Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
Err ... si, pero' ... se gli consigli (giustamente) di mettere alla prova l'insegnante per vedere se mena non mi pare tu possa coerentemente dire che non andresti mai dal tipo delle foto (a meno che tu non lo abbia messo alla prova ed abbia constatato che "non mena" ...) :)
In effetti in questo caso il mio è un pregiudizio maturato dopo la visione dei filmati... XD
In effetti in questo caso il mio è un pregiudizio maturato dopo la visione dei filmati... XD
Immagino
Oltretutto suppongo il tipo "meni" anche dato che mi pare lavorasse nelle forze d'ordine oltre ad essere "grande e grosso" come si dice. Per anni e' stato al centro dell'attenzione con discussioni sulla sua storia di apprendistato presso, mi pare, un discendente di Li Qingyun.
1. | poi ovviamente una prova bisognerebbe farla prima di parlare con certezza |
ovviamente potrei sbagliarmi, magari le cose che fa vedere sono soltanto propedeutiche alla costruzione di schemi motori utili, però.. a giudicare dai video è un marlon[/font]
Ciao ragazzi e grazie a tutti dele opinioni,però credo si stia perdendo un pò il succo del discorso,di maestri cazzari o meno ce ne sono in tutti gli stili,come di modifiche e sistemi inventati da pseudo-maestri che modificano le arti marziali,secodno il loro pensiero.
Quello che chiedo io è se a vostro parere il baguazhang è funzionale al giorno d'oggi,se quello che è arrivato ai giorni nostri è ancora valido per difendersi.
TUTTE le arti marziali hanno valore e dunque, senza riferimenti ad uno specifico insegnante, qualunque arte e' "funzionale al giorno d'oggi".
1. | io non sono d'accordo con quello che dici: il mondo delle am è stracolmo di roba completamente inutile |
io non sono d'accordo con quello che dici: il mondo delle am è stracolmo di roba completamente inutile
Ciao ragazzi e grazie a tutti dele opinioni,però credo si stia perdendo un pò il succo del discorso,di maestri cazzari o meno ce ne sono in tutti gli stili,come di modifiche e sistemi inventati da pseudo-maestri che modificano le arti marziali,secodno il loro pensiero.Se lo alleni bene si, come tutte le cose!
Quello che chiedo io è se a vostro parere il baguazhang è funzionale al giorno d'oggi,se quello che è arrivato ai giorni nostri è ancora valido per difendersi.
Quindi dici che sostanzialmente al giorno d'oggi,il Baguazhang non esiste,ma esistono solo varie rielaborazioni di vari maestri tramandate negli anni ed arrivate al giorno d'oggi completamente snaturate?
Almeno vedere dei video dove si capisca che due praticanti di kung fu che fanno libero non stiano facendo della kick o del sanda....ma fino ad ora mi pare non se ne siano trovati di validi...Però qualcosa c'è...
Che è un po' come dire "Scelgo Shotokan perchè Machida..." :halo:
Mi riferivo al tuo ultimissimo post. :) Ma era una pura battuta, non una provocazione. :)
Almeno vedere dei video dove si capisca che due praticanti di kung fu che fanno libero non stiano facendo della kick o del sanda....ma fino ad ora mi pare non se ne siano trovati di validi...Però qualcosa c'è...
Si invece. Ricordi quel video di Hung gar trovato da Hung-gio? :)
uno stile di kung fu,che nel combattimento libero e non collaborativo ,possa essere espresso ed applicato con le tecniche provate in allenamento e nei vari sparring,più o meno collaborativi.
Il mio non è sarcasmo,anzi invito nel caso qualcuno ne fosse in possesso, di postare dei video che mostrino un qualsiasi stile di kung-fu vibile ed identificabile come tale,in un combattimento o in un allenamento libero,grazie.
1. | Tipo "colpisci se l'altro e' scoperto", "evita i colpi", "forte sulle gambe,veloce sulle braccia","affera e spingi"...e" grazie al cazzo " che aggiungo io XD |
Sol/dorje e' uno di quelli che crede nella "teoria dei principi" cioe' sembra Brutta Kickboxing ma in realta' si vedono i principi dello stile.[1]
1. Tipo "colpisci se l'altro e' scoperto", "evita i colpi", "forte sulle gambe,veloce sulle braccia","affera e spingi"...e" grazie al cazzo " che aggiungo io XD
Sol/dorje e' uno di quelli che crede nella "teoria dei principi" cioe' sembra Brutta Kickboxing ma in realta' si vedono i principi dello stile.[1]
1. Tipo "colpisci se l'altro e' scoperto", "evita i colpi", "forte sulle gambe,veloce sulle braccia","affera e spingi"...e" grazie al cazzo " che aggiungo io XD
A dire il vero no, parlo proprio di tecniche visibili. :)
E poi io non "credo" per definizione. XD
Credenza non vuol dir fede XD
Cmq come dicevo, ci son diverse scuole di pensiero a riguardo, se qualcuno riesce a ripescare il video (che non ricordo quale fosse) avrai sicuramente modo di giudicare tu :)
Credenza non vuol dir fede XD
Lo so. Io paradossalmente non ho credenze, ma ho fede. ;)
Spoiler: show
Spoiler: show
E io cosa c'entro? :dis:
Ma non andiamo troppo OT che potrebbe passare giorgia da un momento all'altro :o[/spoiler]
MAd e dopo le prove... quali furono le conclusioni,da voi tratte?
Se c'hai la cazzima meni in qualsiasi modo,ma semplicemente quello non e' uno dei migliori. Anzi dei peggiori.
Bocciato su tutta la linea.
Per capirci: si,qualcosa si puo' fare,ma se sei in grado di mettere una tecnica tradizionale per quanto semplice,come uno dei 5 pugni, vuol dire che tra timing e footwork ti sei venuto a trovre in una posizione in cui un pugile di colpi ce ne mettr 3-4 e ben migliori.
E in ogni caso il footwork e' da buttare nel cesso.
Se c'hai la cazzima meni in qualsiasi modo,ma semplicemente quello non e' uno dei migliori. Anzi dei peggiori.
Bocciato su tutta la linea.
Per capirci: si,qualcosa si puo' fare,ma se sei in grado di mettere una tecnica tradizionale per quanto semplice,come uno dei 5 pugni, vuol dire che tra timing e footwork ti sei venuto a trovre in una posizione in cui un pugile di colpi ce ne mettr 3-4 e ben migliori.
E in ogni caso il footwork e' da buttare nel cesso.
Se prendi un vecchio coltello, arrugginito e senza filo, non puoi pretendere di tagliatrici il salame.
Lo strumento é quello giusto ma non é piu nelle condizioni di poter funzionare e quindi, come dici, da buttare nel cesso.
Lo strumento peró resta quello giusto
YM
Mi sentivo piu' simile a qualcuno che usasse un cucchiaio per tagliare il suddetto salame.
Ok che con la pratica e l'allenamento si puo' affilare il cucchiaio,ma se arriva mario rossi che non ha un passato da arrotino ma un bel cotello... zac! come taglia il salame!
Da qui arrivare a credere che forse quando usavano certe cose le suddette fossero molto differenti e piu' simili a coltelli,
La delusione comunque è sempre più grande,più faccio esperienze nuove e più mi accorgo che le cose più stilistiche e belle da vedere sono sempre meno efficaci nel combattimento,ma perchè,porca pupazza?
La delusione comunque è sempre più grande,più faccio esperienze nuove e più mi accorgo che le cose più stilistiche e belle da vedere sono sempre meno efficaci nel combattimento,ma perchè,porca pupazza?
La delusione comunque è sempre più grande,più faccio esperienze nuove e più mi accorgo che le cose più stilistiche e belle da vedere sono sempre meno efficaci nel combattimento,ma perchè,porca pupazza?
Da qui arrivare a credere che forse quando usavano certe cose le suddette fossero molto differenti e piu' simili a coltelli,
1. | di cui in questo momento non ricordo gli ideogrammi ;D |
La delusione comunque è sempre più grande,più faccio esperienze nuove e più mi accorgo che le cose più stilistiche e belle da vedere sono sempre meno efficaci nel combattimento,ma perchè,porca pupazza?
Fammi capire, hai fatto boxe x 5 anni e lotta e ti sembrano non "stilistiche e belle da vedere"?
YM
Ciao ragazzi,in questi giorni dovrò andare a provare una lezione in una scuola di kung fu dalle mie parti,che insegna diversi stili,fra i quali tutti e tre quelli interni,che sono quelli che più mi attraggono.
La mia intenzione primaria è quella di cominciare lo studio del BAGUAZHANG,del quale mi attrae la storia o meglio le varie ricostruzioni storiche,la filosofia e l'aspetto tecnico,che da un certo punto di vista è l'opposto di molti altri stili di kung fu,considerati fra i migliori per il combattimento o per lo scontro in genere.
Le cose che vi chiedo e sulle quali vorrei avere una vostra opinione sono le seguenti:
1)Qual'è la situzione del Baguazhang in Italia?
non vorrei accorgermi dopo dieci anni di aver studiato tutt'altro che il Baguazhang.
2)Come lo considerate a livello di difesa personale nel senso largo del termine,è efficace?
So che esistono metodi più veloci e di più facile apprendimento,ma sono interessato anche agli aspetti filosofici.
Grazie a tutti,cari amici. ;) ;)
Io ne conosco solo qualche elemento basilare. Mi sono stufato però di apprendere continuamente una miriade di forme sempre più complesse, perché non ne vedevo l'applicabilità e la possibilità di un ampio approfondimento. Mi sono concentrato inizialmente quindi per un certo periodo solo sul cambio singolo e sul cambio doppio, come consigliava Wang Xiang Zhai ai praticanti di Baguazhang, lasciando perdere il resto. Ho provato ad applicare gli spostamenti e i passi da posizione frontale, concependoli cioè come evasioni circolari ed entrate, sotto forma di spazzate ed agganci sulle gambe.
Yuen,NON SONO D'ACCORDO,sul discorso del sollevamento,in quanto come dici tu ti spiego la tecnica per bene e con dietro una preparazione fisica adeguata ed anche una grande motivazione aggiungerei(lo dico da appassionato powerlifter),riesco a staccare 250 kg.
Discorso diverso è quello del bagua, in quanto io maestro ti spiego una tecnica,poi bisogna vedere se questa è realmente applicabile in combattimento e se non si combatte questo a parole non si può dimostrare.
Yuen,NON SONO D'ACCORDO,sul discorso del sollevamento,in quanto come dici tu ti spiego la tecnica per bene e con dietro una preparazione fisica adeguata ed anche una grande motivazione aggiungerei(lo dico da appassionato powerlifter),riesco a staccare 250 kg.
SOL E YUEN,MA NON CREDETE CHE I TORNEI COME HO DETTO PRIMA ,POSSANO ESSEREUNA BUONA COSA PER REJNDERE FUNZIONALI QUESTI STILI ED ELIMINARE CIò CHE NON SERVE?
SOL E YUEN,MA NON CREDETE CHE I TORNEI COME HO DETTO PRIMA ,POSSANO ESSEREUNA BUONA COSA PER REJNDERE FUNZIONALI QUESTI STILI ED ELIMINARE CIò CHE NON SERVE?
Anche il cavallo era il mezzo di trasporto per eccellenza ed anche oggi potresti usarlo,con pro e contro,ma un mezzo migliore e più efficace al giorno d'oggi è l'automobile ad esempio:
Se ho capito cosa intendi,se devo scegliere scelgo quello valido e realmente più utilizzabile al giorno d'oggi,se ho capito male ,spiegati meglio per cortesia.
1. | non gli animali |
Anche il cavallo era il mezzo di trasporto per eccellenza ed anche oggi potresti usarlo,con pro e contro,ma un mezzo migliore e più efficace al giorno d'oggi è l'automobile ad esempio:
Se ho capito cosa intendi,se devo scegliere scelgo quello valido e realmente più utilizzabile al giorno d'oggi,se ho capito male ,spiegati meglio per cortesia.
vero, uno potrebbe dire "ma perche' imparare a cavalcare che ora ci stan le macchine?"
sarebbe piu' sensato fare le corse automobilistiche ovvero i tornei e preparazione agonistica
ma a me piace cavalcare[1]
1. non gli animali
Basta ricordarsi che non andari piu' veloce di una macchina da corsa :)
Basta ricordarsi che non andari piu' veloce di una macchina da corsa :)
e' sufficiente evitare dichiarazioni di invincibilita' :D
Ma anche cavalcando puoi fare gare e anche lì c'è evoluzione :P in fondo è tutta questione di gusti e di un minimo di senso di realtà, altrimenti finisci come un cavallaro che conosco che ha voluto fare una sfida ai 100 metri con una macchina XD
vero, uno potrebbe dire "ma perche' imparare a cavalcare che ora ci stan le macchine?"
sarebbe piu' sensato fare le corse automobilistiche ovvero i tornei e preparazione agonistica
ma a me piace cavalcare
Mi spiego meglio,se vado a fare Baguazhang,concetti e principi a parte,lo faccio anche per combattere e/o difendermi, utilizzando quello stile,altrimenti vado a fare danza classica e separatamente Muay thai,non credi? ;) :gh: :gh:
Ma anche cavalcando puoi fare gare e anche lì c'è evoluzione :P in fondo è tutta questione di gusti e di un minimo di senso di realtà, altrimenti finisci come un cavallaro che conosco che ha voluto fare una sfida ai 100 metri con una macchina XD
andiamo in mezzo alla foresta e facciamo tutte le gare che vuoi
YUEN E SOUL,QUINDI SECOndO VOi, IL BAGUAZHANG OGGI, NON ESISTE PIù?
