di funzioni celebrali utilizzata dall'uomo è opinione di chi studia il cervello, non di santoni o maestroni di AM mistiche, così come riguardo i 5 sensi, si tratta semplicemente di ovvietà.
L'uso della vista, unito alla capacità di elaborare informazioni del mio cervello, mi rende meno fondamentale il naso per riconoscere la cacca per la strada, ma se le due prime caratteristiche non fossero tanto sviluppate, allora dovrei prestare enormemente più attenzione ai messaggi che mi invia il naso.
Lo studio della nostra mente, è pieno di semplici test per verificare cosa e quanto guardiamo e vediamo, test dove risulta che in una immagine, riusciamo a non vedere cose evidentissime, perchè gli occhi raccolgono frammenti di ciò che vedono, per ricomporre e rielaborare una immagine da inviare al cervello, il quale le ricombina con quanto ha in memoria, per formulare la collocazione di quanto visto.
Quella li, ad esempio, è la ragione per cui non ci vediamo mai, allo specchio, per come ci vedono gli altri.
A seconda di quanto necessaria sia la vista, di quanto allenati siano determinati processi, varia il numero e il tipo di dettagli che l'occhio trascura, così che per alcuni, riconoscere o capire una immagine, sia più immediato che per altri.
Si tratta solo di un rapporto fra la quantità e l'utilizzo.
Se hai una macchina, usi quella, mettiamo per 50.000 km l'anno, ma se ne hai 5 e le usi in modo alternato, a fine anno avrai 5 auto che hanno percorso 10.000 km, semplicemente perchè avendone 5, non sei nella necessità di utilizzarne una per il 100% del tempo.
Sono d accordo, ma la battuta, non potevo non mettercela.... :whistle: