Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Giorgia Moralizzatrice on May 14, 2012, 13:45:12 pm
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Era un 3d che voleva aprire quel pigro di uno zoidello ma poi aveva paura :dis: di non farsi capire e allora eccomi qui che sopperisco io (contenti eh XD )
Si parlava dell'interesse delle mazzate interstile (al di là del divertimento intendo) e stringendo il succo del discorso è: ho scelto un certo regolamento/sistema/pratica e già è difficile fare bene rimanendo nel mio campo, uscirne ha senso?
Quindi ad esempio per un lottatore a cosa serve provare una tantum a fare sparring con un praticante di thai?
Ovvero stringendo ancora: cosa vi aspettate dagli incontri interstile (a parte il divertimento e il conoscere i forumisti)?
La mia risposta la posticipo altrimenti mi sento troppo marzulliana.
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Boh... Sinceramente, non ho mai considerato l'aspetto "utilità" in termini razionali. Sono una semplice manifestazione spontanea imho.
Facevamo sparring interstile 12 anni fa (ai primi raduni organizzati via internet intendo) e lo facciamo ora... E le generazioni prima di noi penso lo facevano anche. Penso sia una molla che scatta automaticamente a chi esce dall'ottica di "fare qualcosa in palestra" e abbraccia un'ottica più ampia, di pratica per se stesso... E magari in un primo momento si allena non solo in palestra "da solo", poi si inizia a chiedere in giro a chi fa roba "affine ma diversa".
L'utilità quindi credo sia la necessità di dare una dimensione quanto più oggettiva alla propria pratica (ove per oggettiva intendo inquadrandola fra tutte le altre discipline). In questo modo un può capire:
1. Se ciò che fa è veramente ciò che vuole fare.
2. Se ciò che fa ha eventuali carenze (sempre dal punto di vista dell'osservatore). In tal caso si può scegliere se colmarle (oppure no).
Non penso che tali esperienze siano invece utili in caso uno pratichi con fini agonistici. :)
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Le mazzate sono tendenzialmente inutili o cmq sostituibili da qualcosa di decisamente migliore se il fine e' migliorare la pratica nella propria disciplina.
Ma sono eccezzionali se l'obiettivo e' divertirsi,conoscere, provare di tutto,ampliare gli orizzonti etc...
Esistono tanti modi di praticare discipline da combattimento:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10864.msg264797#msg264797 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10864.msg264797#msg264797)
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L'utilità quindi credo sia la necessità di dare una dimensione quanto più oggettiva alla propria pratica (ove per oggettiva intendo inquadrandola fra tutte le altre discipline). In questo modo un può capire:
1. Se ciò che fa è veramente ciò che vuole fare.
2. Se ciò che fa ha eventuali carenze (sempre dal punto di vista dell'osservatore). In tal caso si può scegliere se colmarle (oppure no).
Non penso che tali esperienze siano invece utili in caso uno pratichi con fini agonistici. :)
Hai scritto in maniera chiarissima quello che avevo in testa io ma non riuscivo ad esprimere.
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Dipende quello che cerchi nella pratica!
Secondo me sono un sorta di "gioco" tra amici e conoscenti che praticano discipline diverse, se parliamo di sparring da palestra e non di gare!
Io ancora oggi mi ritrovo con gente che pratica altro..qlch mio allievo lo fa, ma non poi così tanti..qlch ragazzino so che quando si trovano tra amici che pratica cose diverse si menano un po'...
Alla fine è uno scoprire...magari non impari proprio qlcs, ma di sicuro capisci di più il combattimento.
Credo che non per forza è una questione di Interstile, anche il fatto di incontrarsi tra palestre può dare la stessa sensazione..perchè da palestra a palestra cambia il modo di allenarsi e anche combattere..nonostante la stessa scuola.
Cmq ci sono alcune AM che non lo fanno...i miei colleghi nell'altra sala hanno il maestro che non vuole che i suoi vengano da me quando li invito nelle serate Interstile..
Quindi ad esempio per un lottatore a cosa serve provare una tantum a fare sparring con un praticante di thai?
Come dire perchè provare a fare la lotta a terra se nella tua AM non c'è..
Non ha significato..magari, anzi di sicuro, non la impari..ma intanto CONOSCI..e capisci.
In molte discipline di lotta non sanno davvero cosa vuol dire ricevere e dare un calcio, non lo impari in uno sparring interstile, ma intanto incominci a conoscere..se ti piace il combattimento credo sia giusto essere quanto meno "informati"...
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servono per divertirsi .
Certo poi chi ricerca l'interstile è perchè nel proprio stile non trova appagamento e sente l'esiggenza di cercare quallcosa di nuovo.
Almenonella mia epserienza è stato cosi.
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@clode: spero che tu scriva dal cell.. ma comunque :zan:
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no è che non ha levato di bocca il paradenti. ;D
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Io lo considero un modo giusto per mettersi in discussione.
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Secondo me dipende molto da come si svolgono gli incontri interstile ed il fine. Se il fine è passare una giornata assieme e avere un po' di scambio culturale leggero e fine, allora posso dire che è per stare insieme, divertirsi, fare gruppo e accrescere anche la propria cultura e la propria consapevolezza di altre realtà. Ma può esserci anche il fine di diventare combattenti più efficaci, e quindi avere un modo diverso di praticare l'incontro, mettendo alla prova le proprie conoscenze, imparando nuove cose e scremando imparando a diventare combattenti sempre più efficaci.. non so se son riuscito a spiegarmi.. :-[ credo di meritarmi una bastonata a suon di grammatica italiana! :P XD
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Io guardo con gioia all'idea dell'interstile per un semplice motivo:
....
....
...
...in palestra siamo in due e non ce la faccio più :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(
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per me servono per uscire da quel micro cosmo che è la palestra e per avere una visione reale di quello che fanno gli altri
PS oltre che per cazzeggiare e divertirsi :gh:
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Avevo già riflettuto sull'argomento di questo thread...
...un conto è quello che voglio fare, un altro è quello che posso fare.
A volte arrivo al venerdì che ho collezionato 10-12 ore di allenamento (che non sono NULLA rispetto agli standard di un VERO ATLETA) e non ho proprio la forza di fare altro. Certo, potrei dar fondo alle mie riserve energetiche e muovere un po' il culo per le mazzate tribali, ma così facendo mi fotterei i o il giorno di recupero e la settimana successiva diventerebbe un inferno.
Le MT servono per divertirsi ed eventualmente per creare o sciogliere dubbi sulla propria pratica (faccio quel che mi piace? faccio qualcosa che funziona?), ma se uno si allena per agonismo credo proprio non servano a nulla.
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i fini, per quanto riguarda me personalmente, sono molteplici:
- divertimento (è il principale. l'hanno già scritto in molti ma lo ripropongo perché se non ci fosse questo io non parteciperei mai);
- occasione per conoscere forumisti con cui posso aver già condiviso anche tanto;
- cultura personale (vedere come si lavora in ambienti diversi, vedere almeno occasionalmente altre discipline, alcune mai nemmeno sentite prima o mai toccate con mano);
- ricerca di difetti e suggerimenti tecnici
circa i difetti ed i suggerimenti, è vero che il contesto è molto meno specifico di quello della palestra, per cui in teoria i suggerimenti che posso ricevere in un raduno interstile sono meno specifici e meno spendibili, però vorrei portare alla vostra attenzione alcune evidenze:
- sono così pippa che ho bisogno di lavorare ancora tanto sulle basi, talmente tanto che i suggerimenti di chi pratica una disciplina relativamente affine alla mia sono per me ancora più che validi;
- facendo sparring con persone che non conosco, tanto più se si muovono in modo diverso da me, possono emergere più chiari difetti che magari in palestra con i miei amici emergono ma non in modo così evidente;
- magari uno stesso difetto che mi fanno notare in palestra me lo fa notare anche un amico ad un raduno.. ma a voi non è mai capitato che una stessa cosa vi fosse un po' oscura spiegata da una persona ed invece molto più chiara spiegata da un'altra? a me sì, anche solo la scelta individuale delle parole usate nella spiegazione può fare tanto. ad esempio dal raduno di settembre ad oggi credo di aver fatto alcuni progressi sui calci frontali;
- al solito, c'era anche dell'altro ma non me lo ricordo più
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il confronto è sempre costruttivo...sempre...
poi che all'agonista di X disciplina non porti nulla nel suo campo,ci sta...
ma è proprio per non rimanere nel proprio campo che si fanno ste cose :thsit:
inoltre non sono d'accordo con questo:
servono per divertirsi .
Certo poi chi ricerca l'interstile è perchè nel proprio stile non trova appagamento e sente l'esiggenza di cercare quallcosa di nuovo.
