Ar.Ma.

Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: jack3 on February 19, 2012, 13:56:42 pm

Title: informazioni su origini wing chun
Post by: jack3 on February 19, 2012, 13:56:42 pm
Ciao.
Sono un fun del wing chun e avrei necessità di sapere se su internet si trova del materiale in italiano che spieghi la filosofia e i fondamenti del wing chun (non intendo il wing tsun di leung ting, ma il wing chun originale nato nella zona di Canton e Fatshan della cina).
Grazie della vostra risposta.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Rev. Madhatter on February 19, 2012, 14:00:22 pm
Seguo con immenso interesse.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Anducar on February 19, 2012, 14:24:48 pm
Morto un papa se ne fa un'altro... :=)
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: happosai lucifero on February 19, 2012, 17:35:58 pm
(http://dl.dropbox.com/u/53649389/1206804720.gif)
per seguire
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Darth Dorgius on February 19, 2012, 18:00:24 pm
Ciao.
Sono un fun del wing chun e avrei necessità di sapere se su internet si trova del materiale in italiano che spieghi la filosofia e i fondamenti del wing chun (non intendo il wing tsun di leung ting, ma il wing chun originale nato nella zona di Canton e Fatshan della cina).
Grazie della vostra risposta.

Penso che, con tutte le verie versioni dei vari lineage, leggende, omissioni ad hoc, aggiunte, ecc... l'"originale" oggi come oggi è impossibile da rintracciare. :)

Ma è un bene: eliminando la ricerca dell'originalità, ci si può concentrare su ciò che conta veramente: combattere e basta! :sur:
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: The Doctor Sherlockit on February 19, 2012, 18:02:37 pm
mi sta già salendo il mal di testa, ma intanto quoto Solvugle
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: THOR on February 19, 2012, 18:41:14 pm
CHE BRUTTO PERò,STO RICORDANDO LA CONFUSIONE DI QUANDO ANCHE IO CERCAVO NOTIZIE SUL WING CHUN,alla fine ho cambiato completamente.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: GiBi on February 20, 2012, 09:46:31 am
CHE BRUTTO PERò,STO RICORDANDO LA CONFUSIONE DI QUANDO ANCHE IO CERCAVO NOTIZIE SUL WING CHUN,alla fine ho cambiato completamente.

Ergo,meglio non informarsi troppo sul Wx altrimenti si finisce per mandarlo a quel paese   ;D
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Luca Bagnoli on February 20, 2012, 09:49:56 am
Sol , mi dai l'idea per un 3d ... mo' lo apro
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: jack3 on January 12, 2013, 12:59:24 pm
Ciao.
Vi vorrei porre la seguente domanda: sarei curioso di sapere quali sono le vere origini del wing chun ( come è nato, come si è sviluppato in cina).
Qualcuno può darmi informazioni in merito?
Grazie.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Fabio Spencer on January 12, 2013, 14:49:00 pm
Ciao.
Vi vorrei porre la seguente domanda: sarei curioso di sapere quali sono le vere origini del wing chun ( come è nato, come si è sviluppato in cina).
Qualcuno può darmi informazioni in merito?
Grazie.
spiacente, conosco solo la leggenda della monaca.
E alcune diatribe su chi abbia il lineage originale vero ed unico, ma su questo forum ci sono alcuni praticanti di WC molto in gamba che forse potranno aiutarti.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 12, 2013, 15:34:03 pm
AWK!! NON HAI LA MINIMA IDEA DI COSA HAI CHIESTO!!!!!!
Ti accontento..... :gh: :gh: :gh: :gh:


Cominciamo da qui, anche se non é esatto e decisamente leggendario: l’esistenza del monastero qui citato é dibattuta, e non provata. Come non provato é il fatto che vi fossero insegnate Arti Marziali. E’ comunque un punto di partenza, le leggende relative a Fang Chi Niang, fondatrice del White Crane Kung Fu, trovano una inusuale corrispondenza con la leggenda di Ng Mui, cui si dovrebbe lo stile Wing Chun . In realtà assistiamo a stili che “predano” le proprie origini uno dall’altro.

http://www.bgtent.com/naturalcma/CMAarticle14.htm (http://www.bgtent.com/naturalcma/CMAarticle14.htm)

Dopodiché, qualche osservazione dovuta a sifu Siu, oramai deceduto:
"Dear Michele
When U say the Yip Man Wing Chun lineage is "dry" and something is missing, I wouldn't want to comment on that as I am old enough not to step on other people's shoes. But surely I can understand why U said that. As for the relationship btwn the 2 masters, I can only tell U they were good friends. If U heard or read something otherwise, like Yip Man had training from Chu (when recently there's a certain individual in Netherlands, who addressed himself as Dai Sifu and researcher of Weng Chun/ Wing Chun and sort of implied that), I can tell U it is not true. They did hang around a lot, and Yip Man used to visit the elders in Dai Tak Lan frequently as they were mostly from Fut Shan (GuangDong), and all doing Weng Chun/ Wing Chun kungfu.
I remember like almost 40 years ago, when our lineage (Shaolin Weng Chun / Dai Tak Lan) used to have an anuual dinner gathering for the Buddilharma Festival, Yip Man used to attend as a guest and he used to bring along Lok Yiu (his 2nd senior student) with him. Usually for that occasion, GM Chu was there, so was GM Wai Yan, GM Tang Yik, and GM Lo Chiu Woon. I can say they were in pretty good terms and had respect for each other.
As for your observation abt the NOWADAYS Wing Chun curriculum, my personal opinion that back in 1800, it was pretty much the same art, taught in various places (mostly in GuangDong) at different times, with different curriculum. Then it didn't even have an established style or name, nor standard curriculum. As time went by, different sources integrated and at the same time, diversified into different lineages with different curriculum. But the backbone is pretty much similar in that they are all geared for close contact applicaitons. Then starting like 50-60 years ago, with the communist in power (in Mainland China), a lot of the kungfu masters especailly in Southern China (due to geographical convenience), left Mainland China for Hong Kong, Macau, and started to develop. Still then, there were not so many lineages and almost all of them were like under a big umbrella of Shaolin Weng Chun.
I can go on forever and talk abt my gatherings or guess/es abt the history and what not. I do know a lot abt it as I had 3 Sifu's in SWC, while GM Chu was one of them, though only briefly for a few months when he was in his late 70's. But what I am writing now is a bit hasty and random as I am at work. So talk to U again.
Regards
Siu”
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 12, 2013, 15:35:40 pm
Ora cominciamo:
Facciamo un poco di chiarezza, sarò prolisso....
Il wing chun, in senso generale, comincia ad essere insegnato nell’area del Fujian e nella contea di Guangzhou intorno al 1.860 circa, portando purtroppo con sé già in questa fase iniziale tutta una mitologia di per sé stessa vuota di reali contenuti. E’ l’epoca in cui le “troupes della giunca rossa” vengono poste fuori legge tramite editto imperiale. Ricordiamo che proprio dalle società segrete , tese a rovesciare i Qing, si vuole che nasca il wing chun, e questo stile trova la sua collocazione storica nell’identificazione di una particolare “sala” del tempio Shaolin, ove sarebbe nato. Bene o male, ai Cinesi è sempre piaciuto cercare di trovare giustificazioni tra il religioso ed il mitologico alle loro tradizioni guerresche.
Questo è quanto ci raccontano, attraverso una sintesi estrema. Ma, come si fa a comprendere la nascita di uno stile, se non abbiamo di quel tale periodo storico una visione seppur meno accattivante e romanzata, più vicina alla realtà? Cosa stava succedendo in realtà in quella zona della Cina, intorno a questo periodo?
La Tiandihui (le triadi, le società segrete).
http://www.questia.com/library/book/the-or...an-h-murray.jsp (http://www.questia.com/library/book/the-or...an-h-murray.jsp)
L’indagine, d’altronde assai severa, delle autorità Qing mostra loro che la Tiandihui non era nata in occasione della rivolta di Lin Shuangwen. Gli accusati rivelano loro storie assai stravaganti su una società che sarebbe nata nel 1761 a Gaoxi (Fujian) con un gruppo di vecchi emigrati fujianesi nel Siquan i quali erano tornati al loro paese d’origine, guidati da un monaco chiamato Wan Tixi. Se si trovano storici convinti che questo Wan Tixi sia un personaggio storico, è meno chiaro se i capi di altre rivolte anti-imperiali del 18° secolo, come Lu Mao e Li Amin, siano anch’essi fra i primi membri della Tiandihui. Sebbene la rivolta di Lin Shuangwen non sia solo politica (il desiderio di una criminalità locale di non essere troppo disturbata dalle autorità vi gioca ugualmente un ruolo importante), le autorità Qing lanciano una repressione massiccia e feroce, che in effetti favorisce la diffusione della Tiandihui (i cui membri prendono il nome di Hong, «rosso», un cognome comune riferito a un colore sacro) al di fuori del Sud-Est e di Taiwan, nella Cina intera e nelle colonie cinesi dell’Asia sud-orientale, dove molti dei membri perseguitati cercano rifugio.
A poco a poco, le autorità imperiali Qing scoprono una storia delle origini della Tiandihui che finisce per persuaderli che si tratta davvero d’un complotto politico. Questa storia risale alla fine della dinastia «di ceppo cinese» Ming (1644) e alla sua sostituzione con la dinastia «straniera» (Manchou) Qing. Una concubina imperiale chiamata Li («pesca», frutto sacro in diverse tradizioni cinesi) avrebbe avuto un figlio nel tempio di Gaoxi: Xiao Zhu (il «giovane signore», ma Zhu è anche il cognome di imperatori Ming). I cinque fondatori della Tiandihui sarebbero stati allo stesso tempo dei monaci in fuga dal monastero di Shaolin dopo il «tradimento» di questo monastero da parte dei Qing (che i monaci di Shaolin, esperti di arti marziali, avrebbero in un primo momento aiutato a resistere a un’invasione straniera) e dei figli del «giovane signore» Zhu. All’inizio del 19° secolo, la polizia imperiale scopre dei rituali dove simboli Ming fanno spesso la loro apparizione, insieme al motto «fan Qing fu Ming» («rovesciare i Qing, restaurare i Ming»), e la parola d’ordine muli doushi zhi tianxia, che può esser interpretata in modi diversi ma che può ben significare «gli Zhu [cioè i Ming] regneranno su tutto ciò che è sotto il cielo» (ter Haar 2000). Le autorità cercano allora d’identificare dei luoghi precisi e delle persone fisiche che confermino questa versione sovversiva, senz’accorgersi che nel mito d’origine della Tiandihui questi riferimenti sono prima di tutto simbolici.
Il rituale della Tiandihui non sarà conosciuto se non nel 19° secolo, soprattutto grazie ad alcuni poliziotti inglesi e olandesi a Singapore e in Indonesia, ma è senza dubbio d’origine più antica. I suoi elementi essenziali sono il ricordo del mito d’origine, il giuramento di sangue, l’iniziazione con comunicazione delle parole e dei segni di passo, il ricordo delle pene che attendono i traditori e dei riferimenti a un «riparo», la «Città dei Salici», una cui mappa viene mostrata all’iniziato. In diverse versioni della cerimonia, gli si dà anche un «certificato» che ha contemporaneamente un ruolo quasi magico di protezione dell’iniziato. Tale certificato ha la sua importanza, poiché si riferisce a due elementi che giocheranno un ruolo sempre più importante nella società: la protezione (Yan Yan avrebbe già promesso ai primi membri taiwanesi che sarebbe bastato esibire il certificato ai banditi così diffusi a Taiwan per sfuggire loro) e attività economiche di dubbia natura (la Tiandihui sarà presto accusata di vendere i certificati per delle cifre esorbitanti a dei contadini alquanto sprovveduti).
Da qui ad attività criminali non c’è che un passo. Ben inteso, questi sviluppi si spiegano in parte come frutto di un classico processo di amplificazione della devianza. Da un lato, poiché l’autorità imperiale si accanisce addirittura contro dei rami della Tiandihui più o meno inoffensivi, questi entrano in clandestinità e si danno sempre più ad attività criminali. A Singapore le autorità inglesi governano a lungo la comunità cinese per il tramite di società segrete. Quando giudicheranno il loro potere ormai eccessivo («un impero all’interno dell’Impero»), proibiranno le società segrete, in teoria nel 1869, con la Dangerous Societies Suppression Ordinance (Legge di soppressione delle associazioni pericolose) che resta largamente sulla carta, e in pratica a partire dal 1890. Ma è anche vero che, con la Tiandihui, gli inglesi avevano tollerato un’attività di gestione privata della prostituzione e del gioco d’azzardo, e anche attività di racket, e che molto prima della repressione Qing la società si era data ad attività criminali a Taiwan e altrove.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 12, 2013, 15:36:55 pm
A partire dalla fine del 19° secolo l’attività della Tiandihui è illegale quasi ovunque nel mondo. Ciononostante essa si diffonde ovunque vi sia una emigrazione cinese (che proviene spesso in maggioranza dalla Cina sud-orientale), compresi gli Stati Uniti. La Tiandihui (più nota come «le triadi», nome la cui origine è controversa ma che fa probabilmente prima di tutto riferimento all’unione della Terra, del Cielo e dell’uomo) e altre «società segrete» cinesi si occupano soprattutto di prostituzione, racket, gioco d’azzardo, droghe.
Dalle Tiandihui, sarebbe sorto il wing chun. Ma cosa succedeva nella zona del Fukien\Guangzhou, tra il 1.850 ed il 1.868? La ribellione “Taiping”, un evento di cui raramente si parla, ma che fece ben più di 20 milioni di morti in 15 anni. Vi riassumo i fatti….


I Taiping:
la grande insurrezione del 1850-1864

La formidabile rivolta e il governo di parte della Cina sotto il nome di "Regno celeste della Grande Pace", negli anni 1850-1864, hanno lasciato un'impressione profonda sui cinesi.
Nel corso di quegli anni, infatti, le ultime guerre dell'Oppio hanno come conseguenza l'intervento armato degli inglesi e dei francesi, intervento caratterizzato dallo scontro sul ponte di Palikao e del sacco del Palazzo d'Estate (1860). Nel corso di quegli anni, attraverso questa breccia aperta, le potenze occidentali e giapponese si precipitarono letteralmente a confiscare gran parte dell'economia del paese. È necessario ricordare tali avvenimenti, se si vuole capire lo straordinario movimento rivoluzionario dei Taiping, che con circa sessant'anni d'anticipo riusci quasi a rovesciare la dinastia manciù dei Qing.
Con l'approssimarsi del 1850, la Cina stava attraversando una grave crisi: uno sviluppo demografico galoppante, calamità naturali, una miseria straziante, la corruzione dei mandarini, e l'influenza smobilitante e insidiosa dei missionari cristiani; tutto ciò fece il gioco delle molteplici società segrete.
Tuttavia, la famosa rivolta dei Taiping, che riprendeva il mito millenarista del II secolo che annunciava l'avvento del Regno della Grande Pace - o Taiping - non fu la diretta conseguenza dell'opera delle società segrete. Fu dovuta a un illuminato, inizialmente solo, che seppe trascinare dietro di sé una folla di sfortunati e di disperati. Hong Xiuquan, loro capo, messia, taumaturgo e annunciatore di un nuovo "millennio", era impastato di un cristianesimo sommario e approssimativo, mescolato al taoismo e a certi aspetti del buddihsmo. Sognatore, ma sicuro del fatto suo, nutriva una certa diffidenza nei confronti delle società segrete. Tuttavia queste cercheranno il suo appoggio, una dopo l'altra, man mano che il suo movimento si allargherà, abbracciando gran parte della Cina.

Queste società segrete non avevano intenzione di lasciarsi "sorpassare" da un mistico avventuriero che riusciva laddove loro avevano tutte fallito. Si solleveranno, ma in ordine sparso. Nella corrente degli anni 1850, molte di loro, come quelle del Piccolo Coltello (Xiaodahui) a Shanghai (1853-1855), per esempio, altre ad Amoy (Xiamen), a Canton, ecc., tentarono di legarsi al movimento Taiping, a questi Adoratori di Dio che volevano instaurare in Cina il rigido "Regno Celeste". Ma, per mancanza di un'intesa reale e di una buona coordinazione, tutti questi movimenti fallirono e, dopo aver retto per undici anni nella sua capitale, Nanchino, Hong, il "Fratellino più giovane di Gesù" come si faceva chiamare, finì per suicidarsi, a 51 anni, ingerendo delle lamine d'oro.
In un paese rovinato, ridotto all'osso, in preda al dubbio, la rivoluzione fu affogata nel sangue e l'esperienza si chiuse con varie decine di milioni di morti. Tuttavia, questo scossone dei Taiping sarà il punto di partenza dei movimenti rivoluzionari cinesi del nostro secolo, e Mao stesso ammetteva di esservisi ispirato.
Hong Xiuquan
Chi era questo Hong Xiuquan? Come riuscì a sollevare nel sud una vera e propria Crociata di pezzenti che infervorò quasi tutta la Cina? Gli storici sostengono che il movimento si sarebbe impadronito di circa 600 città. Certamente aveva di fronte un giovane imperatore, appena salito al trono (1851), Xianfeng. Questii venne cacciato dalla propria capitale (1860) dalle truppe franco-inglesi a morì a Jehol-Chengde, il 22 agosto 1861, a soli trent'anni. Marcio a pieno di vizi, sembra.


