Ar.Ma.
Allenamento, recupero e cultura fisica => Performance/Preparazione atletica/Recupero => Topic started by: Menosse on May 03, 2012, 15:11:53 pm
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Ciao a tutti.
Dato che anche in chat mi è capitato più volte di parlare di questo argomento(anche in un altro topic di cui questo potrebbe essere spin off) e ho sentito opinioni discordanti a riguardo, vorrei tirare fuori una discussione costruttiva.
Al corso da preparatore atletico per sdc mi è stato più volte chiaramente ripetuto che lo stretchng prima dell'allenamento di una qualche componente della forza può risultare controproducente.
Riporto qui dagli appunti che ho preso, più o meno quello che mi era stato spiegato. Prego chi volesse intervenire di correggermi eventuali castronerie, perchè potrei anche aver scritto e capito male.
In pratica quando un muscolo viene allungato i fusi mandano un segnale al cervello dicendogli che sta avvenendo una tensione, di riflesso il cervello dice ai fusi di contrarre il muscolo come "difesa" per evitare eccessivo stiramento e prevenire eventuali strappi (per lo meno quando i fusi dicono che l'allungamento è vicino al massimo consentito senza aver probabili lesioni: quindi con lo stretching statico e profondo)...
Però se il muscolo è ben caldo prima di fare stretching e lo stesso allungamento viene effettuato bene il muscolo aumenterà il suo ROM (range of motion)...cioè il suo range di mobilità...
Cosi facendo vengono "in parte" inibiti quei riflessi da stiramento autodifensivi...
Nell'allenamento della forza massima ed esplosiva, ma anche nella rapidità si rischia quindi di avere inibito quel riflesso da stiramento e quindi la contrazione di riflesso, non permettendo al muscolo di reclutare i massimi livelli di forza che avrebbe potuto non facendo appunto stretching (statico per lo meno)...
Quando io faccio un esercizio ai pesi (ma anche se per esempio voglio allenare la forza esplosiva ai pao), nel momento in cui il muscolo avrà raggiunto la sua massima estensione i riflessi di stiramento suddetti concorreranno alla successiva contrazione (anche se tiro un middel è uguale).
Se invece prima ho fatto allungamento e il ROM è aumentato, il movimento di ritorno sarà più difficile dato che appunto i fusi sono "inibiti" e il riflesso di stiramento diminuito. Ci vorrà quindi più forza per sollevare lo stesso peso che se non avessi fatto prima allungamento. Quindi il ROM in più del muscolo non è uguale al ROM che avevo prima, cioè non ha la stessa capacità perchè allungato passivamente e non con carico come il resto del ROM...In oltre i legamenti nell'ultima fase soffrono pure e quindi anche l'infortunio è dietro l'angolo...
Quindi lo stretching è meglio farlo dopo sicuramente e in sedute separate dalla forza.
Ripeto se ho scritto cavolate correggetemi... :)
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non è un argomento con risposta scontata. Per cui se con questo 3D si riesce ad approfondire l'argomento, ben venga. :-*
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Ho lavorato con alcuni preparatori atletici in ambito schermistico uno dei quali molto bravo e preparato che vanta un curriculum ed un bagaglio di conoscenze invidiabili, la posizione ufficiale è esattamente quella espressa all'inizio del tread:
mai stretching prima di allenarsi (qualunque tipo di allenamento!) ma solo a caldo ed a fine sessione per non più di 10 minuti, vietati assolutamente i divaricatori e gli esercizi con "scivolate" sul pavimento, per aumentare la flessibilità si usa il PNF.
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Nulla da aggiungere. Date retta a Quiao Zhi :thsit:
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Non ho motivo di dubitare che l'aumento del ROM potrebbe compromettere l'uso di un maggior numero di unità motorie negli esercizi coi carichi.
Quando ho parlato di super set:
A) Il lavoro di un gruppo muscolare produce indirettamente una forma di prestiramento nel muscolo antagonista, mettendolo nelle condizioni ottimali per eseguire le forti contrazioni richieste dall'esercizio che si appresta a svolgere.
Parliamo di allungamento. Se faccio il bicipite e stiro contemporaneamente il tricipite non vuol dire che avrò un effetto ROM.
Nella sessione di allenamento tipica in palestra secondo me quando si parla di stretch prima dell'allenamento tecnico/prestazionale si parla soprattutto di allungamento.
Detto questo non sono d'accordo che lo stretching, cioè per la ROM, non possa vivere di natura propria e non possa essere fatto a freddo. Questo non toglie che se il muscolo è caldo e malleabile sia più comodo farlo.
Lo stretching è sopratutto il risultato del rapporto col dolore/resistenza che la zona interessata restituisce. Bisogna essere rilassati, bisogna farlo molto lentamente, deve durare tutto il tempo necessario. Ho fatto e faccio esercizi di stretching sopratutto nelle sessioni di yoga partendo a freddo e non ho mai avuto un solo problema (...e così successe che la prossima volta finì in ospedale piegato in due... :) )
Ho visto fare "stretching" in modi imbarazzanti...Dai saltelli, al molleggio con carico....
Questo si che se lo si fa a freddo son problemi...
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Mmmhhh.... io lo stretching defatigante, isometrico o come lo si voglia chiamare, cioè fatto lentamente, rilassando il muscolo o i muscoli, in modo da risultare piacevole (eresia!! NO Pain No Gain :D ;) ), respirando regolarmente e tutto il resto lo faccio sempre, magari un oretta prima di andare in palestra, e noto che facendo così è vero che i muscoli all'inizio non mi rispondono proprio subitissimo al 100%, ma altresì noto che mi reggono molto meglio su tutto l'allenamento, stancandosi più tardi.
Boh, è la mia impressione, eh :-\
Su quello fatto dopo il riscaldamento/allenamento, se ha effetti sulla capacità di contrazione non saprei..me lo hanno fatto fare poche volte.
PS
I saltelli :-X
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Non ho motivo di dubitare che l'aumento del ROM potrebbe compromettere l'uso di un maggior numero di unità motorie negli esercizi coi carichi.
Dici che si piazzano là e bivaccano impedendo l'accesso ai pesi?
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Anzi, una cosa la aggiungo: no stretching profondo nemmeno dopo sedute a carichi intensi.