Almenonella mia epserienza è stato cosi.
anche se clode specifica che è solo la sua esperienza :thsit:
a me piace quel che faccio,fossi anche il meno performante dei partecipanti ad un raduno,non cambierei :nono:
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e se fosse quella ricerca di "difesa personale" nascosta e da trovare nell' "arte marziale definitiva" diversa da quella che si pratica...ricerca celata dal nostro io ma che da sempre si nasconde nei meandri della nostra mente...e nei nostri timori....di ognuno di noi!!!
.... :) :) :) :D :D :D :D
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Avevo già riflettuto sull'argomento di questo thread...
...un conto è quello che voglio fare, un altro è quello che posso fare.
A volte arrivo al venerdì che ho collezionato 10-12 ore di allenamento (che non sono NULLA rispetto agli standard di un VERO ATLETA) e non ho proprio la forza di fare altro. Certo, potrei dar fondo alle mie riserve energetiche e muovere un po' il culo per le mazzate tribali, ma così facendo mi fotterei i o il giorno di recupero e la settimana successiva diventerebbe un inferno.
Le MT servono per divertirsi ed eventualmente per creare o sciogliere dubbi sulla propria pratica (faccio quel che mi piace? faccio qualcosa che funziona?), ma se uno si allena per agonismo credo proprio non servano a nulla.
invidia... :'(
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e se fosse quella ricerca di "difesa personale" nascosta e da trovare nell' "arte marziale definitiva" diversa da quella che si pratica...ricerca celata dal nostro io ma che da sempre si nasconde nei meandri della nostra mente...e nei nostri timori....di ognuno di noi!!!
.... :) :) :) :D :D :D :D
con le faccie da galera che abbiamo,quello poi viene naturale XD
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Era un 3d che voleva aprire quel pigro di uno zoidello ma poi aveva paura :dis: di non farsi capire e allora eccomi qui che sopperisco io (contenti eh XD )
Si parlava dell'interesse delle mazzate interstile (al di là del divertimento intendo) e stringendo il succo del discorso è: ho scelto un certo regolamento/sistema/pratica e già è difficile fare bene rimanendo nel mio campo, uscirne ha senso?
Quindi ad esempio per un lottatore a cosa serve provare una tantum a fare sparring con un praticante di thai?
Ovvero stringendo ancora: cosa vi aspettate dagli incontri interstile (a parte il divertimento e il conoscere i forumisti)?
La mia risposta la posticipo altrimenti mi sento troppo marzulliana.
Grazie zia per aver interpretato il mio pensiero! :sbav:
Ritengo l'interstile una cosa divertentissima e ne farò sicuramente altri 1000.
Ovviamente occorre identificare quali sono i propri obiettivi. Se il mio scopo è migliorarmi nel campo del combattimento,uno sparring interstile offre succosi spunti su cui lavorare.
Se altresì,ciò che mi interessa è competere solamente nella mia disciplina,con quel regolamento,un interstile altro non è che un gioioso momento tra amici. :)
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@clode: spero che tu scriva dal cell.. ma comunque :zan:
ahahha
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Specifico meglio...
Mettiamola cosi...per il mio poco tempo libero e per la mia necessità di riposo salle routine settimanali non faccio più
raduni interstile. Non me ne vogliate ma al 90% si incontrano simpaticissime persone (lo ammetto) ma che praticano arti
folkloristiche in maniera blanda e disconnessa che poco hanno da insegnare e poco hanno da darmi a livello di sparring
a tutti i livelli. Anzi facilmente mi trovo davanti un torello che non posso disintegrare e mi faccio male rovinandomi la
settimana successiva in palestra.
Se anche capita quel 10% non è certamente con lo scambio di 10' che apprendo qualcosa al massimo ho l'illusione di
aver appreso qualcosa in realtà l'ho solo vista...
Inoltre esperienza su ciò che offrono gli altri stili ne ho fatta parecchia sul campo in gioventù (mamma mia) e nel
momento attuale non ho interesse a praticare altro rispetto a quello che pratico.
Insomma parteciperei più volentieri a pizzate interstile.
ps ammetto che pare un tono arrogante il mio post ma chi mi conosce sa che non è cosi :-)
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Vabbe dico anche la mia: credo che le MT siano utili per uscire dalla propria palestra e giocare (non le considero allenanti) con chi fa altro o comunque segue altri metodi di allenamento. Penso siano più utili a quelle AM che non hanno una forte componente agonistica, per capire il proprio livello.
Per cui sono un modo per avere un minimo assaggio di cosa siano altre discipline. Come risvolti sulla pratica vera e propria penso sia avere qualche "consiglio" dall'esterno e vedere come si funziona al di fuori del proprio regolamento.
