-CUT-
;D ;D ;D-CUT-
mazzate tribali con colonna sonora del tnt...
non è mica male ;)
spiacente,frequentavo l'allora area city o il teatriz a lugo. ma qui siamo palesemente OT ;);D ;D ;D-CUT-
mazzate tribali con colonna sonora del tnt...
non è mica male ;)
non era sto gran chè come musica il tnt, c'era un sound poco ricercato, c'erano posti migliori come jesolo.
:nono:lavoro....
discotecari..
penso anche io che dei video aiuterebbero. se domani un mio allievo mi dà una mano provo a postare qualcosa.
Sarei curioso di vederli Maurì, mi farebbe piacere =D
Io personalmente sto iniziando a pensare ai bunkai dei kata in maniera molto sciolta e principalmente contro attacchi grezzi e fetenti, quindi non soq aunto possa essere interessante la cosa :D
prendo spunto dalla discussione di questi giorni sulla inconsistenza di molti bunkai e applicazioni di kata, soprattutto di stile shotokan....e siccome mi sembra un forum molto civile e pieno di persone a cui piace confrontarsi, vorrei intraprendere una discussione sulle applicazioni dei kata.;D ;D ;D ;D ;D ;D
quindi sotto con proposte, domande, chiarimenti, interpretazioni! :sur:
Allora, proviamo a dare una risposta il più possibile ampia e chiara, in modo da andare oltre lo stile e soprattutto, il singolo kata. :)
Dunque, è assodato che i kata sono i volumi dell'enciclopedia del karate, all'interno ci sono colpi, percosse, leve proiezioni, parate, schivate, trategie, tettiche, evasioni ed elusioni (tai sabaki), ed anche liberazioni da presa.
MA SOLO, se ti rendi conto del concetto di base.
Cioè il kata è forma, che DEVE essere contestualizzata, altrimenti è inefficace.
Ne ho dato pubblica dimostratione al gathering, mostrando come gedan barai non sia una parata, quella dimostrazione è la chiave di lettura.
Il senso è semplice, se non funziona in combattimento, stai guardando la forma, non il senso.
Specialmente nel goju, dove la distanza non è quella del kumite sportivo, bensì la metà circa, infatti si parte da distanza kumite e si arriva al corpo a corpo, nel quale l'aggressore è già frollato e pronto ad essere buttato a terra, per poi darsi alla fuga.
Altre interpretazioni, sono sportive, quindi del tutto non inerenti al karate, ma solo allo sport.
Fine. :)
per esempio nell'altro tread dicevo come secondo me alcuni salti sono , in realtà, enfatizzazione di slanci per proiezioni ....certo che se alcuni salti (ho ben presente i salti di cui parli ;D) diventano slanci per proiezioni, kakkio, siamo inguaiati.
per esempio nell'altro tread dicevo come secondo me alcuni salti sono , in realtà, enfatizzazione di slanci per proiezioni ....certo che se alcuni salti (ho ben presente i salti di cui parli ;D) diventano slanci per proiezioni, kakkio, siamo inguaiati.
1° perchè per propiettare bisogna proiettare (scusa il gioco di parole) e credo che siamo tutti d'accordo su questo
2° perchè a quel punto vale veramente tutto ed il contrario di tutto
personalmente ritengo che i kata siano molto sopravalutati, occupano troppo spazio nella pratica rispetto a quel che dovrebbero.
probabilmente, sempre dal mio punto di vista, se si leggesse una certa applicazione in un passaggio (così come tu stai suggerendo sulle proiezioni) bisognerebbe praticare il kata per far "vedere" che può esserci questo tipo di applicazione ma il lavoro più importante poi però deve essere propiro quello di esercitarsi su quel tipo di applicazione. Invece oggi si tende a fare il contrario...tanto, tantissimo kata, poco lavoro "vero" ceh è invece la chiave giusta per capire se una appluicazione può funzionare o meno
E già, perchè il karate è situazionale, devi avere un ventaglio di opzioni molto ampio, per poterti adattare al contesto, numero e stazza degli avversari, eventuali armi da botta o taglio.
Se da un certo attacco, tu sai fare una difesa, basta che l'attacco sia leggermente diverso e la difesa non funziona più, però se hai un ventaglio di opzioni, se non va una hai le altre, chiaro? ;)
posso chiedere una cosa,davvero senza intento polemico?
leve e proiezioni estrapolate dal bunkai,da dove le prendete?
prendiamo ad esempio un kote gaeshi (per dirne una),siete sicuri che la tecnica sia fatta con tutti i crismi del caso e che non sia "un'imitazione"?
o come l'o soto gari di cui parla moai,
anche se allenato con sincera perseveranza,come fate a sapere che è un'o soto gari fatto bene?
lampante! ;D ;D ;D ;D
nello shotokan ormai queste chiavi, come mi confermi tu vedendo delle proiezioni sui salti, non ci sono più..magari non ci sono mai state....non so
Però Name non dice una cazzata.
Io credo che, alcune cose, siano nei Kata solo con lo scopo di essere promemoria, non con scopi didattici.
Name fa l'esempio di Kotegaeshi, che come molte altre tecniche di presa e leva, necessità di una quantità di dettagli e precisioni, da essere impossibili da studiare a solo angoli, direzioni, impostazione della presa, aspetti fisiologici che, alla lunga diventano automatismi, ma richiedono sempre Uke con cui lavorare.
Come vedi, ti eri già risposto, solo che non avevi capito quello che ho scritto.ritorno all'esempio delle proiezioni perchè è il più lampante, secondo me:
E già, perchè il karate è situazionale, devi avere un ventaglio di opzioni molto ampio, per poterti adattare al contesto, numero e stazza degli avversari, eventuali armi da botta o taglio.
mettiamo il caso voglia provare una osotogari...la provo come tutorial, a solo...
KATA
poi con compagno che me la fa provare così da capire pesi, fulcri ecc...
BUNKAI
alla fine devo portarla nel randoori dove il compagno si oppone e la tecnica diventa, appunto situazionale perchè si deve creare il momento opportuno per tirarla...
