Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Raptox on February 16, 2010, 08:39:43 am
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mi riallaccio ad un post di un altro 3d perchè in questo passaggio ci ho trovato uno degli argomenti più difficili da comprendere almeno per me
Nel fare il vuoto nel petto e curvare la schiena, noi cerchiamo di collassare: xià qi - abbassare il qi - e ta yao - far "franare" le anche, rimanendo seduti. Questo chiaramente non esclude l'uso dei muscoli, mi pare ovvio, alcune tensioni rimangono, ma non c'è quella forma di spinta esasperata che ho visto in quel praticante.
prima di tutto: svuotare il petto e curvare la schiena, mi sono reso conto e mi hanno fatto rendere conto che accentuavo troppo questo aspetto risultato colonna vertebrale non allineata e non riuscivo a scaricare il peso sulle anche e sulle gambe, in pratica mi mancava la connessione tronco/gambe
ma allora la famosa schiena a "guscio di tartaruga"???
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se posso dire la mia
quella di fare il vuoto nel petto è stata spesso mal interpretata
si tratta di un'espressione giusta che vuole evidenziare come la forza nel taiji vada concentrata nell'area pelvica
e non certo nel torace
"in pratica il pancia in dentro e petto in fuori era/è sbagliato"
i cinesi propongono l'esatto contrario: respirazione diaframmatica ed uso della parte bassa del corpo (area pelvica)
Far franare le anche è un'altra bella espressione (e giusta secondo me)
vale a dire, nel momento in cui ho afferrato il mio avversario
abbasso rapidamente il peso e trasferisco questa pressione gravitazionale sul punto di contatto
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mi riallaccio ad un post di un altro 3d perchè in questo passaggio ci ho trovato uno degli argomenti più difficili da comprendere almeno per me
Nel fare il vuoto nel petto e curvare la schiena, noi cerchiamo di collassare: xià qi - abbassare il qi - e ta yao - far "franare" le anche, rimanendo seduti. Questo chiaramente non esclude l'uso dei muscoli, mi pare ovvio, alcune tensioni rimangono, ma non c'è quella forma di spinta esasperata che ho visto in quel praticante.
prima di tutto: svuotare il petto e curvare la schiena, mi sono reso conto e mi hanno fatto rendere conto che accentuavo troppo questo aspetto risultato colonna vertebrale non allineata e non riuscivo a scaricare il peso sulle anche e sulle gambe, in pratica mi mancava la connessione tronco/gambe
ma allora la famosa schiena a "guscio di tartaruga"???
Quello che mi ha insegnato il Maestro Flavio Daniele al riguardo è che il guscio di tartaruga si ottiene rilassanndo i muscoli della schiena (le grandi fasce muscolari) e applicando la respirazione inversa (facendo una specie di risucchio del punto situato 2 cm sotto l'ombelico) e cercando di portare l'aria compressa che si è creata in questa maniera nella parte alta della schiena, senza riempire il petto, questo grazie all'aiuto dell'intenzione. Questo grazie all'abbassamento dello Zhong ding permette di effettuare movimenti pieni con le braccia! Questo è quello che sono riuscito a capire io fino ad adesso, se poi c'è dell'altro mi verrà spiegato più avanti quando il mio stato di comprensione sarà pronto. E allora ti diro se mi ha aggiunto dei pezzi! Spero di esserti stato utile!
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se posso dire la mia
quella di fare il vuoto nel petto è stata spesso mal interpretata
si tratta di un'espressione giusta che vuole evidenziare come la forza nel taiji vada concentrata nell'area pelvica
e non certo nel torace
"in pratica il pancia in dentro e petto in fuori era/è sbagliato"
i cinesi propongono l'esatto contrario: respirazione diaframmatica ed uso della parte bassa del corpo (area pelvica)
Far franare le anche è un'altra bella espressione (e giusta secondo me)
vale a dire, nel momento in cui ho afferrato il mio avversario
abbasso rapidamente il peso e trasferisco questa pressione gravitazionale sul punto di contatto
Nel mio baguazhang, svuotare il petto si riferisce ad un atteggiamento fisico vero e proprio, infatti per abbassare il qi si usa l'espressione xià qi, svuotare il petto = kong xiong. Il far franare le anche non è qualcosa da usare solo in applicazione, ma anch'esso un altro principio di postura (almeno per me), e quindi che va mantenuto sempre
Il mio maestro mi parla di 4 principi generali, che lui dice validi x tutto il gongfu:
沉肩 坠肘 下气 塌腰
cheng jian, zhui zhou, xia qi, ta yao
sprofondare le spalle, far cadere i gomiti, abbassare il qi, far franare i fianchi.