Per il discorso agonisti e non avere la forza di fare altro... visto che l'impegno fisico è relativo (ovvero fai quello che ti senti) penso sia più una questione di pigrizia/mancanza di voglia. Questo a meno che per riprendersi dagli allenamenti settimanali non si abbia la necessità di stare a dormire tutto il giorno e non fare assolutamente nulla.
--- EDIT ---
ok clode ha detto in maniera comprensibile quello che intendevo io XD
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I confronti interstile sono fondamentali per chiunque pratichi un SDC o una AM volendo migliorare nella capacità di combattere, ossia in ciò che è la ragion d'essere di quello che fa.
In assenza di confronti, incontri e scontri, verifiche e quant'altro, la sola cosa cui potremo aggrapparci è la fantasia, la fiducia in quello che il maestro o il coach dice, finendo per rifugiarci dentro quei dogmi che ci rassicurano della bontà di ciò che pratichiamo.
Ma sotto rimarrà sempre la paura e l'insicurezza, perchè altri faranno altro, affermando le stesse "verità definitive" sull'essenza del combattimento, su quanto sia letale la propria disciplina, forti delle imprese altrui da portare a "prova" delle proprie convinzioni (se Tyson si mena con Fedor.....) e riproducendo situazioni "sicure" in cui non c'è il rischio di fallire miseramente.
A mio avviso, senza confronti con l'esterno, con gli altri metodi, si finisce per fare solo della coreografia.
Anche quando si va al combattimento libero, ma all'interno della propria disciplina non si risolvono i dubbi, perchè in una mente onesta, rimarrà sempre il dubbio "e se mi fossi trovato davanti tizio o caio?" figlio di limiti imposti da regolamenti, da programmi tecnici della disciplina o dello stile, da mille soluzioni di cui non si dispone perchè non appartengono alla propria disciplina, rispetto alle quali restano solo dei dubbi irrisolti.
Inoltre ho sempre sostenuto che, prima della "pratica sportiva" il solo modo di affermare una disciplina era lo scontro, la sfida, con campioni di discipline già affermate, sfide dalle quali si portavano a casa colpi subiti, tecniche sconosciute, da studiare, imparare, elaborare per trovare contro tecniche, così da poterci riprovare.
La commistione fra le AM è ovvia e inevitabile, almeno fino a prima di regolamenti, federazioni, competizioni e interessi economici.
Quindi lo scambio interstile non è solo utile, a mio parere è fondamentale oltre che essere il modo più "tradizionale" di praticare.
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Per il discorso agonisti e non avere la forza di fare altro... visto che l'impegno fisico è relativo (ovvero fai quello che ti senti) penso sia più una questione di pigrizia/mancanza di voglia. Questo a meno che per riprendersi dagli allenamenti settimanali non si abbia la necessità di stare a dormire tutto il giorno e non fare assolutamente nulla.
Nelle fasi di recupero bisogna riposare, è il momento in cui si permette al corpo di adattarsi allo stimolo allenante. Fare sparring non è indicato in tali momenti e inficia molto facilmente il lavoro pregresso :)
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Quindi un agonista che si allena 5 volte alla settimana nei we cosa fa, deve starsene fermo? Lo sparring delle mazzate può essere anche molto leggero e volendo anche vario.... insomma se viene xjej alle mazzate non credo abbia un crollo prestazionale la settimana successiva ;)
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Quindi un agonista che si allena 5 volte alla settimana nei we cosa fa, deve starsene fermo? Lo sparring delle mazzate può essere anche molto leggero e volendo anche vario.... insomma se viene xjej alle mazzate non credo abbia un crollo prestazionale la settimana successiva ;)
si anche perchè il sovrallenamento non è solo fisico ma anche mentale
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Tendenzialmente sì, in recupero sì riposa. Un agonista non dovrebbe nemmeno allenarsi fuori dalla sua palestra salvo autorizzazione dell'allenatore, lo sì diceva altrove, proprio Xjej mi pare.
Discorso diverso per un amatore.
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Quindi se una volta ogni due mesi un agonista si incontra per giocare a fare sparring leggero e vario con amici rischia il sovrallenamento? ???
Ricordo il discorso ma voi considerate le mazzate come allenamento?
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Lo sparring interstile serve innanzitutto a divertirsi!
Poi permette di vedere cose diverse e di testare la nostra pratica: se ci piace davvero rispetto ad altre cose, se ci sta offrendo quello che cerchiamo, per verificare se quello che pensiamo di poter fare corrisponde a quello che effettivamente combiniamo, per riconoscere i propri limiti ed i progressi che si fanno in un ambiente diverso da quello che conosciamo.