KUMITE
...ora, pensare che possa scaturire da sè solo per l'esecuzione di un kata è una cosa che definire utopistica è un eufemismo...
lampante! ;D ;D ;D ;D
nello shotokan ormai queste chiavi, come mi confermi tu vedendo delle proiezioni sui salti, non ci sono più..magari non ci sono mai state....non so
non è che le vedo io...mi paiono le cose più verosimili rispetto a tutto quello che ho visto...possiamo parlarne, comunque sono qui apposta :thsit:
il salto non c'è più ma l'applicazione mi pare buona, verosimile e soprattutto si ritrova come proiezione anche in altre arti...
ora guarda questo...che dici? min 0:30
Kanku Sho bunkai: Yoko tomoe nage (https://www.youtube.com/watch?v=aTKK73catiI#)
posso chiedere una cosa,davvero senza intento polemico?
leve e proiezioni estrapolate dal bunkai,da dove le prendete?
prendiamo ad esempio un kote gaeshi (per dirne una),siete sicuri che la tecnica sia fatta con tutti i crismi del caso e che non sia "un'imitazione"?
o come l'o soto gari di cui parla moai,
anche se allenato con sincera perseveranza,come fate a sapere che è un'o soto gari fatto bene?
facendolo...se in contesto non collaborativo entra e proietto, funziona
facendolo...se in contesto non collaborativo entra e proietto, funziona
purtroppo ti dev rispondere "anche no"
perchè l'o soto gari può anche venire,ma si può anche pensare che potrebbe venire molto meglio se si fossero conosciute le dinamiche e le malizie tecniche,come un pugno del classico muratore,per venire viene e fa pure male,ma se il muratore fosse stato isrtuito aumenterebbe i danni in maniera esponenziale.
sacrosanto uechi,già farlo uscire,quell'osotogari,è un buon traguardo...
quello che fra le righe stavo esponendo è:
non avrebbe più senso integrare con altre discipline,che ci possono esser spiegate meglio e poi associarla alla nostra pratica invece che cercare a tutti i costi tecniche "nascoste e criptate" in un kata,senza aver poi veramente le conoscenze per metterle in pratica? lo troverei tempo speso meglio...
perchè non metto in dubbio che tali tecniche esistano davvero nascoste nei kata,ma è palese che al giorno d'oggi,dove il karate ha preso la strada della specializzazione,manchino le conoscenze tecniche al di fuori del proprio terreno.
(ovviamente lo stesso vale per altre discipline)
Cioè siamo così distanti tra kata ed applicazioni che si fa prima a non fare proprio il kata e buttarsi direttamente su applicazioni che hanno già un senso senza essere nascoste
Cioè siamo così distanti tra kata ed applicazioni che si fa prima a non fare proprio il kata e buttarsi direttamente su applicazioni che hanno già un senso senza essere nascoste
io posso avere anche una fervida immaginazione ed è possibile anche che le mie applicazioni possano essere tutto e il contrario di tutto, ma quello che mi interessa è che si rfletta sul fatto che bisogna andare oltre a quello che ci hanno sempre insegnat e pensare anche con la propria testa.rilevo una certa nota di disappunto da quanto scrivi e credimi non è certo mia intenzione accusarti di faciloneria.
io posso avere anche una fervida immaginazione ed è possibile anche che le mie applicazioni possano essere tutto e il contrario di tutto, ma quello che mi interessa è che si rfletta sul fatto che bisogna andare oltre a quello che ci hanno sempre insegnat e pensare anche con la propria testa.rilevo una certa nota di disappunto da quanto scrivi e credimi non è certo mia intenzione accusarti di faciloneria.
Non sto dicendo che tu hai fervida immaginazione ne che le tue applicazioni siano campate in aria, sto cercando di dire che se vediamo un braccio messo in orizzantale possiamo pure immaginarci di tirare il collo ad una gallina, perchè potrebbe starci...Così come potrebbe ricordare il gesto di stappare una bottiglia. Se è così si può pure fare a meno die kata e procedere direttamente con applicazioni che ci sembrano corrette
non so se ora mi sono spiegato meglio
rilevo una certa nota di disappunto da quanto scrivi e credimi non è certo mia intenzione accusarti di faciloneria.
Non sto dicendo che tu hai fervida immaginazione ne che le tue applicazioni siano campate in aria, sto cercando di dire che se vediamo un braccio messo in orizzantale possiamo pure immaginarci di tirare il collo ad una gallina, perchè potrebbe starci...Così come potrebbe ricordare il gesto di stappare una bottiglia. Se è così si può pure fare a meno die kata e procedere direttamente con applicazioni che ci sembrano corrette
non so se ora mi sono spiegato meglio
no, no, nessun disappunto, che io abbia una certa immaginazione me lo dico da solo :D anzi, sono d'accordo con te, la cosa grave purtroppo è che trovo la mia fantasia più reale delle applicazioni che imparavo dai jap :-X e qui c'è il mio vero disappunto.io posso avere anche una fervida immaginazione ed è possibile anche che le mie applicazioni possano essere tutto e il contrario di tutto, ma quello che mi interessa è che si rfletta sul fatto che bisogna andare oltre a quello che ci hanno sempre insegnat e pensare anche con la propria testa.rilevo una certa nota di disappunto da quanto scrivi e credimi non è certo mia intenzione accusarti di faciloneria.
Non sto dicendo che tu hai fervida immaginazione ne che le tue applicazioni siano campate in aria, sto cercando di dire che se vediamo un braccio messo in orizzantale possiamo pure immaginarci di tirare il collo ad una gallina, perchè potrebbe starci...Così come potrebbe ricordare il gesto di stappare una bottiglia. Se è così si può pure fare a meno die kata e procedere direttamente con applicazioni che ci sembrano corrette
non so se ora mi sono spiegato meglio
bho io so solo due cose:
1) gruppi di persone che lavorano dalle 5 alle 8 ore al giorno si riuscono per praticare in gruppo una forma di allenamento solitaria, è già un controsenso
2) le arti marziali basate sul: Io ti afferro il polso ti mi fai la leva, hanno dimostrato al tempo la loro inefficacia di insegnamento o meglio la loro efficacia ultra settoriale che significa inefficacia generale per la gran parte degli studenti che magari imparano il gesto ma non vanno molto più in la
cmq se piace imparare così....
bho io so solo due cose:
1) gruppi di persone che lavorano dalle 5 alle 8 ore al giorno si riuscono per praticare in gruppo una forma di allenamento solitaria, è già un controsenso
2) le arti marziali basate sul: Io ti afferro il polso ti mi fai la leva, hanno dimostrato al tempo la loro inefficacia di insegnamento o meglio la loro efficacia ultra settoriale che significa inefficacia generale per la gran parte degli studenti che magari imparano il gesto ma non vanno molto più in la
cmq se piace imparare così....
Ma infatti io penso che con queste due cose il karate di cui stiamo parlando non ci azzecchi un cazzo onestamente.
Comunque lo ripeto, io da quando hoiniziato a pensare alla applicazioni contro gente che:
- parte di calcioni e schiaffi
- ti acchiappa e ti tira una capata
- ti acchiappa e ti tira un cazzotto
- ti tira un calcio nelle palle
- ti schiaffeggia a cazzo
e via dicendo ho trovato la mia pace coi kata, usando cose molto piccole e semplici, come dice il buon uechi.