Hong Xiuquan, il ribelle, era un Hakka della regione Cantonese, rimasto profondamente turbato dai ripetuti fallimenti agli esami per accedere alla carica di mandarino. Soffriva di crisi con sintomi nevrotici, ed era gravemente addolorato per essere stato respinto dal sistema confuciano a cui si era dedicato completamente. Nel corso di queste crisi sembra che abbia avuto due visioni. Nel 1837, a 24 anni (in pieno periodo romantico, in Europa), ebbe una rivelazione: sosteneva che in Cielo, dove si era recato (!), gli avessero sostituito tutti gli organi interni. Là, il Padre celeste l'aveva incaricato di combattere l'idolatria e di instaurare il Regno della Salvezza sulla Terra, e gli aveva consegnato una spada e un sigillo, intimandogli di cacciare i manciù. Da quel momento si presentò pubblicamente come l'inviato di Dio, "nuovo Salvatore", e "Fratellino più giovane di Gesù Cristo". Gli erano capitati tra le mani volantini di propaganda protestanti e opuscoli, mediocri traduzioni dei due Testamenti. Queste letture lo spingeranno a recarsi a Canton nel 1846, per studiare la Bibbia più da vicino. Un missionario battista americano, Issachar Roberts, si spaventerà di fronte allo spirito esaltato del suo allievo e rifiuterà di battezzarlo.
Ma nel frattempo, dopo un quarto fallimento agli esami (1843), aveva iniziato ad atteggiarsi a Messia. Al tempo stesso apostolo e militante, sosteneva di essere in grado di guarire miracolosamente, e garantiva ai suoi compatrioti del Guanxi orientate, a ovest di Canton, che i cristiani erano i discepoli del vero Dio, la divinità cinese (Shangdi), il Sovrano Supremo, l'Antenato Universale che dà all'imperatore il suo mandato celeste e che è anche noto per il fatto di comparire in sogno ai mortali. Nulla accade o può essere fatto senza il volere di Shangdii. Quindi Hong lo fece coincidere, con la massima naturalezza, con il Dio dei cristiani.
Predicando così la Buona Novella, Hong aveva radunato in tre anni circa 30.000 adepti, contadini miserabili, battellieri e portatori disoccupati, disertori, briganti, Hakka e altri membri delle minoranze aborigene del Guangdong (provincia il cui capoluogo è Canton) e del Guangxi, la provincia vicina, a ponente, e a partire dalle quali il movimento si sarebbe esteso rapidamente verso est, nelle province del Medio e del Basso Yangzi (fiume Azzurro). Al suo ritorno da Canton, tornò a occuparsi dell’associazione che aveva fondato con i suoi discepoli, gli "Adoratori di Dio". Questa comunità religiosa iconoclasta se la prendeva con il "culto degli idoli", vera e propria "manifestazione demoniaca". Segue...
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 12, 2013, 15:37:42 pm
L'insurrezione dei Taiping
Le autorità cominciavano a inquietarsi per le loro azioni da commando nei templi, ma ormai la setta aveva preso il via e passò all'insurrezione. Nel 1851, Hong Xiuquan instaurava il Regno celeste e fondava la propria dinastia, proclamandosi Re del Cielo! Nel 1852, la regione di Guilin, poi Hankou (l'attuale Wuhan), Changsha a tutto il MedioYangzi erano in mano ai Taiping.
L'anno dopo cadeva Nanchino, che venne battezzata Tianjing, la "Capitale del Cielo", e che sarebbe rimasta loro capitale per circa dodici anni. Quindi venne annesso anche il Basso Yangzi.
A Nanchino Hong costruì dei palazzi e stabilì la propria corte, in cui spesso i giovani fratelli avranno un ruolo nefasto. I ministri e i generali, spesso uomini notevoli e di talento, erano gelosi l'uno dell'altro e si odiavano. Hong conferi loro il titolo di "Figli di Dio", e fissò per ciascuno, a seconda del suo rango, il numero di spose e di concubine che poteva avere. Insomma, ricreò a Nanchino l'organizzazione imperiale di Pechino.
Tuttavia la poligamia e il concubinaggio erano proibiti al popolo e l'adulterio, il divorzio e la prostituzione erano puniti con la morte!
Dall'ottobre del 1853 il suo esercito di accattoni, i "banditi dai capelli lunghi", raggiunge Tianjin e ben presto minaccia Pechino, ma per la mancanza della cavalleria e di una certa decisione deve ritirarsi e tornare indietro. Lo spavento fu notevole. Per dieci anni, Hong si sforzerà di fare applicare il proprio programma rivoluzionario, di tendenze socialiste, egualitario e mistico (spesso d'ispirazione protestante), puritano, nazionalista e antimancese.
Lo sfondo di una rivolta:
Indubbiamente la stupefacente rapidità dell'avanzata dei Taiping, l'espansione repentina e trionfante di questa ribellione, si spiegano con la grande miseria del popolo, le umiliazioni subite, le grandi inondazioni del fiume Giallo che, ancore una volta, ha appena cambiato il corso del suo letto e ormai si getta a nord della penisola dello Shandong e non più a sud, creando al suo passaggio terribili devastazioni e portando con sé milioni di cadaveri. Contemporaneamente il potere langue e perde la propria dignità di fronte alle potenze europee che accorrono a spartirsi la preda indebolita. Il paese scricchiola e ben presto si assisterà a sommosse su vari fronti: a ovest i mussulmani e nel nord della Cina i ribelli Nian, fomentati dalla società segreta del Loto Bianco.
Quando muore nel 1861 l'imperatore lascia un figlio che ha appena quattro o cinque anni, nato dalla concubina Yehonala, figlia di un membro della piccola nobiltà manciù. Questa si proclamerà imperatrice (Cixi) e si accaparrerà il potere. Lo conserverà per circa cinquant'anni, fino alla sua morte, nel 1908.
Ma, dopo il successo degli anni Cinquanta, il vento cambierà direzione per i Taiping. A partire dal 1860 le truppe governative partono alla riconquista dei territori insorti, che del resto sono le province più ricche dell'Impero. Di fatto, questo sussulto del potere non è affatto partito dall'occupante manciù, fortemente criticato e minacciato, né dal governo centrale di Pechino, ma della classe dei mandarini, dei letterati, i sostenitori dell'amministrazione delle province che sono spaventati dai saccheggi, dalle distruzioni, dagli attentati all'ordine stabilito e soprattutto dall'audacia delle riforme. I mandarini vedono con stupore crollare la totalità del loro universo. Per di più, il paese comincia ad essere stanco della distruzioni sistematiche, dato che molti templi, ricchi d'opere d'arte, sono state rasi al suolo. E la guerra civile miete ogni giorno nuove vittime.
Sostenuto dalla piccola nobiltà provinciale e dai mandarini, il generale¬letterato Zeng Guofan (1811-1872), alla testa di un esercito confuciano dello Hunan, parte per primo alla riconquista del paese. La svolta viene effettuata nel 1862, quando i Taiping minacciano Shanghai, diventata la principale città magazzino delle potenze internazionali, un porto che i ribelli fino a quel momento avevano volutamente "ignorato". Anche gli occidentali finora avevano finto d'ignorare la guerra civile e Hong, l'agitatore, che tuttavia pretendeva di instaurare un certo "cristianesimo" nel paese. Aveva perfino lanciato loro degli appelli. Alcuni avventurieri, mercenari come gli americani Ward e Burgevine, erano arrivati al punto di raggiungere l'esaltato Hong.
Ma l'occidente optò per i propri interessi particolari e prestò man forte alle truppe governative; truppe francesi e inglesi, dal 1860, furono messe a disposizione del potere manciù. Il colonnello Gordon (1833-1885), detto "il cinese" e, più tardi, in Egitto, "Gordon Pacha", si contraddistinse in questa spedizione.
Nanchino fu cinta d'assedio cadde il 19 luglio 1864; i suoi 100.000 difensori furono massacrati senza pietà. Davanti allo sfacelo, Hong si suicidò, ma il suo cadavere verrà riesumato, tagliato a pezzi e bruciato. Nel corso della ultime settimane, i suoi disordini mentali si erano aggravati e, come Sardanapalo, viveva in reclusione, nell'harem, in mezzo alle sue donne. In quanto ai collaboratori, discordia, lotte intestine e litigi li avevano neutralizzati e paralizzati. Del resto, anche loro vivevano nel lusso mentre imponevano sobrietà a indigenza ai propri "sudditi". Per di più, le loro truppe si trovavano in svantaggio per l'assenza della cavalleria. Tuttavia, per due anni, nel Fujian continueranno ancora dei combattimenti nelle retroguardie, e alcuni Taiping, sfuggiti ai massacri, costituiranno i famosi Padiglioni Neri che si batterono contro i francesi in occasione della conquista di Tonkino.
Bilancio: varie decine di milioni di morti. La provincia del Jiangsu, quella di cui Nanchino è capoluogo, dovette venir ripopolata con emigranti dall'Hubei, tanto era stato dissanguata totalmente. Incalcolabili distruzioni. Centinaia di città distrutte. Un paese esangue e rovinato, sollevazioni che si diffondevano come un contagio in tutto il paese. Ma anche fermenti rivoluzionari che, dopo qualche decennio di torpore risorgeranno all'inizio del nostro secolo e porteranno all'attuale regime che presenta tante similitudini con quello dei Taiping.
segue...
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 12, 2013, 15:38:33 pm
Ed ora arriviamo al wing chun: se avete letto tutto, a questo punto vi siete fatti un’idea di base della situazione politica, geografica ed economica in cui versava quella zona della Cina sin dagli inizi del 1.800.
Aggiungiamo un altro paio di informazioni, le potenze occidentali erano particolarmente interessate a quattro prodotti, in ordine di importanza: oppio, seta, the e spezie. Prodotti cui erano interessati anche i cinesi, i quali avrebbero amato vendere i loro beni al prezzo che l’Imperatore fissava, non certo al prezzo imposto dai francesi, inglesi, portoghesi e tedeschi.
Chiaramente, questa situazione, che coinvolge direttamente la zona di Canton e Fatshan (Fatshan fu occupata per ben due volte dai Taiping), fa in modo che sia di una difficoltà improba nell'avere sicurezza dei nomi coinvolti nella nascita di quello che sarebbe diventato il moderno Wing Chun, e sulle località stesse ove sarebbe nato. Cominciamo dal definire un paio di concetti. Ad Hong Kong arriva uno stile monco e disidratato, attraverso Ip Man, uno stile più completo attraverso Sum Nung, allievo di Yuen kai San. Ma sono due modi di intendere lo stile “Coevi”, entrambi databili alla fine del 1.800, inizio 1.900. Siamo veramente sicuri che si tratti dei “Soli” modi di vedere il wing chun? Yuen kai shan avrebbe avuto come maestri Fok Bo Chuen e successivamente Fung Siu Ching. L'ultimo morto nel 1.936, mentre secondo tradizioni un poco più veritiere, sarebbe dovuto nascere intorno al 1.825.  Impossibile...