Se la propria pratica ha come obiettivo il risultato sportivo invece, a parte il divertimento, non lo vedo utile.
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I confronti interstile sono fondamentali per chiunque pratichi un SDC o una AM volendo migliorare nella capacità di combattere, ossia in ciò che è la ragion d'essere di quello che fa.
In assenza di confronti, incontri e scontri, verifiche e quant'altro, la sola cosa cui potremo aggrapparci è la fantasia, la fiducia in quello che il maestro o il coach dice, finendo per rifugiarci dentro quei dogmi che ci rassicurano della bontà di ciò che pratichiamo.
Ma sotto rimarrà sempre la paura e l'insicurezza, perchè altri faranno altro, affermando le stesse "verità definitive" sull'essenza del combattimento, su quanto sia letale la propria disciplina, forti delle imprese altrui da portare a "prova" delle proprie convinzioni (se Tyson si mena con Fedor.....) e riproducendo situazioni "sicure" in cui non c'è il rischio di fallire miseramente.
A mio avviso, senza confronti con l'esterno, con gli altri metodi, si finisce per fare solo della coreografia.
Anche quando si va al combattimento libero, ma all'interno della propria disciplina non si risolvono i dubbi, perchè in una mente onesta, rimarrà sempre il dubbio "e se mi fossi trovato davanti tizio o caio?" figlio di limiti imposti da regolamenti, da programmi tecnici della disciplina o dello stile, da mille soluzioni di cui non si dispone perchè non appartengono alla propria disciplina, rispetto alle quali restano solo dei dubbi irrisolti.
Inoltre ho sempre sostenuto che, prima della "pratica sportiva" il solo modo di affermare una disciplina era lo scontro, la sfida, con campioni di discipline già affermate, sfide dalle quali si portavano a casa colpi subiti, tecniche sconosciute, da studiare, imparare, elaborare per trovare contro tecniche, così da poterci riprovare.
La commistione fra le AM è ovvia e inevitabile, almeno fino a prima di regolamenti, federazioni, competizioni e interessi economici.
Quindi lo scambio interstile non è solo utile, a mio parere è fondamentale oltre che essere il modo più "tradizionale" di praticare.
io non sono daccordo nella boxe, muay thai etc non è che hanno sempre scambiato interstile anzi...spesso sono sempre stati e sono confronti fra praticanti dello stesso stile ma no nmi pare si siano implose su se stesse...
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Nemmeno io le vedo utili per un agonista ma nemmeno dannose
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Quindi se una volta ogni due mesi un agonista si incontra per giocare a fare sparring leggero e vario con amici rischia il sovrallenamento? ???
Se sei agonista e devi preparare una gara non sgarri dalla tua tabella di allenamento.
Senza contare il rischio infortunio: anche una roba di poco conto può comunque influire sul tuo lavoro.
(Sì, l'infortunio può capitare anche nella pratica di tutti i giorni, ma magari è più facile farselo in cose che non conosci...e se, appunto, devi preparare una gara tutto ha la massima importanza, se ci pensi un agonista sta attento pure a non far tardi la sera e alla dieta).
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io non sono daccordo nella boxe, muay thai etc non è che hanno sempre scambiato interstile anzi...spesso sono sempre stati e sono confronti fra praticanti dello stesso stile ma no nmi pare si siano implose su se stesse...
Penso che Paguro si riferisse all'epoca in cui era giovane lui... Guerre puniche o giù di li... XD
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Ok in vicinanza di una gara concordo, lontano mi sembra davvero tanto limitante (ma è la mia ottica da turista amatore)
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Ok in vicinanza di una gara concordo, lontano mi sembra davvero tanto limitante (ma è la mia ottica da turista amatore)
Sì, lontano dalla gara non penso nemmeno io che dia problemi.
Però magari se mi allenassi 5 volte a settimana poi avrei proprio voglia di passare il weekend dormendo. XD
Insomma, ognuno ha le sue proprità.
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Ci sono infortuni (anche accidentali) che possono impedirti di allenarti in maniera decente per mesi.
Se sei pro questo significa (probabilmente) buttare nel cesso tutto l'investimento (in termine di sudore e fatica) che hai fatto. :)
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Si intendevo prima dell'avvento di pratiche agonistiche, federazioni e organizzazioni.
Ma l'ho anche scritto, così come ho specificato "AM" relativamente al tipo di confronti.
In ogni caso, il mio discorso è volto alla pratica in ottica "combattimento", non all'agonista.