ciap
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se posso dire la mia
quella di fare il vuoto nel petto è stata spesso mal interpretata
si tratta di un'espressione giusta che vuole evidenziare come la forza nel taiji vada concentrata nell'area pelvica
e non certo nel torace
"in pratica il pancia in dentro e petto in fuori era/è sbagliato"
i cinesi propongono l'esatto contrario: respirazione diaframmatica ed uso della parte bassa del corpo (area pelvica)
Far franare le anche è un'altra bella espressione (e giusta secondo me)
vale a dire, nel momento in cui ho afferrato il mio avversario
abbasso rapidamente il peso e trasferisco questa pressione gravitazionale sul punto di contatto
Nel mio baguazhang, svuotare il petto si riferisce ad un atteggiamento fisico vero e proprio, infatti per abbassare il qi si usa l'espressione xià qi, svuotare il petto = kong xiong. Il far franare le anche non è qualcosa da usare solo in applicazione, ma anch'esso un altro principio di postura (almeno per me), e quindi che va mantenuto sempre
Il mio maestro mi parla di 4 principi generali, che lui dice validi x tutto il gongfu:
沉肩 坠肘 下气 塌腰
cheng jian, zhui zhou, xia qi, ta yao
sprofondare le spalle, far cadere i gomiti, abbassare il qi, far franare i fianchi.
ciap
Si da noi gli stessi principi sono presenti solo che recitano più o meno così:
spalle nel dan tien, gomiti pesanti, far scendere il qi, abbassare lo zhong ding. Che poi presumo all'atto pratico siano la stessa cosa!
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Quoto Rickyriccardo in toto e anche fanchin'na.
Avvolte si male interpreta il concetto di "sprofondare il torace". Rap se stai fermo in piedi e respiri rpofondamente di petto, gonfiandolo, porti lo sterno in "fuori" giusto? adesso fai il contrario e cioe' crea una conca con le spalle e lo sterno rientra di molto.Fatto questo la giusta posizione e' nella via di mezzo. Il perche' e' dovuto al fatto che se tu spingi una cosa con le braccia e tieni lo sterno "all'infuori" la forza delle gambe andra' tutta concentrata li. Altro esperimento e' spingere un muro con le mani, braccia semiflesse e ferme, gioca con lo sterno ponendolo all'infuori o all'indentro per vedere quando la forza delle gambe si trasferisce nelle braccia e quando invece va nello sterno.
M.
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Ragazzi, avete una foto o un video con questa posizione?
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Quoto Rickyriccardo in toto e anche fanchin'na.
Avvolte si male interpreta il concetto di "sprofondare il torace". Rap se stai fermo in piedi e respiri rpofondamente di petto, gonfiandolo, porti lo sterno in "fuori" giusto? adesso fai il contrario e cioe' crea una conca con le spalle e lo sterno rientra di molto.Fatto questo la giusta posizione e' nella via di mezzo. Il perche' e' dovuto al fatto che se tu spingi una cosa con le braccia e tieni lo sterno "all'infuori" la forza delle gambe andra' tutta concentrata li. Altro esperimento e' spingere un muro con le mani, braccia semiflesse e ferme, gioca con lo sterno ponendolo all'infuori o all'indentro per vedere quando la forza delle gambe si trasferisce nelle braccia e quando invece va nello sterno.
M.
mmhh...qualche volta ci sono riuscito a trasferire dalle gambe alle braccia senza bloccare tutto nello sterno...
grazie per le conferme!!