Purtroppo non ho la chance di fare video, quindi al massimo posso descrivere XD
secondo me, la dinamica la conoscevano, poi hanno puntato sul garate nelle scuole e hanno cambiato le applicazioni.Purtroppo hai ragione, hanno voluto portare il karate alle medie, quindi hanno dovuto "camuffare" ulteriormente le tecniche nei kata, poi quei bambini sono diventati maestri, ma disgraziatamente, nessuno ha spiegato loro i bunkai veri.
cazzarola è proprio una fortuna !! pensa te che ci sono state intere generazioni di maestri giapponesi che NON HANNO CAPITO UN CAZZO , poi sono arrivati alcuni grandi maestri italiani e hano capito tutto. siam proprio fortunelli noi dello bel paese dove il sì sona ...
io personalmente ho continuato a cambiare per cercare una scuola che avesse caratteristiche vicine al mio sentire , poi non trovandola mi son rassegnato e ho mollato.Tutta colpa della Fagiolata 8) 8) 8) 8) :gh:
tornando al discorso applicazioni a me piace immaginare il classico gedan bari - oi tsuki in questo modo:
gedan barai diventa afferrare la gamba di uke su un attacco di mae geri, oi tsuki invece cerca di andare oltre uke per sbilanciare/proiettare grazie alla ns. gamba che sarà appoggiata esternamente a quella di uke (posizione classica shotokan in zenku)
non so se sono stato chiaro....purtroppo non trovo uno straccio di video con questa applicazione :-X
Ma infatti te l'ho detto anch'io che per me ci sta!
Ma dobbiamo tutti entrare nella stessa ottica e "mettere i piedi bene piantati a terra", perchè se io e te diciamo che ci sta, poi un'altro mi dice che il Maegeri che ho postato nel video è impossibile da afferrare, un'altro mi dice che nella gabbia con Fedor non si fa così.......andiamo tutti alle cozze!
........sembrerebbero più blandi ed in effetti mi pare chi gli risulti anche più "facile" afferrare in quei casi
intendo che ho mollato il karate perchè ho capito che se non riuscivo a trovare una scuola che mi convincesse al 100% evidentemente il problema era trovare altro che mi desse la serenità che prima trovavo nel karate stesso. sto ancora cercando XD XD XD
cazzarola è proprio una fortuna !! pensa te che ci sono state intere generazioni di maestri giapponesi che NON HANNO CAPITO UN CAZZO , poi sono arrivati alcuni grandi maestri italiani e hano capito tutto. siam proprio fortunelli noi dello bel paese dove il sì sona ...
NAme...non mettermi in testa strane idee...ho già i miei problemi :sbav:
scherzi a parte, devo dire che potrebbe essere un esperimento interessante se fatto bene...potrebbe portare anche a qualcosa di positivo...
l'unico problema sarebbe trovare il tempo...per il kata non c'è problema, non dev essere per forza un kata lunghissimo...il problema sarebbe nel trovare "le cavie" e il tempo per allenarlo...a meno che non si faccia all'interno dei dojo con i propri allievi... :=)
non ho ben capito: ma il gruppo che imparerebbe i bunkai farlocchi lo sa oppure sarebbe da tenere all'oscuro...
in tal caso cmq secondo me se ne accorgono quelli che imparano bunkai farlocchi...a meno che siano molto verosimili...
l'esperimento sta proprio nel mostrare tecniche che non sono quelle "originali pensate dal maestrone"
1- gruppo a cui viene insegnato il kata e applicazioni per cui è stato creato
l'esperimento sta proprio nel mostrare tecniche che non sono quelle "originali pensate dal maestrone"
Ma perchè tu hai conosciuto gli autori dei vari frammenti dei vari Kata delle varie scuole e conosci le interpretazioni originali?
allora se qualcuno mi da una mano io ci sto...
la storia della tesi non è una minchiata...guarda che ci verrebbe fuori uno studio di sociologia, psicologia e antropologia non indifferente XD
il kata con relative applicazioni ve lo faccio io, lo filmo e lo invio PM agli interessati che ne daranno o meno approvazione...dopodichè cominciamo il lavoro...
SONO APERTE LE ISCRIZIONI 8)
si potrebbe chiedere anche a shurei ;)
@moai se vuoi stasere ti passo un video di uno dei miei bimbi,un kata molto semplice,ma con un passaggio che è facilissimo equivocare e che nascnde due tipi di applicazione in base al livello dell'allievo.
si potrebbe chiedere anche a shurei ;)
@moai se vuoi stasere ti passo un video di uno dei miei bimbi,un kata molto semplice,ma con un passaggio che è facilissimo equivocare e che nascnde due tipi di applicazione in base al livello dell'allievo.
emmmmmm guarda che shurei è quel tamarro che ora si chiama karate-sound... :sbav:
eccheccazzo.... ma infatti mi chiedevo chi fosse...si potrebbe chiedere anche a shurei ;)emmmmmm guarda che shurei è quel tamarro che ora si chiama karate-sound... :sbav:
stai a vedere che mò ho la scusa per venire a milano...Chi...io? :whistle:
e quel tamarro di ryu che fa finta di non leggere...
ma se è un 3d dove si parla delle applicazioni valide, dando per assunto che ce ne siano, venire a scassare la minchia oltre che ad essere in realtà OT sarebbe anche abbastanza cafone :)
Comunque sto leggendo.
uè allora! [kill]
prima mi si cazia perchè il 3d deve parlare delle applicazioni, poi quando parlo delle applicazioni mi viene fuori che i calci non si afferrano, i pugni in realtà sono coltellate (cazzo ma non si afferrano i pugni e si afferrano i coltelli?!)
Concordo con uechi ryu su questo.uè allora! [kill]
prima mi si cazia perchè il 3d deve parlare delle applicazioni, poi quando parlo delle applicazioni mi viene fuori che i calci non si afferrano, i pugni in realtà sono coltellate (cazzo ma non si afferrano i pugni e si afferrano i coltelli?!)
Il discorso di afferrare una coltellata é lo stesso che é stato fatto per i pugni.
Moai io ci starei volentieri all'esperimento solo che sono di Torino.
Concordo con uechi ryu su questo.uè allora! [kill]
prima mi si cazia perchè il 3d deve parlare delle applicazioni, poi quando parlo delle applicazioni mi viene fuori che i calci non si afferrano, i pugni in realtà sono coltellate (cazzo ma non si afferrano i pugni e si afferrano i coltelli?!)
Il discorso di afferrare una coltellata é lo stesso che é stato fatto per i pugni.