Un agonista ha bisogno di confrontarsi con il tipo di avversario che troverà in quel tipo di competizione, non ci piove, fatte salve le MMA o il ValeTudo e competizioni simili, ma il pugile avrà a che fare con i pugili, su questo non credo ci siano dubbi.
I dubbi possono esserci quando un pugile di pone domande relative ai calci, alla lotta in piedi, alla lotta a terra, chiedendosi se e quanto riuscirebbe a dire la sua.
Li usciamo dalla necessità dell'agonista, perchè usciamo da quel regolamento, da quei limiti e paletti.
Li la sola risposta onesta, la si trova confrontandosi e scambiando.
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Quindi se una volta ogni due mesi un agonista si incontra per giocare a fare sparring leggero e vario con amici rischia il sovrallenamento? ???
:thsit:
L'allenamento di un agonista già di suo lo porta al limite.
Ricordo il discorso ma voi considerate le mazzate come allenamento?
Sì.
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PAguro lei torni tra i Sumeri suoi coetanei :spruzz: :spruzz: :spruzz:
io in quanto fochina grassa non parteciperò mai a confronti interstile , verrò solo se si tratta di passare un week end a rilassarsi e godere delle comodità di un buon albergo o villaggio turistico o abitazione di wa no seishin.
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;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
BSTRD :grrr: :grrr: :grrr: :grrr:
;D ;D ;D ;D
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Ci sono infortuni (anche accidentali) che possono impedirti di allenarti in maniera decente per mesi.
Se sei pro questo significa (probabilmente) buttare nel cesso tutto l'investimento (in termine di sudore e fatica) che hai fatto. :)
Sì immagino ma non credo si parlasse di pro. Ovvero nel caso di agonisti lontano da una gara mi sembra davvero strano che giocare 2 ore con amici una volta ogni tanto abbia tutto questa influenza, capisco molto di più un "sovrallenamento mentale" ovvero il bisogno di prendersi una pausa da un certo tipo di attività.
A me risulta che i miei compagni agonisti la domenica fanno anche gite in montagna e che non stiano in riposo assoluto.
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Un agonista ha bisogno di confrontarsi con il tipo di avversario che troverà in quel tipo di competizione, non ci piove, fatte salve le MMA o il ValeTudo e competizioni simili, ma il pugile avrà a
che fare con i pugili, su questo non credo ci siano dubbi.
I dubbi possono esserci quando un pugile di pone domande relative ai calci, alla lotta in piedi, alla lotta a terra, chiedendosi se e quanto riuscirebbe a dire la sua.
Li usciamo dalla necessità dell'agonista, perchè usciamo da quel regolamento, da quei limiti e paletti.
Li la sola risposta onesta, la si trova confrontandosi e scambiando.
"fatte salve le MMA"...è un discorso assolutamente semplicistico che va a ledere tutti gli altri sdc.
Solo nella boxe da te citata puoi trovare molte tipologie di pugile e l'approccio che devi avere deve cambiare di volta in volta e non è certamente SOLO quali colpi potrà usare che fa la
differenza. Questa divinazione delle MMA un pò mi fa girare le palle...
Per il resto normalmente un pugile è una persona intelligente e sa benissimo che se vuole essere preparato per un contesto differente deve andare ad impararlo...
Io faccio Muay Thai ma so benissimo che è meglio non arrivare per me chest to chest con un lottatore...non è che facendo uno sparring con un lottatore e magari gli meno a 360° cambio idea...
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Purtroppo non posso stare molto a scrivere.
In sintesi:
Sì, anche un solo sgarro può compromettere. Vedansi periodizzazione curva di performance e supercompensazione.
Passeggiata rilassante in montagna è diverso da Mazzate.
Se si ritiene necessario per l'atleta andare a Mazzate (difficile per un agonista) va ricalibrato tutto il microciclo.
Il riposo è fondamentale.
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Si ma Signori non possiamo mettere turisti, amatori, agonisti e professinisti tutti nello stesso pentolone, su.
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Infatti io parlavo di non professionisti ;)
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Un agonista ha bisogno di confrontarsi con il tipo di avversario che troverà in quel tipo di competizione, non ci piove, fatte salve le MMA o il ValeTudo e competizioni simili, ma il pugile avrà a
che fare con i pugili, su questo non credo ci siano dubbi.
I dubbi possono esserci quando un pugile di pone domande relative ai calci, alla lotta in piedi, alla lotta a terra, chiedendosi se e quanto riuscirebbe a dire la sua.