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Ragazzi, avete una foto o un video con questa posizione?
guarda sul mio blog, da lì ci sono anche link a youtube...niente di specifico, ma nei filmati vedi il mio Maestro nelle 64 tecniche, forse si capisce qualcosina... ;)
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secondo me è un movimento molto sottile...io svuoto il petto e lo chiudo a prescindere da un'enfatizzazione del movimento o postura...e non lo vedi esternamente...
altra problema: quando fai scendere dove fai scendere???
saluti
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secondo me è un movimento molto sottile...io svuoto il petto e lo chiudo a prescindere da un'enfatizzazione del movimento o postura...e non lo vedi esternamente...
altra problema: quando fai scendere dove fai scendere???
saluti
ecco appunto..da fuori non si può vedere, e soprattutto non per tutti la posizione sarà esettamente uguale, più che altro è una sensazione ben precisa che ti porta a sentire scendere tutto passando per gambe e piedi fino a terra
le poche volte che l'ho provata mi sentivo "pieno" fino alle mani, in completa connessione con il terreno..
ma sono posture che da fuori possono essere corrette fino ad un certo punto...quando si inizia a "lavorare di fino" non c'è niente da fare...si intraprende un percorso soggettivo...
o almeno..questa è l'idea che mi sono fatto io...
poi ci sono volte in cui non riesce proprio nulla...come ieri sera...in cui volentieri avrei interrotto la pratica e me ne sarei andato direttamente sul divano...non mi funzionava nulla, nessuna connessione, mi sembrava di essere tornato agli albori della pratica...sono addirittura arrivato a chiedermi se sono effettivamente portato per le am interne...bah...
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secondo me è un movimento molto sottile...io svuoto il petto e lo chiudo a prescindere da un'enfatizzazione del movimento o postura...e non lo vedi esternamente...
altra problema: quando fai scendere dove fai scendere???
saluti
ecco appunto..da fuori non si può vedere, e soprattutto non per tutti la posizione sarà esettamente uguale, più che altro è una sensazione ben precisa che ti porta a sentire scendere tutto passando per gambe e piedi fino a terra
le poche volte che l'ho provata mi sentivo "pieno" fino alle mani, in completa connessione con il terreno..
ma sono posture che da fuori possono essere corrette fino ad un certo punto...quando si inizia a "lavorare di fino" non c'è niente da fare...si intraprende un percorso soggettivo...
o almeno..questa è l'idea che mi sono fatto io...
poi ci sono volte in cui non riesce proprio nulla...come ieri sera...in cui volentieri avrei interrotto la pratica e me ne sarei andato direttamente sul divano...non mi funzionava nulla, nessuna connessione, mi sembrava di essere tornato agli albori della pratica...sono addirittura arrivato a chiedermi se sono effettivamente portato per le am interne...bah...
la schiena eccessivamente curvata ci può stare senza compromettere l'allineamento...vedi ZDG
da quel che so l'allineamento è "allineare" punto sopra testa e punto perineo...in sintesi...tenere l'asse portante, il centro...che ha poco a che fare con l'allineamento estetico di "schiena dritta"
saluti
ps: tutti sono portati per sperimentare...ci vuole tempo...certe cose le devi capire con il "corpo" e con la pazienza...
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la schiena eccessivamente curvata ci può stare senza compromettere l'allineamento...vedi ZDG
da quel che so l'allineamento è "allineare" punto sopra testa e punto perineo...in sintesi...tenere l'asse portante, il centro...che ha poco a che fare con l'allineamento estetico di "schiena dritta"
si in effetti schiena dritta nelle nejja non è inteso come schiena dritta per un ortopedico occidentale...diciamo che è un allienamento funzionale a trasferire e connettere...ma assolutamente non estetico, per questo difficile da "vedere"
saluti
ps: tutti sono portati per sperimentare...ci vuole tempo...certe cose le devi capire con il "corpo" e con la pazienza...
thanks per le pacche sulle spalle!! :) :) :)
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ma sono posture che da fuori possono essere corrette fino ad un certo punto...quando si inizia a "lavorare di fino" non c'è niente da fare...si intraprende un percorso soggettivo...
o almeno..questa è l'idea che mi sono fatto io...
Infatti a mio avviso l'errore di un metodo sta proprio nel correggere il corpo durante l'agire anziche' pre-generare un certo tipo di corpo.
Sul fatto di lavorare bene o male da solo non lo puoi sapere, serve uno che ti senta e che ti dica se sbagli o fai bene.
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Sul fatto di lavorare bene o male da solo non lo puoi sapere, serve uno che ti senta e che ti dica se sbagli o fai bene.
questo è vero, avere qualcuno con cui provare e che senta se sati facendo bene o no è fondamentale, altrimenti si rischia di illudersi sempre di riuscire