Moai io ci starei volentieri all'esperimento solo che sono di Torino.
se il coltello ti si conficca nelle carni o nell'armatura,il discorso assume un'altra prospettiva ;)
ma poi vorrei aggiungere....quando in kumite sportivo si arriva a proiettare non si è afferrato il proprio avversario prima?
capisco la mentalità "shotokan" della lunga distanza, uno due tecniche e poi via ma dopo c'è anche quello che accade realmente e non solo quello che vorremmo accadesse
ma poi vorrei aggiungere....quando in kumite sportivo si arriva a proiettare non si è afferrato il proprio avversario prima?
capisco la mentalità "shotokan" della lunga distanza, uno due tecniche e poi via ma dopo c'è anche quello che accade realmente e non solo quello che vorremmo accadesse
Uè pirletta! [kill]
Tu che parli di Shotokan è come Paguro che parla di capelli lunghi...... :spruzz:
Devo venire li e suonarti a colpi di Oitsuki? :grrr:
ma neanche tanto...
metti di indossare un bel giubbotto invernale,magari di pelle...
avresti la possibilità che la coltellata non ti ferisca in maniera gravissima...
e allora gli fai il catà ;)
ma neanche tanto...
metti di indossare un bel giubbotto invernale,magari di pelle...
avresti la possibilità che la coltellata non ti ferisca in maniera gravissima...
e allora gli fai il catà ;)
Concordo con uechi ryu su questo.uè allora! [kill]
prima mi si cazia perchè il 3d deve parlare delle applicazioni, poi quando parlo delle applicazioni mi viene fuori che i calci non si afferrano, i pugni in realtà sono coltellate (cazzo ma non si afferrano i pugni e si afferrano i coltelli?!)
Il discorso di afferrare una coltellata é lo stesso che é stato fatto per i pugni.
Moai io ci starei volentieri all'esperimento solo che sono di Torino.
se il coltello ti si conficca nelle carni o nell'armatura,il discorso assume un'altra prospettiva ;)
ma neanche tanto...
metti di indossare un bel giubbotto invernale,magari di pelle...
avresti la possibilità che la coltellata non ti ferisca in maniera gravissima...
e allora gli fai il catà ;)
uè bello ti ricordo che sono black belt anche di shotokan :nin:
;D ;D
ma neanche tanto...
metti di indossare un bel giubbotto invernale,magari di pelle...
avresti la possibilità che la coltellata non ti ferisca in maniera gravissima...
e allora gli fai il catà ;)
Pure tu ci mancavi..... :nono:
Cerca di leggere i PM che ti arrivano invece di cazzeggiare su 4 forum contemporaneamente che sennò vengo li pure date! :grrr:
intendo che ho mollato il karate perchè ho capito che se non riuscivo a trovare una scuola che mi convincesse al 100% evidentemente il problema era trovare altro che mi desse la serenità che prima trovavo nel karate stesso. sto ancora cercando XD XD XD
Vista la tua grande passione e competenza, che ho avuto modo di verificare di persona, ti auguro di cuore di trovare presto la dimensione marziale a te più congeniale.
E' davvero un peccato saperti fermo.
ahahahahahahaha occho Max , se si parla di mangiare sono in forma smagliante :spruzz: :spruzz: :spruzz:Attenzione la forma perfetta per il mangiare è quella smagliata :D
comunque tornando agli ultimi argomenti , anche se non sono certo di aver seguito bene , credo che abbia ragione uechi. afferrare è possibile se lo si fa di prima intenzione o se ci si trova in una collutazione a cortissima distanza. in tutti gli altri casi la vedo molto difficile... opinione personale naturalmente...Diciamo che se cerco solo e soltanto di afferrare posso tranquillamente incorrere in spiacevoli sorprese. Se viceversa ho la propensione, perchè allenata, a tramutare una parata ben riuscita in un aggancio avrò modo di attuare tecniche di leva sull'arto.
comunque tornando agli ultimi argomenti , anche se non sono certo di aver seguito bene , credo che abbia ragione uechi. afferrare è possibile se lo si fa di prima intenzione o se ci si trova in una collutazione a cortissima distanza. in tutti gli altri casi la vedo molto difficile... opinione personale naturalmente...
1. | Oitsuki :spruzz: :spruzz: :spruzz: |
intendo che ho mollato il karate perchè ho capito che se non riuscivo a trovare una scuola che mi convincesse al 100% evidentemente il problema era trovare altro che mi desse la serenità che prima trovavo nel karate stesso. sto ancora cercando XD XD XDCome stai messo a misure?
Concordo anche sul fatto che la coltellata è più "lenta" a tornare indietro rispetto ad un colpo in quanto il suo scopo è entrare nel corpo e restarci e non solo traferire l'impatto come un normale colpo.
Che sia difficile penso sia indiscutibile. Poi credo si debba uscire dal cliche della tecnica X su quel singolo colpo Y ma pensare che una data leva, nata da "tu afferri il polso con la mano dx mentre hai un dito nell'orecchio e ti gratti il ginocchio" deve essere "trovata" in quello che succede. Di fatto se la X tecnica prevede una certa risposta la sua applicazione può variare da contesto a contesto, se no che mizzica di applicazione è?
Max
Intendo dire che se do una coltellata mi aspetto di entrare nel corpo e non cerco di riuscire immediatamente, non intendo certo dire che sto un quarto d'ora li ma ma rispetto ad un colpo ben tirato che scarica forza e torna il movimento è più propenso al rimanere che al tornare, poi ovvio che il braccio va e viene, parlo comunque di attimi.Concordo anche sul fatto che la coltellata è più "lenta" a tornare indietro rispetto ad un colpo in quanto il suo scopo è entrare nel corpo e restarci e non solo traferire l'impatto come un normale colpo.
Scusa spiegami sta cosa che se faccio una tale cosa con una lama in mano deve restare dentro iil corpo.
Sai come come esperienza personale di accoltellatore proprio non la concepisco.Che sia difficile penso sia indiscutibile. Poi credo si debba uscire dal cliche della tecnica X su quel singolo colpo Y ma pensare che una data leva, nata da "tu afferri il polso con la mano dx mentre hai un dito nell'orecchio e ti gratti il ginocchio" deve essere "trovata" in quello che succede. Di fatto se la X tecnica prevede una certa risposta la sua applicazione può variare da contesto a contesto, se no che mizzica di applicazione è?
Max
Su questo concordo.
comunque tornando agli ultimi argomenti , anche se non sono certo di aver seguito bene , credo che abbia ragione uechi. afferrare è possibile se lo si fa di prima intenzione o se ci si trova in una collutazione a cortissima distanza. in tutti gli altri casi la vedo molto difficile... opinione personale naturalmente...
E no! E no! No, no!!!! :nono:
Guarda che quel tamarro di Uechi era partito dal discorso di afferrare al volo e con una mano sola, quella del Gedanbarai (perchè l'altra deve poi fare Oitsuki[1]) un Megeri fatto come cristo comanda.....