Li usciamo dalla necessità dell'agonista, perchè usciamo da quel regolamento, da quei limiti e paletti.
Li la sola risposta onesta, la si trova confrontandosi e scambiando.
"fatte salve le MMA"...è un discorso assolutamente semplicistico che va a ledere tutti gli altri sdc.
Solo nella boxe da te citata puoi trovare molte tipologie di pugile e l'approccio che devi avere deve cambiare di volta in volta e non è certamente SOLO quali colpi potrà usare che fa la
differenza. Questa divinazione delle MMA un pò mi fa girare le palle...
Per il resto normalmente un pugile è una persona intelligente e sa benissimo che se vuole essere preparato per un contesto differente deve andare ad impararlo...
Io faccio Muay Thai ma so benissimo che è meglio non arrivare per me chest to chest con un lottatore...non è che facendo uno sparring con un lottatore e magari gli meno a 360° cambio idea...
No clode, non svilisco il pugile, affatto.
Ho usato l'esempio e il riferimento alle MMA, intendendole come tutti quei regolamenti non limitativi, solo perchè nella Boxe, per quanto differenti siano fra loro i pugili, il calcio alla tempia o alle cosce, il soffocamento, la monta eccetera sono eventualità con cui non ci si preoccupa di confrontarsi.
Cosa che va bene ed è giusta fino a che si rimane lucidamente nei confini della Boxe.
Ma vale per qualsiasi disciplina, poichè non mi risultano discipline realmente omnicomprensive.
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ok avevo interpretato male il tuo post
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Ottimo, è in questo senso che valuto imprescindibile lo scambio interstile, cioè quando il praticante decide che vuole "sentirsi in grado" in senso ampio.
In quel caso non bastano le convinzioni fantasiose o indotte, servono verifiche utili a capire che occorrono tutti gli strumenti per le varie eventualità.
Il che non significa pretendere di saper fare tutto bene, ma solo di sapere che quella tal situazione può verificarsi, caso in cui occorre avere almeno una risposta possibile, oppure tanto vale arrendersi.
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Da cazzaro in hakama e finto lottatore, quando partecipo alle mazzate lo faccio esclusivamente per lottare con gente nuova, rivedere qualche faccia da culo e verificare a che punto sono col fiato.
Tecnicamente non porto a casa niente, a meno che non veda qualche lavoro specifico, tipo l'ultima volta con Moai. Lavoro che nasce e muore lì, e che a distanza di qualche settimana purtroppo ho già rimosso.
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Sì, lontano dalla gara non penso nemmeno io che dia problemi.
Però magari se mi allenassi 5 volte a settimana poi avrei proprio voglia di passare il weekend dormendo. XD
Insomma, ognuno ha le sue proprità.
:zan:
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Si ma Signori non possiamo mettere turisti, amatori, agonisti e professinisti tutti nello stesso pentolone, su.
Infatti io parlavo di non professionisti ;)
Tendenzialmente sì, in recupero sì riposa. Un agonista non dovrebbe nemmeno allenarsi fuori dalla sua palestra salvo autorizzazione dell'allenatore, lo sì diceva altrove, proprio Xjej mi pare.
Discorso diverso per un amatore.
;)
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si va bhe ma onestamente quanti agonisti ci sono sul forum? Per tutti gli altri che non "agonistano" ci sono le MazTrib, l'alternativa sarebbe rimanere chiusi nella propria palestra cosa è meglio? a me pare scontato.
Poi visto che ci sono quelli che la domenica vanno a giocare a calcetto, quelli che si prendono a spadate nei live, mi pare giusto che noi ci si organizzi per mazzulare tribalmente.
( poi ricordiamo che le MazTrib hanno avuto la meglio sull'1%, su densità ossee lovecraftiane su prestazione atletiche da record e 6 ore di allenamneto giornaliero, il che ne sancisce la bontà ;D )
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Personalmente non sento più qs grande bisogno..almeno non quanto prima..in 23 anni di pratica effettiva con agonismo fino a pochi anni fa mi hanno soddisfatto molto..in ogni caso sento ogni tanto il bisogno di tirare calci e pugni non solo contro i miei allievi..ma anche contro gli allievi di qualcun altro :D, qualche altro insegnante come me..o contro qlch altra AM...
Non lo faccio più per imparare qlcs..senza voler sembrare chissà chi..ma non credo di imparare proprio nulla da qualche incontro fatto tra amici o cmq gente che magari pratica da 5/6 anni, se va bene..anche se bravi..magari fossero dei veri agonisti si..ma non ne conosco..e cmq chi si dedica all'agonismo vero ha già il suo bel da fare..