Secondo tradizione, il Monastero Shaolin del Fujian sarebbe stato il luogo di nascita del wingchun, e sarebbe stato raso al suolo raso al suolo sotto il regno di Kangxi, Yongzheng o ancora Qianlong. I cinque monaci che sarebbero sopravvissuti al massacro sono riveriti come “Cinque Antenati” (Wu Zu, 五祖) . Secondo tradizione, da questi sarebbe nato l’antenato del wing chun.Il monastero del Fujian, avrebbe dovuto trovarsi sui monti Jiulianshan del distretto di Putianxian in Fujian, oppure nel distretto Panlong di queste stesse montagne. Il solo riferimento a questo tempio in un documento storico è negli Annali Storici di Quanzhou (Quanzhou fuzhi) che identificano il Tempio Shaolin del Fujian nell’area di Quanzhou . In effetti, ad oggi, troviamo in questi tre luoghi un mix di rovine e di ricostruzioni turistiche, ma in nessun modo troviamo testimonianze scritte che identifichino che in uno di quei tre monasteri venisse insegnata alcuna forma di lotta, armata o non.
Curiosamente, siamo invece in possesso di un bel cumulo di notizie e documenti storici sulla Tiandihui, e sui suoi riti di affiliazione:
1) La Tiandihui (società segrete) fanno discendere la propria origine dai cinque monaci sopravvissuti alla distruzione del tempio, ed una domanda tratta dai loro riti di iniziazione recita: “Dove hai appreso l’arte del combattimento?”-“Al monastero shaolin”-“Come si chiama?”-“Hongjiaquan”. Bene, cosa è l’Hongjiaquan? Sappiamo tutti cosa è!, il pugilato della famiglia Hong non è nient’altro che l’Hung Gar.
2) Quindi, la tradizione del wing chun e della tiandihui ha due grossi punti di contatto, dati da luogo e persone. Ma in ogni leggenda vi è un fondo di verità.
3) Toccando leggermente la storia dello Yong Chun White Crane, stile dovuto a Fang Qi Niang, figura storica, troviamo un parallelo con invece una leggenda del Wing Chun, Ng Mui. Entrambe donne, la leggenda di Ng Mui ricalca fedelmente la figura storica di Fang Qi Niang, il cui padre doveva essere un esperto di Hung Gar “Ancestrale”. Nuovamente, come spesso si fa in Cina, stili senza forti basi storiche depredano i racconti sulle origini da stili con basi “Narrative” più solide. A me personalmente basta notare come i due racconti siano identici, pur cambiando i nomi, per affermare che il wing chun si è appropriato di una tradizione che non gli compete, ed in tempi recentissimi. Ip Man era un gran mentitore, se la raccontava e se la inventava tutto da solo. Tra l’altro, Fang Qi Niang era di etnia Hakka.
4) Ci stiamo avvicinando alla ribellione Taiping, come scritto più sopra, maggiormente coinvolti nella ribellione sono persone di Etnia Hakka. Ed eccoci ad un’altra coincidenza, Chow Gar degli Hakka è stile per certi versi similarissimo al Wing Chun. La prima presa di Fatshan, fu operata senza spargimento di sangue, furono gli stessi abitanti a passare dalla parte dei Taiping, per poi, successivamente, distaccarsene...
5) A questo punto, il cerchio si chiude, e possiamo cominciare a definire il moderno wing chun come un blend, una fusione di arti da combattimento di etnia Hakka, e non certo solo Han: credete che gli han potessero sopportare di definire un’arte marziale come nata da una etnia come gli Hakka, al meglio perseguitata per secoli ed additata come non pura? E’ proprio da qui che nascono tutte le fantasiose leggende che vogliono far discendere il wing chun da fantomatici monasteri, chiaramente Han…o da monache di etnia Han, di cui non esiste memoria storica...
Abbiamo uno stile con forti influenze Hakka, un pizzico di Hung Kuen, ed una influenza Tai Ji.  Tutto questo ne fa uno stile moderno, e se vi sono influenze Shaolin, sono minime.
Segue...
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 12, 2013, 15:39:23 pm
In più, date una occhiata dal quarto minuto in poi....  Brunei Darussalam Martial Arts - Gelanggang Berjasa 25.03.2011 (https://www.youtube.com/watch?v=eP3p4FMDSow#)   , in buona parte, e in Brunei ed in Indonesia, le migrazioni cinesi avvenute dal 1.850 in poi, hanno apportato stili cinesi, poi diventati "Kuntao", e mescolati con il Silat autoctono....le migrazioni sono avvenute a causa delle guerre "taiping\tiandihui", ed hanno coinvolto in massima parte etnie Hakka, o Han dal Sud della Cina. Chiaramente, la "Mano Wing  Chun" é pienamente riconoscibile....
Analizzando ed approfondendo....
Dal minuto 5, 17 circa, Haji Wahab Haji Salleh fa, in sequenza:
1)Gam sau.
2)Lap Sau (Min 5,26).
3)Tan Sau (Min 5,31).
4)Lap Sau (min 5,37).
5)Palmata (Min. 5,54)
6)Accenno di Tor Jarn Jut Sau (Min.6,11 e 6,24).
7)Giro di Pak e Lap (Min. 6,28 a seguire)
8)Bong / Lap, 7,16.
9)Torn Jarn Jut Sau (Min. 8,45)
Stile: Ampang Kibau

Altro Kuntau:
www.youtube.com/watch?v=SIUM-oZ_Zxw&feature=player_embedded (https://www.youtube.com/watch?v=SIUM-oZ_Zxw#)

Broadly speaking, there were three waves of immigration of ethnic Chinese to Southeast Asia in general and Indonesia in particular. The first wave was spurred by trading activities dating back to the time of Zheng He's voyage in the early 15th century, the second wave around the time of the Opium War, and the third wave around the first half of the 20th century where the Warlord era, Second Sino-Japanese War and Chinese Civil War took place.
Chinese Indonesians whose ancestors immigrated in the first and second waves, and have thus become creolised or khiau-seng (in Hokkien) by marriage and assimilation, are called Peranakan Chinese.
Hokkien people, was coming from Fukien Province as area very important for the history of Chinese trade in the south. They have a character that they are very diligent, patient, and delicate. They are very good in trading. So most of them are economically success. Their migration into Indonesia reached a wide area in east Indonesia, central Java, East Java, and west Sumatra.
Teo-Chiu and Hakka (Khek) people from southern part of China in hinterland of Swatow of eastern Kwantung Province. The Teo-Chiu and Hakka people was emplyed in the minings, such as East Sumatera, Bangka island, and Biliton.
Kanton people ( Kwong Fu ), was the resident of southern part of Kwantung province. At the beginning they were interested by Indonesian mining industry, and they come with skill. They are the people who own shops, and blacksmiths. They are not as many as Hakka and Teo-Chiu.

Da questo melting pot, nasce il Kuntau, radici al contrario per il wing chun.
Ma questo ci dice che già nel 1.550 esisteva in Cina qualcosa di estremamente simile agli stili Hakka e Wing Chun...

Sempre per chi vuole approfondire, qualche video di papà e mammà....

www.southernmantis-litinloi.hk/litinloivideo1.html (http://www.southernmantis-litinloi.hk/litinloivideo1.html)

Altro video:
www.chowgar.com.au/video3set.htm (http://www.chowgar.com.au/video3set.htm)

A mio avviso, in parte da qui deriva la parte “dura” del wing chun. Ma anche da qui:
www.yongchunbaihechuen.com/videos.html (http://www.yongchunbaihechuen.com/videos.html)

E, sempre per chi vuole capire il tessuto sociale dell'epoca,stralci di un'opera edita da Utet sulla storia dell'oppio: noiosa se si vuole, ma utilissima per capire la Cina di allora.

L'oppio era conosciuto e coltivato in Cina già in epoca Tang come uno dei tanti medicinali erboristici utilizzati per combattere disturbi e dolori vari. Il suo potere era particolarmente indicato contro la dissenteria, la tosse, l'asma e l'insolazione. La sua prima trasformazione si verifica in epoca Ming: da medicinale (yao) diventa un efficace medicinale conosciuto come "pozione di primavera" (Chun yao) in grado di stimolare il desiderio sessuale, rivitalizzare il rapporto e controllare l'eiaculazione. Alla fine del XV secolo è un potente afrodisiaco per aumentare le prestazioni in quella che viene definita "l'arte del commercio con le donne".
Ad utilizzarlo, e a sancirne la nuova funzione, sono la corte imperiale, i letterati, gli ufficiali e gli uomini più facoltosi che lo fanno crescere nei propri giardini. A fare uso di oppio è la signora Wan, anziana consorte dell'imperatore Chenghua, che, all'età di 35 anni, doveva affrontare la concorrenza delle centinaia di donne a corte e aumentare il proprio fascino; è l'imperatore stesso che ha la necessità di procreare un erede. Eunuchi ed ufficiali di corte sono gli "alchimisti" che devono procurarsi le sostanze e preparare gli afrodisiaci.
Gentiluomini e letterati, come Fang Yizhi, contano le lodi della "fragranza nera" (wu xiang) e partecipano attivamente alla sua diffusione: «Quando è ancora un bocciolo verde, pungilo circa dieci volte con un ago. Ne uscirà il succo: mettilo in un vaso di porcellana e usa la carta per sigillarne la sommità. Lascialo riposare per ventisette giorni e diventerà oppio. Può controllare le polluzioni». L'oppio arrivava a Pechino nelle vesti di prezioso dono offerto dagli Stati vassalli, come il Siam, per compiacere ed ingraziarsi il potente vicino.
Il consumo di oppio non si innesta sul nulla. Trova un terreno preparato dalla diffusione del tabacco e del tè, sviluppatosi durante le epoche di prosperità e pace delle dinastie Ming e Qing, e dai riti e dalle usanze che si costituiscono attorno ad essi.
Nel XVII secolo, quando l'oppio è solo un lussuoso ed elitario afrodisiaco, il consumo del tabacco è universale, attraversa e dilaga in tutta la struttura sociale. Arrivato dalle colonie europee in Asia (Filippine, India, Indocina e Taiwan) solo sessanta anni dopo l'arrivo di Colombo in America, crea in Cina una vera e propria cultura popolare ed entra nella quotidianità delle persone comuni come modo per rilassarsi e svagarsi. Viene subito naturalizzato, "cinesizzato" potremmo dire; identifica il cinese indipendentemente dal sesso, dal rango sociale o dal mestiere. Come sottolinea l'autrice, i cinesi consumano il tabacco, come gli inglesi consumano il tè.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 12, 2013, 15:40:42 pm
A nulla servono le leggi messi in campo dai Ming che vietano alla gente comune di comprarlo e ai mercanti di venderlo e accusano i consumatori di "complotto con i barbari". La crescita della domanda porta allo sviluppo della produzione interna che, di conseguenza, rende l'oppio economicamente più accessibile. Dilaga così l'uso delle pipe, i "fucili da fumo" (yan qiang), che assumono forme e caratteristiche diverse: c'è la pipa dal gambo lungo (han yan), quella ad acqua (shui yan), oppure quella corta (do yan).


E sono giunto (finalmente per voi) alla fine.
Non esiste nulla, storicamente, che ci indichi come origine del Wing Chun il Monastero di Shaolin del nord. Come non esiste nulla che possa identificare come origine del wing chun il monastero shaolin del Fukien. Antiche leggende relative ai "cinque antenati", che troviamo riverberate nelle leggi di affiliazione delle varie società di origine "triade" del sud. Ma non sappiamo di che monastero stiamo parlando, senza dimenticare che le guerre civili nella metà del 1.800 sono state causa della distruzione della massima parte dei monasteri fino ad Hangzhou.
Probabilmente, si tratta di un blend di insegnamenti "Laici", assolutamente localistici, con inserimenti di tecniche e principi dovuti a Maestri itineranti. Ricordando che wing chun non ha insegnamenti Confuciani, quanto derivati dal Buddhismo Chan.
Lo stesso palo, non é Shaolin, ma deriva dall'uso della lancia lunga della prima linea dell'esercito. Molto laico. In più, sintetizzando il lungo racconto, nel periodo che si vuole identificare come "Momento d'oro del Wing chun", 1.850 - 1.880 il ruolo delle famose "Giunche Rosse" , attori itineranti fra i quali si sarebbero nascosti i ribelli anti-Manchu é un ruolo decisamente minore; difatti, come abbiamo visto, ben altre problematiche agitavano gli animi dei governanti Manchu. Ricordiamo che, alla fine della rivolta Taiping, erano semmai gli Inglesi fonti di problematiche, ed i pirati che infestavano le coste le principali minacce al commercio via mare.
Si evidenzia sempre di più lo stile "Wing Chun" come uno stile assolutamente locale, quasi "BackYard Kung Fu", la cui "Formalizzazione" non data prima del 1.850 circa. Con questo, non voglio denigrarlo, ma spogliarlo di parte della "Mitologia" di cui si é ammantato nel corso della sua "Esportazione" in occidente, dai primi anni del 1.970 in poi. Come avete visto, stiamo parlando di una Cina agitata da movimenti insurrezionali importanti, il commercio dell'oppio portò ad una situazione per cu 5 mandarini su dieci ne facevano uso, una autorità centrale debolissima, ed una vera e propria "Invasione commercial-pacifica" di Inglesi, tedeschi, portoghesi.
In un tessuto sociale così sfilacciato, il ruolo mitologico di una arte marziale prettamente locale diventa men che nullo, con buona pace di chi vuole vedere nelle "Giunche rosse" un movimento importante, teso a fare risorgere la dinastia Ming, di cui all'epoca non esisteva nessun discendente di rilievo.
Ciò che é filtrato in Occidente, é in massima parte derivato da Hong Kong e dal lineage "Ip Man". Lo considero un lineage a sé, non considero come lineages a parte i suoi allievi.
Ciò che é insegnato in Cina, oggi, é in massima parte dovuto a commistioni varie, sempre estremamente locali.
Quando si parla di Fatshan, uno immagina il villaggio....no, oggi fa parte della zona metropolitana di Canton...oggi é difficile trovare un qualcosa che si distingue realmente dal resto. E' raro.
Come tutte le Arti Marziali, Wing Chun si evolve, vive...purtroppo, nel suo caso, rischia di involversi e diventare poco più di una "immagine di tempi andati". Eppure vi sono ancora buoni maestri, ed io dico, per poco.
Il rischio é nel fatto che l'evoluzione e la commistione sussistano esclusivamente a causa di un mancato insegnamento dello stile.

Ola,

Mik

P.S.Non chiedetemi più nulla.......    ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Rev. Madhatter on January 12, 2013, 15:41:59 pm
Si narra che sia uno stile altamente simbolico e che pertanto le sue radici vadano interpretate in questa chiave.
Alcuni cabalisti praticanti di wing chun sostengono vi sia una evidente correlazione tra la trastillerazione del nome originario nei caratteri inglesi che ne vanno a comporre la sigla ed uno dei fenomeni caratteristici della fisicita' umana.

Altri pensatori di formazione pragmatista ritengono esso sia semplicemente l'adattamento scelto dalla cultura che ha prodotto il kung fu per reggere l'urto con l'avvento di un differente paradigma di stampo capitalistico e che analogamente al piano della politica internazionale abbia scelto si spostare il contentuto del "combattimento" da un piano militare/fisico ad uno economico.



Scusate avevo scritto prima di vedere il trattato di Mau  XD
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Smannaar on January 12, 2013, 15:51:43 pm
"Rabbia E Tarantella" by Ennio Morricone, good or bad... (https://www.youtube.com/watch?v=zMKYAqxiZBM#ws)
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 12, 2013, 16:03:42 pm
Si narra che sia uno stile altamente simbolico e che pertanto le sue radici vadano interpretate in questa chiave.
Alcuni cabalisti praticanti di wing chun sostengono vi sia una evidente correlazione tra la trastillerazione del nome originario nei caratteri inglesi che ne vanno a comporre la sigla ed uno dei fenomeni caratteristici della fisicita' umana.

Altri pensatori di formazione pragmatista ritengono esso sia semplicemente l'adattamento scelto dalla cultura che ha prodotto il kung fu per reggere l'urto con l'avvento di un differente paradigma di stampo capitalistico e che analogamente al piano della politica internazionale abbia scelto si spostare il contentuto del "combattimento" da un piano militare/fisico ad uno economico.



Scusate avevo scritto prima di vedere il trattato di Mau  XD

Non so come, non so perché ma queste tue parole riverberano sì forte all'interno delle mie viscere da esaltare la mia aura perimetrale, corpi eterici, chakra ciclonici nonché fini turbamenti d'essere, neppure io fossi più un impubere fringuello.
Questo per dirti che sì, é vero, tu hai ragione!   :-* :-*

Mad, Tu hai Ragione!  :P
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Fabio Spencer on January 12, 2013, 16:13:40 pm
One on One Coverfire (Mau) complimenti per il trattato.
Me lo leggerò con la dovuta calma quando avrò un attimo di tempo.
intanto una mitragliata di  :+1: sulla fiducia e per lo sbattimento.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: gyria on January 12, 2013, 16:20:39 pm
Tutto molto bello.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: jack3 on January 12, 2013, 16:26:43 pm
grazie One O One Coverfire (Mau).
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 13, 2013, 12:24:32 pm
De nada. Anche se lungo, spero sia chiarificatore.....    8)
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Win 45-60 on January 15, 2013, 19:26:03 pm
De nada. Anche se lungo, spero sia chiarificatore.....    8)

Diobon ! I miei più sinceri complimenti per cotanto validissimo sforzo ! Bravo e ancora bravo !

Spero che quanto hai scritto venga "museizzato" in modo adeguato all'interno del forum, perché una relazione così ampia, precisa e dettagliata dovrebbe poter rimanere sempre pronta e disponibile per la visione da parte di ogni illuso o di ogni scettico.


Da parte mia mi verrebbe da aggiungere solo una piccola ipotesi accessoria, che potrebbe esser valida sia per il Wx che per quasi tutte le arti marziali tradizionali cinesi

secondo me la peculiarità tutta cinese di strutturare le discipline di combattimento in forme codificate potrebbe aver posseduto,in certi contesti, anche un fine diverso da quello del semplice allenare/istruire/tramandare

per una società segreta, vuoi di stampo malavitoso o rivoluzionario o religioso, poteva essere un modo per conferire una sorta di patente ai propri affiliati
ovverosia, ricevendo la visita di uno sconosciuto che si presentava come fiduciario di X o di Y, tramite un codice gestuale imparato a memoria e a alla perfezione veder confermata l'esatta identità dell'affiliato e la sua esatta provenienza, e soprattutto appurare il suo livello all'interno della setta e la sua affidabilità all'occhio dei capi

ovvio che più forme e più dettagli tecnici uno conoscesse e maggior numero di anni di pratica accanto al proprio capo tutelare avrebbe potuto vantare

in pratica oltre che avere un obiettivo di addestramento bellico e rafforzamento fisico gli esercizi formali di tanti stili di Kung fu avrebbero potuto benissimo nascondere al loro interno messaggi cifrati, parole d'ordine mimate che potevano fungere da carta d'identità, o da lasciapassare o stabilire il limite gerarchico di Tizio o di Caio

se così fosse potrebbero spiegarsi varie cose come ad esempio la sovrabbondanza di gesti scarsamente funzionali, e forse tanto altro ancora
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: gyria on January 15, 2013, 19:54:08 pm
De nada. Anche se lungo, spero sia chiarificatore.....    8)

Diobon ! I miei più sinceri complimenti per cotanto validissimo sforzo ! Bravo e ancora bravo !

Spero che quanto hai scritto venga "museizzato" in modo adeguato all'interno del forum, perché una relazione così ampia, precisa e dettagliata dovrebbe poter rimanere sempre pronta e disponibile per la visione da parte di ogni illuso o di ogni scettico.


Da parte mia mi verrebbe da aggiungere solo una piccola ipotesi accessoria, che potrebbe esser valida sia per il Wx che per quasi tutte le arti marziali tradizionali cinesi

secondo me la peculiarità tutta cinese di strutturare le discipline di combattimento in forme codificate potrebbe aver posseduto,in certi contesti, anche un fine diverso da quello del semplice allenare/istruire/tramandare

per una società segreta, vuoi di stampo malavitoso o rivoluzionario o religioso, poteva essere un modo per conferire una sorta di patente ai propri affiliati
ovverosia, ricevendo la visita di uno sconosciuto che si presentava come fiduciario di X o di Y, tramite un codice gestuale imparato a memoria e a alla perfezione veder confermata l'esatta identità dell'affiliato e la sua esatta provenienza, e soprattutto appurare il suo livello all'interno della setta e la sua affidabilità all'occhio dei capi

ovvio che più forme e più dettagli tecnici uno conoscesse e maggior numero di anni di pratica accanto al proprio capo tutelare avrebbe potuto vantare

in pratica oltre che avere un obiettivo di addestramento bellico e rafforzamento fisico gli esercizi formali di tanti stili di Kung fu avrebbero potuto benissimo nascondere al loro interno messaggi cifrati, parole d'ordine mimate che potevano fungere da carta d'identità, o da lasciapassare o stabilire il limite gerarchico di Tizio o di Caio

se così fosse potrebbero spiegarsi varie cose come ad esempio la sovrabbondanza di gesti scarsamente funzionali, e forse tanto altro ancora
Questa cosa, era giunta alle mie orecchie.Potrebbe avere un senso.
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 15, 2013, 21:12:40 pm
Sì, in parte si tratta dei cosiddetti "segni di passo", in parte del saluto "Pugno-mano aperta" inverso.

Vi copio un documento tradotto da Sifu Michael Tang, almeno una parte. E' in Inglese, avrei sempre voluto farne una traduzione in Italiano....sic! Manca un poco il tempo. Ma é comunque interessante...:

"Having reconciled Ou (Au Hong ) and Rumian (Yu Min), Fung (Fung Siu Ching) found out that hardly anyone knew about the fight between them. Fung then thought about organising a social gathering among all Weng Chun practitioners to boost team spirit. He talked to Leung Jan (Leung Jan) and proposed to have the function held on the birthday of Bodhidharma (達摩祖師) which fell on the fifth day of the tenth lunar month. Bodhidharma was the founder of Shaolin martial arts. When he got to the Shaolin Monastry, he noticed that the monks dozed off and were in low spirits when he was preaching Buddhism. So he designed the shi ba lou han quan (十八羅漢拳) [the fist-fighting skill of Eighteen Buddhism Arhat]. He taught the monks about it and therefore became the founder of Chinese fist-fighting. The skill was passed on from generation to generation. All martial arts school of the Shaolin style would celebrate Bodhidharma’s birthday. As the Weng Chun martial arts was passed down by Master Chi Sim (Chi Sim), it was genuine Shaolin style. Taking into account the large number of Weng Chun practitioners in Foshan at that time, Fung suggested holding a grand ceremony. It was proposed that a banquet be organised so that Weng Chun practitioners of different branches could come and meet one another. By that time, Leung Jan was already an elderly man. His two sons, Leung Chun (梁春) and Leung Bi (梁璧) had no intention to develop in the field of martial arts. As Chen Hua was chosen as his successor and had taken a large number of students, Leung Jan asked Fung to discuss the issue with Chen. With the blessing of Leung, Fung found Chen and told him about his thinking. Chen had always supported the idea that Weng Chun practitioners should be one big family and with the approval of his sifu, he was willing to lend a helping hand. They chose San Pin Lou (三品樓) as the venue for the banquet and urged their own students to pay for the tickets for the occasion".


The second part of the gathering:


Lian’s stall at Lian Hua Di was just opposite Chen Hua’s earthenware shop cum martial arts school. Chen knew that Lian was also a Weng Chun practitioner and was very friendly with him. For that same reason, Chen made it a point to invite Lian and his students to join the banquet for celebration of the birthday of Bodhidharma. On the day of the big event, San Bao Lou was bustling with noise and excitement. A painting of Bodhidharma was hung at the central hall. On both sides of the painting were an antithetical couplet (對聯). The content of the couplet was on how Bodhidharma practised Buddhism and his accomplishment. A burner was placed in front of the painting. Only incense was burnt but no joss sticks or candles were used. Above the painting was a horizontal scroll with the words fo guang pu zhao (佛光普照) [radiance of the Buddha shed in all directions and illuminate all things]. Those who took part in the ceremony had to bow three times to the painting on their arrival. Among all the participants, Leung Jan was the most senior. After him came Fung Siu Ching, Chen Hua, Ou Kang and Paohua Lian. For their students, Chen Hua got Wu Xiaolu (吳小魯), He Hanlu (何漢侶), Lei Ruji (雷汝濟), Li Kao (黎攷), Chen Xihou (陳錫侯), Wu Zhongsu (吳仲素), Li Houpei (黎厚培), He Jian (何建), Chen Rumian (陳汝棉) who had all acquired good skills. Among Fung Siu Ching’s students were Tung Jik (董植), Tung En (董恩), Luo Yinnan (羅蔭南), Luo Qiteng (羅啟騰), Tang Suen (鄧算), Lin Zuxing (林祖興), Jian Dexing (簡德興), Ma Zhongru (馬仲如) and Huang Shiyi (黃十一). Although Ou Kang had the most students, the really accomplished one was Xian Yujie (冼玉階). He was Ou’s assistant teacher at that time. As for Paohua Lian, he only got about ten students.


Segue...
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 15, 2013, 21:26:03 pm
When everybody had arrived, they were led by the sifus to pay homage to the painting of Bodhidharma. Hoping to bring together the different branches of Weng Chun, Fung Siu Ching briefed the assembly about the origin of the different branches of Weng Chun in Foshan. It was verified that all martial arts were handed down by Master Chi Sim. As Master Chi Sim first taught the Shaolin monks in the Weng Chun Hall (永春殿) of the Shaolin Monastery, the martial arts was named thus. When Fung finished, each branch sent a few able students to demonstrate martial arts as entertainment. Definitely all demonstrations were of the Weng Chun style. Leung’s student demonstrated three sets of fist fighting skills, which were xiao nian tou (小念頭), xun qiao (尋橋) and biao Chi (標指). These were in fact similar to Fung’s Weng Chun Kuen (永春拳), san bai fo (三拜佛) and quan zhuang (拳樁). Leung’s er zi qian yang stance (二字箝羊馬) was identical to Fung’s qilong stance (騎龍馬) and san jiao (三角). Movement and style for the liu dian ban gun (六點半棍) was the same for all the different branches. The demonstrations only differed in the technique of the performer and the length of the pole. Among Fung’s students, Tung Jik was most skilful in fist fighting and Tang Suen was most skilful in pole fighting. Tang used a pole of nine feet two inches (Chinese measurement) long as his sifu. For Fung learnt the skill from San Gam on the red boat and they practised with the wooden dummy. That explained why the pole they used was longer than normal. Tang Suen had Fung’s direct teaching and he was an assiduous student. Those were the bases for Tang’s accomplishment. The great ceremony was a success since it brought together the different Weng Chun branches and the followers became united.


"Since then, Wang Laozuo became even more famous and many people came to learn martial arts from him. Popularity of Weng Chun Kuen was almost comparable to that of the Mo Jia style. At that time, a wu ju ren [a successful candidate in the imperial examinations on martial arts at the provincial level] called Gao Houci was sent to the Wu Dou Si Yamen [government office in feudal China] at Foshan as bazong . His duties were to be in charge of all work related to suppressing bandits in the area. The armed force under him was made up of about a thousand man who were sent to station in different villages to guard the granaries. Wu Dou Si Yamen was situated at Da Wan (大灣) where a lot of Dongguan (東莞) natives lived, and together they formed a united force. For although Foshan belonged to the Nanhai County, people moved in from different places but apart from the Dongguans, other natives’ dwellings tended to scatter. Therefore Da Wan was also known as the ‘land of the Dongguans’ (東莞地). The Dongguans living in Da Wan were mainly vegetable farmers and vegetable farms and melon patches could be seen spreading for miles. Nevertheless, the biggest business there was manure pits. For manure was used as fertilizer at that time and farmers had to buy excrement and urine. Such bought items required some treatment before they could be used. Urine could be easily stored for all farmhouses had places for such storage. Dungs, however, must be stored in pits and chaff had to be added to turn it into manure. There were merchants running big businesses by setting up manure pits in the open space in Da Wan and selling manure to farmers to make profit.

