1. | in senso generale |
sono sempre gli stessi principi della scherma applicati in un differente contesto..anche nella lotta, non sai quanto ho ricavato dai tuoi 3d sull'argomento ;)
1. | in senso buono |
ma storicamente le truppe leggere del tempo stavano davanti ai legionari ed iniziavano la battaglia con una schermaglia di giavellotti (in quel contesto l'arte della schivata era la cosa piu' importante! XD) dietro alla prima linea vi erano due linee di fanteria sempre piu' pesante (principes e triarii) nella dottrina militare romana al tempo di Cesare. :)Allora ho detto una minkiata :)
se hai domande fai pure Bingo :) nel caso se non sono in grado di rispondere lo dico senza problemi :thsit:Sono domande da ignorante tipo cos'erano le truppe velite piuttosto che i voltigeurs però posso pure "sbattirmi" e cercarmelo da solo. Sei stato già chiaro :)
Bellissima la loro scherma.
Peccato che non ci sia nessuno dell'AD sul forum a darci delle notizie in più.
Io li seguo comprando i libri che pubblicano e su internet ed ho una voglia matta di andare da loro ad imparare.
Bellissima la loro scherma.
Peccato che non ci sia nessuno dell'AD sul forum a darci delle notizie in più.
Io li seguo comprando i libri che pubblicano e su internet ed ho una voglia matta di andare da loro ad imparare.
Mi avete evocato, eccomi :) chiedetemi pure tutto quello che vi passa per la testa.
Misti gladiatura ed esercito (i maestri gladiatori insegnavano anche ai legionari, Lex Rvtilia Rvfa 105 a.C.) separati per l'atletica.
Penso che i vostri video siano stati trovati dal nostro spadaccino guardone XD
ma storicamente le truppe leggere del tempo stavano davanti ai legionari ed iniziavano la battaglia con una schermaglia di giavellotti (in quel contesto l'arte della schivata era la cosa piu' importante! XD) dietro alla prima linea vi erano due linee di fanteria sempre piu' pesante (principes e triarii) nella dottrina militare romana al tempo di Cesare. :)
la cosa che mi sono sempre chiesto e' come facessero ad adattare le tattiche da singulare certamen a quelle poi collettive della legione, era un modo per costruire prima il soldato dal punto di vista fisico e caratteriale?
mi basavo sul libro di federica guidi "il mestiere delle armi" che ho letto qualche mese fa', ben vengano dei chiarimenti anzi se ti va' di approfondire fai solo piacere ad un po' di gente. :)
per il video sono d'accordo che e' meglio degli altri, non serve postarlo due volte l'hai gia fatto tu, sia come inquadratura che qualita' dal punto di vista tecnico mi piace l'uso offensivo che fate dello scudo in generale per: spingere, sbilanciare, colpire, abbassare la guardia oltre che ovviamente proteggersi.
non ci sono in effetti molti documenti su come i legionari combattessero dal punto di vista individuale che manipolare quindi ben vengano le vostre ricerche, sicuramente non era facile per una recluta integrarsi nelle perfetta macchina bellica di una legione nelle battaglie campali. :)
primo video: quello in nero cerca di aggrapparsi allo scudo dell'altro ma la tattica non paga, viene spinto lateralmente e colpito, inoltre impugna "l'arma" a meta' della sua lunghezza, l'altro e' piu composto ed ha anche delle belle iniziative offensive.
secondo video: molto piu' equilibrato, il nero prende l'iniziativa e mette a segno una percossa ed una stoccata, dopo un momento di studio l'altro gli prende il tempo ed imposta il suo gioco portanto anche una bella scudata all'elmo!, tentativo di riguadagnare l'iniziativa da parte del nero che si infrange sulla solida difesa ed il gioco di misura del suo avversario che anticipa sia con "l'arma" che lo scudo, altro tentativo di riprendere l'iniziativa ma quello con la maglietta azzurra inizia a martellarlo.
nota a margine: avete mai provato delle spade corte in materiale sintetico? sono abbastanza rigide da permettere le azioni sul ferro ma poco lesive se arrivano pero' si sentono.
P.S.
e poi sono piu' sottili senza quella protezione sulla punta, permetterebbero di andare a bersaglio piu' facilmente ed anche in modo piu' "realistico".
per me resisterebbero ma si ammaccherebbero (vanno poi rimesse in forma) bisognerebbe fare una prova.Resisterebbero benissimo ad un colpo di scudo ma se per rimettere in forma intendi spianare gli eventuali bozzi dall'interno questo non va mai fatto, comprometterebbe la resistenza della rete a fusione unica; meglio ammaccata ma resistente ;)
Il bottone del rudis originale di allenamento e di circa 5 cm, le griglie sono aperte volutamente per la visibilità, quando si combatte in un catervario, in mischia o in formazione occorre una visibilità a 180 gradi. Nell'antichità esistevano le celate per riparare il viso ma usarle in uno scontro aperto a più situazioni si finisce per non vedere quello che avviene al tuo fianco, quindi usando una celata il tuo avversario diretto non potrà mai colpirti al viso, ma almeno cinque avversari ti colpiranno a lato, o ti aggireranno senza che tu te ne accorga.
Si ottengono due risultati: per l'allenamento è più difficile colpire con il rudis (visto spessore) migliorando la precisione, ricordate che in una battaglia vera con il gladio si diventa micidiali dopo essersi allenati con il rudis, oltretutto per secondo si allena la vista, di conseguenza il cervello ad elaborare eventuali tattiche del nemico, di conseguenza una forma mentis di vigilanza di quello che ti circonda mentre combatti con il tuo avversario diretto. Senza queste caratteristiche un Miles campa veramente poco.
per conoscenza: con una maschera da scherma si sente e si vede benissimo :whistle:Se poi si è proprio pignoli o non ci si trova esistono sempre quelle col vetro! Negrini ha poi alcune maschere con rinforzo e paranuca progettate per praticare una scherma diversa da quella olimpionica, costano un po' ma con quella addosso si dovrebbe essere corazzati!
e' l'eterno dilemma= o armi verosimili e protezioni pesanti e limiti ai possibili bersagli o armi non realistiche senza limitazioni
armi d'allenamento in cuoio tipo la dussack della scuola tardo medioevale tedesca credo sia una cosa filologica visto che non avevano accesso a materiali plastici/sintetici.
Griglie scherma legionaria |