Lo faccio per puro "gioco"..come x chi gioca a calcio trovarsi al parco e fare un partita contro gente che non conosci, mica impari a giocare a calcio, GIOCHI e basta!
Forse mi diverto proprio perchè non c'è alcun fine.
Diciamo che ultimamente limito qs cose perchè vorrei evitare danni..cosa che con chi non è proprio "esperto", ogni tanto capita..
Se esco con un occhio nero non mi frega..già se esco zoppo mi girano, ma è che a 39 anni non si recupera come a 20..e io non posso stare a casa e saltare la lezione..
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Io non sono agonista (purtroppo) ma mi piace conoscere come vanno fatte le cose.
In secondo luogo, non è che un amatore non sia soggetto al calo prestazionale post allenamento e conseguente supercompensazione.
Dipende se l'amatore vuole essere un amatore che continua a fare le cose ad catium o un amatore che preferisce evolvere le sue conoscenze per migliorare almeno un po' il suo metodo.
Andare alle MT va bene, non va bene andarci quando il tuo programma (se ne hai auspicabilmente uno) ti dice "oggi riposati". Amatore o agonista che tu sia.
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Io non sono agonista (purtroppo) ma mi piace conoscere come vanno fatte le cose.
In secondo luogo, non è che un amatore non sia soggetto al calo prestazionale post allenamento e conseguente supercompensazione.
Dipende se l'amatore vuole essere un amatore che continua a fare le cose ad catium o un amatore che preferisce evolvere le sue conoscenze per migliorare almeno un po' il suo metodo.
Andare alle MT va bene, non va bene andarci quando il tuo programma (se ne hai auspicabilmente uno) ti dice "oggi riposati". Amatore o agonista che tu sia.
e qui la domanda: perchè non ci si può preparare il programma in vista degli appuntamenti tribalistici? Così si ha anche un obbiettivo che dovrebbe funzionare ( entro certi limiti) come motivatore
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Ma quella variabile, con relativo adattamento del microciclo, Ryu l'ha già considerata (anche per un agonista). :)
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Ma quella variabile, con relativo adattamento del microciclo, Ryu l'ha già considerata (anche per un agonista). :)
ops mi sono perso qualcosa sorry :gh: sorry ryujin :whistle:
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Nessun problema :)
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Mi piacciono molto gli incontri interstile,proprio per il fatto che quando ero ragazzino mi incontravo con un paio di amici in un parco la domenica mattina e giu botte da orbi(eravamo due karateka un judoka un praticante di jkd e kali,qualche volta veniva anche uno che faceva kung fu),mi hanno permesso di aprire gli occhi su alcune cosette.
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Dai ragazzi non facciamoci troppe menate...per l'utenza media dei nostri incontri tutto cio' che ne esce puo' solo portare cose positive...inoltre non avendo vincoli si puo' scegliere di praticare e approfondire anche solo determinati aspetti del confronto...ad ogni modo si conoscono ambienti diversi e ci si rende conto delle cose mettendosi in discussione...poi certo, Petrosyan non ci viene alle MT ...come del resto Messi non gioca la partitella di calcetto il sabato pomeriggio...
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Concordo in pieno Moai :thsit:
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Dai ragazzi non facciamoci troppe menate...per l'utenza media dei nostri incontri tutto cio' che ne esce puo' solo portare cose positive...
Ma è stato messo in dubbio? ???
Per la media dei forumisti, senz'altro le MT sono appuntamenti utili, per i motivi detti dai più.
Non è immediato, invece, il collegamento MT -> miglioramento nella mia specifica disciplina.
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Dai ragazzi non facciamoci troppe menate...per l'utenza media dei nostri incontri tutto cio' che ne esce puo' solo portare cose positive...inoltre non avendo vincoli si puo' scegliere di praticare e approfondire anche solo determinati aspetti del confronto...ad ogni modo si conoscono ambienti diversi e ci si rende conto delle cose mettendosi in discussione...poi certo, Petrosyan non ci viene alle MT ...come del resto Messi non gioca la partitella di calcetto il sabato pomeriggio...
...messi l'ho visto sabato pomeriggio all'oratorio... 8)
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Concordo in pieno Moai :thsit:
anche io.
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per me lo scambio interstile corrisponde alla versione "real" del forum 8) e' solo un gran divertimento :spruzz:
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Spin off sul programma di allenamento
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12357 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12357) :gh: