poi è chiaro che possiamo togliere un sacco di tecniche e movimenti, ma non sarà più karate
Non sono d'accordo con questo.
Uno può continuare a sfoltire le tecniche come proprio percorso, tirando fuori quanto trova di essenziale... Il karate non penso sia un insieme di tecniche quanto un modo di approcciarsi al combattimento (e, di conseguenza, alla vita).
Che il Karate produce troppe chiacchiere XD
se io prendo una qualsiasi disciplina e incomincio a togliere tutto ciò che non mi interessa, non mi piace, non ritengo pratico..ecc ecc..beh, ho snaturato la disciplina iniziale..non per questo peggiorata, magari è anche meglio, ma comunque non più quella iniziale..quindi è una altra disciplina..fatta su di me.
Il mio pensiero è abbastanza semplice.Questo lo avevo intuito, quello che non mi è ancora chiaro è se (secondo te) tutte le discipline marziali (e non) portano allo stesso "risultato"
La pratica marziale ci espone a delle situazioni di stress (quando le prendiamo e anche quando le diamo) che creano degli effetti collaterali nella vita di tutti i giorni. :)
se io prendo una qualsiasi disciplina e incomincio a togliere tutto ciò che non mi interessa, non mi piace, non ritengo pratico..ecc ecc..beh, ho snaturato la disciplina iniziale..non per questo peggiorata, magari è anche meglio, ma comunque non più quella iniziale..quindi è una altra disciplina..fatta su di me.
Mi pare comunque che questo sia il percorso che fa la maggior parte dei maestri.
Non è vero..perchè dici così. Di solito i maestri si attengo alla propria scuola insegnando il programma ufficiale (se esiste) e divulgando l'intera disciplina..poi ogni maestro potrà dare del "proprio", ma senza togliere o aggiungere materiale al programma..
Questo lo avevo intuito, quello che non mi è ancora chiaro è se (secondo te) tutte le discipline marziali e non portano allo stesso "risultato"
Il mio pensiero è abbastanza semplice.Questo lo avevo intuito, quello che non mi è ancora chiaro è se (secondo te) tutte le discipline marziali e non portano allo stesso "risultato"
La pratica marziale ci espone a delle situazioni di stress (quando le prendiamo e anche quando le diamo) che creano degli effetti collaterali nella vita di tutti i giorni. :)
Non è vero..perchè dici così. Di solito i maestri si attengo alla propria scuola insegnando il programma ufficiale (se esiste) e divulgando l'intera disciplina..poi ogni maestro potrà dare del "proprio", ma senza togliere o aggiungere materiale al programma..
Bé, di esempi che hanno modificato (soprattutto "ottimizzato") ciò che c'era prima ce ne sono tanti. Nel karate per esempio: vogiamo citare Oyama?
Nelle discipline thai succede lo stesso: si tende a "togliere ed otimizzare", non ad aggiungere ed appesantire.
Nella maggior parte delle discipline c'è una ricerca dell'essenza!
La natura stessa dello "scontro" modifica il tuo punto di vista. E attenzione, non sto parlando necessariamente di cambiamenti epocali o chissà quali cose. Ma già il fatto di imparare che subire un pugno non fa poi male come immagini che possa fare, modifica l'atteggiamento generale.Quindi nel senso che vedi in ottica meno negativa lo scontro di qualsiasi tipo?
La natura stessa dello "scontro" modifica il tuo punto di vista. E attenzione, non sto parlando necessariamente di cambiamenti epocali o chissà quali cose. Ma già il fatto di imparare che subire un pugno non fa poi male come immagini che possa fare, modifica l'atteggiamento generale.Quindi nel senso che vedi in ottica meno negativa lo scontro di qualsiasi tipo?
Boh... io ho imparato che un pugno fa molto più male di come lo immagnavo ! :spruzz:La natura stessa dello "scontro" modifica il tuo punto di vista. E attenzione, non sto parlando necessariamente di cambiamenti epocali o chissà quali cose. Ma già il fatto di imparare che subire un pugno non fa poi male come immagini che possa fare, modifica l'atteggiamento generale.Quindi nel senso che vedi in ottica meno negativa lo scontro di qualsiasi tipo?
Siamo al punto che il krav maga, nulla più che karate tradizionale, viene visto come il non plus ultra...Ussignor.... uguale a quale karate? Il tuo? ;)
io ho imparato le stesse identiche cose da anni, e le chiamo goju ryu :D :D
Poi se vogliamo, il DO è un discorso diverso, e li, affermare ciò che ha affermato sovulge non è sbagliato, togli pure tecniche, ma se il DO rimane identico, il karate è karate.A me sembra che dorje dica che il DO è indipendente dalla pratica scelta, in quanto dici tu non mi sembra...
Interessante post questo...Penso che il Karate abbia un repertorio di tecniche legate le une alle altre da principi che fanno del Karate un'AM caratteristica cioè identificabile in modo univoco come Karate.poi è chiaro che possiamo togliere un sacco di tecniche e movimenti, ma non sarà più karate
Non sono d'accordo con questo.
Uno può continuare a sfoltire le tecniche come proprio percorso, tirando fuori quanto trova di essenziale... Il karate non penso sia un insieme di tecniche quanto un modo di approcciarsi al combattimento (e, di conseguenza, alla vita).
Voi che ne pensate?
La natura stessa dello "scontro" modifica il tuo punto di vista. E attenzione, non sto parlando necessariamente di cambiamenti epocali o chissà quali cose. Ma già il fatto di imparare che subire un pugno non fa poi male come immagini che possa fare, modifica l'atteggiamento generale.Quindi nel senso che vedi in ottica meno negativa lo scontro di qualsiasi tipo?
Anche, ma non solo. :)
penso esattamente l'opposto di steno e muteki. meno cose si fanno e più karate ci vedo. anzi estendendo il discorso alle AM in generale : meno cose si fanno e più sostanza ci vedo. spessissimo trovo tantissime tecniche e pochissima sostanza. mentre dovrebbe essere il contrario.
questo è bushido ( cit. ) :spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz:
se il kendo viene considerato dai giapponesi la massima espressione della filosofia e della sostanza del budo e annovera 4 tecniche un motivo ci sarà...Come discorso generale concordo, ma tipo la lotta è un campo vastissimo (anche se poi ogni atleta credo abbia le SUE tecniche) e sfoltire non mi sembra possibile
Interessante post questo...poi è chiaro che possiamo togliere un sacco di tecniche e movimenti, ma non sarà più karate
Non sono d'accordo con questo.
Uno può continuare a sfoltire le tecniche come proprio percorso, tirando fuori quanto trova di essenziale... Il karate non penso sia un insieme di tecniche quanto un modo di approcciarsi al combattimento (e, di conseguenza, alla vita).
Voi che ne pensate?
La natura stessa dello "scontro" modifica il tuo punto di vista. E attenzione, non sto parlando necessariamente di cambiamenti epocali o chissà quali cose. Ma già il fatto di imparare che subire un pugno non fa poi male come immagini che possa fare, modifica l'atteggiamento generale.Quindi nel senso che vedi in ottica meno negativa lo scontro di qualsiasi tipo?
Anche, ma non solo. :)
Sei faticoso dorje....
1. | La falsa percezione può essere sia in un'esagerazione delle conseguenze che nella minimizzazione delle conseguenze. |
Bé, di esempi che hanno modificato (soprattutto "ottimizzato") ciò che c'era prima ce ne sono tanti. Nel karate per esempio: vogiamo citare Oyama?
Nelle discipline thai succede lo stesso: si tende a "togliere ed otimizzare", non ad aggiungere ed appesantire.
Magari praticnado impara che non è così e si evità di finire male in una rissa...Quoto Giorgia quando dice che sei faticoso.. :nono:
APPALUSI!:zan:
(http://://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/thumb/c/cc/Appaloosaposter08.jpg/220px-Appaloosaposter08.jpg)APPALUSI!:zan:
;D :blue:
uhm...a mme sembra che ultimamente,più di togliere e cercare l'essenza,si badi ad aggiungere integrando...credo che sia scremare e potare il bagaglio tecnico del proprio stile, sia integrare aree carenti con altro siano ambedue risposte che vanno nella direzione della pratica personale.
Sì.abbagli rispetto cosa?
Bisogna capire solamente quando si è in grado di farlo senza prendere abbagli.
E' per questo che esistono le "scuole", altrimenti ognuno potrebbe fare l'autodidatta.
Giusto.Sì.abbagli rispetto cosa?
Bisogna capire solamente quando si è in grado di farlo senza prendere abbagli.
E' per questo che esistono le "scuole", altrimenti ognuno potrebbe fare l'autodidatta.
Nel senso che si può parlare di abbagli nel momento che ti poni degli obbiettivi dalla tua pratica.
e gli abbagli sono tutte quelle cose che ti indirizzano in direzione diversa dai tuoi obbiettivi.
Se il mio obbiettivo non è allineato con la scuola allora tale scuola per me non è adatta.
Spoiler: show
Ritengo, che se in una scuola, ci si attiene scrupolosamente al tramandare l arte così come è stata trasmessa, si parte dal presupposto che il fondatore, avesse concluso il proprio"ciclo" di creazione.Ma sono convinto che non sia praticamente mai così. Non credo che, ad un certo punto, un maestro del passato abbia detto"ecco, questo è il karate". Avrà tramandato le conoscenze che il suo percorso gli ha dato, fino al momento della cessata pratica. Ma se fosse vissuto altri 100 anni, avrebbe tramandato qualcosa di molto diverso.Magari avrebbe lui stesso sfoltito l arsenale di tecniche.Non so se ho reso l idea.... :pla:se io prendo una qualsiasi disciplina e incomincio a togliere tutto ciò che non mi interessa, non mi piace, non ritengo pratico..ecc ecc..beh, ho snaturato la disciplina iniziale..non per questo peggiorata, magari è anche meglio, ma comunque non più quella iniziale..quindi è una altra disciplina..fatta su di me.
Mi pare comunque che questo sia il percorso che fa la maggior parte dei maestri.
Non è vero..perchè dici così. Di solito i maestri si attengo alla propria scuola insegnando il programma ufficiale (se esiste) e divulgando l'intera disciplina..poi ogni maestro potrà dare del "proprio", ma senza togliere o aggiungere materiale al programma..
Io in quello che pratico non ho mai avuto maestri che hanno preso il programma e lo hanno rivoltato a modo loro..questo non può esistere nel Vovinam..ma come in altre AM..o per lo meno, chi lo ha fatto alla fine ha creato scuole proprie!
sì ma allora bisogna chiarirsi sulle finalità:
- se il tuo obiettivo è mantenere la massima efficienza adattando la pratica ad un contesto più moderno, lasci stare le am tradizionali e ti rivolgi a chi studia dp in modo scientifico e professionale;
- se invece vuoi studiare qualcosa di tradizionale ed antico (a prescindere dai motivi di questa scelta) allora pratichi una cosa tradizionale ma tieni le mani a posto, rinunciando alla libertà di cambiarla, perché è giusto che anche altri abbiano la possibilità di studiare ciò che studi tu, senza che tu lo comprometta
se invece ti diverti a fare a botte, passi al lato oscuro e pratichi uno sdc
se invece ti diverti a fare a botte, passi al lato oscuro e pratichi uno sdc
- se invece vuoi studiare qualcosa di tradizionale ed antico (a prescindere dai motivi di questa scelta) allora pratichi una cosa tradizionale ma tieni le mani a posto, rinunciando alla libertà di cambiarla, perché è giusto che anche altri abbiano la possibilità di studiare ciò che studi tu, senza che tu lo comprometta