SOL E YUEN,MA NON CREDETE CHE I TORNEI COME HO DETTO PRIMA ,POSSANO ESSEREUNA BUONA COSA PER REJNDERE FUNZIONALI QUESTI STILI ED ELIMINARE CIò CHE NON SERVE?
No. Migliorare una cosa che non esiste (di fatto), non serve. Meglio dedicarsi ad altro. :)
SOL E YUEN,MA NON CREDETE CHE I TORNEI COME HO DETTO PRIMA ,POSSANO ESSEREUNA BUONA COSA PER REJNDERE FUNZIONALI QUESTI STILI ED ELIMINARE CIò CHE NON SERVE?
No. Migliorare una cosa che non esiste (di fatto), non serve. Meglio dedicarsi ad altro. :)
Allora scusami Soul,come mai hai scritto questo qualche messaggio prima,se non hai la sicurezza?
Quindi kufù nella palestra/scuola dove ti alleni di Bagua,fate anche sparring libero?
Si riesce a vedere qualcosa?
Infatti,visto che nel raggio di 80 km da dove vivo io,ho trovato una sola scuola che insegna il Bagua,insieme agli altri tre stili interni,dovrei essere davvero fortunato.
Però rimane un fatto....
Se si cerca l'efficacia in combattimento, il realismo nella possibilità di autodifesa, ecc...
Gli stili interni cinesi sono da lasciar perdere.
Dietro al bagua,ci sarà molto altro di sicuro ,come per tutti gli stili interni e sicuramente se uno vuole studiare la difesa personale cerca altro,però se vuoi fare tutte e due le cose,o meglio tutte e tre,studiare lo stile,capirne i concetti e difenderti o comabattere utilizzandone le tecniche,non c'è niente di male.
Dovrebbero essere questi i propositi con i quali ci si avvicina al Bagua,perchè anche se uno stile interno,si parla sempre di uno stile di combattimento, un maestro cinese di cui ho letto un intervista pochi giorni fa,si incazza come una bestia quando sente dire che il Bagua e gli stili interni non sono il massimo per il puro combattimento e si incazza pure quando definiscono il Bagua uno stile morbido.Può incazzarsi quanto vuole ma non è che cambi qualcosa...
Non lo so Andrea,fatto sta che mi rimane di andare a provare,se vedo che dopo un pò mi fanno solo ballare :D e non posso confrontarmi con nessuno,saluto tutti e me ne vado fuori dalle p...e ;D ;D
Come ho detto prima,bellezza dello stile a parte ,il mio obbiettivo basilare rimane il combattimento,mi sarebbe piaciuto,o meglio nelle mie fantasie da bambino,mi ispirava il fatto di poter combattere in maniera se così posso dire ,esotica!! :sur: :sur:Come tutti. :thsit:
Non lo so Andrea,fatto sta che mi rimane di andare a provare,se vedo che dopo un pò mi fanno solo ballare :D e non posso confrontarmi con nessuno,saluto tutti e me ne vado fuori dalle p...e ;D ;D
A prescindere da tutto, QUESTO è lo spirito giusto per tutto! ;)QuoteCome ho detto prima,bellezza dello stile a parte ,il mio obbiettivo basilare rimane il combattimento,mi sarebbe piaciuto,o meglio nelle mie fantasie da bambino,mi ispirava il fatto di poter combattere in maniera se così posso dire ,esotica!! :sur: :sur:Come tutti. :thsit:
Non lo so Andrea,fatto sta che mi rimane di andare a provare,se vedo che dopo un pò mi fanno solo ballare :D e non posso confrontarmi con nessuno,saluto tutti e me ne vado fuori dalle p...e ;D ;D
A prescindere da tutto, QUESTO è lo spirito giusto per tutto! ;)QuoteCome ho detto prima,bellezza dello stile a parte ,il mio obbiettivo basilare rimane il combattimento,mi sarebbe piaciuto,o meglio nelle mie fantasie da bambino,mi ispirava il fatto di poter combattere in maniera se così posso dire ,esotica!! :sur: :sur:Come tutti. :thsit:
quoto. Anche io volevo combattere come jackie chan in la tigre all'ombra dell'aquila....
Con la frase di thor credo si spieghino molti fraintendimenti e discussioni fra "tradizionalisti" e "sportivoni"...
Però rimane un fatto....Dipende...hanno più o meno gli stessi attuali problemi degli altri stili di arti marziali "tradizionali" orientali, con le rispettive differenze.
Se si cerca l'efficacia in combattimento, il realismo nella possibilità di autodifesa, ecc...
Gli stili interni cinesi sono da lasciar perdere.
Se si scelgono, lo si fa per altri motivi...
suppongo che tale affermazione sia il frutto di una lunga e faticosa ricerca nel Baguazhang
non ho mica detto che si impara dai filmati, serve solo a Thor per vedere tra le mille cose che si trovano in rete. Poi ognuno ha le sue opinioni, certo le mie le baso sulla realtà mia personale soprattutto fatta sul campo
non ho mica detto che si impara dai filmati, serve solo a Thor per vedere tra le mille cose che si trovano in rete. Poi ognuno ha le sue opinioni, certo le mie le baso sulla realtà mia personale soprattutto fatta sul campo
Ba Gua (Baguazhang, Bagua) Applications---internal kung fu (martial art) montreal (https://www.youtube.com/watch?v=mvt7D4OfunU#)
(cut)
1. | Un po' troppo lontano, non trovi? |
(...) preferisco tornarmene a giocare con le forme, almeno non do fastidio alla intelligenza di nessuno...
Ha visitato il Giappone(classando le arti autoctone di boxe giapponese come "inutili")e vi ha insegnato.
