Ar.Ma.
Sport da combattimento => Discipline lottatorie => Topic started by: Giorgia Moralizzatrice on April 02, 2012, 09:52:52 am
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Durante il pranzo post mazzate tribali si è iniziato a discutere tra i vari tipi di sparring lottatorio, quello che ho notato è che i jujiteri (o nel mio caso turisti) hanno una modalità di rolling piuttosto diversa dagli altri lottatori e mi chiedevo se fosse più una questione di corso o di disciplina.
Cerco di spiegarmi meglio con esempi:
- io, il torvo e g.vesponi siamo secondo me accomunati da un modo di sparring piuttosto fluido, forziamo poco le posizioni, è piuttosto gestione del peso e se una tecnica non entra non ci si "accanisce" ma si passa ad altro.
- moai entra deciso e se qualcosa non entra insiste magari con variazioni ma sempre energico (questo non vuol dire che sia una mucca anzi è molto istruttivo fare sparring con lui :thsit: )
- mad lotta piu' di forza rispetto a noi, disturba con strattonamenti (non sulle leve però) e spesso usa accorgimenti antipatici (quei fottuti gomitini piantati ovunque)
- chi prova per la prima volta la lotta in genere mette un sacco di forza e si stanca in fretta, a volte smanaccia (nel senso di mani in faccia)
- andreaZ penso abbia acquisito molto in fluidità rispetto alla prima volta che ci avevo fatto sparring insieme.
Insomma volevo sapere se lo sparring fluido è un po' tipico dei jujiteri e quali tipi/intensità si provano nelle vostre palestre.
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Io mi associo allo sparring tuo del Torvo e di Vesponi...
Non forzare le posizioni ma variare loreputo il miglior modo di allenarsi.
Occhio che ho scritto "allenarsi".
Poi uno può decidere di esprimere come meglio credere il proprio modo di lottare.
Probabilmente Moai si muove diversamente perchè, praticando MMA, la sua lotta tiene conto del GnP anche quando questo non viene usato in allenamento.
A tal proposito c'è un esercizio molto formativo: si inizia a lottare a terra, poi l'insegnante da il comando "colpi" e si aggiunge il GnP, poi all'improvviso si da il comando "solo lotta!" e si torna a lottare, questo per diversi minuti.
Serve a far capire come cambia il modo di esprimere la lotta quando ci sono i colpi...
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In teoria il massimo sarebbe farli tutti, sparring a mezza intensità, sparring blando, sparring serio. Nella lotta si fa con l'istruttore che sta lì pronto a cazziare chi accellera, nel bjj c'è ancora di più questa possibilità di dosare le forze ed è un peccato vedere chi non lo fa
Mi ricordo degli allenamenti bellissimi, in cui si faceva sparring blando per riscaldarsi, sparring da posizione prima blando poi a mezza intensità per ripassaree la tecnica e alla fine sparring ad intensità più sostenuta
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...questa è una bella domanda e un bel argomento di cui parlare,
io personalmente cerco di andare "sciolto" con poca forza per diverse esigenze, non che quando sia necessario non ci metta la forza(anche se è comunque poca :P);ho lottato per alcuni anni mettendoci una forza tremenda, mentre ora cerco di metterne il meno possibile, secondo me spuntano delle differenze sostanziali che poi cambiano da praticante a praticante, ed è un discorso molto complesso...
io ci metto poca forza essenzialmente per:
- stancarmi di meno... :whistle:
- cercare di sforzarmi di usare molta più tecnica
- essere più sensibile all' equilibrio e ascoltare i movimenti dell'avversario
- "vedere" elaborare e concatenare alternative al solito "gioco"
oggi cerco di lavorare molto di più di testa che non d'istinto,
mentre fino a qualche anno andavo con 1 gameplain + 100%power e cercavo di farlo entrare a tutti i costi mettendoci tutta la forza del mondo, risultato : esaurivo prima le energie, più infortuni e acciacchetti vari(ormai sono vecchiettoooooooo :'( :'( :'( :'(), e tutto il lavoro di tecnica insegnato e visto precedentemente andava a farsi benedire perchè tanto lottavo sempre allo stesso modo.
dal mio punto di (MIO e solo MIO dovuto alle MIE esperienze precedenti ed al MIO approccio personale)vista si impara molto di più lavorando sciolti (oppure alternando dei lavori di sparring : rolling - sparring condizionato - sparring libero) che non andando sempre a mille.
Poi io non ho manie agonistiche, non mi piace allenarmi sempre al 110% perchè non ci vedo il fine e perchè non ho fretta di imparare e migliorarmi. :P
...magari poi l'anno prossimo cambio e rinizio a lavorare di più di forza... :whistle:
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Io penso semplicemente che quando sai cosa fare puoi benissimo permetterti un atteggiamento "morbido", quando invece,come nel mio caso, non sai cosa fare, cerchi di compensare con l'uso della forza, (e a volte va pure bene).
Insomma lo trovo essenzialmente un discorso di esperienza.
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Io penso semplicemente che quando sai cosa fare puoi benissimo permetterti un atteggiamento "morbido", quando invece,come nel mio caso, non sai cosa fare, cerchi di compensare con l'uso della forza, (e a volte va pure bene).
Insomma lo trovo essenzialmente un discorso di esperienza.
è vero, ma certi atteggiamenti o li impari da subito oppure poi ti saranno quasi preclusi, salvo un grosso sforzo da parte tua o degli ordini dall'alto: età, infortuni ecc. ecc.
Da noi a bjj c'era un ragazzo, contro di cui avevi la costante sensazione che ti avrebbe ucciso XD
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Io penso semplicemente che quando sai cosa fare puoi benissimo permetterti un atteggiamento "morbido", quando invece,come nel mio caso, non sai cosa fare, cerchi di compensare con l'uso della forza, (e a volte va pure bene).
Insomma lo trovo essenzialmente un discorso di esperienza.
Mmmm non so, io credo che Moai ad esempio sappia esattamente cosa fare, ma ha proprio un altro modo di fare sparring che magari è più diffuso al di fuori del bjj (ma non conoscendo molte realtà volevo un confronto)
PS: moai è IMHO anche molto tecnico
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Io penso semplicemente che quando sai cosa fare puoi benissimo permetterti un atteggiamento "morbido", quando invece,come nel mio caso, non sai cosa fare, cerchi di compensare con l'uso della forza, (e a volte va pure bene).
Insomma lo trovo essenzialmente un discorso di esperienza.
Mmmm non so, io credo che Moai ad esempio sappia esattamente cosa fare, ma ha proprio un altro modo di fare sparring che magari è più diffuso al di fuori del bjj (ma non conoscendo molte realtà volevo un confronto)
PS: moai è IMHO anche molto tecnico
Aspè, non vorrei essere frainteso, non dico che chi va a cannone tutto il tempo non sia capace eh, anche io quando ho girato con quelli che fanno MMA ho notato questo approccio (ovvio che se nella fase lottatoria in ogni momento di stallo rischi di prendere una gragnuola di colpi qualcosa cambia XD), ed alcuni erano tecnicissimi.
Sto solo dicendo che in ambito BJJ e a livello "basso"(quindi una forbice ampia se consideriamo la sola cintura bianca), si nota di più il fatto che a disparità di tecniche aquisite chi sforza di più è sicuramente quello con meno esperienza.
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Topic molto interessante tanto più che è legato alle discipline di lotta.
Usare la forza per far entrare una tecnica a tutti i costi può essere efficace, ma non è mai efficiente. Anche usare la forza è una tecnica e usare la forza con l'efficienza da sempre il risultato più efficace. Forzare sempre, o meglio fino a quando se ne ha la possibilità, non abitua all'ascolto delle sensazioni fino a impedire il corpo a eseguire la tecnica più economica per raggiungere l'obiettivo. Economia = Fluidità e Fluidità = Continuità. Quando ci sono queste qualità la forza, come forza esplosiva, è un ingrediente che può e deve essere aggiunto, ma come per tutte le cose, il "troppo" alla fine "stroppia". Questo vale per tutte le qualità. L'unica qualità che non stroppia mai è l'equilibrio.
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Quoto e appoggio il penultimo post di Bellero.
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lo sparring lottatorio io lo vivo sempre al minimo d'intensità...
sarà perchè quando facevo judo ero il più piccolo del gruppo "adulti"..un 13enne di 60 kg con bestioni sul quintale...potevo metterci tutta la forza che volevo,ma ottenevo solo di stancarmi...allora comminciai a starmene tranquillo,sperando di beccare il momento buono per far entrare qualcosa..
forse mi è rimasto il vizio,quando lotto,specialmente a terra,tengo addirittura le braccia penzoloni,del tutto inerti...ovviamente la cosa mi mette in difficoltà contro compagni aggressivi e forti fisicamente ma mi va bene così,mi piace esser messo sotto e vedere se ce la faccio a cavarmela..
ovvio,non è. una tatttica vincente in ambiente agonistico,ma in palestra mi diverte,sento la forza del compagno,mi lascio trascinare dove vuole,provando a ricavarne un vantaggio....se ci riesco è soddisfazione...inoltre,così facendo,il compagno rimane spesso sorpreso da improvvisi cambi di d'intensità,finendo per battere...
i ragazzi invece li faccio allenare a livelli d'intensità diversi in base a cosa vogliamo allenare.
a me piace invece starmene lì,sbatacchiato a destra e sinistra,spesso messo sotto...
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forse mi è rimasto il vizio,quando lotto,specialmente a terra,tengo addirittura le braccia penzoloni,del tutto inerti...
Questa non mi sembra una gran bella idea..
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forse mi è rimasto il vizio,quando lotto,specialmente a terra,tengo addirittura le braccia penzoloni,del tutto inerti...
Questa non mi sembra una gran bella idea..
se il suo scopo è provare alcune cose ha anche un perchè
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La mia obiezione era sulla possibilità che un atteggiamento del genere diventi un'abitudine/vizio ( il che mi sembra controproducente)
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:thsit: chiaro, ogni cosa deve avere il suo scopo preciso e questo deve essere chiaro nella mente di chi lotta
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veramente zia, lo faccio per far vedere ai ragazzi che nella lotta conta molto la sensibilità e l'uso della testa...ovvio che se tiro con qualcuno in gamba non me ne sto lì a far la bella statuina...
se non mi concentro su come lavorare,sento di più come lavora l'altro...se la cosa mi porta in svantaggio non m'interessa,anzi...
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veramente zia, lo faccio per far vedere ai ragazzi che nella lotta conta molto la sensibilità e l'uso della testa...ovvio che se tiro con qualcuno in gamba non me ne sto lì a far la bella statuina...
se non mi concentro su come lavorare,sento di più come lavora l'altro...se la cosa mi porta in svantaggio non m'interessa,anzi...
Mi sa che quando hai parlato di vizio avevo capito male.. scusa :-[
Interessante la tua ottica "ascoltatrice", ti spiace se ci apro uno spin off?
(Sì lo so sono drogata XD )
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ma non mi devi mica chiedere il permesso :D
comunque,la mia è una didattica,e non essendo una palestra di lottattori non è detto che sia quella corretta...
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seguo molto interessato. :sur:
Peraltro ci trovo molte similitudini con gli esercizi in coppia degli stili cinesi che ho visto.
Intendo il lavoro fatto con poca forza per "sentire" il compagno.
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Spin off :gh:
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