Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: Hung-gio on February 23, 2012, 20:32:09 pm
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http://leviedellasia.corriere.it/2012/02/abusi_e_illusioni_il_declino_d.html (http://leviedellasia.corriere.it/2012/02/abusi_e_illusioni_il_declino_d.html)
Interessante articolo che parla del declino del kung-fu nel paese madre...
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nn preoccuparti ci sono decine si maestri italiani con esperienza pluri cinquantennale ognuno in 20 stili diversi di kung fu
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Magari è in decadenza perchè sono tutti qui da noi' ;D ;D ;D ;D
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Non credo che le sue cose siano paragonabili..da un lato corsi bi settimanali, dall'altra un collegio.
Forse conviene che rileggiate l'articolo, senza offesa eh?.
Jack
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sta semplicemente calando la richiesta per mancanza di sbocchi cosa c'è da capire? anzi è una cosa che si sapeva già che gli orientali non praticano più arti marziali orientali ( in giappone ad esempio dicono che sta andando molto il krav maga ed il systema oltre agli SDC occidentali)
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Seguo.
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( in giappone ad esempio dicono che sta andando molto il krav maga ed il systema oltre agli SDC occidentali)
dalla padella alla brace...
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(in giappone ad esempio dicono che sta andando molto il krav maga ed il systema oltre agli SDC occidentali)
A me pare che il Jissen Karate stia tirando molto e sia in continua crescita invece... no? :pla:
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(in giappone ad esempio dicono che sta andando molto il krav maga ed il systema oltre agli SDC occidentali)
A me pare che il Jissen Karate stia tirando molto e sia in continua crescita invece... no? :pla:
il jissen si ma perchè ha una grossa componente sportiva di combattimento che lo rende molto appetibile per un pubblico interessato gli SDC ( vedi le riviste, le trasmissioni tv ecc)
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io personalmente ho trovato l'articolo un classico esempio di giornalismo all'italiana pieno di imprecisioni e cose dette con superficialità e per sentito dire...
un esempio su tutti il fatto che dica che il wushu fu disciplina dimostrativa alle olimpiadi di Pechino: non è vero....
fu un "fallimento" per i cinesi perchè il comitato olimpico non lo permise, concesse solamente che venisse organizzato un evento parallelo slegato dalle olimpiadi.
Per quanto riguarda lo svuotamento delle scuole di KF il fenomeno andrebbe affrontato con un po' più di profondità di quanto fatto dall'articolo, andando magari a vedere i risvolti socio-culturali legati al fenomeno.
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secondo me e' un bene in quanto bisognerebbe vedere le misere condizioni di vita di questi ragazzi e ragazze in questi "collegi" cinesi, io ci sono stato a Deng Feng nel '92 e la cosa mi ha fatto un po' impressione (peggio dei racconti veristi dell'800). :o
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Queste scuole di "arti marziali" in Cina rivestivano un po' l'idea italiana del calcio di un tempo, e cioé che un ragazzo povero o poco intelligente poteva trovarci fortuna. Quindi vi ci si inscrivevano quintalate di bambini che lavoravano ore ed ore al giorno senza sosta nella speranza, loro e dei loro genitori, di diventare un istruttore o un attore.
Ora la società é cambiata in Cina e la gente fa soldi, ma tanti tanti, in altre maniere e dunque anche la corsa del wushuista é in enorme declino. É lo stesso fenomeno che accade alle campagne, che ora sono sempre più lande desolate composte di nonni e bambini lasciati al paese dai giovani emigrati in città a cercare fortuna.
Come diceva Jack comunque la cosa non ha nulla a che fare con il declino delle arti marziali che ha origini diverse e molto precedenti.
YM
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Sì, questa di Ym mi sembra un po' la spiegazione più sensata.
Comunque - da giornalista, lo ammetto - spezzo una lancia a favore di chi ha scritto l'articolo (che avevo già letto in precedenza): d'accordo il dovere di documentarsi, ma è ovvio che quando un addetto ai lavori legge un articolo che riguarda la sua materia ci trovi un sacco d'imprecisioni. Procedendo di questo passo, un giornalista non dovrebbe più scrivere nulla se non cose di cui è esperto. Dunque ci vorrebbe un giornalista per le arti marziali, un altro per la chimica, uno per la coltivazione del riso eccetera.
L'importante, a mio avviso, è avere quel minimo di accuratezza e documentazione per spiegare come stanno le cose a un pubblico medio. Poi è chiaro che se l'esperto vuol trovare notizie documentate e approfondite, deve comprare la rivista specializzata, qualsiasi sia il suo campo
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Sì, questa di Ym mi sembra un po' la spiegazione più sensata.
Comunque - da giornalista, lo ammetto - spezzo una lancia a favore di chi ha scritto l'articolo (che avevo già letto in precedenza): d'accordo il dovere di documentarsi, ma è ovvio che quando un addetto ai lavori legge un articolo che riguarda la sua materia ci trovi un sacco d'imprecisioni. Procedendo di questo passo, un giornalista non dovrebbe più scrivere nulla se non cose di cui è esperto. Dunque ci vorrebbe un giornalista per le arti marziali, un altro per la chimica, uno per la coltivazione del riso eccetera.
L'importante, a mio avviso, è avere quel minimo di accuratezza e documentazione per spiegare come stanno le cose a un pubblico medio. Poi è chiaro che se l'esperto vuol trovare notizie documentate e approfondite, deve comprare la rivista specializzata, qualsiasi sia il suo campo
Fino a quando si tratta di analisi sociologiche e sofismi vari hai anche ragione...
ma sui fatti (tipo il dicorso olimpiadi) no!
Lì sarebbe bastato fare una piccola ricerca con google prima di riportare un riferimento preso da chissà che fonte! ;)
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Su quello sono d'accordo. Ricordo che ai tempi si disse che il wushu doveva essere sport dimostrativo, probabilmente chi ha scritto l'articolo si ricordava quell'episodio. Comunque è vero, ci voleva poco a fare un controllo. D'altra parte spesso si danno per acquisiti dei fatti e non viene nemmeno in mente di verificarli...
Comunque siamo Ot. Per quanto riguarda la sostanza, credo anch'io che i cinesi oggi abbiano in testa tutt'altro che il wushu e soprattutto che sia venuta meno la motivazione data dalla fame. Vedi declino del pugilato di pari passo con il miglioramento delle condizioni economiche di un paese, del resto