The Dongguans living in Da Wan were very united and always helped one another. If one person was in need, others would render assistance and protection and they became a powerful force. Gao was a typical Dongguan. He favoured using Dongguans to work for him. As he was head of the Wu Dou Si Yamen, many in the armed force were Dongguans. In fact, there was another important reason for employing them as members of the armed force. Dongguans were renowned for being able to bear hardships and work assiduously. Their fierce temperament, bravery and excellent fighting skill also render them suitable to suppress the bandits in the area. Gao also thought about employing a martial arts coach from Dongguan. Gao knew that Wang Laozuo was a master in Weng Chun and intended to invite him. However, Wang was engaged in numerous teaching duties and did not have time. He therefore picked one of his students, Ou Kang (區康), to take his place. Ou had been Wang’s student for seven to eight years and had attained very good standard. As he had no job, Wang considered him the most suitable person to take up the duty. When he talked to Ou about it, Ou was delighted and agreed. So Wang wrote a recommendation letter and Ou took that to see Gao at the Wu Dou Si Yamen. Gao was not at all pleased to see Ou. For though Ou was a husky fellow with a strong build, he had red lumps all over his face which made him look very much like a leper. But since Ou was recommended by Wang and he was a Dongguan, Gao finally employed him as the martial arts coach in the yamen and taught the armed force Weng Chun Kuen. People called Ou ‘Fa Fung Kang’ (發瘋康) [Kang the leper].

Segue...
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 15, 2013, 21:26:55 pm
At this time, Leung Jan was also teaching Weng Chun Kuen at Jan Sheng Tang. He taught xiao niantou, xunqiao and biaozhi. Ou heard that Leung’s Weng Chun Kuen was divided into three sets, which was different from what he learnt, and that his teacher was Leung Guoan while the founder of the school Ou followed was Leung Boaliu. Based on all such differences, he pointed out that what Leung Jan taught was not legitimate Weng Chun. After some time, his remarks reached Money Exchanger Hua (Chen Hua) who, considering it a malign statement, was rather provoked. However, Chen dared not challenge Ou for Ou was the martial arts coach in the Wu Dou Si Yaman and was backed-up by Gao. Chen discussed with Leung Jan and proposed to declare that their style was Yong Chun (詠春), in memory of Yan Yongchun (嚴詠春). Leung Jan agreed that the name marked a memorial fact but it should only be taken as a branch of Weng Chun."


San Gam (新錦) helped Fung Siu Ching (馮小青) hand in his resignation to Xiao Quan (蕭權) and took him back to the red boat*. From then on, San kept Fung as a personal attendant and when he played on stage, Fung would help at the back stage taking up jobs like tidying up San’s costumes and put back in the chests. As Fung worked carefully and systematically, he won the favour of San who would not hesitate to teach him what he knew. No matter where the red boat went, San always took Fung along. At that time, San was a very famous Cantonese opera actor but he continued practising martial arts assiduously. On the red boat, facilities like the wooden dummy, the movable dummy and sandbags were installed. San told Fung that those were bases for practising Weng Chun Kuen as handed down by Master Chi Sim (至善襌師). Because of his anti-Manchu sentiment, Master Chi Sim was closely watched by the Qing (清) government after the Shaolin Monastary (少林寺) was burnt down. Since he wanted to pass his martial arts skills to people in the southern part of China, he disguised himself as a cooking staff in the red boat. During that time, he secretly took in two students. The students were Wong Wah Bo (黄華寶) and Leung Yee Tai (梁二娣). The former played Da Hua Mian (大花面) [strong male character] in the troupe. The latter was the boatman known as Du Shui Guai or Water Ghost Duk (篤水鬼). He steered the boat by pushing a long bamboo pole against the riverbed.

Master Chi Sim taught students according to their aptitude. The Shaolin fist-figthing skill (少林拳) was based on the five forms (五形拳). Nevertheless, due to the lack of space on the red boat, Master Chi Sim could not teach Huang and Leung the five forms which required long bridge and big stance (長橋大馬). He taught them short bridge and narrow stance (短橋窄馬) instead and modified the big stance to the er zi qian yang stance (二字箝羊馬) [a pair of pliers on a goat]. In practice, the two feet were about a foot apart and the two knees were but a few inches apart. In such a position, the feet would be like a pair of pliers (箝), and if you were riding on a goat’s neck, it would not be able to free its head and escape because of the force of your feet and that was why it was so named. Qiao shou (橋手) can be catergorized as tan shou (攤手), fu shou (伏手), geng shou (耕手), ze shou (責手), lan shou (攔手), and shi shou (拭手). Palm fighting skill (掌法) can be catergorized as zheng zhang (正掌) [the hand is held perpendicular to the wrist], heng zhang (橫掌) [the ridge-hand] and di zhang (底掌). Stance is simple with alteration from horse style (馬式) to bow style (弓式). The bow style stance is characterized by having the foot behind as the dominant weight anchor while the foot in front played subordinate. The Weng Chun training focused on practising with the wooden dummy. The stance for practising is to turn the body from sideways to front while engaging the hand and elbow at the same time with the elbow and palm striking simultaneously, fist-fighting with elbow, strike with the palm when the body is sideways. La jiao (辣腳) [sweeping feet] and geng shou are heavy blows. [埋樁的時候,步馬採用側身轉正,手睜並用,睜掌齊施,拳是用踭,側身用掌,辣腳,耕手,都是側重的.] Chi shou (黐手) [adhesive hand], practising with the wooden dummy and the sandbags are functional skills. While the latter two skills could be practised individually, the first one will require a partner and is similar to the push-hands (推手) of the Taijiquan (太極拳). As short bridge and narrow stance is adopted and there is little stepping, space required to complete a full set of fist-fighting skills for combating will be only a few square feet, which made it suitable to be practised on the red boat.

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Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 15, 2013, 21:28:01 pm
Wong Wah Bo was San Gam’s sifu [teacher in martial arts] in Weng Chun Kuen and they had their lessons on the red boat. At one time, Leung Yee Tai was the boatman on the same boat and San took the opportunity to learn the liu dian ban gun from Leung. San was eager and persistent and practised with the wooden dummy whenever he found time. He therefore got great advancement.

Having taken Fung as his student, San taught him Weng Chun Kuen on the red boat for six years. During that period, Fung was keen in his martial arts practice but he showed no interest in the performing arts of Cantonese opera. He did not succeed in singing, walking techniques, hand movements or distinctive facial expressions. He could only play some low status warrior characters and came on stage when fighting scenes were on. However, San was fond of him. KnoWeng Fung’s aspiration and interest, he and would not force him to learn opera. He continued to teach him Weng Chun Kuen and let him work as his attendant. Fung would help at the back stage folding San’s costumes and played unimportant warrior roles when required. He earned only very little. It was a rule on the red boat that students who learnt performing arts were to undertake a contract. They would learn their skills for three years and after that, their teachers would take them on stage. They would then work for three years to repay their teachers and to complete the contract. After that, they would be free to work for themselves. In Fung’s case, he achieved very little in performing arts as he spent most of his time in learning martial arts. He was devoted to San, worked diligently and carefully and had no complaint about the low wages. San nevertheless knew that Fung had little chance of developing a career in the troupe. On the other hand, Fung had achieved very high standard in martial arts and could become a master in such area. San did not want to stifle Fung’s real talents and told him what he thought and persuaded him to leave the red boat so that he could develop his career in martial arts. San also urged Fung to carry forward the Weng Chun Kuen skill. Fung agreed with his teacher and took his advice. He left the red boat and looked for chances in the field of martial arts.

Fung’s hometown was Nanhai (南海). At that time, the Qionghua Guild (瓊花會館) [the association established by Cantonese opera artists] at Foshan (佛山) was burnt down and Ba He Guild ( 八和會館) was not yet set up in Guangzhou (廣州 ). The red boats usually anchored at Foshan and Fung had been there many times. He became a friend to Tung Yu Ching (董業卿), the owner of Lian Chang Hua Hong Shop (聯昌花紅店) at Hua Hong Street (花紅街). Having left the red boat, Fung decided to pay Tung a visit. Tung had two sons, namely Tung Jik (董植) aged 18 and Tung Lun, (董倫) aged 16. The two brothers loved martial arts and their father sent them to a teacher who taught Hong Quan (洪拳) at Anning City (安寧市). They spent three years with the teacher and could master a complete set of ‘five form fist-fighting skill’ (五形拳). They told their father that they could easily fight against two to three average-looking guys on the street.

When Fung arrived at Lian Chang Hua Hong Shop, he found Tung Yu Ching and told him that he had left the red boat and his teacher wanted him to develop the Weng Chun Kuen. He therefore intended to set up a martial arts school in Foshan. When Tung Yu Ching heard this, he said, ‘You are also a Weng Chun Kuen practitioner? At present, there is a teacher of Weng Chun Kuen in Foshan and his name is Leung Jan (梁贊). He learnt his skill from his uncle Leung Guoan (梁國安) whose wife was Yan Yongchun (嚴詠春). Yan was the daughter of Yan Yee Kong of Jiangxi who was the student of Master Chi Sim. When Leung Guoan went to Jiangxi, he married into Yan Yongchun’s family and lived there and had the advantage of learning Weng Chun Kuen skill from both his father-in-law and his beloved wife. After the death of Yan Yee Kong, Leung took his wife back to Guangdong and taught Leung Jan the skill. Leung Jan is running a Chinese medicine shop called Zansheng Tang Chinese Medicine Shop (贊生堂藥材店) and he practises as a doctor. He does not teach Weng Chun Kuen openly. Apart from his two sons, he has another student called Chen Hua (陳華). Chen has a money exchange stall outside Zansheng Tang and people used to call him Money Exchanger Hua (找錢華). There is nobody teaching martial arts officially here.’

The story continues. Obviously the Master in the past were unlike those in modern days. They do not have Internet. They do not have Facebook to advertise. They are more local and hence would not have hundreds and thousands of "students". Those days Sifu and Todais are more of a life time relation and not like today that one could hop from one to other and claim that one could be expert in every area and turn their back against their teacher easily. Today Kung Fu teaching is, a lot of cases, more "Business Transaction" than "Teaching and Learning". The good tradition of Martial Art Ethnics is taken over by Entrepreneurship. Martial art teaching is a means to get good money with good advertising techniques if one can buy in a "Spokesman" to establish a "brand".


Weng Chun Kuen (永春拳) Chapter 4

Tung Yu Ching’s remarks reminded Fung about what his sifu told him, that Yan Yee Kong was a student of Master Chi Sim. He knew that Leung Jan’s martial arts skill was of the same school as his own and as nobody had yet set up a martial arts school in Foshan, it would be an opportunity for him to do so. While he was talking to Tung Yu Ching, Tung Jik and his brother came home unexpectedly. Their father introduced them to Fung and mentioned that Fung was a distinguished student of San Gam and could master Weng Chun Kuen very well. He also told them that Fung had left the red boat and intended to teach Weng Chun Kuen in Foshan.

Tung Jik was practising Hong Quen at that time and his sifu always openly criticized Weng Chun Kuen as not functional for its short bridge and narrow stance. Tung Jik therefore did not believe in Weng Chun Kuen and had been trying to find a chance to combat with someone practising Weng Chun. When he heard what his father said, he replied, ‘I heard that the Weng Chun style is handed down by Master Chi Sim to opera artists while he lived on the red boat. The aim was to facilitate their performance on stage. However, this means the skill is only good for visual delight and not functional. That’s why Leung Jan and Chen Hua who are reputable Weng Chun masters wouldn’t dare set up a martial arts school in Foshan. Even if Master Fung would like to teach Weng Chun Kuen, I’m afraid nobody would like to learn it.’

On hearing his remarks, Fung understood that Tung Jik looked down on the Weng Chun style and decided to display his skills to convince Tung Jik otherwise. So he smiled and said, ‘This could be your sifu’s perspective. In fact, the Weng Chun style, with its short bridge and narrow stance, could guard the body very well. Moreover, it’s good for both attack and defence. Your sifu is prejudiced by saying that it’s not functional. You have practised Hong Kuen for a few years and should be good at it. If you wish, we can have a contest to prove what I have said.’ Tung Jik was just too happy to hear Fung’s suggestion. His sifu always praised his achievement in Hong Quen and said that he could fight any martial arts master. He had been looking for a match for a long time and Fung’s proposal was exactly what he had been waiting for. He would also take the opportunity to show his father what he had attained. So he replied without any hesitation, ‘You are right. I’d very much like to take your suggestion and see which martial arts skill is more functional.’

The inner building of Lian Chong Hua Hong Shop was very spacious and Tung Jik and his brother always had their practice there and so it’s an ideal place for the contest. Fung posed a er zi qian yang stance and displayed the tan shou. He then said to Tung Jik, ‘You can attack me with Hong Quen at full force. Don’t hold back or we won’t be able to tell the weak from the strong.’ Tung Jik saw that Fung’s stance was just like standing and quickly dismissed it as superficial and not steady. He therefore took a step forward and applied the jin long xian zhao (金龍獻爪) [the golden dragon showed its claws] of the five form fist-fighting skill under Hong Quen. With his left hand supporting the right elbow, his right hand was in the form of claws and he adopted a feint to attack Fung’s face but in fact, he intended to change the left hand into claws and attack Fung’s body. Fung saw his real intention and used fu shou to subdue Tung Jik’s left wrist, blocked his advance and lifted his right palm with his own, so as to undermine his force. As Tung Jik’s right side of the chest was exposed, Fung applied shuang tui shou (雙推手) [push with both hands] and pushed Tung Jik at the front. Tung Jik fell back to more than seven feet away, hit the wall with a big bang and then fell to the ground. As his waist hit the wall, he slipped and fell on his buttocks, which hurt so much that he could not stand up again. At that moment, Tung Jik knew that his skill was far behind that of Fung. After all, he had hit Fung with all his might, yet with hardly any effort, Fung had overpowered him. Tung Jik was won round completely. He knelt down in front of Fung, acknowledged his far more superior skill and asked to become his student. Seeing this, Tung Yu Ching asked Fung to stay and teach his sons Weng Chun Kuen.


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Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Semiautomatic Monkey on January 15, 2013, 21:38:23 pm
As the Dongs were sincere in their request, Fung was happy to consent. Tung Yu Ching therefore took some money to install all the basic practising equipment, such as sandbags, wooden stake and wooden dummy (木樁,棍樁) Tung Jik had a friend named Tang Suen (鄧算), whose hometown was Nanhai as well. He learnt Hong Quan from the same sifu as the Tung brothers. Tang’s father was a master in fist-fighting skill and the family had a long tradition of learning martial arts. Tang learnt fist-fighting skill at a very small age and when he grew up, he married the daughter of a master in fist-fighting skill. Their happy marriage was praised far and wide. His intention of learning Hong Quan was for advanced training and he became very good friend of the Tung brothers. Tung Jik told Tang about Fung’s skill and persuaded him to learn Weng Chun Kuen from Fung and Tang agreed. At that time, Fung had a few other students, all introduced by Tung Jik. However, as the Tung brothers and Tang had solid foundations in fist-fighting skill, Fung regarded them with respect.

Tung Yu Ching was a wealthy businessman in Foshan and loved to make friends with people practising martial arts. He was an acquaintance of Leung Jan. Since Fung took up the teaching role at Lian Chong Hua Hong Shop, Tung had talked to Leung and told him about Fung’s background. Leung Jan knew that Fung’s skill and his own were of the same origin and was happy to make friends with him. Tung therefore introduced them and they had a good talk on fist-fighting skills. Leung told Fung that his skills was learnt from his uncle Leung Guoan. His aunt Yan Yongchun had also coached him. Leung Guoan taught him three sets of fist-fighting skill and each set was practised in a different way. The first set was called xiao nian tou (小念頭), and practised with the face looking to the front. One should pose the er zi qian yang stance and stand still. The feet only move twice in the course of practising the full set of xiao nian tou. For the hands, they got tan shou, fu shou and bang shou (榜手). It’s very good for defence and the body was well protected. The second set was xun qiao (尋橋) and practised with the body turned half sideways, i.e. about 45 degrees. To practise this set of skill, the stance would have to shift from the horse style to bow style. The bow style would centre on the foot behind which will be assisted by the foot in front, another saying being ‘arrow in front of the bow’ (前箭後弓) which was its main difference from bow style stance in other schools of martial arts which adopted ‘bow in front of the arrow’ (前弓後箭). For the hands, emphasis was on bang shou and lan shou. Bang shou was further classified as shang bang (上榜), zhong bang (中榜) and xia bang (下榜). Other hand movements were similar to that of xiao nian tou. The third set was biao Chi (標指) which was the foundation for practising with the wooden dummy. The stance would be turning from sideway to the front. As both the hands and feet would be used simultaneously, the full set of biao Chi would adopt la jiao and geng shou. The fist would be assisted by the heel, and the palm would be used when turning sideways. The flow of the movement was to prepare for practising with the wooden dummy. The wonder of these three sets of skills was that it was all embracing.

In exchange, Fung expounded on what he knew about Weng Chun Kuen. The fist-fighting skill that San Gam taught him included ‘Weng Chun Kuen’, ‘Shaolin Quan’ (少林拳), Fo Quan (佛拳) and Zhuang Quan (樁拳). Weng Chun Kuen was the foundation of the Weng Chun style. Shaolin Quan was also known as Chi Sim Quan (至善拳) to honour Master Chi Sim. Fo Quan was so called because it originated from the Shalin Monastry. As for Zhuang Quan, it was mainly for practising with the wooden dummy. Wooden dummies for the Weng Chun style were classified as tian pan zhuang (天盤樁) and di pan zhuang (地盤樁). Though the name of the set of skills differ, the stances were the same. When one was facing the front, the er zi qian yang stance was adopted. The bow style was ‘arrow in front of the bow’. Practice for the hands included tan shou, fu shou, bang shou, ze shou, shi shou, geng shou and lan shou. For the palm, zheng zhiang, heng zhiang and di zhiang were the same. Both schools emphasized practising with the wooden dummy. Having practised fist-fighting, they would practise chi shou. The movement and functions were all the same. Although the order for the practise differ, when it came to chi shou, the methods were compatible thus making it possible for them to practise chi shou with one another.


So che é poco "Usufruibile", ma é comunque curioso, e per certi versi prezioso. Qui abbiamo il racconto delle relazioni fra due differenti branche di questo stile, "Wing e Weng", relazioni che trovarono gli  ultimi contatti nella Hong Kong degli anni '50 \ '60,  come testimoniato da Sifu Siu, all'inizio di questi post...Signatamente, questi contatti vi furono fra Ip Man e Chu Chong Man.

Nuovamente, come potrete notare dalla lettura di questi ultimi documenti, nel momento in cui Il Wing\Weng Chun comincia ad essere insegnato ai "Civili", vale a dire a persone che difficoltosamente si sarebbero mai trovate a farne un reale uso, esso viene codificato, l'insegnamento viene impartito a fronte di scambio di denaro. E codificato in forme diverse, a seconda delle famiglie.
Come dicevo, é da questo momento in poi, circa il 1870\1.890 che diventa un qualcosa di completamente diverso da ciò che era originalmente...

M.

Grazie a tutti per l'apprezzamento! Veramente, mi fa molto piacere!
Title: Re:informazioni su origini wing chun
Post by: Zìxué on January 15, 2013, 22:09:08 pm
Per il momento seguo, poi leggo con calma.