Shotokan Karate Mae-Geri Ippon, Steffen Maier (https://www.youtube.com/watch?v=7rZ28LHeLHw#)
E' dopo che si è messo a fare il figo con la presa al bavero e lo Shodan di qua e di là..... :dis:Spoiler: show
1. Oitsuki :spruzz: :spruzz: :spruzz:
Poi credo si debba uscire dal cliche della tecnica X su quel singolo colpo Y ma pensare che una data leva, nata da "tu afferri il polso con la mano dx mentre hai un dito nell'orecchio e ti gratti il ginocchio" deve essere "trovata" in quello che succede. Di fatto se la X tecnica prevede una certa risposta la sua applicazione può variare da contesto a contesto, se no che mizzica di applicazione è?Però in effetti le coltellate a raffica si vedono e si leggono sui giornali. Quando uno viene ammazzato con 30 / 50 coltellate, non credo si tratti di affondi lunghi ma piuttosto di movimenti convulsi e ripetuti.
Se combatto in allenamento invece io si, cerco sempre di scegliermi qualche tecnica e tentare di "trovarle" in quello che il compagno fa. Se mi difendo faccio quello che viene, anche se dovrei dire farei visto che non sono uso a rimanere invischiato in megarisse
eh no, al tempo, non mischiamo le cose :nono:
io sono sicuramente partito dall'afferrare un calcio (cosa che ho visto vare più volte e che solitamente prosegue con una spazzata sulla gamba d'appoggio)
poi il discorso mi pare si sia evoluto tant'è che si parla di afferrare coltelli.
Max: mi sembra ovvio che uno non si metta di buzzo buono solo con l'intento di afferrare....se fai kumite, almeno io, non mi metto a pensare:"ora gli faccio questo e poi quest'altro" . In teoria dovrebbero essere o diventare automatismi.
oh comuqnue su stà storia del'afferrare mi fate morire! nei bunaki shotokan è pieno di leve che sono figlie di afferramenti.....
Max ti ho dato un +1 per la seconda parte del post:Mi sa che devo cancellarla allora la parte della coltellata :DPoi credo si debba uscire dal cliche della tecnica X su quel singolo colpo Y ma pensare che una data leva, nata da "tu afferri il polso con la mano dx mentre hai un dito nell'orecchio e ti gratti il ginocchio" deve essere "trovata" in quello che succede. Di fatto se la X tecnica prevede una certa risposta la sua applicazione può variare da contesto a contesto, se no che mizzica di applicazione è?Però in effetti le coltellate a raffica si vedono e si leggono sui giornali. Quando uno viene ammazzato con 30 / 50 coltellate, non credo si tratti di affondi lunghi ma piuttosto di movimenti convulsi e ripetuti.
ora ci dobbiamo mettere a fare pure il distinguo del: se combatto in allenamento o se non combatto in allenamento.....Beh cambiano di molto le cose .... o no?
va beh ma così non andiamo più a casa ;D ;D
vi prego potreste evitare di mettermi gli occhiolini [kill]
;D ;D ;D ;D
Mi sa che devo cancellarla allora la parte della coltellata :DMi trovo d'accordo.
Allora riprovo. Non dico che le coltellate si devono tirare per forza singole e con affondo pronunciato, dico che possono essere leggermente più lente. Laddove non lo siano si trattano di consequenza. Comunque l'atteggiamento dell'accoltellatore, a meno di un esperto fencer, cambia tra la stoccata profonda e le raffiche quindi hai modo, se hai mantenuto sangue freddo e merda all'interno delle chiappe di variare la modalità di difesa. Su una raffica di coltellate io le mani non ce le metterei proprio ad esempio.
Ma il fatto che la cosa vada da difficile ad estremamente difficile io l'ho detta subito. Su raffica di coltellate sono d'accordo con chi dice impossibile (Lucal ad esempio).Mi sa che devo cancellarla allora la parte della coltellata :DMi trovo d'accordo.
Allora riprovo. Non dico che le coltellate si devono tirare per forza singole e con affondo pronunciato, dico che possono essere leggermente più lente. Laddove non lo siano si trattano di consequenza. Comunque l'atteggiamento dell'accoltellatore, a meno di un esperto fencer, cambia tra la stoccata profonda e le raffiche quindi hai modo, se hai mantenuto sangue freddo e merda all'interno delle chiappe di variare la modalità di difesa. Su una raffica di coltellate io le mani non ce le metterei proprio ad esempio.
Posta comunque l'estrema pericolosità della situazione, l'unico problema, tutt'altro che banale è che però è difficile sapere a priori la modalità di attacco.
:oQuoto.
oh, barboni!! non posso lasciare il tread per mezza giornata che me lo trovo completamente incasinato >:(
per favore cerchiamo di tornare a terra...che mi sembrava che la discussione fosse fruttuosa...rifoderiamo i coltelli e cerchiamo di partire dalle cose semplici...
per quanto riguarda l'afferrare io concordo con ;) uechi ;)...anzi dico che, secondo me l'hikite nel karate è quasi sempre da intendere come la mano che tira verso di sè mentre l'altra colpisce...
Secondo me no, o meglio... non solo ;)Lo "sbracciare" sicuramente aumenta la potenza ma altresì aumenta la difficoltà di controllo, quindi se vado a centro tanto meglio, se liscio posson esser cazzi. Sbracciare diminuisce anche la possibilità di continuare a colpire perchè tanto più il corpo va oltre il punto di controllo e tanto più è difficile organizzare i movimenti successivi, soprattutto su un bersaglio che si muove. Nei match a mio avviso diventa anche un sacrificare qualcosa se magari sono in vantaggio fisico, più fresco o meno colpito, e mentale, l'altro ora mi teme.
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10825.msg274567#msg274567 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10825.msg274567#msg274567)
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9585.msg224696#msg224696 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9585.msg224696#msg224696)
Lo "sbracciare" sicuramente aumenta la potenza ma altresì aumenta la difficoltà di controllo, quindi se vado a centro tanto meglio, se liscio posson esser cazzi. Sbracciare diminuisce anche la possibilità di continuare a colpire perchè tanto più il corpo va oltre il punto di controllo e tanto più è difficile organizzare i movimenti successivi, soprattutto su un bersaglio che si muove. Nei match a mio avviso diventa anche un sacrificare qualcosa se magari sono in vantaggio fisico, più fresco o meno colpito, e mentale, l'altro ora mi teme.Hikite infatti per me serve anche ad imbrigliare il naturale contromovimento che chiami "sbracciarsi", mantenendo la potenza ma evitando di perdere controllo e equilibrio pur sacrificando la guardia :thsit:
Matusa, complimenti per la fantasia.....no, heian sandan, come nelle foto.
:D
PS Il primo kata intendevi forse heian 5? :dis:
gesto di apertura del jion
1. | quelle poche che riconosco |
però in alcune cose[1] vedo similitudini solo sul fermo immagine, e non sul movimento e sull'applicazione della forza :)ho dovuto arrangiarmi con le immagini statiche (alcune rippate da me, alcune non le ho trovate simmetriche), infatti è sul continuo del movimento che crei il danno, tipo nel strangolamento del seipai il karateka biondo è immortalato quando fà la presa, ma è quando gira le mani che si effettua lo strangolamento (che poi continuerebbe con una proiezione), capisco che è difficile così, ma stò solo cercando di lanciare delle idee (divertendomi :o) :halo:
1. quelle poche che riconosco
quoto Iommi. Sul fermo immagine ci potrebbero anche stare queste applicazioni, ma nel momento in cui eseguo il kata la sequenza dei movimenti e i punti di applicazione delle forze che esercito sono totalmente incompatibili col bunkai. :pla:
Acuta osservazione.
Certo, capisco, ho avuto gli stessi dubbi...ma se i bunkai fossero proprio questo? Se erano, anche in passato, veramente ciò che ci hanno insegnato? :)
ma pare brutto se vi (mi visto quello che sto per scrivere) consiglio una lettura per la primavera
(http://www.intrecciletterari.it/Imgs_blog/seghe-mentali.jpg)
Certo, capisco, ho avuto gli stessi dubbi...ma se i bunkai fossero proprio questo? Se erano, anche in passato, veramente ciò che ci hanno insegnato? :)
ma pare brutto se vi (mi visto quello che sto per scrivere) consiglio una lettura per la primavera
(http://www.intrecciletterari.it/Imgs_blog/seghe-mentali.jpg)
considerate che per lo shotokan, la distanza tra funakoshi e noi è di una sola generazione, in poche parole i nostri maestri sono venuti a contatto con la prima generazione di allievi di funakoshi (alcuni dei quali morti da poco tant'è che molti di voi li hanno visti dal vivo) che ha lasciato anche testi scritti con i bunkai, stessa cosa su per giù per gli altri stili che dovrebbero essere considerati dal momento della codifica cioè dal momento in cui tutte le carte erano in tavola e si potevano codificare e tirare le somme, il raffronto tra bunkai si dovrebbe fare al massimo con le cose scritte in testi storici ( tipo il bubishi) non assimilando alcuni movimenti con movimenti fatti in altre arti marziali di provata efficacia... se no è facile decretare l'efficacia di quello che si studia, si vede un movimento a vuoto (slegato quindi dal contesto) e si dice che quel movimento è lo stesso di quell'altra disciplina e siccome nell'altra disciplina funziona allora funziona anche il nostro, facile, è la via, sbagliata, che seguono molti occidentali, ma la ricerca sulle migliori applicazioni la si dovrebbe fare all'interno della disciplina stessa che so comparando le applicazioni di kanazawa con quelle di nakayama e poi magari facendo un raffronto con quello scritto nel bubishi ecc....
anche perchè se no, tutta sta tradizionalità nella pratica dei kata dove sta, se prima fate dei movimenti a vuoto, poi guardate l'applicazione fatta dai maestroni ( che so il nakayama di turno) non vi sta bene credendo che abbia applicazioni più profonde e pigliate la tecnica dell'aikido che è simile ( l'esempio di Jion postato da matusa) e quindi se è simile "potrebbe" essere.... in pratica state facendo come i moderni sistemi di DP che prendono un pò la ed un pò qua le cose migliori, solo che voi dite che le trovate nei kata e che, molto tradizionalmente, il vostro capo scuola dice puttanate e che la verissima applicazione la avete voi..... perchè l'avete vista fare ad altri ( e poi siccome vi mancano dei particolari la fate sbagliata, come ha messo in luce Kud)... GENIALI :)
Concordo in pieno, anche se, almeno per noi, la guardia la mantieni visto che il braccio nel rientrare porta la mano vicino alla spalla e quindi al mento.Lo "sbracciare" sicuramente aumenta la potenza ma altresì aumenta la difficoltà di controllo, quindi se vado a centro tanto meglio, se liscio posson esser cazzi. Sbracciare diminuisce anche la possibilità di continuare a colpire perchè tanto più il corpo va oltre il punto di controllo e tanto più è difficile organizzare i movimenti successivi, soprattutto su un bersaglio che si muove. Nei match a mio avviso diventa anche un sacrificare qualcosa se magari sono in vantaggio fisico, più fresco o meno colpito, e mentale, l'altro ora mi teme.Hikite infatti per me serve anche ad imbrigliare il naturale contromovimento che chiami "sbracciarsi", mantenendo la potenza ma evitando di perdere controllo e equilibrio pur sacrificando la guardia :thsit:
Non solo per voi, ma in tutti i posti dove si insegna una corretta scherma di braccia :)Hikite infatti per me serve anche ad imbrigliare il naturale contromovimento che chiami "sbracciarsi", mantenendo la potenza ma evitando di perdere controllo e equilibrio pur sacrificando la guardia :thsit:Concordo in pieno, anche se, almeno per noi, la guardia la mantieni visto che il braccio nel rientrare porta la mano vicino alla spalla e quindi al mento.
Io vi sto seguendo....... :)
ma mi rifiuto di mettere becco in questa apoteosi di discorsi allucinanti....
EDIT-Dimenticavo.....
Allucinante è che si voglia trovare la chiave di volta per definire una volta per tutte (in un senso o nell'altro) sti benedetti Kata.
Allucinante è che si stia ancora a questionare qual'è la vera (vera?) decodifica di un passaggio codificato di un Kata.
Allucinante che si vogliano trovare nei Kata tecniche, principi e strategie applicabili in un contesto sportivo e regolamentato.
;D ;D ;D ;D ;Dma ci mancherebbe!! guarda che la discusasione è serenissima...deve essere intesa come un pour parler e non come la santa inquisizione....ognuno è contento di ciò che fa...altrimenti non lo farebbe!
No, davvero!
, ma ho trovato buona pace con me stesso e la mia pratica......
non so ragazzi, probabilmente sarò io ad essere limitato ma non capisco come, senza provarle, possano scaturire molteplici tecniche dagli stessi movimenti :(Infatti, non possono :)
Allucinante che si vogliano trovare nei Kata tecniche, principi e strategie applicabili in un contesto sportivo e regolamentato.Se non sono applicabili in un contesto regolamentato e sportivo, come possono diventare improvvisamente applicabili in un contesto ancora più rischioso e caotico, non regolamentato e non sportivo?
credo che i bunkai siano uno strumento di studio assolutamente inadeguato. non i kata , proprio i bunkai. inevitabilmente si finisce sempre a " tu fai questo allora io faccio quello " ... mentre dovrebbe essere " io faccio così e mo' so cazzi tuoi "...Ah il dono della sintesi :-*
credo che i bunkai siano uno strumento di studio assolutamente inadeguato. non i kata , proprio i bunkai. inevitabilmente si finisce sempre a " tu fai questo allora io faccio quello " ... mentre dovrebbe essere " io faccio così e mo' so cazzi tuoi "...