Ne ho visti solo un paio in velocità e a salti, ma non mi dispiacciono per niente. Di vere applicazione non ho visto niente, sono comunque esercizi.Sono sicuramente meglio di tante altre cose viste sul tubo. Negli ultimi video ci sono alcuni esempi di applicazioni, o meglio di possibili applicazioni.
Girovagando in rete mi sono imbattuto in una serie di filmati sul Baguazhang di Wang Shujin, che condivido per cronaca e per conoscere le opinioni di chi vorrà avere la pazienza di guardarli. Mi sembrano spezzoni di un unico “documentario”, che chiamo in questo modo perché non capisco un accidenti di quello che viene detto.
Non conosco i “protagonisti” dei video, ne a che periodo risalgano le riprese (di bassa qualità video e audio) ma trovo comunque interessante quello mostrato da un punto di vista archeo-marziale.
Quello che non mi piace (ma lo dico da profano autodidatta): gli esempi di “applicazioni” mostrate cominciano spesso come risposta ad un pugno; la distanza è sempre un mezzo metro in più di quella che (a mio parere) dovrebbe essere (sia negli esercizi a coppie, sia nelle “applicazioni”); i colpi sono solo a vuoto e non c'è traccia di allenamento su “bersagli” un po' più solidi dell'aria.
Insomma, ci vedo molta coregrafia in stile wuxiapian, ma poca vera sostanza.
Wang Shujin è sempre stato un enigma per me.Inizio con una piccola precisazione: in realtà nella scuola del suo maestro erano praticati Xingyiquan e Baguazhang, il Taijiquan invece è sicuramente venuto dopo, come dicevi tu, assieme alle basi dell'Yiquan (Zhang Zhuan in particolare). Ha studiato, non so con quale profondità e per quanto tempo, poi un altro stile, di cui non mi ricordo il nome (se vi interessa cerco...), ma sicuramente con meno importanza dei precedenti nel suo percorso marziale.
Ero molto incuriosito da questo personaggio che aveva fama di gran combattente.
Ha visitato il Giappone(classando le arti autoctone di boxe giapponese come "inutili")e vi ha insegnato.
Ha lasciato una scuola importante a Taiwan.
Era celebre per la camicia di ferro e per il Beng quan a corta distanza.
Insomma,i presupposti per un "personaggio" ci sono tutti.
Però:col beneficio del dubbio per non averlo io mai incontrato.....le volte che l'ho visto muovere,mi è piaciuto poco(va da se che via video ciò non significa nulla,visto che si parla di stili interni...);era alto 190 cm e pesava sui 100kg...con queste dimensioni è "facile"essere forti....specifichiamo poi che la sua vera base è lo Hsing Yi quan;Pa Kua e taiji sono arrivati dopo.
La possibilità è che il suo livello fosse così avanzato che io non riesco a percepirlo come tale.
Però rimane il fatto che non mi ha illuminato come altri,e comunque NON lo prenderei come riferimento per il Pa Kua.
interessante, visto che a me quei video non stonano rispetto jujutsu/kempo "giapponesi".Premetto che non sono un amante delle comparazioni e ho alle spalle solo un anno di conoscenza del Jujutsu giapponese, risalente a quando avevo dodici anni e volevo integrare il mio Karate. Tuttavia è stata la stessa cosa che mi ha detto un amico istruttore giapponese, che trovava la parte di Jujutsu dello Shorinji Kempo[1] decisamente compatibile con le applicazioni del Taijiquan, Xingyiquan e Baguazhang. Per questo motivo è l'unica parte dello Shorinji che insegna ancora, assieme agli stili interni. :)
1. | Stile da lui iniziato a praticare negli anni '60, con foto decisamente d'epoca. |
Ti ringrazio Zizuè.Ma figurati, è un piacere. Tra "fratelli" di lineage questo e altro... ;)
Non so come fai a trovare sempre tutti questi video, sei straordinario! :ohi:No, non straordinario. Insonne. :yawn:
Ora li guardo con calma, nonostante permangano tutti i miei dubbi sull'applicabilità di questo stile, poi ti faccio sapere che ne penso. ;)Attendo impaziente. Io una mia idea ce l'ho, però essendo digiuno di alcuna pratica di combattimento, ma molto ferrato nella immaginazione critica (sic), sono piuttosto restio ad esporla.
Inizio con una piccola precisazione: - cut -Questo è sostanzialmente quello che hanno raccontato a me, parola più, parola meno.
Comunque, non so quando ne come, ma mi sa devo incontrarti, prima o poi.
1. | Mi ricorda un episodio successo tra due miei amici che si sono scoperti, durante una sera di sbronze al solito pub, improvvisamente cugini per via di parenti comuni... |
Premetto che non sono un amante delle comparazioni
Grande, siamo pure parenti! :DXD
Hai ragione. Mi sa tanto anche a me, "fratello" che dobbiamo proprio incontrarci...sarebbe un vero piacere, ho un grande rispetto per quello che scrivi e per il tuo atteggiamento sul forum.:-[
Anche se io sono un fratello abbastanza degenere e di Bagua conosco pochissimo.Stessa cosa per me, per quanto riguarda il Taijiquan.
La prima volta che passo in Puglia a trovare lontani parenti vari oppure semplicemente a farmi un giro per rivedere certi posti, un salto a trovarti lo faccio sicuramente! Vale lo stesso per te se vieni a Milano. ;):o Puglia rules! XD
Se vuoi iniziare ad esporre la tua idea, non ti fare problemi. Sono curioso. :sbav::dis:
1. | ”Quasi” è un eufemismo... |
2. | Sono all'antica, preferisco la carta stampata ai video... |
Succede, capita anche a me... XDPremetto che non sono un amante delle comparazioni
nemmeno io amo le comparazioni in se, è che devo per forza usare quel poco che conosco per farmi un idea sul lavoro mostrato in discipline che non conosco. Poi magari sbaglio e prendo una cosa per un altra... XD
@zixuè: potresti iniziare a citare qualcuno dei libri su cui ti basi come fonti e già, come malato di bibliofilia, sarei contentissimo...
@zixuè: potresti iniziare a citare qualcuno dei libri su cui ti basi come fonti e già, come malato di bibliofilia, sarei contentissimo...
Di ritorno a casa, rispondo.
1-Bagua Linked Palms, Wang Shujin (traduzione di Kent Howard e Chen Hsiao-Yen) ENG
2-Bagua Swimming Body Palms, Wang Shujin (traduzione di Kent Howard e Chen Hsiao-Yen) ENG
3-Il Ba Gua Zhang di stile Cheng, di Zhao Min Hua ITA
4-Baguazhang: Theory and Applications, di Liang Shou-Yu e Yang Jwing-Ming ENG
5-The Whirling Circles of Ba Gua Zhang: The Art and Legends of the Eight Trigram Palm,di Allen Frank e Zhang Tina Chunna ENG
6-The Cheng School Gao Style Baguazhang Manual: Gao Yisheng's Bagua Twisting-Body Connected Palm, di Gao Yisheng ENG
7-Pa Kua Chang - I fondamenti - Volume 1 e Volume 2, di Park Bok Nam e Dan Miller ITA
Scusa se mi permetto. Fermo restando il solito discorso dell'imparare tamite libri, che tu già sai e che non ripetiamo, vorrei fare una piccola considerazione: i libri che citi, vanno IMHO bene per una ricerca estesa di tipo storico o per un "approfondimento" (entro verti termini) per chi ha gia conoscenze. Se il tuo scopo è cercare di conoscere il BGZ a fini non teorici, leggere ed utilizzare libri impostati su "correnti diverse" è IMHO cercare di complicarsi ulteriormente una vita già complicata.Non scusarti e permettiti pure, anzi. :)
A colpo d'occhio vedo che utilizzi libri di ben 5 correnti diverse (non conto il 5° perchè non ne ho conoscenza e non so a che specifica corrente si riferisca). Direi che capirci qulche cosa diventa un bel pasticcio. Non ti converrebbe sceglierti una corrente (quella di Wang Shujin, visto che mi sembra quella in cui le tue conoscenze siano legggermente maggiori) e lavorare su quella? Già così sei al limite dell'impossibile, ma lavorando su n correnti come sembra tu stia facendo mi sa che puoi generare solo confusione.Qui ti riferisci all'aspetto "pratico", vero? Io mi dedico (poco e male... :dis:) solamente alla linea di Wang Shujin: quella ho imparato la prima volta che ho cominciato e a quella mi attengo. E' già abbastanza complicato così, figuriamoci se mi metto fare mescoloni! Delle altre linee mi incuriosiscono gli aspetti teorici e nient'altro.
Scusa se mi son permesso un consiglio non richiesto.
Ciao Nick
Scusa se mi permetto. Fermo restando il solito discorso dell'imparare tamite libri, che tu già sai e che non ripetiamo, vorrei fare una piccola considerazione: i libri che citi, vanno IMHO bene per una ricerca estesa di tipo storico o per un "approfondimento" (entro verti termini) per chi ha gia conoscenze. Se il tuo scopo è cercare di conoscere il BGZ a fini non teorici, leggere ed utilizzare libri impostati su "correnti diverse" è IMHO cercare di complicarsi ulteriormente una vita già complicata.Non scusarti e permettiti pure, anzi. :)
Dai libri non pretendo certo di imparare un'arte marziale, ci mancherebbe. Però sono un valido strumento per imparare qualcosa su un'arte marziale: teoria, origini storiche, fondamenti, principi, ecc... Nient'altro. Le sequenze di movimenti illustrate e descritte? Sì, belle, interessanti... Ma restano lì, sul libro.
A colpo d'occhio vedo che utilizzi libri di ben 5 correnti diverse (non conto il 5° perchè non ne ho conoscenza e non so a che specifica corrente si riferisca). Direi che capirci qulche cosa diventa un bel pasticcio. Non ti converrebbe sceglierti una corrente (quella di Wang Shujin, visto che mi sembra quella in cui le tue conoscenze siano legggermente maggiori) e lavorare su quella? Già così sei al limite dell'impossibile, ma lavorando su n correnti come sembra tu stia facendo mi sa che puoi generare solo confusione.Qui ti riferisci all'aspetto "pratico", vero? Io mi dedico (poco e male... :dis:) solamente alla linea di Wang Shujin: quella ho imparato la prima volta che ho cominciato e a quella mi attengo. E' già abbastanza complicato così, figuriamoci se mi metto fare mescoloni! Delle altre linee mi incuriosiscono gli aspetti teorici e nient'altro.
Per una conoscenza "non teorica" occorrerebbe la pratica-praticata... e qualcuno con cui afferrarsi e sbatacchiarsi: a me manca il secondo e, quindi, anche la prima, purtroppo...
:(
Per questo nel commentare la pratica arrivo fino ad un certo punto e poi mi fermo: non ho titoli per esprimere pareri su quello che non conosco. Tutto qui.Scusa se mi son permesso un consiglio non richiesto.
Ciao Nick
Consiglio non richiesto, ma puntuale e ben accetto. :)
Mi permetto allora un'altra "piccola digressione": per quanto riguarda la storia, in linea di massima con un libro può anche starci, anche se è meglio diffidare comunque un po'.Sicuramente. La lettura di quei testi non deve assolutamente essere acritica, tutt'altro. Però personalmente trovo interessanti le "variazioni" che di volta in volta vengono apportate, a seconda di chi scrive. Ma non ha nulla ha che fare in senso stretto con l'arte in se, naturalmente, sono mie piccole manie da "collezionista di informazioni".
Per la teoria, IMHO puoi solo trovare alcune basi generiche e spesso ho constatato discutibili: nel senso che vanno discusse con un apparteente alla linea, in quanto "interpretabili".Nì. Nel senso letterale di "sì e no".
Fondamenti come sopra.
Principi, peggio che andar di notte. A parte che per interpretarli correttamente occorre qualcuno che li conosca, a parte i canti il resto è caratteristico delle linee specifiche. Cercare di interpretarli IMHO non porta a niente, se non, come dici anche tu, a far confusione.
Tralasciando le differenze tra scuole, fermo restando quanto sopra, sono sinceramente convinto che il livello nella pratica e nel combattimento faccia la differenza nella interpretazione dei canti: quanto più si sperimenta in prima persona il caos [2] di uno scontro e quello che il nostro corpo può fare ma soprattutto NON può fare, tanto più i testi diventano "concreti". Ciò non toglie che un approccio seriamente critico non possa essere un buon punto di partenza per evitare interpretazioni "ai confini della realtà".
E per quanto riguarda i canti del BGZ, sono di una difficoltà enorme anche per chi ha una guida. Tanto più che sono interpretabili in modo diverso anche a seconda del livello del praticante nel singolo stile, non solo a seconda della scuola di appartenenza.
Bene; però ribadisco quanto sopra. Alcuni concetti sono generali, altri sono generici; e con questi si può anche "venire a patti". La maggior parte però non appartengono a queste categorie, quindi occorre fare molta attenzione se non si vuol finire fuori strada.:thsit:
Di dove sei?Manfredonia, FG. Se mi dici che sei a meno di un'ora di macchina, sono disposto a raggiungerti per farmi malmenare (in allegria, si intende...)
1. | Sì, ok... Ci sarebbe la pratica del combattimento, ma lottare contro l'aria non da soddisfazione... :dis: |
2. | Nel senso di imprevedibilità, non di disordine casuale: sembra una differenza da poco, ma non lo è. |
Mi permetto allora un'altra "piccola digressione": per quanto riguarda la storia, in linea di massima con un libro può anche starci, anche se è meglio diffidare comunque un po'.Sicuramente. La lettura di quei testi non deve assolutamente essere acritica, tutt'altro. Però personalmente trovo interessanti le "variazioni" che di volta in volta vengono apportate, a seconda di chi scrive. Ma non ha nulla ha che fare in senso stretto con l'arte in se, naturalmente, sono mie piccole manie da "collezionista di informazioni".
Per la teoria, IMHO puoi solo trovare alcune basi generiche e spesso ho constatato discutibili: nel senso che vanno discusse con un apparteente alla linea, in quanto "interpretabili".Nì. Nel senso letterale di "sì e no".
Fondamenti come sopra.
Principi, peggio che andar di notte. A parte che per interpretarli correttamente occorre qualcuno che li conosca, a parte i canti il resto è caratteristico delle linee specifiche. Cercare di interpretarli IMHO non porta a niente, se non, come dici anche tu, a far confusione.
Cioè, mi trovi d'accordo che teoria, fondamenti e principi vadano discussi con gli appartenenti alla linea e che siano comunque discutibili, nel senso di "meritevoli di essere oggetto di discussione". Ma nella impossibilità pratica di realizzare una simile condizione, una "sana" rimuginazione personale (sono un esperto in materia...) potrebbe sortire effetti convincenti solo provando praticamente le diverse conclusioni.
Riguardo le interpretazioni, sono sinceramente scettico sul fatto che si possa trovare una "corretta interpretazione": in quanto "interpretazione", in assenza di testi chiari ed espliciti, è naturalmente soggetta a personalizzazioni e visioni parziali. Quand'anche fossi madre lingua cinese e fossi cresciuto nell'ambiente culturale che ha prodotto quei testi, molto probabilmente avrei una mia personale interpretazione diversa da altre. Avendo a disposizione solo traduzioni (quanto fedeli?), figuriamoci se mi avventuro alla ricerca della "interpretazione autentica": solo gli autori la conoscevano, ma purtroppo (per me) hanno scelto uno stile di scrittura criptico.
Anche qui, "ascolto" le diverse versioni e ci ragiono sopra, non ho altri strumenti[1]. Ma tentare di "integrarle" non ci provo neanche: colgo similitudini e differenze e per evitare di fare confusione, mi soffermo sulle prime e accantono le seconde.
1. Sì, ok... Ci sarebbe la pratica del combattimento, ma lottare contro l'aria non da soddisfazione... :dis:
Tralasciando le differenze tra scuole, fermo restando quanto sopra, sono sinceramente convinto che il livello nella pratica e nel combattimento faccia la differenza nella interpretazione dei canti: quanto più si sperimenta in prima persona il caos [2] di uno scontro e quello che il nostro corpo può fare ma soprattutto NON può fare, tanto più i testi diventano "concreti". Ciò non toglie che un approccio seriamente critico non possa essere un buon punto di partenza per evitare interpretazioni "ai confini della realtà".
E per quanto riguarda i canti del BGZ, sono di una difficoltà enorme anche per chi ha una guida. Tanto più che sono interpretabili in modo diverso anche a seconda del livello del praticante nel singolo stile, non solo a seconda della scuola di appartenenza.
2. Nel senso di imprevedibilità, non di disordine casuale: sembra una differenza da poco, ma non lo è.
Anche se resta sempre la potenziale "fregatura" indotta dalle traduzioni (parlo per me, non conoscendo affatto il cinese mi sento particolarmente "vulnerabile" da questo punto di vista).
Bene; però ribadisco quanto sopra. Alcuni concetti sono generali, altri sono generici; e con questi si può anche "venire a patti". La maggior parte però non appartengono a queste categorie, quindi occorre fare molta attenzione se non si vuol finire fuori strada.:thsit:Di dove sei?Manfredonia, FG. Se mi dici che sei a meno di un'ora di macchina, sono disposto a raggiungerti per farmi malmenare (in allegria, si intende...)
:)
Se intendi interpretazione estrapolata da ragionamento singolo senza "istruzione diretta" non posso che darti ragione.Purtroppo non posso fare altro, non ho nessuna "istruzione diretta" ne guida alcuna.
Diverso il caso di addestramento "seguito". Questo perchè comunque parliamo di "sistema": i principi diventano a senso "univoco" (o quasi, semplifico per chiarezza), o meglio di significato "specifico e non travisabile" in quanto possono essere validi solo se "vissuti" in quell'interpretazione specifica, in quanto "strettamente dipendenti fra loro". Per intenderci, non funziona un singolo principio in sè, ma solo se utilizzato insieme ad altri. Si restringono quindi le modalità di applicazione.Detta così la questione sembra che si avvolga tautologicamente su se stessa: i principi assumono un significato solo all'interno di una interpretazione specifica, che li fa diventare un sistema, sistema che a sua volta è la base fondante della interpretazione specifica.
Qui mi riferivo solamente agli aspetti teorici. "Saltare" da un modo di muoversi all'altro, o mescolare linee di insegnamento diverse ingenera solo confusione. E non solo mentale.Anche qui, "ascolto" le diverse versioni e ci ragiono sopra, non ho altri strumenti[1]. Ma tentare di "integrarle" non ci provo neanche: colgo similitudini e differenze e per evitare di fare confusione, mi soffermo sulle prime e accantono le seconde.
1. Sì, ok... Ci sarebbe la pratica del combattimento, ma lottare contro l'aria non da soddisfazione... :dis:
A meno di una pratica di "basso livello", IMHO le similitudini si possono trovare solo in principi di carattere generale.
E già... :dis:Anche se resta sempre la potenziale "fregatura" indotta dalle traduzioni (parlo per me, non conoscendo affatto il cinese mi sento particolarmente "vulnerabile" da questo punto di vista).E'un grosso problema. Anche perchè non basta che vengano tradotte da qualc'uno che conosca il cinese, occorre anche che sia un praticante di alto livello. E nuovamente non basta.
Mi dispiace, ma sono ad almeno un'ora....d'aereo.
E comunque pure infortunato: ho appena operato il legamento crociato del ginocchio e sono in giro stampellato.... e purtroppo ne avrò per un po'.
Ciao Nick
Se intendi interpretazione estrapolata da ragionamento singolo senza "istruzione diretta" non posso che darti ragione.Purtroppo non posso fare altro, non ho nessuna "istruzione diretta" ne guida alcuna.Diverso il caso di addestramento "seguito". Questo perchè comunque parliamo di "sistema": i principi diventano a senso "univoco" (o quasi, semplifico per chiarezza), o meglio di significato "specifico e non travisabile" in quanto possono essere validi solo se "vissuti" in quell'interpretazione specifica, in quanto "strettamente dipendenti fra loro". Per intenderci, non funziona un singolo principio in sè, ma solo se utilizzato insieme ad altri. Si restringono quindi le modalità di applicazione.Detta così la questione sembra che si avvolga tautologicamente su se stessa: i principi assumono un significato solo all'interno di una interpretazione specifica, che li fa diventare un sistema,
sistema che a sua volta è la base fondante della interpretazione specifica.
Però può essere che ho capito male.
Il mio punto di vista è abbastanza pragmatico: parto dalle basi (footwork, colpi, proiezioni e leve); sulla base di una prima interpretazione dei principi, applico le mie conoscenze tecniche; scarto quelle che mal si adattano al principio e approfondisco per migliorare quello che "funziona"; nel frattempo, avendo imparato di più sul combattimento, riesco a leggere nei principi qualcosa che prima non vedevo; quindi, sulla nuova interpretazione, o perfezionamento della interpretazione, vado a riprovare gli aspetti pratici e applicativi, e cosi via. In questo senso, non solo l'apprendimento (sia di chi apprende sia di chi insegna) è continuo (perché ci sarà sempre qualcosa che non conosco o che conosco male o non perfettamente), ma è anche in un certo modo svincolato da una interpretazione specifica: la "scrematura" nella eseguibilità o meno delle tecniche la fa la pratica, da qualunque interpretazione (sensata, ovviamente) si sia partiti.
Qui mi riferivo solamente agli aspetti teorici.Anche qui, "ascolto" le diverse versioni e ci ragiono sopra, non ho altri strumenti[1]. Ma tentare di "integrarle" non ci provo neanche: colgo similitudini e differenze e per evitare di fare confusione, mi soffermo sulle prime e accantono le seconde.
1. Sì, ok... Ci sarebbe la pratica del combattimento, ma lottare contro l'aria non da soddisfazione... :dis:
A meno di una pratica di "basso livello", IMHO le similitudini si possono trovare solo in principi di carattere generale.
"Saltare" da un modo di muoversi all'altro, o mescolare linee di insegnamento diverse ingenera solo confusione. E non solo mentale.E già... :dis:Anche se resta sempre la potenziale "fregatura" indotta dalle traduzioni (parlo per me, non conoscendo affatto il cinese mi sento particolarmente "vulnerabile" da questo punto di vista).E'un grosso problema. Anche perchè non basta che vengano tradotte da qualc'uno che conosca il cinese, occorre anche che sia un praticante di alto livello. E nuovamente non basta.Mi dispiace, ma sono ad almeno un'ora....d'aereo.
E comunque pure infortunato: ho appena operato il legamento crociato del ginocchio e sono in giro stampellato.... e purtroppo ne avrò per un po'.
Ciao Nick
Peccato, sia per la lontananza sia per l'infortunio. Ti auguro una pronta guarigione.
@zixuè: potresti iniziare a citare qualcuno dei libri su cui ti basi come fonti e già, come malato di bibliofilia, sarei contentissimo...
Di ritorno a casa, rispondo.
1-Bagua Linked Palms, Wang Shujin (traduzione di Kent Howard e Chen Hsiao-Yen) ENG
2-Bagua Swimming Body Palms, Wang Shujin (traduzione di Kent Howard e Chen Hsiao-Yen) ENG
3-Il Ba Gua Zhang di stile Cheng, di Zhao Min Hua ITA
4-Baguazhang: Theory and Applications, di Liang Shou-Yu e Yang Jwing-Ming ENG
5-The Whirling Circles of Ba Gua Zhang: The Art and Legends of the Eight Trigram Palm,di Allen Frank e Zhang Tina Chunna ENG
6-The Cheng School Gao Style Baguazhang Manual: Gao Yisheng's Bagua Twisting-Body Connected Palm, di Gao Yisheng ENG
7-Pa Kua Chang - I fondamenti - Volume 1 e Volume 2, di Park Bok Nam e Dan Miller ITA
ma e' la tua risposta a tutto :P
A parte questo, si parla sempre di efficacia di uno stile in termini generali, dimenticando che siamo tutti persone molto diverse,Questo, con tutto il rispetto, secondo me è ininfluente.
e non solo fisicamente. Ponendo che uno stile o scuola sia oggettivamente migliore di un'altra, ma ad esempio l'insegnamento sia molto violento, e ponendo che io sia una persona assolutamente pacifica e incapace di violenza o impeto agonistico in allenamento.....quanto ne ricaverei da quella pratica? Probabilmente mi allenerei senza impegnarmi al massimo. Quanto di più invece riuscirei a migliorare le mie capacità allenandomi in contesti e con metodologie diverse, più tranquille, dove potrei metterci il 1000%?L'allenamento per combattere deve esser duro, la violenza è un'altra cosa.
Fai quello che ti piace, perchè lì puoi dare il massimo e crescere al massimo. Il baguazhang non è ne più nè meno valido di altre forme di allenamento per efficacia. Dipende da te.
magari sbaglio,ma a me sembra che abbiate detto più o meno la stessa cosa,e che tu non l'abbia capito.A parte questo, si parla sempre di efficacia di uno stile in termini generali, dimenticando che siamo tutti persone molto diverse,Questo, con tutto il rispetto, secondo me è ininfluente.
Ognuno adatta gli strumenti che gli vengono dati ad un uso differente.
Qui abbiamo due video di due pesi massimi:
Teddy Riner, 206cm/129kg
Judo Teddy Riner Highlights (https://www.youtube.com/watch?v=u0Jg7p6AAcY#)
Yasuyuki Muneta, 170cm/130kg
YASUYUKI MUNETA JUDO (https://www.youtube.com/watch?v=hU8Rym-OpaI#)
Il primo è indubbiamente più forte del secondo ma medesima disciplina, modo di combattere diversissimo, bagaglio tecnico individuale diverso, strutture fisiche completamente diverse, caratteristiche fisiche ancora più diverse.
Entrambi incredibilmente efficaci, visto che quello "scarso" dei due un paio di mondiali li ha vinti.e non solo fisicamente. Ponendo che uno stile o scuola sia oggettivamente migliore di un'altra, ma ad esempio l'insegnamento sia molto violento, e ponendo che io sia una persona assolutamente pacifica e incapace di violenza o impeto agonistico in allenamento.....quanto ne ricaverei da quella pratica? Probabilmente mi allenerei senza impegnarmi al massimo. Quanto di più invece riuscirei a migliorare le mie capacità allenandomi in contesti e con metodologie diverse, più tranquille, dove potrei metterci il 1000%?L'allenamento per combattere deve esser duro, la violenza è un'altra cosa.Quote from: Li YongdeFai quello che ti piace, perchè lì puoi dare il massimo e crescere al massimo. Il baguazhang non è ne più nè meno valido di altre forme di allenamento per efficacia. Dipende da te.
La disciplina praticata non è il metodo, imho.
Non saprei, per me il concetto da molti usato di "struttura fisica più o meno adatta ad una disciplina" è orribilmente errata e a quello mi pare che si riferisse.Mi sembra facesse un discorso più ampio.
Non saprei, per me il concetto da molti usato di "struttura fisica più o meno adatta ad una disciplina" è orribilmente errata e a quello mi pare che si riferisse.
Non saprei, per me il concetto da molti usato di "struttura fisica più o meno adatta ad una disciplina" è orribilmente errata e a quello mi pare che si riferisse.Mi sembra facesse un discorso più ampio.
Cioè:se non ti piace ciò che fai,il risultato è relativo,se ti piace altro,facendo quest'altro con la passione qualcosa puoi cavarne,col presupposto di praticare con una minima base di "metodo valido".
Riportalo al judo:un bimbo assolutamente scazzato dalla lotta viene spinto dai genitori a praticarlo....lui si annoia,un maestro aggressivo lo demotiva ancor più,etc....i genitori demordono e gli finalmente gli fanno fare il bistrattatissimo(prima di un certo combattente brasil-giapponese... ;))karate shotokan....si appassiona,ha un buon maestro,ci da dentro....e li, i risultati,arrivano.
Spero di essere stato chiaro....
Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!Paradossalmente, Painter è un ex militare, e potrebbe menare di brutto. Ma il suo baguazhang è un falso storico completo.
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!Paradossalmente, Painter è un ex militare, e potrebbe menare di brutto. Ma il suo baguazhang è un falso storico completo.
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
difficile avere la botte piena con la moglie ubriaca
Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!Paradossalmente, Painter è un ex militare, e potrebbe menare di brutto. Ma il suo baguazhang è un falso storico completo.
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
difficile avere la botte piena con la moglie ubriaca
Se ti sposi con una botte piena no.
Comunque era per dire che il criterio "mena allora vai" non è sufficiente. A meno che non si crechi solo quello, ma mi sembra che Thor sia alla ricerca della tradizione oltre che dell'efficacia.
Ps...personalmente considero il gongfu tradizionale una botte piena, e ho deciso di sposarla.
Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!Paradossalmente, Painter è un ex militare, e potrebbe menare di brutto. Ma il suo baguazhang è un falso storico completo.
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
difficile avere la botte piena con la moglie ubriaca
Se ti sposi con una botte piena no.
Comunque era per dire che il criterio "mena allora vai" non è sufficiente. A meno che non si crechi solo quello, ma mi sembra che Thor sia alla ricerca della tradizione oltre che dell'efficacia.
Ps...personalmente considero il gongfu tradizionale una botte piena, e ho deciso di sposarla.
Scusa il parziale off topic, ma vorrei farti una domanda. So che pratichi BGZ della linea di Li Ziming e vedo che dalla tua firma vedo che pratichi anche shuaijiao. La domanda è: lo shuaijiao lo studi in maniera indipendente dal BGZ oppure come per la linea Cheng si tratta di una sorta di commistione? E come influenza il tuo modo di praticare BGZ?
Nella linea di Li Ziming (ovviamente in quelle che conosci) ci sono state influenze da altri stili? In che maniera?
Spero di non "importunarti" con queste domande, ma sono un po' curioso.
Ciao Nick
Non saprei, per me il concetto da molti usato di "struttura fisica più o meno adatta ad una disciplina" è orribilmente errata e a quello mi pare che si riferisse.
Ti pare molto male.
Quello che dico è che siamo persone, non solo corpi.
cut .... Il primo è indubbiamente più forte del secondo ma medesima disciplina, modo di combattere diversissimo, bagaglio tecnico individuale diverso, strutture fisiche completamente diverse, caratteristiche fisiche ancora più diverse.
Entrambi incredibilmente efficaci, visto che quello "scarso" dei due un paio di mondiali li ha vinti.
Bah, non lo so...se ti interessa l'argomento, ti segnalo che vi è una discussione specifica di qualche tempo fa:Non fare l'errore di scegliere lo stile - metti alla prova chi lo insegna!
Mena? Allora vai. :)
P.S. - Ecco, per esempio io dal tizio ctato da BB non andrei mai. :pla:
Paradossalmente, Painter è un ex militare, e potrebbe menare di brutto. Ma il suo baguazhang è un falso storico completo.
....due curiosità.Non saprei, per me il concetto da molti usato di "struttura fisica più o meno adatta ad una disciplina" è orribilmente errata e a quello mi pare che si riferisse.
Ti pare molto male.
Quello che dico è che siamo persone, non solo corpi.
E il fatto che siamo persone e non corpi non c'entra una assolutamente nulla con la mia affermazione.
L' essere più o meno adatti fisicamente ad una disciplina è una scusa sentita un sacco di volte per giustificare teorie di fisiologia bislacca o l' incapacità di adattare un insegnamento magro alle capacità individuali dell' individuo.
C'è poco da relativizzare in ambito del "mi piace o non mi piace" quando poi si tira in ballo in concetto del "forte" e del "mena" ma guardacaso certe metodologie quando serve non ci sono mai a passar la verifica.
Ripeto non è la materia, sono le metodologie.
Discorso già fatto quando si sono visti video dimostrativi di quelli che sono stati presentati come capoccioni dello SJ e dove si vedevano errori di base tecnica e biomeccanica.
E finchè non si aggiornano gli strumenti sarà difficile schiodarsi da dove si è.