un corso di AM insegnato bene o un corso di DP insegnato bene.
Ho capito, restringiamo il campo.Semplice non frequentare la strada dove ti vogliono menare.
Se un corso di AM è insegnato bene e un corso di DP è insegnato bene, quale consigliereste a un ragazzo che vuole difendersi in strada?
Se consigliate il corso di DP non vuol dire che le AM, nate per combattere, si siano snaturalizzate? Oppure non si sono snaturalizzate ma sono cambiati solo i tempi? O entrambe le cose?
Ho capito, restringiamo il campo.Semplice non frequentare la strada dove ti vogliono menare.
Se un corso di AM è insegnato bene e un corso di DP è insegnato bene, quale consigliereste a un ragazzo che vuole difendersi in strada?
Se consigliate il corso di DP non vuol dire che le AM, nate per combattere, si siano snaturalizzate? Oppure non si sono snaturalizzate ma sono cambiati solo i tempi? O entrambe le cose?
Ho capito, restringiamo il campo.Semplice non frequentare la strada dove ti vogliono menare.
Se un corso di AM è insegnato bene e un corso di DP è insegnato bene, quale consigliereste a un ragazzo che vuole difendersi in strada?
Se consigliate il corso di DP non vuol dire che le AM, nate per combattere, si siano snaturalizzate? Oppure non si sono snaturalizzate ma sono cambiati solo i tempi? O entrambe le cose?
Ho capito, restringiamo il campo.Semplice non frequentare la strada dove ti vogliono menare.
Se un corso di AM è insegnato bene e un corso di DP è insegnato bene, quale consigliereste a un ragazzo che vuole difendersi in strada?
Se consigliate il corso di DP non vuol dire che le AM, nate per combattere, si siano snaturalizzate? Oppure non si sono snaturalizzate ma sono cambiati solo i tempi? O entrambe le cose?
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Geniale Max.
1. | Via quelle facce tipo :o SACRILEGIO, intendo dire che corsi seri contengono cose serie, era il punto di partenza mi pare |
2. | Sempre parlando di corsi seri |
Normalmente un corso di AM contiene, tecnicamente parlando, quello che si fa in uno di DP.[1] Quindi 1 punto alle AM.
C'è però da dire che la DP non è solo tecnica ma anche atteggiamento e occhio alla situazione, e questo generalmente le AM non lo insegnano, anzi in linea di massima l'AM ti da un impostazione di sicurezza personale che nell'imprevedibilità dell'aggressione potrebbe essere cattiva consigliera. Quindi 1 punto alla DP.
Il fatto che le AM abbiano più tecniche della DP è a mio avviso un bene, ma di fatto è un sovraccarico di informazioni che nel breve periodo fa solo confusione. 1 punto alla DP.
Riguardo alla messa in pratica di ciò che si impara[2] io darei 1 punto a entrambe, ma siccome il corso di DP tende anche a contestualizzare maggiormente dovrebbe risultare più performante assegno 1 altro punto alla DP.
Risultato DP batte AM 4 a 2
Max
Porca zozza ho perso un possibile praticante ;D
1. Via quelle facce tipo :o SACRILEGIO, intendo dire che corsi seri contengono cose serie, era il punto di partenza mi pare 2. Sempre parlando di corsi seri
Teoricamente la risposta è nel neretto, nate per combattere sottointende che combatterò e in ottica di DP è già un grosso errore partire dal punto di voler combattere ... combatto come ultima ratio.Normalmente un corso di AM contiene, tecnicamente parlando, quello che si fa in uno di DP.[1] Quindi 1 punto alle AM.
C'è però da dire che la DP non è solo tecnica ma anche atteggiamento e occhio alla situazione, e questo generalmente le AM non lo insegnano, anzi in linea di massima l'AM ti da un impostazione di sicurezza personale che nell'imprevedibilità dell'aggressione potrebbe essere cattiva consigliera. Quindi 1 punto alla DP.
Il fatto che le AM abbiano più tecniche della DP è a mio avviso un bene, ma di fatto è un sovraccarico di informazioni che nel breve periodo fa solo confusione. 1 punto alla DP.
Riguardo alla messa in pratica di ciò che si impara[2] io darei 1 punto a entrambe, ma siccome il corso di DP tende anche a contestualizzare maggiormente dovrebbe risultare più performante assegno 1 altro punto alla DP.
Risultato DP batte AM 4 a 2
Max
Porca zozza ho perso un possibile praticante ;D
1. Via quelle facce tipo :o SACRILEGIO, intendo dire che corsi seri contengono cose serie, era il punto di partenza mi pare 2. Sempre parlando di corsi seri
Quindi, per te, la DP in questo caso è meglio.
Ma se la DP vince vuol dire che le AM, nate per combattere, sono meno efficaci. Di conseguenza questa domanda: le AM prediligono come prima finalità una crescita interiore/filosofica o la capacità di difendersi?
Oppure il combattimento è solo un mezzo per crescere interiormente (dunque non è l' obbiettivo finale ma solo un mezzo per ottenere la crescita)?
1. | E' anche vero che non ho mai letto granché di Ueshiba, perché preferisco utilizzare il mio tempo in altro modo |
Continuo a non capire l'obiettivo del 3d, a parte la solita discussione AM vs DP.
Fatte bene, sono ottime entrambe.
Fatte male, fanno cagare entrambe.
In DP studi situazioni che non vedi nelle AM tradizionali. Chi ti dice il contrario, o si è documentato a parte e ha integrato la sua disciplina (ottima scelta), o racconta palle.
Non ho mai letto l'opinione di Ueshiba[1] su come ci si debba difendere in ascensore o quando una ha le mani nella borsetta perché cerca le chiavi di casa. Che non vuol dire che un marzialista non sappia difendersi in quei momenti, ma solo che il caso specifico non viene analizzato.
Che altro? E' più buona una mela o una pera? Se una mela e una pera si trovano in un cestino della frutta, chi vince?
1. E' anche vero che non ho mai letto granché di Ueshiba, perché preferisco utilizzare il mio tempo in altro modo
Il problema delle arti marziali resta principalmente quello della selezione tecnica e delle modalità addestrative.
Scelta rispettabilissima ma che nn può mutare la realtà.
Credo che la frutta c' entri poco, non può agire a differenza dell' uomo :D.
Credo che la frutta c' entri poco, non può agire a differenza dell' uomo :D.
Io i signori Aikido o KM non li ho mai visti.
E quindi, dovremmo presumere che, Aikidoka, Karateka et similia, siano tutti perfettamente identici fra loro, così che possano essere usati come termine di paragone?Credo che la frutta c' entri poco, non può agire a differenza dell' uomo :D.
Io i signori Aikido o KM non li ho mai visti.
:gh:
Ma gli Akidoka sì, io non ho mai visto i signori pesca o arancia.
E quindi, dovremmo presumere che, Aikidoka, Karateka et similia, siano tutti perfettamente identici fra loro, così che possano essere usati come termine di paragone?Credo che la frutta c' entri poco, non può agire a differenza dell' uomo :D.
Io i signori Aikido o KM non li ho mai visti.
:gh:
Ma gli Akidoka sì, io non ho mai visto i signori pesca o arancia.
Sorry Max.Immagino che l'apprezzamento del frutto fosse OT :)
A mio avviso, il corso più utile è quello dove ti insegnano anche a scappare, pur di portare a casa la pelle.ESATTO.
Se poi vuoi imparare ad essere lo Steven Segal nei film, beh, hai una vasta scelta di opzioni.
Sorry Max.Immagino che l'apprezzamento del frutto fosse OT :)
@FBSO Comunque una persona Arancia (Sanchez) l'ho vista :)
@John la selezione tecnica ampia non necessariamente è un male, molte tecniche meno efficienti possono essere (a mio avviso lo sono) strade alternative per capire che il concetto di base che si vede nella tecnica funzionante è applicabile in vari modi e varie situazioni, anche quelle meno immediate. Poi, come ho già detto, questa cosa amplia il tempo di apprendimento e quindi la fruibilità nel breve periodo.
Si ma se hai bevuto che vedi la gente doppia o tripla poi a quale meni? A quello in mezzo?A mio avviso, il corso più utile è quello dove ti insegnano anche a scappare, pur di portare a casa la pelle.ESATTO.
Se poi vuoi imparare ad essere lo Steven Segal nei film, beh, hai una vasta scelta di opzioni.
Una volta di più, ripeto che il corso lo fà chi insegna.
Ho visto video di corsi del krav maga, dove la differenza dalla kick boxe era solo l'abbigliamento, ho visto una "dimostrazione" di DP fatta da un "maestro" di JJ, che sostanzialmente era solo un kata a coppie, ricchissimo di tecniche spettacolari, che in un contesto reale non funzionerebbero MAAAIIIIIIII.
La disgrazia, sono questi due tipi di "insegnanti".
Ai miei allievi, io insegno a tirare due o tre colpi e scappare SUBITO.
Quando si fà kumite, l'avversario cade e tu lo prendi a calci, perchè il tuo amico deve imparare che i delinquenti ti fanno cadere e ti uccidono a calci.
Ma nel lavoro a coppie, dove è previsto un attacco al quale devi rispondere, come lui barcolla tu corri... dopo la proiezione o ben più spesso lo spintone, tu corri.
NON RESTI LI, SCAPPI.
Io insegno che gli aggressori sono sempre uno in più di quelli che vedi, se ne vedi uno, sono in due, se ne vedi tre sono quattro ecc. ecc. ecc. questo perchè tu non sai se il delinquente abbia complici, o l'attacca brighe abbia amici, quindiDEVI presumere sempre che ne abbiano, al fine di non essere preso alla sprovvista.
Purtroppo invece, vedo molti incompetenti della pseudo dippì che, ignari o peggio menefreghisti, sia della legge che della prudenza, ti dicono buttalo giù e finiscilo, senza rendersi conto dell'ovvietà da me espressa poco sopra.
Si ma se hai bevuto che vedi la gente doppia o tripla poi a quale meni? A quello in mezzo?
Scherzi a parte è proprio quello che sostengo io, spesso il concetto insito nella AM (e di fatto anche degli SDC) non è quello scappa se puoi come prima risorsa ma combatti. Vuoi perchè mi alleno alla gara o a salire sul ring, mi alleno al colpo finale, mi alleno allo scontro "rituale" ... spesso quindi è data al buon senso dell'insegnante l'ampliare il concetto di "salvati il culo".
Su certe cose hai ragione e lo dico anche io. Su altre si potrebbe discutere e capire, anche perchè se io so che ad esempio tu sui colpi al viso vai di Rhino[1] ma non so che hai anche altre soluzioni posso pensare che si la imparo subito ma da sola non basta. Se poi le altre soluzioni alla Rhino sono delle supercazzole allora ovvio che considero la Rhino come unica soluzione.Sorry Max.Immagino che l'apprezzamento del frutto fosse OT :)
@FBSO Comunque una persona Arancia (Sanchez) l'ho vista :)
@John la selezione tecnica ampia non necessariamente è un male, molte tecniche meno efficienti possono essere (a mio avviso lo sono) strade alternative per capire che il concetto di base che si vede nella tecnica funzionante è applicabile in vari modi e varie situazioni, anche quelle meno immediate. Poi, come ho già detto, questa cosa amplia il tempo di apprendimento e quindi la fruibilità nel breve periodo.
Max, siamo alle solite...se in determinate condizioni 99 volte su 100 ti esce sempre una cosa o nn ti riesce mai quella cosa hai un messaggio ben chiaro.
Ci sono sottosituazioni, per carità, ma su certe cose...
1. | Come abbiamo fatto la sera del mix |
Seh bone le mamme .... aho se so bone chiamaci ;DSi ma se hai bevuto che vedi la gente doppia o tripla poi a quale meni? A quello in mezzo?
Scherzi a parte è proprio quello che sostengo io, spesso il concetto insito nella AM (e di fatto anche degli SDC) non è quello scappa se puoi come prima risorsa ma combatti. Vuoi perchè mi alleno alla gara o a salire sul ring, mi alleno al colpo finale, mi alleno allo scontro "rituale" ... spesso quindi è data al buon senso dell'insegnante l'ampliare il concetto di "salvati il culo".
Il problema è far capire alle persone questa cosa: ricordo che l'anno scorso, al mio spiegare "La difesa personale serve a portare a casa la pelle e non a picchiarsi per strada" la madre di un bambino mi guardò basita, manco avessi bestemmiato.
Su certe cose hai ragione e lo dico anche io. Su altre si potrebbe discutere e capire, anche perchè se io so che ad esempio tu sui colpi al viso vai di Rhino[1] ma non so che hai anche altre soluzioni posso pensare che si la imparo subito ma da sola non basta. Se poi le altre soluzioni alla Rhino sono delle supercazzole allora ovvio che considero la Rhino come unica soluzione.Sorry Max.Immagino che l'apprezzamento del frutto fosse OT :)
@FBSO Comunque una persona Arancia (Sanchez) l'ho vista :)
@John la selezione tecnica ampia non necessariamente è un male, molte tecniche meno efficienti possono essere (a mio avviso lo sono) strade alternative per capire che il concetto di base che si vede nella tecnica funzionante è applicabile in vari modi e varie situazioni, anche quelle meno immediate. Poi, come ho già detto, questa cosa amplia il tempo di apprendimento e quindi la fruibilità nel breve periodo.
Max, siamo alle solite...se in determinate condizioni 99 volte su 100 ti esce sempre una cosa o nn ti riesce mai quella cosa hai un messaggio ben chiaro.
Ci sono sottosituazioni, per carità, ma su certe cose...
1. Come abbiamo fatto la sera del mix
Appunto ci sono varianti quindi non è solo quella che ho visto la sera dello sparring, è proprio quello che intendevo dire io. Pensando, non sapendo, che è solo quella posso dire che non è sufficiente ma siccome non c'è solo quella, o solo quel modo, si riempiono i buchi e tutto va a posto.Su certe cose hai ragione e lo dico anche io. Su altre si potrebbe discutere e capire, anche perchè se io so che ad esempio tu sui colpi al viso vai di Rhino[1] ma non so che hai anche altre soluzioni posso pensare che si la imparo subito ma da sola non basta. Se poi le altre soluzioni alla Rhino sono delle supercazzole allora ovvio che considero la Rhino come unica soluzione.Sorry Max.Immagino che l'apprezzamento del frutto fosse OT :)
@FBSO Comunque una persona Arancia (Sanchez) l'ho vista :)
@John la selezione tecnica ampia non necessariamente è un male, molte tecniche meno efficienti possono essere (a mio avviso lo sono) strade alternative per capire che il concetto di base che si vede nella tecnica funzionante è applicabile in vari modi e varie situazioni, anche quelle meno immediate. Poi, come ho già detto, questa cosa amplia il tempo di apprendimento e quindi la fruibilità nel breve periodo.
Max, siamo alle solite...se in determinate condizioni 99 volte su 100 ti esce sempre una cosa o nn ti riesce mai quella cosa hai un messaggio ben chiaro.
Ci sono sottosituazioni, per carità, ma su certe cose...
1. Come abbiamo fatto la sera del mix
Nn ho ben capito...
Quella sera io mi sono sforzato di usare solo soluzioni che fossero poco da "sparring"...il rhino, appunto; ma io che conosco altro, ti dico che nelle sue varianti in un contesto stradale basta e avanza...e a quello probabilmente mi affiderei senza bisogno di ricorrere ad altro.
Scherzi a parte è proprio quello che sostengo io, spesso il concetto insito nella AM (e di fatto anche degli SDC) non è quello scappa se puoi come prima risorsa ma combatti. Vuoi perchè mi alleno alla gara o a salire sul ring, mi alleno al colpo finale, mi alleno allo scontro "rituale" ... spesso quindi è data al buon senso dell'insegnante l'ampliare il concetto di "salvati il culo".Altro ottimo punto d'incontro con me...
Il concetto di "salvarti il culo", viene ricordato tutti i venerdì, in un modo o nell'altro, ma sempre!
Ti conviene sempre evitare come ha giustamente detto Hung-gio, ma puoi sempre tornare con un degli amici...
Comunque la questione del 3D era una altra, come mai è più indicato, per la difesa in strada, un corso di DP e non una AM le quali erano nate per le strade e per le guerre.
Comunque la questione del 3D era una altra, come mai è più indicato, per la difesa in strada, un corso di DP e non una AM le quali erano nate per le strade e per le guerre.
Lo sai che ci sono già fantastilioni di discussioni su questo argomento, fra l'altro, vero..? XD
Comunque la questione del 3D era una altra, come mai è più indicato, per la difesa in strada, un corso di DP e non una AM le quali erano nate per le strade e per le guerre.
Comunque la questione del 3D era una altra, come mai è più indicato, per la difesa in strada, un corso di DP e non una AM le quali erano nate per le strade e per le guerre.
Guerra e DP sono cose che non stanno nemmeno vicine.
E le AM nate per far la guerra?
Ci si andava armati in guerra o a mani nude? ;)
Con le armi le quali potevano essere perse.
Con le armi le quali potevano essere perse.
Armi che se perse venivano rimpiazzate da un'arma di scorta.
Persa quella, carne da macello, visto che eri tu disarmato contro loro armati.
E che senso avrebbe poi avuto esercitare ore al giorno un' opzione di riserva e poco efficace visto che sarebbe stata mani nude contro mano armata?
Quella degli eserciti e della guerra è una storiella ;)
Ovviamente era riferito a te. Hai aperto la discussione. Ti consiglio anche di provvedere a portare mazze, coltelli, catene, bottiglie rotte ecc. Non c'è difesa personale o a.m. che tenga a confronto.Ti conviene sempre evitare come ha giustamente detto Hung-gio, ma puoi sempre tornare con un degli amici...
Se la frase era rivolta a me ti posso garantire che non cerca guai e non ne ho mai avuti e per questo non ho bisogno di amici che fanno da guardie del corpo :D.
Comunque la questione del 3D era una altra, come mai è più indicato, per la difesa in strada, un corso di DP e non una AM le quali erano nate per le strade e per le guerre.
Ovviamente era riferito a te. Hai aperto la discussione. Ti consiglio anche di provvedere a portare mazze, coltelli, catene, bottiglie rotte ecc. Non c'è difesa personale o a.m. che tenga a confronto.Ti conviene sempre evitare come ha giustamente detto Hung-gio, ma puoi sempre tornare con un degli amici...
Se la frase era rivolta a me ti posso garantire che non cerca guai e non ne ho mai avuti e per questo non ho bisogno di amici che fanno da guardie del corpo :D.
Comunque la questione del 3D era una altra, come mai è più indicato, per la difesa in strada, un corso di DP e non una AM le quali erano nate per le strade e per le guerre.
Se un corso di AM è insegnato bene e un corso di DP è insegnato bene, quale consigliereste a un ragazzo che vuole difendersi in strada?
Per quanto ne so, le sole tecniche pensate per il campo di battaglia, erano i SutemiWaza, proprio per tentare di recuperare un'arma andando a terra con l'avversario e poi rialzandosi.
Il resto era più legato alla vita quotidiana, aggressioni, spazi chiusi e roba simile.
Il combattimento a mani nude, che fosse paritario o contro avversario armato, era più roba da fine battaglia, con tutto lo spazio e il modo per farlo, con occhi che potevano vedere e raccontare, per nutrire la fama di questo o quel Bushi.
Ma in battaglia, fra spade, lance, frecce, spade corte, coltelli, schioppi, c'era un pò troppo casino per permettersi il lusso di menare le mani.
Certo, in uno scambio armato ci può stare il calcio, il pugno eccetera ma...
Con le armi le quali potevano essere perse.
Armi che se perse venivano rimpiazzate da un'arma di scorta.
Persa quella, carne da macello, visto che eri tu disarmato contro loro armati.
E che senso avrebbe poi avuto esercitare ore al giorno un' opzione di riserva e poco efficace visto che sarebbe stata mani nude contro mano armata?
Quella degli eserciti e della guerra è una storiella ;)
il JJ lo usavano i samurai nel combattimento corpo a corpo dove, una volta in posizione di superiorità, finivano l' avversario con la seconda arma.
Interessante.
Quindi i samurai, anziché usare una "seconda arma", menavano le mani, e solo quando l'avversario era a terra con la faccia sanguinante la tiravano fuori per finirlo.
Furbi, 'sti samurai. 8)
nella realtà gli sarebbero saltati addosso tutti magari li menava poi si trovava un coltello tra le scapole....forza su..Se un corso di AM è insegnato bene e un corso di DP è insegnato bene, quale consigliereste a un ragazzo che vuole difendersi in strada?
Io consiglio sempre di ascoltare ben bene il discorso di Taylor Reese (altro che DP o AM):
Compagnie Pericolose - 500 risse (Vin Diesel) (https://www.youtube.com/watch?v=qRZquSlKckg#ws)
Interessante.
Quindi i samurai, anziché usare una "seconda arma", menavano le mani, e solo quando l'avversario era a terra con la faccia sanguinante la tiravano fuori per finirlo.
Furbi, 'sti samurai. 8)
E allora perchè nell'Ultimo Samurai si vede che si allenano nel Jujitsu? Eh? Eh?! >:(
il JJ lo usavano i samurai nel combattimento corpo a corpo dove, una volta in posizione di superiorità, finivano l' avversario con la seconda arma.
Interessante.
Quindi i samurai, anziché usare una "seconda arma", menavano le mani, e solo quando l'avversario era a terra con la faccia sanguinante la tiravano fuori per finirlo.
Furbi, 'sti samurai. 8)
Nin zo, e non sto affermando che non si allenassero o che non servisse farlo.Dai Uà, Zio Caro, mi rispondi pure?! :D
Però considererei pirla uno che ha un'arma con se, è in una situazione di pericolo e non prova a estrarla perché preferisce menare le mani.
Il messaggio che si cerca di far passare mi convince poco...
Nin zo, e non sto affermando che non si allenassero o che non servisse farlo.Dai Uà, Zio Caro, mi rispondi pure?! :D
Però considererei pirla uno che ha un'arma con se, è in una situazione di pericolo e non prova a estrarla perché preferisce menare le mani.
Il messaggio che si cerca di far passare mi convince poco...
Bhe, credo che le battaglie non erano così ordinate come si potevano invece avere con i greci o romani.Ma come, I greci ed i romani ci davano di lotta e pugilato, quelle non servivano in battaglia ?
Credo che spesso si finiva corpo a corpo.
Alcune AM, se non la maggior parte, nel loro insegnamento non snaturato prevedevano uomo armato contro disarmato.Ho evidenziato il nocciolo del problema.
Ad es., da quello che posso trovare su internet, il JJ lo usavano i samurai nel combattimento corpo a corpo dove, una volta in posizione di superiorità, finivano l' avversario con la seconda arma.
E se le AM non sono nate anche per la guerra ma solo per la strada, la mia domanda rimane, perchè è meglio la DP per la strada invece che le AM?Una cosa è "meglio" semplicemente per la funzione per la quale è stata pensata.
(Le risposte me le avete date)
Ma non ti sembra più logico allora dedicare tempo ed energie addestrarsi a estrarre la seconda arma il più velocemente possibile?il JJ lo usavano i samurai nel combattimento corpo a corpo dove, una volta in posizione di superiorità, finivano l' avversario con la seconda arma.
Interessante.
Quindi i samurai, anziché usare una "seconda arma", menavano le mani, e solo quando l'avversario era a terra con la faccia sanguinante la tiravano fuori per finirlo.
Furbi, 'sti samurai. 8)
Ma devi considerare che le azioni erano concitate.
Magari perdo l' arma, prima di estrarre la seconda faccio prima a tirare un pugno o a chiudere la distanza.
1. | già scrissi riguardo le mie considerazioni sul discorso maestro vecchietto che sconfigge il giovane studente irruento e fisicamente potente |
Non sarà che in realtà le AM come le vediamo oggi sono l'estrazione di quel bagaglio di conoscenze derivate dal fatto che in tempo di non guerra e con spesso il divieto di portare armi la gente ha dovuto imparare a difendersi?Ma non ti sembra più logico allora dedicare tempo ed energie addestrarsi a estrarre la seconda arma il più velocemente possibile?il JJ lo usavano i samurai nel combattimento corpo a corpo dove, una volta in posizione di superiorità, finivano l' avversario con la seconda arma.
Interessante.
Quindi i samurai, anziché usare una "seconda arma", menavano le mani, e solo quando l'avversario era a terra con la faccia sanguinante la tiravano fuori per finirlo.
Furbi, 'sti samurai. 8)
Ma devi considerare che le azioni erano concitate.
Magari perdo l' arma, prima di estrarre la seconda faccio prima a tirare un pugno o a chiudere la distanza.
Magari mettendoci un colpo prima in modo da crersi lo spazio?
Consideri più logico addestrarsi a combattere a mani nude , magari contro uno armato per utilizzare la seconda arma come una "misericordia"?
Seriamente le AM dei campi di battaglia erano armate.
Punto.
avviso: da qui in poi vado con quello che io ipotizzo sia successo sulla base di quello che ho capito in questi anni, ma potrei tranquillamente sbagliarmi.
Poi, con la "creazione" delle AM moderne si è deciso di usare il combattimento ed il bagaglio tecnico delle AM tradizionali come strumento per la cresicta personale.
Almeno per il passaggio delle Am giapponesi dal -jutsu al -do.
Quindi è stato estratto ed usato in tali termini la piccola parte che studiava la situazione disarmata, alcune hanno addirittura mutuato dai concetti delle armi i movimenti e le "tecniche" disarmate.
Si è poi mantenuta tutta la parte di tradizione (realistica o "semileggedaria") legata alle armi[1].
1. già scrissi riguardo le mie considerazioni sul discorso maestro vecchietto che sconfigge il giovane studente irruento e fisicamente potente
Non sarà che in realtà le AM come le vediamo oggi sono l'estrazione di quel bagaglio di conoscenze derivate dal fatto che in tempo di non guerra e con spesso il divieto di portare armi la gente ha dovuto imparare a difendersi?Anche questo può essere.
La rivolta dei Boxer in Cina ne è un esempio, ma banalmente il povero cristo (come oggi) che tornando a casa dal lavoro viene aggredito dal bandito ha detto "E moh m'hai rotto ercaxxo e te gonfio" alla fatidica domanda "O la borsa o la vita" ..... Da qui la necessità di trasformare l'addestramento incluso nell'arte guerriera in qualcosa di meno ....
O no?
Ma non ti sembra più logico allora dedicare tempo ed energie addestrarsi a estrarre la seconda arma il più velocemente possibile?il JJ lo usavano i samurai nel combattimento corpo a corpo dove, una volta in posizione di superiorità, finivano l' avversario con la seconda arma.
Interessante.
Quindi i samurai, anziché usare una "seconda arma", menavano le mani, e solo quando l'avversario era a terra con la faccia sanguinante la tiravano fuori per finirlo.
Furbi, 'sti samurai. 8)
Ma devi considerare che le azioni erano concitate.
Magari perdo l' arma, prima di estrarre la seconda faccio prima a tirare un pugno o a chiudere la distanza.
Magari mettendoci un colpo prima in modo da crersi lo spazio?
Consideri più logico addestrarsi a combattere a mani nude , magari contro uno armato per utilizzare la seconda arma come una "misericordia"?
Seriamente le AM dei campi di battaglia erano armate.
Punto.
avviso: da qui in poi vado con quello che io ipotizzo sia successo sulla base di quello che ho capito in questi anni, ma potrei tranquillamente sbagliarmi.
Poi, con la "creazione" delle AM moderne si è deciso di usare il combattimento ed il bagaglio tecnico delle AM tradizionali come strumento per la cresicta personale.
Almeno per il passaggio delle Am giapponesi dal -jutsu al -do.
Quindi è stato estratto ed usato in tali termini la piccola parte che studiava la situazione disarmata, alcune hanno addirittura mutuato dai concetti delle armi i movimenti e le "tecniche" disarmate.
Si è poi mantenuta tutta la parte di tradizione (realistica o "semileggedaria") legata alle armi[1].
1. già scrissi riguardo le mie considerazioni sul discorso maestro vecchietto che sconfigge il giovane studente irruento e fisicamente potente
Resta il fatto che, anche adesso, i soldati si allenano nel corpo a corpo (anche se sembra più logico usare una seconda arma.Dici? :)
Resta il fatto che, anche adesso, i soldati si allenano nel corpo a corpo (anche se sembra più logico usare una seconda arma.Dici? :)
Avevo scritto un po' di cose cercando il momento giusto per postarle, forse è giunto o forse no, giudicate voi.
Dif. pers.le – A.M. – sport da combattimento -
Spero di non offendere nessuno se ripresento alcuni temi, che posto in questa sezione, anche se si riferiscono anche ad altre.
Ritengo che le arti marziali abbiano come scopo o fra gli scopi, la difesa personale, però sempre più spesso sento, anche sul F.A.M., dire che le A.M. non servono, non sono efficaci e che occorre rivolgersi altrove (dove?) per imparare a difendersi, per poi denigrare i corsi di difesa personale, il budo moderno, le koryu ecc. (perché illudono ecc.), innescando un circolo vizioso autolesionistico che, secondo me, lascia basito chi frequenta i forum, perché sente criticare da chi frequenta una disciplina, la disciplina medesima, bollandola di inefficacia ecc.
Vorrei fare un po’ di chiarezza e sentire i commenti.
Le A.M., da sempre, sono state concepite per difendersi ed attaccare, in oriente e in occidente.
A seconda dei periodi storici si sono adattate al vestiario e ai contesti nelle quali dovevano operare, ma l’intento è sempre stato il medesimo. Per fare ciò occorreva un addestramento che badasse a tutto l’essere umano, nelle componenti del corpo, dell’emotività, della mente ecc. Tali arti a volte hanno badate solo a costruire carne da macello, ma in altri casi hanno elaborato sistemi per accrescere le potenzialità umane e raggiungere la miglior salute possibile e il più a lungo possibile.
Anche adesso quando un giovane entra in una palestra di A.M. per la prima volta, vuole imparare a difendersi, non c’è santo, lo sappiamo tutti che è così.
Poi ci sono le palestre di sport da combattimento, ma qui entriamo in un altro ambito, dove la finalità non è più imparare a difendersi ed attaccare, ma vincere la competizione.
Qui parliamo di chi “sacrifica” la propria salute per soldi o per il pubblico o per entrambi.
Costui può ottenere anche una certa capacità nel difendersi, tanto più grande quanto più si allena naturalmente.
Questa suddivisione che per me è sempre stata abbastanza pacifica, è stata pasticciata al punto che chi entra in una palestra oggi, molto spesso, non riesce a capire cosa sta facendo: sport (anche duro o debilitante) o arte marziale.
Un tempo, semplicemente lo sport non esisteva, quindi non potevano esserci fraintendimenti, mentre le A.M. esistevano eccome.
Da qui, secondo me, partono una serie di fraintendimenti e confusioni.
Facciamo un esempio che conosco da vicino: il judo. Il judo contiene le proiezioni che derivano da Kito ryu, essa poggiava il suo metodo su un kata che prevedeva di indossare l’armatura (non era propriamente una A.M., ma staremmo a divagare inutilmente) oggi le armature stanno in qualche armadio.
Il randori di judo si basa sulle proiezioni (derivate da Kito ryu), Kano le ha usate per diffondere un metodo educativo con dei principi validi in combattimento, ma le proiezioni studiate nel judo non sono tecniche marziali (lo sono di più quelle di Kito ryu perché fanno riferimento ad un contesto diverso), tanto è vero che Kano ha voluto trasmettere l’arte marziale (fatta di tecniche marziali) con un kata derivato da Tenshin shinyo ryu, dicendo che chi avesse voluto dedicarsi all’arte marziale vera e propria doveva approfondire quel kata e andare oltre (più o meno). Tutto il lavoro al suolo (lotta a terra) è una successiva elaborazione e ricerca rispetto alle origini, resa possibile dalle finalità non propriamente marziali del judo.
Quindi, se fai judo (oggi), puoi optare per praticare uno sport da competizione (non un’arte marziale in senso assoluto), oppure una disciplina che pur insegnandoti i principi del combattimento non li applica in senso propriamente marziale se non nel kime no kata.
Per il karate è più o meno lo stesso, anche se la pratica non sportiva è sicuramente più vicina all’arte marziale di quanto non lo sia nel judo.
L’aikido è privo di competizioni, quindi ricade nel secondo aspetto elencato per il judo (cioè un’arte non propriamente marziale), anche se gli manca una vera apertura verso il marziale come invece c’è nel judo (per lo più ignorata s’intende).
Non voglio parlare di tutte le arti anche perché non le conosco abbastanza bene, ma solo fornire il mio metodo di analisi.
quoto tatamitris.
chi faceva karate secoli fa non faceva karate perché ancora non c'era :)
i termini WUSHU in cinese, o BUJUTSU (che è la stessa cosa) esistono da secoli. e significano "tecniche militari". quindi potremmo dire che la parola arti marziali esistesse già.
nel caso specifico del giappone la tradizione militare è da sempre indicata col termine BU (cinese WU), nell'accezione di "fermare la lancia", ossia "pacificare " (per paradosso con le armi!!!).
giusto per dire che la marzialità esiste da sempre, come dice bene tatamitris.
Sì, ma non per il termine che intendiamo noi.
Noi dobbiamo (non che sia obbligatorio) fare distinzione tra AM e SDC mentre secoli fa non si faceva quindi era impossibile trovare un samurai che dicesse ""faccio Arti Marziali".
Sì, ma non per il termine che intendiamo noi.
Noi dobbiamo (non che sia obbligatorio) fare distinzione tra AM e SDC mentre secoli fa non si faceva quindi era impossibile trovare un samurai che dicesse ""faccio Arti Marziali".
casomai era impossibile trovare un samurai che dicesse "faccio SDC"
quoto tatamitris.
chi faceva karate secoli fa non faceva karate perché ancora non c'era :)
i termini WUSHU in cinese, o BUJUTSU (che è la stessa cosa) esistono da secoli. e significano "tecniche militari". quindi potremmo dire che la parola arti marziali esistesse già.
nel caso specifico del giappone la tradizione militare è da sempre indicata col termine BU (cinese WU), nell'accezione di "fermare la lancia", ossia "pacificare " (per paradosso con le armi!!!).
giusto per dire che la marzialità esiste da sempre, come dice bene tatamitris.
Sì, ma non per il termine che intendiamo noi.
Noi dobbiamo (non che sia obbligatorio) fare distinzione tra AM e SDC mentre secoli fa non si faceva quindi era impossibile trovare un samurai che dicesse ""faccio Arti Marziali".
Non ho capito su questi passaggi:
-Uno sport da combattimento, come ad es. la BOXE, non può avere come finalità la difesa e non la competizione? Non tutti quelli che fanno BOXE poi fanno le gare, alcuni la fanno per avere un elemento di difesa. Io credo che la boxe, secoli fa, sia nata non per andare subito in competizioni. Si sarà evoluta per le competizioni. Non credo che sia nata subito per le competizioni.
-Non ho capito perchè le proiezioni del Judo non sono marziali. Perchè derivano da un kata?
Non ho capito su questi passaggi:
-Uno sport da combattimento, come ad es. la BOXE, non può avere come finalità la difesa e non la competizione? Non tutti quelli che fanno BOXE poi fanno le gare, alcuni la fanno per avere un elemento di difesa. Io credo che la boxe, secoli fa, sia nata non per andare subito in competizioni. Si sarà evoluta per le competizioni. Non credo che sia nata subito per le competizioni.
-Non ho capito perchè le proiezioni del Judo non sono marziali. Perchè derivano da un kata?
Derivano da un kata, ma non solo. Il punto di partenza però è quello.
Tanto è vero che all'inizio del kodokan quando non era ancora stato ultimato il nage no kata si praticava kito ryu no kata. Kito ryu non veniva definita un'arte marziale se non all'inizio della sua storia, nei densho che ha lasciato la scuola si dice addirittura qualcosa del tipo "quella è roba di arti marziali noi badiamo invece a ecc. ".
Comunque kito ryu no kata era un kata pensato con due persone che indossano un'armatura (credo quella leggera).
Io intendo marziale una tecnica che nel contesto alla quale fa riferimento è fatta per essere eseguita per salvare la vita e al contempo danneggiare l'avversario.
Per esempio seoi nage è marziale se concepito come controtecnica ad un attacco alle spalle (vedi kime no kata), ma nelle applicazioni in randori non è marziale perché presuppone di essere portato partendo di fronte all'avversario e tutta la dinamica cambia (per esempio diventa indispensabile la presa alla casacca), ma il discorso diventa lungo.
Il fatto stesso che le tecniche di proiezione di judo si portino a pieno contato, presuppone che non siano marziali, altrimenti i praticanti affollerebbero le corsie degli ospedali.
Le leve e gli strangolamenti che sono tecniche marziali si portano per lo più a terra dove la velocità e di gran lunga inferiore e si controlla molto di più e anche così sono causa d'incidenti.
Ma perchè se sono a pieno contatto e non disintegrano l' avversario non sono marziali?Nessuna tecnica disintegra.
Facciamo un esempio che conosco da vicino: il judo. Il judo contiene le proiezioni che derivano da Kito ryu, essa poggiava il suo metodo su un kata che prevedeva di indossare l’armatura (non era propriamente una A.M., ma staremmo a divagare inutilmente) oggi le armature stanno in qualche armadio.
Il randori di judo si basa sulle proiezioni (derivate da Kito ryu), Kano le ha usate per diffondere un metodo educativo con dei principi validi in combattimento, ma le proiezioni studiate nel judo non sono tecniche marziali (lo sono di più quelle di Kito ryu perché fanno riferimento ad un contesto diverso), tanto è vero che Kano ha voluto trasmettere l’arte marziale (fatta di tecniche marziali) con un kata derivato da Tenshin shinyo ryu, dicendo che chi avesse voluto dedicarsi all’arte marziale vera e propria doveva approfondire quel kata e andare oltre (più o meno). Tutto il lavoro al suolo (lotta a terra) è una successiva elaborazione e ricerca rispetto alle origini, resa possibile dalle finalità non propriamente marziali del judo.
Per esempio seoi nage è marziale se concepito come controtecnica ad un attacco alle spalle (vedi kime no kata), ma nelle applicazioni in randori non è marziale perché presuppone di essere portato partendo di fronte all'avversario e tutta la dinamica cambia (per esempio diventa indispensabile la presa alla casacca), ma il discorso diventa lungo.
Il fatto stesso che le tecniche di proiezione di judo si portino a pieno contato, presuppone che non siano marziali, altrimenti i praticanti affollerebbero le corsie degli ospedali.
Le leve e gli strangolamenti che sono tecniche marziali si portano per lo più a terra dove la velocità e di gran lunga inferiore e si controlla molto di più e anche così sono causa d'incidenti.
diciamo che il motivo è che sono stati asfaltati da Mataemon Tanabe del fusen ryu ;)
esistono modalità per tirare seoi nage che esulano dalla visione kito/judo e seoi nage,non ha certo bisogno della casacca per esser tirato (e neanche di afferrar nulla con le mani..)Forse non mi sono spiegato. Posto che il seoi nage si possa tirare marzialmente parlando anche in situazioni diverse da quelle stabilite dal judo (ad eccezione dell'attacco da tergo), stai dicendo quello che dico io e cioè che il seoi nage del judo non è una tecnica marziale.
ma quindi chi studia in una koryu si infortuna ad ogni tecnica?Anche qui mi devo spiegare meglio.
diciamo che una certa "epurazione" ha reso più facile il proliferare delle AM...
Ma io stavo parlando del judo, a contatto pieno non puoi portare una leva per proiettare perché ciò sarebbe causa d'incidenti, queste cose le puoi fare solo in un kata.
anche qui dissento,
molte proiezioni,sono proprio il risultato di leve...(quindi fatte in piedi).
ovvio che questo esula dal campo "judo".
comunque,a parte le cose con cui sono in disaccordo,bel post,scritto con passione.Grazie! :-[
diciamo che il motivo è che sono stati asfaltati da Mataemon Tanabe del fusen ryu ;)
Diciamo che se non voleva essere proiettato poteva stare a casa e faceva prima.
esistono modalità per tirare seoi nage che esulano dalla visione kito/judo e seoi nage,non ha certo bisogno della casacca per esser tirato (e neanche di afferrar nulla con le mani..)Forse non mi sono spiegato. Posto che il seoi nage si possa tirare marzialmente parlando anche in situazioni diverse da quelle stabilite dal judo (ad eccezione dell'attacco da tergo), stai dicendo quello che dico io e cioè che il seoi nage del judo non è una tecnica marziale.
ma quindi chi studia in una koryu si infortuna ad ogni tecnica?Anche qui mi devo spiegare meglio.
diciamo che una certa "epurazione" ha reso più facile il proliferare delle AM...
Per pieno contatto, nel contesto in cui parlavo io, s'intende una tecnica portata liberamente senza vincoli di controllo in un combattimento "regolamentato" ma libero, come può essere un combattimento di boxe o randori, dove si va a pieno contatto, ma l'avversario non sa cosa gli arriva.
Un kata può contenere tecniche più pericolose (più marziali), ma uke sa cosa fare e anche tori. Inoltre le koryu (come pure il silat o il krav maga per esempio) quando tirano tecniche che più si avvicinano ad essere marziali controllano eccome e non vanno a pieno contatto altrimenti romperebbero o lusserebbero le articolazioni oppure strangolerebbero realmente.
Ma io stavo parlando del judo, a contatto pieno non puoi portare una leva per proiettare perché ciò sarebbe causa d'incidenti, queste cose le puoi fare solo in un kata.
anche qui dissento,
molte proiezioni,sono proprio il risultato di leve...(quindi fatte in piedi).
ovvio che questo esula dal campo "judo".