Un esempio di come X possa, se c'è l'occasione, diventare Y pur restando lo stesso movimento.Il problema è che non diventa, ha solo esteriormente qualche tratto in comune. Si possono somigliare ma le catene cinetiche tra oi tsuki (o oi komi tsuki) e do gaeshi sono diverse.
Enoeda kuzushi waza (https://www.youtube.com/watch?v=v38XQJgK7W0#)
Ryiuggin dice:OK, diciamo anche che io mi alleno per lo sparring e Paguro per ammazzare cristiani. Ma manca ancora la risposta non sull'obiettivo prefissatisi ma sul come si raggiunge: se una soluzione non funziona nemmeno in un banale sparring come può improvvisamente diventare funzionante quando si vuole mettere fuori uso qualcuno, in una situazione più complessa, pericolosa e destabilizzante?
"Se non sono applicabili in un contesto regolamentato e sportivo, come possono diventare improvvisamente applicabili in un contesto ancora più rischioso e caotico, non regolamentato e non sportivo?"
Vero! :thsit:
Ma credo che si possa spostare la visione da un'angolazione differente.
Tu magari cerchi soluzioni che ti possano permettere di "girare" nello sparring in qualsiasi contesto.
Magari il Paguro di turno cerca soluzioni per mettere definitivamente fuori uso ogni aggressore senza troppi giochini.
credo che i bunkai siano uno strumento di studio assolutamente inadeguato. non i kata , proprio i bunkai. inevitabilmente si finisce sempre a " tu fai questo allora io faccio quello " ... mentre dovrebbe essere " io faccio così e mo' so cazzi tuoi "...
mi perdonerete se continuo a metter becco in questa discussione,non essendo io caratecaro...
ma alcuni nostri kata per certi versi assomigliano molto ai vostri.
ora,avendo noi la fortuna di sapere esattamente a cosa corrisponde X movimento,vi posso dire con tutta sincerità che le applicazioni solitamente sono le più lampanti e semplici.
del resto,il kata (per come lo usiamo/vediamo noi,che ne abbiamo pochissimi) è solo un piccolo memorandum sui principi/concetti della disciplina,non delle tecniche.
Intervento molto interessante Kit.
Il bunkai tradizionale ti propone una interpretazione. Poi te la puoi sviluppare in N varianti. Il discorso del colore della cintura lascia il tempo che trova, ma quello delle doti personali e dell'esperienza conta eccome.
I modelli alternativi possono essere N per un numero N di praticanti, bisogna vedere quante di queste soluzioni sono poi realmente valide da un punto di vista dinamico e applicativo tali da poter essere a loro volta concepite come modelli validi.
mi perdonerete se continuo a metter becco in questa discussione,non essendo io caratecaro...
ma alcuni nostri kata per certi versi assomigliano molto ai vostri.
ora,avendo noi la fortuna di sapere esattamente a cosa corrisponde X movimento,vi posso dire con tutta sincerità che le applicazioni solitamente sono le più lampanti e semplici.
del resto,il kata (per come lo usiamo/vediamo noi,che ne abbiamo pochissimi) è solo un piccolo memorandum sui principi/concetti della disciplina,non delle tecniche.
Name, risciresti a postare qualche video di vostri kata con relativa applicazione? :)
Intervento molto interessante Kit.
Il bunkai tradizionale ti propone una interpretazione. Poi te la puoi sviluppare in N varianti. Il discorso del colore della cintura lascia il tempo che trova, ma quello delle doti personali e dell'esperienza conta eccome.
I modelli alternativi possono essere N per un numero N di praticanti, bisogna vedere quante di queste soluzioni sono poi realmente valide da un punto di vista dinamico e applicativo tali da poter essere a loro volta concepite come modelli validi.
ottimo! ma il problema e le relative domande e dubbi stanno proprio nel fatto che la maggior parte di queste soluzioni"tradizionali" lasciano perplessi moltissimi praticanti e a volte sono proprio inconsistenti ed inverosimili...
cioè io credo che se il modello di base fosse già stato valido a nessuno sarebbero sorti così tanti dubbi o comunque le applicazioni alternative sarebbero state rare o comunque poco prese in considerazione,sbaglio?
Le cose sono molto più semplici di quello che si tende a credere, per mio parere.
Per "tradizionale" si intende un certo punto di partenza.
Il bunkai tradizionale ti propone una interpretazione.
I modelli alternativi possono essere N per un numero N di praticanti, bisogna vedere quante di queste soluzioni sono poi realmente valide da un punto di vista dinamico e applicativo tali da poter essere a loro volta concepite come modelli validi.
Intervento molto interessante Kit.
Secondo me c'è gran confusione ancora su questi aspetti, al livello di "sentito dire" comune.
Le cose sono molto più semplici di quello che si tende a credere, per mio parere.
Per "tradizionale" si intende un certo punto di partenza. Il pacchetto non te lo prendi in maniera acritica, ma per poterlo criticare in maniera pertinente di esperienza ce ne vuole.
Il bunkai tradizionale ti propone una interpretazione. Poi te la puoi sviluppare in N varianti. Il discorso del colore della cintura lascia il tempo che trova, ma quello delle doti personali e dell'esperienza conta eccome.
I modelli alternativi possono essere N per un numero N di praticanti, bisogna vedere quante di queste soluzioni sono poi realmente valide da un punto di vista dinamico e applicativo tali da poter essere a loro volta concepite come modelli validi.
andando nel concreto, che sennò la conversazione rimane troppo campata in aria...tu "da un punto di vista dinamico ed applicativo" cosa vedi di buono in un bunkai così?
HEIAN GODAN's BUNKAI By Osaka sensei 8 th dan,MORE ABOUT KARATE AT :www.keishinkandojo.org (https://www.youtube.com/watch?v=B62-cP1VW-s#)
non è polemica, vorrei solo capire :)
ti vorrei far notare che nel momento in cui dici che tradizionale è solo un certo punto di partenza a quel punto pure io e ryujin, che non pratichiamo più kata perchè li riteniamo inutili ai nostri scopi, siamo tradizionalisti, pure noi siamo partiti dal pacchetto tradizionale e criticandolo dopo varie esperienze abbiamo preferito metodi di allenamento diversi ( abbiamo applicato una critica estrema come altri karateka)
ti vorrei far notare che nel momento in cui dici che tradizionale è solo un certo punto di partenza a quel punto pure io e ryujin, che non pratichiamo più kata perchè li riteniamo inutili ai nostri scopi, siamo tradizionalisti, pure noi siamo partiti dal pacchetto tradizionale e criticandolo dopo varie esperienze abbiamo preferito metodi di allenamento diversi ( abbiamo applicato una critica estrema come altri karateka)
Io la cosa non la vedo come un problema, ma può darsi che mi sbagli. Dal mio punto di vista siete molto tradizionalisti.
Ma affibbiare delle etichette, ha davvero tutta questa importanza ? :pla:
A me se arriva uno e mi mena col suo modernissimo Karate, la ritengo una cosa estremamente tradizionale. :spruzz:
Vi seguo, vi seguo :sur:Inizi ad essere inquietante :ohiohi: :ohiohi:
si ma si può stare qui fino alla fine del mondo a dire che insegno un pugno che può essere anche leva, proiezione e grattamento di palle ma va veramente contro ogni logica umana....
dai cazzo...per imparare a nuotare bisogna farlo, non basta muovere gambe e braccia nell'atto di ballare e poi buttarsi in piscina
;D
Vi seguo, vi seguo :sur:Inizi ad essere inquietante :ohiohi: :ohiohi:
Più mi segui......più mi guardo le spalle :o :o :o :o :o :blue: :blue:
si ma si può stare qui fino alla fine del mondo a dire che insegno un pugno che può essere anche leva, proiezione e grattamento di palle ma va veramente contro ogni logica umana....Si Uccirino, con la piccolissima differenza che l'acqua è acqua, non cambia dimensioni, fisico, cattiveria, reazioni.........
dai cazzo...per imparare a nuotare bisogna farlo, non basta muovere gambe e braccia nell'atto di ballare e poi buttarsi in piscina
;D
HEIAN GODAN's BUNKAI By Osaka sensei 8 th dan,MORE ABOUT KARATE AT :www.keishinkandojo.org (https://www.youtube.com/watch?v=B62-cP1VW-s#)
riprendo questo video : secondo me è più utile un bunkai di questo genere che un tirare in ballo leve , proiezioni e ogni sorta di fantastiche tecniche che dovrebbero spuntare dal cilindro. io dico , contrariamente a quello che sostengono altri , che GEDAN BARAI E' UNA PARATA BASSA. w il rasoio di occam. e aggiungo , parlando di me stesso , che forse non avrei mollato completamente lo shotokan se il mio sensei di allora non si fosse messo a seguire una scuola che prevedeva lo studio infinito di bunkai pieni di leve e proiezioni. finchè si facevano parate , pugni e calci funzionava tutto benissimo ... poi coi kata e bunkai a imrovvisarsi su cose che non sapevamo fare e non funzionava più niente...
1. | capacità |
dico la mia cazzata :sur: : secondo me e' meglio avere sempre un bersaglio da colpire tipo i pao/focus oppure scomporre il kata in azioni di 2-3 tempi portando i colpi realmente su un compagno (semi collaborativo) con protezioni complete o scudo imbottito.
abbiate pieta'.. non pratico le nippo/corean Mazzate da 20 anni :-[
Diciamo che il kata insegna delle "skill"[1] che possiamo utilizzare come preferiamo; difatti per esempio ho sentito spesso karateka dire di aver usato questo o quel movimento nella vita quotidiana per scopi tutt'altro che marziali.
1. capacità
il kata diverrebbe un "bigino" con le combinazioni da applicare al sacco od ai pao o col compagno ma sempre a contatto, es; prima sequenza di attacco, parata e contrattacco ripetuta N volte, sequenza di schivata e contrattacco composito in due tempi ripetuta N volte, e via via con le sucessive.Sei graditissimo qui :thsit:
ok la smetto e non vi importuno piu', promesso! :gh:
ok la smetto e non vi importuno piu', promesso! :gh:
ok quindi quando il corpo ha imparato a muoversi i kata si possono anche dimenticare e passare al combattimento ? :whistle:
ok quindi quando il corpo ha imparato a muoversi i kata si possono anche dimenticare e passare al combattimento ? :whistle:
Per rispondere alla prima domanda, credo sarebbe meglio ripassarli ogni tanto. Ovviamente non sono il flucro dell'allenamento, neppure per i principianti. Ma questo penso fosse già assodato dall'inizio :)Spoiler: show
il kata diverrebbe un "bigino" con le combinazioni da applicare al sacco od ai pao o col compagno ma sempre a contatto, es; prima sequenza di attacco, parata e contrattacco ripetuta N volte, sequenza di schivata e contrattacco composito in due tempi ripetuta N volte, e via via con le sucessive.Mi hai fatto rivenire in mente un video....al minuto 5:15
ok la smetto e non vi importuno piu', promesso! :gh:
non era proprio una scuola. noi facevamo uno shotokan normalissimo. kata ogni tanto , kihon spesso , kumite e preparazione atletica sul modello sportivo wkf ... però il maestro era di quelli che diceva " se fai punto bene , se fai punto e dolore meglio " e ci si divertiva. poi iniziò a seguire il MAestro Balzarro e allora mensilmente stages e lezioni e ... è cambiato tutto. kumite mai , kata tantissimo , bunkai tantissimo... con questo però non muovo certo una critica al maestro Balzarro che è un grandissimo. semmai al mio ex sensei che perse il capo e si mise a fare un tipo di lavoro che non serviva a niente ( secondo me ! )
con tutto il rispetto per il maestro in questione,tipico esempio (IHMO) di troppa fantasia:
Kempo C Guard (https://www.youtube.com/watch?v=L1re-o6uxdk#)
ieri abbiamo fatto un bell'esercizio, applicando l bunkai di gekisai dai ichi da kakie. un modo differente di fare le cose.
non ne ho ma considera che lavorare a quel modo è simile alle applicazioni di chisao del wc.
Muteki allora te le vai proprio a cercare..... :nono:
ok quindi quando il corpo ha imparato a muoversi i kata si possono anche dimenticare e passare al combattimento ? :whistle:
Per rispondere alla prima domanda, credo sarebbe meglio ripassarli ogni tanto. Ovviamente non sono il flucro dell'allenamento, neppure per i principianti. Ma questo penso fosse già assodato dall'inizio :)Spoiler: show
altra domanda se servono come movimenti che insegnano al corpo, è inutile praticarli sempre dall'inizio alla fine ma concentrarsi solo su alcuni movimenti/esercizi a seconda delle esigenze o c'è una qualche correlazione nel concatenamento di tutte le sequenze tecniche ( inteso come insieme di movimenti di solito scanditi dal ritmo)?
e se sono movimenti si possono assemblare in maniera diversa da quelli tradizionalmente tramandati per venire in contro ai bisogni degli allievi o bisogna attenersi all'assemblaggio tradizionale e nel caso perchè ?
del resto se shirai può cambiare delle cose lo fa non certo per divertimento
mi sa tanto che frequenta il forum sotto mentite spoglie. :nin::whistle: